Poche ore prima dell’importantissimo incontro di stasera( ORE 19.00 Sala Consiliare) tra l’AC Amantea e l’Amministrazione comunale, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Gianfranco Suriano :
“Amantea Calcio, bene sociale da preservare senza se e senza ma”
“Con grande amarezza, leggo su alcuni organi di comunicazione che l’Amantea Calcio potrebbe estinguersi per mancanza di tifosi e sportivi disponibili a sostenere la squadra della nostra Città.
Leggo, inoltre, che in una recente riunione si è preso atto che ad Amantea c’è una netta indifferenza verso il settore calcistico.
Non so fino a che punto tale presa d’atto corrisponda effettivamente alla realtà dei fatti. Una cosa è certa: la quasi centenaria storia blucerchiata testimonia inconfutabilmente che Amantea ha scritto, nel corso dei decenni, pagine sportive indelebili, momenti d’immensa gioia ma anche di delusione per i risultati raggiunti.
La storia scritta dall’Amantea Calcio ha accompagnato migliaia e migliaia di giovani calciatori, tifosi e sportivi che così hanno trovato un momento di sana socializzazione. In tutto il mondo, il calcio ma lo sport in generale costituisce un bene preziosissimo da preservare, proprio per la grandissima funzione che esercita a favore soprattutto dei giovani e dei giovanissimi.
Da ex Commissario Straordinario della mia, nostra squadra di calcio ma anche da ex amministratore comunale assisto a prese di posizioni superficiali che denotano tutta l’insensibilità di chi le esterna.
Chi conosce il calcio sa benissimo che nel corso delle stagioni sportive, a seconda dei risultati che si ottengono e in base alla categoria che si disputa, ci può essere un seguito maggiore o minore di tifosi. Ma, questo non è il punto!
La cosa che rende preziosissima la partecipazione della squadra di calcio a un campionato, comunque dignitoso, è l’indotto sociale che si porta dietro. Mi spiego meglio.
Una squadra che partecipa al campionato di promozione, disputa anche i tornei giovanili: under 18, allievi regionali e provinciali, giovanissimi regionali e provinciali. Insomma, mediamente vengono ad essere coinvolti almeno settanta o ottanta giovani del nostro comprensorio che altrimenti potrebbero essere attratti da altre attività, non sempre sana ed educative!
Allora penso che non possa essere ridotto tutto a tam-tam da social network (ai quali riconosco una funzione ma che spesso sono veicoli, a dir poco, d’inadeguata informazione), bisogna invece rimboccarsi le maniche, in silenzio possibilmente, come ha fatto il sottoscritto anni addietro, come hanno fatto, in questi giorni, alcuni imprenditori, alcuni dirigenti dimissionari dell’ACD Città Amantea 1927 e Mister Miceli e come hanno fatto tante persone che volontariamente e gratuitamente hanno lavorato negli anni al fianco delle diverse dirigenze. A tutti le persone appena menzionate va il mio più sincero ringraziamento.
Spero, infine, che l’attuale Amministrazione comunale capisca fino in fondo la necessità di mantenere questo patrimonio sociale e metta in campo ogni azione di sostegno affinché l’Amantea Calcio possa continuare a svolgere il suo importantissimo ruolo nella nostra comunità.”
Amantea, 17 luglio 2014 Gianfranco Suriano Ex Commissario Straordinario “ACD Città Amantea 1927”