Un forte applauso accoglie Elena Arone che passa con la opposizione.
I consiglieri sono appena entrati nella sala consiliare.
L’ultima ad entrare è la consigliera Elena Arone che siede nel banco della maggioranza.
Prima ancora che inizi la trattazione dei punti all’ordine del giorno la consigliera chiede di leggere un documento.
Lo fa con voce serena e con tono deciso.
Ecco che cosa ha letto:
“Sindaco, colleghi consiglieri, buongiorno
Oggi sento la necessità di intervenire nuovamente per ribadire che sono fortemente convinta che l'attività amministrativa fin'ora svolta non ha raggiunto i risultati promessi ai nostri elettori per come era stato programmato.
Dal momento che sono stata eletta ero guidata da una grande passione e, soprattutto, da una grande voglia di lavorare per il bene comune, stando a contatto con la gente.
Ricordo che ci siamo presentati agli elettori con un programma che lasciava intendere chiaramente un impegno, da parte di tutti noi, di responsabilità e anche di efficienza, di qualità, di solidarietà verso il nostro popolo ma soprattutto di competenza.
A tutt'oggi questo mi sembra non sia stato rispettato anzi mi sento che stiamo deludendo la gente che credeva in noi.
Sono consapevole che molti problemi che affliggono questa amministrazione, e di conseguenza di cittadini, sono stati causati dalla gestione delle precedenti amministrazioni, ma avevamo promesso, in modo solenne, che ci sarebbe stata una svolta che comportava scelte coraggiose che non sono state adottate e mi riferisco in particolare:
- Ad una gestione trasparente capace di abbattere la politica spicciola e clientelare.
- Il risultato finora ottenuto in termini di efficacia, efficienza ed economicità è
mediocre.
- Nessuna attenzione è stata posta alla politica del lavoro, facendo aumentare ancora di più il problema disoccupazione, quando occorreva una politica di investimenti diretta alla valorizzazione del nostro territorio, della nostra tradizione marinara e della storia del nostro paese.
- nessuna attenzione è stata rivolta per rivitalizzare la nostra tradizione agricola al fine di dare supporto agli imprenditori agricoli.
- come ultimo punto vorrei dire un mio pensiero sul turismo, una grande fonte di ricchezza economica e culturale per il nostro territorio, ma che purtroppo viene ancora considerato come una semplice organizzazione di feste, sagre e manifestazioni concentrate in un unico periodo. Il vero Turismo dovrebbe essere per noi il nostro documento di riconoscimento, la nostra cartolina da spedire in tutto il mondo, il nostro libro da far leggere a tutti, in poche parole, la vera immagine di Amantea e Campora, la vera storia, i veri valori e le sue bellezze che ahimè anche noi abbiamo dimenticato. Bisogna dare importanza non alla festa che si ripete una volta all'anno ma quello che ci circonda ogni giorno, alle nostre meraviglie che ci fanno brillare gli occhi ogni volta che rivolgiamo ad esse il nostro sguardo. Al nostro mare, al nostro centro storico, al nostro clima, alla nostra cucina tipica, alla nostra accoglienza e soprattutto alla nostra arte attraverso i nostri monumenti storici ma anche attraverso i nostri pittori che grazie alle loro opere fanno innamorare tutti.
Oggi, purtroppo, dopo questa analisi devo dire che in tanti punti abbiamo fallito forse perché ancora non abbiamo capito come risolvere questi problemi, o ancor più grave, non siamo stati ancora in grado di individuarli.
Pertanto mi attiverò, anzi, ci attiveremo, perché da questo momento dichiaro di uscire dal gruppo di maggioranza per fare parte del costituendo gruppo di cui ne fanno parte il consigliere Sergio Tempo ed consigliere Alessandro Salvatore, a presentare un documento che riporta la voce dei cittadini stanchi di sopportare questa situazione di stallo. Grazie per avermi ascoltata Elena Arone”
La sorpresa nell’aula consiliare è evidente e palpabile.
Si, è vero, che dopo l’intervento svolto nell’ultimo consiglio il suo passaggio alla opposizione ci stava, ma nessuno poteva escludere che le sue sollecitazioni non avessero sortito una reazione positiva da parte della maggioranza
Ed invece, non è stato così. Evidentemente.
Elena aveva ed ha due obiettivi politici e sociali, il primo relativo al centro storico, ai suoi valori, alle sue potenzialità ancora inespresse per la intera città ed il turismo, il secondo relativo allo sviluppo della frazione Campora San Giovanni verso la quale questa maggioranza non ha avuto la necessaria attenzione.
E così ha deciso di dare uno scossone a chi appare, a suo giudizio, distratto e disattento.
Ora si vedrà se questo passaggio sveglierà la maggioranza.
Con questo riposizionamento la situazione diventa precaria, 9 nella maggioranza ed 8 nella minoranza, e tutto diventa possibile…...