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foto01Emergenza Coronavirus, la Pro Loco cittadina si attiva con giovani volontari pronti a dare una mano agli anziani e ai più fragili.
Un operatore raccoglierà le singole richieste e contatterà un volontario con tesserino identificativo ufficiale della Pro Loco di Amantea, e dotato di dispositivo di protezione individuale sarà a disposizione gratuitamente per fare la spesa, acquistare farmaci o semplicemente pagare bollette
Visto l’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri sull’emergenza Coronavirus fino al 3 aprile o successive proroghe, i Volontari della Pro Loco di Amantea hanno deciso di dare un ulteriore segno di vicinanza al territorio per anziani soli e per chiunque non possa uscire di casa e non abbia familiari che possano aiutarli per le varie necessità.
Come cittadini pensiamo di avere tempo ed energie e vogliamo metterle a disposizione dell’intera comunità in modo concreto afferma l'associazione.
Telefonando, pertanto, al numero di telefono 3407936189, un operatore raccoglierà le singole richieste e contatterà un volontario che dotato di dispositivo di protezione individuale (mascherine e guanti monouso, per garantire la massima sicurezza) sarà a disposizione gratuitamente per fare la spesa, acquistare farmaci o semplicemente pagare bollette.
Dovranno essere consegnati al volontario la lista della spesa, degli eventuali farmaci (con prescrizione medica) o semplicemente le bollette e il denaro necessario.
Effettuata la spesa, il volontario la consegnerà direttamente a casa con lo scontrino e il denaro del resto.
Gesti concreti di speranza e di comunione sui bisogni reali di anziani e malati, in modo particolare, che stanno vivendo un momento di disagio e di difficoltà.
Per riscoprire il valore del nostro essere comunità, ancora di più in questi giorni d’incertezza e di paura. Soprattutto perché “Questo è il tempo del coraggio, della fiducia e della cura. E’ il tempo delle responsabilità e della speranza”
I medici di famiglia possono aiutarci segnalandoci pazienti a cui questo messaggio potrebbe non arrivare poiche diffuso via internet.

Ne approfittiamo per dire GRAZIE ai volontari!!!! 

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Pubblicato in Primo Piano

cam2020Inizia da oggi, ed interesserà tutte le vie della cittadina tirrenica, la sanificazione delle strade posta in essere dalla Commissione Straordinaria.
In questi giorni sono tante richieste dei cittadini, alla Commissione Straordinaria ed ai funzionari preposti, di provvedere con immediatezza ad una sanificazione delle vie e dei marciapiedi nel Comune di Amantea.
A tale richiesta la stessa Commissione Straordinaria, con tempestività, ha dato indicazioni all'Ufficio Tecnico, nella persona dell'ingegnere Stellato, per provvedere alla sanificazione con Ipoclorito di Sodio 14/15% .
Con i pochi mezzi a disposizione, ed il risicato personale in forza al nostro ente, si è dato il via, con repentinità, ad una tabella di marcia che porterà ogni giorno alla sanificazione delle principali vie della città.
L'ipoclorito di Sodio, o più comunemente chiamato cloro, è uno dei disinfettanti più comuni in circolo nella quotidianità, usato anche per la disinfezione dell'acqua.
Può essere applicato per la disattivazione della maggior parte dei microorganismi ed è relativamente poco costoso.
Ci auguriamo che un'attenta sanificazione, oltre che il rispetto di tutte le norme governative, atte a contenere la progressione del coronavirus, ci lascino indenne dal contagio nella nostra città.

Pubblicato in Campora San Giovanni

rifiutiDal sito Tirreno news voglio fare un ringraziamento speciale a tutte quelle persone che in questi giorni, per senso del dovere, per senso di responsabilità e per obbligo di legge prestano la propria attività lavorativa all'intera comunità. Parliamo delle forze dell'ordine, parliamo delle commesse nei supermercati, parliamo degli operatori sanitari e dei Medici, parliamo di tutte quelle piccole attività che danno la possibilità a tutti a poter continuare una parvenza di una vita normale, e poi ci sono loro, ci siamo noi, una categoria quasi invisibile, che lavora in sordina per la collettività, molte volte bistrattati, additati, ma poche volte considerati.
Persone umili, che si svegliano presto al mattino, che lavorano con le intemperie e con tutti i tipi di infezioni che compete questo lavoro.
Lo facciamo lasciando presto i nostri figli la mattina, pregando il Dio di stare sempre bene, e di non contrarre nessuna malattia.
SI SIAMO NOI, PROPIO NOI, che non percepiamo nessun indennizzo di rischio, e che secondo tanta gente dice "voi siete pagati", noi siamo pagati è vero, ma non per ammalarci, morire o fare ammalare i nostri cari.
Siamo noi che a volte non percepiamo stipendi per mesi, ma ogni giorno siamo li, come medici e forze dell'ordine, e tutte quelle categorie indispensabile alla vita ed alla salute di tutti.
Prego il Signore per me e per tutti i miei colleghi di Italia, che il buon Dio ci protegga e vigili su di noi.
Forza ragazzi, ne usciremo anche questa volta.
Ma soprattutto prego il Signore nostro Dio, che i nostri fratelli e le nostre sorelle italiane, passino indenne questo periodo nefasto, per trovarci tutti insieme domani  ricordando solo questo momento come un brutto sogno della nostra vita e della nostra città.
Giuliano Marchese - Lamezia Multiservizi SpA

amantea controlliNel rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento al diffondersi del virus; diversi gli esercizi pubblici verificati, un centinaio le persone controllate ed una trentina i moduli di autodichiarazione ritirati. Due possibili denunce.

Sta proseguendo da parte della Polizia Locale Amanteana l’intensa attività di controllo per il rispetto delle misure emergenziali per il contrasto del coronavirus, alla luce dei provvedimenti governativi, col un nuovo decreto, hanno avuto un altro step, prevedendo in sintesi, su tutto il territorio italiano fino al 3 Aprile, sostanzialmente la chiusura di tutti i negozi tranne alimentari e farmacie, benzinai, edicole e tabacchi, servizi bancari, assicurativi, postali.

Un’attività di controllo, nel quadro del Piano di coordinamento quotidiano, con cui le forze dell’ordine, coordinate da Prefettura e Questura, si stanno muovendo sul territorio di competenza, suddividendolo e assegnando i controlli per zone. 

Sono due le pattuglie della Polizia locale  impegnate, ma quello del controllo del rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento al diffondersi del virus Covid-19, è un compito su cui tutto il Corpo è impegnato in maniera assidua.

Dai controlli effettuati nella giornata di ieri è emerso un diffuso e sostanziale rispetto di tutte le disposizioni previste per contenere l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Al vaglio del Comando solo un paio le situazioni emerse che potrebbero trasformarsi in denunce penali così come prevede la normativa del Governo.

naveIn una domenica di isolamento per tutte le famiglie italiane, la Commissione Straordinaria emana quattro ordinanze continuative nei confronti di 4 abitanti del Comune di Amantea.

Le ordinanze sono di isolamento e quarantena obbligatoria per i quattro cittadini amanteani e per le loro famiglie.

Notizie, non confermate, ci indicano che i quattro dovrebbero essere tornati da una crociera in paesi esotici, ed autodenunciatisi di ritorno in Italia, su suggerimento della funzionario della ASL di Amantea, sono stati posti in quarantena obbligatoria.

Da quanto a nostra conoscenza nessuno dei quattro, pare, avere alcun sintomo del virus covid 19, ma essendo stati a contatto con altre persone ed essendo stati in paesi esteri, sembra obbligatorio da parte della Commissione Straordinaria, a tutela di tutta la cittadinanza, obbligare i quattro ad un una permanenza obbligatoria nella propria abitazione sino al 28.03.2020.

In città, come in tutta Italia, la preoccupazione è molto alta, e l'unico modo per evitare problematiche maggiori è quello di mettere in quarantena obbligatoria tutti coloro che provengono da altre città, dove vi è un contagio confermato, e di mettere in quarantena le persone che non si comportano in maniera corretta, ovvero non osservando le disposizioni del governo italiano.

Pubblicato in Primo Piano

ioresto a casaRestate a casa, lo chiedono a gran voce medici e istituzioni per non essere contagiati, per non contagiare altre persone e per evitare il diffondersi del corona virus. E’ giusto restare a casa, sono le regole, rispettiamole. Restate a casa, uscite solamente per fare la spesa, per andare in farmacia, per cose necessarie ed impellenti. Io sto rimanendo a casa, gli altri lo stanno facendo? Hanno capito la gravità del momento? Io sto rimanendo a casa facendo dei sacrifici enormi ma presto anch’io, come gli altri d’altronde, avrò bisogno di uscire, camminare, parlare con qualcuno, sfogarmi un po’, prendere il sole in questo inizio di primavera. Io sto rimanendo a casa perché me lo posso permettere. Sono un pensionato della Pubblica Amministrazione ed ogni mese percepisco la mia pensione. E gli altri? E quelli che non sono pensionati? E i meccanici, i gommisti, i barbieri, i parrucchieri, gli estetisti, le donne delle pulizie, i commessi, gli agenti di viaggio, i baristi, i pizzaioli, i commercianti, i disoccupati, i precari, i lavoratori in nero come faranno se non lavoreranno e se non avranno più soldi per mangiare? Certo, certo, le misure prese dal Governo sono necessarie, ci mancherebbe. Ma se le disposizioni dovessero protrarsi a lungo non lo so a cosa andremo incontro. La prima avvisaglia l’abbiamo avuta con la rivolta dei carcerati nelle carceri italiane. Ci sono stati incendi, devastazioni e anche morti. Ora se ci sono tante famiglie che non hanno più soldi per fare la spesa quello che è accaduto nelle carceri potrebbe accadere nelle città, nei paesi, nelle strade, nei negozi, nei supermercati. Quando la gente è disperata, che non ha nulla da mangiare e da perdere, può fare di tutto, possiamo aspettarci di tutto: rivolte, incendi, scontri, saccheggi. La gente sarà costretta a delinquere per sopravvivere. Siamo attrezzati a fronteggiare una simile tragica situazione? Ora protestiamo perché mancano le mascherine. E se domani dovesse mancare il pane? Non uscite, non uscite di casa ripetono le televisioni pubbliche e private. L’emergenza corona virus richiede di stare a casa. Fino a quando? E chi una casa non ce l’ha? Molti in Italia sono senza fissa dimora, molti vivono sotto i ponti, sui marciapiedi, nelle stazioni ferroviarie e quindi non possono rispettare il decreto governativo. Per questi il Governo dovrebbe intervenire subito, la Croce Rossa, la Caritas, le varie comunità laiche e religiose da sole non ce la potrebbero mai fare. Ora distribuiscono coperte, generi alimentari e garantiscono un piatto caldo. E domani? Se le cose dovessero precipitare e il virus maledetto dovesse durare a lungo per loro sarebbe la fine.

Pubblicato in Primo Piano

rovia amanteaEsodo dal Nord Italia, ci risiamo. Il Sud e la Calabria devono nuovamente fronteggiare l’emergenza dei rientri dal nord dello stivale. Anche la città di Paola, potrebbe essere interessata. Riportiamo, di seguito, le dichiarazioni del consigliere regionale, già presidente del consiglio comunale di Paola, Graziano Di Natale:

“TOLLERANZA ZERO. Questa notte ho avvisato le Autorità preposte per verificare se un eventuale esodo dal nord potesse interessare il nostro scalo ferroviario.
Grazie ai controlli della Polizia Municipale e delle altre forze dell’ordine non si sono verificati casi che hanno interessata la nostra comunità.
Sto per chiedere comunque, al Sig. Prefetto di Cosenza, di intensificare la presenza di uomini al fine di rassicurare i cittadini.”

Fonte pillamaro.it

Pubblicato in Paola

spazzamento-rifiuti-stradeCon sentenza n. 451/2020 il TAR della Calabria (Presidente dott. Pennetti, Referendario Estensore dott.ssa Goggiamani) ha dichiarato l’illegittimità dell’aggiudicazione del “servizio di Pulizia Urbana delle strade, delle aree e dei locali pubblici o comunque di uso pubblico” disposta dal Comune di Amantea in favore della ONE AKER – Società Cooperativa Sociale e, nel contempo, ha disposto che il medesimo servizio dovrà essere svolto, sempre per un periodo pari ad otto mesi, dal Consorzio di Cooperative APA, unica ulteriore impresa offerente ammessa a partecipare.

Il ricorso era stato proposto dal Consorzio di Cooperative APA che, in particolare, così come già fatto in sede di gara, ha lamentato, dapprima, come del tutto illegittimamente alla ONE AKER fosse stato consentito, nel corso della procedura, di regolarizzare la propria domanda di partecipazione e, successivamente, come la ONE AKER fosse stata ammessa a partecipare nonostante anche la suddetta regolarizzazione dovesse ritenersi errata e quindi illegittima.

Il suddetto Consorzio, quindi, assistito dagli avv.ti Albino Domanico e Roberta Perna, ha adito il Tribunale Amministrativo Regionale contestando, in sostanza, con diversi articolati motivi di ricorso, l’ammissione alla gara della ONE AKER – Società Cooperativa Sociale che, in quanto priva dei requisiti richiesti dal Bando, doveva, invece, essere esclusa.

Il Tribunale Amministrato Regionale, quindi, con la sentenza sopra menzionata, accogliendo le tesi difensive degli avv.ti Domanico e Perna, nel dichiarare l’illegittimità dell’aggiudicazione, ha anche disposto, quale risarcimento in forma specifica in favore del Consorzio APA, che questi debba svolgere il medesimo servizio per un periodo contrattuale di uguale durata.

Pubblicato in Primo Piano

amantea castello di amanteaPrevedere con una certa precisione come andranno i contagi da coronavirus si può. Ci ha pensato Valerio Curcio, 43 anni, matematico originario di Amantea ora residente a Cittadella, nella provincia di Padova, una delle zone conosciute negli ultimi giorni come “zona rossa”. Il matematico, docente di fisica, ha deciso di mettere al servizio di tutti le sue competenze e strumenti pubblicando ogni giorno sulla sua pagina Facebook i grafici dell’andamento del contagio con tanto di previsioni per il futuro. Per la costruzione dei grafici utilizza esclusivamente i dati ufficiali emanati ogni giorno dalla Protezione Civile alle 18. Mette a confronto i numeri della mortalità, della guarigione e dei contagi e così traccia sul grafico le linee colorate che sono il ritratto della situazione attuale. “Secondo i miei calcoli il picco dei contagi ci sarà verso fine marzo – ha detto Curcio – a questo è probabile che seguirà una fase stazionaria che è difficile quantificare e poi la curva scenderà. Dalle verifiche fatte fin ora il mio modello sta funzionando”.

Curcio spiega che il modello scientifico da lui ideato, ha una base scientifica ma può essere disatteso dalle infinità di variabili che giorno dopo giorno cambiano. Poi c’è la difficoltà di reperire dati corretti in tempo reale. “Ad esempio ieri sera ho fatto il grafico dei contagi ma mi mancavano alcuni dati di alcune province”. Poi c’è la lotta contro il tempo, e i contagi che si manifestano nell’arco dei 15 giorni. “Per esempio in Campania sapremo la reale entità del contagio solo da questo weekend in poi. Domenica 15 e martedì 16 marzo saranno i giorni in ci capiremo come andranno le curve nei prossimi giorni”.

Da pochissimo sulla sua pagina Facebook ha pubblicato l’ultimo grafico: “Una simulazione riguardante l’andamento dei massimi tassi di contagio giornalieri, nell’ipotesi scenario 1 (banda superiore). Il grafico proposto è simile alla funzione derivata della banda alta della logistica dello scenario 1, ma determinata a partire dai parametri di crescita dei contagi, dei decessi e delle guarigioni. Informazione soprattutto per esperti. In caso di conferma dello scenario 1, questa curva potrà dare ottime informazioni per la costruzione, si spera molto presto, della curva discendente”.

Il docente ha strutturato un modello con due scenari che permettono di fare previsioni sul futuro che siano vincolati al passato. Il primo riguarda il caso in cui i focolai principali, quelli che fin ora hanno dato i numeri maggiori) restino quello lombardo, emiliano e veneto e qui i numeri rimangano stazionari. Poi c’è un altro scenario, che prevede che anche al Sud aumentino i numeri dei contagiati. Per il momento lo scanario 1 sta funzionando bene. “Il modello sta funzionando bene – dice Curcio – potrebbe risentire per precisione solo se ci stanno nascondendo qualcosa. Prendo in considerazione solo dati italiani, e non ho mai guardato l’andamento dei grafici della Cina. Attualemnte sono cautamente ottimista perchè in quelle che poco tempo fa erano zone rosse la curva di contagi si sta abbassando nettamente. Preoccupa che il tasso di mortalità aumenta più velocemente. Ma questo potrebbe essere spiegato dal fatto che non siamo certi che le morti siano avvenuti per coronavirus e che questo non ne sia una concausa”. Il fisico ha anche fatto una stima di come sarebbe andata in Italia se il governo Conte non avesse imposto il decreto #Iorestoacasa. Al 28 marzo avremmo raggiunto la cifra di 120.000

Il matematico racconta che l’idea di fare i grafici è nata per caso. “Io vivo in una delle province italiane più colpite dall’epidemia per cui questa emergenza mi colpisce da vicino – racconta – Ho fatto per anni ricerca meccanica statistica e nel campo dell’econofisica. Ho lavorato con dati di ogni genere anche in medicina. Quando mi capitano numeri sotto mano mi viene voglia di lavorarli con un software dedicato. In questo momento di grande crisi penso che questo sia il contributo che posso dare nel mio piccolo alla comunità. Girano sulle chat audio terrificanti e chiunque può creare statistiche semplicemente con i fogli Excel. Numeri e informazioni che non sono esatti. Con le mie competenze voglio fare chiarezza e lanciare messaggi rassicuranti”.

Fonte notizia

carabinieri 2020Procedono serrati i controlli predisposti dalla locale Caserma dei Carabinieri e dal Comando di Polizia Municipale di Amantea, finalizzati a garantire il rispetto delle misure urgenti di contenimento del contagio del virus Covid-19 emanate negli ultimi giorni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Calabria. 

In particolare i militari stanno orientando le verifiche sul possesso da parte dei cittadini delle previste autocertificazioni per gli spostamenti consentiti, che "ricordiamo essere quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute, sul rispetto delle chiusure imposte per gli esercizi commerciali, non indicati nell’allegato al DPCM dell’11.03.2020, e altresì sul rispetto dei protocolli di sicurezza anti-contagio per tutte le attività commerciali ancora attive".

Sono al momento pare cinque i soggetti deferiti ai sensi dell’art.650 c.p., poiché sorpresi fuori dalle proprie abitazioni senza giustificato motivo. Molti di loro controllati mentre passeggiavano o correvano sul lungomare cittadino, altri, invece, hanno approfittato delle restrizioni in corso per consumare alcolici e fare una partita a carte nei bar autorizzati a rimanere aperti.

Anche dalle forze dell'ordine presenti ed operative in città giunge l’appello: restate a casa, insieme possiamo farcela.

Pubblicato in Politica
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