Non ci convince il trasferimento degli uffici comunali presso il Campus Temesa “Francesco Tonnara”.
Come abbiamo già avuto modo di partecipare alla precedente amministrazione, riteniamo che fosse necessario compiere uno sforzo - ascoltando anche le ragioni del “Comitato di quartiere” - per praticare soluzioni diverse.
Nessuno vuole strumentalizzare o mettere in discussione i necessari interventi di adeguamento, ma - ad esempio - poteva essere vagliata la possibilità di trasferire gli uffici comunali in più step.
Senza questi, infatti, il nostro centro storico - già sofferente - è destinato a perdere molta della sua vitalità. Rischiano di subire un contraccolpo le poche attività commerciali che continuano a dare luce alla parte antica della città, quella che custodisce la nostra storia e le nostre tradizioni. E cosa ne sarà dell'Ufficio postale - difeso con i denti dai residenti - se dovessero venire meno le intense attività frutto della convenzione con l'Ente, e che ne giustifica almeno in parte l’esistenza?
C'è un altro lato della vicenda, poi, che non convince affatto, ed è lo stravolgimento della destinazione d'uso del Campus “Francesco Tonnara”. Un luogo, praticamente l'unico in città e nel Comprensorio, nato per essere il centro nevralgico dell’offerta e dell’elaborazione culturale - fondamentale per la crescita civile e morale di una comunità - che ne risulta mortificato e mutilato nelle potenzialità.
Tutto viene giustificato con la prospettiva della temporaneità, qualcuno addirittura si affanna “per conto di terzi” a rassicurare la comunita’. Noi, invece, non siamo assolutamente tranquilli. Auspichiamo naturalmente che tutto si risolva al massimo entro un anno. Ma si sa: alle nostre latitudini non c'è nulla di più stabile del temporaneo! Ne abbiamo viste di opere pubbliche, la cui consegna era prevista entro un certo tempo, dopo decenni ancora ferme in attesa di completamento!
Per tali ragioni, chiediamo ai Commissari straordinari di valutare se vi sono ancora margini per praticare soluzioni piu’ miti, magari promuovendo un momento di confronto con una delegazione del “Comitato di quartiere”.
Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer
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Politica
Condividiamo il grido d’allarme e le preoccupazioni della Dirigente scolastica dell’istituto “Manzoni-Mameli” - Prof.ssa Antonella Bozzo - riguardanti il mancato avvio dei lavori per la ricostruzione dell’ex plesso delle Scuole Medie “G. Mameli” (rispetto al quale il Comune di Amantea è beneficiario di un finanziamento di circa 6 milioni di euro).
Come abbiamo più volte ripetuto durante la precedente esperienza amministrativa e come stiamo sollecitando all'attuale gestione commissariale, una città che non è in grado di dare una scuola dignitosa ai propri figli non può ritenersi civile.
La situazione emergenziale che perdura dalla primavera del 2017 - che già sta creando forti disagi a studenti, docenti e personale scolastico costretti a fare lezioni in spazi risicatissimi - è assolutamente incompatibile, in considerazione anche della pandemia in corso, con qualsivoglia ripresa delle lezioni in presenza.
Non possiamo dimenticare, tra l’altro, che la situazione è aggravata dal fatto che due plessi scolastici cittadini sono interessati da un finanziamento per lavori di adeguamento sismico non procrastinabili. Una circostanza che riduce ulteriormente gli spazi a disposizione di alunni e personale scolastico.
Per tali ragioni, come già d'altronde fatto anche nelle ultime settimane, sollecitiamo l’inizio dei lavori per la ricostruzione del plesso “Mameli”, l’avvio dei lavori di adeguamento sismico e l’individuazione di soluzioni in grado di garantire spazi adeguati ai nostri ragazzi per il prossimo anno scolastico.
Dal canto nostro, come sempre, restiamo disponibili a dare il nostro contributo ed a confrontarci sulla tematiche sollevate.
Enzo Giacco
Segretario PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer
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Primo Piano
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del circolo del PD
Si terrà nella giornata di domenica 17 settembre – nella splendida cornice di piazza Calavecchia - la Terza Festa de l’Unità Città di Amantea Circolo “Moro-Berlinguer”.
Filo conduttore dei diversi momenti di discussione e confronto organizzati nel corso dell’evento sarà “l’azione di governo”.
Le attività avranno inizio alle ore 11.00 con un tavolo tecnico dei Giovani Democratici - dal titolo “Il contributo dei GD al Governo della città” – al quale parteciperanno, tra gli altri, il Segretario cittadino e membro dell’Esecutivo regionale Stefano Spina, il Segretario provinciale Michele Rizzuti, la Presidente provinciale Giovanna Buffone e il Segretario regionale Mario Valente.
Alle ore 16.30 è, invece, convocata la Direzione del Circolo sul tema “La funzione del Partito al Governo”.
Con inizio alle ore 17.30 è previsto il dibattito centrale dal titolo “Il PD al governo (anche) per cambiare Amantea” al quale parteciperanno il Segretario dei GD Amantea Stefano Spina, il Segretario PD Amantea e Capogruppo di “Progetto Democratico” Enzo Giacco, il Sindaco di Amantea Mario Pizzino, il Segretario provinciale PD Luigi Guglielmelli e la Deputata Enza Bruno Bossio.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Antonio Chiappetta.
La serata continuerà con il concerto degli Open Sound Group e l’intrattenimento enogastronomico. Fino alle ore 21.00 sarà, inoltre, possibile iscriversi e rinnovare la tessera al Partito.
«Anche quest’anno – ha dichiarato il Segretario cittadino Enzo Giacco - il gruppo dirigente ha inteso organizzare la Festa de l’Unità, la terza edizione dopo il Congresso di giungo 2015, per dare continuità ad un momento di discussione e riflessione pubblica che per noi rappresenta, da una parte, l’anello di congiunzione con l’eredità di cui il nostro Partito e custode e, dall’altra, l’opportunità di chiamare a raccolta i nostri militanti, ma anche di comunicare la nostra proposta politica mettendo a nudo idee, proposte, valori e confrontarci con i cittadini sui problemi dei nostri tempi per poterli affrontare e risolvere con le politiche.
Perché è nostra convinzione che i populismi si sconfiggono con il buon governo e riteniamo che sia nostro compito filtrare il disagio e le criticità presenti nella società per poterli rappresentare nelle istituzioni e porvi rimedio.
Solo in tal modo sarà possibile ovviare a certi sentimenti negativi avversi alla politica e far capire che la politica è una cosa bella, perché rappresenta lo sforzo collettivo per migliorare le condizioni di vita innanzitutto di chi vive una condizione di fragilità.
E in tutto questo, per noi, la piazza ha ancora un valore».
PD AMANTEA
Circolo “Moro-Berlinguer”
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Primo Piano