BANNER-ALTO2
A+ A A-

Italia al votoCuriosità e Numeri delle prossime amministrative di Maggio 2014, modalità di voto per i Comuni fino a 15mila abitanti e superiori a tale soglia.
27 i capoluoghi di provincia nei quali i cittadini sono chiamati al rinnovo del Consiglio Comunale.

 

Sono 4106 i comuni chiamati al voto in tutta Italia. 3908 appartengono a regioni ordinarie; 198 a Regioni a statuto speciale (131 in Friuli Venezia Giulia, 37 in Sicilia e 19 in Sardegna).
I primi ad andare al voto saranno il 4 maggio gli 11 comuni del Trentino-Alto Adige. In ventiquattro nuovi comuni istituiti nel corso del 2014 sarà eletto il primo sindaco; lo stesso vale per altri due comuni nati invece nel dicembre dello scorso anno. Il tutto in seguito a processi di fusione di territori.

Al voto andranno in tutto 27 comuni capoluogo di provincia: Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì.
Dei comuni al voto, le città di Bari, Bergamo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Livorno, Modena, Padova, Perugia, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Sassari e Terni superano i 100.000 abitanti.

Mentre il record del comune più piccolo al voto per questa tornata elettorale spetta a Pedesina (SO) che ha solo 33 abitanti ed è anche il comune più piccolo d’Italia.

 

 

COME SI VOTA


Comune con meno di 15.000 abitanti
Si vota con una sola scheda per l’elezione del Sindaco e dei consiglieri comunali. Ogni candidato sarà affiancato dalla lista che lo appoggia; sulla scheda presentata all’elettore è dunque stampato il nome del candidato sindaco e il contrassegno della lista a sostegno. Il voto per il sindaco e per il consiglio è congiunto e viene eletto il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti.
Eletto il sindaco sarà definita di conseguenza anche la composizione del Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.


Comuni con più di 15.000 abitanti.
Si vota con una sola scheda sulla quale sono riportati i nomi dei candidati e il simbolo (o i simboli) delle liste che lo appoggiano.
Il voto può essere espresso in tre modi:
1. tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato;
2. tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”;
3. tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

Pubblicato in Italia

ToninoCarratelliQuello a cui abbiamo assistito fino al giorno di presentazione delle liste elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale merita un' attenta e cruda analisi.

Le competizioni elettorali nei comuni piccoli e medi hanno assunto una caratterizzazione poco politica. Per intenderci assenza di riferimento verso i tradizionali partiti con la ricerca di liste civiche che nelle intenzioni dei promotori possano meglio dare risposte alle esigenze della collettività.
Purtroppo però si assiste a qualcosa di deleterio: invece di proporre idee ed un programma su cui generare aggregazioni si cerca di comporre liste civiche basate sul peso elettorale dei singoli.
E' ovvio quindi che il risultato elettorale porterà alla conflittualità amministrativa che si baserà esclusivamente sul peso elettorale acquisito, piuttosto che sulla passione e la capacità di gestire la cosa pubblica.
In queste premesse sta il dispiacere nel non poter continuare a servire i miei concittadini.
I 408 elettori che nella scorsa tornata elettorale mi hanno dato la loro fiducia sono certo di non averli delusi. E' a tutti noto che la mia determinazione e trasparenza nella gestione della cosa pubblica ha comportato sin da subito ad assumere posizioni forti nei confronti dell'Amministrazione attualmente in carica,al punto da prenderne le distanze. Da qui l'inizio di un percorso di coerenza politica che trova il suo apice nella decisione di non candidarmi.
Voglio quindi ringraziare tutti coloro che in questi giorni hanno voluto offrirmi momenti di solidarietà ed ai quali prometto che il mio impegno e l'attenzione verso l'operato della macchina amministrativa non verrà meno.
Tonino Carratelli

Pubblicato in Politica

Falso allarme. E’ stato un falso allarme. Si era vista da lontano la potente corazzata, quella che se fosse entrata in porto avrebbe creato problemi a qualunque nave vi si fosse trovata ormeggiata ma adesso ha virato verso il largo.

E c’era chi non aveva dormito notti tranquille. Non tanto e solo la paura delle sue armi , quanto lo stesso movimento delle acque avrebbero mosso le acque ed intimorito sia a bordo che sul molo.

La certezza di un capitano di provata esperienza era la garanzia per tutti coloro ch la aspettavano, certi di un viaggio senza timori e soprattutto certi del ritorno.

Invece ( come si temeva per la verità) il capitano ha sciolto negativamente la riserva ed augurando felicità e successi alla “sua” corazzata , è sceso sul molo avviandosi verso i suoi interessi. Ad accompagnarlo il suo fido stratega Tonino che lascia anche lui la iniziativa.

Superfluo evidenziare che qualcuno ci è rimasto male avendo supposto che la corazzata con il comandante Michele avrebbe potuto avere il governo del mare e della città.

Pochi come lui hanno dimostrato di avere tali capacità. Per quanto non se ne sia nemmeno mai vantato, al contrario di tanti rovinosi “schettino” che hanno determinato disastri incommensurabili.

Qualcuno si è anche incazzato perché un comandante come Michele sarebbe stata la necessaria condizione di equilibrio interno e di buon governo.

Anzi dopo l’articolo qualcuno si era preoccupato di tale presenza che avrebbe evidenziato le azzardate manovre di altre navi che camminano solo se trainate dai rimorchiatori.

L’equipaggio ora dovrà cercare un altro capitano al quale affidare la potente nave ed il suo destino. Non è tanto per la divisa , affatto. Anzi ci dicono che ci sono in giro per Amantea decine e decine di divise di comandante pronte ad essere indossate e che qualcuno dei candidati ha ordinato anche l’acquisto del gran pavese –ovviamente a spese del comune-.

La ricerca del capitano invero era iniziata da tempo.

Non è che manchino coloro che presumono di poter guidare la nave “Amantea” . Anzi.

Il problema è che nessuno teme naufragi della nostra città: un naufragio, infatti, può esserci soltanto se la nave sta viaggiando al largo non certamente se la nave è già “stracquata” ed arenata come è i questo momento la cara Amantea.

E questa consapevolezza è così diffusa che nessuno si fa problemi di salirvi, sapendo, infatti, che non prederà più il largo, che il suo ferro diventerà ruggine, che le onde del mare piano, piano la faranno a pezzi, che poi i “mercanti d’affari” la venderanno ai robivecchi come ferro vecchio, perché nessuno di quelli che vediamo ha interesse a far ripartire la nave-città.

Lo sport popolare infatti è solo quello di salire sulla tolda,là dove, anche se piccolo o nano, potrà essere visto da lontano.

La fregatura è che Amantea è davvero una nave e come su tutte le navi la legge è affidata allo stesso comandante e nessuno può contestarlo. Ecco perché ci vuole non solo un capitano capace ma soprattutto onesto.

Peccato.

Ma ci dicono che potrebbe tornare e con un altro buon capitano.

Chissà!

Pubblicato in Politica

Abbiamo scritto di gommoni pompati all’inverosimile come la rana di Esopo.

Di capitani in attesa della nave il cui arrivo veniva ripetutamente annunciato ma che non si vedeva nemmeno con i radar.

Di navi in attesa del proprio “schettino”.

Di equipaggi che giravano le navi come i sepolcri. Equipaggi senza esperienza, alcuni dei quali non sapevano( né sanno) nuotare per cui si presentavano con qualcosa che li facesse galleggiare. Di tutto e di più. C’è chi si è presentato con la corona di sugheri( anni 50), chi con le camera ad aria dei camion( anni 60) , chi con salvagente e paparella , chi con i più moderni bracciali indossati a mò di corredo, chi con i materassini su cui sdraiarsi in caso di naufragio individuale o collettivo.

Ma si vedono anche vecchi nocchieri , un tempo abili navigatori e forti di esperienza politica ma che non hanno mai avuto in mano un remo o ( per fortuna della città) un timone, tesi quindi da sempre ad avere soltanto un posto importante a tavola, al più il cappello da ufficiale ( di che non si sa, ma comunque gallonato).

Abbiamo scritto che c’era qualcuno da lontano che osservava il tutto ( si vedevano brillare al sole le lenti dei binocoli)

Ed era vero.

Sembra infatti che stia arrivando una corazzata

Al comando un uomo navigato ( capitan Michele)

A tracciare la rotta lo stratega ( Tonino)

Capitano in seconda un vecchio lupo di mare di notevole esperienza ( Giovanni)

Tra gli ufficiali di rotta ( il giovane Vincenzo).

La corazzata come tutte le corazzate ha le lamiere rinforzate , potenti cannoni e forte contraerea e può quindi navigare con ogni condizione di tempo.

E’ una corazzata vera, non da film come la Potenkin.

Non solo ma dietro sembra avere grandi protettori che si garantiranno la presenza sulla nave di proprio personale in questo modo garantendo rifornimenti umani e politici atti a riprendere le antiche posizioni.

Basta con la casta che finora ha “governato” Amantea e che ancora pretende di tenere le chiavi della città.

Basta con i ministri alla Jean-Étienne-Bernard de Clugny-Nuys. Sappiamo tutti e lo ricordiamo la fine che fece Luigi XVI.

Basta con chi compra con 110 euro la dignità del popolo.

Sarà però necessario che i cannoni sparino davvero e mirino i nemici di Amantea non le case, i negozi, i turisti e la gente comune.

Pubblicato in Politica

Un altro passo verso la presentazione della Lista “La Nuova Primavera” è stato fatto, dopo il primo incontro con Confartigianato, ecco un passaggio più “formale”, ma non meno importante. Infatti, nella riunione del 27 febbraio 2014, i membri del movimento “La Nuova Primavera” hanno scelto e approvato il simbolo che contraddistinguerà il movimento nella prossima campagna elettorale e, ovviamente, sulla scheda per il voto.

“Un simbolo che racchiude al suo interno innovazione e slancio verso il futuro, ma anche un richiamo storico a quello che fu un momento molto importante per Amantea e per la politica del comprensorio”. Con queste parole Gianfranco Suriano, portavoce del gruppo, svela il simbolo de “La Nuova Primavera”: fondo azzurro cielo, come quello che spesso ci regalano Amantea e Campora San Giovanni volgendo lo sguardo all’insù, una rondine stilizzata si staglia nell’azzurro e punta verso il sole e un futuro raggiante per il territorio e i cittadini; mentre in basso al simbolo un campo verde “positività”, ricorda l’impegno per la difesa del territorio e il benessere di tutti.

I colori brillanti e lo stile del simbolo vogliono iniettare in questa “grigia” pre-campagna elettorale, la positività e la speranza che “La Nuova Primavera” vuole rappresentare per il territorio. Ottimismo, passione e slancio civile, queste le tre anime che il simbolo vuole racchiudere in se, per dare un netto e inequivocabile segnale di rottura con il passato, e portare Amantea e Campora San Giovanni sulle ali di un ritrovato entusiasmo a occupare la posizione che meritano nel panorama turistico, imprenditoriale, sociale e culturale calabrese.

“Adesso che il simbolo è stato definito e approvato da tutti i membri che partecipano alle attività del movimento, lavoreremo su idee e proposte, cercando di essere innovativi sia nel merito, che nel metodo”, aggiunge sempre Suriano, a sottolineare che l’innovazione non si fermerà soltanto al nuovo simbolo “ma riguarderà, soprattutto, gli uomini e le donne che s’impegneranno in prima persona per realizzare l’ambizioso progetto di cambiamento”.

Infine, aggiunge – ancora – Suriano, “sono in corso le riflessioni sulla scelta del Candidato Sindaco che dovrà necessariamente farsi garante dei principi individuati dal movimento La Nuova Primavera e della forte voglia di cambiamento che pervade Amantea e Campora San Giovanni”.

 

Pubblicato in Cronaca
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy