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“Il 29 GIUGNO 2018

Oggi, 29 giugno 2018, era la data scelta per il resoconto amministrativo del PD.

E proprio oggi hanno arrestato ad Amantea

l'assessore del PD Emma Pati,

il comandante dei vigili Emilio Caruso

il suo vice Giacomo Bazzarelli

il funzionario Mario Aloe,

il coordinatore dell'Apa Multiservizi che insieme al Quadrifoglio gestisce da anni quasi tutti i servizi comunali

e poi il mitico indimenticabile Pileggi ex responsabile ufficio manutentivo.

Pochi giorni fa l' arresto del titolare della ditta che gestisce anche ad Amantea le strisce blu.

Un TERREMOTO dicono in tanti.

Il terremoto in realtà è un evento imprevedibile improvviso ed inevitabile.

Quello che è successo oggi ad Amantea è gravissimo ma non è un terremoto. Abbiamo speso fiumi di parole anche in campagna elettorale.

Il sistema degli appalti amanteani legati indissolubilmente al consenso elettorale è noto a tutti.

E' noto alle ditte concorrenti che non partecipano nemmeno alle gare amanteane (ricordiamo la gara del trasporto scolastico della giunta Pizzino con un solo partecipante e solo l'1% di ribasso).

E' noto alla politica che da tempo lo ha creato e alimentatao.

Ed è noto soprattutto ai lavoratori delle cooperative e alle loro famiglie, a chi viene contrattualizzato a due o tre ore e per un pezzo risicato di pane in cambio del voto e del silenzio e della dignità, al fine di creare un bacino elettorale oggetto di ricatto.

Un sistema che ha aumentato la povertà sociale abbattendo la concorrenza e ha concetrato tra pochi "furbi" il capitale pubblico.

I giudici dovranno accertare se e in quale misura in questo "sistema" vi siano dei reati, ma non occorre una sentenza per dire che si tratta di un sistema malato, un flagello della nostra comunità.

Ecco perchè non è un terremoto, ma una malattia di cui conoscevamo benissimo i sintomi ed oggi è stata certificata la diagnosi: é un tumore con metastasi.

SI PUÒ GUARIRE

Come in tutte le malattie si guarisce se si attivano gli anticorpi e se reagisce la parte sana del Comune e della Comunità. Ma occorre guardare in faccia la malattia riconoscerla e affrontarla.

Oggi con la consigliera Francesca Sicoli abbiamo parlato a lungo col sindaco, con gli altri amministratori e con la segretaria.

Ero convinta che si sarebbero dimessi.

Ma Pizzino non vede alcun problema.

Tre operazioni giudiziarie per Pizzino non sono un problema.

E Giacco può dare inizio al suo cieco resoconto”

Ecco il testo integrale:

“Consiglio Regionale della Calabria On. Domenico Bevacqua Presidente Quarta Commissione

Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente

Prot. N. 29/2018

 

 

Dott. Enzo Giacco Segretario del Circolo del Partito Democratico di Amantea

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OGGETTO: Riscontro lettera aperta recante “Richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva”

Caro segretario,

ho ricevuto e letto con la dovuta attenzione la missiva aperta prodotta dall’esecutivo del circolo da te diretto, relativa alla richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva.

Voglio preliminarmente affermare che ne ho particolarmente apprezzato il merito e i toni, nonché, in particolare, condiviso l’interesse verso una tematica rispetto alla quale mi sono prodigato per lungo tempo nell’ambito delle funzioni istituzionali che ineriscono al mio ruolo di Presidente della Commissione Ambiente e Territorio.

Come opportunamente si rammenta nel rapido excursus che la lettera riepiloga, la

Commissione da me presieduta si è impegnata a fondo al fine di addivenire a una conoscenza chiara e puntuale di tutti gli aspetti concernenti la problematica in oggetto, giungendo a tenere, per la prima volta nella storia dell’istituzione regionale, una seduta ad hoc nell’aula consiliare della Casa comunale di Amantea, che si è tradotta in una vera e propria indagine conoscitiva.

Trattandosi di materia eminentemente tecnica, l’iter istituzionale seguito è stato correttamente incardinato in ordine alla redazione dell’analisi di rischio ambientale affidata all’Arpacal dal Dipartimento Ambientale della Regione.

Dalle conclusioni illustrate dal Commissario Arpacal nella seduta del 3 novembre 2016, si evincono i seguenti punti fermi che vado, per sommi capi, a elencare: Relativamente alla matrice suolo, si osserva che i superamenti dei metalli sono nel complesso riconducibili a valori di fondo riportati nella normativa nazionale;

Per le acque di falda, sono stati analizzati 37 campioni afferenti sia al sub-alveo del fiume Oliva, sia alle aree esterne all’alveo. In linea di massima, le entità e la distribuzione dei valori osservati sono compatibili con un contesto di fondo naturale; Per le acque superficiali, i profili di concentrazione lungo l’asse longitudinale costituiti da 14 stazioni di campionamento, non evidenziano una distribuzione correlabile con la presenza di rifiuti interrati e/o di aree critiche;

Per quanto riguarda gli aspetti radiometrici, le indagini condotte non hanno mostrato significative criticità, non vi sono evidenze della presenza di radionuclidi artificiali o di radionuclidi naturali riconducibili ad attività illecite di scarico;

È stato rilevato che gli abbancamenti di rifiuti appurati sono sprovvisti di idonea barriera geologica impermeabile e/o di sistemi di impermeabilizzazione artificiale, di rete di drenaggio del percolato e relativa raccolta e trattamento con eventuale rete di captazione e smaltimento del biogas, l’esistenza di una copertura superficiale e di una rete di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche.

Pur non rilevando condizioni di rischio, permanendo, a tutt’oggi, i rifiuti all’interno dell’alveo del Fiume Oliva, gli stessi soggiacciono a quanto prescrive l’art. 192 del D.Lgs. 152/06;

Settori del fiume Oliva, in corrispondenza di corpi rifiuto, manifestano fenomeni

erosivi potenzialmente in grado di intercettare i corpi rifiuto. Per tali aree si suggerisce di procedere a valutazioni quantitative delle condizioni reali del rischio rappresentato e alla messa in sicurezza ove necessario;

Tenendo conto che è ancora attiva una parte della rete di piezometri installati durante le attività del P.d.C del Fiume Oliva, è certamente utile monitorare periodicamente i parametri chimico-fisici delle acque di falda al fine di individuare eventuali variazioni

del chimismo accertato.

Rispetto a quanto emerso, si evince che il rapporto esclude condizioni di rischio. Ciò non ostante, in ragione del principio di precauzione e della priorità della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente, la Commissione si è unanimemente espressa affinché il competente Dipartimento regionale ponesse in atto tutte le misure idonee a fugare ogni concreto pericolo.

Quanto all’inserimento del sito all’interno del Piano Regionale delle bonifiche, ciò esula dalle competenze della Commissione, trattandosi di materia di esclusiva pertinenza dell’Esecutivo regionale.

Restando a disposizione per ogni azione istituzionalmente congrua, in ogni caso, sarà mia cura inoltrare all'Assessore Regionale all'Ambiente e al Presidente Oliverio la lettera aperta a me indirizzata dal Circolo del Pd di Amantea.

Con cordialità

Reggio Calabria 20 aprile 2018-04-20                  Domenico Bevacqua

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota letta dal Sindaco Pizzino in Consiglio Comunale per allontanare dalla maggioranza il Consigliere Aloisio

“Il rispetto istituzionale è un valore che deve essere insito nel comportamento di ogni consigliere di maggioranza o di minoranza.

Non possono tollerarsi atteggiamenti arroganti ed offensivi nei confronti di chi esercita il proprio mandato con serietà e senso del dovere ledendone la propria immagine ed infangandone il proprio nome.

Questo io in qualità di Sindaco ma tutta l'Amministrazione Comunale non lo permetteremo ad alcuno.

La peculiarità di chi ha l'onore e l'onere di occupare gli scranni di una pubblica Assise si caratterizza soprattutto nella conoscenza delle regole basilari del suo.

Appare infatti strano apprendere dalla stampa e/o dai social che un consigliere non abbandoni la maggioranza per passare alla minoranza per evitare che il suo posto venga occupato dal primo dei non eletti della stessa maggioranza.

Lo stesso consigliere si arroga il diritto di criticare con continuità e fortemente la maggioranza ad iniziare dal Sindaco senza pensare invece a criticare la propria ignoranza politica che è da ascrivere negli annali che narrano succintamente i maggiori eventi ridicoli e più rilevanti che coinvolgono la politica locale.

Ci siamo chiesti cosa fare o come comportarsi con una persona che infrange ripetutamente le regole del gruppo di cui fa parte.

Ci siamo chiesti cosa fare con chi non si rende conto o fa finta di non sapere di avere la responsabilità di un realtà come Amantea e lo stesso consigliere non comunica al resto del gruppo se il suo voto è in linea col programma elettorale per il quale è stato votato e sostenuto.

Ci siamo chiesti a che scopo tenere ancora formalmente nel gruppo un consigliere che nei fatti si è automaticamente posto al di fuori di esso dal momento che ha deciso di non dover condividere le posizioni della maggioranza.

Sono ormai parecchie settimane che risulta assente la sua collaborazione con gli altri consiglieri di maggioranza nel rispetto delle regole che ci si è dati, e per onor del vero anche allorquando era stato investito con deleghe importanti quali Case Popolari, Partecipate, Innovazioni Tecnologiche, le stesse non sono state in alcun modo esercitate.

Non bisogna sottacere inoltre che, a differenza degli altri presidenti della maggioranza, ha mai convocato la propria commissione consiliare permanente e quando ha cercato di farlo ha convocato quella di competenza di altro presidente.

Non di meno conto appare lo sbandierare a mezzo stampa e social l'aiuto verso associazioni o fini sociali nobili attraverso la devoluzione delle proprie spettanze o indennità di carica, specialmente allorquando le stesse non superano in un anno cento euro al lordo della tassazione.

Gli aiuti verso chi ha bisogno occorre rivolgerlo col cuore in mano ed in silenzio.

Noi diciamo "no" alla "spettacolarizzazione".

Il suo sentirsi distante dalle scelte del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale su tutti gli argomenti propri del programma elettorale, esternato a mezzo stampa e sui social ed, inoltre, il messaggio veicolato del non rispetto verso chi politicamente ha un orientamento diverso nell'ambito della coalizione civica, ha acuito ancora di più quella serenità e collaborazione utile per dare, specialmente in questo momento storico, le giuste risposte alla città.

Tutto ciò pone il consigliere Aloisio, pertanto, in una situazione di non appartenenza a questa Maggioranza di conseguenza dall'allontanamento dalla stessa.

Amantea, 13 marzo 2018                              Mario Pizzino Sindaco di Amantea

enzogiaccoCarissime iscritte e carissimi iscritti,

dello scorso 4 marzo resterà indelebile nella mia mente il crescente triste presagio, diffuso tra noi militanti, del racconto rivelato poi dalle urne. Dopo è stato tutto una spirale di sensazioni, emozioni, di intima condivisione e consolazione.

Sarebbe sbagliato banalizzare le ragioni che hanno determinato l’insuccesso del Partito. Tanto più imputare l’esito elettorale ad un mero vizio comunicativo. È chiaro che le motivazioni sono più profonde.

Tuttavia, ciò non significa lasciarsi andare a facili catastrofismi. Il dato cittadino è in linea con quello calabrese. Paradossalmente, prendendo a riferimento i risultati nel collegio, il Partito presenta percentuali leggermente migliori. Ma, allo stesso tempo, è necessario dire con chiarezza che il nostro Partito le elezioni le ha perse. Ed ha pagato dazio tra i giovanissimi. Lo dimostra lo scarto minimo nei voti assoluti tra Camera e Senato. Una circostanza che impone una riflessione.

Bisogna riconoscere, e rispettare, l’ondata emozionale che ha spinto i cittadini a preferire il Movimento Cinque Stelle nel Mezzogiorno ed il Centrodestra - con forte prevalenza della Lega - nel Nord del Paese.

Un esito, per noi, dal sapore amaro.

Non sono, però, le percentuali a preoccuparmi. Bensì le aspettative che hanno spinto tanti cittadini a determinarsi. Sarebbe un errore sottovalutarle. Sembra chiaro, infatti, come molto elettorato sia stato sedotto, da una parte, dal tema della sicurezza – specificatamente facendo leva sulla paura nei confronti dello straniero – e dall’altra, dall’illusione che tutto il malessere singolarmente percepito - dalle questioni legate alla disoccupazione ed al reddito, al più generale diffuso senso di insoddisfazione - sia colpa dei governi, dei Partiti, dei politici.

L’idea che basti cambiare tutto per cancellare le insoddisfazioni degli italiani può generare disillusione. Il fatto che nel Paese possa radicarsi un sentimento di intolleranza nei confronti dello straniero e di ciò che è diverso dal modello dominante, rischia di aprire una ferita sottoculturale molto preoccupante.

Ciò detto, resta il dispiacere per il mancato apprezzamento di quanto fatto negli anni del nostro impegno al Governo. Il Partito Democratico ha consegnato oggi un Paese libero dalle pressioni dei mercati finanziari, le cui mani stringevano come morse al collo del nostro futuro. È riuscito ad approvare, con il contributo determinante della delegazione parlamentare calabrese – con in testa l’On. Enza Bruno Bossio – misure di contrasto alle povertà ed alle fragilità, quali il Reddito d’Inclusione, che non hanno precedenti. Ha colmato l’inaccettabile divario civile con le altre grandi democrazie occidentali. Ha ridato credibilità internazionale all’Italia.

Sono gli elementi di una trama ancora viva che necessita di continuare ad essere scritta. Non bisogna, infatti, eccedere con i pensieri negativi. È necessario “buttar via il rospo dal cuore” per non consentire a nessuno di rubare i nostri sogni. Quelli di un Paese che fa dell’accoglienza e della tolleranza baluardi di un modello multiculturale che si adopera per riconoscere sempre maggiori diritti economici, sociali e civili, che alimenta l’unità e non le divisioni, l’inclusione e non l’esclusione, la generosità e non l’egoismo.

Che tale aspirazione morale, etica e culturale rappresenti la motivazione più intima presente nella nostra comunità per rinnovarne l’impegno.

Enzo

Venerdì 2 febbraio, alle ore 19.00, nella sala convegni del Mediterraneo Palace Hotel si terrà la presentazione delle candidature dei Capilista ed ai collegi uninominali del Partito Democratico. L’iniziativa sarà introdotta dal Segretario del locale Circolo PD Enzo Giacco e prevede gli interventi dei candidati

Enza Bruno Bossio,

 

 

Ernesto Magorno,

Capilista alla Camera ed al Senato

Sonia Ferrari,

Luigi Incarnato

Candidati ai collegi uninominali

e del Presidente della Provincia di Cosenza

Franco Iacucci.

L’incontro - al quale parteciperanno Segretari di Circolo, Dirigenti provinciali e regionali PD, Sindaci ed amministratori del Comprensorio – sarà utile anche per fare il punto riguardo alle istanze provenienti dal territorio che dovranno rappresentare un impegno delle future azioni di governo.

Proprio a tal riguardo, ci teniamo a sottolineare come la credibilità delle liste del Partito Democratico sia testimoniata - oltre che dalle competenze, dall’esperienza e dalle sensibilità messe in campo – dal valore rappresentato dal forte radicamento territoriale che i candidati del PD esprimono.

È indubbio, infatti, che la traduzione dei problemi in politiche per la loro soluzione passi da una profonda conoscenza dei luoghi, dei contesti e delle criticità che questi esprimono.

E riteniamo che in questo senso il Partito Democratico nella selezione della classe dirigente abbia lavorato nel verso giusto.

L’invito è a tutti i cittadini del Comprensorio di partecipare.

Circoli PD Comprensorio Amantea

Pubblicato in Amantea Futura

Locandina - Per non dimenticare 27.1.18-page-001Carissime cittadine e carissimi cittadini,

il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rilevando l’orrore del genocidio nazista.

Oggi in questa data ricordiamo le vittime dell’Olocausto e coloro i quali si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. È il giorno in cui diciamo “no” alla violenza e ci schieriamo dalla parte dei diritti di libertà, del rispetto, della dignità umana.

Ancora oggi, per il mondo, ci sono tanti genocidi, guerre e violenze che costringono molti a lasciare la propria dimora ed a scappare rischiando la propria vita in mare o in mille altri modi.

La data simbolica del 27 gennaio ci insegna che non ci può essere presente senza memoria.

Sabato 27 gennaio 2018 - alle ore 11.00 in piazza dell’Emigrante – l’Amministrazione Comunale insieme ad un nutrito gruppo di Associazioni ricorda le vittime della Shoah.

Dopo i saluti del Sindaco Mario Pizzino, i lavori saranno introdotti da Franca Santelli e seguiranno le relazioni di Lucia Groe e di Alfonso Lorelli. Saranno, inoltre, recitati dei brani a cura de “La Buffa agitatori culturali”.

Invitiamo tutti a partecipare.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il delegato alla Cultura Enzo Giacco

Dopo il nostro pezzo sulla spoliazione del poliambulatorio ecco che la Politica più attenta e saggia interviene

Lo fa l’amministrazione comunale con questa nota : Necessaria una accelerazione verso la realizzazione della Casa della Salute

 

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

negli ultimi due anni sono state diverse le occasioni in cui i cittadini, la società civile, la politica, le istituzioni sono state costrette ad intervenire a difesa del Poliambulatorio di Amantea.

Tante, troppe le occasioni in cui si è tentato di depotenziarlo.

L’approvazione dell’Atto Aziendale e la previsione dell’evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute è stata di sicuro la risposta che tutto il Comprensorio attendeva.

Da qui bisogna ripartire, senza commettere l’errore di entrare in competizione con altre realtà. Il diritto alle cure dei cittadini non deve scadere in logiche di campanile, bensì riguarda tutti.

Riteniamo che sia arrivato il momento di accelerare l’iter di realizzazione della Casa della Salute di Amantea. Siamo certi che è interesse comune far sentire più sicuri i cittadini del nostro Comprensorio, un obiettivo che oggi abbiamo l’opportunità di realizzare attraverso l’evoluzione del Poliambulatorio.

Chiediamo ai vertici dell’Azienda Sanitaria il rispetto degli impegni scritti nell’Atto Aziendale. Come Amministrazione porremo in essere tutte le azioni necessarie per far si che ciò avvenga il prima possibile.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

E, nel contempo, lo fa anche il PD con questa nota : Aprire un tavolo di discussione per avviare la realizzazione della Casa della Salute

L’approvazione dell’Atto Aziendale che contiene la programmazione della Casa della Salute di Amantea rappresenta uno straordinario passo in avanti nel percorso che dovrà portare ad un innalzamento della qualità del sistema di cure nel Comprensorio.

Un sistema socio-sanitario e socio-assistenziale di qualità rappresenta un diritto per tutti i cittadini- Per questo motivo, come Partito Democratico abbiamo sempre ribadito che l’evoluzione del Poliambulatorio rappresenta una risposta dovuta rispetto ai troppi attacchi che la nostra struttura sanitaria di riferimento ha subito negli ultimi anni. Per le medesime ragioni abbiamo aderito e dato il nostro contributo nel movimento di lotta a salvaguardia del Poliambulatorio.

Oggi non ci sono più alibi.

È necessario che l’Azienda Sanitaria in primis promuova una accelerazione del percorso che dovrà portare alla realizzazione di questo importante presidio sanitario.

A tal riguardo chiediamo l’apertura di un tavolo discussione per discuterne quanto prima.

Enzo Giacco                          Segretario PD Amantea

NdR Bene! Ma forse ci vuole di più, ci vuole la mobilitazione come avvenuto oggi a Polistena e prima in tanti altri luoghi. Amantea deve essere difesa, ANCHE, dagli amanteani.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

“Si è svolto in data 20 ottobre 2017 – nella sede del Circolo “Moro-Berlinguer” – il Congresso del PD Amantea per l’elezione del Segretario del Circolo cittadino, del Direttivo, del Segretario provinciale e dei membri dell’Assemblea provinciale.

I lavori si sono svolti alla presenza della garante nominata dalla Commissione provinciale per il Congresso Eleonora Ienaro.

Dopo l’elezione della presidenza del Congresso – composta da Antonio Veltri, Antonio Chiappetta, Laura Pagliaro, Giovanna Buffone e Stefano Spina – sono state presentate le linee politiche organizzative dei candidati alla Segreteria provinciale ed alla Segreteria del Circolo.

Ha aperto i lavori la lunga relazione del Segretario uscente Enzo Giacco – con la quale ha riproposto la sua elezione alla guida del Circolo - che ha voluto tracciare un quadro dei passi in avanti fatti dalla Sezione di Amantea nei due anni di lavoro del nuovo gruppo dirigente: «due anni fa, abbiamo preso in mano un Partito ridotto alle macerie – ha dichiarato Giacco – ed oggi, grazie al prezioso lavoro di tutto il gruppo dirigente, il PD ha una sua rappresentanza in Consiglio Comunale, con un gruppo consiliare composto da tre consiglieri, di cui due con ruoli di governo.

Un Partito al quale viene riconosciuto un ruolo in città e non solo.

Questo è il risultato di un lavoro che viene da lontano.

Il lavoro fatto da un gruppo dirigente che ha creduto e crede in quello che fa.

Che crede nel fatto che il Partito nella società ha una funzione ben precisa: quella di farsi interprete delle istanze che dalla società provengono, partendo da chi vive condizioni di maggiore fragilità, e quello di filtrare gli interessi e metterli in comunicazione con le istituzioni, promuovendo la necessaria connessione sentimentale tra le istituzioni, il Partito e la comunità.

Ritengo che proprio questa sia stata la motivazione nobile del gruppo dirigente di questo PD. Penso che l’opportunità che abbiamo oggi - quella di poter essere più incisivi nel dare il nostro contributo per cambiare Amantea - sia il risultato di questo lavoro, di questa credibilità coltivata con sacrificio e dedizione».

I votanti sono stati complessivamente 165.

Ed alla fine l’esito del voto è stato eloquente: Enzo Giacco, con 159 preferenze, è stato rieletto Segretario del Circolo “Moro-Berlinguer” di Amantea.

Per quanto riguarda il Segretario provinciale, 140 sono le preferenze ottenute da Guglielmelli, mentre 23 quelle della candidata Donato.

Durante i lavori del Congresso si è provveduto ad eleggere anche il Direttivo del Circolo ed i membri dell’Assemblea provinciale.

In chiusura dei lavori grande soddisfazione è stata espressa dai componenti del gruppo dirigente per aver contribuito a scrivere un’altra bella pagina di democrazia e partecipazione.

PD AMANTEA

Pubblicato in Primo Piano

Nessuno è sceso dall’Aventino.

Parliamo degli iscritti del PD che avevano preso i modelli per partecipare alle votazioni per la elezione del segretario del PD amanteano.

Forse perché l'Aventino tra i sette colli è quello più isolato e di accesso più difficile per cui non sono riusciti a scendere od a scendere per tempo.

Ce lo conferma il risultato di Giacco.

Giacco ha avuto159 voti, una scheda è stata bianca e 5 sono state nulle.

Hanno votato, in buona sostanza, 165 iscritti.

Lo stesso numero di votanti per le elezioni provinciali.

Giacomelli ha avuto 140 voti.

Donato 23 voti.

Le bianche una.

Le nulle una.

Pubblicato in Primo Piano

Ora che è arrivata la Commissione del dissesto c’è innegabilmente necessità di un assessore al bilancio con cui essa deve confrontarsi.

Poiché sembrano permanere le ragioni ostative alla rinomina dell’ex assessore Giusta Rocco ad assessore occorre affidare ad altri queste importanti competenze.

Oggettivamente, infatti, il sindaco Pizzino non può conservare a se medesimo sia il ruolo di sindaco, che di presidente della giunta, che di assessore ai lavori pubblici, oltre le deleghe già di Socievole che di Giusta.

Queste ultime, soprattutto, che, ricordiamo, sono il bilancio, ma anche programmazione, tributi, GAC, edilizia scolastica, Contenzioso, caccia e pesca, Carnevale, GAL.

Lo impone proprio la nomina della commissione che ora deve avviarsi nel difficile e tortuoso percorso di rilevazione dei debiti, della loro natura, dell’origine, della entità.

La regola non scritta, alla base del successo della lista di Pizzino, quale è quella di tenere conto dei voti ottenuti da ogni singolo consigliere, impone che, vuoi per i ruoli di assessore che per quelli di consigliere delegato, si ricorra a chi ha avuto più preferenze.

Scrivevamo giorni fa e confermiamo oggi quanto sia difficile per Pizzino trovare nella sua amministrazione un altro Rocchino Giusta.

Che fare allora?

Ricorrere ad un esterno o rispettare gli eletti Pizzino

Difficile che si possa ricorrere ad uno esterno, per quanto si senta sussurrare un nome, perché dovrebbe essere scelto non solo tra chi possiede competenza ma anche tra chi abbia una visione della società e della politica compatibile con il programma della Lista di Pizzino.

E poi una scelta esterna sarebbe letta come una dimostrazione della insufficiente qualificazione di tutti gli altri consiglieri comunali.

Se è così, allora la ricerca va fatta interna al consiglio anche rimodulando le attuali deleghe.

Salvo che il sindaco non decida di mantenere egli il bilancio, magari cedendo parte delle competenze che attualmente mantiene e sé.

Ma ecco gli eletti per maggiori voti

Andrea Ianni Palarchio

Concetta Veltri

Luca Ferraro

Emma Pati

Rocco Giusta

Caterina Ciccia

Francesca Policicchio

Marcello Socievole( al quale è subentrato Giuseppe Maria Vairo)

Vincenzo Giacco

Robert Aloisio

Monica Mastroianni

Giuseppe Maria Vairo subentrato a Marcello Socievole

Dopo Giusta notiamo Ciccia che però riveste la carica di presidente del consiglio comunale

Poi Francesca Policicchio che sembra sia non disponibili per comprensibili ragioni personali.

Non resta che Enzo Giacco.

Sarà lui il nuovo assessore al Bilancio?

Basta aspettare.

Difficile che possa rifiutare!

Pubblicato in Cronaca
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