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Nell’Asp di Cosenza, sembra che, si “giochi” alla commissione disciplina. Leggiamo su Iacchitè:

 

“ASP, Mauro manda Filippelli in commissione disciplina. Che farà il Cinghiale?

Un reparto trasformato e intitolato a una persona, con relativa targhetta, senza informare nessuno. Come se il reparto fosse suo.

 

Per questo errore, che può sembrare banale ma non lo è, l’ex commissario straordinario Gianfranco Filippelli è stato mandato in commissione disciplina dal direttore generale Raffaele Mauro.

 

A decidere se comminargli la sanzione sarà il primario di ortopedia di Paola, Candela, assistito dal segretario Falsetta.

E le probabilità che gli arrivi perlomeno una censura sono quasi nulle.

Perché Candela è uomo del Cinghiale, quindi amico di Filippelli, al punto che ambisce a trasferirsi al nosocomio di Cosenza.

Difficile che Candela faccia qualcosa contro Filippelli.

E in questo caso sarebbe un brutto colpo per Raffaele Mauro.

Non è consentito a nessuno, senza autorizzazione, assumere iniziative di questo genere. Altrimenti chiunque potrà trasformare i reparti ospedalieri a proprio piacimento.

Per l’oncologo un brutto colpo. Passata la sbornia del potere si è ritrovato da solo.

E nemmeno Adriana Toman, che lo fece nominare un anno fa da Oliverio, lo difende più…”

Questa volta riteniamo che Iacchitè abbia preso una cantonata.

Ci sembra infatti impossibile che su possa intestare un reparto ad un nome scelto a proprio piacimento senza subirne le conseguenze atte ad evitare che uno che giunge dopo lo reintesti ad un altro cambiando semplicemente la targhetta.

Ma è vero che siamo in Calabria, o meglio nella sanità calabrese, dove è possibile tutto ed il suo contrario. Ma se il dr candela non adottasse gli opportuni provvedimenti disciplinari Mauro dovrebbe trarne le opportune conclusioni e dimettersi.

A Iacchitè una sola domanda. Ma sono questi i problemi della sanità calabrese?.

Pubblicato in Cosenza

Riprende l'attività il direttore di Oncologia medica dell'Ospedale di Paola

 

Con una delle prime delibere, la n 8 del 18 gennaio 2016, il nuovo direttore generale dell’ASP di Cosenza dr Raffaele Mauro, assistito all’avvocato Carlo Baldini, direttore del personale, su proposta del direttore delle risorse umane dr Remigio Magnelli, RUP Fabiola Rizzuto, vista la delibera n 7 del 1 gennaio 2016.

 

Con tale delibera il dr Gianfranco Filippelli è stato dichiarato cessato dal collocamento in aspettativa, ha preso atto della cessazione dell’aspettativa del medesimo con conseguente ripresa della propria attività di direttore UOC oncologa medica dell’ospedale di Paola far data sempre dal 18 gennaio.

 

Pubblicato in Paola

Scura scrive a Filippelli.

“Come da accordi con il sottoscritto, le volevo chiedere di mettersi in contatto con i Commissari dell'Asp di Reggio e con il dottor Barillaro per le modalità di consegna di 2 macchinari di Rm.

 

Per quanto riguarda le rimanenti 3 macchine, decida Lei dove ubicarle, secondo una valutazione di opportunità e possibilmente dove il territorio ne risulti sprovvisto”.

Il Re della sanità come tutti i re non deve giustificare le sue scelte.

Decide e basta senza che si possa eccepire alcunché.

Ma il Re è democratico e lascia a Filippelli le altre 3 RM

Decida lui dove sistemarle.

Ma Filippelli è in imbarazzo.

 

Le RM erano destinate agli ospedali di Rossano e Cetraro (rinnovamento)ed agli ospedali di Praia a Mare e Acri e al poliambulatorio di Rende.

Peraltro a Cetraro e Rossono il collaudo è imminente.

Ed allora Filippelli deve togliere le RM a due dei tre altri predestinati (Praia a Mare, Acri e Rende).

Ma ieri il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò ha annunciato che è pronto a presentare un esposto contro il commissario Scura e il commissario Filippelli qualora la Rm non dovesse essere installata nella struttura del suo comune.

 

In queste condizioni che serve che Filippelli assicuri ad Amantea il mammografo, la Moc, l’ecografo , eccetera se addirittura Scura sposta gli apparecchi da una Asp all’altra?

Di positivo c’è che Scura vuole che si tenga conto dei territori senza servizi. Che sia la volta buona?

Pubblicato in Calabria

“Un risultato – scrive il consigliere regionale Giuseppe Aieta – ottenuto con molto lavoro, intenso sacrificio e, soprattutto, poche chiacchiere.

 

Grazie al Dott. Lopez, a tutti i medici, ai tecnici, al personale tutto, con particolare affetto per Duilio che ho ritrovato sul campo di battaglia più ruggente che mai“.

 

Stiamo parlando della tac della quale Scarpelli il 23 aprile 2014 (vedi Corriere della Calabria) diceva: “Ormai sono a regime avendo già effettuato più di tremila esami con notevole riduzione delle liste d`attesa le Tac istallate a Paola, Praia a Mare, Castrovillari, Acri, Trebisacce, Corigliano, Rossano e sono in fase di ultimazione i lavori per la nuova Tac sempre a elevata tecnologia che verrà installata a Cetraro e nel Poliambulatorio di Rende.

 

Inoltre sono state definite le procedure per effettuare i lavori necessari nel rispetto della normativa vigente per l`istallazione delle nuove cinque Risonanze magnetiche 1,5 Tesla a Cetraro, Rossano, Acri, Praia a Mare e Rende».

Chissà se commettiamo il reato di lesa maestà chiedendo : Ed Amantea?

Sicuramente qualcuno dirà “ Peppe Marchè dai non esagerare ! Mò puru a tac? E chid’è!

Pubblicato in Alto Tirreno

La storia è nota.

Il direttore dello Spoke, Vincenzo Cesareo aveva deliberato la chiusura il pronto soccorso di Paola.

Avrebbe funzionato solo quello di Cetraro.

 

Decisione che aveva provocato l'immediata reazione, dall'una e dall'altra parte, in un ping pong di dichiarazioni.

Senonchè il provvedimento di sospensione dell'emergenza-urgenza a Paola è stato bloccato dal Commissario dell'Asp Gianfranco Filippelli.

La mancanza di personale aveva indotto il, a spostare momentaneamente l'ago della bilancia sulla struttura ospedaliera di Cetraro.

 

Alla notizia della sospensione del provvedimento segue una immediata dichiarazione di soddisfazione di Prospettiva comune, Riformatori e area riformista del Pd.

Insieme commentano: “Così, come avevamo già annunciato nelle nostre dichiarazioni di mercoledì scorso, le rassicurazioni ricevute dai massimi rappresentanti regionali in merito alla paventata chiusura della struttura emergenza urgenza di Paola, oggi trovano conferma.

Ci spiace dover rilevare che c'è chi ha fretta di appropriarsi di una vittoria non sua, ma tant'è!

 

Per quanto ci riguarda coerentemente continueremo a vigilare affinché la specificità di ospedale spoke di Paola non vengano mortificate ed umiliate da un commissario straordinario pilatesco ed assente”.

Pubblicato in Paola

Il interviene sullo “svuota mento” dell'o spedale cittadi no. Una nota del Comitato popolare “Mi chela Bonavi ta” chiama in causa i sindaci del compren sorio.

Questo il testo integrale diffuso dal Comitato : “Questo Comitato prende atto di una campagna di “svuotamento” della struttura del “San Francesco”.

Vengono spudoratamente addotti pretesti assolutamente inconsistenti pur di raggiungere l’obbiettivo.

Perfino la questione della frana mirabilmente smontata nell’ultima nota di Liberisempre,.

Da tempo circolano voci di iniziative che si vorrebbero adottare soprattutto a livello radiodiagnostico che ne metterebbero in ginocchio definitivamente l’attività con lo spostamento di gran parte della stessa presso la struttura ospedaliera di Cetraro, assieme ad altre iniziative che depotenziano settori decisivi (questione emergenza-urgenza) quali il Pronto Soccorso efficiente grazie al sacrificio degli operatori tutti, ortopedia, chirurgia ed altro ancora.

L’intervento del Comitato oggi a distanza di pochi giorni dal sit-in e dall’ultima nota riveste carattere d’urgenza tendente a scoraggiare gli ideatori di tali “manovre” e avvertirli che la popolazione tutta della Città e del comprensorio, (Sindaci svegliatevi) così come per il passato attuerà tutte le forme di protesta per sconfiggere tali tentativi.

Il Comitato prende atto amaramente di un comportamento dei responsabili , dal dirigente del settore radiodiagnostico dott. Lopez, novello Giano bifronte che qui taglia servizi e altrove nastri, allo stesso commissario Filippelli, di muoversi assecondando mire e prospettive dei potenti di turno di una politica che rottama donne e uomini in carne ed ossa assieme ai diritti costituzionalmente sanciti.

Il Comitato intende ricordare all’esimio Governatore Oliverio, prima molto presente, oggi illustre assente, che così stanno le cose e che si sarebbero defilati anche i promotori di incontri o tavoli tecnici che dir si voglia dei quali si era dichiarato sostenitore nelle parate politiche.

Ma c’è di più: preoccupa il silenzio delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, la pochezza dell’azione dell’Amministrazione, la timidezza e il silenzio di parte dei sindacati. Per una questione d’ordine morale questo Comitato che ha rappresentato e rappresenta ancora i sacrosanti interessi popolari, non può non chiedere, esimio Governatore, le dimissioni dei responsabili inadempienti se non dovessero desistere dal perseguire iniziative qualificabili quali misfatti.

Questa sanità calabrese, ormai nel baratro per come tutti la dichiarano, che costa lacrime e sangue al popolo della Calabria, non ha assolutamente bisogno che al danno si aggiunga la beffa”

Insomma ognuno ha i suoi problemi .

Amantea molti di più!

Pubblicato in Paola

Sembra che Mario Oliverio sia sul punto di sostituire Filippelli, dimenticando i rapporti di familiarità di cui si  parla sottovoce. Iacchitè dice che non ne può più.

Il commissario dell’ASP di Cosenzapagherebbe “ la sua vicinanza al gruppo de iGreco, peraltro testimoniata dalle dichiarazioni di Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute, che ha illustrato al deputato di Alternativa Popolare Sebastiano Barbanti , i criteri di assegnazione dei budget per le strutture private”.

Noi, invece,il 24 ottobre scrivevamo che “ L’altra voce che corre è che il posto di direttore dell’Asp della provincia cosentina è oggetto di accordo finalizzato a definire gli appoggi necessari a garantire la elezione del nuovo candidato a sindaco di Cosenza”.

 

E concludevamo che “Proprio in ragione di tali necessità appare certo il defenestramento dell’attuale commissario Filippelli”.

E sempre Iacchitè aggiunge che “ Il direttore generale dell’assessorato, Fatarella, ora vuole vederci chiaro. Almeno così pare”.

E conclude che “L’oncologo cosentino, primario a Paola , dovrà anche difendersi in alcuni procedimenti penali in corso a Cosenza. Uno di questi è quello promosso dal medico Pasquale Gagliardi, incredibilmente estromesso da primario facente funzioni di Anestesia”.


Lui nell’incontro in Amantea non sapeva se sarebbe stato confermato o sostituito, indirettamente lasciando supporre un evento a breve.

Un mestiere difficile quello di responsabile provinciale dell’ASP; tutti quelli che hanno coperto questo incarico hanno avuto problemi.

Pubblicato in Paola

La sanità calabrese cammina come un elefante. E si sprecano i “già”!

Ci vogliono mesi per una visita cardiologica pre-inter vento opera torio magari solo perché il medico curante non ha barrato la B della urgenza.

E si può rimediare, ma è assurdo.

Ma se la banda larga arriva ad Amantea poliambulatorio compreso e si nota che il CUP ha tempi inaccettabili perché non è stato sottoscritto i relativo contratto solo perché la direttrice del distretto non ha nemmeno la autonomia finanziaria e tecnica per sottoscriverlo e per averlo deve scrivere nientemeno che al Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza dott. Gianfranco Filippelli, al Direttore Amministrativo dott. Sergio Diego ed al Direttore del Dipartimento Amministrativo Ing. Nicola Buoncristiano , allora la questione non è solo assurda, ma è folle!

E folle è anche la mancanza di responsabilità, quasi come se queste cose fossero normali mentre ci appaiono soltanto vergognose!

Ma ancora più vergognoso è che per fare il contratto si sia dovuta interessare nientemeno che una deputata calabrese e cioè l’On. Enza Bruno Bossio che ne è venuta a conoscenza durante il consiglio comunale del 26 ottobre.

Ma che razza di nazione è quella dove lo Stato paga i due terzi della rete a banda larga per garantire migliori servizi pubblici e poi per dotarne una struttura sanitaria che dovrebbe essere la prima ad averla deve intervenire una deputata?

Che comune è quello che non fa il finimondo per garantire i migliori servizi sanitari?

Che governatore è chi non corregge i pessimi comportamenti dei suoi dirigenti regionali, magari mandandoli a casa? Od il povero Oliverio non ne sa nulla? E come fa a sapere qualcosa se non partecipa agli incontri?

Comunque ecco il comunicato della Rete “Difendiamo la Salute”:

“Tra le criticità evidenziate nella relazione della Rete “Difendiamo la Salute”, presentata nella grande assemblea del 21 ottobre, è stato più volte menzionato – quale causa di disagio per gli utenti – il cattivo funzionamento della rete internet, la cui lentezza e spesso interruzione rende tutte le procedure molto lunghe. Anche di questo si è discusso nel Consiglio Comunale di Amantea del 26 ottobre - convocato per discutere i problemi del Poliambulatorio - e che ha avuto come esito l’approvazione della piattaforma rivendicativa elaborata dalla Rete. In quella sede, l’On. Enza Bruno Bossio ha espresso forte meraviglia per il mancato adeguamento della rete internet alla nuova banda ultra larga, dichiarandosi disponibile a verificarne i motivi e ad adoperarsi per la soluzione del problema che – come lei stessa ha detto – “non necessita di tempi biblici per ovviarvi”. Dalle verifiche effettuate è emerso che – essendo i lavori per la banda larga ultimati - il problema delle interruzioni e della lentezza della rete internet è da attribuire “soltanto” alla necessità di definire una variazione nelle condizioni contrattuali con il fornitore. Abbiamo avuto notizia che la Direttrice del Distretto Sanitario, dott.ssa Giuliana Bernaudo, si è già attivata a tal proposito inoltrando richiesta di sottoscrizione del nuovo contratto al Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza dott. Gianfranco Filippelli, al Direttore Amministrativo dott. Sergio Diego ed al Direttore del Dipartimento Amministrativo Ing. Nicola Buoncristiano. Ci aspettiamo, dunque, che già nei prossimi giorni il Commissario Filippelli e la struttura amministrativa dell’Asp si attivino per superare tutte quelle criticità legate al malfunzionamento della rete internet, che si traducono in forti disagi per gli utenti a causa dei problemi al sistema di prenotazione ed ai rallentamenti delle procedure. Una buona notizia, a testimonianza del fatto che quando le realtà, associative e le istituzioni riescono a collaborare fattivamente per il bene comune, diventa più semplice promuovere gli interessi della collettività. Salutiamo quindi con favore questa buona nuova per il Comprensorio. Comunichiamo, infine, che giovedì 5 novembre alle ore 16.30 presso la sede della Cgil si terrà la riunione della Rete, durante la quale saranno discusse le azioni a difesa del laboratorio di analisi del Poliambulatorio che – ribadiamo - non deve chiudere e per il potenziamento dei servizi sanitari comprensoriali. In particolare, verrà discusso il documento base che sarà presentato all’insediamento del tavolo tecnico convocato presso la Regione Calabria per il prossimo 16 novembre, dove la Rete farà valere le ragioni del Comprensorio per l’assegnazione di una “Casa della Salute”. Tutti coloro i quali sono interessati e vogliono aderire alla Rete sono invitati a partecipare.                    Rete Comprensoriale “ Difendiamo la salute "

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa:

“AMANTEA (CS) -  Apprendiamo dalla stampa di un incontro tenutosi presso l'Asp di Cosenza, il cui esito sembra segnare un cambio di passo  rispetto al documento rivendicativo elaborato dalla Rete Comprensoriale "Difendiamo la Salute", ma anche a quanto deliberato in Consiglio - lo scorso 26 ottobre – dalla stessa amministrazione Comunale di Amantea.

Dalla nota diffusa dal Gabinetto del sindaco Sabatino, infatti, traspare un incomprensibile “superamento interpretativo” di quanto rivendicato dalla Rete, e cioè l’istituzione nel Comprensorio di una “Casa della Salute”.

Ci sorprende come il Commissario dell’Asp di Cosenza Gianfranco Filippelli, raccogliendo le anticipazioni fatte in consiglio comunale dal consigliere regionale Guccione, preferisca – anziché farlo dinnanzi all’affollata assemblea dei Sindaci e dei Cittadini del Comprensorio - una ristrettissima cerchia compiacente (sindaco, vice sindaco, assessore al ramo e un ex assessore regionale) e il chiuso del suo ufficio per annunciare l’inoltro al Direttore del Dipartimento Sanità Fatarella del progetto di potenziamento del Poliambulatorio cittadino.

 

L’impressione unanime è che su un argomento rilevante quale il “diritto alla salute”, anzichè abbracciare la strada del dovuto rispetto e della collaborazione orizzontale si preferisca giocare una partita che nulla ha da spartire con la salute dei cittadini.

Non si evince, infatti, se si sia trattato di un incontro ufficiale - in tal caso, riteniamo si sarebbe dovuto convocare i Sindaci del Comprensorio ed una rappresentanza della Rete di cittadini - ovvero "ufficioso"!

 

Perchè in tal caso, tutto assumerebbe i contorni di un teatrino, con annessa inutile contesa per ruoli di primogeniture e copyright.

Vorremmo che - se l'interesse è quello di tutelare il sacrosanto diritto dei cittadini ad una sanità adeguata - tutti comprendessero che giorno 16 novembre (data in cui si insedierà il tavolo tecnico tra la Rete e la Regione) si inizierà a giocare una partita importante e strategica presso il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

 

E che il generare confusione non avrebbe altro significato se non quello di indebolire colpevolmente l’entusiasmo e le aspettative dei cittadini e dei territori.

Una prospettiva platealmente  incomprensibile ed inaccettabile.

RETE COMPRENSORIO AMANTEA"Difendiamo la Salute".

PS Ma non finisce qui. Abbiamo avuto anticipazione di altri pregnanti interventi a tutela della salute pubblica!

Se qualcuno vuole vendere la sanità approfitti della fiera, finita la quale non sarà più possibile a nessuno vendere e comprare!”

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RETECOM1Nella mattinata odierna  si è tenuto un importante incontro, che fa seguito al Consiglio Comunale del 26 ottobre scorso, voluto dal Commissario ASP di CS Dott. Gianfranco Filippelli ed il Sindaco D.ssa Monica Sabatino del Comune Capofila del Basso Tirreno Cosentino, accompagnato dal Vice Sindaco Dott. G.B. Morelli e dall’Assessore D.ssa Emma Pati tenutosi presso la sede di Via Alimena in Cosenza alla presenza dell’ Onorevole Carlo Guccione.

 

Nella riunione il Commissario Dr. Filippelli ha comunicato al Sindaco Sabatino di aver ufficializzato ed inoltrato al Direttore del Dipartimento Sanità Regione Calabria Dr. Fatarella il progetto di potenziamento del Centro Polispecialistico Sanitario di Amantea che prevede:

  1. €. 2.000.000,00 per il completamento e adeguamento della Struttura e degli impianti tecnologici; €. 500.000,00 per acquisto nuove attrezzature sanitarie;
  2. Istituzione del N.C.C.P. (Nucleo Centro Cure Primarie) h24 che prevede l’istituzione di una rete di ambulatori di medicina generale in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, sia nella fase di risposta alle acuzie, sia nella fase di gestione e controllo delle principali patologie croniche nonché la presa in carico dei codici bianchi e codici verdi (equivalente migliorativo della cosiddetta Casa della Salute);
  3. La creazione di una piattaforma per a norma per l’atterraggio ed il decollo dell’elisoccorso del 118 adiacente al Poliambulatorio;
  4. La presenza costante, dotazione già avvenuta, di una auto ambulanza del 118, vero e proprio piccolo centro di rianimazione mobile munita di un servizio di telecontrollo, in grado di inviare dati immediati del paziente soccorso alle UTIC di riferimento. Questa ambulanza già in funzione dal qualche settimana garantisce un intervento immediato a patologia cardiologiche acute già prima di raggiungere il nosocomio specialistico.

Oggi un importante passo avanti nella realizzazione e nell’arricchimento di tutto il comprensorio del Basso Tirreno Cosentino dal punto di vista del fabbisogno sanitario del nostro territorio.

Rimaniamo in attesa che il Dr. Fatarella sottoponga il piano presentato dal Dott. Filippelli al tavolo tecnico regionale che dovrà completare l’iter procedurale per quanto stabilito.

Il Sindaco Sabatino, a nome di tutti i Sindaci del Basso Tirreno Cosentino ha ringraziato il Commissario Dott. Filippelli e l’Onorevole Carlo Guccione per aver dato immediata risposta alle richieste pervenute in questi ultimi giorni sia dal Consiglio Comunale aperto e sia dalla Rete delle Associazioni costituite per l’occasione.

Il Sindaco

D.ssa Monica Sabatino

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