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La nota inviataci a nome del gruppo Sabatino e con la quale dopo un duro attacco:

-contro il Vicesindaco Ianni Palarchio, che viene definito incognita che “parla di riforme e potenziamento della delegazione di Campora,

 

continuando a prendere in giro i cittadini   , è sotto gli occhi di tutti, che gli uffici della delegazione ormai sono aperti qualche giorno a settimana e in quei giorni di solito non funzionano i computer”;.

-contro l’assessore al turismo Concetta Veltri , anche ella definita incognita e che sarebbe “ praticamente e completamente assente, ( di cui ) non si capisce quale sia la sua politica turistica e della quale ci si chiede cosa ci stia a fare!”

-contro il sindaco Mario Pizzino e la sua squadra di cui si dice che “con le inaugurazioni e le commemorazioni tentano di distrarre i cittadini dalla loro completa inadeguatezza a governare, Amantea va amministrata devono chiaramente dimostrarlo con i fatti, e non con i soliti annunci e selfie, se ne sono capaci, altrimenti se vogliono veramente bene a questo paese si facciano da parte”.

E con il quale viene elevato un vero e proprio invito alle dimissioni per il bene della città, sembra non avere incontrato la adesione di tutto l’ex gruppo politico.

Per esempio sicuramente non quello di Giovanni Battista Morelli il quale contesta questo modo generico di firmare senza apporre i nomi che hanno( od avrebbero) firmato il documento.

Non solo ma Morelli aggiunge che lui preferisce non solo criticare ( se proprio necessario) ma anche proporre.

Prova ne sia, conclude, la presenza a Zippa 29 di stasera del maestro Filippo Arlia , presenza con cui intende far capire a questa amministrazione il positivo indotto nel Campus di Amantea del conservatorio Tchaikovsky.

Non solo critiche, e tantomeno critiche fini a se stesse, ma anche proposte che concorrano a dare un volto positivo alla città e che siano espressione viva della cultura amanteana.

Continuano a pervenire all’ OSL le richieste di inserimento nella massa passiva.

Ogni giorno.

Tra i tanti, anche i precedenti amministratori comunali .

Stamattina ne abbiamo incontrato ben 3.

Parliamo di GB Morelli, di Antonio Rubino e di Gianluca Cannata.

 

In verità la prima impressione, stante la grave situazione del nostro comune, è stata quella della presentazione di un comunicato politico.

Ma ci è stata smentita da loro stessi.

Mi è sembrato scortese insistere e chiedere cosa facessero davanti alla stanza del protocollo.

E certamente non potevo chiedere informazioni al protocollista.

Poi mi sono ricordato che le note presentate al protocollo erano esattamente eguali.

Ed ancora di più che potevano essere simili al modello di richiesta di inserimento dei crediti nella massa passiva.

Ed infine gironzolando nelle stanze del comune la verità è venuta a galla

Era proprio quanto sospettato!

L’ex vicesindaco GB Morelli e gli ex assessori Antonio Rubino e Gianluca Cannata non erano riusciti a pagarsi le indennità del 2016 ed ora stavano facendo istanza di inserimento

Chissà se anche a loro sarà proposto il 40% od il 60% come ci dicono avverrà per gli altri creditori.

Pubblicato in Primo Piano

Scrive Giovan Battista Morelli :

“Il poliambulatorio di Amantea, per l’ennesima volta, è stato depauperato.

Il radiologo che prima veniva ad Amantea per cinque volte a settimana, adesso effettuerà servizio solo per un giorno su sette, allo scopo di rispondere alle turnazioni imposte dai responsabili del servizio di radiologia.

 

Cosa comporterà tutto ciò?

Un dato è inconfutabile: se i turni di presenza non combaceranno, la consegna del referto richiesto al reparto amanteano verrà certamente posticipata rispetto alle reali esigenze del malato, finanche ad una settimana.

Ciò è avvenuto per dare risposta alle strutture che sul Tirreno cosentino fanno capo al distretto cui appartiene anche il presidio di località Santa Maria.

È chiaro, dunque, che urge assumere nuovo personale per coprire tutti i servizi che dovranno essere erogati da qui in avanti, evitando nella maniera più assoluta il trasferimento di uomini e mezzi da un luogo all’altro, dando priorità ad una struttura invece che ad un’altra.

Ed in questo processo la politica, ai vari livelli, deve tornare ad assumere il suo ruolo guida, attivando tutte le procedure necessarie per consentire ai presidi non ospedalieri più prossimi al cittadino di mantenere la dignità professionale che ne ha contraddistinto l’attività fino a questo momento.

Il vantaggio dal punto di vista economico è evidente: una patologia diagnosticata nel poliambulatorio di Amantea si traduce in un netto risparmio a carico dei contribuenti poiché evita gli accessi impropri al pronto soccorso di Paola o di Cosenza.

Il poliambulatorio amanteano, che dovrà lasciare presto il passo alla Casa della salute, deve basare le proprie fondamenta su questo ragionamento.

È perciò prioritario che i sindaci del comprensorio nepetino, le forze politiche e sindacali, le associazioni, chiedano con urgenza un incontro con tutti i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, dal direttore del distretto a quello generale, per avere quelle risposte tante attese.

Amantea         Giovanni Battista Morelli”

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di GB Morelli

“ La recente sentenza con formula piena che i giudici hanno emesso nei confronti del funzionario comunale Concetta Schettini, accusata illo tempore nell’ambito dell’inchiesta Nepetia, è chiamata a rispondere ad una duplice necessità:

 

-da un lato conferma l’estraneità dei fatti contestati da parte dell’apparato municipale che ha dimostrato la propria integrità in questa lunga e travagliata vicenda,

dall’altro deve servire per restituire alla Schettini la dignità perduta in questo angoscioso cammino.

Ritengo che il primo cittadino e l’intero esecutivo debbano restituire alla Schettini, alla soglia della pensione, quel ruolo e quella funzione di responsabile dell’ufficio tecnico dalla quale era stata sollevata per adempiere ad altri incarichi.

È un atto di riconoscimento dovuto a chi ha operato in silenzio, nel rispetto delle leggi, attendendo con fiducia prima lo svolgimento delle indagini e poi la sentenza dei giudici.

Quanto accaduto a Concetta Schettini, inoltre, deve indurre ad una profonda riflessione su come sia fuorviante il giudizio personale rispetto al diritto e all’osservanza delle norme processuali.

Rinnovo alla funzionaria, che certamente affronterà quest’ultimo scorcio di carriera con la leggerezza di chi ha dimostrato le proprie ragioni, la mia stima personale e professionale e le auguro di ritrovare quella serenità che merita.

Un plauso va rivolto anche all’avvocato Gregorio Barba che ha saputo districare una matassa quanto mai complessa e difficile.

All’esecutivo rivolgo un appello formale, affinché sia dato valore a questa sorta di via crucis che dal 2007 in poi ha profondamente mutato il rapporto tra amministratori e amministrati:

le carte e le sentenze hanno dimostrato che Amantea, ma soprattutto gli amanteani sono più trasparenti di quello che si è voluto colpevolmente far credere.

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“Nell'ultimo mese, in seguito all'esecuzione delle indagini strutturali fortemente volute dal commissario straordinario Dott.ssa Colosimo sulla sicurezza strutturale della scuola "G.Mameli"- rientrante nell'elenco B di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n.292 del 14/07/2014 tra le opere infrastrutturali di competenza regionale che " possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso"- si è presentato un problema di estrema gravità sia dal punto di vista scolastico che comunitario.

L'esito dei predetti controlli è stato, come ben sappiamo, alquanto preoccupante. La struttura è risultata altamente vulnerabile sismicamente e di conseguenza dichiarata inagibile e sgombrata, in tempi abbastanza ristretti e grazie alla sensibilità degli organi preposti, si è riusciti a superare l'emergenza dando ai dirigenti, al personale, ai docenti e agli alunni, la possibilità di continuare a svolgere le attività scolastiche all'interno del Campus Francesco Tonnara; una struttura che ha la capacità di ospitare le classi delle scuole medie ma che logicamente non è adatta e funzionale per un proseguimento delle attività future.

Logica e scontata la rabbia di tutti, la preoccupazione, le domande a cui difficilmente si può dare risposta.

Inevitabile pensare anche a coloro che sono causa di tutto ciò, ma non è nostro compito né giudicare né sentenziare.

Il nostro compito è quello di essere solidali e attenti, smuovere le coscienze, il nostro dovere è quello di fare il possibile per dare una mano per risolvere l'urgenza e ottenere una struttura adeguata allo svolgimento delle attività scolastiche, al proseguimento delle stesse nei mesi necessari al recupero, alla demolizione e/o ricostruzione dell'istituto Mameli.

E difatti, anche in seguito alla richiesta della dirigente Bozzo- che con un appello si è rivolta a tutte le istituzioni preposte ( regionali, provinciali e locali) - ho sollevato il problema a chi politicamente mi è vicino, sicuro di poter avere in tempi brevi un ulteriore ma non unico interessamento verso la nostra comunità.

All'interrogazione rivolta al governatore Oliverio da parte del segretario questore On. Graziano, che ringrazio per la sua costante e disinteressata vicinanza, si è affiancata la richiesta di contributo alla Regione Calabria da parte dell'amministrazione comunale che, nei tempi utili, con delibera n.28 del 29/03/2017 ha approvato il progetto definitivo per i " lavori di adeguamento sismico e parziale demolizione e ricostruzione della Scuola Media "G.Mameli", per un intervento totale di € 5.914.731,57.

Ora quello che ci deve interessare - in attesa dell'approvazione e dei fondi - è garantire una continua vicinanza ed efficienza di azioni, fare il possibile perché i destinatari di tali interventi di emergenza non vengano ‘palleggiati’ da una struttura ad un’altra, tutelando nel nostro piccolo ma a gran voce l'incolumità pubblica e il diritto all'istruzione.

Non una protesta strumentale fatta di 'chiacchiere e distintivi' ma una lotta che veda tutti coinvolti con la serietà che il problema merita, con azioni volte a risolverlo, con interventi che non siano mirati al pugno di voti per le future amministrative.

Io ci sono sempre stato, anche da solo, orgoglioso delle ricchezze della nostra cittadina e del nostro popolo, pronto ad affrontare i problemi del territorio, concretamente!!

Non lasciamo dirigente, personale, docenti, alunni e genitori da soli, noi sicuramente non siamo disposti a spegnere speranza e dignità sotto il peso dell'indifferenza e del silenzio!

Facciamo questa battaglia tutti insieme, per il futuro della nostra scuola, per i nostri figli.

Coraggio, Amantea!                                                  Vincenzo Lazzaroli

NdR:

Riteniamo doveroso ricordare che le indagini strutturali sulla scuola media vennero disposte il 5 dicembre 2016 quando era perdurante la giunta di Monca Sabatino e l’assessore ai lavori pubblici era GB Morelli.

Infatti dalla ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 leggiamo:

Il commissario straordinario

Vista la determina del responsabile del settore lavori pubblici n 123 del 5.12.2016 con la quale è stato affidato il servizio per la escuzione delle "Indagini strutturali sull'edificio scolastico pubblico G Mameli di proprietà del comune di Amantea"

Ora fermo restando l’impegno della Colosimo esso è intervenuto solo dopo l’ottenimento dei risultati delle indagini strutturali.

Contesto e respingo le illazioni dell’assessore Tempo che non corrispondono a verità quando mi addebita di aver tentato scenograficamente di interromperlo in consiglio comunale allorchè ebbe dire della vicenda del debito scomparso di 3,5 milioni di euro con la Cassa DDPP.

 

Sono affermazioni che potrebbero ingenerare nel lettore l’impressione che io sia tra coloro ai quali avrebbe fatto comodo il silenzio.

Semmai io sono intervenuto a tutela della mia onorabilità.

 

E’ la sintesi del pensiero di GB Morelli come tratto dal recente articolo sul Quotidiano di oggi 26 ottobre

Poi l’affondo: “invito costui( l’assessore Sergio Tempo) a indicare in modo esplicito –anziché allusivamente- le precise circostanze di fatto, nonché i nominativi ai quali avrebbe fatto comodo tacere la verità”.

Osserva e contesta, infatti, il vicesindaco le dichiarazioni dell’ex assessore Tempo quando ebbe ad affermare che “alcuni amministratori e impiegati comunali erano a conoscenza della situazione finanziaria dell’ente e che a qualcuno avrebbe fatto comodo che la verità non venisse a galla.

Una vicenda sempre più pasticciata e che potrebbe portare l’ex assessore Tempo a tenere , insieme al proprio legale di fiducia, una conferenza pubblica durante la quale avrebbe modo di tutelare al meglio la propria onorabilità e professionalità, rispondendo magari solo ad alcune delle tante domande che la stampa ed i cittadini potrebbero rivolgergli.

 

Sembra sempre più palese il tentativo di emarginare l’ex assessore Tempo spegnendo le sue velleità politiche future , mentre al più nella comunità amanteana e nel PD egli sembra quel Simone di Cirène di cui parla Luca nel suo Vangelo quando dice che “Mentre conducevano via Gesù, i soldati romani, lo presero che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù”.

Ora se quella storia è stata scritta ed è ben presente nella memoria e nel cuore dei cristiani quella del bilancio del comune di Amantea è ancora tutta da scrivere.

E non sarebbe male se Sergio Tempo la scrivesse tutta per farcela conoscere.

 

Ha ragione Morelli si tratta di una storia che deve essere conosciuta anche perché , diciamo noi, e sanno tutti, prima o dopo potrebbe finire davanti al giudizio non di Ponzio Pilato ma di altri giudizi dalle mani pulite!

La situazione politica amanteana diventa sempre più ingarbugliata, così da diventare di difficile lettura.

E la vicenda amanteana , oggi scarsamente compresa e scarsamente comprensibile, può orientarsi nella direzione, da qualcuno voluta, invocata e sorretta, dello scioglimento virtuale o fattuale della amministrazione, o verso un momento di stasi che non aiuta certamente la città nel suo sviluppo.

E la riprova la si trova anche nei comportamenti individuali dei singoli amministratori.

C’è che si alza in punta di piedi per apparire nelle immagini fotografiche.

E c’è chi si stringe al Partito, in particolare ora che l’ amministrazione ha dichiarato di essere nata da una lista civica e non da una lista di partito.

Una scelta, questa, dal grande significato.

Ed è forse questa la chiave di lettura della posizione di fatto espressa da Sergio Tempo e tradotta nella affermazione sostanziale di essere da sempre un coerente amministratore del PD.

Non una posizione strumentale, ma una condizione fortemente vera.

Una condizione che, quando capita od almeno letta da un politico sereno, non può non essere intesa nella sua valenza politica.

Ed è forse per questa possibile lettura che ancora non è stato sciolto il dilemma delle dimissioni autonome da assessore di Sergio Tempo o della sua revoca da parte del sindaco Sabatino

Si , stando a voci molto attendibili la maggioranza avrebbe votato per il suo allontanamento dalla carica e quindi per la accettazione della proposta di GB Morelli che ne ha chiesto la testa.

Ma se anche questa notizia fosse vera appare difficile sapere le ragioni della revoca.

Il sindaco ha dimostrato di essere politico accorto e quindi sa che non può parlare della proposta avanzata dal Morelli perché farebbe intuire al popolo di essere succube del suo vice.

Né può riportare a giustificazione della revoca il pronunciamento della gran parte della maggioranza ; anche in questo caso lascerebbe capire che una siffatta strada potrebbe valere per tutti gli altri della sua giunta.

Come abbiamo detto, occorrono ragioni specifiche e di interesse reale della comunità amanteana.

Peraltro non è facile sostituire Tempo nelle sue gravose e delicate funzioni.

Qualcuno teme di ricevere parte delle sue competenze.

Da qui la logicità della veridicità del suo mantenimento in giunta.

Ancor più oggi che Tempo ha con la sua partecipazione agli incontri di partito ad ogni livello ha dato atto, se mai ve ne fosse stata la necessità, della sua posizione partitica.

Ed il PD , l’unico partito vitale ad Amantea, non può andare verso i suoi impegni futuri, referendum compreso, spaccato nelle sue componenti e nei suoi rapporti interpersonali.

Anche noi, come dice il sindaco Sabatino, possiamo sbagliare, ma sospettiamo che la fragilità della situazione amanteana imponga moderatezza e cautela nelle scelte politiche.

E se è così Sergio Tempo resterà in Giunta anche se sarà invitato a prendere atto del sostanziale rispetto che in tal modo gli verrebbe dimostrato.

Come dire anche in questa vicenda “Tiri la prima pietra solo chi è senza peccato”.

E poi Tempo fuori dalla Giunta sarebbe talmente mortificato da poter e dover allontanarsi dalla lista civica che ha portato al successo.

E Tempo potrà anche essere un amico dal carattere difficile ma certamente non è logico averlo come nemico , informato come è!

Pubblicato in Politica

Oggi ne abbiamo la certezza.

Dopo lo sversamento avvenuto il 24 agosto dallo scarico presente alla fine del lungomare lato sud conteneva reflui fognari. il Consigliere di minoranza Menichino chiede che il vicesindaco smetta di prendere in giro i cittadini

 

 

Lo hanno stabilito le analisi del liquido prelevato dalla guardia costiera che parlano di presenza di reflui e di sostanze quali “escherichia coli” compatibili con la presenza di materiale organico.

In sostanza in quei liquidi c’era fogna ed è stato già notificato un verbale amministrativo con relativa sanzione il 4 ottobre scorso al Sindaco e all’ingegnere Pileggi.

E’ inutile che il vicesindaco neghi la realtà e parli di acque piovane.

Il problema della commistione tra acque bianche e fogna ad Amantea è atavico, e forse non c’è un cittadino che non abbia sentito almeno una volta la puzza di fogna alla fine del lungomare provenire dal solito scarico, da dove anche negli ultimi giorni abbiamo assistito a ingenti e ripetuti sversamenti verso il mare.

Noi così come la persona maltrattata nei giorni scorsi in Comune.

Ieri sera sono intervenuti i vigili che hanno constatato la puzza e hanno fatto una relazione di servizio, oggi è intervenuta la guardia costiera che ha fatto anche i prelievi del caso.

Aspettiamo per verificare nuovamente le analisi, ma in ogni caso un problema c’è e va risolto.

Stamattina poi abbiamo anche effettuato insieme ai tecnici comunali un sopralluogo sulla vasca esistente sul lungomare all’altezza di Via Baldacchini dove c’è la raccolta delle acque piovane, ma dove a nostro avviso, visti i fatti e i dati, potrebbero confluire anche acque nere.

Abbiamo poi fatto richiesta di un sopralluogo generale sulle mappature e sulle condutture sia delle acque piovane che delle fogne, con un nostro tecnico in modo da potere predisporre proposte concrete al fine di separare acque bianche e acque nere ed escogitare i metodi per rintracciare gli scarichi abusivi, anche in collaborazione con la guardia costiera.

Tale sopralluogo è già fissato per sabato prossimo alle nove, invitiamo i cittadini che vogliano partecipare e forniamo un numero di telefono a cui potrete continuare fare in ogni momento le segnalazioni di sversamenti sospetti: 3662804182.

Diventare “sentinelle” del proprio territorio è fondamentale, tanti lo hanno capito ormai: non si tratta di mettersi contro qualcuno, ma di essere uniti per salvare l’ambiente, la salute ed il futuro.

Ne abbiamo tutti il dovere ma solo uniti ci riusciremo e dobbiamo farlo per tempo, senza aspettare un’altra estate, e senza lasciarci prendere in giro da chi pur avendo precise responsabilità amministrative nasconde la realtà ed evita di affrontare questo serissimo problema in presenza del quale non potrà esserci turismo ad Amantea.

 

Francesca Menichino Consigliera del M5s

 

Il VIDEO

Questo il comunicato di Gianfranco Suriano:

“Cari concittadini, ad Amantea oltre alla crisi economica si aggiunge quella delle istituzioni politiche. Mai la nostra Città aveva attraversato un momento così buio!

 

Leggo sui siti web di Amantea e sulla carta stampata alcune affermazioni di Amministratori comunali proferite nella massima Assise comunale che nulla hanno a che vedere con la normale e costruttiva dialettica politica.

D’altronde, il Consiglio comunale purtroppo è diventato anche luogo di “zuffe”, tra componenti di questa stantia e arrangiata maggioranza, che esulano da una seria discussione sugli interessi della nostra Comunità.

Un ultimo esempio è dato dalla recente “baruffa” verificatasi in Consiglio tra l’Assessore al Bilancio Tempo e il Vice Sindaco Morelli, che a dire il vero non fa onore a nessuno dei due “contendenti”, quando si trattava di discutere sul buco di bilancio di 3.500.000,00 euro.

 

Il Vice Sindaco rivolgendosi all’Assessore Tempo, tra l’altro, ha dichiarato che lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose sarebbe stato un regalo fatto alla Città dall’Amministrazione comunale dell’epoca.

A riguardo, onestamente non ho compreso il nesso di tale affermazione con il dibattito che era in corso nel Consiglio, tuttavia non avendo l’Assessore Tempo il coraggio o la schiena dritta (sempre politicamente parlando) per rispondere prontamente a tale offensiva affermazione, tocca a un semplice cittadino, come il sottoscritto, precisare alcune cose in merito alle parole proferite dal Vice Sindaco.

Mi tocca anche perché di quell’ingiusto scioglimento io fui interessato in qualità di Consigliere comunale in carica.

E allora vorrei precisare al Vice Sindaco Morelli che l’erroneo scioglimento del Consiglio fu decretato soprattutto per fatti accaduti durante il periodo in cui egli era al governo della Città e svolgeva anche incarichi di rilievo, lautamente retribuiti, in seno alla Società Appennino Paolano, poi miseramente fallita.

Vorrei poi sottolineare che rispetto a quell’enorme ingiustizia, subita dalla Città e dagli Amministratori comunali dell’epoca, si riuscì a rimediare grazie alla condotta amministrativa sempre trasparente e improntata ai principi di legalità di cui era garante il compianto Sindaco Tonnara.

L’attuale Vice Sindaco, oggi “impelagato” insieme alla sua maggioranza in mille problemi amministrativi, e non, tutti irrisolti (come ad esempio, i buchi di bilancio, ripetuti errori nella determinazione dei tributi, cause contro la Cassa Depositi e Prestiti, inchieste giudiziarie che interessano alcuni componenti della maggioranza, contenziosi con gli ex vigili urbani, addetti alle strisce blu e dipendenti delle cooperative, decreti ingiuntivi che ogni giorno sono notificati al Comune), farebbe bene a non parlare a sproposito in Consiglio comunale.

 

Abbia, soprattutto, il buon senso di non richiamare fatti amministrativi riconducibili alle precedenti amministrazioni comunali e che non hanno nessuna correlazione con le gravissime problematiche sopra elencate, tutte a pieno titolo “intestate” all’attuale Amministrazione.

Ho voluto richiamare la vicenda delle parole proferite dal Vice Sindaco poiché danno la misura del bassissimo livello politico e amministrativo oggi in essere nella nostra Città.

Invece di ragionare sullo sviluppo sociale e la crescita economica della nostra Comunità, assistiamo a un teatrino continuo, compresa la polemica che coinvolge il Segretario del PD di Amantea e gli Amministratori comunali appartenenti al partito, con questi ultimi che mai hanno pensato di dover dialogare seriamente all’interno del PD amanteano.

E in tal senso, le recenti uscite pubbliche del Sindaco Sabatino e della sua lista, in merito ai rapporti tra la Segreteria del partito e gli Amministratori comunali del PD, ne sono chiara testimonianza.     

Gianfranco Suriano

BucodibilancioIl buco di bilancio c’è ma la responsabilità non è di nessuno.

Sembra questa la amena conclusione di una vicenda che ha fatto passare una brutta nottata a molti della giunta Sabatino .

 

In verità in piazza ci dicono che qualcuno può anche aver sorriso al pensiero di fare l’assessore.

Noi abbiamo premesso, ed ora lo confermiamo, che la questione ci sembra una storiella che finirà, come tante le storielle amanteane, in un sorriso, anzi in un sorriso doppio, e forse a “taralluzzi e vino”.

 

Peraltro, e lo abbiamo anche scritto, il sindaco Sabatino, nel tentativo di difendere la buona fede del padre per l’errore emerso, ha apertamente rivolto ai consiglieri la famosa domanda “ Chi di voi non ha sbagliato?” , quasi a dire “ Chi è senza peccato scagli la prima pietra” .

 

Una domanda che sarebbe dovuta servire, nelle intenzioni di chi l’ha proferita , a ridurre, anzi a far sparire, la querelle nata in consiglio tra il vicesindaco GB Morelli e l’assessore Sergio Tempo.

E ci sembra in questo modo che il sindaco abbia anticipato il suo orientamento anche in caso GB chieda sul serio, come ha detto, la testa dell’assessore al bilancio.

Il sindaco, in buona sostanza, ammette il buco ( difficile, peraltro, sostenere il contrario) ma lo ascrive ad un mero errore, uno dei tanti che possono essere fatti.

Peraltro, è bene ricordare, che sempre il sindaco ha apertamente sostenuto in consiglio che se c’è un errore è del Ministero che non ha comunicato il piano di rientro della anticipazione.

Anche Peppe Sabatino, giusta stampa locale, accusato dall’assessore Tempo di non avergli detto del residuo debito, si sarebbe difeso confermando che, del debito, “ Tempo sapeva tutto” .

Ed è inutile chiedersi chi dei due abbia o meno ragione.

 

La verità è che il debito doveva essere iscritto a bilancio, come tutti i debiti e questo compito spettava proprio al ragioniere comunale.

Ma perché l’assessore non si è rivolto al ragioniere Gaetano Vigliatore ?

Ed ancora meglio, perché l’assessore non si è rivolto alla segretaria comunale che ha svolto per molto tempo le funzioni di ragioniera?

Od infine perché l’assessore non si è rivolto al revisore dei conti?

Possibile che nessuno sapesse di un debito così importante?

Quale credibilità, allora, ha il bilancio comunale?

In verità è proprio dall’assessore Sergio Tempo che ci viene, con la massima correttezza che lo contraddistingue , non solo la nuova situazione debitoria dell'ente, ma anche la notizia che proprio Peppe Sabatino gli abbia chiesto recentemente di sentire il MEF per capire come mai non fossero stati accreditati i fondi IMU del primo semestre 2016 .

Una ulteriore conferma, se ve ne fosse necessità, della buona fede di tutti .

Un errore, proprio come dice il sindaco Sabatino, ma sempre in buona fede.

Insomma, tutto sommato, una vicenda nata da un momento di confusione generale del quale non ha tenuto conto proprio il vicesindaco che ha attaccato l’assessore Tempo chiedendone la testa.

Non sì è reso conto Morelli che in questa situazione avrebbe dovuto chiedere anche altre teste e semmai, solo per ultimo, dell’assessore Tempo, ma non da solo?

Ci si aspetta ora, dopo quelle in consiglio, una dichiarazione pubblica del sindaco Sabatino che chiarisca direttamente tutta la vicenda , senza lasciare ai mass media le interpretazioni, confermando tutto quanto detto nell’aula e rasserenando la città e la politica locale , a cominciare dalla maggioranza.

Sapremo così, come dice l’antico adagio, se sono rose o spine.

E dal sangue rimasto sapremo anche se qualcuno e chi si sia punto.

Come dire “la cosa sembra non finire qui!”.

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