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GIUSEPPE GRAZIANOSabato 30 Marzo Convention di presentazione al Cinema Teatro Metropol

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Martedì 19 Marzo 2019 – «Per governare una nuova grande Città, un territorio che vuole riscatto e chiede opportunità, c’è bisogno di tutti. C’è bisogno di unire e c’è bisogno pure che tutti facciano la loro parte. Del resto l’idea illuminata della fusione, concepita dalla gente e concretizzatasi con la Legge Graziano, è nata proprio con l’intento di coniugare storie, necessità e prospettive di un’area che è tra le più ricche e allo stesso tempo più disagiate della Calabria. In questi mesi mi è stato chiesto di assumere il timone di una grande coalizione civica, senza steccati ideologici, senza preconcetti, senza divisioni, che possa unire donne, uomini e idee per edificare dal basso solide fondamenta per la terza Città della Calabria. Ci sarò e con onore mi farò carico di questo impegno, consapevole della responsabilità assunta nei confronti dei Cittadini e delle nuove generazioni che hanno riposto nella unione di queste due grandi Città tutte le loro speranze».

È quanto dichiara Giuseppe Graziano, già estensore e promotore della Legge regionale sulla Fusione di Corigliano-Rossano, che nell’ufficializzare la propria disponibilità a guidare da candidato Sindaco la sua coalizione invita i cittadini a partecipare all’evento di presentazione in programma il prossimo Sabato 30 Marzo 2019, alle ore 17.00, al Cinema Teatro Metropol di Corigliano.

«Non si apre un nuovo percorso – aggiunge Graziano – ma da oggi si prosegue lungo un cammino che ha una strada più ampia e più impervia, sulla quale dovremo camminare, uniti, tutti insieme. E non è un caso aver scelto proprio questo giorno, festa di San Giuseppe e festa dei Papà, per annunciare alla mia gente, ai cittadini di Corigliano-Rossano, l’impegno civico e politico verso le elezioni amministrative di Maggio. Oggi – precisa - è il giorno in cui si chiudono le porte dell’inverno e la terra si prepara ad accogliere la primavera, verso una nuova stagione di rinascita. Ecco, allora, ho pensato che questo fosse il momento giusto per dare concretezza alla fiducia che in tanti, durante questi mesi, hanno riposto nella mia persona».

«Vi aspetto tutti, allora, - prosegue il candidato sindaco Giuseppe Graziano - il prossimo sabato 30 Marzo, al Cinema Teatro Metropol per presentare le liste che concorreranno a sostegno della mia candidatura a Sindaco, le linee programmatiche e la nostra nuova idea di Città. Parleremo di cose concrete, consapevoli che mai come in questo momento storico Corigliano-Rossano abbia bisogno di una guida qualificata, autorevole, competente e capace – conclude - di dettare i tempi dello sviluppo e di rivendicare i propri diritti».

© Ufficio Stampa Graziano Sindaco

Pubblicato in Calabria

GIUSEPPE GRAZIANO 1Si chiude una vertenza che ha visto in prima linea il CCI insieme ai cittadini

AMANTEA (CS) – Giovedì, 18 Ottobre 2018 – OK della Regione ad un investimento di 3,7 milioni di euro per la riqualificazione del Porto di Amantea. L’importante infrastruttura marittima, strategica per il mercato ittico e turistico, è stata inserita nella graduatoria degli interventi a valere sul POR Calabria 2014-2020. Si chiude, così, una vertenza tra il territorio e la Regione Calabria, durata mesi, e che oggi viene portata a risoluzione grazie e soprattutto alle battaglie politiche condotte da Il Coraggio di Cambiare l’Italia e dai suoi rappresentanti locali.

È quanto fanno sapere il presidente nazionale del movimento, Giuseppe Graziano, ed il coordinatore civico del CCI, Vincenzo Lazzaroli, al termine del lungo e persistente confronto tra cittadini, governo regionale, il già Commissario straordinario della cittadina tirrenica, Anna Aurora Colosimo e l’ufficio comunale Lavori pubblici, che lo scorso anno, nel periodo di commissariamento, ha prodotto, nei termini, la domanda di finanziamento sulla portualità della Regione Calabria.

Portiamo a compimento – dice soddisfatto Lazzaroli – un iter procedurale durato mesi e che oggi, dopo una prima ed ingiusta esclusione dai finanziamenti, vede il Comune di Amantea beneficiario di un importante attribuzione di fondi che saranno utilizzati per superare definitivamente il problema dell’insabbiamento del Porto. Questa struttura può ritornare a vivere grazie al lavoro svolto dal coordinamento cittadino de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, con il determinante supporto del presidente Graziano, che nei mesi scorsi si è fatto carico di mediare con il governo regionale e trovare una soluzione quanto più congeniale alle gravi problematiche del porto. Abbiamo lavorato per restituire un futuro ad un’infrastruttura strategica ascoltando le istanze di quanti vivono di mare, diportisti e pescatori in primis, che in questi anni hanno sempre manifestato il  disagio per lo stato di abbandono della darsena. Pur tra le mille difficoltà e nella solitudine delle istituzioni locali – precisa il coordinatore civico del CCI - non ci siamo arresi e abbiamo avviato una persistente attività di sensibilizzazione, instancabile, testarda e decisa mirata a far ripartire una delle opere baricentriche nel quadro economico e di sviluppo del basso Tirreno cosentino.

La vicenda del Porto di Amantea – aggiunge il presidente Graziano – è l’esempio di come un’azione politica che parte dal basso e con il supporto della gente può raggiungere i risultati sperati dai cittadini. Se oggi si ritorna a parlare di prospettive e nuovi orizzonti per questa struttura è perché a monte c’è stato un instancabile lavoro di squadra che ha saputo portare la voce della gente nel cuore delle istituzioni regionali. Tutti ed ognuno, dai cittadini, ai rappresentanti del Coraggio di Cambiare, agli uffici comunali e regionali, finendo alla Giunta regionale, hanno giocato il proprio ruolo determinante per giungere ad un risultato vincente. I nostri referenti sul territorio, con a capo – precisa - l’instancabile Vincenzo Lazzaroli, hanno raccolto le istanze della cittadinanza  degli operatori del mare, che sono state poi portate in seno alla Regione attraverso una persistente attività istituzionale. E questo ha permesso che il progetto di riqualificazione del Porto di Amantea, dapprima riconosciuto urgente ma non finanziabile, fosse inserito poi nel piano di investimenti. Il nostro impegno – ricorda Graziano – non finisce qui. Ora vigileremo affinché i fondi vengano trasferiti al Comune rispetti il crono-programma per evitare il definanziamento dell'opera così che gli amanteani e soprattutto i pescatori e quanti gravitano attorno alla struttura portuale, possano ritornare a fruire di un’opera pubblica – conclude il leader nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia - nata proprio per ridisegnare le prospettive di una terra che ha tante potenzialità ancora inespresse. ©CMPAGENCY 

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Ufficio stampa - Il Coraggio di Cambiare l'Italia
Pubblicato in Politica

bisignanoDanielli coordinatore del CCI a Bisignano. Costituito il direttivo: il quarto nella Valle del Crati

Crediamo nel progetto politico e sociale riformista e di rinnovamento proposto da Il Coraggio di Cambiare l’Italia auspicando che presto possa diventare sistema di governo per il nostro territorio. Lavoreremo affinché anche a Bisignano e nel suo comprensorio inizi ad affermarsi un metodo di amministrazione della cosa pubblica basato sulla moderazione, sulla concertazione e sulla meritocrazia. E tutto questo partendo dai giovani.

È quanto afferma Gennaro Danielli, responsabile del nuovo coordinamento civico del CCI di Bisignano, costituitosi lo scorso Venerdì 31 Marzo 2017 alla presenza del Presidente nazionale, Giuseppe Graziano.

Traendo forza ed ispirandoci alle linee guida del progetto politico de Il coraggio di cambiare l’Italia – dice Danielli – e dall’azione politica del Presidente nazionale e Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, abbiamo inteso aderire ai principi di rinnovamento e di riformismo sociale su cui fa leva il movimento. Il nostro gruppo, composto perlopiù da giovani e professionisti che amano e vogliono contribuire alla rinascita del nostro territorio, si è avvicinato con tante speranze al movimento. Siamo convinti, infatti – aggiunge - che nel CCI si trovi una giusta proporzione tra esperienza e idee nuove per la politica, assieme ad una visione strategica e sostenibile per il contesto locale, che potranno aiutare i cittadini ad affrontare le sfide ardue che attendono la nostra Città: partendo da una migliore gestione dell’economia pubblica finendo alla vasta rete dei servizi sociali. E siamo consapevoli – conclude Danielli - che solo apportando un contributo tangibile ed in prima persona si possa amalgamare la volontà di cambiamento con la comune ambizione di un territorio migliore ed equo verso tutte le componenti della società.

Insieme a Gennaro Danielli, il nuovo direttivo del coordinamento civico di Bisignano, è composto da Francesco Calvelli (vice coordinatore), Bina Sconza, Giuseppe Sconza, Salvatore Pirri e Federico Littera, già a lavoro per la campagna di tesseramento.

Con Rende, Torano Castello e Lattarico, quello di Bisignano è il quarto presidio territoriale del Coraggio di Cambiare nella Valle del Crati: una realtà ricca di tante risorse e allo stesso tempo carica di diverse criticità da aggredire e risolvere.

Pubblicato in Cosenza

scuola

 

Amantea Lunedì, 3 Aprile 2017 – Diritto allo studio e sicurezza, la Regione Calabria si faccia interprete delle esigenze degli studenti, delle famiglie, dei docenti e del personale della scuola media “Mameli” ed avvii subito quanto di sua competenza per un piano straordinario di intervento per demolire il vecchio stabile e ricostruirne uno nuovo, finalmente sicuro e moderno.

Serve una azione urgente affinché i ragazzi, al momento sistemati in classi situate in una struttura provvisoria, possano ritornare nelle aule della loro scuola già a partire dal prossimo anno scolastico. Il Governo regionale, insieme all’ente Provincia di Cosenza, competente in materia, apra un dossier per risalire alle cause che hanno determinato la pericolosità dell’edificio e si costituisca parte civile, nel procedimento che sarà aperto dalla procura competente, a tutela degli interessi dei cittadini.

 

È, questo, l’appello del Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, che sulle precarie e pericolose condizioni strutturali in cui versa l’Istituto di scuola secondaria di primo grado “Goffredo Mameli” di Amantea, a seguito anche dell’interessamento di Vincenzo Lazzaroli, ha presentato una specifica interrogazione al Presidente Oliverio.

Il fatto che una scuola pubblica sia stata costruita con materiale scadente – dice Graziano – è un dato che non fa onore alle Istituzioni e che, dunque, non dovrebbe far sorgere alcun tentennamento affinché si trovino le risorse necessarie e si ricostruisca subito un edificio sicuro e moderno.

Del resto le indagini tecniche non lasciano alcun dubbio sulle condizioni di estrema pericolosità di quella struttura. La scuola “Mameli” - ed è questo che ho chiesto al Presidente Oliverio attraverso una specifica interrogazione - può e deve diventare l’emblema del cambiamento di una Calabria che non può più affidarsi al caso.

Se ci sono, come emerso da Amantea, strutture pubbliche che mettono a rischio e a repentaglio le vite dei cittadini, soprattutto dei più giovani, le responsabilità non sono solo retroattive ma riguardano anche e soprattutto chi oggi è chiamato a governare.

Ed è per questo che bisogna intervenire subito, così che la gente ritorni ad avere fiducia nella politica e nelle Istituzioni.

 

Fondi per ricostruire una scuola degna di questo nome – precisa ancora il Segretario questore - ce ne sono a iosa.

Con la programmazione comunitaria 2014/2020, poi, destinata allo sviluppo delle nuove tecnologie e di una rete di servizi intelligenti non solo potremmo offrire agli studenti della “Mameli” un luogo sicuro ma, così come a tutti gli altri giovani colleghi calabresi, garantire una proposta di studio e formativa più europea e al passo con i tempi.

Rimarrò attento – conclude Graziano – e vigile sulla questione affinché la Regione risponda al più presto alle istanze dei genitori, della dirigenza scolastica e degli uffici comunali. Nei prossimi giorni, insieme all’amico Vincenzo Lazzaroli, sempre attento ai problemi che riguardano il comune di Amantea, effettuerò un sopralluogo sulla scuola così da poterne rendicontare, insieme agli atti prodotti dai tecnici, in seno al Consiglio regionale

 

Giuseppe Graziano

Pubblicato in Politica

Martedì scorso, presso la cittadella regionale, è stato illustrato il Bando porti che finanzia interventi infrastrutturali nei porti di rilievo regionale ed interregionale, per riqualificare e adeguare le strutture esistenti.

 

Il Bando Porti impegna 21 milioni di euro a valere sull'asse VII "Sviluppo delle reti di mobilità sostenibile" del POR Calabria 2014-2020.

A valle di questa importante novità, la redazione della trasmissione "i fatti in diretta" dell'emittente LaC, prevista per mercoledi’-8 Febbraio- alle 14.30 dal porto di Amantea, ha ritenuto opportuno spostare la diretta a GIOVEDI' 9 Febbraio sempre alle 14.30.

 

In studio ad informarci sul bando, ci sarà l'assessore regionale al sistema della logistica e al sistema portuale, Prof. Francesco Russo, e collegato dal porto il consigliere regionale On. Giuseppe Graziano che nei giorni scorsi ha presentato un'importante interrogazione per superare le criticità che riguardano la portualità di Amantea e sulla problematica dell’erosione costiera che insiste in tutta la zona adiacente alla struttura portuale.

 

La trasmissione sarà visibile sul canale 19 e in diretta streaming dalle 14.30 per conoscere gli sviluppi futuri, dell’importante infrastruttura portuale di Amantea.

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Campora San Giovanni

Sembra che Amantea non sia più sola ed abbandonata a stessa visto se un consigliere regionale ne prende le difese.

Non uno dei tanti che hanno pescato a piene mani nel portafoglio di voti donati dagli amanteani, e che la hanno abbandonata a se stessa, ma uno che proviene dalla lontana Longobucco, seppur primo ed unico eletto nella lista della Casa della Libertà

nella circoscrizione di Cosenza.

Ed ecco la nota stampa di oggi 6 febbraio Giuseppe Graziano:

“Inserire il Porto di Amantea nel masterplan della portualità regionale, per risolvere e superare le criticità che insistono, ormai da anni, su una delle strutture più importanti e strategiche del medio-alto tirreno calabrese.

Prevedere, per la zona su cui insiste lo scalo portuale, una serie di misure a protezione del litorale contro l’erosione costiera, privilegiando anche la collaborazione con il Comune per individuare una soluzione definitiva a questa problematica.

Pianificare un’azione d’intervento immediata e urgente che limiti i disagi agli utenti e soprattutto che dia speranza all’economia ittica e itti-turistica della zona, oggi compromessa a causa dell’insabbiamento del canale d’accesso.

Sono, queste, le misure urgenti suggerite al Governatore Oliverio dal Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, per affrontare e risolvere la grave condizione strutturale in cui versa la struttura portuale di località Principessa, nel comune di Amantea.

Al centro, tra l’altro, di un’interrogazione a risposta immediata presentata stamani (lunedì 6) dallo stesso componente dell’ufficio di presidenza dell’Assemblea calabrese a seguito di un lungo e proficuo confronto con il comitato spontaneo dei cittadini guidato da Vincenzo Lazzaroli.

Le denunce, i report video e fotografici sulle condizioni in cui versa il porto turistico di Amantea che di recente – dichiara Graziano – stanno spopolando sui social e sulle cronache giornalistiche locali, impongono una presa d’atto ed un intervento urgente da parte degli organi preposti.

Su tutti, della Regione Calabria che ha mezzi e risorse idonei per superare l’imbarazzante stato di abbandono strutturale in cui versa una delle aree portuali più strategiche del medio-alto tirreno calabrese. Nonostante si tratti di una darsena nuova e moderna, realizzata appena 15 anni fa, a seguito di ogni mareggiata bisogna intervenire per dragare il canale d’accesso.

E questo con enorme dispendio di risorse pubbliche, perlopiù a carico del Comune di Amantea, e con evidenti difficoltà causate ai tanti diportisti.

Soprattutto agli operatori della piccola pesca che sono impossibilitati ad uscire in mare con le proprie imbarcazioni, registrando evidenti perdite economiche.

È necessario, pertanto – precisa il Segretario questore dell’emiciclo di Palazzo Campanella – che la Regione Calabria assuma provvedimenti urgenti per evitare il protrarsi di disagi e, quindi, il concretizzarsi di un danno commerciale che metterebbe a rischio l’economia turistica e ittica dell’intero comprensorio.

Dal momento in cui – ricorda ancora Graziano – quanti ormeggiano i propri natanti all’interno del porto pagano annualmente e puntualmente la tassa di stazionamento.

Facendomi promotore di un’interrogazione al Presidente Oliverio – aggiunge Graziano – ho chiesto un intervento urgente alla Regione suggerendo anche l’adozione di alcuni provvedimenti che potrebbero essere risolutivi delle problematiche che interessano il porto di Amantea.

Innanzitutto l’inserimento della struttura all’interno del masterplan della portualità calabrese che offrirebbe l’opportunità di interventi mirati al miglioramento e al completamento organico del porto.

Una soluzione incisiva che – conclude - potrebbe trovare una congrua copertura finanziaria nella misura 7.2.2 del POR FESR-FSE 2014/2020.

Questa la nota:

“Sulla questione legata all’ insabbiamento del porto di Amantea, che abbiamo denunciato qualche giorno addietro con dovizia di particolari e fotografie, registriamo il prezioso intervento dei Commissari prefettizi che hanno accolto con sensibilità la gravità del problema.

Allo stesso tempo ci è parso interessante ma tardivo l’intervento fatto dal Consigliere Regionale del PD Aieta, che ha inteso cavalcare la vicenda, dichiarando di portare il problema all’attenzione del presidente della giunta regionale.

 

A questo punto invitiamo l’On Aieta a partecipare alla trasmissione televisiva “i fatti in diretta” dell’Emittente LaC, che si terrà il prossimo mercoledì proprio dal porto di Amantea e a dare il suo contributo per una escalation del problema a livello regionale.

 

Noi intanto abbiamo già programmato sulla vicenda, grazie l’On. Giuseppe Graziano, un’interrogazione a risposta immediata direttamente al presidente Oliverio lunedì prossimo.

 

L’evoluzione di questa battaglia dimostra che l’attenzione politica che mettiamo in campo ogni giorno per la Città di Amantea, continua a produrre i suoi effetti, laddove incontra poi una macchina amministrativa capace di cogliere gli stimoli e che proattivamente affronta i temi sul tavolo e tenta di risolverli.

Non possiamo, dunque, che rallegrarci di quanto stia avvenendo, attenderemo fiduciosi il corso degli eventi e rimarremo al servizio della Comunità, con la passione e l’impegno che ormai tutti i cittadini di Amantea hanno avuto modo di toccare con mano ed apprezzare nel corso di questi anni.

Infine, ci corre l’obbligo, di ringraziare la Dott.ssa Greco e il Sub Commissario Ghionna per il loro tempestivo intervento che, siamo sicuri, porterà finalmente alla soluzione definitiva del problema".

 

Vincenzo Lazzaroli

Nel caso qualcuno getti di tutto e di più sul territorio di un qualsiasi comune calabrese in modo da dar luogo ad una vera e propria discarica non preoccupatevi di farla smaltire.

 

Chiamate in causa il Segretario questore dell’Assemblea regionale, Giuseppe Graziano e chiedetegli, come ha fatto per il comune di Paola, di presentare il problema al Presidente Mario Oliverio, al fine di chiedere interventi urgenti in merito.

 

Il pregio sta anche nel fatto che la bonifica verrà fatta con i soldi della regione.

Ecco cosa il consigliere Graziano ha fatto per il comune di Paola.

“Quell’area – afferma Graziano – potrebbe essere interessata da un grave fenomeno di inquinamento, ed il rischio di seri danni all’ambiente e alla salute dei cittadini potrebbe essere elevato.

A destare ancora più la preoccupazione nei cittadini, è non solo l’entità dei rifiuti sversati nella discarica, ma anche il fatto che potrebbero esservi materiali di ogni tipo“.

“Per questo – continua Graziano – mi sono fatto portavoce della preoccupazione dei cittadini che, a causa dell’assenza di controlli in quell’area, temono rischi seri per la propria salute e per l’igiene pubblica ma anche per l’economia turistica della prossima stagione estiva.”

“In tal senso– dice Graziano – ho chiesto che tecnici e professionisti degli uffici e degli enti regionali preposti, l’Arpacal e l’Azienda sanitaria su tutti, pianifichino un sopralluogo per verificarelo stato e la sicurezza ambientale dei luoghie la loro immediata bonifica.”

Pubblicato in Paola

La Calabria reagisce a Renzi!

E lo fa  approvando  alla unanimità in Consiglio regionale  la mozione del consigliere regionale della Cdl Giuseppe Graziano( già Comandante Regionale Corpo Forestale dello Stato della Calabria e della Sicilia, eletto con 9034 preferenze nella lista di Vanda Ferro) contro l'accorpamento della Guardia Forestale nel Corpo della Polizia di Stato.

“Questo Paese – ha gridato Graziano – non può andare avanti senza una strategia. Il Governo Renzi, disattendendo i tanti proclami, si è preoccupato solo di tagliare fondi e servizi.

Ma così facendo, si perde di vista ciò che veramente serve ai cittadini, mentre non s’innescano seri processi di sviluppo produttivo”.

Poi ha continuato “L’idea di sopprimere il Corpo forestale dello Stato, tra i più efficienti sul piano della sicurezza nazionale, è un’assurdità”.

Poi le conclusioni : “L’augurio è che Renzi, ascoltando il grido che parte dalla Calabria, si ravveda.

E trovi altre soluzioni per far quadrare i conti pubblici  In Italia, (in Calabria no?) annoveriamo tanti sprechi, alcuni eclatanti, e non credo che la cancellazione della Forestale sia fondamentale nel quadro di razionalizzazione delle risorse. Anzi: le spese aumenterebbero!”

Non comprendiamo perché Renzi non abbia chiamato Giuseppe Graziano al  Ministero delle Politiche Agricole per far capire al Ministro Maurizio Martina cosa e come debba fare per mandare avanti la politica ministeriale.

Ancora oggi infatti il Ministro è convinto che la riorganizzazione delle Forze di Polizia sia “ un' opportunità per valorizzare l'esperienza degli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, i quali si impegnano giornalmente su tutto il territorio nazionale per la tutela del nostro patrimonio ambientale”.

Ci chiediamo preoccupati che fine faranno i tanti generali della Forestale che oggi operano nel settore delle frodi alimentari, della prevenzione del dissesto idrogeologico e nel contrasto ai reati ambientali.

In campo è sceso anche Berlusconi che ha dichiarato che “Non si può sopprimere un importante Corpo come quello delle Guardie Forestali.

Sarebbe un grave errore cancellare quel patrimonio di competenza per la protezione del territorio e dell'ambiente. Questi accorpamenti voluti dal governo non garantiranno un'efficienza maggiore; anzi creeranno solamente parecchia confusione in un settore molto delicato”

Pubblicato in Calabria

CATANZARO Tre condanne ad un anno di reclusione ciascuno per il reato di abuso d'ufficio sono state chieste dal pubblico ministero, Alberto Cianfarini, nel processo con rito abbreviato nei confronti dell'ex dirigente del dipartimento politiche dell'ambiente della Regione Calabria, Giuseppe Graziano; l'ex consulente tecnico esterno dell'assessorato, Angelo Gangi, e di Sonia Cosentini, componente del Nucleo operativo Ippc. Le richieste di condanna sono state avanzate al giudice per le udienze preliminari, Giovanna Mastroianni, davanti al quale è in corso il processo con rito abbreviato. Nella vicenda è coinvolto anche l'ex assessore regionale all'ambiente della Giunta regionale di centrosinistra, Diego Tommasi, per il quale è in corso l'udienza preliminare ed il Pm ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio. Le indagini nei confronti dei quattro indagati sono state condotte dal sostituto procuratore della Repubblica Carlo Villani ed hanno avuto inizio nell'ambito di un troncone dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella realizzazione dei parchi eolici. Il processo con rito abbreviato e l'udienza preliminare proseguirà il 27 maggio prossimo. I quattro indagati sono accusati di abuso in atti d'ufficio relativamente alla selezione, compiuta nel 2007, di sette esperti come componenti del Nucleo operativo Ippc.
Secondo l'accusa, il Dipartimento regionale alle politiche dell'Ambiente avrebbe nominato Sonia Cosentini nel Nucleo operativo Ippc pur essendo quest'ultima in possesso di un diploma di laurea in architettura, mentre era previsto che i candidati dovessero essere in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o in economia o in ingegneria ambientale o in scienze biologiche o in fisica o chimica.

Pubblicato in Catanzaro
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