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santelli regA 24 ore dalla Ordinanza Regionale che l'ha vista essere fortemente contestata dai sindaci e dal governo, la Santelli ci riprova ed emette una nuova ordinanza.

La "nostra" Governatrice oggi è stata presente in tanti telegiornali e talk-show, dove abbia avuto il tempo per scrivere un'altra ordinanza rimane un mistero. 

In questa ultima Ordinanza la Santelli comunica la possibilità ai cittadini calabresi, che si trovano fuori regione, di rientrare nella propria terra natìa, a diversi patti e condizioni.

Coloro i quali volessero rientrare in Calabria dovrebbero innanzitutto comunicarlo preventivamente, e appena arrivati in patria Regionale dovranno mettersi in isolamento, e comunque vietato il rientro le zone rosse.

In relazione al DPCM che da un lato impedisce lo spostamento interregionale ma consente il rientro nelle proprie residenze e/o domicili ed abitazioni, la nostra Governatrice, ha firmato un'ordinanza che consente solo ai calabresi residenti la possibilità di rientrare in regione a partire dal prossimo 4 maggio.

Nostra governatrice nella Ordinanze comunica che chi vuole rientrare in Calabria deve comunicarlo preventivamente compilando attraverso il portale www.emergenzacovid.regione.calabria.it, attivo da sabato prossimo, sulle pagine dedicate alle prenotazioni di rientri, l'apposito modulo utile al monitoraggio dei rientri.

Una volta rientrati scatterà la misura di isolamento per un totale di almeno 14 giorni, i dati relativi ai rientri saranno trasmessi al dipartimento prevenzione dell'Asp di competenza oltre che al sindaco del Comune di residenza.

Il dipartimento di prevenzione valuterà la necessità e/o l'opportunità di effettuare il tampone rinofaringeo e/o di prolungare i giorni di isolamento.

Per quanto riguarda quei famosi Comuni del nord Italia, afferenti in zona rossa, è fatto divieto assoluto, a colori quali si trovano in quella zona, di rientrare in Calabria.

Pubblicato in Calabria

F2 Elena Sodano“Gentile presidente, intanto mi complimento con lei per il ruolo che da qui a breve andrà ad occupare nella Cittadella Regionale. Lei ha il privilegio di essere la prima donna alla quale viene affidata la nostra terra di Calabria, una terra per nulla avvilita, vinta, senza spirito di discernimento o peggio priva di spina dorsale per come si vorrebbe far credere. E sono sicura che queste voci lei le sappia ascoltare e ben rappresentare con la sua capacità e sensibilità da politica e da donna.

Sono presidente della Ra.Gi. di Catanzaro, un’associazione con personalità giuridica regionale che si spende a individuare i bisogni concreti delle persone con demenze e delle loro famiglie, cercando di offrire servizi concreti partendo dal convertire una cultura crudele che si era innalzata intorno alla loro “non più vita”.

Gli ultimi dati di fonti giornalistiche scientifiche, ci raccontano di un popolo di 68mila persone che nella nostra regione soffrirebbero della malattia di Alzheimer. Un dato elevatissimo se solo si pensa che l’Alzheimer non è la sola forma di demenza anche se di certo la più frequente. In Italia sono 1,2 milioni le persone malate solo di Alzheimer. In futuro, tra 10 anni circa, si potrebbe avere un nuovo malato di Alzheimer ogni 3 secondi. E nel mondo attualmente gli ammalati sono in 49 milioni.

Per questa malattia ad oggi non esiste una cura. E non parliamo solo di persone anziane. In crescente aumento sono infatti i giovani con demenze, con figli giovanissimi che a loro volta si trasformano in genitori dei loro genitori, abbandonando la loro stessa vita per farsi carico di un nuovo ruolo. E questo, nonostante la ricerca vada avanti da anni nei laboratori di colossi farmaceutici e scienziati di tutto il mondo, anche in rete tra di loro, finanziati anche dall’Europa con progetti appositi.

Alcune uscite sensazionali di scoperte o risoluzioni, seppur troppo spesso propagandistiche, non fanno altro che deviare l’opinione pubblica su un argomento molto serio ma a loro spesso sconosciuto, e condannano le famiglie a false speranze e umiliano la malattia delle persone con demenze che ad oggi sono ridotte a vivere in un nulla al centro di un vuoto. Un vuoto che, almeno qui in Calabria, continuava (e il passato mi permetta è d’obbligo) a rifarsi ad una vecchia ideologia politica e tecnico-scientifica che, in tutti questi anni, avrebbe dovuto avere il compito quantomeno di gestirlo, senza delegare il tutto alla sola responsabilità della famiglia, etichettando le persone con demenze come psicologicamente e biologicamente “incomprensibili” e mortificando e annullando la loro individualità.

Noi, presidente Santelli, con coraggio e con un pizzico di sfida emotiva, ci siamo posizionati in questo vuoto, sfrondando le sovrastrutture e spogliando il “mito” che si era forse voluto appositamente costruire intorno a queste persone, consapevoli che quando non esiste una cura è il “prendersi cura” che deve riempire il nulla, allargando gli orizzonti e andando oltre i singoli orticelli. C’è una grossa differenza tra la “cura”, che appartiene più all’aspetto medico-scientifico, e il “prendersi cura”, che invece appartiene ad una dimensione sociale. La nostra esperienza costruita sul territorio attraverso innumerevoli servizi, ci insegna che il “prendersi cura” per queste persone sta primariamente nel trovare risposte concrete alle domande concrete che provengono dalla realtà in cui queste persone vivono.

Siamo nati senza finanziamenti, con la serietà professionale di chi voleva richiamare l’attenzione delle istituzioni pubbliche su uno stallo di pensiero che spendeva tutte le sue energie anche finanziarie verso l’aspetto medico-assistenziale, mettendo da parte la natura “esistenziale” intrinseca in ogni essere umano. Nel nostro piccolo e con i mezzi a disposizione abbiamo cercato di trascendere questa realtà per trasformarla e mettere, per quanto possibile, un freno alla frammentazione che vivono le persone con le demenze e la frantumazione delle famiglie.

Siamo stati utopistici forse, ma questo è stato possibile perché siamo riusciti a guardare con gli occhi del bisogno e a liberarci dalla schiavitù di una vecchia ideologia che era stata costruita ad hoc intorno all’universo di queste persone. Abbiamo operato per il superamento di ogni chiusura, di ogni emarginazione e segregazione.

Guardando alla legge regionale 23 del 2003 in maniera più costruttiva, abbiamo proposto un’evoluzione al classico pensiero scientifico, economico e politico, mettendo a fianco a tutto questo anche la logica del bisogno concreto che parte dal territorio. La ricerca l’abbiamo fatta sul territorio, ascoltando il bisogno di centinaia di persone che volevano sostegno dopo una diagnosi di demenza. Con l’aiuto di chi ha creduto e crede nel nostro percorso, stiamo cercando di costruire proprio su quel dopo, trasformando il territorio, primo dispositivo terapeutico in risposta ai bisogni primari delle persone con demenze e delle loro famiglie.

Per fortuna in tanti stanno seguendo le nostre tracce. E questo non significa, come spesso è stato frainteso, che la malattia delle persone con demenze non esiste e che con essa non esista tutto un apparato scientifico, medico, farmacologico e di assistenza, ma significa che le persone con le demenze possono sorridere alla vita con un’altra faccia e che non sono delle schegge impazzite da spegnere e silenziare. Significa che non sono persone per le quali non c’è più nulla da fare. Si tratta invece di un’umanità che può essere ancora protagonista della realizzazione del suo possibile. Un obiettivo a cui occorre arrivare tutti insieme, sotterrando l’ascia delle autoreferenzialità e abbattendo ruoli divenuti cristallizzati nel tempo.

Nel nostro cammino abbiamo incontrato in tutta la Calabria una marea di professionisti della cura, medici, psicologi, geriatri, infermieri, oss, che pur tra le mille difficoltà quotidiane si spendono in favore di queste persone con bontà d’animo, umiltà e con quella generosità che deve far riflettere. Il sociale e il sanitario sono due anime politiche che non possono percorrere strade differenti. Ci dev’essere una coincidenza tra il mandato della medicina, il mandato della scienza e il mandato della società. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che occorre fare il più grosso lavoro di cambiamento culturale ridisegnando le politiche e i criteri di finanziamento secondo una logica di rete e in base ai risultati concreti di ognuno.

Ecco presidente, noi vorremmo proporre insieme a lei una nuova cultura rivolta verso l’umanizzazione della cura delle persone con demenze partendo dal loro reale bisogno. Questa cultura è possibile concretizzarla, ed è ciò che un popolo numeroso di persone con le demenze presente in Calabria le chiede insieme alle rispettive famiglie. Forte delle proprie e serie competenze, un buon privato sociale può colmare i troppi vuoti della sanità, alleggerendola anche da pesi burocratici, organizzativi ed economici.

Sperando di poterle far conoscere più da vicino il nostro operato, la ringrazio dell’attenzione e dell’ascolto, presidente Santelli, e porgo a Lei e alla sua futura giunta gli auguri di proficuo lavoro”.

Catanzaro, 3 febbraio 2020                                                                                           dott.ssa Elena Sodano

Pubblicato in Calabria

regionaliQuando si vota per le comunali chi viene eletto è sicuramente vincente. Gli altri scompaiono nell'anonimato e di lui non si parla più.  Ma la politica offre sempre altre occasioni. È il caso ,in particolare, delle regionali dove si candidano politici spesso poco conosciuti od addirittura sconosciuti. E questi hanno fortemente bisogno di essere "portati". Ed ecco la occasione nuova per i politici locali di mostrarsi.  Di farsi i selfie.  Di sentirsi.vivi.  di mostrare i propri muscoli, la propria forza . Una gara nella quale se vince il regionale vince anche lui.

Pubblicato in Politica

Jole-Santelli-990x557Una onorevole che potrebbe curarsi dovunque in Italia e comunque a Roma sceglie la sua Calabria.

Quale migliore garanzia di una migliore sanità per i calabresi se la Santelli diventerà governatrice della Calabria? Come dire  molti politici calabresi sono andati a curarsi fuori regione e non hanno fatto nulla per migliorare la nostra sanità. Chi si cura nella propria terra può apprezzare i limiti del servizio sanitario e fare molto per migliorarlo. Una scelta apprezzabile e che ispira fiducia agli altri ammalati. Una scelta che aiuta tutti gli operatori della sanità a restare e dare il massimo della loro professionalità.

Pubblicato in Calabria

Lista Fratelli d’Italia – Collegio Calabria Centro

   Rosario Aversa

   Raffaele Fimiano

   Filippo Pietropaolo

   Maurizio Conforto

   Bruno Rosi

   Fausto De Angelis

   Maria Adele Bottaro

   Amedeo Nicolazzi

 

 

 

 

Lista Fratelli d’Italia – Collegio Calabria Nord

   Enrico De Caro

   Giuditta De Santis

   Enrico Granata

   Pasquale Guaglianone

   Antonio Lopez

   Gioacchino Lorelli

   Ernesto Madeo

   Luca Morrone

   Ernesto Rapani

Lista Fratelli d’Italia – Collegio Calabria Sud

   Orlando Fazzolari

   Marco Cascarano

   Domenico Creazzo

   Alessandra Maria Polimeno

   Raffaele Sainato

   Giuseppe Neri

   Demetrio Marino

Lista Forza Italia – Collegio Calabria Centro

   Ernesto Calabretta

   Antonio Daffinà

   Francesco De Sarro

   Rosario Lostumbo

   Pietro Matacera

   Maria Grazia Pianura

   Frank Mario Santacroce

   Domenico Tallini

Lista Santelli Presidente – Collegio Calabria Centro

   Titina Carolina Caruso

   Romano Pasquale Mazza

   Luigi Muraca

   Tranquillo Paradiso

   Vincenzo Pasqua

   Vito Pitaro

   Gianluca Tassone

   Sergio Torromino

Lista Udc – Collegio Calabria Nord

   Giuseppe Graziano

   Antonio Arci detto Maurizio

   Emira Ciodaro

   Antonio De Luca

   Mario Ferraro

   Ignazio Iacone

   Eugenio Salerno

   Rosalbino Cerra

   Antonio Gerace

Lista Udc – Collegio Calabria Centro

   Mario Magno

   Marco Martino

   Carmelo Nocera

   Carmela Proietto

   Saverio Russo

   Salvatore Scumaci

   Giancarlo Tiani

   Tonino Scalzo

Lista Udc – Collegio Calabria Sud

   Giuseppe Gelardi

   Riccardo Occhipinti

   Carmen Regina Pegna

   Nicola Paris

   Sebastiano Primerano

   Giuseppe Roberto Vizzari

 Pierpaolo Zavettieri

Casa delle libertà – Collegio Calabria Centro

   Francesco De Nisi

   Alfonso Grillo

   Sinibaldo Esposito

   Vanessa Taverna

   Mariolina Tropea

   Luigi Filippelli

   Laura Paletta

   Vittorio Davoli

Lega – Collegio Calabria Nord

   Ida Bozzo

   Alfio Baffa

   Leo Battaglia

   Mario Carrelli

   Gregorio Iannotta

   Pietro Santo Molinaro

   Luigi Novello

   Alessandro Perrone

   Osvaldo Piacentini

Lega – Collegio Calabria Centro

   Cesarina Gelanzè

   Antonio Chiefalo

   Nicola Daniele

   Salvatore Gaetano

   Giuseppe Macrì

   Filippo Mancuso

   Antonio Piserà

   Pietro Raso

Lega – Collegio Calabria Sud

   Caterina Capponi

   Clotilde Minasi

   Rocco detto Roy Biasi

   Antonino Coco

   Francesco Macrì

   Giuseppe Pirrotta

   Francesco Recupero

Lista Santelli Presidente – Collegio Calabria Nord

   Rosaria Succurro

   Pierluigi Caputo

   Loredana Pastore

   Pasqualina Straface

   Franco Sergio

   Mauro D’Acri

   Peppino De Rose

   Jose Maria Caligiuri

   Barbara Mele

Lista Santelli Presidente – Collegio Calabria Sud

   Giuseppe Mattiani

   Bruno Bagnato

   Enrico Ligato

   Giuseppe Pinto

   Pietro Fallanca

   Rosario Macrì

   Lucia Caccamo

Lista Forza Italia – Collegio Calabria Nord

   Gianluca Gallo

   Antonio De Caprio

   Luigi De Rose

   Basilio Ferrari

   Maurizio Nicolai

   Antonio Russo

   Carmelo Salerno

   Michelangelo Spataro

   Jole Sposato

Lista Forza Italia – Collegio Calabria Sud

   Giovanni Arruzzolo

   Anna Bellantoni

   Domenico Giannetta

   Candeloro Imbalzano

   Giuseppe Pedà

   Giuseppe Raffa

   Giuseppe Francesco Romeo

Casa delle libertà – Collegio Calabria Nord

   Giuseppe Gentile

   Giovanni Brandi Cordasco Salmena

   Antonietta Giuseppina D’Angelis

   Nicola Fava Mariolino

   Rocco Giusta

   Franco Greco

   Enrico Francesco Monaco

   Carlo Salvo

   Roberto Senise

Casa delle libertà – Collegio Calabria Sud

   Salvatore Cirillo

   Giacomo Pietro Crinò

   Maria Carmela Digiacco

   Antonino Parrello

   Stefano Princi

   Francesco Rispoli

   Francesco Surace

Pubblicato in Calabria

Paola. Si è appena spenta l’eco del convegno promosso dal Rotary di Amantea sul bullismo che leggiamo di uno episodio appena avvenuto.

A Paola in un istituto comprensivo che ospita scuole di più gradi due ragazzini pare abbiano costretto una coetanea a spogliarsi.

“La scena sarebbe poi stata ripresa in video con un cellulare.

Il tutto sembra si sia consumato nel bagno, usato dagli scolari di tutte le età che frequentano l’istituto.

I due bulletti, che da alcune indiscrezioni è emerso come appartenenti a famiglie benestanti del paolano, avrebbero fatto irruzione nei servizi igienici mentre la ragazzina si trovava da sola e a quel punto sembrerebbe l’abbiano costretta a denudarsi filmandola.

Rientrata in aula la piccola è poi scoppiata in lacrime attirando l’attenzione dell’insegnante a cui ha inteso raccontare quello che le era successo pochi istanti prima.

Avvisati i familiari di tutti e tre gli studenti coinvolti la questione ha assunto contorni ancora più sgradevoli.

I genitori dei due ragazzini informati sui fatti, hanno tentato di mettere a tacere la ‘marachella’ dei loro figli minacciando di denunciare la maestra per violazione della privacy.

Un messaggio che non lasciava spazio ad altre interpretazioni, ribadito a chiare lettere alla madre della vittima.

La donna però non ha accettato la ‘velata’ intimidazione delle famiglie della ‘Paola bene’ e ha subito chiesto al preside maggiore vigilanza all’interno dell’istituto riservandosi di decidere se informare le forze dell’ordine su quanto accaduto.

Una richiesta che era stata già inoltrata da un’altra famiglia il cui figlio, per il timore di incontrare in bagno i bulli più grandi di lui, rimane in classe per l’arco dell’intera giornata scolastica senza espletare i propri bisogni fisiologici.

Sul fatto è intervenuta Jole Santelli la quale ha chiesto al sovrintendente scolastico della provincia di Cosenza di cacciare subito i bulli dalla scuola.

“Chiedo al sovrintendente scolastico provinciale di espellere dalla scuola gli autori del vile atto di bullismo contro una studentessa di Paola, costretta a spogliarsi in bagno e filmata. Non ne possiamo più di bullismo e stalking, non ne possiamo più di impunità“.

La coordinatrice regionale di Forza Italia Calabria ha aggiunto: “Il bullismo va certamente prevenuto ma anche duramente sanzionato e quello che è accaduto a questa ragazza paolana è solo l’ennesimo caso che si registra nelle scuole.

Laddove dovrebbe vigere il cameratismo vengono perpetrati atti vergognosi contro i propri compagni e coetanei.

Bullismo in età infantile e adolescenziale e stalking in età adulta sono due cancri da estirpare. Iniziamo ora e subito”.

Pubblicato in Paola

Una giun ta compo sta da 4 donne, 4 uomini ed un mona co, nomi nata e pre sentata al la città ed alla stam pa ieri po meriggio

 

 

 

 

 

On. Jole Santelli: Vicesindaco con delega a Relazioni istituzionali con l’UE, Coordinamento dei fondi a gestione diretta dell’UE, Programmazione 2014-2020 – Attuazione del programma, rapporti con i Ministeri, Agenda urbana sostenibile, Affari legali.

Prof.ssa Matilde Spadafora Lanzino: Assessorato alla Scuola, Pari Opportunità, Educazione sentimentale, Formazione della coscienza civica, Città a misura di bambino.

Dr.ssa Rosaria Succurro: Assessorato alla Comunicazione, Turismo, Marketing territoriale, Grandi Eventi.

Dr.ssa Francesca Loredana Pastore: Assessorato alla Crescita economica urbana (attività economiche e produttive, commercio, artigianato, sistema fieristico, strategie attive per il lavoro).

Ing. Francesco Caruso: Assessorato alla Riqualificazione urbana ed Emergenza Casa.

Vittorio Sgarbi: Assessorato al Centro storico

Dr. Luciano Vigna: Assessorato al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Attuazione e controllo del Piano di Riequilibrio Economico Finanziario, Personale.

Dr. Carmine Vizza: Assessorato al Benessere e alla Qualità del tempo e degli spazi (servizi pubblici urbani, sport, impiantistica sportiva, tempo libero, qualità della vita, salute pubblica, ciclo dei rifiuti e raccolta differenziata, manutenzione, decoro, verde e igiene pubblica, protezione civile) – Sostenibilità ambientale, energie rinnovabili (controllo fonti di inquinamento, qualità ambientale, piano energetico).

Il Sindaco Mario Occhiuto trattiene: Pianificazione urbana e mobilità sostenibile – Cultura, creatività, talenti – Capitale sociale e risorse umane – Innovazione – Partecipazione e quartieri – Cittadinanza attiva – Rimanenti ambiti amministrativi non delegati ai singoli assessori.

Dr. Francesco Bisceglia – Padre Fedele : Assessorato al Contrasto della povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale – Ambasciatore degli invisibili e degli ultimi.

Pubblicato in Cosenza

La vicenda nasce dalle scelte fatte dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che ha nominato sette nuovi coordinatori regionali..

Per il Piemonte Gilberto Pichetto;

per l'Emilia Romagna Massimo Palmizio;

per la Basilicata Cosimo Latronico;

per le Marche Remigio Ceroni;

per la Campania Domenico De Siano;

per la Sicilia: Vincenzo Gibiino.

Per la Calabria Jole Santelli

L'ex sottosegretario al lavoro è la terza donna su 14 nomine annunciate finora da Berlusconi.

Prima di lei, due giorni fa, erano state scelte Maria Stella Gelmini per la Lombardia e Sandra Savino per il Friuli Venezia Giulia.

Altri incarichi nazionali e regionali, secondo quanto riferisce una nota di Forza italia saranno definiti nei prossimi giorni

Ciò posto, la domanda.

Perché il cavaliere ha “bruciato” Pino Galati, Nino Foti e Giacomo Mancini ?

Forse perché Jole Santelli è berlusconiana da sempre?

Forse perché ha rinunciato alla carica di sottosegretario del governo letta?

Forse perché ha i voti in Calabria?

Difficile rispondere.

L’unica cosa certa è che il primo a complimentarsi via Twitter è stato proprio Giacomo Mancini che ha anche dichiarato Bene, ed ora “ rimbocchiamoci le maniche insieme per fare di Forza Italia il movimento più votato anche in Calabria".

Difficile crederci!

Note su Jole Santelli!

Cosentina, 46 anni compiuti da poco, Jole Santelli si è iscritta alle schiere azzurre sin dalla discesa in campo del Cavaliere, nel 1994. Eletta alla Camera nel 2001, è stata sottosegretario alla Giustizia con Berlusconi premier per tutta la legislatura. Nel 2006 è stata candidata ed eletta tra i deputati dell'Emilia Romagna e due anni dopo è tornata a candidarsi in Calabria ed è stata poi scelta come vice capogruppo alla Camera. Nel 2013 è stata confermata deputato ed è entrata nel governo Letta come sottosegretario al Lavoro. Proprio la sua qualifica è stata al centro di uno scontro politico dopo la sua adesione alla ricostituita Forza Italia e la successiva uscita dei berlusconiani dalla maggioranza .

Pubblicato in Calabria

Raramente credo di aver letto un articolo che offra un quadro così preciso della politica calabrese. Ritengo di dovervelo segnalare:

“«Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati». Facendomi scudo della massima di Bertold Brecht lo annuncio subito: io sto con Berlusconi.

Meglio lui che Dorina Bianchi, al suo sesto cambio di casacca nel corso di una carriera politica che non lascia altra traccia se non le repentine militanze su tutti i fronti purchè vincenti: esordio in Forza Italia, passaggio ai Ds, poi al Pd, poi all’Udc, poi al Pdl ed ora ai “Popolari”. Peccato per lei che il record di destrezza e rapidità nell’abbandono della nave gli è stato strappato da una giovanissima concorrente che per cambiare casacca ci ha messo appena 152 giorni.

Meglio il Berlusca che Pietro Aiello, immortalato nelle riprese televisive dal Senato appollaiato proprio nel banco sottostante quello del decaduto Cavaliere, sorridente e pettinato come un Gagà, libero di pensare all’intonazione camicia/cravatta che tutte le altre cose le decidono gli altri e poi lo informano.

Meglio il Nano di Arcore che Antonio Caridi, fino a ieri alla caccia disperata di un autografo del Cav per parenti ed amici e steso a tappetino davanti all’uscio del capogruppo Schifani per entrare in Commissione antimafia (che lui di certe cose ne capisce e come se ne capisce…) e ora portabandiere del dissenso targato Scopelliti.

Meglio “Papi” che Jole Santelli, anche se lei più che Papi ha dimostrato (vedi foto su Corriere.it) di saper far di conto e ora potrà sistemare la testa impagliata di Berlusconi tra quelle di Cesare Previti e di... Pera.

Meglio il Caimano che non l’avvocato di Tarantini e collega di studio del “penultimo utilizzatore finale” Niccolò Ghedini. Ma non era il senatore D’Ascola il responsabile del dipartimento Giustizia di “Forza Italia”?

Meglio Mister B che non il capo degli “Scopelliti Boys” Giovanni Bilardi, uno che di salti della quaglia se ne intende come pochi.

Ma soprattutto meglio Berlusconi con il suo impresentabile seguito di stallieri, escort, faccendieri, pitonesse, falchi, lecca-lecca, arrampicatori sociali, cornuti raggianti, imbonitori, azzeccagarbugli che non quel monumento vivente all’ipocrisia incarnato dal senatore Tonino Gentile, vicecoordinatore regionale del Pdl calabrese.

Io sto con Berlusconi, certo.

La peggiore delle condanne si sta abbattendo su di lui che schiatterà di fuoco “amico”. Così impara ad osservare se non le regole degli antichi greci (“chi tradisce per te tradirà anche te...”) almeno quelle della cabala: sarà una coincidenza ma chiunque ha fatto del bene all’eterno giovanotto della politica calabrese, quello che parla del lavoro altrui senza aver lavorato neanche un giorno in vita sua, ha il destino segnato. Prima arriva il tradimento e subito dopo l’oblio.

Non fu così anche per Gianfranco Fini?

da Il Corriere della calabria

Pubblicato in Calabria

Presidenza del Consiglio

Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma - Pd), Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo - Pd), Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo - Pdl), Walter Ferrazza (Affari Regionali e Autonomie), Micaela Biancofiore (Pari Opportunità - Pdl), Gianfranco Miccichè (Pubblica Amministrazione e Semplificazione - Grande Sud)

Interno

Filippo Bubbico (Viceministro - Pd), Domenico Manzione, Giampiero Bocci

Affari Esteri

Lapo Pistelli (Viceministro - Pd), Bruno Archi (Viceministro - Pdl), Marta Dassù (Viceministro), Mario Giro

Giustizia

Giuseppe Beretta (Pd), Cosimo Ferri

Difesa

Roberta Pinotti (Pd), Gioacchino Alfano (Pdl)

Economia e Finanze

Stefano Fassina (Viceministro - Pd), Luigi Casero (Viceministro - Pdl), Pierpaolo Baretta (Pd), Alberto Giorgetti (Pdl)

Sviluppo Economico

Carlo Calenda (Viceministro - Scelta civica), Antonio Catricalà (Viceministro), Simona Vicari (Pdl), Claudio De Vincenti

Infrastrutture e Trasporti

Vincenzo De Luca (Viceministro - Pd), Erasmo De Angelis, Rocco Girlanda (Pdl)

Politiche Agricole Forestali e Alimentari

Maurizio Martina (Pd), Giuseppe Castiglione

Ambiente, Tutela del territorio e del mare

Marco Flavio Cirillo (Pdl)

Lavoro e Politiche Sociali

Cecilia Guerra (Viceministro - Pd), Jole Santelli (Pdl), Carlo Dell’Aringa (Pd)

Istruzione, Università e Ricerca

Gabriele Toccafondi (Pdl), Marco Rossi Doria, Gianluca Galletti (Udc)

Beni, Attività culturali e turismo

Simonetta Giordani, Ilaria Borletti Buitoni (Scelta civica)

Salute

Paolo Fadda (Pd)

Ed ancora una volta la Calabria resta in bianco

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