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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

“Ho letto che nella Lotta all'evasione fiscale, è fortemente crollato l'apporto dei Comuni.

Nel 2016 gli accertamenti realizzati dall'Agenzia delle Entrate con il contributo dei comuni sono diminuiti del 41,3% rispetto al 2015.

Ovviamente sono in calo anche le somme riconosciute agli Enti locali per tale attività.

E' quanto evidenzia la Corte dei Conti nel Rendiconto generale.

Un calo, quello del 2016, che conferma un trend in atto da anni.

Si è scesi da 3.455 accertamenti del 2012 a 1.156 del 2016 passando per i 2.916 del 2013, i 2.701 del 2014 e i 1.970 del 2015.

Tornando ai dati, la Corte dei Conti evidenzia che considerando l'intero quinquennio 2012-2016 la diminuzione degli accertamenti realizzati con il contributo dei comuni raggiunge il 66,5%.

Ho anche letto che a livello regionale i comuni che maggiormente hanno utilizzato lo strumento nel 2016 sono quelli della Calabria con 230 segnalazioni, seguita dagli Enti della Lombardia con 161 segnalazioni e dall'Emilia Romagna con 160 segnalazioni.

Fanalino di coda la Basilicata con zero segnalazioni, preceduta da Valle d'Aosta con una segnalazione, Abruzzo con 4 e Molise con 5 segnalazioni.

Nel quinquennio il crollo più significativo nelle segnalazioni si è registrato in Lombardia passata da 1.127 del 2012 a 161 del 2016 e in Emilia Romagna passata da 1.061 a 160.

Mi chiedo se Amantea abbia fatto segnalazioni.

Ed in caso negativo mi chiedo perché non l’ abbia fatto.

Stamattina sono andato in banca a pagare l’ IMU e mentre ero in attesa del mio turno entra un conoscente e dopo il saluto di prammatica gli chiedo “ Sei venuto anche tu a pagare l’IMU?”

“Io non l’ho mai pagato” mi risponde seriamente.

“ Scherzi?” gli faccio.

“ Affatto”. Gli credo ed allora mi viene una domanda da porgere al comune di Amantea.

Perché non pubblicate le generalità di coloro che hanno pagato l’IMU in modo da far sapere chi evade

E perché non aprite un filo diretto di “accelerazione” dei controlli, su segnalazione dei cittadini?

La lotta all’evasione è una lotta che deve essere condivisa.

E similmente perché non pubblicate l’elenco di tutti gli iscritti nei ruoli dell’acqua, dei rifiuti e di tutte le altre tasse e tributi comunali ed annualmente l’avvenuto pagamento?

Forse ad Amantea ci siamo ancora persone oneste che potremmo aiutare il comune nella difficile lotta all’evasione così da “pagare tutti, pagare meno”

E porre fine anche al possibile voto di scambio alimentando la democrazia”.

Pubblicato in Cronaca

Scrivo al Sindaco dott. Mario Pizzino ed ai pochi del Consiglio comunale che, in qualche modo, conosco Enzo Giacco, Rocco Giusta, Caterina Ciccia, Robert Aloisio, Francesca Sicoli.

Io ho casa a Catocastro (era di mia nonna), ci vengo da quando sono nato e amo questa cittadina.

 

Vorrei parlare dello stato di totale abbandono nel quale questa importante parte del centro storico versa.

Dobbiamo riuscire a fare qualcosa per far ritornare a vivere questo patrimonio di Amantea. La gente ci viene sempre meno ed è difficile dare loro torto.

Vediamo, in ordine sparso, alcune cose che non vanno corredate da suggerimenti (non so quanto validi, sono ragioniere

Pubblicato in Amantea Futura

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

riteniamo che chi ha l’onore di sedere nei banchi dell’Assemblea pubblica che vi rappresenta abbia il dovere di informare per consentire a ciascuno di costruire liberamente i propri punti di vista.

Oggi riteniamo giusto parlarvi della diretta streaming del Consiglio.

Premettiamo che è nostro desiderio privilegiare i processi di partecipazione e che siamo convinti che trasmettere i Consigli Comunali rappresenti una splendida opportunità in questa direzione.

Ma chi siede nel Consiglio Comunale ha, come sapete, anche l’obbligo ed il dovere di agire nel rispetto delle regole e delle leggi.

Quando nel novembre scorso, a larga maggioranza (con i voti di alcuni componenti dell’allora minoranza), venne approvato il Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale furono disciplinate le riprese audio-video da parte del Comune (con la previsione di formare un dipendente a riguardo e, aggiungiamo, di acquistare la necessaria attrezzatura tecnica) e quelle da parte di testate giornalistiche nell’esercizio del diritto di cronaca. Non furono disciplinate, invece, le riprese da parte di terzi.

Inoltre, al momento dell’approvazione, non si procedette ad adeguare il Regolamento del Consiglio Comunale, che all’art. 46 pone limiti ancora più rigidi alle registrazioni audio-video.

Nelle sedi e nelle forme previste dalle regole che siamo obbligati a rispettare colmeremo, insieme alla minoranza, le lacune del Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale disciplinando le riprese audio-video e la diffusione da parte di terzi, e renderemo coerente a questo l’art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale.

Rispetto a ciò abbiamo già e più volte palesato la nostra volontà.

Con riferimento alla privacy, infine, ci preme sottolineare che questa riguarda la tutela delle persone presenti e di quelle oggetto di discussione (come, ad esempio, nel caso di una seduta che delibera l’attribuzione di benefici a particolari categorie di soggetti).

Resta il dispiacere per la disinformazione diffusa sull’argomento.

Rispettosamente

Il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza

Pubblicato in Cronaca

Questo il testo della lettera aperta:

“Viviamo in un momento molto particolare e delicato, che esige responsabilità.

Il rapporto tra cittadini e politica ha raggiunto tali livelli di disaffezione e diffidenza da rendere sospetti anche i gesti più semplici.

Infastidisce leggere sui social o sentire dai palchi le continue falsità, con l’intento di alterare la realtà, allo scopo di alimentare l’avversione verso il nostro candidato sindaco Mario Pizzino, riconosciuto da tutti quale persona integerrima ed onesta, di indiscutibile rettitudine morale.

La Listazzurra nasce sulla base della condivisione dei valori di legalità ed onestà, ed affronta il tema delle competenze in politica, per fronteggiare il momento difficile di Amantea.

Mario Pizzino è una garanzia per la città nella sua interezza, dal punto di vista etico e per le sue specifiche competenze ed esperienze professionali.

La sua candidatura, risultato di un confronto democratico, nasce come servizio ai cittadini.

E la nostra aggregazione ritrova la sua motivazione proprio nella sua candidatura.

Siamo riusciti ad unire le migliori forze sane - fatte di competenze, esperienze e sensibilità – proprio intorno alla sua leadership.

Perché - come ogni giorno lui stesso ci ricorda - “la nostra missione è restituire alla cittadinanza il sorriso, la dignità e la fierezza che hanno sempre contraddistinto la nostra comunità”.

Siamo indignati per le calunnie e le vili offese proferite dai palchi a danno di Mario Pizzino durante farneticanti pseudo-comizi, alla ricerca di briciole di consenso.

Pugnalate non ad un candidato, ma alla città, e a nulla è valso neppure l’invito ad abbassare i toni rivolto dalla Commissaria Prefettizia dott.ssa Colosimo.

La nostra è una lista con un candidato Sindaco serio e libero, dotato di sensibilità etica ed onestà intellettuale; un uomo dello Stato al quale tutti abbiamo chiesto di guidare il processo di rinascita economica della città.

Il nostro candidato Sindaco è una persona responsabile e che vuole bene ad Amantea, e per questo non alzerà i toni alimentando le polemiche che altri ricercano per distrarre i cittadini dalle problematiche vere e dai programmi.

Ed è ai cittadini che desideriamo rivolgere un appello: quello di votare liberamente e secondo coscienza, respingendo qualunque forma di ricatto e distinguendo la menzogna dalla verità.

Siamo tutti disponibili e motivati ad amministrare Amantea, con una giunta espressione della lista ed un Sindaco vicino ai cittadini e sensibile ai problemi quotidiani delle famiglie.

Perché la politica è una cosa seria. Lo sappiamo noi, ma lo sanno anche tutti i nostri concittadini.

I candidati della LISTAZZURRA – Progetto Democratico

Pubblicato in Politica

Ecco il testo della lettera aperta, scritta dalla Dirigente dell'IC "Mameli - Manzoni"prof.ssa Antonella Bozzo, e indirizzata all'Onorevole Valeria Fedeli Ministro dell'Istruzione, al direttore USR calabria dott.

Diego Bouche, al dirigente ATP cosenza dott. Luciano Greco, al presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio e al commissario prefettiziodott.ssa Anna Aurora Colosimo.

“La scuola media Mameli è stata ed è una delle realtà più operose e attive della comunità Amanteana, una scuola dal passato glorioso e che, negli anni, ha saputo adeguarsi alle trasformazioni della società diventando una comunità educante efficace e moderna.

 

Nei giorni scorsi la scuola ha subito un duro colpo avendo perso la “sua” casa, l’edificio che da quasi 50 anni ha ospitato i ragazzi della scuola media.

Controlli quanto mai opportuni hanno rivelato una triste realtà: l’edificio è stato costruito con materiale scadente mettendo in pericolo la sicurezza degli alunni e degli operatori scolastici; una delle dimostrazioni di come la mancanza di senso di responsabilità degli uomini possa recare un danno enorme alla comunità, colpendo anche i luoghi più sacri come la scuola.

 

La comunità scolastica, grazie all’impegno di molti, amministratori comunali, collaboratori scolastici, docenti, famiglie ed alunni, è riuscita a superare lo stato di emergenza trovando una collocazione temporanea adeguata alle necessità essenziali.

L’anno scolastico può essere portato a termine con sufficiente tranquillità.

Quello che preoccupa, ora, sono i prossimi anni scolastici. La soluzione emergenziale non è adeguata ad ospitare gli alunni oltre i due mesi che ci separano dalla fine di quest’anno scolastico: non sarà possibile proseguire le lezioni nel Campus Temesa anche nel prossimo autunno.

Occorre che gli enti competenti, tutti, si attivino con tempestività per trovare una sede adeguata ad ospitare gli alunni della scuola media per il tempo necessario alla ristrutturazione dell’edificio originario, tenendo conto che il tempo necessario non sarà minore di qualche anno.

 

Il timore di chi opera nella scuola, dei genitori e degli alunni è che la macchina amministrativa, efficiente nell’emergenza, ritorni ai suoi ritmi lenti di fronte alla necessità di prendere decisioni importanti, che si areni di fronte alle difficoltà di trovare i fondi necessari, che rimandi la soluzione dei problemi ad altri, che ci si dimentichi degli alunni della scuola media di Amantea.

Pur consapevoli che i tempi della macchina amministrativa sono, per loro natura, lunghi, si ritiene che, in questo caso, si debba superare lo stereotipo dell’amministrazione pubblica dal passo lento e pesante e si dia, finalmente, l’idea che anche in Calabria, quando è in gioco l’interesse primario dell’istruzione, le istituzioni preposte alla cura di questo interesse, si alzino in piedi, abbandonino i loro contrasti e non si diano pace fino a quando non abbiano dato una risposta certa, adeguata  e tempestiva. Questa è educazione alla legalità, non i convegni e le parole.

Ci rivolgiamo, dunque, a chi è preposto alle istituzioni competenti: Comune, Regione, alle istituzioni scolastiche di vertice, MIUR, USR, ATP, affinché, ciascuno nel proprio ruolo, non dimentichi che la scuola media di Amantea aspetta una risposta, aspetta di vedere, già nei prossimi giorni, l’inizio dei lavori necessari per dare a settembre una sede temporanea ma stabile ai ragazzi, aspetta che gli adulti diano un esempio reale che la scuola è una priorità, che la scuola è il futuro: il silenzio o il ritardo nella risposta in questo caso sarebbe l’esempio più evidente della fine della speranza.”

Pubblicato in Politica

la opportunità della sua presenza Lo facciamo con una lettera aperta al commissario Emanuela Greco.

“Pregiatissimo Commissario,

“purtroppo” (per taluni versi si impone l’uso di tale avverbio) la sua permanenza ad Amantea durerà pochi mesi, ma vorremmo, comunque, cogliere l'occasione 

per presentarle un problema che non può essere sottovalutato.

Sono passati più di 9 anni dal 16 settembre 2007 quando Amantea ospitò un interessantissimo convegno su dal titolo “Dall’Oliva al Savuto. Studi e ricerche sul territorio dell’antica Temesa”.

Gli atti del convegno furono pubblicati a cura di Gioacchino Francesco La Torre con il contributo del comune di Amantea che volle fortemente offrire l’ immagine del suo territorio e delle sue ricchezze storiche ed archeologiche.

Quegli anni furono un periodo durante il quale la storia del nostro territorio si arricchì in modo incommensurabile.

Al tempio greco di Imbelli, si aggiunsero la villa romana del II secolo a.C di località principessa, la necropoli di Campora San Giovanni ed altro ancora.

Fu un tempo in cui Amantea , tra le poche città in Italia, ebbe perfino un assessore all’archeologia.

Poi il silenzio degli ultimi anni.

Oggi gli archeologi non furono più di casa nella nostra cittadina come era avvenuto per anni.

I reperti rinvenuti furono portati via da Amantea ( salvo quelli intrasportabili che sono stati riseppelliti).

Nemmeno un museo. Né greco, né romano.

E nessuno parlò più di Temesa.

Eppure l’archeologia era ed è uno di quei valori che non sono soltanto cultura e conoscenza, ma possono anche essere turismo culturale, quel turismo di cui la città ha fortissimo bisogno

Certo non possiamo chiederle di porre l’archeologia tra gli indirizzi programmatici e gli obiettivi della futura Amministrazione, per valorizzare il patrimonio culturale, monumentale ed archeologico del territorio comunale con finalità turistiche, culturali, paesaggistiche, naturalistiche ed ambientali, ma possiamo sempre suggerirle di promuovere un programma di interventi di ricerca archeologica in collaborazione con altri Enti pubblici territoriali, con Istituti e centri universitari e soprattutto con la Soprintendenza Archeologica delle Provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone.

Un qualcosa che resti dopo di lei e ne ricordi la intelligente lungimiranza.

E possiamo anche chiederle di far predisporre uno studio di fattibilità per la realizzazione di un programma di scavi archeologici nel territorio comunale, da realizzarsi in collaborazione con Istituti universitari interessati e con la Soprintendenza archeologica.

Per raggiungere questi obiettivi può chiedere ed ottenere facilmente la collaborazione gratuita di tanti cittadini amanteani, di tante associazioni, di storici ed archeologi.

I fondi necessari possono essere reperiti tra i fondi dl POR e del PON.

Cominciare a chiederli è la strada per ottenerli.

Grazie per quanto farà

Giuseppe Marchese

Presidente, ho ascoltato con attenzione il suo discorso di Fine Anno alla nazione.

 

Mi è fortemente piaciuto il passaggio nel quale lei ha detto che “ Le difficoltà, le sofferenze di tante persone vanno ascoltate e condivise”.

Ma ovviamente Lei non ha detto da chi?

E non ha detto cosa succede se non si ascoltano e non si condividono queste difficoltà e queste sofferenze.

E tantomeno ha detto cosa succede a chi, magari politico od incaricato di un servizio pubblico, non ascolta e tantomeno condivide.

Parimenti mi è piaciuto il passaggio nel quale lei ha detto che “Vi sono domande sociali, vecchie e nuove, decisive per la vita di tante persone”.

E poi straordinariamente incisivo è il passaggio nel quale ha affermato che queste domande sociali” Riguardano( tra l’altro) le lunghe liste di attesa e le difficoltà di curare le malattie”.

Si, Presidente riguardano anche le malattie comuni, non solo quelle rare.

Ma allora se anche lei sa quali sono i mali di questa Italia, se sa che la vita si è accorciata ANCHE perché la gente non riceve risposta sanitaria immediata e qualificata dal SSN ed è costretta, quando può, a ricorrere ai medici privati e se non può ad aspettare mesi e mesi per una visita alla quale talvolta non arriva, che cosa intende fare perché questa vergogna finisca?

Ne ha parlato con la ministra alla sanità?

Ne ha parlato con i governatori delle regioni come la nostra che è ultima, irreversibilmente ultima, ANCHE, nella sanità?

Può dire loro che ci sono mille modi di risolvere il vergognoso problema delle file di attesa che ci sembra, non dico siano allungate apposta per favorire il sistema privato, quello, peraltro, che, molte volte, non rilascia nemmeno le fatture, evadendo e rubando l’erario?

Può dire loro che il sistema più semplice è quello di fare come nel nord( dove ci sono ottimi governatori)e cioè allungare l’orario di servizio degli specialisti, anche ospedalieri, magari di domenica e nelle feste, fino alla eliminazione delle liste di attesa?

Sappia che le somme sprecate per la evasione sanitaria dalla Calabria basterebbero per risolvere i problema non solo delle liste ma anche della qualità dei servizi sanitari. E creerebbero lavoro che da noi manca.

Ed infine Presidente affermare come lei ha fatto che “Non ci devono essere cittadini di serie B” non basta. Si è dimenticato che da noi in Calabria ci sono anche cittadini di serie C che ambirebbero di essere di serie B.

Faccia qualcosa Presidente, la prego.                    

Pubblicato in Primo Piano

Abbiamo ricevuto una lettera da parte di un nostro lettore che ci chiede di pronunciarci sul pagamento delle bollette dell’acqua.

 

Trattandosi di una domanda cruciale riteniamo opportuno chiedere la risposta all’assessore al bilancio Gianluca Cannata , ma anche all’ex assessore Sergio Tempo, mettendole, in tal modo, a confronto.

Siamo certi che i due politici in breve tempo risponderanno, così che le loro risposte possano indirizzare i comportamenti degli utenti

 

Gentilissimo Tirrenonews,

intanto riteniamo di dovervi ringraziare per l’attenzione che date ai problemi quotidiani di noi amanteani, ma non possiamo non evidenziare che le notizie che ci offrite non sono complete ed esaustive come vorremmo.

Per questo ci permettiamo di rivolgervi specifiche domande.

  1. Il sindaco ha dichiarato che grazie alla azione di controllo sul territorio sono stati coperti tantissimi evasori. Cosa ne sapete?
  2. In conseguenza di tali accertamenti è stato emesso un secondo ruolo di acqua dell’importo di oltre 1 milione e mezzo di euro. Cosa ne sapete ?
  3. Siete a conoscenza degli elenchi degli evasori?
  4. Avere avuto modo di riscontrare la differenza tra i ruoli dello scorso anno e quelli di questo anno, sia sotto il profilo degli importi che sotto quello meramente numerario?
  5. Ma se sono stati trovati tantissimi evasori il ruolo complessivo dell’acqua è maggiore o minore dei costi del servizio?
  6. Perché il comune non pubblica l’elenco degli iscritti al ruolo dell’acqua?

Grazie per le risposte.                                                            Lettera firmata

 

Risposta alla domanda n 1.

Abbiamo sentito anche noi il sindaco vantarsi del grande risultato degli accertamenti sulla evasione. L’ex assessore al bilancio ed ai tributi Sergio Tempo ci ha detto che fu una scelta operata sotto il suo governo.

Abbiamo visto infatti con determina 349 del 16 agosto 2016 è stato dato incarico alla cooperativa Quadrifoglio, dell’incarico, tra l’altro, del controllo degli allacci abusivi e/o manipolazione delle rete di adduzione.

Nell’uno o nell’altro caso, ci sembra, possa ritenersi ricadente il furto di acqua donde la competenza esclusiva delle forze di polizia. Ma tant’è! Non solo ma lo strano è che la determina è diventata esecutiva soltanto con la pubblicazione avvenuta solo in data 11 novembre 2016. Aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 2.

Nulla. Non sappiamo nulla. Non siamo riusciti a trovare il provvedimento di approvazione del nuovo ruolo. D’altro canto essendo l’ incarico alla Quadrifoglio diventato esecutivo solo in data 11 novembre 2016 ci sorprende il fatto che sia stato possibile redigere un nuovo ruolo.

In merito , quindi, aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 3.

No. E ci piacerebbe averlo. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 4.

Ovviamente no. Ed anche a noi piacerebbe sapere chi sono gli evasori e quanto hanno evaso. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 5.

Questa è davvero una domanda “tosta”. Tutti sappiamo che il comune deve approvare il piano economico finanziario dei servizi determinando e tariffe fino alla copertura massima del 100% dei costi.

È ovvio quindi che ove si determinassero entrate aggiuntive come quelle derivanti da elenchi aggiuntivo di evasori le stesse non potrebbero nel loro complesso superare i costi del servizio. Un comportamento contrario determinerebbe un illecito arricchimento per l’ente e di conseguenza la configurazione di un abuso.

Un eventuale nuovo ruolo aggiuntivo pertanto appare impossibile dovendosi preventivamente ricalcolare le tariffe ed approvare un ruolo complessivo con un importo totale non superiore ai costi. A Cannata e Tempo di valutare ,anche, quanto da noi riferito.

 

Risposta alla domanda n 6.

Non lo sappiamo. Sappiamo solo che se lo facessero ogni cittadino potrebbe segnalare anche anonimamente gli evasori ben sapendo che per ogni evasore trovato sarebbero ridotte le tariffe di tutti. Ma la risposta la chiediamo a Cannata e Tempo.

Appena ci giungeranno le pubblicheremo.

Lettera aperta dei Segretari GD e PD Amantea al Sindaco della città.

 

Caro Sindaco, è arrivato il momento di uscire da questo intollerabile immobilismo, invertendo la rotta e tentando di recuperare il necessario rapporto con la città e i cittadini.

 

Continuiamo a rilevare, infatti, un profondo malcontento – da parte di cittadini, commercianti, turisti – e tanti dubbi vengono sollevati su diversi aspetti che incidono sulle prospettive della città (le potenzialità del bilancio e la consistenza dell’organico comunale, giusto per fare qualche esempio, su cui la città si interroga).

 

Preme sottolineare che in data 31 maggio hai pubblicamente assunto impegni precisi rispetto a puntuali proposte/richieste elaborate nel Partito.

 

Tra queste, tre priorità - che a parole hai condiviso - per provare a connotare un progetto di sviluppo per Amantea e Campora:

1) Lungomare (ripristino delle risorse per l’esecuzione dell’opera - anche in linea a quanto richiesto dalle centinaia di persone firmatarie di una petizione popolare - per dare avvio alle procedure per la realizzazione di un’opera capace di far leva sulle politiche turistiche e, conseguentemente, sulla nostra economia e sul nostro sentiero di sviluppo);

2) Centro storico (riqualificazione delle vie d’accesso, messa in evidenza dei percorsi storici, cura degli spazi, programmazione di eventi culturali e di rievocazione storica);

3) Decentramento dei servizi comunali (anagrafe, protocollo e tributi) e interventi specifici su Campora San Giovanni (messa in sicurezza di un accesso al mare e riqualificazione dell’area mercato).

Sono passati oltre cento giorni – termine naturale per un primo consuntivo – e constatiamo che davvero nulla è stato fatto in questa direzione.

In politica gli atti hanno la stessa valenza delle precise volontà.

 

E se una voce non trova orecchio attento per essere ascoltata, va da se che il dialogo diventa una sterile formalità senza benefici per i cittadini e la città. Che è ciò che invece ci sta più a cuore.

Non si fa un torto a nessuno dicendo che il Partito e la Città si aspettano atti di concreta discontinuità ed azioni volte a modificare una situazione che sta generando insofferenza e insoddisfazione.

Con i più cari saluti

Amantea, 28 settembre 2016

Enzo Giacco – Segretario PD Amantea

Stefano Spina – Segretario GD Amantea

Pubblicato in Primo Piano

Esiste un popolo di “eroi” che si nascondono dietro uno pseudonimo e commentano gli articoli sul web con interventi che mostrano la acredine con la quale vivono la loro esistenza.

 

Gente che ha paura di esporsi, gente pavida, senza coraggio.

E’ il tuo caso Minnacchio.

Il problema è che talvolta la penna ti scivola ed esprime tutta la tua rabbia, contro tutti e tutto.

Una rabbia che è figlia della arroganza di giudizi che sono figli della tua pochezza culturale e di animo.

La fregatura è che poi qualcuno si arrabbia e sporge querela.

Una querela che muove un procedimento tecnico amministrativo per noi fastidioso .

Sai bene a cosa ci riferiamo.

I tuoi commenti colpiscono molti, noi compresi, verso i quali hai usato parole ingiustificate che noi abbiamo letto soltanto quando ci è stato segnalato un tuo commento al nostro articolo “Giuseppe Sabatino e Francesca Menichino in tribunale”.

Dal tuo commento è derivato il procedimento penale 876/16 aperto presso la Procura della repubblica di Paola.

 

Gli altri tuoi commenti( sul nostro e su altri siti web) non li abbiamo nemmeno letti.

Qualcuno lo abbiano trovato solo adesso per inviarlo alla Polizia Postale nella speranza che riesca a sapere chi tu sia.

Sapessi quanto gradiremmo sapere chi sei per dirtene altre quattro quando ti incontreremo, magari davanti ad una tazza di caffè che inconsapevolmente avremmo potuto offrirti supponendoti una persona moralmente per bene.

Ma tu sai che non è così. Tu non sei una persona per bene, tu sei un ipocrita, un falso, come è quella persona che volontariamente pretende di possedere virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede.

Una persona ( non suoni offesa per le vere persone) che non avendo il coraggio di dire a se stessa tutte le proprie deficienze le ascrive ad altri.

Sai che carabinieri e Polizia Postale ti stanno inseguendo e noi speriamo ti raggiungano e ti fermino, tanto che ormai non ti fai più sentire con i tuoi beceri commenti su tutti e tutto.

Così vorremmo suggerirti di valutare la opportunità di chiedere scusa a tutte le persone che hai offese, nella speranza che rimettano le querele.

Valuta con attenzione il nostro suggerimento.

Forse è l’unico modo per evitare di essere portato nella sala udienze del tribunale di Paola, dove arriveresti con gli occhi bassi, magari sostenendo che si è trattato di uno scherzo politico e goliardico, di un equivoco.

Sai ai pavidi come te basta poco per perdere la faccia!

Ed una volta che sarai stato scoperto ognuno potrà capire la tua matrice “fascista” ( senza offesa per i fasci stima tu intendi, vero?) e l’uso reiterato del temine “sodale” di cui abusi ogni volta che scrivi.

Ti ricordi?

  1. “C’è la garanzia di zio………sodale occulto di ar- “
  2. “Grande……….., pochi gliene hai dato a questi sodali,( che) sono soldatini di….)
  3. “..non sono state riportate all’attenzione dei giudici rimarcando una sorta di complicità sodalica……”

Permettici di omettere i nomi perché forse non hanno avuto il piacere di leggere i tuoi insulti, ma stai certo che se sarai scoperto ci pregeremo di avvertirli.

Certo che la tua malattia è grave se passi dalla affermazione “Stupenda”, apposta il 2014-06-01 20:57 su Webiamo al titolo “ La lista Mazzei nel rispetto dello sloganelettorale hanno riaperto la mitica cantina...così possono fare.......na mbrishcula, na quarta e na gazzosa, luppini, pinozzi..
a quella di cui al punto 1)

minnacchio tacchio 2014-06-01 20:57 stupenda..

Perchè ce l’hai, a turno, con tutti i politici? Se forse un politico mancato?

 

Giuseppe Marchese

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