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Il PD di Amantea scrive al Presidente Oliverio: “ Caro Presidente, siamo consapevoli del fatto che abbiamo davanti giorni decisivi per il futuro della nostra Regione e del nostro Partito.

I fatti emersi in seguito alla conclusione delle indagini della magistratura di Reggio Calabria, relative al finanziamento dei gruppi consiliari nella passata legislatura, non solo sono gravi ma fanno emergere – se confermati – un deficit di moralità che investe l’intera classe politica regionale.

Una prospettiva che ci preoccupa molto, perché crediamo nella “buona politica” e perché ad Amantea da qualche mese – partendo dalla fase preparatoria del Congresso di Circolo – siamo alle prese con un’importante e finora proficua iniziativa di coinvolgimento di cittadine e cittadini. Un’opera che rischia davvero un calo di motivazione, se non si dà un’immagine diversa del Partito e delle nostre rappresentanze istituzionali.

Quanto sta avvenendo in questi giorni, non solo lede la nostra sensibilità di dirigenti politici, ma rischia di allontanare quanti hanno iniziato a mostrare simpatia ed interesse verso l’azione del Partito e che oggi rischiano di essere riassorbiti dall’antipolitica.

Noi riteniamo che la partecipazione sia linfa vitale per il Partito Democratico, e che questa possa dare sostegno anche alla tua opera. Per tale ragione come Circolo di Amantea chiediamo - nel caso specifico - maggiore trasparenza e controllo delle risorse assegnate ai gruppi consiliari, e – in generale – che questo governo regionale possa caratterizzarsi nel segno della moralità.

Anche noi - in sintonia con quanto espresso nei giorni scorsi dalla Conferenza Episcopale Calabra - attendiamo che il Governo regionale inizi ad operare con maggiore incisività in una regione in cui è necessario ricostruire, prima di ogni cosa, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, e nutriamo una forte aspettativa nel fatto che l’etica non resti vuota parola ma si traduca in comportamenti, atti amministrativi, scelte politiche.

Conosciamo la tua storia e la tua sensibilità, ed è per tale ragione che esprimiamo un sincero e profondo sostegno al tuo intento di cambiare passo ed aprire una stagione nel segno della discontinuità e del cambiamento già dalla nomina della futura giunta regionale.

Amantea, 1 luglio 2015 PD Amantea

Pubblicato in Primo Piano

Carissimo segretario, ho notato con piacere la tua presenza in consiglio comunale.
Devo segnalare che si tratta di una piacevole novità, il segno- mi auguro- che il PD- attraverso la sua carica principale- intende seguire, non tanto quello che fa l’amministrazione comunale (che è una miscela di appartenenze e di visioni partitiche), ma attraverso i comportamenti dell’intero consiglio comunale quello che viene fatto per la soluzione dei problemi di Amantea e degli Amanteani.

 

Una piacevole sorpresa- dicevo- perché ormai nella nostra città, che un tempo ha ospitato fior fiore di partiti, oggi sembra esistere solo il PD, ovviamente oltre il M5S, pur con le innegabili differenze.

Non sfugge a nessuno- infatti- che i consiglieri parlano le proprie lingue ed al più vivono il proprio ruolo di maggioranza e di minoranza, di governo e di opposizione, e che nessuno-tranne la Menichino- si esprime quale rappresentante del “partito” al quale è iscritto o di cui ha la tessera.

Onestamente mi aspettavo che dopo la presa di posizione relativa alla SS18, non ti sfuggisse l’occasione di intervenire su altri aspetti importanti della vita cittadina.

Mi riferisco- tra tanto, e per esempio- al problema del lungomare che ha visto nell’ultima seduta due distinte posizioni, una rappresentata dalla maggioranza ed una rappresentata dalle firme di 1609 cittadini che hanno voluto- credo per la prima volta-concorrere ad una scelta a favore di una opera che -prima ancora- che di tutti è della città.

Un lungomare che è uno specchio di Amantea; un’opera abbandonata ed in condizioni precarie ; prova ne siano le foto che allego a questa nota.

Da alcuni giorni vedo operai del comune che “pittano” le inferriate verso mare. Non tutte- per carità-. Non quelle verso la ferrovia, alcune delle quali sono addirittura pericolose.Probabilmente partendo dal fatto che quelle lato mare sono più viste!!! E possono essere viste nei selfie!!!

Da molto più tempo invece vedo tratti di carreggiata il cui bitume versa in condizioni di incredibile abbandono e sono-perfino- pericolosi, così come vedo tratti di marciapiedi in gran parte abbandonati ed in alcuni tratti perfino pericolosi

Parliamo di opere di manutenzione che possono essere fatte senza grandi costi e mi chiedo perché- per esempio-non si siano mantenute dal mutuo di 2,5 milioni una parte di soldi per manutenzionare l’opera stessa.( penso a 10 squadre di operai che sovrappongano nuove mattonelle alle vecchie dando lavoro agli amanteani e sicurezza alla loro famiglie. E’ noto come le ditte esterne si portino le loro professionalità!))

Concludo.

Carissimo segretario, il PD che cosa ne pensa di quanto accennato ?

Il PD avrà un ruolo nella tutela degli interessi generali del paese e degli amanteani?

Il PD vorrà avere voce in questo processo di crescita (o di decrescita) indicando, a chi ora è demoralizzato e disamorato dalla politica, che è possibile una politica diversa?

 

Aspetto la tua risposta e ti ringrazio anticipatamente               

Giuseppe Marchese

 

Pubblicato in Politica

Belmonte Calabro MunicipioEgregio Sig. Sindaco,

potrei cominciare dicendoti che hai ragione! Lunghi anni di militanza non hanno fatto di me un POLITICO!  Ma certamente non nel senso che Tu intendi.

 

Sostieni che pasticcio con i numeri? Può darsi!

Ricorda però che la loro interpretazione non può essere prerogativa esclusiva Tua e Vostra! Lasciamola ai Tecnici ! a patto però che i tecnici diano informazioni veritiere! Sostieni che non devo prendermela con il Fondo Svalutazione Crediti. Sostieni che sia stato da Voi istituito addirittura in anticipo e che diverrà obbligatorio solo dal 2015. Continui a dirmi (non è la prima volta!) che NON sono FERRATO: allora spiegami, tu che lo sei, perché lo avete istituito questo FONDO se non serve a nulla? Che devono pensare i cittadini ? Che prima accantonate e poi disponete liberamente di queste somme ? Modificare  il fondo senza giustificazioni (minori residui), o utilizzarlo per altri fini, ti spiego,  significa violare la legge ed i principi contabili.

Sostieni ancora che dal prossimo anno (2015) entra in vigore la nuova contabilità armonizzata ? Sai spiegare cosa realmente sia ? Credo che Tu non sia un fine economista. Ci Con uno scatto di onestà intellettuale, ammetti allora che tu non sai di cosa si sta parlando. Almenocchè Tu non voglia sostenere di aver precorso i tempi anche in questo campo, esattamente  come li hai precorso già in tempi passati...

CARO SINDACO, questo nuovo anno NON SI PARTE DA ZERO: si parte da sottozero. Vero è  che ci aspettano giornate fredde, tanto fredde, da meno, meno, meno! Nel film che ti appresti a proiettare, la colonna sonora non sarà la PRIMAVERA di VIVALDI, né l’aria sulla quarta corda di Bach,  ma sarà la colonna sonora di PROFONDO ROSSO.  Il Bilancio sarà finalmente ripulito di tutte le coperture (residui attivi in particolare) che vi hanno permesso di coprire il disavanzo reale! Altro che nuovissimi istituti contabili! Da quando poi la contabilità crea “istituti” ? Cosa sono gli istituti? Nel vocabolario non ho trovato un sinonimo che potesse andar bene vicino a “contabile”. Ma voi potete tutto! La minoranza deve accettare anche le vostre fantasie linguistiche!

A  questo punto, non voglio  andare oltre, vorrei solo dirti che staremo a vedere. Il tempo,galantuomo, sarà imparziale e darà ragione a chi merita: a me, che doverosamente, cerco di capire dove condurrà il tortuoso sentiero che state percorrendo da più lustri; oppure a Te che in brevissimo tempo sei diventato un esperto di CONTI PUBBLICI e di FACILI QUADRATURE DI BILANCI da far invidia perfino al ragioniere generale dello stato.  Il tempo della resa dei conti è vicino! Buon anno!

 

Belmonte Calabro li 02/01/2015 

Da Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

belmonte-michele-bianoLettera aperta ai cittadini di Belmonte di Giancarlo Pellegrino "Assenza del Custode del Cimitero Comunale, continua la mala politica, senza possibilità di poterla arginare".

La risposta alla mia ultima interrogazione, relativamente al  problema dell’assenza del custode al Cimitero Comunale  nei giorni 1 e 2 Novembre u.s., è praticamente inconcludente, grottesca per non dire ridicola!Analizziamola punto per punto.

-L’ordine di servizio non è stato emesso dal Dirigente dell’ufficio Tecnico: quindi la colpa è da addebitare all’arch. De Cesare ed all’Ufficio tecnico il quale, motu proprio, doveva procedere!!!

-Il Sindaco, contattato premurosamente dal dipendente Osso Franco Mario ,circa l’opportunità della presenza dello stesso presso il Cimitero, pilatescamente, ”ha dato scelta di valutazione, in riferimento alla consuetudine” : spero di interpretare correttamente quanto scritto, (si fa per dire): vale a dire  che il dipendente Osso, dotato di libero arbitrio, doveva valutare  autonomamente la necessità o meno  di prestare servizio presso il luogo sacro nei giorni 1 e 2 Novembre u.s.
Ergo la colpa è del dipendente Osso che non ha saputo valutare l’opportunità della sua presenza, unitamente al peccato di” Lesa Maestà “ nell’ammettere  pubblicamente che la sua presenza al cimitero era occasionale e da visitatore, non avendo ricevuto nessun incarico al riguardo dal primo cittadino.

La colpa è solo e soltanto del dipendente Osso Franco Mario, superficiale scorretto e poco diligente.

-La figura  di fiduciario-custode del cimitero esiste” ma non impone la permanenza assidua per ragioni di patto di stabilità e di oneri stipendiali che non ritengo far gravare sulle modeste entrate cimiteriali”.Come a dire che  la spesa modica di 100/200 euro di straordinario o di riposi compensativi  al/ai dipendenti in servizio nei giorni particolari è spesa che il comune non può sopportare. E tutti i contributi elargiti dall’eccellentissimo Sindaco , impropriamente  ed a persone non bisognosi ,non rappresentano uno spreco? Alla faccia dei contribuenti ;il tutto per elemosinare qualche voto?
Come a dire spendere soldi per i vivi è cosa buona e giusta perche’ esiste il tornaconto. I morti non votano mica!!!!!!!

 

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!

 

-“Che qualche lampada votiva spenta non vuol significare incuria” . Qualche lampada votiva spenta no , ma tante si!

Ma lei ha ricevuto solo” plausi, per il  decoro del luogo sacro in discussione e non lamentele e rimproveri”.Ha omesso di dare a Cesare quel che è di Cesare. Il plauso va a qualche dipendente che ,con spirito di abnegazione, è riuscito a risollevarlo  e presentarlo   pulito e ordinato ,avendolo ereditato come una  pattumiera. lo stesso dipendente  che ,se sensibilizzato ed incaricato di certo non si sarebbe sottratto all’incarico straordinario ,anzi ben volentieri avrebbe risposto positivamente!

-“Che il giorno dei defunti(giorno frequentato da tutti per consuetudine)non era proprio indispensabile la presenza del custode, dal momento che ha prestato servizio il vigile comunale”. Bella faccia tosta ; al danno la beffa!  Ma il vigile comunale ha prestato servizio ,e di sicuro controlleremo se ciò è avvenuto, all’esterno e non all’interno del luogo sacro! Non sa proprio a quale santo aggrapparsi!

Egregio Sig. Sindaco,visto che, a margine della sua esilarante missiva, elargisce buoni consigli a prezzi modici, la prendo in parola .D’ora in poi controlleremo anche le virgole,ed allora ne vedremo delle belle!!!!!!

A lei l’ingrato compito di  “fare il massimo del possibile  e del necessario”  nel distruggere quel poco che è rimasto di questo nostro  bellissimo ,amato

Belmonte Calabro 11/11/2014 - Dott. Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

gigino pelIn questi ultimi giorni mi sono ritrovato a riflettere sul significato di una frase scritta da Pablo Neruda qualche tempo addietro: “Perché solo chi ama senza essere riamato conosce il vero amore?”.

Nel cercare di dare una risposta a me stesso e a voi che vi ritrovate ogni tanto a leggere le cose che scrivo, sarà utile  sgombrare il campo dalle erbacce confusionarie.  Fatto ciò mi sono chiesto:  Cos è degno di essere amato? Chiaramente  non ogni cosa è amata, ma solo ciò che è degno di essere amato.  Per tutti quelli che fossero interessati a questa problematica, consiglierei vivamente di vedere un film del 1992 del grande regista francese Claude Sautet: “Cuore in Inverno”.   Riflessione sull'amore duro e inflessibile come l'inverno. Ritratto di un uomo che, pensando di aver messo il cuore in letargo, cerca di mentire anche a sé stesso e al sentimento che prova.

Sicuramente quel che si ama è utile. Utile inteso come “ciò da cui deriva un bene o un piacere, cosicché degni di essere amati saranno il bene ed il piacere intesi come fini”.  Si ama ciò che si ama o perché l’amare porta bene alla persona?

A volte, è vero,  si tratta di cose discordanti. Ciascuno ama ciò che è bene per lui, e che in senso assoluto è il bene che è degno di essere amato, ma in senso relativo a ciascun uomo lo è ciò che è bene per lui: ma ciascuno “ama non ciò che è bene per lui, ma ciò che gli appare tale”. La capacità di amare e accogliere i difetti dell'altro/a, senza l'aspirazione a cambiare la persona che abbiamo scelto. Sono convinto che non ci si incontra per caso e ci si innamora. Il modo in cui incontriamo la persona “giusta” (on line o no, non importa) non è importante. Incontriamo quella donna  che può farci crescere, anche attraverso le difficoltà della relazione, attraverso i nostri attaccamenti, gelosie, senso di possesso: perché per amore possiamo trovare la forza di attraversare queste ombre, integrandole e quindi diventando, giorno dopo giorno, persone nuove, più libere, autentiche e ancora più capaci di sinceramente amare.

Ci tengo a sottolineare  un aspetto che viene spesso dimenticato: l'amare è solo amare incondizionato. Non vuole niente in cambio, non segue la legge del dare e dell'avere ma è tutto proiettato in avanti. Se ci si ama a vicenda  il rapporto che scaturisce dall’amore sarà costruttivo e crescerà. Quando c'è questo tipo di amore, è amore che ha gli ingredienti per far si che sia "duraturo". Nel caso in cui uno dei due non avesse questo tipo di approccio, la coppia non potrà andare avanti. Ma in questo caso chi ama veramente, lascerà andare l'altro con amore , autocondannandosi a cercare l’altra persona per il resto della vita, volendo essere nutrito dalla sua nobile tenerezza. L’amore sembrerebbe essere ben più che un  affetto concesso in cambio di ciò che ci si aspetta di ricavarne.  Se il lavoro può rappresentare una fonte di gratificazione che va al di là del salario che se ne percepisce, divenendo una straordinaria capacità umana di coinvolgersi appassionatamente per qualcosa, l’amore certamente si spinge ben oltre tutto ciò.  Nell’era che viviamo, la legge dell’ homo  economicus  sostiene che gli esseri umani, fondamentalmente egoisti, vedono la vita sociale come l’insieme di relazioni dominate dagli stessi principi che sostengono il Mercato.  Se fosse così, saremmo, prima o poi, un pessimo investimento per il futuro, non essendo più solvibili.  Tuttavia, non veniamo scaricati su di un’isola deserta a morire in solitudine. Non ancora. Forse perché , un sentimento chiamato amore,  pare sconfessare questa legge. L’amore sembra essere la risposta umana al paradosso del Mercato. Questo “strano” sentimento rende  un altro essere umano insostituibile. E’ la capacità delle persone di instaurare  coinvolgimenti che trascendono il colore della pelle, la differenza di età, i credi religiosi  e il do ut des  tanto caro al Mercato.

 L’amore si fa beffa dell’egoismo umano e lo fa attraverso ciò che scriveva un grande letterato rinascimentale, tale Matteo Bandello in una delle sue Novelle dal titolo “La sfortunata morte di due infelicissimi amanti ( Giulietta e Romeo ) che l’uno di veleno e l’altro di dolore morirono…” : ‘Da poi che a Dio non è piaciuto che insieme viviamo, piacciagli almeno che io qui con voi resti sepolta. E siate pur sicuro, avvenga mò ciò che si voglia, che quindi senza voi non mi dipartirò già mai’. … “Quanto questo fosse grave, noioso e quasi insopportabile a la sconsolata moglie non mi dà il core di poterlo dimostrare, ma pensilo chi veramente ama e s’immagini a sì orrendo spettacolo ritrovarsi”. E baciando il “morto corpo diceva: ‘Ahi dolcissimo albergo di tutti i miei pensieri e di quanti piaceri mai abbia goduto, caro ed unico mio signore , come di dolce fatto mi sei amaro’. Lasciando questa tragica coppia, riprendiamo a parlare dell’amare qualcuno che però,  non sia se stesso; Infatti, la persona  che chiede di essere amata, non sarà mai amata. La persona che riceverà amore, in generale, è la stessa che lo dà. In conclusione, credo sia inutile amare per calcolo, come se si desse del denaro in prestito con relativo interesse in ritorno. Un atto di amore calcolato non potrà mai essere un atto sincero; e chi lo riceverà sentirà che non lo è.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

camposportivomedio1Lettera aperta, del Presidente dimissionario dell'A.C.D. Città Amantea 1927, Gianfranco Nesi.

 

A volte avrei voglia di dire a me stesso ed ai miei amici colleghi-dirigenti, con i quali ci siamo fatti carico per tanti anni  della gestione della squadra calcio, “basta lo abbiamo fatto per tanto tempo, pensiamo a noi stessi, non sottraiamo più tempo e risorse alle nostre famiglie ed ai nostri lavori…”.


Poi il senso del dovere e l’amore che ci lega alla nostra città prende il sopravvento e ci porta a riflettere e a cercare una probabile giusta soluzione per la salvaguardia della squadra calcio.

Ciò premesso, il 10 Luglio u. s., termine di scadenza per l’iscrizione al campionato di promozione per l’anno 2014 – 2015, con la società dimissionaria, che ho avuto il pregio di rappresentare lo scorso anno, abbiamo effettuato, in extremis, l’iscrizione della squadra al richiamato campionato di categoria e risolto altre pendenze. Nei giorni a seguire è stato indetto un incontro al comune con il Sindaco e l’assessore allo sport, in cui sono state rappresentate le gravi difficoltà riguardanti l’idoneità dello stadio comunale, e quelle di natura economica .

Abbiamo altresì ritenuto indicare quelle che per noi potrebbero essere le soluzioni a tali problematiche: in merito alla prima, relativa alla sicurezza della struttura, abbiamo ribadito la necessità di interventi idonei da parte degli enti competenti da eseguirsi prima dell’inizio delle attività agonistiche della prossima stagione a garanzia dell’incolumità di coloro che la frequentano; riguardo alla seconda problematica, relativa all’aspetto economico, abbiamo riconfermato che la medesima potrà essere superata con l’attuazione del progetto sociale datato 31/07/2013, già condiviso da tutti,“Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”.

Tuttavia ad oggi, mentre i tempi d’inizio del campionato si restringono, nessuna soluzione certa è stata proposta!

In una situazione d’impasse come questa, ci preme riaffermare che lo sport è, innegabilmente, “Un diritto per i cittadini, un dovere per le istituzioni”.

Pertanto è necessario che ognuno s’impegni, unitamente alle Istituzioni, a sostenerlo individuando e condividendo quelle strategie di intervento necessarie per reperire le giuste risorse.

Ad oggi, per come dimostrano i fatti, siamo ancora le solite poche persone ad affrontare tutte quelle criticità che ogni anno si ripetono ed, inoltre, ad essere propositivi sperando di trovare il giusto rimedio perché il calcio continui a vivere nella nostra città.

L’idea è questa:

a)         Prefissarsi nell’arco temporale di cinque giorni la vendita di circa cinquecento abbonamenti.

b)         Il giro per la vendita degli anzidetti abbonamenti sarà costituito da diverse tappe da concordare; ogni tappa, ovviamente, interesserà singole zone del territorio comunale e, se si vuole, anche dei comuni viciniori.

c)         Allo scadere dei cinque giorni ci sarà un incontro in cui si valuterà il ricavato.

Tale idea comporta, tuttavia, il rispetto delle seguenti condizioni e cioè:

1)         La verifica della sussistenza degli elementi che garantiscono l’idoneità dell’impiantistica e delle strutture dello stadio comunale ed eventualmente rendere il medesimo sicuro prima dell’inizio delle attività agonistiche.

2)         La vendita degli abbonamenti dovrà essere effettuata da tutte le persone dotate di buona volontà, dai rappresentanti della società calcio unitamente al Sindaco della città ed ai suoi amministratori, nonché alla rappresentanza dei tifosi.

3)         Che si attui, attraverso iniziative di vario genere, il progetto “Una piccola AZIONE per un sicuro e grande FUTURO della tua Squadra”, già condiviso da tutti, in particolar modo che si formino nel più breve tempo possibile e, comunque, prima dell’inizio del campionato i gruppi di lavoro previsto nel richiamato progetto.

Con l’auspicio che al più presto si possa attuare quanto sopra esposto, mi sia consentito ricordare che il calcio è lo sport che, indiscutibilmente, rappresenta un pezzo della storia della città di Amantea, quindi, oggi ancor di più occorre sostenerlo, per ripartire più forti e raggiungere quei livelli che sono adeguati alle potenzialità della nostra città.


AMANTEA 01//09/2014 - Gianfranco NESI  (Presidente dimissionario dell’A.C.D. Città AMANTEA 1927)            

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