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La lite è avvenuta intorno alle 1330 di oggi 28 ottobre.

I colpi sarebbero partiti da una pistola ed avrebbero centrato alle gambe un commerciante ambulante di origine campana , C.M. trentaduenne , che risiede a Tortora.

Il ferito è stato portato con l’elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.

 

 

 

 

Non è in pericolo di vita

Ad esplodere i colpi di arma da fuoco, una persona già nota alle forze dell'ordine, anch'essa di origini campane e residente a Scalea.

I carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari, stanno svolgendo le indagini per capire le ragioni della lite.

I colpi hanno allarmato non solo i presenti ma l’intera Scalea

Pubblicato in Alto Tirreno

1Apprendo dal Sindaco Pizzino che il mercato ortofrutticolo non è a rischio chiusura e mi complimento con lui e con la sua Amministrazione per la determinata presa di posizione in tal senso.

Detto ciò, mi sorprende l’inopportuno sproloquio contenuto nella dichiarazione mediante la quale il Sindaco comunica di non aver intenzione di chiudere il mercato ortofrutticolo. Mi sorprende in quanto il Sindaco (ed evidentemente qualche analfabeta di ritorno, nonché amministratore comunale eretto a suo suggeritore) non ha compreso bene quando da me rappresentato con la nota pubblicata sui siti web della nostra Città il 4 novembre 2018. Nella succitata mia nota non è riportata da nessuna parte l’affermazione che l’Amministrazione comunale intende chiudere il mercato ortofrutticolo. E semmai riportata la seguente circostanza (comunicatami dallo stesso SINDACO MARIO PIZZINO, si, stiamo parlando proprio della stessa persona!): una figura apicale che presta servizio presso il Comune di Amantea, in una riunione avvenuta presso il Palazzo comunale, ha dichiarato che “IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO, NON ESSENDO UN SERVIZIO ESSENZIALE, PUO’ ESSERE CHIUSO”. Se questa versione dei fatti, ripeto rappresentatami personalmente dal SINDACO MARIO PIZZINO, è menzognera chiedo scusa a tutti i miei concittadini per essermi fidato di un Sindaco menzognero.

Mi auguro che questo mio intervento disincentivi una volta per tutte le dichiarazioni pubbliche di Amministratori comunali che non hanno, evidentemente, altro da fare e pensare.

Tanto basta in quanto i cittadini hanno già tanti problemi da affrontare quotidianamente e non meritano di essere tediati da queste infantili e ridicole discussioni.

Amantea, 6 novembre 2018

                                                                           Gianfranco Suriano

Pubblicato in Politica

Siamo al mercato degli agricoltori

Sul marciapiedi un ombrellone ed alcune persone inginocchiate a terra o chine su qualcuno.

Parcheggio velocemente e torno indietro.

Un vecchietto è sdraiato per terra .

Una ragazza gli tiene i piedi in alto per far defluire il sangue al cervello.

Marco Osso gli parla e lo rassicura.

Un altro ragazzo gli tiene il ghiaccio sulla fronte dove ha battuto.

Un migrante tiene aperto l’ ombrellone per fare ombra al vecchietto caduto davanti al mercato.

Qualcun altro osserva..

Una scena intensa , per alcuni versi dolcissima, che diventa sempre più bella quando scopro che nessuno di loro è parente od amico.

E’ stato un comportamento istintivo, figlio, certamente, del grande cuore della gran parte degli amanteani.

L’anziano, poi, stimolato dall’avvocato Osso riesce a far capire che ha parenti in via Nuova, lì nei pressi, e la ragazza inforca una bicicletta e parte per avvertirli.

Prendo il suo posto per tenere alzate le gambe.

E’ stato chiamato il 118 ma non arriva con la tempestività che la gente si attende.

Arriva intanto un parente , sorpreso e preoccupato.

Poi finalmente arriva l’autoambulanza del 118.

Il medico si china e tranquillizza l’anziano, controlla la piccola ferita, gli controlla il cuore mentre l’infermiere gli misura il tasso di ossigeno nel sangue. Sembra tutto a posto.

Lo caricano sulla autoambulanza per continuare i controlli.

Ora tutti i soccorritori civili si alzano e si tranquillizzano.

Hanno fatto il loro dovere civico, assumendosi una qualche responsabilità, mostrando quella solidarietà umana che talvolta sembrava essere scomparsa e che invece riappare quando è necessario.

Bene. Questa è la Amantea che vorremmo avere sempre.

A tutti loro il nostro grazie.

Ah, e grazie ovviamente al 118!

Vi premettiamo che la foto non rende la gravità della situazione dei bagni del mercato.

La situazione vera è ben peggiore!.

Stamattina, domenica 12 novembre esco da Millebriciole e mi avvio verso il mercato.

Una signora esce dal bagno e mi dice ”Voi che scrivete di questo paese perché non dite a quelli del comune in che condizioni siamo costretti ad andare al bagno?”.

Lo farò, ma posso farvi una domanda signora?.

Non risponde ma abbozza un silenzioso va bene, spingendo il mento un po’ in avanti e la testa un po’ indietro.

Sapete chi riduce i bagni in queste condizioni se non chi li usa senza saperli usare?

Alza le spalle e fa un cenno di assenso

Tenta di andare via ma la fermo.

Aspetti devo farle un’altra domanda , signora

Secondo lei il bagno almeno di domenica mattina deve essere presidiato da una persona che lo pulisca costantemente?

Si, si. Mi risponde, intuendo cosa la domanda sottendesse ed anzi continua dichiarando.

Dica a quelli del comune che pur di avere un bagno decente e pulito saremmo disponibili a pagare anche 50 centesimi ogni volta che ce ne serviamo, come succede dappertutto.

Lo dica, lo dica che però è intollerabile che una città che si professa civile abbia un bagno pubblico in queste condizioni.

Grazie, signora.

Non solo dirò quanto mi ha dichiarato ma dirò anche quello che ha detto il signore che è appena passato e cioè “ O si pulisce o è meglio chiuderlo!”.

Socchiude gli occhi , fa un cenno di assenso e va via.

Fa pochi metri e si gira domandandomi : “Ma davvero lo scrive?”

Non dubiti signora , noi siamo da sempre la voce del paese!

E manteniamo la parola.

Pubblicato in Amantea Futura

Andate, andate a vedere!“ Mi dice un commerciante del mercato indicando il mercato degli agricoltori.

Alla mia faccia sorpresa, la integrazione.

 

“Ci sono i vigili urbani ! Ne abbiamo chiesto inutilmente la presenza e l’intervento tante volte, qui al mercato, ma solo ora sono arrivati . Assistono i NAS”.

 

Continua la mia sorpresa ma rinvio i chiarimenti ed entro nel mercato.

“Ci sono i NAS-mi informa un commerciante – e stanno sequestrando tutto!”

Faccio qualche passo ed incontro un contadino che sta caricando la mercanzia rimastagli.

 

E’ triste, ha le lacrime agli occhi.

Mi accoglie che un commento esaustivo :“ Un buon inizio d’anno”.

Gli hanno sequestrato salumi , formaggi e sott’oli.

Giorni e giorni di duro lavoro volati via.

Ma è la legge, la dura legge.

Ne vedo un altro di questi piccoli produttori agricoli le cui madri , mogli e figli hanno le mani d’oro e sfornano gustosi salumi, formaggi , olive e melanzane sott’olio.

Anche a suo carico un sequestro.

Anche lui è triste ed arrabbiato.

Ed eccoli in fondo nella zona a sud, insieme con la Polizia municipale .

C’è il comandante Caruso e quattro vigili oltre che i due agenti dei NAS.

Ancora un altro sequestro ad un altro contadino.

Ancora un altro produttore a carico del quale viene eseguito un altro rilevante sequestro di merce.

Altre persone arrabbiate.

Sono i primi consumatori dei loro stessi prodotti, secondo una tradizione calabrese se non millenaria quanto meno secolare, e sanno che si tratta di merce sana , fatta con tecniche antiche e che offrono totale garanzia igienica sanitaria.

Sono piccoli produttori che integrano il reddito aziendale grazie a queste produzioni e non comprendono perché da loro si pretendano comportamenti tipici delle medio e grandi aziende senza alcuna tolleranza normativa per i piccoli , per le produzioni artigiane.

Un cittadino criticamente osserva : “Purtroppo non avremo mai i risultati delle indagini sanitarie di stamani. Un limite gravissimo della nostra legislazione sanitaria. Sarebbe invece corretto che anche i NAS pubblicassero gli esiti su un loro sito perche accedendovi si sapesse da quali prodotti e di da quali aziende ci si debba tutelare e anche quali consumare.”

“Non basta” aggiunge un altro “ Ora spetta a tutti gli altri produttori agricoli della provincia di Cosenza.”

Sarà sicuramente così.

Pubblicato in Primo Piano

La silenziosa battaglia portata avanti dai commercianti concessionari dei posteggi del mercato domenicale di Amantea su area pubblica ha avuto l’attenzione del comune di Amantea ed in particolare della Giunta che con delibera n 3 del 9.gennaio 2015 ha emanato un atto di indirizzo per l’applicazione della nuova e relativa tariffa.

 

Si pone fine ,così, ad una palese discriminazione tra gli assegnatari e gli spuntisti

Ovviamente la delibera non riporta la storia di questa decisione che è quella di una raccolta di firme, di un incontro avuto con lo stesso sindaco che si è fortemente meravigliata di quanto segnalato proprio dagli ambulanti, provvedendo, come si vede, a rettificare un comportamento sbagliato e lesivo, ma in via generica , parla di una ( ri) valutazione.

Si legge, infatti, che la precedente “valutazione” ha creato “un vantaggio agli ambulanti presenti in maniera saltuaria rendendo l’area mercatale poco appetibile dal punto di vista commerciale in quando ( refuso, si voleva dire in quanto!)non rende le presenze continue non permettendo anche un governo puntuale del mercato.

In sintesi il problema era che gli spuntisti pagavano molto meno degli assegnatari storici e si creava così una disparità di posizione che in tempi normali poteva anche essere sottovalutata ma in tempi di crisi come oggi può fare la differenza.

Non solo, ma si contesta anche la palese disparità tra il mercato di Campora San Giovanni e quello di Amantea.

Infatti in quello di Campora SG si applicava una tariffa sottodimensionata rispetto a quello di Amantea con evidente concorrenza sleale tra gli stessi operatori.

Ancora peggiore il fatto che i posti vuoti del mercato di Amantea venivano coperti da spuntisti che pagavano tariffe minori dei legittimi assegnatari che avevano identici posteggi limitrofi.

Ora la delibera può porre fine a questa discrasia .

Contestualmente la giunta ha disposto la formalizzazione del rapporto tra commercianti ed ente con concessione decennale dei posteggi e quindi con relativa applicazione delle tariffe.

I commercianti che hanno promosso la contestazione manifestano la propria soddisfazione per essere riusciti ad eliminare una situazione che era inaccettabile e ringraziano l’amministrazione per la manifestata volontà di trattare in modo paritario le distinte e diverse anime dello storico mercato amanteano.

In conclusione con effetto da oggi nel locale mercato domenicale la tariffa applicabile sarà di euro 0,58 euro a mq al giorno.

La delibera ovviamente ha disposto di dare comunicazione alla azienda addetta alla riscossione che dovrà quindi ottemperare.

Aumenteranno conseguentemente gli introiti tariffari dei mercati domenicali su area pubblica.

Pubblicato in Politica

padre-fedele-bisceglia-3Il noto frate francescano è intervenuto nel corso di un blitz delle forze dell'ordine.

 

Momenti di tensione a Cosenza, dove si svolge il consueto mercato del venerdì, in via Milelli, nei pressi di Lungo Crati. La polizia municipale pare che stamattina abbia allontanato diversi venditori ambulanti privi del necessario permesso. Uno di questi, colto dalla disperazione, avrebbe quindi minacciato di darsi fuoco cospargendosi di benzina. Sul posto si è subito precipitato Padre Fedele Biscegli,a informato telefonicamente da un conoscente di ciò che stava avvenendo. Il frate insieme ai vigili ha poi convinto l'ambulante a desistere dall'estremo gesto.

"E' un uomo che guadagna qualche soldo - spiega Padre Fedele - per dare da mangiare ai figli. Era deciso a farla finita si era già buttato la benzina addosso schizzando anche sul mio saio e protestava con l'accendino in mano. Non è giusto. Voglio lanciare un appello alle autorità: 'Lasciamo vivere questi commercianti. Ci vuole il permesso per lavorare, certo, ma se noi avessimo dei bimbi e fossimo senza lavoro cosa faremmo? Summum ius, summa iniuria. Massima giustizia, massima ingiustizia diceva Cicerone. C'è gente sotto sfratto e politici che rubano a destra e sinistra. Come facciamo a prendercela con questi poveri disgraziati? Un po' di umanità. I poveri sono il sangue di Cristo".

 

Fonte notizia:

http://quicosenza.it/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/17575-mercato-ambulante-tenta-suicidio#.VLAoc-N5O10

Pubblicato in Calabria
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