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roberto occhiutodi Riccardo Tripepi LacNews24

Il capogruppo degli azzurri alla Camera Roberto Occhiuto considera una formalità la decisione che dovrà assumere il tavolo del centrodestra non appena si riunirà, ovvero quello dell'investitura a prossimo Governatore della Calabria, spiega inoltre che sta sostituendo il Ministro Gelmini alla guida dei parlamentari fino a quando non comincerà la campagna elettorale, prevista per Agosto.

 

Inoltre Occhiuto annuncia che già nove liste sarebbero pronte a sostenerlo a Governatore della Calabria porrà, quindi, in sede di compilazione delle liste un’attenzione particolare nella loro formazione per evitare possibili infiltrazioni mafiose o criminali.

 

In merito a quest’ultimo punto Occhiuto afferma che, in pieno accordo con il coordinatore regionale del partito, farà almeno nove liste, inoltre il fatto che le elezioni siano state spostate, a suo parere, consentirà di fare ulteriori approfondimenti sulla qualità dei candidati, afferma infine che le nove liste saranno inattaccabili e avrenno una soglia dell’attenzione massima possibile.

 

Da un lato il Pd di Irto, e dall’altro il sindaco di Napoli De MAgistris, l'On. Occhiuto intervistato prevede una campagna elettorale serena, senza avere nessuna strana tentazione e concedosi la libertà, che ci deve essere sempre, di chiedere voti guardando ai posti in cui si chiedono i voti e a chi si chiedono.

 

Occhiuto chiarisce poi la titubanza ad accettare l’incarico di Capogruppo di Forza Italia alla Camera, quando sui Social Media scrisse «preferisco la Calabria» rifiutando l’incarico.

 

«Continuo a preferire la Calabria – dice Occhiuto - appena Maria Stella Gelmini è diventata Ministro c’era da scegliere il nuovo capogruppo e ho avuto una richiesta perfino emozionante da parte dei colleghi parlamentari.

Non era stabilita ancora la data del voto in Calabria e non mi sembrava corretto fare il capogruppo mentre dovevo dedicarmi alla campagna elettorale.

Poi è successo che le elezioni sono state rinviate a fine settembre e allora sia il presidente Berlusconi che Tajani e gli altri parlamentari mi hanno chiesto di assumere le funzioni nella pienezza del ruolo e l’ho fatto precisando che lo farò fino a quando non inizierò la campagna elettorale».

 

Per ultimo per Occhiuto tra le priorità da affrontare dal prossimo governo regionale ci saranno in primis la sanità, i trasporti e gli investimenti del Recovery Plan. 

Pubblicato in Calabria

Berlusconi ,infatti, pensa di candidare Roberto Occhiuto

In questo modo pensa di superare il no di Salvini a Mario Occhiuto.

Il sindaco di Cosenza non si oppone, la Lega neppure

Ma c’è mal di pancia in Forza Italia

Siccome Salvini ha intenzione di rispettare i patti presi a suo tempo, e cioè che la Calabria tocca a Forza Italia, il leader del Carroccio ha invitato il Cavaliere a trovare una soluzione che possa ricompattare il centrodestra che se si presentasse unito, vista la situazione dalle parti del Pd e dei 5 Stelle, potrebbe ottenere una vittoria a mani basse.

L’unica possibilità è cambiare il candidato.

Esce un Occhiuto ed entra un Occhiuto.

Fuori Mario, dentro Roberto!

E quella di Roberto sembra una soluzione davvero in grado di accontentare non diciamo tutti ma quasi tutti.

Nessun problema per le attese di Antonino Mangialavori che pure era stata un’ipotesi vagliata da Berlusconi, ma ieri ha detto il suo no definitivo motivandolo con la voglia di rispettare il mandato degli elettori.

Forse nemmeno problemi per Sergio Abramo che aveva aperto la convention di Occhiuto a Lamezia e poi si era è chiuso in un ermetico silenzio, lavorando sott’acqua alla sua candidatura

La Lega avrebbe dato già il suo placet all’operazione visto che il profilo del deputato Roberto è cristallino nonostante la sua lunga esperienza politica.

Certo occorrerà ridurre lo strapotere degli Occhiuto

Ma non sarà certo difficile

Tanto più se dopo l’Umbria anche la Calabria passerà al Centro destra

Pubblicato in Calabria

turisti di ferraraIL SINDACO DI AMDENDOLARA UNICO INTERPRETE DI UNA NARRAZIONE IRREALE

Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è ancora in attesa di un comunicato ufficiale del Signor Prefetto di Cosenza circa i contenuti relativi all’incontro di lunedì scorso atteso che nessuna delle notizie diramate del Sindaco di Amendolara nell’ennesimo comunicato stampa – come sempre affidato alla Lenin Montesanto Comunicazione e LOBBYNG - trovano conferma r riscontro nella realtà.

Evidenziamo il comportamento poco istituzionale – ed anche qui dallo stile discutibile – attraverso il quale il Sindaco di Amendolara assume il compito di comunicare presunte informazioni sostituendosi al Signor Prefetto e senza tenere conto di tutti gli altri sindaci che hanno preso parte all’incontro.

Non esiste, infatti, alcun dubbio sulle risorse già destinate alla realizzazione del progetto del 3° Megalotto della S.S.106 ormai da anni, mentre esistono certamente dei problemi legati alle risorse delle opere compensative che i comuni dovranno ricevere (oltre 14 milioni di euro), e che sono state ripartite tra gli otto comuni interessati dall’Opera secondo le regole determinate da tutti i sindaci presenti nella importantissima Conferenza dei Servizi del 7 luglio del 2014 a Roma alla quale, ovviamente, era ASSENTE SOLO E SOLTANTO il Sindaco di Amendolara come è facilmente dimostrabile.

Lo stesso Sindaco – lo ribadiamo – che nelle sedi e nei momenti opportuni poteva assumere “proteste eclatanti” in favore delle gallerie e contro le trincee mentre ha deciso di farlo solo oggi: quando è ormai troppo tardi per ottenere modifiche al Progetto ritenute dai Ministeri significative ed importanti per ragioni di costo mentre per l’Associazione rappresentano solo e soltanto uno sperpero di denaro pubblico avanzate dal Sindaco di Amendolara che pretende che l’intero percorso della nuova strada nel suo comune – lungo diversi chilometri – sia attraversato TUTTO in galleria.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto coglie l’occasione per ringraziare i sindaci dell’Alto Jonio cosentino Rosanna Mazzia, Antonio Carlomagno, Gianni Papasso e Franco Bettarini i quali, con grande responsabilità ed alto senso istituzionale nei giorni scorsi – attraverso una nota di alto profilo – hanno preso le distanze da chi è riuscito a dar vita ad una ridicola ed inutile protesta con 20 proprietari terrieri che ha fatto ridere e continua a far ridere l’intera Calabria preferendo al “folclore un atteggiamento più dignitoso e consono che peraltro contraddistingue da sempre quelle istituzioni che nei fatti – non a chiacchiere e comunicati stampa – tengono alla realizzazione di questa infrastruttura che sarà strategica per lo sviluppo del territorio e della Calabria e di cui ovviamente il Sindaco Ciminelli non avrà certamente alcun merito quando, presto, sarà realizzata.

L’Associazione, infine, ricorda al Sindaco di Amedolara l’eccezionale interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati dall’On. Roberto Occhiuto: il primo cittadino di Amendolara, lo vada a spiegare ai TURISTI di FERRARA chi sono coloro i quali “rappresentanti democratici eletti dal popolo” sono impegnati da anni per ammodernamento della S.S.106 e per nell’interesse generale e chi, invece, è purtroppo impegnato nella difesa di qualche inutile e ridicolo INTERESSE PARTICOLARE.

 Interrogazione Parlamentare dell’On. Roberto Occhiuto: Video Integrale

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 novembre 2017

Pubblicato in Calabria

I giovani ( e meno giovani) amanteani espongono le ragioni del NO.

Questo il comunicato inviatoci da Rocco Pizzino:

“Sabato 1 ottobre ad Amantea in piazza commercio si è svolta un'importante iniziativa

 

organizzata dal giovane Rocco Pizzino per dire NO al referendum costituzionale di Renzi.

Mediante banchetto sono stati illustrati ai cittadini i principali motivi per i quali bisogna bocciare questo referendum.

Erano presenti il deputato di Forza Italia on. Roberto Occhiuto , il coordinatore regionale Luigi De Rose e il coordinatore provinciale dei giovani Vincenzo Trotta che con il loro impegno stanno portando avanti l'iniziativa su  tutto il territorio Calabrese.

Rocco Pizzino , Francesco Genovese e gli altri suoi amici dichiarano "La Riforma è un gran pasticcio e l'obiettivo vero di Renzi è creare una supremazia del governo su tutti i fronti , con dominio incontrastato sui deputati, superando solo apparentemente il bicameralismo e rendendo gli organi di garanzia( Presidente della Repubblica, Corte costituzionale e CSM) subalterni ad esso.

Se vince il si i conflitti interni di competenza tra camera e nuovo senato e i conflitti legislativi aumenteranno notevolmente con la conseguenza di maggiori costi per lo Stato.

Tutto questo sarà un male per l'Italia perchè Renzi resterà sulla sua amata poltrona ancora per anni continuando a vendere l'Italia alle banche a discapito dei cittadini.

Noi per il bene della nazione voteremo NO".  

 

Un pubblico numeroso proveniente dal circondario amanteano ed anche dal Tirreno Cosentino ha riempito la sala dell’Hotel Mediterraneo per partecipare al convegno elettorale dell’UDC e sentire i due big calabresi e candidati al Senato Roberto Occhiuto ed alla camera( Lista Monti) Michele Trematerra, ora assessore all’agricoltura della regione Calabria.

Hanno partecipato il Commissario straordinario del Consorzio Valle Lao ed ex sindaco di Fuscaldo Davide Gravina ed il direttore generale Pasquale Ruggiero che hanno colto l’occasione per consegnare ai frequentatori del corso di formazione i relativi diplomi.

Davide Gravina ha poi fatto il mediatore del convegno

Hanno preso la parola il capogruppo dell’UDC al consiglio comunale di Amantea Gianfranco Suriano e successivamente il Segretario cittadino Giampaolo De Luca

È seguito l’intervento di Roberto Occhiuto che non ha fatto certamente mistero del fatto che tra la gente si coglie una forte diffidenza verso la politica ed i politici, del fatto che emerge una forte volontà di astensionismo e che è intensa tra la gente una vocazione all’antipolitica. Ma il suo messaggio è che “non tutti i partiti sono eguali, non tutti i politici sono eguali” ed allora invita tutti gli iscritti e gli amici a portare avanti questo messaggio “ La cattiva politica si scaccia con la buona politica, non con l’antipolitica”.

È seguito l’intervento dell’assessore Michele Trematerra e quello del candidato Andrea Bruni

In sala era presente il vicesindaco del comune di Amantea Michele Vadacchino ed il consigliere Biagio Miraglia

Pubblicato in Politica

Impossibile non leggere Il Corriere della Calabria e l’articolo di Antonio Ricchio, pregevole nella stesura, tempestivo nella esposizione di un fatto che può avere importantissime ripercussioni per la politica regionale. Eccolo: “Il senatore all'attacco dei centristi dopo le parole di Occhiuto («Il Pdl considera la Calabria una pattumiera»). E a Cosenza si temono ripercussioni In campagna elettorale, si sa, menarsi fendenti di santa ragione è fisiologico, e prescinde dai rapporti politici esistenti. Ma questa volta le parole del senatore Tonino Gentile rischiano davvero di avviare un cortocircuito dalle conseguenze imprevedibili nell'alleanza Pdl-Udc che governa la Regione. Tutta “colpa” delle affermazioni fatte dal deputato centrista Roberto Occhiuto che ieri da Lamezia non le ha mandate di certo a dire con riferimento alla candidatura di Mimmo Scilipoti: «Il Pdl considera la Calabria una pattumiera». Raccontano che Gentile non l'ha presa bene già ieri, quando i bene informati lo hanno messo al corrente di quanto successo alla convention lametina dell'Udc. E così ha aspettato il suo turno oggi a Catanzaro per togliersi tutti i sassolini dalle scarpe: «Quanto affermato dall'Udc, un partito che ha più poltrone che voti, è veramente troppo». In sala gli applausi sono davvero copiosi (diminuiscono di portata quando, in seguito Gentile, affermerà che «la candidatura di Scilipoti – che non è un serial killer – è meritata perché ha salvato in più occasioni il governo Berlusconi»), segno che le parole di Gentile hanno colto nel segno. Scopelliti, davanti all'invettiva del vicecoordinatore, è parso abbastanza in imbarazzo (solo due giorni fa si è affrettato a rassicurare il segretario Cesa sulla necessità di portare a compimento il lavoro iniziato nella primavera 2010) e si è limitato a un sorriso di circostanza. Certo, è che le parole di Gentile rischiano di aprire un fronte (l'ulteriore) di tensione con l'Udc soprattutto per quel riguarda la città di Cosenza dove il fratello di Occhiuto (Mario) e la nipote di Gentile (Katya) sono sindaco e vicesindaco. Possibile che un senatore della sua esperienza non abbia valutato quali potrebbero essere gli effetti delle sue affermazioni? Difficile crederlo. E poi ci sono quegli applausi (copiosi) che testimoniano come dopo il voto sarà inevitabile sottoporre a check-up un patto finora rivelatosi inossidabile”

Pubblicato in Cosenza
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