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vota1Mi sembra di vivere nel Paese dei lenti a capire, dove oltre il 50% degli elettori votano il buffone di corte, credendo abbia il carisma del re, e invece è solo una mezza calzetta, così stupido che solo un pubblico di stupidi può credere ai suoi lazzi e sberleffi da commedia dello sghignazzo. l’emerito prof. Carlo M. Cipolla scrive:

 

“La Prima legge Fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorte che: sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione”.

Altrimenti gli uomini e le donne come potrebbero accettare di essere governati in questo modo e a questo prezzo? Una moltitudine di farabutti, impostori, ciarlatani, criminali arroccati al Comune si arrogano il diritto (attraverso la delega) d’impoverire interi pezzi di popolo a favore di una casta di privilegiati che andrebbero destinati a un porcile.

La stupidità!  Ecco cosa necessita ad ogni potere e per questo viene promossa nelle scuole, nelle chiese, nelle fabbriche, nei partiti, nelle arti, nelle merci… ogni Amministrazione porta la pioggia acida nei cuori, la rivoluzione sociale il bel tempo e il ritorno delle lucciole fra maggio e giugno.

Un Paese di ottusi non potrà finire troppo bene… chi alza troppo la voce o tossisce di traverso, verrà messo in moderne caverne a guardare la propria ombra… la paura genera paura e lo stato di soggezione riproduce folle di gnomi con l’inclinazione all’inginocchiatoio e alla confessione… la messa in scena dei media puzzerà di tradimento e il colera generalizzato che produrrà, contaminerà chi non avrà voce né volto.

Burattini e burattinai della politica esprimeranno bene la teoria dello scarafaggio, che è il liberismo della merda a portata di tutti. L’utopista incarnerà lo stupore e la meraviglia, l’imbecille guarderà il dito che indica la merce e penserà che sia la luna! Bertrand Russell diceva che i politici hanno nei confronti degli elettori un vantaggio: che gli elettori sono più stupidi di loro. Stupido letteralmente significa "colui che si stupisce", cioè che non trova una risposta ed è per questo che in genere gli stupidi son coloro che hanno un atteggiamento istintivo.

 

Una persona insensata non riflette prima di parlare e anche per questo, spesso, gli stupidi sono aggressivi e si basano solo sull'apparenza.

Penso che lo stupido non sappia di esserlo, non conosce neanche se stesso e pensa che il proprio atteggiamento istintivo sia indice di forza e non di stupidità.

Probabilmente lo stupido è colui che quando fa una cosa sbagliata, se ne rende conto, e la volta dopo la fa di nuovo come prima. In sostanza uno stupido è colui che non impara dai propri errori. Si può sbagliare, anche più di una volta.

Prima, però. Sbagliare dopo, o meglio continuare a farlo, è in alternativa da pazzi o da malafede.

Questo potrebbe essere ciò che verrà fuori dalle prossime elezioni comunali di Amantea. Il problema è continuare a ripetere il cliché del “voto ignorante”, è insistere sui reietti, sui creduloni, sui fanatici, sugli uomini dimenticati. Prima del voto, lo stereotipo era condiviso: non c'era un solo giornale e un solo analista che tracciasse ritratti alternativi dell'elettorato Amanteano.

 

Commesso l'errore, uno che fa? Azzera e riparte. Legge i numeri, interpreta i sentimenti, comprende. E ricalibra. Andrà meglio la prossima volta quando i cittadini, rivoteranno allo stesso modo.

Ma che cosa si intende per ottusità? Il concetto, istintivamente noto a tutti, sembra però sfuggire a qualunque definizione teorica. Non è il contrario di intelligenza: ci sono, infatti, persone intelligenti che, a volte, si comportano da stupide. L’unico che è riuscito a darne una definizione convincente è stato, nel 1988, lo storico ed economista Carlo Cipolla: “una persona stupida è quella che causa un danno a un'altra persona o a un gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé, o addirittura subendo una perdita.” E se lo stupido fossi io?

Nel Paese degli stupidi i gelati vengono leccati da tutti e i politici si sono ingoiati intere torte di gelato… i preti si sono sporcati le mutande di pizzo argentino con il gelato di cioccolato a latte… solo un pugno di poeti, di ragazzini, di inadatti alla filosofia del gelato contraffatto con chi sa quali polveri… si erano accorti della segregazione di questo Paese pieno di insensati e di strane bandiere di rosso sbiadite… e non ne vollero mangiare di quel gelato, si portarono sulle alture del centro storico, sulle spiagge o sui monti della Sila che bucano il cielo e lì tra danze sciolte e baci al profumo di tiglio presero a ridere su quel popolo di ottusi e non la smisero più, fino a quando nuovi partigiani del gelato (senza conservanti, coloranti o frutta fuori stagione) fecero dell’arte del gelato anche l’arte di vivere tra liberi e uguali.

 

Ciò che contraddistingue uno stupido è soprattutto l’incapacità di comprendere ciò che evidente. Questo succede anche a molta gente con un elevato I.Q.

Ci sono ragioni precise per questo, che la psicologia ha spiegato molto bene (per esempio con il fenomeno del “confirmation bias”, l’errore che la mente umana compie quando si rende cieca di fronte ad una verità sgradita).

In misura variabile siamo tutti, rigorosamente tutti stupidi in parecchie circostanze. È nella natura umana avere comportamenti stupidi in molte situazioni della vita. Alcuni, tuttavia, se ne approfittano. Il fatto che agli stupidi naturali si aggiungano anche gli stupidi acquisiti – gli instupiditi e quelli che fanno di tutto per esserlo spegnendo un cervello che la natura avrebbe voluto funzionante – rende quindi questo nostro Paese quello che è.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Primo Piano

pd inaugurazione 2Nella mattinata di sabato 18 febbraio - alla presenza del Segretario provinciale Luigi Guglielmelli e di un centinaio tra iscritti, cittadini, rappresentanti dei sindacati e delle associazioni, dirigenti politici provinciali e del Comprensorio, Sindaci e amministratori locali - è stata inaugurata la nuova sede del Partito Democratico di Amantea nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele.

«La Sezione – ha dichiarato il Segretario cittadino Enzo Giacco – non rappresenta solo un luogo fisico, ma deve essere la sede del confronto, della discussione, dell’analisi dei problemi, dell’elaborazione politica. Ed è per questo che è aperta non soltanto ai nostri iscritti, ma a tutti coloro i quali si sentono in sintonia con i nostri ideali e vogliono dare un contributo per risolvere i problemi presenti in città». «L’apertura della sede di un Circolo – ha ribadito il Segretario provinciale Luigi Guglielmelli – è sempre un fatto importante. E’ qui che la politica deve nutrirsi delle migliori intenzioni ed offrire proposte politiche in grado di migliorare la vita delle persone. L’inaugurazione della sede di un Circolo è la migliore risposta anche rispetto alle polemiche che hanno riguardato il Partito nazionale negli ultimi giorni».

In merito alle prossime elezioni comunali, l’occasione è stata utile per ribadire la volontà del PD di stimolare la nascita di una costituente pubblica, aperta ai contributi provenienti dalla società civile, dal mondo dell’associazionismo laico e cattolico, dalle realtà sindacali, dalle tante competenze presenti in città e dall’entusiasmo contagioso dei giovani. Un percorso partecipato e trasparente, capace di coinvolgere tutte le forze sane presenti in città, costruito con responsabilità, coraggio e altruismo, e in grado di elaborare una proposta politica col compito di porre rimedio alle infinite difficoltà che vive oggi Amantea.

Proprio rispetto a ciò, è stata palesata – ancora una volta – la necessità di un’operazione verità sui conti dell’Ente, più volte annunciata dalla dimissionata amministrazione Sabatino, ma mai sinora realizzata. La città deve sapere. Ed è proprio per tale ragione che il Partito Democratico di Amantea nei prossimi giorni chiederà alla nuova Commissaria di fare il punto sulla reale situazione economico-finanziaria del Comune.

Amantea 18 febbraio 2017

PD AMANTEA

Pubblicato in Politica

Amantea - panorama A nome di tutti i cittadini che amano il proprio paese, nel sogno mi sono rivolto ai “sindaci” di Amantea chiedendo loro, rispettosamente, di porre fine, rassegnando le dimissioni, a questo ciclo amministrativo inconcludente e disastroso per le sorti già avvilite della città.

 

Come loro ben sanno, i cittadini di Amantea stanno pagando sulla propria pelle la ormai farsesca vicenda di un’amministrazione che, perdendo i propri pezzi strada facendo, non è riuscita a fare nulla di buono e di utile.

 

Basti dire che mentre le imposte sono al massimo, il sistema di servizi funziona a livelli inferiori allo zero.

Di più e peggio.

Il fallimento di una giunta comunale, la cui maggioranza è, dal giorno dell’insediamento dell’attuale Consiglio, rissosa al massimo o introvabile.

Credo sia giunto il momento di porre fine a questo strazio per la città di Amantea, che peraltro si trova anche alle prese con il drammatico problema del risanamento.

Quel che è certo è che nessuna amministrazione potrà fare peggio dell’attuale. 

Questa Amministrazione lascia macerie, inadeguatezze e la prospettiva di un dissesto finanziario e di un probabile commissariamento lunghissimo.

Altro che “rivoluzione silenziosa” è stato un massacro. Non approfondiremo troppo su tutte le malefatte, gli errori e gli atti antidemocratici di questa amministrazione.

Pensiamo, infatti, che chi vive ad Amantea non ha bisogno di tante spiegazioni perché si accorge benissimo da solo della situazione disastrosa in cui ci troviamo, quindi preferiamo indagare quelli che sono gli aspetti politici della questione.

Detto questo, però, non si può evitare un piccolo passaggio su quello che è stato capace di combinare o per meglio dire non combinare il sindaco in questi due anni di governo.

Abbiamo visto la città invasa dai rifiuti, le periferie completamente abbandonate a se stesse, il dissesto stradale, la merda galleggiare sul mare di Ulisse, cerotti in ogni angolo, cittadini inascoltati, l’emergenza abitativa completamente ignorata, continue forzature in consiglio comunale, imbrogli e lottizzazioni, personaggi squallidi e neofascisti elevati al ruolo di amministratori e/o consiglieri di fiducia, la mancanza di manutenzione per le strutture scolastiche e sportive, spazi pubblici ( basta dare un’occhiata al Monumento ai Caduti) abbandonati al degrado, lavoratori presi costantemente in giro, soldi pubblici buttati in eventi vetrina; per non parlare, poi, dei problemi storici che Amantea si porta dietro da anni e su cui questa amministrazione non ha fatto nulla, come se il fatto non riguardasse chi amministra la città.

A tutto questo si è aggiunta l’assoluta mancanza di spessore politico del sindaco ufficiale che ha avuto bisogno della badante, che non si è mai preso una sola responsabilità politica, riducendo sempre tutto a questioni di ordine meramente tecnico, e per i cittadini questo è totalmente inaccettabile.

Riteniamo, infatti, che se si amministra un comune di 15mila abitanti si debba avere il coraggio di scelte difficili e se non si è capaci di farlo, allora basta non candidarsi.

Insomma in questi anni l’immobilismo di una maggioranza più propensa a pensare agli interessi di pochi e alle poltrone che a quelli che sono i problemi della collettività e una deriva autoritaria ci consegna una città completamente in ginocchio.Nei mesi che verranno bisognerà costruire le basi su cui poggerà il futuro governo della città, bisogna sviluppare meccanismi di controllo popolare, parlare con chi vive i problemi sulla propria pelle, lanciare comitati e assemblee di popolo e insieme costruire non solo un programma ma una vera e propria alternativa.

Non è facile, questo processo è ancora allo stato embrionale, ma non c’è altra scelta. Possiamo accettare la sfida oppure chiuderci nei nostri orticelli e allora avremmo perso un’altra occasione indipendentemente da chi sarà il prossimo sindaco di Amantea.

 

Bisogna osare e combattere, osare vincere! La frase è di Mao ma, fuor di retorica, si addice alla situazione italiana, in particolare a quella Amanteana!

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Cronaca

Ecco il durissimo comunicato di Vincenzo Lazzaroli dal quale è estratto il titolo di questo articolo.

“Amantea muore e la commedia continua; ormai è passata anche la fatidica “nuttata” che il Buon Eduardo De Filippo, in Napoli Milionaria, aveva usato come battuta finale

per rappresentare la necessità di attendere per verificare la bontà di una cura per la figlia gravemente ammalata.

Ebbene, questa figlia ammalata è Amantea e la “nuttata” ormai è volata via, ma Amantea muore.

Muore sotto i colpi di una insensata voglia di potere che, come anche denunciato dell’EX assessore Tempo nell’ultimo comunicato, pervade la famiglia Sabatino e i suoi accoliti.

Una voglia di potere che porta, conti alla mano, a falsificare anche i bilanci Comunali per coprire debiti/buchi finanziari storicamente accertati e magicamente spariti, proprio in una notte alla fine dell’anno.

Peccato però che, con questo modo di fare individualistico, in mancanza di interventi delle Istituzioni, sancirà la morte definitiva di questa Città.

Sulla questione del Bilancio è forse lecito aspettarsi una presa di posizione e una spiegazione dettagliata da parte della Giunta Comunale sul debito di circa 200.000, 00 euro non presente nella variazione di bilancio presentata nell’ultima seduta del consiglio comunale .

Anche sulle maggiori entrate collegate a ruoli Tari e servizio idrico, andrebbe fatta chiarezza, se fossero reali dovrebbero essere abbattute dal costo del servizio, andando quindi a beneficio dei cittadini, in caso contrario si potrebbe ricadere nel reato di abuso di ufficio.

Se invece, tali maggiori entrate non dovessero essere vere, il loro inserimento porterebbe a configurare un reato di falso in bilancio.

E pensare che la malattia non è stata neanche fulminea e imprevedibile; se si fanno bene i conti questa malattia sta minando la salute di Amantea da oltre un ventennio.

Da quando, cioè, come dice anche Tempo, le sorti delle finanze Comunali sono cadute in mano dell’attuale benemerito Volontario Civico.

Tutti, nel passato, hanno bevuto alla Fonte Magica di questo personaggio che ha saputo far tornare i conti nei tempi e nei modi che hanno fatto comodo, via via, a chi si è alternato in Comune.

Le sue alchimie hanno certamente giovato alla politica locale, non prendiamoci in giro. E sarà forse questo il motivo per cui, evidentemente, oggi Amantea paga la presenza dannosa di un Sindaco senza alcuna storia, né capacità?

Qualcuno dovrebbe rispondere a questa domanda di fronte ai cittadini di Amantea.

Sono cresciuti i Sabatino, come un ”male” che ha divorato dall’interno la democrazia e la trasparenza dell’amministrazione che porterà, gradualmente, alla morte le Istituzioni pubbliche e la buona politica della nostra comunità !!

Fermatevi allora se vi è rimasto un briciolo di affetto per Amantea ed un granello di dignità personale.

Fermatevi o dovranno fermarvi democraticamente i cittadini di Amantea con iniziative spontanee, libere ma allo stesso tempo eclatanti !!!

Vincenzo Lazzaroli”

Pubblicato in Primo Piano

monica sabatino amantea«Non molliamo. Siamo convinti che la presenza della Guardia di Finanza ad Amantea non sia soltanto espressione diretta dello Stato in un’area a forte vocazione commerciale ed economica, ma sia anche un presidio di legalità che rende merito al lavoro di chi, con caparbietà, manda avanti le proprie attività, provvedendo al sostentamento della propria famiglia e generando occupazione. Per ottenere questo risultato abbiamo scelto la strada della conciliazione e del dialogo. Abbiamo ascoltato le esigenze del Comando provinciale delle Fiamme Gialle che vuole dare forma e sostanza ad un gruppo operativo unico sul Tirreno cosentino per facilitare le indagini e il coordinamento. Sulla base di questo presupposto ci rivolgiamo al colonnello Marco Grazioli dicendogli che siamo pronti a sposare il nuovo corso della Guardia di Finanza, offrendo tutte le soluzioni logistiche possibili per favorire ad Amantea la nascita di questa importante struttura».

«La proroga ottenuta ci consentirà di riflettere e di vagliare tutte le soluzioni, senza creare contrapposizioni ed utilizzando la forza del dialogo. Del resto è quello che abbiamo fatto fino adesso. Abbiamo intrecciato un legame forte e coeso con l’attuale Ministro dell’interno Marco Minniti prima che egli ricevesse la nomina, trovando disponibilità e soprattutto la giusta percezione sul problema. Lo stesso abbiamo fatto con la parlamentare Enza Bruno Bossio, da sempre vicina ad Amantea e pronta a mettersi in gioco per individuare una soluzione che possa tornare utile al territorio e alla società civile».

«Andiamo dunque avanti con fiducia, continuando ad attuare la linea politica che abbiamo intrapreso. Facciamo questo percorso nella consapevolezza di rappresentare non solo le esigenze dell’amministrazione comunale nella sua interezza, ma di tutta la società civile che crede nel rispetto reciproco e nelle regole. Amantea non è un comune come tanti altri presenti sulla costa. Prescindendo dalla dimensionalità, essa ha una propria identità imprenditoriale che va difesa e incentivata. È meta, inoltre, di turisti e visitatori durante l’intero corso dell’anno, grazie anche alla vicinanza dell’aeroporto di Lamezia Terme e allo svincolo autostradale di Falerna. L’intento, dunque, è quello di lavorare insieme per rendere il comprensorio migliore di quello che è».

«In questo scenario di massima cooperazione con le forze dell’ordine rivolgo il mio personale apprezzamento e quello dell’intera comunità al comandante dei Carabinieri di Lago Filippo Polito che nella sua città d’origine, Pomigliano d’Arco, è stato nominato Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Polito ha prestato servizio anche ad Amantea mettendo in mostra non solo coraggio e determinazione, ma anche quell’umanità e quello spirito di servizio che caratterizza da sempre la Benemerita. A lui e alla sua famiglia gli auguri di tutti gli amanteani».

Questo è il senso della nota di Vincenzo Lazzaroli. Eccola:

“Nei giorni scorsi Tommaso Signorelli , in una sua dichiarazione, ha confermato che nelle ultime elezioni del maggio 2015, il padre del Sindaco di Amantea, Giuseppe Sabatino,

 

gli avrebbe chiesto sostegno per la figlia.

Non solo, lo stesso avrebbe anche inserito nelle lista rosa arcobaleno alcune persone a lui vicine. Tommaso Signorelli all'epoca dei fatti, era persona non gradita a causa delle sue vicende giudiziarie ancora aperte.

In campagna elettorale la Sabatino non ha fatto altro che parlare, a modo suo, di legalità, eppure il padre non avrebbe esitato a chiedere supporto a Signorelli e successivamente a voltargli le spalle una volta vinte le elezioni.

Un altro punto abbastanza singolare delle dichiarazioni rilasciate sempre da Signorelli è quello relativo al posto occupato all’interno del municipio dal padre del Sindaco Sabatino; nella sostanza è stato chiarito che il comune è tuttora gestito dall’ex ragioniere andato in pensione più di due anni fa, oggi volontario civico con deleghe speciali gestionali di controllo dell’ente comunale.

Dunque, dopo le dichiarazioni di Signorelli sul “tradimento” politico della lista rosa arcobaleno, sarebbe interessante capire come si determinerà l’attuale maggioranza sapendo che nel loro interno ci sono persone vicine a Signorelli, che a questo punto dovrebbero prendere posizione a favore di Signorelli, soprattutto ora che è stato assolto in via definitiva !!

Personalmente ho sempre creduto sulla estraneità’ dei fatti contestati a Signorelli, ecco perché’ ritengo oggi un suo diritto recuperare il tempo perduto, riabilitandosi nella vita politica di Amantea.

Signorelli con le sue dichiarazioni, certifica il peccato originale di questa amministrazione e conferma la gestione familistica del comune di Amantea da parte dei Sabatino (padre e figlia), che prima si sono presi i voti e poi, come hanno fatto con tanti altri, gli hanno voltato le spalle, esclusivamente per i propri interessi.

La corruzione aggredisce senza tregua la nostra città, per questo i cittadini devono essere adeguatamente informati su coloro ai quali verranno affidati ruoli di vitale importanza per il benessere della società. Come diceva Tocqueville ‘la democrazia è il potere di un popolo informato’.

comune-amantea-01Si è da poco concluso il Consiglio Comunale di Amantea, in cui è stata accolta la mozione presentata dai Giovani Democratici in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne.

 

Gli stessi chiedevano di introdurre tra i punti all'ordine del giorno, l'impegno dell'Ente ad attuare opere di prevenzione e contrasto contro le violenze di genere.

L'Assise Comunale, in seguito agli interventi del Consigliere Giusi Osso, presidente della consulta per le pari opportunità, e del Segretario Stefano Spina - che si è soffermato in particolar modo sull'importanza di attuare opere di sensibilizzazione, negli istituti d'istruzione, già fin dalle scuole primarie - ed affrontata la discussione in merito, si è espressa unanimemente favorevole ad impegnarsi nella battaglia di sensibilizzazione culturale partendo proprio dai luoghi di formazione, come le scuole.

 

Inoltre in seguito ad un breve colloquio, avuto col primo cittadino, è stata rimarcata la necessità di ampliare il numero delle pensiline nella zona del polo scolastico, ricevendo il suo preciso impegno nel cercare di risolvere il problema in tempi brevi.

GD AMANTEA

foto listaUn intervento chiaro. La lista Rosa Arcobaleno fa quadrato: non solo difende il sindaco Monica Sabatino, ma polemizza con coloro che indossano la divisa da alleati per svolgere poi il ruolo di oppositore.

 

 

«Ci rivolgiamo – rimarcano gli eletti della maggioranza – ai segretari del Partito democratico e della componente giovanile del movimento Enzo Giacco e Stefano Spina. La politica prevede che i problemi vengano discussi nelle sedi opportune.

Leggiamo la richiesta di convocare un consiglio comunale per affrontare la questione dei debiti, ma non possiamo non evidenziare che un segretario dovrebbe essere presente allo svolgimento delle pubbliche assemblee.

Lo esige il ruolo svolto, ma lo pretende anche il rispetto per la Politica. Eppure non ci sembra di aver visto i volti di Giacco e Spina durante lo svolgimento dell’ultimo consiglio.

Né a quest’ultimo né a tanti altri in passato. Da quello che leggiamo, invece, notiamo una preoccupante vicinanza con alcuni esponenti dell’attuale minoranza, con i quali non sono mancati corrispondenze significative proprie in occasione delle ultime consultazioni elettorali.

Come segretario di partito, nel quale si riconosce un’ampia parte di questa maggioranza, Giacco avrebbe potuto dare seguito in primis ad un confronto in seno alla sezione. Ha preferito invece percorrere altre strade. Ne trarremo le dovute conseguenze, cercando di capire quale sia il movimento politico che dirige, tanto che non è stato dato ancora avvio alla campagna referendaria e non stata espressa alcuna posizione in merito. Illustreremo quanto prima nelle sedi opportune le soluzioni individuate al problema che l’assessore al bilancio Sergio Tempo non sapeva nemmeno che esistesse.

 

E su questo atteggiamento sapremo come intervenire.

Siamo coscienti che si deve governare in squadra e che il protagonismo dei singoli è da evitare in maniera più assoluta. Troppe volte l’assessore Tempo ha scaricato le proprie responsabilità sugli altri, come se il referente di un determinato organismo non sia responsabile di ciò che accade al suo interno. È successo in passato con la Tari prima, con la vicenda dei mutui poi, si è ripresentato adesso con il Ministero dell’economia e finanza. Non dovrà più accadere in futuro. Siamo coscienti di quanto sia complicato governare.

 

Quotidianamente ci assumiamo le nostre responsabilità senza tirarci indietro e rispondendo alla comunità nella sua interezza. Tutta la maggioranza è solidale con il sindaco Monica Sabatino per questa ennesima vicenda giudiziaria che la vede incolpevole protagonista.

Già nel recente passato le aule di tribunale ci hanno dato ragione. Attendiamo il normale decorso della giustizia nella consapevolezza che Monica Sabatino, oggi più che mai, è il nostro sindaco, ma è soprattutto un esempio di lealtà e di correttezza amministrativa. Siamo al suo fianco senza alcuna esitazione».

Lista Rosa Arcobaleno

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grotta 02AMANTEA (Cs) – La Grotta dei desideri ha sempre cercato di declinare il concetto di responsabilità sociale d’impresa, nella convinzione che il territorio debba essere destinatario di attenzioni particolari.

Partendo da questo presupposto gli organizzatori dell’evento hanno voluto farsi carico dei costi di realizzazione della tabella recante la toponomastica del Parco della Grotta, luogo in cui l’iniziativa ha sempre avuto luogo.

«I lavori di manutenzione avviati nei giorni scorsi dall’ente comunale – spiega il direttore artistico Ernesto Pastore – non sono di certo passati inosservati. Da qui a breve il Parco della Grotta sarà riaperto al pubblico, tornando così all’antico splendore. In questo frangente non abbiamo potuto non notare lo stato di degrado della vecchia tabella con l’indicazione del luogo e così abbiamo chiesto al sindaco Monica Sabatino, al vice Giovanni Battista Morelli ed al delegato alla comunicazione Giusi Osso se potevamo realizzare a nostre spese un nuovo cartellone. Il primo cittadino ha sposato l’iniziativa senza esitazione alcuna e in poco tempo, grazie al lavoro svolto dal grafico Laura Viola, abbiamo creato una nuova tabella che rievoca il passato dei luoghi. La componente più importante della nuova cartellonistica, che misura centimetri 120x90, è rappresentata dalla stilizzazione del mare, a ricordare come un tempo erano le onde ad infrangersi sulle rocce che sorreggevano il centro storico. Nel nostro piccolo continuiamo dunque a servire il territorio al nostro meglio: lo scorso anno abbiamo contribuito all’iscrizione della locale compagine calcistica al campionato di calcio, quest’anno invece è come se avessimo comprato un tappetino con su scritto “welcome” da posizionare davanti a quella che idealmente consideriamo la casa di tutti gli amanteani».

«Quanto prima – conclude la delegata alla comunicazione Giusi Osso – i cancelli del Parco della Grotta verranno finalmente riaperti. In pochissimi mesi, grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo, abbiamo posto rimedio ad una situazione inattesa ed inaspettata, per la gioia dei bambini che potranno giocare felici e spensierati».

«Non possiamo che essere contenti – evidenziano all’unisono il sindaco Monica Sabatino e l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per l’amore mostrato dagli organizzatori della Grotta dei desideri nei confronti della città. Un sentimento che in questi anni non è mai venuto meno. Questa azione ha dimostrato che compiendo piccoli ma significativi gesti è possibile cambiare il volto della città, rendendola migliore di quello che è. Basta veicolare l’energia positiva che è insita in ognuno di noi, abbandonando la strada delle recriminazioni e delle polemiche. Il cammino della Grotta dei desideri è illuminato dalle stelle. Quella del prossimo mese di agosto sarà la dodicesima edizione e ancora una volta Amantea mostrerà il suo lato più bello».

Ancora pochi giorni a disposizione degli stilisti per presentare la propria domanda di iscrizione al fashion contest. La scadenza è fissata per il prossimo 21 marzo. Al primo classificato andrà un assegno di 1.500 euro, mentre per chi raggiungerà la piazza d’onore la borsa di studio è di 700 euro. A queste somme si aggiungono altre due borse di studio da 300 euro cadauno messe a disposizione dalle aziende al solo scopo di valorizzare il talento. La commissione esaminatrice, delegata dalla direzione artistica, è presieduta dal maestro Graziano Amadori che diramerà l’elenco degli ammessi entro il prossimo 22 aprile. Per essere sempre informati basta collegarsi al blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook ufficiale.

Direzione artistica Grotta dei Desideri – Ufficio stampa

dott. Ernesto Pastore

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Info: 3893425668

Dopo la visita a sorpresa (quasi a sorpresa) del commissario per il piano di rientro Massimo Scura, questa volta la visita da parte del dott. Raffaele Mauro, Direttore Generale ASP Cosenza dal 15 gennaio2016, in sostituzione del dr Filippelli, è programmata.

 

È uno degli effetti del lavoro della rete per la casa della salute che ha incontrato nei giorni scorsi il dr Fatarella, alla presenza del dr Mauro e del dr Iacucci.

Come noto di parlato sia della futura Casa della salute , sia del completamento dell’attuale struttura.

Un completamento atteso da moltissimi anni , da quando cioè venne realizzato l’ampliamento della struttura con l’ala a sud della qual venne realizzato solo l’ultimo piano.

 

Ci sono ben tre piani da completare e da utilizzare

Per esempio per accentrare tutti i servizi sanitari al momento posti in abitazioni private.

Per migliorare i servizi sanitari resi dal poliambulatorio

Successivamente il dr mauro avrà un incontro con le associazioni

Ovviamente saranno presenti il sindaco Monica Sabatino e la direttrice Giuliana Bernaudo

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