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La vicenda è la stessa di quella che ha occupato in questi giorni le pagine dei giornali locali e dei siti web amanteani e cioè quella relativa alla nomina del funzionario addetto all’ambiente, alla protezione civile, al Demanio ed a ai servizi tecnologici e manutentivi.

La notizia è freschissima e ci dice che il sindaco ha scelto il funzionario tra i tre che erano stati dichiarato idonei dalla commissione di selezione e cioè tra:

Dignitoso Luca,

Garofalo Santo e

Pileggi Domenico

La nomina però non è stata pubblicata ancora e quindi pur a ns conoscenza ( la fonte informativa è la più informata delle nostre fonti) preferiamo non pubblicarla.

Aspettate qualche ora

Pubblicato in Politica

Dice la consigliera del M5S di Amantea : “Dopo aver letto lo scarno e offensivo comunicato stampa dell’amministrazione , che non meriterebbe nessuna risposta, ho ritenuto prioritaria l’informazione ai cittadini rispetto alle considerazioni personali.

 

 

E allora entriamo nel merito: è chiarissimo che il sindaco sorvola sulla “questione Pileggi” perchè sa che è tutto vero ciò che diciamo, ma soprattutto per sviare l’attenzione dal delicato passaggio amministrativo.

 

 

La Sabatino scrive “gli apparati comunali operano nel rispetto della legalità”, nonostante l’ingegnere Pileggi "continui a frequentare il Comune oltre la scadenza dell’incarico”.

 

Poi un affondo: “Si sta svolgendo, infatti, in questi giorni la selezione per il ruolo di responsabile dei servizi manutentivi: proprio ora che va espletata la gara per le cooperative, in quel posto occorre la “persona giusta”.

Un Sindaco orientato al bene della città avrebbe utilizzato questo momento per dare massimo risalto e pubblicità al bando, per cercare le migliori professionalità e competenze, l’assunzione di responsabilità, il rispetto delle regole che dovremmo pretendere da tutti i dirigenti del comune. Gli esami si sono svolti venerdì scorso: c’erano solo tre concorrenti (come mai così poche domande?), una commissione formata dal dott. Mario Aloe (Responsabile del personale), dalla segretaria e dall’ingegnere Lorello, unico tecnico che però ha lavorato per anni nella stanza accanto ad uno degli esaminandi, l’ing. Pileggi.

 

Quali le garanzie sulla competenza e sulla imparzialità di questa commissione?

Oggi è pubblico il verbale: tutti idonei, Pileggi compreso.

 

La parola adesso al sindaco che dovrà effettuare la scelta: chi sceglierà?

E se anche tutto questo fosse conforme alla norma come sostiene la segretaria, noi riteniamo che il sindaco avrebbe potuto decidere di fornire ulteriori garanzie di trasparenza e di imparzialità collocandosi al di sopra di ogni sospetto, soprattutto dopo l’inchiesta di “Mafia Capitale”. Rinnovare l’incarico a Pileggi come probabilmente si sta accingendo a fare è una scelta che per noi del M5S e, ritengo a giudizio di moltissimi cittadini, penalizzerebbe ulteriormente questa città, perchè per quel posto strategico bisognerebbe trovare una persona senza carichi penali pendenti, e con garanzie di indipendenza.

Poteva farlo, così come doveva attendere l’assoluzione dell’eventuale giudizio penale prima di riconoscere 6.000 euro di patrocinio legale, operando adesso un evidente conflitto d‘interesse; un processo nel quale, là dove ricorressero i presupposti, il comune dovrebbe costituirsi parte civile e pretendere i danni da un dirigente che si provi abbia agito in modo doloso o colposo, perché noi non ci stiamo più ad una gestione amministrativa dove nessuno si assume le proprie responsabilità e a pagare sono soltanto i cittadini”

Poi ritorna sulla lettera e dice che: “ Sul giudizio di ineleggibilità chi le scrive i pezzi dimostra di non riuscire a leggere il testo di una sentenza e di non comprendere che nel termine “suggestivo” il giudice ha inteso esprimere apprezzamento per la peculiarità della questione sollevata al punto da non imporre al M5S, che è risultata la parte soccombente, il pagamento delle spese di lite.

 

Infine la parcella del suo avvocato: dovremmo chiederle scusa per cosa?

Per avere preteso che non utilizzasse a titolo personale soldi pubblici, come inizialmente aveva provato a fare?

Si revochi piuttosto la delibera con un atto contrario, e si eviti di dire falsità sulla citazione che ha riguardato il Comune nella persona del Sindaco”.

Poi il fendente: “La verità è che l’azione amministrativa di questa giunta è fondata sulla illegalità diffusa, sulla parzialità costante , sulla cura attenta di interessi personali e familiari: ne è ampia dimostrazione tutto il piano delle opere pubbliche, legate a interessi diretti o indiretti dei componenti dell’esecutivo e i cui progetti sono affidati in gran parte ad un progettista parente del sindaco. Questi sono fatti e non sproloqui”.

 

Pubblicato in Politica

Dura lex , sed lex. Questo dicevano i romani per indicare che legge potrà anche essere dura , ma è legge e deve essere rispettata.

E’ con questo animo che una delle più belle e vere realtà sociali amanteane si è apprestata ieri ad ubbidire : “Usi ubbidir tacendo” era il vecchio motto dell’arma dei carabinieri prima che divenisse “Nei secoli fedele”

Ma contrariamente al motto completo "Usi obbedir tacendo e tacendo morir" le donne del Passalibro non ci stanno a “Morir tacendo”

Oggi ubbidiscono, forti della attenzione ricevuta dal sindaco Monica Sabatino che si è impegnata per iscritto a ridar loro le stanze il primo settembre 2015 perché possano continuare un servizio ventennale che ha aiutato , aiuta ed aiuterà le famiglie e gli studenti amanteani ( e non solo)

Ubbidiscono forti della solidarietà loro offerta da alcuni amministratori, tra cui Caterina Ciccia ( con alcune di loro nella foto) , Miriam Bruno, ed altri.

Non tutti in verità.

Ma di questo si potrà parlare in prosieguo quando saranno svelate le ragioni vere di questa scelta che non appare per niente logica.

Ne sanno qualcosa i due giovani neri ospiti di Amantea ed i tre ragazzi addetti alla distribuzione dei cassonetti della spazzatura ( giovani diplomati e laureati) che si sono offerti di fare un lavoro di fatica trasportando in fondo alla sala deposito dei cassonetti i tantissimi pacchi pieni di libri scolastici, preparati in giorni e giorni di lavoro, dalle donne del Passalibro .

Peccato però.

Queste donne avevano espresso allo stesso sindaco la volontà di allargare la platea di servizio sociale offerto alla città ed ai cittadini con una Scuola di taglio ed una di ricamo per le famiglie più bisognose individuate anche con la collaborazione del comune di Amantea.

Per lo svolgimento di progetti di lotta contro la dispersione scolastica a mezzo della educazione dei genitori dei ragazzi non frequentanti le scuole dell’obbligo, oltre che di corsi pomeridiani di recupero ai giovani in difficoltà di apprendimento. Ed altro

Progetti ineseguibili senza i necessari locali

Ma non disperano le donne del Passalibro. Anzi .

Nella foto sorridono insieme alla consigliera Ciccia Caterina responsabile dei rapporti con le associazioni per delega del sindaco.

Un sorriso di speranza, anzi di certezze.

“A settembre ricominceremo e saremo ancora più vicine a chi ha bisogno .Sappiamo di poterci fidare del sindaco Monica Sabatino , delle consigliere comunali Caterina Ciccia e Miriam Bruno e di tanti altri che ci sono stati e ci saranno vicini ( e che ci perdoneranno se non li citiamo uno per uno)”.

Pubblicato in Politica

Scrive il M5S:

“Ancora una volta l'operato dell'amministrazione del Comune di Amantea diviene oggetto di sindacato ispettivo in Parlamento.

Lunedì scorso, nella seduta n.378, il Senatore Gaetti, vicepresidente della commissione Antimafia, e il senatore Morra hanno presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per un doveroso approfondimento relativo alla vicenda dell'assegnazione di un incarico al ragioniere Giuseppe Sabatino, successivo alla collocazione a riposo avvenuta giorno 31 ottobre.

In effetti il riposo del funzionario, padre del Sindaco, si è limitato al week-end, mentre dal 3 novembre il ragioniere ha ripreso a frequentare le stanze del Comune con la consueta regolarità, prima come membro dello staff del Sindaco e poi come tutor della Segretaria di cui era stato fino al giorno prima vice.

Abbiamo chiesto all'esecutivo-afferma Nicola Morra- di verificare se l'incarico del dott. Sabatino sia solo di facciata e se questi svolga in realtà attività gestionali all'interno del Comune di Amantea".

Se davvero “qualcuno” ( ma chi? Certamente non il Prefetto “ forse incompetente” od il Ministero “ in tutt’altre faccende affaccendato” o gli investigatori “ in stand by “ per conosciute ragioni) andrà ad accertare che la segretaria comunale in 15 ore a settimana non può certamente fare la segretaria, la responsabile dell’ufficio tributi, la ragioniera comunale e che quindi firma atti ( probabilmente ? eh, eh) predisposti da altri ( ma da chi?) che non ne assumono la responsabilità, ne vedremo delle belle non solo per il ragioniere Sabatino ma anche per la segretaria ed altri.

Poi scrive Francesca Menichino: “ "Questo documento ci consente di fare alcune considerazioni importanti perchè la battaglia di legalità che stiamo combattendo quotidianamente contro la giunta comunale, non riguarda favole inventate per fare "ammuina" bensì fatti che meritano molta più chiarezza di quanto finora ve ne sia effettivamente stata, anche da parte del Prefetto."

l conflitto di interessi è probabilmente l'illecito meno percepito come tale, non solo ad Amantea ma in tutto il Paese, ma questa interrogazione ci rassicura sul fatto che, di fronte alla omertà diffusa, abbiamo ancora persone capaci di prendersi la responsabilità di fare le domande giuste nelle sedi opportune, sia nelle istituzioni locali che in quelle nazionali.

Continua Gaetti, vicepresidente della commissione antimafia :

"Quella che abbiamo iniziato quasi due anni fa ribadisce il portavoce è una battaglia per riportare l'onestà nelle istituzioni e per questo spesso siamo costretti ad ergerci in difesa della legalità a tutela di tutti i cittadini.

Quello di Amantea non sembra un caso isolato nella pletora di amministratori italiani, raramente all'altezza del compito assegnatogli, spesso nominati da un regime partitocratico sempre di più governato da segretari di circolo che usano le primarie come nero di seppia per confondere gli elettori.

Elezioni e nomine ormai non corrispondono più ad un criterio di merito, parola invocata con abuso e ignominia in Italia, come dimostra ancora da ultimo l'attuale premier Renzi che ha piazzato i suoi 'soldatini di latta' ovunque e come dimostra la tragicomica vicenda del Sindaco Sabatino alla disperata ricerca di un posto per occupare il padre pensionato ancora in comune.

Il Movimento 5 Stelle condanna apertamente queste operazioni di dubbia moralità e il comportamento di tutti quegli amministratori che ancora oggi pensano di essere al di sopra delle leggi, al pari dei tiranni di un tempo, o di sfruttare la loro posizione più per logiche personali che per il bene comune."

Poi conclude il MoVimento 5 Stelle locale:

“Noi ci stiamo battendo in tutte le istituzioni per fare chiarezza su questa assurda vicenda e su quelle che ci vengono continuamente segnalate da un numero sempre crescente di cittadini coraggiosi, ricoprendo sempre maggiormente il ruolo di "strumento" a disposizione della collettività”.

Pubblicato in Cronaca

Il M5S di Amantea, dopo una breva pausa di riflessione, riprende la sua battaglia contro l'attuale amministrazione (e non solo)  ed in particolare contro le indennità erogate dal Ministero dell'Interno alla giunta Tonnara per riparare il danno di immagine da loro subito.

 

Ecco il comunicato di oggi:

"E' un grido quello che abbiamo lanciato in questi giorni attraverso la voce di un'attivista del MoVimento 5 Stelle di Amantea.

Il grido di un cittadino che rappresenta lo sdegno di tutti i cittadini di Amantea, di coloro che ancora scelgono di leggere, di guardare, di ascoltare, mentre tanti , nauseati, non vogliono più nemmeno sapere cosa succede nel Palazzo.

E così si consuma il processo di allontanamento dalla politica, da questa politica fatta di arrivismo, di avidità e di menzogne e di cura degli interessi personali, familiari e "tribali".

Questo è il Comune di Amantea e questa è la politica che lo conduce. Questa è la politica che ad Amantea o altrove noi disprezziamo e dalla quale - lo diciamo con forza- vogliamo rimanere molto lontani, pur continuando ad occupare quell'ultimo banco senza microfono, il più lontano dalla politica , il più vicino ai cittadini.

Con umiltà, con educazione, studiando e cercando di approfondire le questioni.

E con l'orgoglio di non prendere un euro per il lavoro svolto.

Con gioia ed entusiasmo,nonostante i soprusi e la mancanza di rispetto nei confronti delle persone e della legge.

Una legge che non è rispettata da chi dovrebbe garantirla dentro e oltre il Comune.  

Della sentenza che riconosce a questi politici "il danno all'immagine"avevamo parlato aprendo la campagna elettorale.

Con indignazione: a chi con  scelte politiche molto vantaggiose  ha determinato lo scioglimento del Consiglio (solo Elvira Suriano ebbe la dignità delle dimissioni), dichiarato poi illegittimo, il Ministero dell'Interno  ha liquidato milioni di euro.

Privilegi riconosciuti ai politici e pagati dai cittadini. Anche quelli di Amantea costretti a subire ancora, ancora e poi ancora: prima le scelte elettorali di politici affaristi, poi lo scioglimento del Consiglio, poi la terribile gestione commissariale, poi i milioni di euro di danno, e adesso le menzogne di questo sindaco incapace di essere il primo cittadino.

 

Il primo cittadino ha dignità, è esempio di giustizia e verità, ispira fiducia ed offre speranza e soprattutto guida la città verso il benessere dei cittadini.

Monica Sabatino, o chi per lei, invece straparla arrivando alla menzogna, tutti tranne Tempo la smentiscono sulla proposta di acquisto del castello, mentre Amantea muore di incapacità amministrativa, e di assenza di programmazione, non ha più nemmeno i responsabili nei settori nevralgici dei tributi e finanziario, ha una segretaria a 15 ore anche se molto "attiva",  un assessore rinviato a giudizio ed un dirigente plurindagato.

In questo contesto , a volte deprimente e seppure con tante difficoltà, continueremo a lavorare.

Per i tanti cittadini che , a volte disperati e ormai disillusi, ci chiedono comunque di esserci e di lottare. Perchè questo è il nostro dovere e lo faremo fino in fondo.

Alleghiamo videohttps://www.youtube.com/watch?v=Zel-L0nlGAY

Questa è la dichiarazione del sindaco di Amantea Monica Sabatino all’ex assessore Luciano Cappelli.

 

Il sindaco di Amantea Monica Sabatino, a seguito della dichiarazione rilasciata dall’ex assessore Luciano Cappelli, relativamente alla mancata acquisizione dell’area sui cui sorge il castello di Amantea con l’utilizzo dei fondi che il Ministero dell’interno ha destinato ai componenti della giunta Tonnara a titolo di risarcimento per l’ingiusto scioglimento del consiglio comunale avvenuto nel 2008, precisa quanto segue:

«Vorrei puntualizzare che sulla questione ho interpellato solo alcuni dei miei ex colleghi, anche se qualcuno oggi smentisce.

Ma non mi interessa polemizzare.

Il mio ringraziamento allo stesso Cappelli stava proprio nella possibilità che mi aveva fornito di palesare la mia idea anche agli altri.

Ora se i miei ex colleghi ritengono valida la mia proposta e vogliono concretizzare la cosa offro la mia piena disponibilità al dialogo e al confronto civile e democratico, affinché si possa fare qualcosa di concreto e simbolico per la nostra città.

Con questa nota chiudo la polemica che mi ha visto mio malgrado coinvolta e spero che da questa storia possa nascere qualcosa di buono».

Monica Sabatino – sindaco di Amantea

Ecco cosa scrive l’ex vicesindaco Luciano Cappelli con relazione a quanto già intercorso con il sindaco Sabatino:

“La domanda iniziale (perche' una scuola costata circa un milione di euro non viene utilizzata ?)non ha ancora trovato risposta e sono sicuro che passerà' molto tempo prima di averla !

Che la signora Sabatino preferisca eludere i problemi l'hanno capito tutti”.

Poi il vice sindaco non usa più il fioretto ma la mannaia e continua evidenziando :

“Ma andiamo con ordine:

  1. punto :per quanto riguarda il risarcimento, il sindaco ha incassato da tre mesi la somma che il giudice ha inteso assegnarle, calcolata sull'indennità di carica di presidente del consiglio (circa 250 euro al mese) ,somma che avrebbe già potuto spendere per l'acquisto di nuovi giochi per bambini, come da lei dichiarato in campagna elettorale e come ha confermato su questo giornale ieri. Sarei molto sorpreso,vista l' avidità dimostrata dal sindaco in questa circostanza ,

 se lo facesse in futuro ! La stessa mente quando dice che abbiamo concorso alle spese legali nella stessa misura perché erano commisurate alle differenti indennità di carica percepite dal sindaco e dagli assessori”.

Un sindaco “avido e bugiardo” non è una cosa facile da dire e per non restare nel patrimonio civico riteniamo debba essere smentita con la stessa forza. Aspettiamo note stampa pronti a dare alla smentita il giusto e doveroso rilievo.

Ma il vicesindaco continua :

“Ma andiamo con ordine:

2)punto : la signora Sabatino non smentisce la cifra extra di 70000 euro incassata dal padre ,dice che OGGI il padre non può firmare contratti perché di competenza del segretario comunale.

Oggi no, ma ieri?

In mancanza di segretario comunale chi ne faceva le veci?

Il dottore Sabatino.

E chi poteva avere interesse a tenere lontano, ad allontanare o  a ridurre la frequenza settimanale di presenza del segretario ?

Chi materialmente firmava contratti ,incassava diritti di segreteria, etc”.

Anche questa è una accusa calata con la stessa mannaia.

E non sembra avere timore alcuno il dr Cappelli al punto da sfidare tutto e tutti e precisare:

“Se si vuole FARE CHIAREZZA ,si rendano pubbliche le dichiarazioni dei redditi del dottore Sabatino da quando l'attuale sindaco siede in Consiglio Comunale( dal 2006).

Si vedrà che sono cresciute sensibilmente.

Dal latino pareo (apparire) ,con il prefisso trans-(al di là ,oltre): la trasparenza e' la proprietà di quegli oggetti che permettono di vedere oltre se stessi.

Una finestra, per esempio,consente a chi vi si affaccia di guardare al di là.

A patto che sia pulita.

Questo semplice accorgimento potrebbe giovare al sindaco :predicare trasparenza va bene,ma sarebbe il caso,nel mentre ,di fare anche un po' di pulizia”. 

La comunità, perplessa, resta a guardare e si pone una prima domanda :”Perché la opposizione alla attuale giunta viene fatta da Cappelli e Suriano e non anche dalla minoranza istituzionale?”

Già !

Una domanda ,come altre inespresse, destinata a restare senza risposta!

Pubblicato in Cronaca

giggino pellQuesta volta l’amministrazione ha preferito non utilizzare Sparaballe per replicare alle accuse del Dott. Luciano Cappelli, rivolte alla mancata apertura della nuova scuola per bambini a Campora San Giovanni.

Ad intervenire è stata Monica Sabatino, eletta sindaco lo scorso maggio. Vorrei tentare di analizzare e capire, con tutti voi, come possa, il primo cittadino del Comune di Amantea, dire qualsiasi cosa, anche la più assurda, e farla franca. La frase, con la quale  il “sindaco” Sabatino ha scelto di licenziarsi dal 2014 dando gli auguri per il 2015, è la seguente: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.Come prima più di prima; continuiamo a spulciare il libro delle balle gelosamente custodito da Sparaballe! Questo è ciò che questi amministratori hanno avuto l’ardire di farcire con un mucchio di fanfaluche e che ci hanno spiattellato con atteggiamenti istrionici e da sofferenti “Guru” della politica.

In questo, sostenuti da  finto “pathos” e retto solo da bugie pacchiane e ridicole e da atteggiamenti ipocriti e falsamente sofferenti. Il tutto per perseguire un unico fine: assicurarsi un aumento dello stipendio e avere il sostegno del “Gran Guru”, a costo “zero”. Il quale, con il suo sguardo e i suoi atteggiamenti continua a stregare i propri incauti interlocutori. La sua missione ormai è quella di farsi garante della filosofia che alberga impudicamente negli animi di buona parte dei rappresentanti politici di oggigiorno: la filosofia del “pro-tasca-mia”! Sembra di vedere la parodia di un famoso film “Continuavano a chiamarlo Superballista” Si, cari concittadini perché intanto l’asilo nido è stato costruito  e non lo hanno realizzato loro, del resto sono solo miraggi. Roba da prestigiatori incalliti! Con la politica minimalistica dell’Amministrazione odierna, possiamo rilevare un tondissimo zero ad ora realizzato. Proporremo a questi sfaccendati incompetenti e a coloro che li hanno fiancheggiati, per un premio all’ improduttività. Per gli Amanteani invece proporremo il premio per la sciocca e farfallona pazienza; per aver sopportato questo “inconcludente” esecutivo.Con la speranza che il tutto non cada nell’indifferenza, in quanto si nutre una profonda fiducia nella giustizia, nell’ideale di avere un onesto servitore dello stato e soprattutto ci si sente confortati dal fatto che nell’affrontare queste “battaglie”, si schiera a favore del Guru, buona parte della società civile, comprese diverse Associazioni che condividono questo modo di agire nella più totale indifferenza.

Presumibilmente per il fatto di avere denunciato, con “fiumi di parole inutili”, queste malefatte, il sottoscritto è divenuto oggetto di insulti e derisioni che lo hanno portato a considerare la possibilità di restarsene in casa a Beaumont sur Mer. Pur tuttavia la consapevolezza di operare nel giusto ha prevalso su questi spiacevoli avvenimenti, dando al medesimo la volontà di continuare ad impegnarsi sempre di più a far scendere a valle e sfociare nel mare di Ulisse, le sue inutili parole portate dall’acqua del Catocastro. Su questo vorrei tanto che gli Amanteani riflettessero.

Mentre inviterei  il sig. Sindaco, a riflettere prima di lasciarsi andare, in maniera “ironica”, e commentare la vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a Giuseppe Sabatino,(suo padre) spedendo al dott. Cappelli, le parole che val la pena riproporre: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik 

Pubblicato in Primo Piano

Il nuovo contributo dell’ex Vicesindaco Luciano Cappelli inizia con una domanda.

 

E chiede a tutti noi”: Andreste ad abitare, dopo aver fissato la data del matrimonio ed aver celebrato le nozze, una casa senza mobili?”

Certamente no, risponderà chiunque di noi. Come si può abitare in una casa che non ha mobili.

La domanda equivalente è un’altra.

E’ possibile fare attività didattica in una scuola senza arredi?

Certamente ,no.

Ed infatti il dr Cappelli continua :” Invece di dare precisa risposta a questa legittima domanda (perche' una scuola costata circa un milione di euro non viene utilizzata)   la signora  Sabatino ( il sindaco Sabatino) preferisce parlar d' altro e rispondere con contumelie”

Poi reagisce si sostenendo che .” In ogni caso e' nota a tutti la mia assiduità e la mia puntualità alle riunioni di gruppo. E chi afferma il contrario mente spudoratamente!”

 

Poi attacca con forza, portando alla luce un fatto noto a pochi e che è stato anche oggetto di indagine da parte della magistratura, e grida forte:

“Chi e' abituato a quantizzare ogni cosa non sono io!

La scrivente ( il sindaco Sabatino) dimentica di aver chiesto più volte di dividere in parti diverse l'indennità di scioglimento perché il danno morale era stato uguale per tutti. La mia risposta fu che le sentenze dei giudici si rispettano e basta.”

E non si ferma , anzi , cappelli, ormai senza freni, continua :” Ricordo inoltre che il dottore SABATINO padre ( del sindaco) per il suo lavoro indefesso percepiva oltre allo stipendio un consistente introito per i contratti che firmava (fino a 70000 euro all'anno”.

Ed il dr Cappelli continua dicendo che “La domanda indiretta era dunque : nel suo nuovo ruolo a titolo gratuito e' prevista la firma di altri contratti ?”

Infine l’ex vicesindaco cala la scure dichiarando : “ Alla faccia della trasparenza strombazzata nei comizi, il sindaco preferisce dire : stiamo lavorando per voi (!). Per chi lo' dirò alla prossima occasione. Ha ragione Gigino Pellegrini a gridare : ORRORE.”

Un contrattacco, ci sembra, che non resterà senza risposta, stante la gravità delle accuse.

E siamo certi della forza della risposta .

Così come siamo certi che le dichiarazioni di Cappelli non siano destinate a fermarsi, in specie dietro quel “Per chi lo' dirò alla prossima occasione” che non sembra certamente una minaccia ma un avvertimento di non poco conto ed anzi forse un invito per chi sa a dire quanto sinora ha taciuto!

Non sono nemmeno le 10.00, l’orario fissato per il consiglio comunale e davanti al Campus, recentemente intestato a Franco Tonnara, ci sono quasi tutti i consiglieri comunali   e decine e decine di agenti delle Forze dell’Ordine.

In particolare carabinieri e poliziotti in divisa ed in borghese.

Lungo la statale 18 si vedono gruppi di studenti che a piedi raggiungono via Vulcano.

Ma tanti altri studenti e diversi cittadini sono già dentro ad attendere l’inizio del consiglio straordinario.

Puntuali, e tra i primi, ad arrivare il Ministro Lanzetta ed il Prefetto Tomao accolti all’ingresso del campus dal sindaco Monica Sabatino e dagli altri politici amanteani.

Poi l’ingresso e man mano l’ampia sala si riempie di studenti, di gente comune, di familiari degli amministratori oggetto di intimidazione . Sono presenti anche diversi dipendenti del comune.

Poi arrivano e salgono sul palco l’onorevole Magorno, l’onorevole Lo Moro, l’Onorevole Enza Bruno Bossio che prendono posto tra “i banchi” dei consiglieri di maggioranza e di minoranza.

Restano giù nel parterre, ma in prima fila, l’ex assessore Ennio Morrone e l’ex presidente della giunta provinciale di Catanzaro Wanda Ferro.

Solo più tardi arriva Mario Oliverio che prende posto anche nel parterre

Poi iniziano i lavori del Consiglio straordinario con la chiama

Manca soltanto il consigliere Franco Chilelli con delega al personale ed al cimitero e che è stato il primo a subire le intimidazioni.

Nessuna giustificazione viene letta in aula ma sappiamo che è ammalato

Poi il presidente del consiglio comunale prende parola evidenziando la straordinarietà del consiglio in corso

A seguire la consigliere Elena Arone , capogruppo di Uniti per Campora, che con voce tremante   plaude al sindaco Monica Sabatino e le offre la propria solidarietà e si dichiara pronta ad andare avanti e sostiene che nessuno abbasserà la testa di fronte alle intimidazioni ed ai capricci delle persone con identità pseudo politiche.

Prende, poi, la parola la consigliera Ciccia Caterina,capogruppo di Uniti per Amantea, la quale dichiara che non intende più accettare un giudizio negativo che denigra la sua città, città che è estranea a queste vicende, sostenendo le forze dell’ordine e della magistratura ma senza sostituirsi ad essi

A seguire prende la parola Giusi Osso che dichiara che il vile atto perpetrato al sindaco ed ai consiglieri offende anche la città ma che la giunta andrà avanti a testa alta e con la schiena diritta ed invoca poi la educazione dei giovani alla legalità.

Segue Francesca Menichino del M5S che condanna gli atti vili che pur ella ha subito e che richiama la necessità della legalità in ogni atto amministrativo. Poi continua evidenziando che gli amministratori più che parlare di legalità devono viverla, devono praticarla, ogni giorno, in ogni atto e farne un esempio di cui essere fieri ed orgogliosi.

Poi conclude evidenziando che la legalità è uno stile di vita e non uno slogan da propaganda politica. Infine abbandona l’assise per schierarsi dalla parte del cittadino.

Continua Concetta Veltri, di Insieme per la città, la quale sostiene che Amantea non merita di vivere questo clima di ansia e di paura che si è instaurato, esprime la sua solidarietà al sindaco, agli assessori ed al consigliere Chilelli, invita tutto il consiglio ad essere unito contro il malaffare . E conclude ricordando che tutti noi, come cittadini, abbiamo l’obbligo di riconsegnare ai nostri figli una città migliore , una città libera.

Parla Sergio Ruggiero, de La Nuova primavera, il quale dà atto di aver telefonato a tutti coloro che sono stati oggetto di atti intimidatori dei quali si vanta di essere amico personale. Ricorda però alla dottoressa Arone che dai banchi della opposizione nessuno di loro fa capricci, ma che lui prende seriamente il suo lavoro per la ricerca della verità e la affermazione della legalità. Invita tutti coloro che fanno politica in questa terra amara ad assumere atteggiamenti coerenti e coraggiosi. Non basta essere a parole contro la mafia, occorre lottare contro il malaffare, le prevaricazioni , le violenze.

Segue Miriam Bruno che con tristezza ricorda che Amantea è balzata alla cronaca non per le sue bellezze, per le sue risorse, che sono tante , ma per fatti criminosi e frequenti. Esprime solidarietà agli amministratori colpiti dalle intimidazioni. Sollecitaa una forte inversione di tendenza. Invoca la ricerca e la attuazione di regole e leggi. Sostiene che “noi dobbiamo essere, per primi, esempio per tutti gli altri” Infine, chiede alle istituzioni di aiutare Amantea a tornare a vivere serenamente.

Chiude gli interventi della minoranza Sante Mazzei, di Insieme per la città, il quale ricorda che i fatti di violenza di oggi sono simili a quelli occorsi alcuni anni fa e dei quali lui stesso è rimasto vittima, per cui comprende bene il dolore , la preoccupazione che si avvertono quando si è oggetto di intimidazioni. Per questo invoca una maggiore presenza delle Forze dell’ordine

Seguono poi gli interventi dell’onorevole Lo Moro, dell’onorevole Magorno, dell’onorevole Enza Bruno Bossio , del prefetto Tomao e della ministra Lanzetta.

Ed a questo ultimo intervento ha fatto seguito l’abbandono del consiglio da parte del capogruppo forzista a Palazzo Campanella Ennio Morrone, che polemizza con il ministro Lanzetta sostenendo. «Purtroppo, mio malgrado, ho sentito di dover abbandonare i lavori del civico consesso   per il deludente intervento del ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta che, al contrario delle legittime aspettative degli uditori e della città, si è rivelato essere un intervento politico anziché essere quello di un ministro della Repubblica italiana in difesa di un territorio minacciato dalla metastasi della delinquenza organizzata calabrese”

Chiude poi una forte, decisa e coraggiosa Monica Sabatino la quale conferma di voler andare avanti nella sua idea di aiutare la città e la quale invita a fare diventare i fatti accaduti un momento di riflessione per tutti e chiede alla popolazione di stringersi maggiormente attorno a chi ci mette la faccia, ma nel dichiarare di aver ricevuto “tanti attestati di solidarietà, tutti in privato” osserva che è come se si avesse timore a schierarsi contro chi tenta, in modo vile, di condizionare l'amministrazione. E la poca presenza di cittadini in sala, anche in questa occasione, dimostra proprio che occorre fare ancora tanta strada sul fronte dell'educazione alla legalità».

 

 

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