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Foto 1 CampusCarissime cittadine e carissimi cittadini,

oggi dobbiamo parteciparvi la brutta ed incresciosa notizia della violazione del Campus “Francesco Tonnara”.

Presumibilmente questa notte, infatti, sono state forzate le porte d’ingresso, due quadri sono stati staccati dalla parete, un estintore è stato scaricato al primo piano, le cassettiere sono state aperte.

Proprio ieri, in un bell’incontro con le Associazioni operanti in città, avevamo parlato della valorizzazione del Campus “Francesco Tonnara”, che dovrà diventare il luogo della cultura per eccellenza, dove questa dovrà vivere e potersi toccare creando un legame tra il nostro retaggio storico-culturale ed il presente. Un modo per restituire la struttura alla città.

La brutta notizia di oggi ci rattrista e ci indigna.

Ai ragazzi che, un pò incuriositi e un pò preoccupati, ci domandavano “chi è il proprietario del teatro?”, abbiamo spiegato che i proprietari sono tutte le cittadine e tutti i cittadini di Amantea.

Ciò che è di tutti deve essere curato e tutelato e non distrutto. Tale consapevolezza rappresenta un momento di crescita e maturità per una comunità: marca la differenza tra la civiltà e l’inciviltà.

Ovviamente, questi danni si tradurranno in un costo a carico di un ente già in difficoltà economica per via del dissesto.

Un grazie al Comando dei Vigili urbani per il pronto intervento.

Un grazie di cuore ai cittadini che hanno segnalato l’accaduto.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

Foto 2 Campus

 

Foto 3 Campus

Pubblicato in Primo Piano

Con il comunicato stampa delle ore 10.19 di oggi 27 giugno svelato il mistero di tutte le deleghe conferite dal sindaco Pizzino a tutti gli assessori ed a tutti i consiglieri (meno Caterina Ciccia).

 

Ovviamente non possiamo non notare che un quotidiano locale ha postato già stamattina tutte le deleghe.

Questa volta non possiamo parlare di discriminazione vera e propria perché potrebbe anche essere che la giornalista ieri sera fosse nella affollata ed accaldata sala consiliare che non riusciva ad accogliere le persone che o stavano sulle scale od andavano via, o che, qualcuno, le ha partecipato le stesse così da poterle pubblicare..

 

Segnaliamo la cosa perché se anche nelle sedute successive dovesse verificarsi la stessa condizione si imporrà per la salute della comunità amanteana che siano autorizzate le dirette streaming, nelle forme e modalità decise dal consiglio comunale.

 

Comunque sia ecco le deleghe distinte tra deleghe legittime e le altre:

 

Mario Pizzino: sindaco, con delega ai lavori pubblici e alla Polizia Municipale. Il sindaco ha conservato a sè due deleghe importanti e difficili.

Andrea Ianni Palarchio: vice sindaco, assessore all’ambiente, alle attività produttive, all’area Pip, al porto turistico, all’igiene ed alla sanità. Un bel po’ di deleghe per il primo eletto della lista che ha vinto le elezioni.

Concetta Veltri: assessore all’agricoltura, al turismo, agli spettacoli, ai beni archeologici, ai prodotti tipici locali. Niente di particolare per la seconda eletta della liste vincente.

Luca Ferraro: assessore al commercio, all’artigianato, all’urbanistica ed ai rapporti con l’Inps. Da notare che mancano, forse inspiegabilmente, i rapporti con l’Istat, l’Inail, le casse mutue, il ministero del Lavoro, eccetera.

Emma Pati: assessore alla pubblica istruzione, alla mensa, al trasporto scolastico, ai servizi tecnologici e manutentivi. Non si comprende se nella dizione Pubblica istruzione sia da ricomprendere anche l’asilo nido. Diversamente la competenza resta in testa al sindaco

Rocco Giusta: assessore al bilancio con delega ai tributi, edilizia scolastica, Gruppo azione costiera, contenzioso, caccia e pesca, carnevale, Gruppi di azione locale. E’ un altro super assessore. Intanto per il bilancio. Una cosa strana è la dizione “con delega ai tributi”come se i tributi fossero una “cosa del bilancio”. L’altra cosa ancora più strana è che manca la delega più importante e difficile del comune di Amantea quale è la lotta all’evasione tributaria. Resta un mistero così se non vogliono farla, se non la ritengono importante, se non vogliono litigare con gli evasori, se non vogliano distribuire i tributi tra tutti i cittadini o conservarli solo tra i “soliti noti”. Si tratta probabilmente di una mera dimenticanza alla quale sicuramente si darà risposta.

 

Seguono le deleghe ai consiglieri comunali.

Pubblicato in Politica

Sulle locandine della stampa “scritta” di oggi 20 giugno leggiamo di difficoltà incontrate per la formalizzazione delle deleghe agli assessori ed in particolare delle sub deleghe ai consiglieri, che, poi, sarebbero quelle “inventate” dall’ex sindaco Tonnara per conservare la “tenuta” della sua amministrazione e poi confermate dall’ex sindaco Sabatino per la stessa ragione politica.

In presenza del tombale silenzio della amministrazione, un silenzio che è sicuramente peggiore di quello della amministrazione precedente che sia pure spesso pinocchiescamente raccontava di quanto succedeva tra le mura del comune, in parte svelato dagli informatori celati dei giornalisti locali, abbiamo dovuto chiedere delucidazioni.

Abbiamo così scoperto che sono state denunciate illegittimità di sub deleghe alla futura presidente del consiglio Ciccia Caterina che in presenza di tali deleghe non avrebbe più avuto il carattere di terzietà nello svolgimento delle funzioni di governo del consiglio.

Impossibile non farsi una grossa risata!

Terzietà?

Ma non fateci ridere!

Ma possibile che nessuno abbia ricordato ai “soloni” del nuovo consiglio comunale il testo del comma 3 dell’art 39 del TUEL “Presidenza dei consigli comunali e provinciali” il quale stabilisce che “3. Nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti il consiglio è presieduto dal sindaco che provvede anche alla convocazione del consiglio salvo differente previsione statutaria”.

Ma come?

Il sindaco può presiedere il consiglio ed essere “terzo” pur avendo amplissimi poteri ed un consigliere nominato dal consiglio non può essere “terzo”?

Possibile che si giunga a tal punto di insofferenza tra consiglieri da affermare simili per contenere “i poteri” di Ciccia?

Non ci pare un buon inizio.

E con questo non intendiamo difendere la consigliera Caterina Ciccia. Affatto!

Intendiamo, semmai, denotare la solitudine del neo sindaco Mario Pizzino che non ha il conforto di un sia pur modesto apparato amministrativo che riduca le sciocchezze della politica prima che escano fuori!

Intendiamo sollecitare i “delatori” ad essere più discreti (meglio stare zitti) con la stampa ignara di diritto amministrativo.

E non finisce qui!

Ma ne riparleremo.

Pubblicato in Politica

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«Il nuovo sindaco di Amantea, Mario Pizzino, è stato proclamato senza informare e coinvolgere i consiglieri di opposizione designati dal popolo».

Lo rendono noto le consigliere comunali M5s Francesca Menichino e Francesca Sicoli, che aggiungono: «L'errore, marchiano, non è di buon auspicio per la gestione dell'ente.

 

Ci hanno porto le loro scuse la segretaria comunale e il presidente della sezione numero 1, che ha proceduto alla proclamazione.

Tuttavia non è con noi che ci si deve scusare, ma con i cittadini di Amantea che ci hanno voluto in rappresentanza». «Ne prendiamo atto – concludono Menichino e Sicoli – sottolineando la leggerezza del comportamento del sindaco Pizzino, che come primo atto istituzionale avrebbe dovuto sincerarsi dell'avvenuta convocazione di tutti i consiglieri appena eletti».

Pubblicato in Amantea Futura

Ed ecco pronta la seconda lista, dopo quella del M5s.

 

E’ una lista che trova la sua sintesi e forza nella vecchia giunta di Monica Sabatino.

La forza, ma non la caratterizzazione.

Non è, infatti, una sua vera e propria riedizione, al più rimpolpata con new entry sostitutive delle uscite che ne hanno declinato il fallimento nel gennaio scorso.

 

E ciò per varie motivazioni, tutte di forti ragioni ed impatti politici.

La prima ragione è che cambia la figura del sindaco.

Monica Sabatino, come ha scritto sul profilo riservato agli ex della giunta, questa volta resta fuori dalla competizione elettorale.

Questa volta, non le prossime.

 

Sembra però che nella lista ci saranno suoi rappresentanti.

Candidato a sindaco non è nemmeno GB Morelli che in altre condizioni (se la giunta Sabatino, cioè, fosse riuscita ad arrivare alla naturale conclusione del mandato elettorale) ben avrebbe potuto rivendicare la carica di primo cittadino, anche se avrebbe potuto avere un degno avversario in Sergio Tempo.

A proposito restano tutti i dubbi del caso sulla possibile candidatura dell’ex assessore al bilancio in particolare con il ritiro ormai conclamato dei Sabatino.

Ma si sa le cose non vanno quasi mai come programmate, soprattutto in politica.

 

NO. Per candidato sindaco di questa nuova-vecchia lista si fa il nome di Mario Pizzino

Pizzino ha portato in dote i suoi amici politici e tra questi Rocco Fulvio Chilelli e Robert Aloisio.

In sostanza una vecchia corazzata ma con un nuovo comandante e nuovi ufficiali di rotta che questa volta intendono giungere in porto senza incertezze, senza scossoni ed attenti a non subire attentati di sorta.

Sembra questa la conclusione di un paio di incontri avvenuti nei giorni scorsi in un albergo della frazione Campora San Giovanni, una scelta che sembra quasi una rifondazione.

 

Lo stesso albergo presso il quale, si dice che nei prossimi giorni sarà presentata la intera lista.

Sembra comunque certo che la lista si avvarrà del contributo della ex sindaca, un contributo che potrebbe essere qualificante.

La corazzata non è stata ancora battezzata con la classica bottiglia di spumante( siamo in Italia!) ma si tratta di una mera formalità.

Ndr Nella foto i potenti cannoni della corazzata Roma

Pubblicato in Campora San Giovanni
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