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Premessa:
Questo documento– organizzato in forma schematica – ha una duplice valenza: rappresenta una prima base di di scussione e confronto su problematiche che il partito ritiene prioritarie, ma anche e soprattutto vuole essere un atto d’indirizzo politico da poter condividere.

 

Il documento, vista l’urgenza, si apre con la questione del Lungomare. Un’opera di importanza strategica per lo sviluppo della Città e del Comprensorio, sulla quale interveniamo con osservazioni e proposte.

I punti poi di seguito elencati, non in ordine di importanza, riguardano questioni da affrontare nel breve periodo perché ritenuti basilari per migliorare le condizioni di benessere dei cittadini e le aspettative della città.

Il Lungomare

La realizzazione del nuovo lungomare rappresenta un’opera fondamentale, non più procrastinabile. Gli effetti benefici, fungendo da indotto, contaminerebbero l’intero sistema socio-economico comprensoriale. Non è solo un problema “di vetrina”, ma una più complessiva questione che concerne lo sviluppo del nostro territorio. Di conseguenza, come tutti i progetti importanti, deve essere oggetto di una valutazione seria e ponderata. E’ perciò necessario attivare fin da subito momenti di confronto con il “Comitato civico Lungomare”, i gestori dei Lidi e gli operatori di settore, per giungere alla realizzazione di un’opera condivisa e patrimonio di tutti.

Riteniamo le somme individuate assolutamente parziali, in quanto insufficienti a realizzare un’opera che stravolga l’esistente fungendo davvero da volano, con ricadute significative dal punto di vista economico e sociale. In altri termini, bisogna insieme attivarsi – individuando ulteriori risorse necessarie – affinché la realizzazione del lungomare non si traduca in una “occasione persa”.

 

Rispetto alle caratteristiche che l’opera deve possedere segnaliamo quanto segue:

a) tre tipologie di percorso: oltre alla strada carrabile, un’area ad uso esclusivo ciclo-pedonale ed una destinata alla passeggiata vista mare;

b) verde pubblico: pur nell’ottica di contenimento delle spese di manutenzione dello stesso, il verde dovrà prevalere sul grigio cemento;

c) parco per bambini e famiglie;

d) abbattimento di qualsiasi barriera architettonica;

e) spazi attrezzati per la pratica sportiva e l’attività fisica;

f) area polivalente per spettacoli e attività culturali;

g) illuminazione ecosostenibile

Situazione finanziaria

Oggi più che mai diventa indispensabile, per fugare il rischio di un potenziale dissesto, invertire il senso di marcia passando dal sistematico ricorso all’indebitamento ad una politica di risanamento da attuare attraverso:

a) riduzione della spesa corrente non riconducibile alla copertura dei servizi essenziali;

b) aumento delle entrate correnti attraverso un sistema tributario equo ed efficiente;

c) ricorso all’indebitamento solo per investimenti produttivi.

A tal riguardo diventa improcrastinabile partire da un’azione complessiva di riclassificazione della spesa e capitalizzare la capacità di attrarre risorse finanziarie (ad es. fondi comunitari)

Centro Storico

L’immenso patrimonio storico del borgo antico necessita di un investimento organico di lungo periodo, con interventi anche strutturali per preservarlo. Nell’immediato, però, è necessario garantire una maggiore vivibilità e fruibilità della parte antica della città:

a) potenziando e riqualificando le vie d’accesso;

b) evidenziando i percorsi storici;

c) individuando piccole aree parcheggio;

d) garantendo la pulizia quotidiana, nonché un maggiore controllo del territorio così da evitare situazioni di degrado.

Riportare a vita e garantire il godimento del centro storico rappresentano, infatti, passaggi propedeutici per una più efficace azione di riqualificazione e valorizzazione della parte antica della città.

“Una città nella città”

Pochi comuni, come Amantea, possono beneficiare di una frazione con le potenzialità espresse da Campora San Giovanni, dove peraltro si è in ritardo rispetto alla convocazione delle elezioni del Consiglio di Frazione.

Anche qui, vi è la necessità di una serie di interventi urgenti atti a garantire una migliore qualità della vita, ma soprattutto una maggiore sicurezza;

L’idea, infatti, è che a Campora San Giovanni non sia più rinviabile:

a) il potenziamento dei servizi comunali (partendo dai servizi di anagrafe, protocollo e tributi), compresa l’informatizzazione degli stessi;

b) la soluzione definitiva di alcune situazioni di abbandono presenti nell’area PIP;

c) la garanzia di una stabile presenza dei Vigili Urbani;

d) la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (individuato nell’area di via Torrione)

Conclusioni

La volontà politica è il motore dei grandi cambiamenti della storia.

Quanto sopra riportato, tuttavia, non è da confondere con la visione strategica complessiva e di cui Amantea necessita, in quanto – seppur con evidenti punti di contatto con una specifica e nuova mission – è riconducibile a ciò che comunemente verrebbe inteso quale “ordinaria amministrazione”. Conseguentemente, in quanto per molte questioni trattasi di sforzo di volontà, si ritiene indispensabile che si apra una sana discussione in seno all’Amministrazione Comunale.

Rispetto, invece, alla visione strategica più complessiva - ad esempio: (a) Cosa fare del marchio d’area?; (b) Quali politiche turistiche mettere in campo?; (c) Come riorganizzare la macchina comunale?; (d) Su quali strategie di democrazia partecipata investire?; (e) Quali opere pubbliche programmare?; (f) Quale riorganizzazione urbanistica della città promuovere?; (g) Quali punti di aggregazione culturale, sociale e sportiva definire? (h); Quali politiche di tutela dell’ambiente programmare?; i) Come agevolare e sostenere l’associazionismo e il terzo settore?; l) Come valorizzare la Casa delle Culture?; m) Come dotare la città di una vera biblioteca?; ecc.) - sarà il caso di ritornare, anche in considerazione di quanto sarà realizzato rispetto all’ordinario summenzionato.

Amantea, 10 dicembre 2015 Il Segretario Enzo Giacco

Ma se durante un terremoto le porte della scala di sicurezza sono chiuse questo vuole dire che restano fruibili esclusivamente le scale ordinarie.

Ma allora quando devono essere usate le scale di sicurezza?

Solo in caso di incendio che interessi le scale principali ?

I ragazzi hanno forti dubbi.

 

Non solo, ma il fatto che le porte siano costantemente chiuse impedisce anche di verificare se le scale stesse siano ancora agibili e funzionali.

E sono queste le preoccupazioni che i ragazzi manifestano al sindaco Monica Sabatino.

Ed il sindaco, dopo aver ringraziato i ragazzi per il forte senso di responsabilità e ricordato che la competenza sugli istituti superiori appartiene all’ente provincia, li rassicura che provvederà con immediatezza a quanto necessario ed in suo potere, intanto segnalando la questione alla provincia ed ai Vigili del fuoco.

 

I ragazzi in qualche modo tranquillizzati vanno via, portandosi comunque dentro gran parte dei dubbi con i quali sono saliti al comune, tra cui la domanda se l’ istituto che li ospita, se vere le loro paure, possegga ancora la necessaria agibilità.

E’ molto probabile che non demorderanno e se non si affrontano le problematiche esposte al prossimo terremoto saranno ancora qui al comune che resta l’unico ente a portata di mano.

L’Ufficio postale non si tocca ! dice il primo cartello

E poi il secondo: Siamo persone non numeri

Ed ancora : Gli sprechi sono altri

Infine l’ultimo : Siamo indignati

In mezzo ai cartelli su un sediolino preso in prestito dall’Ufficio postale il sindaco di Sorbo San Basile Luigi Riccelli che protesta

Sorbo San Basile è un paesino della Presila Catanzarese con circa 800 abitanti ed a  pochi km da Catanzaro

L’ente Poste ha deciso di ridurre i giorni di presenza a 3 ma il sindaco Riccelli non ci sta.

Come tutti, pensa che gratta oggi gratta domani alla fine l’ufficio rischia la chiusura

E magari è l’unico ufficio pubblico del piccolo comune dove non ci sono nemmeno i carabinieri

Nessun cittadino intorno a lui a fare da corte alla protesta

L’altra voce che si alza è come al solito quella della CGIL che esprime solidarietà al sindaco e che dichiara  : «La decisione di Poste Italiane di far prevalere sull’interesse collettivo i soli interessi economici, con la chiusura o la riduzione dell’orario di apertura dei propri sportelli, mette in grave rischio la tenuta sociale nei piccoli comuni già abbandonati a se stessi e che rischiano lo spopolamento».

Come dire” Finchè c’è la posta c’è speranza!”

Pubblicato in Catanzaro

Non ci stanno più i vigili precari di Amantea ad aspettare.

Tanto più dopo aver vinto la causa presso il TAR Calabria.

E per questo hanno diffidato, con nota del 19 maggio del proprio legale avvocato Crescenzio Santuori , il comune di Amantea.

La nota è indirizzata, anche, alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza , alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola ed alla prefettura di Cosenza.

Ecco il testo:

“Redigo la presente quale procuratore e difensore dei signori Bossio Teresa, Valeriano Marilena, Africano Ornella, Guido Rizzo Antonella e Vilardo Francesco, tutti elettivamente domiciliai presso il mio studio legale ove dovranno pervenire le comunicazioni successive e conseguenti.

Il comune di Amantea persiste in un immotivato silenzio ed in una ingiustificata inerzia rispetto all’obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato mediante l’indizione del concorso pubblico per la elezione per titoli ed esami per la copertura di n 7 agenti di polizia locale del 7 aprile 2014.

Tale comportamento rivela la finzione delle difese svolte da codesta amministrazione innanzi al TAR Calabra nel giudizio RG 184/2015, ove è stata, invece, (in modo del tutto strumentale ) fermamente affermata la volontà di agire secondo principi di trasparenza e legittimità.

Tanto consente allo scrivente di procedere giudizialmente, ancora una volta, mediante azione ex art-31 cpa finalizzata all’accertamento dell’obbligo di concludere il procedimento amministrativo, con contestuale richiesta di indennizzo ex lege 241/90.

Pertanto, con la presente diffido il comune di Amantea in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, a dare impulso al procedimento concorsuale, mediante la nomina della commissione e la fissazione delle date di esame.

La gravità del comportamento mantenuto dagli amministratori comunali- tale da sfociare in fattispecie penali- rende opportuno la trasmissione della presente nota( e delle precedenti da me redatte) alla attenzione della procura della repubblica di Cosenza e di Paola e della Prefettura di Cosenza.

Ora la parola passa al sindaco. Salvo che le adite procure non avvertano come già intervenute eventuali elementi di natura penale.

E’ già successo ad Amantea ed anche in quel caso il personale dipendente  restò a casa. A suo tempo a nulla valse la petizione alla amministrazione comunale.

Sta per succedere ancora. Riapre la Despar di Via Baldacchini ma i 13 dipendenti resteranno a casa. Quasi tutti. Forse se ne salveranno 2 se andranno bene i colloqui per la nuova attività

Pensate, dopo 18 anni di attività occorrono i colloqui per valutare se i due dipendenti siano o meno validi professionalmente.

Ecco il comunicato inviato dalla Fisascat.

“Ci sarebbe piaciuto domani poter festeggiare la riapertura del punto vendita a marchio Despar di Amantea, ma ci vediamo costretti, nostro malgrado, a riportare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni la problematica dei 13 ex lavoratori della Despar che dopo 18 anni di onorata e comprovata carriera ad oggi vedono sempre più lontana la ripresa della loro attività lavorativa.

A giugno 2014 a seguito di una riorganizzazione aziendale Despar calabrese alcuni rami d’azienda sono stati ceduti a Maiora srl, mentre il punto vendita di Amantea non rientrò nella trattativa per via delle condizioni in cui versava.

Il punto vendita infatti già da anni versava in uno stato di abbandono e solo grazie alla professionalità e ai sacrifici dei dipendenti riusciva ad andare avanti.

Dopo diversi incontri con la proprietà nei quali ci venivano date rassicurazioni su una riapertura del punto vendita di Amantea con il riassorbimento di tutti i dipendenti licenziati a fine dicembre 2014, tanto che si richiedeva in quegli incontri la disponibilità del personale a voler aiutare durante i lavori di ristrutturazione dei locali.

Ad oggi constatiamo invece la riapertura del punto vendita ma non il riassorbimento dei dipendenti che da oltre 18 anni con abnegazione senso di responsabilità ed innumerevoli sacrifici in termini economici e personali avevano negli anni creato affiliazione con i clienti e gestito il punto vendita tra le tante difficoltà. La scelta scellerata di non voler nemmeno procedere a colloqui, se non per due persone, ci sembra alquanto azzardata considerato che ad oggi i lavoratori vantano crediti con il gruppo Despar decisamente elevati oltre al TFR e le spettanze di fine rapporto ci sono anche mensilità arretrate. “

La verità che nessuno sembra voler evidenziare ci sembra quella che se l’azienda assume nuovo personale può godere delle agevolazioni di legge e quindi spendere meno.

Poi la Fisascat continua  evidenziando che :

“Erano state avanzate all’azienda anche proposte collettive da parte dei dipendenti per rilevare il punto vendita costituendo una cooperativa di lavoratori ma questa proposta è stata rigettata dalla proprietà. L’azienda ha infatti optato per la concessione in gestione del punto vendita con un organico del tutto nuovo ed in buonissima parte con personale non di Amantea.

Insomma tutto è rimasto uguale insegna, dirigenti e quadri ma non il personale.

Chiediamo pertanto al Prefetto e all’amministrazione comunale di Amantea di intercedere nei confronti dell’azienda per il rispetto dei diritti dei lavoratori. Contestiamo e denunciamo questo modo di operare da parte di imprenditori calabresi che grazie a questi lavoratori alla loro professionalità e al loro spirito di sacrificio hanno fatto diventare grande il loro marchio commerciale”.

Vediamo che cosa faranno il Prefetto ed il Sindaco

Pubblicato in Politica

Un momento della seduta consiliare 1Il consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta, ha conferito la cittadinanza onoraria al medico – scrittore Gabriele Turchi, originario della vicina Belmonte Calabro. La proposta di conferimento è stata presentata dal consigliere di minoranza Sergio Ruggiero, ma è stata sposata con gioia dall’amministrazione nel suo complesso.

Gabriele Turchi è nato a Belmonte Calabro nel 1931 ed è un grande appassionato di studi storici. Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia ha conseguito la specializzazione in pediatria. La sua passione per il passato lo ha portato a ricoprire vari ruoli nel mondo della cultura: Accademico cosentino, socio della Deputazione di storia patria per la Calabria, fondatore e presidente del circolo “Galeazzo Di Tarsia” e membro della Pro loco di Belmonte Calabro. Tra le attività portate avanti con vigore e passione c’è da segnalare l’organizzazione del premio “Galeazzo Di Tarsia”, un particolare concorso letterario che negli anni ha assunto rilevanza nazionale. Lo scopo di questa particolare iniziativa, patrocinata anche dalla rivista “Calabria Letteraria”, è valorizzare la figura e l’opera di Galeazzo Di Tarsia, poeta petrarchista del ‘500 che scrisse le “Rime” nel castello di Belmonte, suo feudo baronale.

La prolifica opera letteraria e storica di Gabriele Turchi si concretizza anche nella stesura di pregevoli testi di approfondimento e ricerca che sono diventati punti di riferimento per coloro che si avvicinano allo studio della storia, soprattutto di quella locale. Tra le opere di maggior spessore: “Storia di Belmonte Calabro” (1963 e 2004), “Le Rime di Galeazzo Di Tarsia” (1971), “La Calabria nell’epoca antica ed in alcuni altri importanti momenti della sua storia” (2011), “Prose e poesie” (2011), ma soprattutto “Storia di Amantea” (2002). «Quest’ultimo lavoro – spiega lo stesso autore – è nato dal desiderio di voler illustrare e fare conoscere il passato glorioso dell’antica città di Amantea, onusta di memorie che non poteva rimanere più a lungo senza una propria storia scritta poiché, ad eccezione di alcuni lavori monografici vetusti ed incompleti, mancava per essa un’opera organica ed unitaria».

È stato il sindaco Monica Sabatino a consegnare la pergamena che attesta il conferimento della cittadinanza onoraria, ricordando il periodo dei suoi studi e della tesi e di come i testi di Gabriele Turchi si fossero rilevati fonte preziosa di apprendimento. Anche il vice sindaco Giovanni Battista Morelli ha ricordato la meritoria opera di Turchi, non solo come scrittore e storico, ma anche come medico. Particolarmente grato al civico consesso il consigliere Sergio Ruggiero che ha voluto ringraziare tutti per aver saputo cogliere l’opportunità di rendere merito ad uno dei figli più illustri della Calabria. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Belmonte Calabro Francesco Bruno.

Pubblicato in Politica

morelliUna convenzione che consente di mitigare il rischio derivante dal dissesto idrogeologico e di preparare al meglio la città in vista della stagione estiva.

Sulla base di questo scenario il sindaco Monica Sabatino, l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli e l’assessore all’ambiente Antonio Rubino hanno siglato con il Consorzio Valle Lao, presieduto da Davide Gravina, un particolare protocollo d’intesa che consente di dislocare otto dipendenti sul territorio nepetino. Nello specifico i lavoratori in questione si occuperanno della manutenzione e dell’abbellimento dei corsi fluviali e del decoro urbano. Verranno intraprese anche azioni specifiche per la riduzione delle aree a rischio frane che nel recente passato hanno provocato ingenti danni che vanno poi a ripercuotersi sul bilancio comunale. L’intero progetto è improntato alla prevenzione, nella consapevolezza che solo un’accorta gestione del territorio consente nel lungo termine una riduzione della spesa e del relativo impatto sul contribuente.

«Grazie a questo accordo – spiega il vice sindaco Giovanni Battista Morelli – ad Amantea sarà operativo un cantiere mobile che interverrà in diverse zone, seguendo un piano programmatico stilato di concerto con gli uffici tecnici comunali. Verranno effettuati interventi di manutenzione tra Amantea e Campora San Giovanni senza intaccare in alcun modo le casse municipali. Il personale, infatti, è stipendiato direttamente dal Consorzio Valle Lao con il quale ci auguriamo di poter collaborare anche nel prossimo futuro. L’agire sinergico tra i vari livelli istituzionali consente, in alcuni casi, di realizzare iniziative anche a costo zero. Si tratta soltanto di cogliere le opportunità e di avere la giusta lungimiranza dal punto di vista politico».

«Ecco perchè – prosegue Morelli –vorrei sottolineare il prezioso apporto fornito dal presidente del Consorzio Valle Lao Davide Gravina e dal consigliere Antonio D’Angelo che in tempi relativamente stretti hanno consentito il varo di questo importante protocollo d’intesa. Da alcuni giorni gli operai sono già al lavoro. In questa prima fase abbiamo destinato la massima attenzione ai corsi d’acqua presenti in città che necessitavano di pulizia e manutenzione. La primavera è la stagione delle piogge che con violenza si abbattono e flagellano la costa. Così facendo portiamo avanti un’opera di prevenzione di particolare importanza che mostrerà nel tempo i propri effetti benefici e che renderà più sicuro l’intero comprensorio. Da non sottovalutare neanche gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente che rappresenta un altro valore dal perseguire e rafforzare».

Comunicato comune di Amantea.

Pubblicato in Politica

Così dice il PM: "l'inchiesta è partita dall'acume investigativo di un bravissimo maresciallo dell'Arma, comandante di Stazione, che è riuscito a intuire i comportamenti criminosi degli indagati, capirli e sviluppare un percorso investigativo. A questo si aggiunge il lavoro di una piccolissima unità della sezione di polizia giudiziaria della Finanza in forza alla Procura, eseguito con scrupolo e intelligenza e consultando le banche dati".

Una palese dimostrazione che:

-nei comuni c’è di tutto, anche truffaldini;

-che un buon maresciallo ( nel caso Mastrodomenico Vittorio) quando vuole può scoprire e porre fine alle truffe e far arrestare i politici responsabili;

-che intorno ai politici ci sono spesso gli interessi della famiglia.

La vicenda è successa a Nardodipace, un paesino di 1.419 abitanti nelle Serre vibonesi, noto per essere il "comune più povero d'Italia", ed i suoi abitanti con il reddito pro capite più basso del Paese.

Le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono Romano Loielo , Romolo Tassone, di 38 anni,( figlio di un presunto boss della ‘ndrangheta, Rocco Bruno Tassone , di 69, attualmente detenuto), Fabio Rullo e Mario Carrera, quest'ultimo attualmente all'estero.

Le 12 persone sottoposte all'obbligo di firma sono Maurizio Maiolo, Graziella Tassone, Sonia Cavallaro, Immacolata Aloi, Clauia Iendo, Lucia Primerano, Marinella Iacopetta, Maurizia Maiolo, Rita Fazio, Valeria Demasi, Grazia Silipo e Sandrò Randò.

Romano Loielo, di 43 anni, appuntato della guardia di finanza in aspettativa da molti anni , è il sindaco di Nardodipace.

Nell'operazione sono coinvolti anche un assessore comunale, Maurizio Maiolo ( sottoposto all’obbligo di firma), la moglie del sindaco Loielo, Claudia Ienco.

Analoga misura cautelare è stata emessa anche per la moglie dell'assessore Maiolo, Marinella Iacopetta, di 32.

I fratelli di Marinella Iacopetta, e quindi cognati dell'assessore Maiolo, Salvatore e Maurizio Iacopetta, di 40 e 37 anni , sono stati arrestati nel novembre scorso dai carabinieri del Ros di Milano con l'accusa di avere costituito in Lombardia un "locale" della 'ndrangheta.

Secondo l’accusa, gli indagati si sarebbero appropriati di fondi pubblici finalizzati alla organizzazione di corsi di formazioneper la creazione di posti di lavoro.

Tutti sono destinatari di un sequestro di 97 mila euro ciascuno le persone coinvolte nell'inchiesta di carabinieri e Guardia di finanza che ha scoperto una truffa per i fondi Por.

"Il nostro intervento ha così impedito - ha concluso il Procuratore di Vibo Valentia dr Spagnuolo - che altre iniziative similari potessero essere reiterate, prevenendo danni per 600-700 mila euro e circoscrivendo la truffa a centomila euro". 

Dica ancora il PM “È un'indagine che mette a nudo comportamenti di tipo illecito molto gravi, anche perché commessi in un contesto particolare e da esponenti della politica».

Pubblicato in Vibo Valentia

Belmonte Calabro MunicipioEgregio Sig. Sindaco,

potrei cominciare dicendoti che hai ragione! Lunghi anni di militanza non hanno fatto di me un POLITICO!  Ma certamente non nel senso che Tu intendi.

 

Sostieni che pasticcio con i numeri? Può darsi!

Ricorda però che la loro interpretazione non può essere prerogativa esclusiva Tua e Vostra! Lasciamola ai Tecnici ! a patto però che i tecnici diano informazioni veritiere! Sostieni che non devo prendermela con il Fondo Svalutazione Crediti. Sostieni che sia stato da Voi istituito addirittura in anticipo e che diverrà obbligatorio solo dal 2015. Continui a dirmi (non è la prima volta!) che NON sono FERRATO: allora spiegami, tu che lo sei, perché lo avete istituito questo FONDO se non serve a nulla? Che devono pensare i cittadini ? Che prima accantonate e poi disponete liberamente di queste somme ? Modificare  il fondo senza giustificazioni (minori residui), o utilizzarlo per altri fini, ti spiego,  significa violare la legge ed i principi contabili.

Sostieni ancora che dal prossimo anno (2015) entra in vigore la nuova contabilità armonizzata ? Sai spiegare cosa realmente sia ? Credo che Tu non sia un fine economista. Ci Con uno scatto di onestà intellettuale, ammetti allora che tu non sai di cosa si sta parlando. Almenocchè Tu non voglia sostenere di aver precorso i tempi anche in questo campo, esattamente  come li hai precorso già in tempi passati...

CARO SINDACO, questo nuovo anno NON SI PARTE DA ZERO: si parte da sottozero. Vero è  che ci aspettano giornate fredde, tanto fredde, da meno, meno, meno! Nel film che ti appresti a proiettare, la colonna sonora non sarà la PRIMAVERA di VIVALDI, né l’aria sulla quarta corda di Bach,  ma sarà la colonna sonora di PROFONDO ROSSO.  Il Bilancio sarà finalmente ripulito di tutte le coperture (residui attivi in particolare) che vi hanno permesso di coprire il disavanzo reale! Altro che nuovissimi istituti contabili! Da quando poi la contabilità crea “istituti” ? Cosa sono gli istituti? Nel vocabolario non ho trovato un sinonimo che potesse andar bene vicino a “contabile”. Ma voi potete tutto! La minoranza deve accettare anche le vostre fantasie linguistiche!

A  questo punto, non voglio  andare oltre, vorrei solo dirti che staremo a vedere. Il tempo,galantuomo, sarà imparziale e darà ragione a chi merita: a me, che doverosamente, cerco di capire dove condurrà il tortuoso sentiero che state percorrendo da più lustri; oppure a Te che in brevissimo tempo sei diventato un esperto di CONTI PUBBLICI e di FACILI QUADRATURE DI BILANCI da far invidia perfino al ragioniere generale dello stato.  Il tempo della resa dei conti è vicino! Buon anno!

 

Belmonte Calabro li 02/01/2015 

Da Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

Ci siamo, anche se per la sola pubblicazione ci sono voluti 8 giorni, dal 24 luglio, data di emanazione, al 31 luglio data di pubblicazione, ( ma il sindaco non c’entra) ecco l’atto di indirizzo diretto al Comandante della PM e finalizzato alla organizzazione ed ottimizzazione del servizio dei Vigili Urbani

Un atto emanato dal sindaco nella pienezza dei suoi poteri e doveri di vigilanza sul buon andamento, sull’efficacia e sull’imparzialità del servizio della Polizia Municipale.

Un atto, occorre riconoscerlo, assolutamente opportuno e tempestivo.

Tanti i nuovi indirizzi.

Ne ricordiamo qualcuno assolutamente opportuni:

1)posti di blocco, almeno una volta a settimana, (all’) ingresso del territorio comunale ( resta incomprensibile se non illegittima la indicazione del luogo dove debbono svolgersi ).

2) verifiche sullo stato della segnaletica stradale( verticale,orizzontale e luminosa). Si tratta di un “memento”considerato che, infatti, i piani di segnaletica sono di competenza del Comando di Polizia e che al personale spetta di controllare il rispetto delle ordinanze a mezzo della segnaletica ( se ci invieranno la foto vi faremo sapere delle contravvenzioni elevate solo perché il segnale stradale era stato mangiato dalla ruggine) .

3) avvio delle procedure per la rimozione delle auto abbandonate. OTTIMO

4) accertamento e verifica abusi e violazioni alle norme sull’edilizia e sul commercio. OTTIMO.

5) Vigilanza a piedi sulle principali vie cittadine sia del capoluogo che della frazione di Campora SG. Buono ma non comprendiamo perché i vigili non debbano mai andare a Santa Maria, od a Catocastro, o ad Oliva, Coreca, eccetera. Almeno come le Comunioni una volta all’anno!.

6) Accertamenti costanti sul rispetto delle regole del Codice della strada( uso del casco, uso delle cinture di sicurezza, divieti di sosta e di accesso, vigilanza delle aree di incrocio più importanti e che presentano criticità) con applicazione delle relative sanzioni. OTTIMO, ma speriamo che i vigili non prendano in parola il sindaco omettendo di sanzionare tutte le altre infrazioni al codice della strada. Per esempio la occupazione dei marciapiedi che costringe la gente –comprese le carrozzelle- ad usare la carreggiata così rischiando la pelle o per esempio la circolazione contro senso con le bici!.

7) Accertamento anche in borghese e tramite l’ausilio delle telecamere, dell’abbandono indiscriminato e pericoloso di rifiuti in particolare ingombranti e cartoni al fine di far rispettare l’ordinanza emanata dallo ( dalla) scrivente e procedere alla relativa contestazione in caso di violazioni. ECCEZIONALE, SE REALE!

8) Controllo capillare di tutto il territorio comunale.

Ma la cosa davvero straordinaria e felicissima è che “ ogni agente, in servizio nello stesso turno, dovrà avere ordini di servizio diversificati, al fine di avere una copertura maggiore del territorio”. Basterebbe questo a far funzionare meglio la Polizia Municipale.

Certo che se si evitasse di far occupare la carreggiata dagli ambulanti garantendo il libero uso della strada e riducendo i rischi per i pedoni si darebbe una mano ai Vigili!!!!!.

Pubblicato in Politica
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