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Scrive Francesca Menichino del M5s:

“Quello che è successo ha dell’incredibile e lo devono sapere tutti i cittadini di Amantea:

 

LE BOLLETTE TARI 2015 SONO NULLE

E L’AMMINISTRAZIONE LO SAPEVA E NONOSTANTE CI0’ HA CHIESTO AI CITTADINI DI PAGARE, IMPUTANDO ANCHE I COSTI DELLA RACCOMANDATA E SPENDENDO SOLDI E LAVORO PER L’ ELABORAZIONE DEL RUOLO.

E’ ASSURDO OLTRE CHE ILLEGALE: NELLA SOSTANZA UN TENTATIVO DI FRODE AI CITTADINI ED UNA MANCANZA ASSOLUTA DI TRASPARENZA E LEGALITA’.

 

Vi spieghiamo che cosa è accaduto:

- il 12 agosto 2015 l’amministrazione porta in Consiglio il Bilancio di previsione e le tariffe tra cui la Tari; sono come sempre in ritardo, come abbiamo lamentato allora e anche adesso, nell’ultimo Consiglio Comunale dove sono arrivate proposte di delibera senza data e firma, senza il rispetto dei termini per il deposito degli atti e anche adesso come allora con diffida della Prefettura: il termine per il 2016 era il 30 aprile, l’anno scorso era il 30 luglio;

- il Ministero dell’Economia e delle Finanze impugna la delibera Tari che è la numero 37 con ricorso n.1839 che propone tempestivamente e che viene notificato regolarmente al Comune di Amantea, si apre il procedimento di fronte al Tar Calabria, siamo nel 2015;

- come se nulla fosse l’amministrazione Sabatino non dice nulla e, forse sperando che la cosa non venisse fuori, elabora il ruolo sulla base di quella delibera che sa essere nulla e nel 2016 manda le bollette ai cittadini addirittura con raccomandata, il che sarebbe anche opportuno secondo la nostra posizione comunicata in commissione ma se le bollette fossero regolari e valide;

- il 17 giugno 2016 (venerdì 17) il Tar annulla la delibera numero 37 rendendo nulle tutte le bollette che ne sono derivate.

 

In sostanza i soldi che abbiamo pagato al Comune per la spazzatura non dovevamo pagarli o, meglio, non dovevamo pagarli in base a quella delibera ma in base alla delibera delle Tari 2014.

E qui viene l’altro terribile problema: come ricorderete “l’orrore TARI” si era già consumato nel 2014, quando ci eravamo accorti degli errori e avevamo chiesto la sospensione del ruolo poi effettivamente intervenuta il 16 aprile 2015.

Ora se la delibera del 2015 è stata annullata perché fuori termine come può essere valida la correzione della tariffa del 2014 fatta nel 2015?

Come può la delibera del 14 maggio 2015 avere efficacia retroattiva e con un anno di ritardo fissare la tariffa dell’anno precedente?

 

Ed allora l’unica delibera valida sia per il 2014 che per il 2015 è quella del 30 settembre 2014, la numero 36 che è l’unica che trovate SELEZIONANDO L'ANNO 2014 sul sito del MEF, come potete verificare a questo indirizzo:

http://www1.finanze.gov.it/…/fisc…/IUC_newDF/sceltaanno.htm…

In tutta questa confusione l’unica certezza è che ci troviamo di fronte ad un’amministrazione assolutamente incapace, ma anche scorretta che invece di comunicare ciò che stava accadendo e di valutare gli opportuni rimedi ha preferito tacere e inviare bollette nulle.

E’ uno scandalo: l’assessore al bilancio si dimetta subito chiedendo scusa ai cittadini.

 

Ma provveda prima a

1) PUBBLICARE L’INFORMAZIONE SUL SITO DEL COMUNE

2) RESTITUIRE I SOLDI AI CITTADINI CHE HANNO GIA’ PAGATO

Mentre ci domandiamo se di questo scempio i consiglieri di maggioranza erano tutti informati (?), o la cosa, e sarebbe ancora peggio per gli stessi consiglieri, è stata gestita in “camera caritatis” con la collaborazione di ragionieri pensionati che continuano a gestire il Comune “da volontari civici”.

Chiunque abbia deciso questo comportamento amministrativo è uno scellerato irresponsabile che agisce con l’arroganza di poter fare tutto ciò che gli pare. Ma non è così!

 

Domani rivolgeremo richieste formali tanto al Responsabile del Sevizio Tributi Socievole, quanto al Ministero e vi informeremo in modo che i cittadini di Amantea possano avere un po' di chiarezza in questo guazzabuglio infinito che è diventato il nostro povero (o meglio impoverito) Comune.

Pubblicato in Politica

menichiniIl M5S organizza sportello TARI per i cittadini.
Per la situazione delle bollette TARI è necessario fare chiarezza.

 

Sono continue nell’ultimo periodo le richieste di informazioni che ci vengono dai cittadini. E a tutti i cittadini è rivolto questo comunicato perché siano informati e si regolino di conseguenza.

Il Comune di Amantea nel periodo natalizio ha inviato invece degli auguri le bollette: saldo TARI 2014 ma anche altre bollette che risalgono alcune addirittura al 2006.

 

Quello che consigliamo ai cittadini è di verificare se i pagamenti siano effettivamente dovuti, soprattutto per le bollette più risalenti nel tempo e se vi siano errori nell’invio o nei calcoli presenti in bolletta.

Per quanto riguarda la TARI poi si tratta di quelle bollette che ricorderete erano state inviate ad aprile quando constatammo errori così grossolani che nel giro di pochi giorni vennero ammessi dalla stessa amministrazione che sospese il ruolo con un avviso pubblico, cosa mai accaduta prima, uno dei diversi “primati” dell’amministrazione Sabatino.

Ma “l’orrore TARI” non finiva lì e continuava nel consiglio comunale del 14 maggio che rettificava le tariffe poiché la parte variabile era stata determinata sulla base degli utenti di Lamezia e non di Amantea, colpa un altro copia e incolla ben più grave dei famosi “voucher per spalare la neve ad agosto”.

 

Le parte variabile delle tariffe è stata quasi quadruplicata, come si evidenzia dal prospetto che alleghiamo.

Ma è possibile rettificare tariffe che si riferiscono all’anno precedente? Se interrogate il Ministero relativamente all'anno 2014 trovate solo e soltanto la delibera del 30 settembre del 2014 n.36 che contiene tariffe ben più basse. E allora è legittimo per il Comune modificare ben 8 mesi dopo il termine di approvazione del bilancio di previsione le tariffe e "tradire" il legittimo affidamento dei cittadini?

Come abbiamo annunciato nell’incontro pubblico del 2 gennaio, ci mettiamo a disposizione per dare assistenza e supporto informativo e consigliamo ai cittadini di fare opportune verifiche prima del pagamento.Intanto alleghiamo qui il link di riferimento del Ministero interrogato relativamente all'anno 2014.

 

http://www1.finanze.gov.it/finanze2/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC_newDF/risultato.htm

Faremo dunque SPORTELLO TARI secondo il seguente iniziale calendario:

Venerdì 15 gennaio ore 10-13 Delegazione Comunale Campora San Giovanni

Sabato 16 gennaio   ore 10-13 Via Vittorio Emanuele 63 Amantea

 

M5s Amantea - Consigliere Francesca Menichino

Pubblicato in Politica

Natale è la principale festa dell’anno.

Ed a Natale arriva Babbo Natale.

Tutti ad invocarlo perché porti regali, serenità , gioia.

Non sempre arriva, e quando in certi Natali non arriva è un grande delusione.

Ma quest’anno l’amministrazione comunale ha voluto che gli amministrati ricordassero il Natale 2015.

E così ha fatto vestire un figurante da Babbo Natale, offrendogli una casa con dentro un camino, un letto e perfino un trono.

Ed in tanti sono andati a salutarlo ed insieme anche le amministratrici che hanno organizzato l’evento.

Anche le scuole hanno organizzato l’arrivo di babbo natale.

E’ il caso dell’asilo Titti che a Piazza Commercio , ha fatto giungere un babbo natale che, con l’aiuto di tante belle babbe nataline, ha distribuito doni ai bimbi dell’asilo e della scuola materna.

Ma non basta. In via straordinaria ha inviato a tutte le famiglie anche un Babbo Na-tari.

Si tratta della Tari del 2014.

E Babbo Natari è volato si tutta Amantea ed ha lanciato caramelline con attaccate le bollette della Tari.

Tutti a prendere ed a mangiare le caramelle dolci. Solo dopo hanno letto la bolletta salata.

Qualche mugugno , in particolare da parte di chi non è abituato a pagare i tributi o le tasse.

Mugugni anche per il nuovo calcolo che modificato nel 2015 anche per il 2014 ( si è corretto un errore!).

Qualcuno ha invece apprezzato il dono che per la prima volta non penalizza i mq ma calcola la produzione della spazzatura in relazione alle persone.

Insomma un Natale tra alti e bassi.

Comunque a tutti AUGURI.

Pubblicato in Cronaca

La voce della presenza dei carabinieri in Comune ci è stata confermata.

Nessun comunicato ufficiale, né a parte delle Forze dell’ordine, né da parte del M5S, ma le circostanze sono emerse significative, seppur anche da esse piene di tanti dubbi.

Sembra che Francesca Menichino, la consigliera del M5S, dopo le intense contestazioni fatte durante il consiglio comunale e relative alla mancanza( od introvabilità) di allegati obbligatori al bilancio consuntivo 2014, si sia recata di buon mattino al comune a chiederne copia.

Non sappiamo a chi si sia rivolta in assenza sia della segretaria , sia del ragioniere ( che poi sono la stessa persona ) ma le sarebbero state frapposti inaccettabili rifiuti o tentativi di “diluire” la risposta, come se questi atti assunti per esistenti non ci fossero ( e questo sarebbe il grave) o non fossero reperibili ( e questo non sarebbe da meno, atteso che il bilancio era stato già approvato dal consiglio comunale seppur con i soli voti della maggioranza).

Ovvie e giustificate le forti insistenze della consigliera comunale del M5S( solo lei , nessun altro della minoranza , ma Ruggiero aveva, però, scritto); insistenze inutili.

Gli atti non le venivano consegnati, né fatti, comunque, vedere.

Sembra che a tal punto lei sia stata costretta a chiamare i carabinieri, direttamente nella persona del maresciallo Massimiliano Diamanti, il quale sembra abbia immediatamente compreso trattarsi di un rifiuto incomprensibile che poteva nascondere ben altro, quale una vera assenza e, quindi, un possibile falso in atto pubblico.

Da qui, stando alle voci raccolte, la presa di posizione dell’Arma che ha chiesto di acquisire essa stessa gli atti non dati alla Menichino.

Ci dicono che dal comune sia allora partita una telefonata alla segretaria che al momento si trovava a prestare servizio in un altro comune, ma il problema non veniva risolto, quasi che -questa volta- gli atti non fossero nella sua stanza, né di segretaria, né di ragioniera.

Da qui il lungo verbale redatto dal maresciallo Diamanti , non amato da tutti ad Amantea e che come al solito si apprezzerà quando non ci sarà più!( A proposito perché in consiglio pur invocati erano mancanti i carabinieri?)

A questo punto una curiosità, quale la presenza del giornalista di cronaca giudiziaria Paolo Orofino che si aggirava durante il consiglio comunale, pur se in aula era presente l’altro giornalista Rino Muoio.

E poi una riflessione.

Ma quali erano gli atti mancanti?

Forse quelli che il revisore dr Currò Massimo, ha dichiarato nella relazione esistenti ed a lui consegnati od altri?

Se, infatti, gli atti richiesti dalla Menichino sono nel lungo elenco seguente(conto del bilancio;conto economico,conto del patrimonio;relazione dell’organo esecutivo al rendiconto della gestione (art. 151/TUEL, c. 6 – art. 231/TUEL); elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza (art. 227/TUEL, c. 5); conto del tesoriere (art. 226/TUEL); conto degli agenti contabili interni ed esterni (art. 233/TUEL); prospetto dei dati Siope delle disponibilità liquide di cui all’art.77 quater, comma 11 del D.L.112/08 e D.M. 23/12/2009; la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale (D.M. 18/02/2013); tabella dei parametri gestionali (art. 228/TUEL, c. 5);il prospetto di conciliazione; nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate (art.6D.L.95/2012, c. 4); prospetto spese di rappresentanza anno 2014 (art.16,D.L. 138/2011,c. 26, e D.M.23/1/2012); certificazione rispetto obiettivi anno 2014 del patto di stabilità interno; relazione trasmessa alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti degli effetti del piano triennale di contenimento delle spese (art.2, Legge 244/07, commi da 594 a 599)), perché non sono stati acquisiti presso il revisore dei conti che ha dichiarato la loro esistenza?

Se, invece, non sono in questo elenco potrebbe significare che non si tratta di atti obbligatori, atteso che il revisore ha dichiarato che “il rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti locali” e che ,ancora, il revisore ha dichiarato di aver verificato utilizzando motivate tecniche di campionamento: “la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari; la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili; il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni; la corretta rappresentazione del conto del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di competenza finanziaria; il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi per spese diverse da quelle d’investimento; il rispetto del patto di stabilità e nel caso negativo della corretta applicazione delle sanzioni; il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di personale e dei vincoli sulle assunzioni; il rispetto dei vincoli di spesa per acquisto di beni e servizi; l’adempimento degli obblighi fiscali relativi a: I.V.A., I.R.A.P., sostituti d’imposta; che i responsabili dei servizi hanno provveduto ad effettuare il riaccertamento dei residui”.

Certo che resta difficile capire come il revisore abbia potuto approvare il consuntivo PRIMA che venissero rettificate le tariffe della TARI e cioè senza rilevare che le tariffe vigenti al 31. 12.2014 definivano un disavanzo di oltre 1 milione di euro!

Ma questi sono i misteri dalla ragioneria, incomprensibili agli umani!

Pubblicato in Politica

“Ieri sono andato a teatro. Mi sono divertito, ma non come oggi”. Poi un sorriso.

E’ la frase raccolta nella sala consiliare mentre imperversavano le discussioni sulla TARI e sul consuntivo del 2014.

Il vicino di sedia gli rispose:” Ma non hai capito che ci stanno facendo il pacco? E che le tariffe aumenteranno di tre-quattro volte?”.

E l’altro, sempre sorridendo:” Ma perché tu la paghi la spazzatura? Io no!”.

E poi la conclusione: “ Divertiti, che la vita è breve! Io non ci vengo quasi mai in consiglio, ma mi riprometto di venirci più spesso! E’ pure gratis: Hi.hi.hi”

Il giorno dopo la sola dichiarazione di Sergio Ruggiero ed intorno alle vicende del consiglio il silenzio; uno strano silenzio. Anche della carta stampata che ha parlato secondo le indicazioni dell’addetto stampa del PIP, di Giusi Osso che riceverà in comune il maestro Ferrer Ferran, della nomina di Concetta Zagordo a responsabile dell’ufficio Tributi e di Mario Aloe a vicesegretario.

Esce solo la voce di Andrea Ianni Palarchio. Eccola:

“Si è tenuto ieri 14.05.2015 il consiglio comunale di Amantea in seduta ordinaria che aveva tra i

punti all'o.d.g. l'approvazione della modifica alla delibera tari e l'approvazione del bilancio

consuntivo 2014.

(Il)Consiglio comunale (è) iniziato con la richiesta da parte dell'opposizione di annullare la seduta in quanto gli atti necessari affinché i consiglieri potessero svolgere al meglio il loro mandato non

erano disponibili nei termini previsti dalla normativa cioè 4 giorni prima del consiglio.

La segretaria comunale ha risposto alla richiesta fatta dall'opposizione dichiarando che il bilancio

consuntivo era depositato nelle stanze della segreteria entro i termini previsti(anche se, per quanto

sostenuto dall'opposizione, un dipendente comunale non lo aveva trovato e non aveva disposizioni

su dove trovarlo) mentre per gli altri atti non era necessario rispettare la regola dei 4 giorni prima.

Acclarata la volontà della maggioranza di voler andare avanti nella seduta si è passati alla discussione della modifica della delibera Tari.

Modifica che, per quanto si è potuto apprendere dal consiglio, si è potuta effettuare dopo aver ottenuto , per intercessione della parlamentare On. Enza Bruno Bossio, un parere da parte del Ministero dell'Economia che in pratica " autorizzava" la correzione .

Nel corso della discussione e' stato spiegato dall'assessore al bilancio e ai tributi che l'errore commesso si trovava nel calcolo della parte variabile della tariffa perché la distribuzione dell'importo da incassare(circa 2.8 mln euro) erano stati spalmati anziché sulle utenze di Amantea

(circa 7500) sul numero delle utenze del Comune di Lamezia Terme ( circa 26.000).

Tale errore che inizialmente ha illuso numerosi utenti i quali avevano creduto in una reale diminuzione della tariffe anche per merito della differenziata, oggi ha creato incredulità e sgomento

nei tanti che non avevano considerato un incremento di tale portata del tributo.

La nuova tariffa infatti, pur restando complessivamente a saldo invariato, penalizzerà fortemente le

famiglie numerose che in alcuni casi vedranno raddoppiarsi il vecchio importo 2013.

Nonostante però la gravità dell'errore commesso, l'impatto di tale errore sulle famiglie e la vana

richiesta nel corso del consiglio comunale delle dimissioni dell'assessore al bilancio e del

responsabile finanziario dell'ente, la maggioranza a risposto picche e ha votato la delibera (per la

cronaca la consigliera Ciccia ha lasciato il civico consesso poco prima del voto per rientrare

all'approvazione del bilancio consuntivo - assenti i consiglieri Mannarino e Salvatore) .

Da evidenziare il voto contrario dell'opposizione che oltre a contestare l'irreperibilità degli atti nei

termini previsti, ha contestato le modalità e i tempi dell'approvazione della delibera correttiva che

avrebbe dovuto avvenire in una seduta precedente di consiglio e non nella medesima seduta del

bilancio consuntivo.

Ha contestato anche la modalità di ottenimento del parere da parte del ministero che non rispetta i

canoni di ufficialità. Solo ieri, ha dichiarato il Sindaco, e' stata inviata la richiesta ufficiale al

Ministero.

Passando al secondo punto all'o.d.g. cioè l'approvazione del Bilancio Consuntivo 2014, la

consigliera del M5S Francesca Menichino ha evidenziato che era privo di gran parte degli allegati

previsti dalla legge come obbligatori (non erano posseduti nè dall'assessore al bilancio nè dal

responsabile finanziario/segretaria comunale) e per tale motivo ha chiesto la nullità dell'atto.

Tali allegati sono fondamentali per la comprensione del bilancio e attraverso la loro mancanza si è

reso impossibile per i consiglieri espletare il loro mandato di controllo.

Nonostante tale grave contestazione si è proceduto comunque alla votazione registrando il voto

favorevole della maggioranza e contrario dell'opposizione.

L'opposizione ha chiesto che gli atti venissero inviati alla Corte dei Conti e alla Prefettura.

In conclusione vorrei porre l'attenzione su una questione di carattere prettamente tecnico ma, se

fosse corretta come ipotesi, dimostrerebbe il motivo per il quale la delibera Tari avrebbe dovuto

essere approvata in una seduta precedente all'approvazione del Bilancio Consuntivo.

Mi riferisco alla delibera di Giunta 73 del 09.04.2015 avente ad oggetto: approvazione schema del

rendiconto della gestione Relazione illustrativa esercizio finanziario 2014.

Il rendiconto è un documento contabile col quale si riassume la gestione di un esercizio concluso.

Grazie ad esso, contabili ed amministratori rendono al consiglio comunale il conto dell' anno finanziario ed espongono fino a quale punto hanno avuto realizzazione le previsioni del bilancio,

nonché i motivi di eventuali differenze tra previsioni e risultati.

A questo punto mi chiedo come sia stato possibile con la delibera Tari errata dichiarare di incassare 2.800.000 euro ?

Com'è possibile sempre alla luce dell'errore commesso confermare un parere di regolarità contabile su quella delibera?

Avrebbero probabilmente dovuto scrivere che dalla tari si prevede un incasso di 1.200.000 euro

anziché i previsti 2.800.000 a causa di un errore dei calcolo della tariffa e per tale motivo e'

necessaria una delibera correttiva.

Probabilmente, sarebbe stato opportuno modificare la delibera e correggerla prima di andare in consiglio per approvare il bilancio consuntivo.

Per le gravi carenze organizzative e gestionali la nostra città sta arrivando al collasso amministrativo e contabile, trascorso circa un anno di amministrazione Sabatino anziché ritornare

ad essere meta ambita per visitatori e turisti siamo diventati famosi per Refusi, errori ed orrori.

Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande

credibilità politica e la capacità di colpire esosi ed intollerabili privilegi.(E. Berlinguer)

Un tema difficile quello della Tari, ancor più se esso viene posto alla attenzione della magistratura a mezzo di un esposto presentato da Francesca Menichino alla locale brigata della Guardia di Finanza.

Va dato atto alla consigliera comunale di essere l’unica che insiste per una buona amministrazione e forse anche di aver cercato di percorrere prima ma purtroppo inutilmente la via amministrativa.

Non sappiamo se questa ultima darà dei risultati.

Ma la consigliera del M5S non sembra voler demordere.

Ecco cosa scrive:

“Ci rivolgiamo ai cittadini di Amantea perché siano consapevoli di quello che l’amministrazione sta per fare ai loro danni.

Un’amministrazione senza competenze e senza coscienza: dopo avere inviato bollette della tassa sui rifiuti con uno strano gioco al rialzo rispetto alle tariffe deliberate il 30 settembre scorso, adesso è pronta una sospetta “rettifica dell’errore materiale della delibera” di cui trattasi.

Ma che vuol dire?

Nell’avviso pubblico il Sindaco e l’assessore Tempo avevano parlato di “errori probabilmente derivanti dal nuovo sistema di calcolo”, e invece adesso dopo quasi otto mesi si pensa non di riparare all’errore ma di modificare la delibera?

Tutto questo lascia presagire che è pronto il “pacco” per i cittadini, perché da ciò che è facile intuire sono pronti i rincari delle tariffe, quindi non si corregge l’errore nel rispetto della delibera ma si corregge la delibera nel rispetto dell’errore. Facile, quasi necessario allora sospettare che l’errore non fosse del tutto un caso, ma preordinato a questa forte necessità per l’amministrazione di fare cassa, salassando ancora e sempre e solo i cittadini.

Vorrà dire che insieme al materiale documentale che abbiamo già depositato alla Guardia di Finanza porteremo anche questo importante elemento: la proposta di rettifica della delibera delle tariffe Tari.

Una proposta che doveva già essere depositata in segreteria ma che stamane non abbiamo trovato, una proposta che non avrà la firma della nuova responsabile da oggi in forza al servizio Tributi dott.ssa Zagordo, ma continuerà a portare la firma della segretaria Mercuri, che a quanto pare non si sottrae ad una piena collaborazione ne confronti di questa amministrazione che evidentemente non può fare a meno di percorrere “la via dei refusi”.

Dove condurrà questa strada non sappiamo, forse ad un precipizio, ma il nostro dovere l’abbiamo fatto consegnando tutto all’autorità giudiziaria, l’unica titolata a stabilire se è il caso di dare ai refusi altra e ben più importante denominazione.

Detto questo invitiamo tutti i cittadini a venire al Consiglio Comunale giorno 14 alle 15 per poter assistere e capire di persona quello che sta accadendo al comune di Amantea, già destinatario di una diffida per la mancata approvazione del bilancio nei termini.”

NdR. Un invito quasi certamente destinato a restare inascoltato. Normalmente in consiglio comunale non sono presenti nemmeno i giornalisti locali! Figurarsi il popolo!

La convocazione:
Convocazione del Consiglio Comunale in Sessione ordinaria seduta pubblica per il giorno 14.05.2015 alle ore 15,00. per discutere i seguenti argomenti posti all'ordine del giorno e che formano oggetto di trattazione nella seduta medesima:
Ordine del Giorno
1. Rettifica errore materiale delibera consiliare n'36 del 30.09.2014.
2) Rendiconto di gestione esercio frnanztario 2014 - Approvazione.
3. Presa atto delibera di giunta relativa al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi ai sensi de11'art.3, comma 7 del D.Lgs.I18l20l1, corretto ed integrato dal D.Lgs. 12612014.
4. Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili nel territorio de1 Comune Amantea. Modifica

La diffida del consuntivo:
0GGETT0: D'Lgvo 267/2000 'Mamcata adozione prowedimento di approvazione rendiconto
consuntivo anno2014.

Contestazione mancato deposito

 

 

Pubblicato in Politica

In questi giorni , dovunque, vengo fermato e mi viene chiesto : dobbiamo pagare la Tari?? Neanche se fossi l’ufficio tributi. La cosa che più mi da fastidio però è:   Voi 5 Stelle “dovete fare”!!!

Anche se non sono del gruppo Amantea 5 stelle, da cittadino amanteano posso dire che il M5S di Amantea mi risulta che HA GIA FATTO!!! Lo ha fatto per tempo, lo ha fatto denunciando, in anticipo su tutti, gli ORRORI sulla Tasi e sulla Tari, lo ha fatto nelle Commissioni comunali, lo ha fatto in Consiglio Comunale, lo ha fatto davanti al Prefetto, lo ha fatto con i Parlamentari calabresi del M5S, lo ha fatto con articoli sui giornali, lo ha fatto in piazza distribuendo volantini. Cittadini di Amantea che cercavano di tutelare il “bene comune”. Forse poteva farlo meglio, ma HA FATTO.

Il problema sono gli ALTRI cittadini di Amantea, che hanno eletto questa Giunta, che si sono venduti la coscienza per 2 lire, che hanno votato, chi il giorno prima criticavano, e che il giorno dopo averli eletti si sono messi a ricriticare, ma continuando contemporaneamente ad elemosinare diritti. Quegli stessi ALTRI cittadini che quando il M5S prova ad informare si allontanano sdegnati, “schifandoci”. ALTRI Cittadini succubi e schiavi volontariamente di un potere misero.

Il problema sono gli ALTRI cittadini che hanno eletto una Giunta Comunale, sorda, arrogante e presuntuosa, che pur di non accettare i suggerimenti FONDATI, del gruppo M5S, hanno preferito fare “refusi su refusi” “orrori su orrori”, “mannaie” continue sulla testa dei cittadini.

Ora cari cittadini, visto che avete eletto VOI questa nuova forma “padronale”, alzatevi le maniche e FATE, andate VOI a protestare per i vostri diritti, andate AVANTI VOI, sono sicuro che il M5S Amantea sarà al vostro fianco, non si tirerà indietro, non ha nulla da spartire nè da guadagnare, sicuramente non ha altri fini come il resto della minoranza, non ha scheletri nell’armadio come il resto della minoranza, il M5S amantea non è stato complice ed amministratore come il resto della minoranza, ma ora PRIMA TOCCA A VOI, ASSUMETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITA’.

Chiedete a gran voce le dimissioni dei responsabili:

  • l'assessore TEMPO, che non doveva neanche essere candidato in quanto sotto processo per danni contro la pubblica amministrazione;
  • la segretaria "tutto fare" MERCURI, responsabile amministrativa di tutti gli ORRORI, dei DUE sindaci, padre e figlia, di tutta la Giunta prona di fronte ai loro capi.

Principalmente promuovete una denuncia alla Corte dei Conti per i danni che avete subìto, perché le casse comunali , sono le vostre tasche.

Diventate cittadini attivi per difendere i vostri diritti, non sempre e solo piccoli interessi.

                                                                                     Cittadino Rosario Cupelli

Pubblicato in Primo Piano

Ecco cosa dice:

“L’ultima vicenda in ordine di tempo relativa all’errato calcolo della tariffa TARI 2014, segna un ulteriore frattura tra amministratori e cittadini di Amantea.

Non entro nella specificità Tecnica della questione, ormai gai affrontata e nota a tutti, ma voglio solo soffermarmi su due aspetti fondamentali della vicenda e cioè sugli obblighi morali e politici che si hanno verso i cittadini, sempre più mortificati dalle eccessive leggerezze amministrative, soprattutto quando si è chiamati al governo di una città.

L’aspetto morale che si pone è legato ad una ormai acclarata mancanza di stima e di affidabilità normalmente riposte verso un buon amministratore; che, invece, se riferito a quanto verificatosi ad Amantea, risulta distratto e poco vigile su questioni decisamente importanti che riguardano la collettività intera. La Gestione della cosa pubblica è cosa seria, quando però viene fatto con leggerezza si perde inevitabilmente quella credibilità istituzionale che merita un ente strategico come il comune.

Scelte sbagliate, consapevolmente, si ripercuoteranno sull’intera collettività che nonostante le difficoltà quotidiane, ai sacrifici necessari ed ineludibili richiesti dall’amministrazione è sempre pronta, purché dall’altra parte non vengano, come al solito, vanificati.

Il ricalcolo e il nuovo invio delle tariffe corrette comporterà ulteriori spese per l’ente, in contro tendenza a quello che dovrebbe essere una giusta politica di riduzione della pressione fiscale e tributaria di questo comune.

Non si può sparare nel mucchio e poi alzare le mani e chiedere scusa attribuendo la responsabilità al nuovo e diverso metodo di calcolo, pur essendo lo stesso metodo molto chiaro, e alla complessità della materia tributaria difficile da interpretare; sinceramente sembra una di quelle “storielle” che vengono raccontate ai bambini per tenerli buoni !!!

La questione politica che emerge è legata al futuro di questa coalizione, distante dal mondo che la circonda e distratta dalle inefficienze amministrative.

Si pensa solo a comunicare, anche male, utilizzando i soliti proclami e ostentando spesso meriti anche quando non li si hanno realmente, come dire, solo tanto fumo e poca concretezza.

Per troppo tempo ho “forzatamente” guardato oltre, sperando che ci fosse un cambio di rotta; ma è passata troppa acqua sotto i ponti e i risultati non sono mai cambiati.

Se non avremo segnali diversi, ne prenderemo atto e ci batteremo per interrompere questo percorso politico. Non è questa la politica che ci piace, non è questo che volevamo per il nostro paese. Non saremo più spettatori passivi, ci attiveremo da subito per avviare ad Amantea una nuova e più felice stagione politica.                             Vincenzo Lazzaroli”

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Non deflette Sergio Ruggiero. Non chiede le dimissioni come Sante Mazzei , ma non deflette dalla sua posizione ed insiste per la convocazione urgente della commissione consiliare, sperando che dalla commissione possano uscire quelle verità fortemente nascoste dietro un “probabilmente” ed un “temporaneo”, in primis la appartenenza della responsabilità. Una speranza, ci sembra, destinata a naufragare.

Ed insiste. Viste le mancate risposte alle precedenti richieste ed alle telefonate in via breve, ne protocolla un’altra,

diretta alla presidente della II Commissione Giusi Osso e per conoscenza al sindaco Monica Sabatino, alla segretaria comunale Maria Luisa Mercuri, all’assessore ai tributi Sergio Tempo. Eccola:

“Oggetto: Rata TARI – Ulteriore sollecito convocazione II Commissione

Bilancio e programmazione, patrimonio, risorse finanziarie, tributi ed entrate patrimoniali, politiche istituzionali, servizi socio assistenziali e cooperative sociali, piani di zona dei servizi sociali.

All’esito della comunicazione del Sindaco e dell’Assessore al bilancio circa la sospensione del pagamento della TARI, sospensione in verità sollecitata in forma ufficiale da tutti i Membri della Minoranza, si ritiene doveroso e necessario insistere sulla convocazione urgentissima della specifica Commissione che lo scrivente aveva richiesto con prot. 6730 del 15.04.2015, e che al momento non è stata ancora convocata. Si rileva peraltro come sia stata opportunamente accolta la richiesta di istituire un calendario e un punto di ascolto per i destinatari delle famigerate bollette anche a Campora san Giovanni.

Ma non basta.

Ci sono troppi punti che devono essere chiariti, a partire dall’esorbitante costo del servizio di trasmissione delle bollette che, assommando gli importi delle relative determine, ammonterebbe a circa 24000 Euro, in tutto o in parte adesso andati in fumo. NON SCHERZIAMO!

Nel ribadire l’assoluta necessità di riorganizzare gli uffici finanziari, a partire dallo svolgimento del Concorso pubblico per il posto di Responsabile del Servizio economico-finanziario, ci si domanda come possa la d.ssa Arcuri, presente solo due giorni a settimana, svolgere con risultati accettabili il ruolo di Segretaria dell’Ente e di Responsabile dei servizi finanziari. E ci si domanda, di fronte alla consistenza dei costi del servizio sostenuti dai contribuenti amanteani, se non sia possibile internalizzare il lavoro magari occupando qualche intelligenza locale che sappia far di conto e che capisca di reti informatiche in modo da agevolare la trasmissione dei dati da un ufficio all’altro.

Stiamo parlando di una realtà complessa e importante come quella di Amantea in cui di certo non mancano i problemi di bilancio che questa Amministrazione, si teme, stia complicando ulteriormente.

Lo scrivente non cerca la testa di nessuno (siamo amici e ci vogliamo bene), ma rammenta come esista l’istituto delle dimissioni, invero poco praticato nella politica e nella pubblica amministrazione, ma che potrebbe rappresentare in questo caso una prima (benché minima e insufficiente) risposta ad un pasticcio che ha dell’incredibile, talmente incredibile da scatenare un vivace e surreale dibattito popolare sulle vere ragioni del fattaccio, e che comunque segnala drammaticamente, a parere dello scrivente, l’inadeguatezza di un’Amministrazione fallimentare.

Si ribadisce l’assoluta urgenza di convocare l’apposita Commissione Consiliare alla presenza delle Persone in indirizzo. Amantea 17.04.2015   Cordialmente  Sergio Ruggiero”

Resta il problema che invece di guardare la lune si guarda il dito che la indica.

La realtà è che per la prima volta la tassa per le famiglie si riduce ma nessuno ci riflette.

Ovviamente resta ferma la necessità di trovare il responsabile del danno erariale che non può non essere individuato se non nel responsabile dell’ufficio e politicamente nella intera giunta che ha pensato si potesse garantire ottimali servizi affidando l’ufficio tributi oltre la ragioneria alla segretaria comunale part-time-part!

E’ la prima volta – ci sembra – che l’opposizione chiede le dimissioni della giunta Sabatino .

Non è stata chiesta nemmeno quando si è deciso di usare il mutuo del lungomare per fare ponti e pontini, quasi che questa sciagurata scelta fosse accettabile.

E viene chiesta ora che la giunta Sabatino ha approvato una tassazione che aiuta le famiglie amanteane?

C’è da riflettere! E molto!

Ma andiamo alla notizia.

La notizia è che dopo gli interventi di Andrea Ianni Palarchio, Sergio Ruggiero, Francesca Menichino e Biagio Miraglia, solo oggi si viene a sapere che anche “Insieme per la città” abbia preso posizione sulla vicenda della TARI presentando una apposita interrogazione.

Dicono, infatti, i consiglieri d’opposizione : “E di oggi pomeriggio (ieri 16 aprile) il comunicato apparso sul sito ufficiale del Comune di Amantea attraverso il quale si informano i cittadini contribuenti della ” sospensione momentanea” del pagamento delle bollette Tari”.

Poi continuano : “La nostra interrogazione, con relative puntuali osservazioni sugli errori e sulle omissioni nell’avviso inviato ai cittadini e la richiesta di annullamento è stata di fatto accolta”.

Infine, le conclusioni :” Non sappiamo cosa significhi ” sospensione momentanea”, poiché praticamente tutti gli avvisi sono errati.

Non ci hanno ancora comunicato chi è o chi sono i responsabili dell’ orrore.

In un comunicato apparso sulla stampa quest’oggi i responsabili erano gli ” estimi catastali” che poveretti non c’entrano nulla con la Tari, nel comunicato apparso nel pomeriggio sul sito sono stati individuati altri colpevoli ” errori probabilmente derivanti dal nuovo e diverso sistema di calcolo basato non più esclusivamente sui metri quadrati dell’edificio (??) ma anche sul numero degli occupanti”.

Ma non dimentichiamo il fendente: “ Non sanno cosa dicono e cosa scrivono. Vogliamo sapere chi pagherà le spese della elaborazione, compilazione, imbustamento e consegna dei nuovi avvisi”.

E poi la giocosa richiesta : “L’amministrazione comunale?” Ci sembra “ L’esercito “i Francischiellu, pardòn “i Peppiniellu”. Dimettetivi”.

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