Lo abbiamo detto, lo ripetiamo.
E’ difficile fare il sindaco a Roma, ma forse molto di più ad Amantea.
Non dimentichiamo che Amantea è, infatti, il paese dei refusi.
L’elenco sarebbe lungo, molto lungo.
Potrebbe cominciare dai voucher per spalare la neve e senza chiudersi mai.
Avremmo potuto finire con il bando per l’addetto stampa , anche quello scopiazzato e male ( vedi articolo), ma ormai anche quello è superato dalle oscillazioni della carica di sindaco.
Questa ce la segnala Andrea Ianni Palarchio che richiama la delibera di Giunta n 176 del 13 settembre avente ad oggetto: Richiesta di proroga servizio di tesoreria comunale.
Nel testo della deliberazione si leggeva: “ Assume la presidenza il vicesindaco Monica Sabatino..”
Ed il dr Ianni Palarchio si chiede : “Ma se la D.ssa Sabatino è il vicesindaco chi è il Sindaco ???
Solita refusite o lapsus froidiano ????”
Chiaramente Andrea ha usato il termine "lapsus froidiano" in luogo di “ lapsus freudiano”, forse proprio per dare potenza al refuso che , consciamente o meno, non sappiamo, nascondeva la volontà di distorcere la realtà.
Qualcuno ha pensato che si stesse leggendo non futuro, ma non era così.
Questa volta, infatti, sul sito è scomparso il refuso ed è apparsa la nuova delibera che cancella con le XXXX il vice e ridà la carica di sindaco al sindaco in carica! ( Eh, eh!)
Un passo avanti nella buona abitudine alla lettura degli atti e nell’autocorrezione.
Bene!
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Così diceva la canzone di Rino Gaetano che torna in mente di fronte alla delibera del servizio di tesoreria.
Ne parla anche Biagio Miraglia:
“Un altro scempio amministrativo - con relativo danno economico per i cittadini di Amantea - è stato compiuto giorno 21 luglio 2015.
Infatti, in tale data, la maggioranza - stavolta capeggiata dal Vice Sindaco (il Sindaco non era presente in Consiglio comunale) - ha approvato l'innalzamento del tasso debitore da riconoscere a Ubi Banca Carime dallo 0,50% all'4%. Lo scempio è stato consumato in quanto i nostri amministratori non hanno voluto procedere per tempo all'indizione del regolare bando di gara per l'assegnazione del servizio di tesoreria.
Facciamo un esempio pratico di cosa produce questa "brillante" operazione effettuata dall'Amministrazione in carica. Sull'utilizzo dell'anticipazione di cassa, richiesta dalla Giunta comunale per circa 3.300.000 di euro, il Comune (con il soldi delle nostre tasse) non pagherà più (per il periodo 1 luglio 2015/31 dicembre 2015) 8.250,00 euro ma pagherà ben 66.000,00 euro. "Sciala popolo (UBI BANCA CARIME) e viva Agnese (L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE)".
Possiamo tranquillamente affermare che chi governa oggi non fa gli interessi dei cittadini, tutt'altro!
Ricapitoliamo: le tasse aumentano e i servizi ai cittadini diminuiscono.
La risposta di questa amministrazione è: c'è la crisi, non ci sono soldi!
Mi verrebbe da dire: e grazie, quelli che avete li gettate a mare!”
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