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Ieri sera una signora ha scritto : “Buonasera, DOMANDA: i miei genitori di 70 e 75 anni hanno ricevuto una bolletta d’0acqua di 70.527,46 euro per il periodo 2014/2015".

Continua - "Vorrei sapere se questa cifra assurda è arrivata anche ad altri e come fanno 2 persone di 70 e 75 anni , che hanno un appartamentino di 100 mq, e che ci vivono solo un paio di mesi all’anno, a consumare 70527,46 euro di acqua in un anno?  
Se qualcuno può aiutarmi ne sarei molto grata. Buona Serata".

 

La lettera è firmata.

E la signora (la figlia, credo) dell’intestatario delle bolletta ha allegato la stessa.  

Impossibile quindi, non leggerla ed impossibile non cogliere che:

-Si tratta di un italiano all’estero che vive in Belgio a Maasmechelen (nella bolletta si legge Maasmecelen); un italiano che ha scelto Amantea, dove abita in via Lungomare, per comprare una casa nella quale viene ad estivare!!).

 

- che la lettura al 31 dicembre 2014 era di 744 mc;

-che la lettura al 31 dicembre 2015 era di 54.102 mc;

 

-che il consumo effettivo in luogo di 53.358mc 54.102-744= 53.358) è stato stabilito in 99.261mc ??

Ma chi ha fatto questi calcoli?

Non è che il freddo nel quale sono costretti a lavorare ha loro bloccato le sinapsi?

Od i pc sono andati in tilt visto che salta la corrente?

 

- ed in effetti il consumo addebitato è stato pari a 53.358mc da cui è nato l’addebito di 41.619,24 euro per consumo di acqua, 5.869,38 per fognatura e 16.540,98 per depurazione.

 

Per fortuna ci viene detto che l’ufficio è immediatamente corretto la bolletta.

Meno male che al signor B...(x) non è venuto un infarto.

Certo che deve essere rimasto non poco sorpreso.

La cosa resta comunque inspiegabile.

 

Per esempio chi avrebbe fatto questa lettura? Ma è stata davvero fatta? O si tratta di un calcolo teorico?

E chi ha registrato la medesima? Non è rimasto sorpreso per un consumo così esorbitante? E nessuno ha letto, magari semplicemente stampando la bolletta o notificandola, l’addebito abnorme?

 

Ma forse gli addetti non hanno nemmeno il tempo di leggere ciò che scrivono, di capire che in questo modo possono incorrere in macroscopici errori che se posti in rete possono dare l’impressione di un ufficio che funziona poco e male.

Nessuno si offenda o si alteri, per carità, ma era ed è impossibile non rendere pubblica la notizia, già pubblica, invero, e che ha suscitato una forte reazione sociale giunta al nostro sito ed anche all’ufficio tributi che è immediatamente intervenuto correggendo l’errore..

 

(x) cognome rimosso a richiesta.

Amantea, il comune ha deciso di non aspettare più.
Non può aspettare più! Come dice il vecchio adagio, senza soldi non si cantano messe. E senza soldi non si pagano nemmeno i debiti.
Ad allora sta inviando i bollettini per i pagamenti di vari tributi arretrati.
E non basta. Corre voce che intenda fare una serrata lotta alle evasioni.

 

Ci hanno riferito che i vigili urbani accederanno in tutte le abitazioni delle persone che hanno dichiarato consumo ZERO per fotografare il contatore.

Successivamente provvederanno ad effettuare le denunce per coloro che hanno dichiarato il falso ed ovviamente a fare i conteggi di quanto dovuto per consumo di acqua, fogna e depurazione.

C’è però chi contesta tale scelta, per distinte ragioni.

 

La prima è che il comune ha usato il sistema dei cosiddetti “ consumi tecnici” , ascrivendo, cioè, consumi non verificati , non si sa se commettendo un abuso, ma, comunque, rischiando di aver ascritto consumi eccessivi rispetto a quelli reali per cui l’attuale consumo ZERO sarebbe la logica conseguenza di tale comportamento.

La seconda è che il controllo dei contatori noti pur necessario non risolve il problema della fortissima evasione tributaria dovuta al mancato incasso dei canoni per le abitazioni non registrate nei ruoli.

Ed infine la cosa estremamente importante è la indispensabile lotta ai doppi allacci di cui uno collegato al contatore e l’altro completamente libero.

 

L’ennesima riprova della mancata partecipazione democratica dei dati reali la si trova nel fatto che il comune non dichiara quanta acqua acquista dalla Sorical e quanta, invece, passa nei contatori e viene fatta pagare.

Si parla di una percentuale altissima pari a quasi il 70%.

Se cioè fosse condotta una forte lotta all’evasione pagheremmo l’acqua molto meno.

 

E non si esclude che forse partiranno anche le denuncie penali per furto d’acqua. E’ già successo e non è giusto che solo 20-30 cittadini siano stati denunciati ed non gli altri tantissimi evasori.

La lotta all’evasione tributaria è un fatto obbligato perché non si esclude una forte reazione sociale finalizzata a pagare il giusto.

Pubblicato in Politica

In questi giorni si e' parlato di tributi legando la soluzione della questione alla mancanza del dirigente, (ho in passato già trattato questo tema ed ero indeciso se ripetere delle ovvietà).

Ritengo che solo qualche persona ingenua e sprovveduta, può pensare che sia questo il vero problema.

Il problema dell'elusione e dell'evasione dei tributi si risolve , solo ed esclusivamente, come ho già più volte scritto, se c'è la VOLONTÀ POLITICA dell'amministrazione, quella che è mancata anche nelle amministrazioni precedenti. Invece mi sembra che c'è stata e c'è tutt'ora la volontà opposta, i mancati introiti dei tributi, usati per correggere un bilancio altrimenti fallimentare.

Bisognerà aspettare che altri, vengano eletti, da una cittadinanza che finalmente decide di non essere più supina.

Il risolvere il problema dei mancati incassi delle tasse, costa in termini di consenso elettorale, perché si vanno a toccare interessi e clientele consolidate da TEMPO.

Per cui la Giunta, se veramente vuole, deve solo decidere il come e in quanto TEMPO. Prima però dovrebbe dimettere "l'unità di misura" per palese incapacità.

SE fosse così, MI OFFRO VOLONTARIO "a gratis" per sopperire alla mancanza di personale e per suggerire facili soluzioni.

La maggioranza e' solida, cementata dal Dio denaro e dalla Dea interesse, alla faccia di chi si illude che possa cadere, e che risolverà la situazione tributi e' solo una pia illusione, non c'è CONVENIENZA in termine di voti, meglio continuare a fare MUTUI che tutti i cittadini compreso i "servi sciocchi" e gli ignavi, pagheranno per 30 anni, grazie anche alla complicità di quelle diverse figure istituzionali preposte al controllo ma con problemi di "cervicale".

TACE, naturalmente, quella parte della minoranza, che direttamente o indirettamente, e' colpevole della situazione, in quanto ha mal governato in precedenza, ed oggi è funzionale alla maggioranza.

Mentre quella innocente (M5S)   scopre oggi la Zagordo e pone, in ritardo, delle domande. Venendo meno al dovere di controllo con tempestività.

Le domande sono già state poste da tempo, ma quando si tratta di qualcosa che sfiora la sezione della Cgil Aiello-Amantea, alla Menichino capita di distrarsi costantemente.

Le ribadisco: Perché la Zagordo e' stata inviata ad Amantea?

Perché non è stata stabilizzata ad Aiello?

Perché prima si fa stabilizzare e poi accetta l'incarico di dirigente?

Perche Lei dirigente e non altri dipendenti con maggiore anzianità di servizio??

Sembra una conseguenza, una condizione.

Poi subito si dimette, con una dichiarazione sui tributi che ha il sapore di uno scarico di responsabilità per il futuro, ed adducendo improvvise e generiche motivazioni.

Mi sovviene una canzone "chi ha avuto avuto...."

Faccio notare un’ evidente contraddizione da parte di chi rappresenta un Movimento che dice a livello nazionale "NOI non facciamo patti con chi ha rovinato il paese".

Leggere in un articolo " o si fa la commissione a cui io partecipo con la maggioranza OPPURE le dimissioni di Tempo" e' allucinante.

Cose da PD, anzi da DC., una Bindi "de noantri".

Come se la richiesta OVVIA, legittima, di nominare una persona capace, seria, con criteri oggettivi, possa essere scambiata con le dimissioni di chi ha mal governato.

La voglia di protagonismo fa si che dimentichi gli ideali, "OPPURE" una forma di narcisismo.

Le due richieste, le dimissioni di chi con il suo agire e' dannoso per la collettività, e l'esigenza di una nomina del dirigente trasparente, NON possono NE’ devono essere alternative, tantomeno negoziabili, ma sono entrambe necessarie, se si e' veramente un portavoce del M5S e non portavoce di una lista civica.              Rosario Cupelli libero cittadino.

Pubblicato in Primo Piano

Sembra un posto maledetto quello dell’Ufficio Tributi.

Ma non è così! Non può essere così!

Basta applicare la legge ed impegnarsi quanto basta per ricominciare con logica ed attenzione, eventualmente rifondandolo.

 

 

Deve esserci altro a rendere difficile un posto che altrove è normale. Quanto occorso alla d.ssa Zagordo sembra orientare in questa direzione ( delibera di giunta n 164) ed a nessuno può essere chiesto di omettere di segnalare quanto si riscontri non solo di illegittimo ma anche di illogico. Ogni comune ha un ufficio tributi ma in nessun’altra parte si incontrano i problemi che si incontrano ad Amantea.

Cosa, resta da scoprirlo.

E per scoprirlo occorre andarci dentro, toccare con mano, tastare , conoscere, visualizzare e poi correggere.

 

E sembra che ci sia un dipendente comunale disponibile a tanto; senza timori di genere, con gli attributi e la professionalità necessari.

Sembra, infatti, che un dipendente comunale abbia richiamato l’attenzione della politica su quanto disposto dal Testo unico sul Pubblico impiego(Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) che nel suo titolo IV (Rapporto di lavoro) all’art 52 (Disciplina delle mansioni) al comma 1 dispone che :” Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato assunto o alle mansioni equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto delle procedure selettive di cui all'articolo 35, comma 1, lettera a).”

Sembra, ancora, che lo stesso dipendente ( ed anche un consigliere comunale di minoranza) abbia ricordato alla segretaria comunale quanto disposto dal comma 2 del medesimo articolo, là dove recita :” Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore:

a) nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti come previsto al comma 4;

b) nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza.

E sembra ci sia anche altro……… ma ne parleremo in prosieguo, quando e se opportuno.

Avevamo ragione ad avere sospetti. Ecco le prove.

Stasera la dottoressa Maria Concetta Zagordo con nota formale e notificata al sindaco, agli assessori comunali ed ai consiglieri tutti ( di maggioranza e minoranza) ha comunicato le sue “Dimissioni dall’incarico di responsabile del settore tributi del comune di Amantea”.

Una nota che aggiunge altri elementi di riflessione ed interrogativi.

Il primo elemento è quello che la d.ssa Zagordo aveva già partecipato al sindaco ed all’assessore Tempo con nota 12875 del 30 luglio 2015 le sue dimissioni dall’incarico di responsabile del settore tributi del comune di Amantea dovendo prestare una maggiore attenzione alla cura della propria persona ed maggiore energia e presenza in famiglia. Chissà perché da noi richiestone “qualcuno” se ne era scordato!

In sostanza, scrive la Zagordo il servizio di responsabile del settore tributi del comune di Amantea ,“ per il buon andamento dell’ufficio e per la complessità delle tematiche da trattare” impone una intensa attività di studio ed analisi che in questo momento della mia vita richiede un impegno ed una energia eccedenti l’orario lavorativo che non posso dedicare per i motivi personali soprarichiamati”.

Segnala poi il suo personale interesse e la sua disponibilità per servizi diversi (Piano dei servizi di zona, progetti per i lavoratori percettori di mobilità in deroga, progetti integrati come “Antica Temesa”

Ora la parola passa all’amministrazione alla quale resta la patata bollente, o meglio il cerino con il quale bruciarsi.

Certo ormai tutta Amantea ha capito che l’ufficio tributi è un ufficio difficile ed impegnativo. E pensare che questa stessa amministrazione comunale lo ignorava! Eh, sì, che lo ignorava quando deliberò nientemeno di fondere in un unico ufficio la ragioneria ed i tributi! Una follia, stando a quanto la Zagordo descrive! E stando a quanto la stessa Zagordo scrive nella delibera di giunta n 164 del 16 luglio 2015, al titolo “ Proposta progetto contrasto all’evasione servizio idrico integrato” nella quale denuncia almeno 1648 posizioni con consumi pari a zero e 469 posizioni con consumi pari od inferiori 10 euro!

Logica la domanda. Posto che la istanza sia accettabile perché questo silenzio da 40 giorni? Perché dal 30 luglio il sindaco e l’assessore non hanno provveduto a quanto chiesto? Ci sono difficoltà a farlo? Perché delle due l’una o si accetta o si respinge.

Ed ancora . Chi andrebbe a sostituire la dottoressa Zagordo? Si dice che spetti a “Superman” Mario Aloe ormai , peraltro, l’unico dirigente rimasto nel comune e che per le sue capacità professionali è stato nominato anche vicesegretario.

A meno che non si stia pensando ad un professionista esterno , proveniente dai quadri degli enti pubblici e che si dice sia stato già individuato per rimpolpare i quadri locali, vuoi per i Tributi che per la ragioneria!

E poi. Perché la ( già) responsabile del settore tributi ricorda che sin dalla data di nomina( 7 maggio 2015) aveva accettato l’incarico “ non senza esitazione ma con senso di dovere e responsabilità”?

Esistevano già ragioni( al tempo) che inducevano queste riserve ora dichiarate? E Quali?

E perché ricorda in più parti la sua professionalità ed i plausi dati dagli amministratori alla sua persona? Che cosa teme?

Strano, infatti, che l’assessore Tempo si sia speso per sostituire-rimpolpare o quadri dell’ufficio tributi nella speranza che tanto bastasse a risolvere i problemi dello stesso settore.

Ed ancora più strano è che si stia parlando di quella tenace ed onesta dirigente che ha offerto a tutta la città alcuni dati della grave situazione del suo ufficio promuovendo una PRIMA azione di contrasto alla evasione dei tributi .

E che cosa è successo tra il 16 luglio ( data della delibera) ed il 30( data della lettera).

Possibile che una dirigente che “denuncia” gravi situazioni interne all’ufficio, pur con nuove presenze di personale, oggi chiede , seppur per “ motivi personali” di essere spostata?

Qualcuno , forse, ostacola la sua azione di moralizzazione?

Come abbiamo scritto nel nostro articolo le voci circolanti sono state tante, ma ieri ed oggi le certezze nessuna.

L’unica certezza, ci sembra, è quella del cerino. Chi si brucerà? O meglio a che cosa darà fuoco? Se la istanza della dottoressa Zagordo non dovesse ( o potesse) essere accolta cosa succederà nell’ufficio dal quale dipendono le entrate e che mostra forti limiti al punto da richiedere un intensa lotta alla evasione?

Amantea 7 settembre 2015 …..continua……..

Pubblicato in Politica

Sono giorni e giorni che circolano diverse voci che man mano si ampliano, si modificano, si integrano, fino a completarsi o dissolversi. Poche, però, le certezze, ma è segno evidente che, comunque, qualcosa c’è.

 

Tutte le voci riguardano l’ufficio tributi dove sarebbero in atto fortissime fibrillazioni.

Sono voci che rappresentano uno stato di difficoltà nella azione della responsabile del detto ufficio che sembrerebbe non si trovi a proprio agio nel detto servizio per cui sarebbe ( od è) alla ricerca di una soluzione ( quale essa sia) per muoversi verso altro servizio o sede.

 

Ci sembra strano però che la dottoressa Maria Concetta Zagordo , persona attenta e qualificata , come dichiarato da diversi amministratori, non ricordi l’art. 21 del testo unificato del CCNL delle regioni ed autonomie locali là dove stabilisce che “1. Il dipendente assunto in servizio a tempo indeterminato è soggetto ad un periodo di prova la cui durata è stabilita sei mesi per le qualifiche superiori alla quinta” e che, pertanto, non è possibile il suo spostamento in altro ufficio prima del superamento del periodo di prova.

 

Ed ancora più che il suo spostamento in altro ufficio creerebbe riflessioni e correlate domande.

Ora è palese che l’ufficio tributi sia un ufficio difficile per la abitudine tutta amanteana di non pagare i tributi locali, abitudine forse favorita da quello che un tempo si sarebbe chiamato voto di scambio ( tu mi voti ed io ti aiuto a non pagare le tasse!) e che ora che il reato di voto di scambio è stato cancellato “di fatto” dal codice penale ( almeno sembra così) od è diventato di impossibile enucleazione , può essere chiamata diseducazione sociale.

 

E ci sta che anche la attuale dirigente incontri difficoltà.

D’altronde il passo indietro dell’amministrazione che prima” fonde” gli uffici di ragioneria e dei tributi in un unicum ( esempio plastico forse dell’interesse tutto politico a mandare via il vecchio dirigente Zucco) e poi, appena questi è andato in pensione, li ridivide, la dice lunga.

Per quanto decisamente smentito, noi riteniamo che possa esserci una correlazione tra le fibrillazioni e la delibera di giunta n 164 del 16 luglio 2015, al titolo “ Proposta progetto contrasto all’evasione servizio idrico integrato, pproposta dalla responsabile dell’ufficio tributi Concetta Zagordo ed approvata con riserva da parte della segretaria Maria Luisa Mercuri ( parere favorevole a condizione che venga elaborato un regolamento per il riparto e sia fatto salvo il principio di omnicomprensività dell’indennità del responsabile di servizio)

Si tratta di una delibera fortemente innovativa nella quale( per la prima volta, credo) si da atto che sono state segnalate dagli utenti almeno 1648 posizioni con consumi pari a zero e 469 posizioni con consumi pari od inferiori 10 euro!

Si tratta di 2117 posizioni critiche alle quali dare chiarezza effettuando la lettura dei contatori.

 

Veniamo, così, a conoscenza che il comune non effettua nessuna lettura dei contatori (il ruolo è quello del 2013).

Una delibera nella quale si evidenzia che occorre un lavoro di “lettura e ricognizione” atto ad aggiornare l’archivio (?) al fine di “permettere l’emissione delle note(?) sulla base dei dati reali!”(sic).

Si lascia credere , cioè, che le note venivano emesse “non sulla base dei dati reali!”

Comprendiamo, quindi, le ragioni dell’assessore Tempo quando ha chiesto forti cambiamenti interni all’ufficio tributi.

Ma la considerazione principe è quella che …….continua……

Pubblicato in Politica

Andrea Ianni PalarchioSulla pagina principale del sito del Comune di Amantea e' stato pubblicato un avviso alla cittadinanza con lo scopo di fornire informazioni riguardanti il pagamento della ormai famigerata tassa chiamata TASI.


Nella comunicazione c'è scritto : Si avvisa la cittadinanza che in esecuzione delle delibere consiliari n.28/2014 e 39/2014 la TASI e' dovuta per come segue.


In sintesi :
2 per milleper le abitazioni principali con esclusione delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
1,5 per mille per tutti gli immobili che non sono abitazioni principali. Qual'ora l'immobile sia occupato da un soggetto diverso dal proprietario esso parteciperà con il 15% della TASI.
Vagliando la normativa nazionale e le delibere citate dall'amministrazione comunale, si evince come ci siano delle incongruenze che sarebbe opportuno chiarire immediatamente.


Sul sito del ministero delle finanze infatti troviamo scritto:
TASI: VERSAMENTO SECONDA RATA O UNICA RATA
Con riferimento ai comuni per i quali alla data del 18 settembre 2014 risulta una delibera TASI pubblicata, il versamento della seconda rata deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2014 - a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata - sulla base delle delibere pubblicate nel presente sito informatico alla predetta data del 18 settembre 2014.
Con riferimento ai comuni per i quali non risulta alcuna delibera TASI pubblicata alla data del 18 settembre 2014, il versamento dell'imposta deve essere effettuato in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 applicando l'aliquota di base dell'1 per mille (o diversa inferiore misura secondo quanto disposto dall'art. 1, comma 688, tredicesimo periodo, della legge n. 147 del 2013).
Non devono essere prese in considerazione, ai fini della determinazione del tributo, le delibere pubblicate successivamente al 18 settembre 2014 (fatte salve, ovviamente, le ipotesi di esercizio da parte del comune del potere di autotutela amministrativa volto all'eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale).
Da quello che è possibile evincere dalle delibere comunali citate, la delibera 28/2014 e' stata approvata il 09/09/2014 ed è stata pubblicata sul sito del Ministero in data 11/09/2014 mentre la delibera 39/2014 avente ad oggetto "approvazione dei verbali delle sedute precedenti" e riportante l'ormai famoso "emendamento" proposto dall'assessore al bilancio nonostante sia stata approvata dal consiglio in data 24/10/2014 alla data odierna ancora non risulta pubblicata sul sito del Ministero.


Ma la normativa non sancisce che la TASI va pagata sulla base delle delibere pubblicate nel sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ?
Nonostante vengono fatte salve dalla perentoria pubblicazione entro il 18 settembre le azioni di autotutela amministrativa del comune come mai alla data del 4 dicembre ancora non è stato pubblicato nulla ?
È' giusto chiedere la TASI ai cittadini secondo la correzione del Comune se non è stata pubblicata sul sito del MEF ?
Potrebbe essere sbagliata la modalità di correzione? pPuttosto che un emendamento andava fatta una delibera correttiva ?
Spero che al più presto venga pubblicata sul MEF la deliberi 39/14 in modo da dissipare ogni dubbio nel frattempo però invito l'amministrazione ad effettuare ogni azione possibile di chiarezza e trasparenza.

 

Dott. Ianni Palarchio Andrea

Pubblicato in Politica

Pochi giorni fa, esattamente il 1 settembre 2014, Carmelo Zucco è andato in pensione.

Come noto Zucco ricopriva le funzioni di responsabile del settore tributi.

A tal punto, e tempestivamente, il sindaco ha firmato un decreto di sostituzione del funzionario in pensione.

La prima stranezza è la affermazione che “ si rende necessaria la sua sostituzione per garantire la continuità degli adempimenti d’ufficio e in special modo l’assunzione della responsabilità gestionale” .

Si tratta, cioè, di un ufficio vitale per l’ente.

Se non entrano soldi, non ne possono certamente uscire.

La seconda cosa strana è che il decreto afferma “che non è presente nel settore una figura con contenuto professionale idoneo d assicurare la sostituzione”.

Possibile ci chiediamo?

Possibile che un funzionario “unico” sia stato posto in pensione senza nemmeno bandire il relativo concorso?

Possibile che non si sia trovato come in altri casi un funzionario esterno all’ente, magari part time?

La terza cosa strana è la attribuzione del settore tributi alla segretaria Maria Luisa Mercuri.

Ma come, ci chiediamo, è possibile che in 15 ore a settimana la segretaria possa adempiere non solo ai gravosi adempimenti di competenza del segretario, ma anche a quelli di responsabile dell’ufficio tributi.

Chi parlerà con il pubblico?

La segretaria?

Francamente ci sembra impossibile

Ma la stranezza finale è quella che discende dalla lettura che il decreto ha decorrenza dal 1 settembre e fino alla riorganizzazione del settore.

Che significa che allora esiste nell’organico un soggetto qualificato che a seguito di riorganizzazione del settore potrà adempiere a tale competenze? Di chi stiamo parlando? Di un dipendente esterno all’ente? Ma allora perché non in caricarlo subito! Di un dipendente già nell’ organico? Ma se esiste ( e si è detto che non esiste) perché incaricare la segretaria? O forse si tratta di dipendente che dovrà seguire un corso di formazione con esame finale che garantisca la qualità professionale.

Sono i dubbi che politici locali ci hanno esternato e che saranno esternati al competente ministero delle Finanze al quale stando a quanto ci viene detto sarà posto quesito relativo.

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