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Ecco cosa scrive Una città nel cuore

Cari concittadini, è trascorso un anno dall'insediamento dell'Amministrazione Pizzino, ed è doveroso stilare il primo bilancio. Noi, consiglieri comunali del gruppo UNA CITTÀ NEL CUORE, non vogliamo assolutamente polemizzare ma dobbiamo evidenziare la totale inefficienza di questa AMMINISTRAZIONE.

Le promesse fatte in campagna elettorale dai candidati della LISTA AZZURRA oramai sono diventate una BARZELLETTA. Non esiste angolo della città che non sia stato tradito dall'Amministrazione.

Il Sindaco Pizzino doveva essere il SALVATORE DELLA NOSTRA AMATA TERRA perché COMMISSARIO DI GOVERNO.

I suoi Assessori e Consiglieri Comunali dovevano essere GARANZIA DEL FARE E DELLE COMPETENZE. Purtroppo però, la realtà dei fatti è ben altra.

Dopo un anno, ci troviamo di fronte ad un bilancio ingessato con diverse note che il Ministero ha inviato all'ente già da diverso tempo.

Il dissesto, che in campagna elettorale è stato l'arma vincente dell'Amministrazione Pizzino, oggi pesa come un macigno su tutta la cittadinanza e il nostro Sindaco (COMMISSARIO) nonché ASSESSORE AL BILANCIO, non riesce a garantire nemmeno i servizi primari. Questo è il risultato della vittoria della LISTA AZZURRA.

Avevano promesso incontri periodici con la cittadinanza per dare inizio ad una nuova fase di DEMOCRAZIA PARTECIPATA: in un anno nemmeno uno!!!

Avevano promesso la stabilizzazione dei Vigili Urbani precari e invece hanno fatto in modo che perdessero pure i requisiti!!!

Avevano promesso il potenziamento degli uffici comunali e ad oggi non esiste più nemmeno l'operatore del centralino!!!!

Avevano garantito l'ordinaria manutenzione, le periferie pulite, una viabilità ordinata ma, di fatto, la città così sporca e dissestata non c'è mai stata!!!!

Avevano garantito, grazie alla loro stretta amicizia con MARIO OLIVERIO E MATTEO RENZI, l' intercettazione di FONDI COMUNITARI per la realizzazione di opere pubbliche e, ad oggi, l'unico risultato raggiunto e' stato quello di perdere finanziamenti comunitari per loro negligenza.

Non era meglio avere come amico il SINDACO DI S.PIETRO IN AMANTEA?

Sono stati in grado in un solo anno di CONTRIBUIRE NEGATIVAMENTE ALLA RETROCESSIONE DELL'AMANTEA CALCIO dal campionato di ECCELLENZA a quello di PROMOZIONE per contributi PROMESSI in campagna elettorale (15.000 euro) e mai erogati.

Ancor di più, sono stati in grado di far perdere una MANIFESTAZIONE NAZIONALE come quella del BEACH VOLLEY perché l'ente non può finanziare in quanto in dissesto.

Ma per le indennità di Sindaco e Assessori l'ente non è in dissesto?

In campagna elettorale, il Sindaco Pizzino aveva già consegnato le SCUOLE MEDIE alla CITTÀ DI AMANTEA....ma eravamo nel momento della propaganda!!!!

La realtà è che dopo un anno le SCUOLE MEDIE DI AMANTEA sono abbandonate a se stesse!!!!

Avevano garantito la loro vicinanza ai ceti sociali più disagiati con promesse di ogni genere. Oggi la loro risposta è una sola: IL DISSESTO.

Avevano garantito il rifacimento del lungomare di Amantea ma, evidentemente, un anno ancora è poco per iniziare.

L'area PIP doveva essere il fiore all'occhiello di questa Amministrazione invece, è un'area completamente abbandonata a se stessa.

L'unica cosa che sono riusciti a ricavare dall'area PIP è un contenzioso con privati di milioni di euro che se l'ente dovesse perdere, il risanamento delle casse comunali, di fatto, non avverrà MAI.

Avevano garantito meno tasse per tutti invece hanno inserito una nuova imposta: L'IMPOSTA DI SOGGIORNO. Al posto di offrire qualcosa ai pochi turisti che scelgono AMANTEA gli chiediamo invece di PAGARE per visitare la nostra CITTÀ DISASTRATA. Un grande obbiettivo CONSEGUITO dall'Amministrazione Pizzino da un punto di vista turistico.

Dopo un anno, ancora non è stato APPROVATO lo strumento più importante per far sì che realmente si dia inizia ad una nuova fase di sviluppo: IL P.S.A. (PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO).

Il Sindaco Pizzino, in Consiglio Comunale, ha affermato che la sua lentezza è dovuta alla pratica della legalità. Noi ci chiediamo: ma le REALTA' che funzionano sono governate tutte da AMMINISTRATORI CHE PRATICANO L'ILLEGALITÀ O DA AMMINISTRATORI CHE SI ASSUMONO DELLE RESPONSABILITÀ?

Noi Consiglieri Comunali del gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE", ci fermiamo qui altrimenti se volessimo rispondere a tutte le MENZOGNE PROMESSE E DECANTATE in campagna elettorale da questa AMMINISTRAZIONE non basterebbe un libro di 300 pagine.

Una domanda però sorge spontanea: AMANTEA HA BISOGNO DI UN SINDACO E DI UN'AMMINISTRAZIONE CHE NON SI ASSUME RESPONSABILITÀ?

Dato che la nostra realtà è questa quantomeno, carissimi Amministratori, lasciate le vostre indennità nelle casse comunali perché non le meritate. STATE FACENDO UN FURTO ALLA CITTÀ....

I CONSIGLIERI COMUNALI:

(Una Città nel Cuore)

TOMMASO SIGNORELLI

SALVATORE ALESSANDRO

GAGLIARDI ELEONORA

Pubblicato in Politica

Giunge a soluzione il problema della esclusione dal consiglio comunale di Eleonora Gagliardi la reale vincitrice della lista n.1 “Una città nel cuore” con capolista Tommaso Signorelli.

Come noto alla lista vennero attribuiti n. 3 seggi in Consiglio comunale (di cui uno assegnato a Signorelli Tommaso, in qualità di candidato alla carica di Sindaco risultato non eletto).

 

 

 

Ad Eleonora Gagliardi vennero assegnati n. 344 voti, risultando la terza dei non eletti (nella posizione n. 5).

La Gagliardi venne preceduta in graduatoria,dalla sig.ra Ferraro Rossella (posizione n. 1: voti n. 421, prima degli eletti), e dal sig. Salvatore Alessandro (posizione n. 2: voti n. 372, secondo degli eletti), ed inoltre dalla sig.ra Pellegrino Giuseppina (posizione n. 3: voti n. 354, la prima dei non eletti) e il sig. Giugno Alfonso (posizione n. 4: voti n. 345, il secondo dei non eletti).

Ma la Gagliardi ricorse al TAR, difesa dall’avvocato Ennio Abonante sostenendo essere stato commesso, presso la Sezione n. 11 durante le operazioni di spoglio, un “errore materiale.

La ricorrente ha impugnato il verbale delle operazioni elettorali e chiese che, in esito alle operazioni di riconteggio elettorale, le venissero riconosciuti n. 74 voti di preferenza in più (rispetto ai 344 già riportati nel verbale di proclamazione degli eletti, per un totale di n. 418 preferenze), con contestuale riduzione dei voti riportati dai candidati Ferraro, Pellegrino e Giugno (rispettivamente: 18, 1 e 17 voti in meno).

Tale errore sarebbe derivato dal fatto che l’ordine progressivo dei candidati alla carica di consigliere comunale della lista n. 1 venne diversamente riprodotto nelle tabelle di scrutinio (ossia, nelle tabelle utilizzate dagli uffici sezionali durante lo spoglio delle schede) e nei verbali di sezione (ove, a spoglio concluso, sono trasposti i risultati definitivi risultanti dalle tabelle di scrutinio).

Per effetto di tale sfasamento, l’ufficio elettorale sezionale le avrebbe correttamente attribuito i voti di preferenza nelle tabelle di scrutinio (a mano a mano che i singoli voti venivano estratti dall’urna) salvo, poi, erroneamente trasporli nel verbale di sezione.

Pertanto, dal candidato n° 4 in poi, sarebbero state spostate tutte le preferenze di una posizione verso il basso, con la conseguente alterazione di tutte le cifre individuali dei candidati della lista, tranne quelle dei primi due, Bonavita Pasquale e Bruno Mario.

Il 18 aprile alle ore 11.30 la Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria costituita da Vincenzo Salamone, Presidente, Francesco Tallaro, Referendario e Germana Lo Sapio, Referendario, Estensore con sentenza n 926 ha deciso di accogliere il ricorso, e , per l’effetto, di annullare gli atti impugnati nella parte indicata in motivazione.

Pertanto il TAR ha corretto il risultato elettorale nei modi indicati in motivazione ed ai sensi dell’art. 130, comma 9, cod. proc. amm., ha disposto che, il risultato delle elezioni comunali in questa sede sub iudice, relativamente alla lista n. 1 denominata “Una citta nel cuore”, deve essere corretto come segue, con riferimento alle posizioni che vanno dalla n. 1 alla n. 5:

1) Salvatore Alessandro, voti di preferenza n. 439, in luogo dei 372 erroneamente attribuiti;

2) Gagliardi Eleonora, voti di preferenza n. 418, in luogo dei 344 erroneamente attribuiti;

3) Ferraro Rossella, voti di preferenza n. 403, in luogo dei 421 erroneamente attribuiti;

4) Pellegrino Giuseppina, voti di preferenza n. 353, in luogo dei 352 erroneamente attribuiti;

Per l’effetto, ha proclama eletti alla carica di consigliere comunale del Comune di Amantea i sig.ri Salvatore Alessandro, come primo eletto (voti 439), e Gagliardi Eleonora (voti 418) in sostituzione di Pellegrino Giuseppina.

Il TAR infine ha compensa le spese di giudizio tra il ricorrente e i controinteressati e ha condannato il Comune di Amantea a rifondere le spese processuali a favore dei ricorrenti, liquidate in complessivi euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00), oltre accessori di legge.

Pubblicato in Campora San Giovanni

La bellissima e dolcissima consigliera comunale Rosella Ferraro eletta con la lista Una città nel Cuore si è dimessa

Nessuna comunicazione ufficiale.

Almeno a stasera.

Ma la notizia è certa.

Proviene da un amministratore camporese.

Ragioni personali ad indurle.

Elegante Rossella anche nelle dimissioni.

Il suo sorriso, la sua bellezza, la sua eleganza e la sua dolcezza mancheranno agli amanteani abituati a seguire le sedute del consiglio comunale.

Le auguriamo tantissima serenità.

Fra una settimana ci sarà il consiglio comunale durante il quale avverrà la sua sostituzione.

A subentrarle Eleonora Gagliardi.

Con le dimissioni viene meno il contenzioso determinatosi dopo lo scambio di preferenze avvenuto in una delle sezioni di Campora SG.

La lista Una città nel Cuore in consiglio così sarà rappresentata oltre che da Tommaso Signorelli anche da Gagliardi Eleonora e da Alessandro Salvatore.

Ovvie le modifiche anche nelle commissioni consiliari.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Ecco il testo integrale:

“Carissimi concittadini, dopo soli 45 giorni di Amministrazione Pizzino, i risultati sono a dir poco disastrosi.

Non voglio entrare in merito alle vicende giudiziarie e comprendo perfettamente lo stato d'animo degli indagati e dei familiari.

Soprattutto comprendo il momento di coloro i quali sono stati privati della loro libertà.

Ma, è doveroso da parte mia chiarire alcuni aspetti in merito a tutto ciò che è accaduto durante la campagna elettorale e subito dopo la proclamazione di Pizzino Sindaco di Amantea.

Come ben ricorderete, il sottoscritto, durante la competizione elettorale implorava a tutta la cittadinanza di non cedere ai ricatti e di votare liberi senza paura delle ritorsioni.

Mi ero accorto che parecchi cittadini erano timorosi e nello stesso tempo, dicevano che non mi votavano perché qualche candidato avversario aveva promesso di tutto e di più.

Non mi meravigliava il fatto delle promesse ma, ero stupito per i ricatti e le minacce che in moltissimi casi ho riscontrato.

Tutti sapete che l'ultima settimana l'aria della vittoria era a mio favore.

Invece è successo di tutto e di più.

Sarà la Magistratura a stabilire se le elezioni del 2017 sono da invalidare oppure no.

Voglio precisare che ne io, né i miei candidati, abbiamo fatto denuncia, durante la campagna elettorale, di modi e azioni ( illegali) che alcuni esponenti nonché sponsor ufficiali della lista Pizzino hanno posto in essere proprio per non essere strumentalizzati politicamente.

Dopo le elezioni, invece, in seguito a una registrazione di dominio pubblico, ho ritenuto porre all'attenzione degli organi inquirenti, tale registrazione perché, a mio avviso, dimostra un modus operandi della lista Pizzino durante le elezioni del 2017.

Voglio precisare che la mia deposizione è avvenuta circa un mese dopo l'apertura delle indagini e da parte mia ritengo sia stato un atto dovuto.

Voglio precisare inoltre che, i miei candidati, hanno deciso di unirsi a me perché non abbiamo fatto altro che depositare una registrazione che era già in mano agli organi inquirenti ed era doveroso da parte nostra agire nella massima legalità e trasparenza.

Oggi qualcuno strumentalizza la vicenda come se a causa nostra siano avvenuti gli arresti.

Ma veramente si può pensare che La Rupa e Socievole siano stati arrestati solo perché abbiamo depositato una registrazione tra l'altro dopo un mese dall'inizio delle indagini?

Io capisco i familiari e i tifosi dei 2 soggetti in questione che cercano di far passare il nostro gesto come una vigliaccata. NON È COSÌ.

Prima di prendersela con noi si devono fare un esame di coscienza.

Qualcuno dice che queste cose sono state sempre fatte e che non c'è nulla di scandaloso nella condotta di La Rupa e Socievole.

Allora se questi devono continuare ad essere i metodi per decidere la vittoria di una lista io non mi ci ritrovo più.

La mia squadra ha fatto una campagna elettorale nelle piazze senza promettere e senza ricattare, tanto meno, minacciare nessuno.

Dopo tutto quello che il sottoscritto ingiustamente ha passato se ha deciso di rimettersi in gioco lo vuole fare nella massima trasparenza e, laddove intravede il malaffare è pronto a combatterlo.

Come in questa vicenda.

Mi dispiace solo che ci sono famiglie considerate per bene nella nostra città che sono paladine della legalità a corrente alternata. In questa vicenda non fa tanto male l'arresto di La Rupa quanto quello di Socievole.

Sembra che sia stata attaccata la CASA BIANCA O LE TORRI GEMELLE.

E' un duro colpo per le famiglie INTOCCABILI DOMINATRICI DEL TERRITORIO.

Io non ho nulla contro queste grandi famiglie ma devono pensare sempre alla stessa maniera: se uno va in carcere qualche cosa ha commesso.

Almeno questo fino alla scorsa settimana era il loro pensiero.

Oggi invece sento parlare tanto di garantismo.

Lascio a tutti voi la risposta.

Un Abbraccio a tutti.                                              Tommaso Signorelli

Ecco la nota del gruppo di minoranza “Una città nel cuore”:

I sottoscritti Consiglieri di Minoranza del Gruppo “Una Città del nel Cuore” del Comune di Amantea, Tommaso Signorelli, Rossella Ferraro e Alessandro Salvatore, alla luce dell’arresto del consigliere di maggioranza Marcello Socievole e dell’ex Sindaco di Amantea già Consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, ritenuti presumibilmente responsabili di voto di scambio e tentata estorsione in concorso, nonché il consigliere comunale, anche di tentata violenza privata, e premesso che durante la campagna elettorale dello scorso 11 giugno, i soggetti coinvolti siano stati (alla luce dei fatti) influenti nella vittoria della stessa lista attraverso attività di pressione “elettorale”, in quanto Socievole poi eletto, e l’ex sindaco sponsorizzatore della lista azzurra con a capo Mario Pizzino, e pur considerando che la presunzione di innocenza è prevista nella Costituzione della Repubblica Italiana e si considera tale, per prassi, sino alla sentenza di condanna confermata all'eventuale terzo grado di giudizio della Corte Suprema di Cassazione.

 

CHIEDONO Le dimissioni del Sindaco e dell’intera giunta Comunale ed Il Commissariamento del Circolo del Partito democratico di Amantea.

I consiglieri di minoranza tengono a sottolineare che la Lista Azzurra, ha fatto della legalità e della trasparenza, il suo cavallo di battaglia durante tutta la campagna elettorale dello scorso 11 giugno. Tutto questo si è, invece, rivelato invece un accozzaglia puramente elettorale che ha certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi.

 

La città di Amantea purtroppo e per colpa di irresponsabili, cade nuovamente in un tunnel senza uscita.

Questi sono gravi fatti che ledono la dignità di tutti i cittadini del nostro comprensorio che credono e amano questo paese.

 

Amantea, 21/07/2017 I Consiglieri di Minoranza del Gruppo “Una Città Nel Cuore”

Tommaso Signorelli

Rossella Ferraro

Alessandro Salvatore

Pubblicato in Primo Piano

E’ incredibile ormai la situazione della giustizia in Italia!

Non basta averla, occorre che sia riconosciuta ed a botte di avvocati!

E gli avvocati costano.

Una vicenda kafiana quella che è successa alla Lista Una città nel Cuore di Tommaso Signorelli.

In parole povere il sistema elettorale sbaglia la assegnazione dei voti e nomina vincitore uno che non lo è, e perdente uno che non lo è.

Si, proprio così!

E quest’ultimo, il vincitore ma supposto perdente, deve andare dall’avvocato e ricorrere al TAR.

Non basta, cioè, denunciare agli organi ed uffici elettorali la situazione, no!

Anche se denunci l’errore il sistema non si auto corregge.

Ma la Prefettura alla quale vengono inviati in copia i verbali dei seggi elettorali perché non rimedia all’errore?.

Dice che non può! Ma allora a che serve? Solo a conservare i verbali? Troppo poco!

Eccovi comunque la vicenda.

Una sezione redige due diversi verbali.

Quello corretto va in Prefettura, quello sbagliato al comune.

Al comune i dati vengono registrati con tutto l’errore.

In tal modo i voti assegnati non sono quelli esatti.

Ne discende che viene definito un ordine di voti ottenuti diverso da quello reale.

Viene così dichiarata eletta una candidata diversa da quella che ha realmente vinto.

I dati vengono inviati alla Prefettura e dalla stessa ritenuti corretti.

Inutili i tentativi di evidenziare l’errore.

Nemmeno in fase di proclamazione ci si accorge dell’errore.

Ora la reale eletta deve promuovere una causa presso il competente TAR pagando le spese del legale.

Ma è corretto che un cittadino incolpevole per avere giustizia deve ricorrere al TAR?.

Ed è corretto che il cittadino incolpevole deve anche pagare per avere giustizia?.

Ed il TAR farà davvero tutta la giustizia necessaria individuando i responsabili e chiamandoli a concorrere alle spese affinchè il cittadino si veda riconosciuto il rimborso delle spese sostenute?

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Politica

Ci giunge notizia di un pasticciaccio che sarebbe avvenuto nella sezione n 11 della frazione Campora San Giovanni.

 

Sembra che tra l’altro ci sia stato uno scambio di preferenze tra due candidate della lista Una città nel Cuore con capolista Tommaso Signorelli.

Le candidate Rosella Ferraro ed Eleonora Gagliardi erano registrate una dopo l’altra.

Alla candidata Rosella Ferraro nella sezione n 11 sono state assegnate 83 preferenze invece di 65 .

18 preferenze in più

 

Alla candidata Eleonora Gagliardi nella sezione n 11 sono state assegnate 9 preferenze invece di 83

74 preferenze in meno.

Per una ragione incredibile da credere sembra che le preferenze assegnate sia state postate in una casella diversa così che in verità Rossella Ferraro avrebbe avuto 65 preferenze ed Eleonora Gagliardi 83.

 

Questo significa che nella sezione nessuna preferenza della lista Una città nel Cuore è corretto e di conseguenza nessun totale della stessa lista è corretto.

Sembra quindi che il primo eletto della lista sia Alessandro Salvatore e non Rossella Ferraro.

E sembra anche che il secondo eletto della lista sia Gagliardi Eleonora e non Alessandro Salvatore.

In sostanza gli eletti in consiglio sarebbero Alessandro Salvatore e Gagliardi Eleonora mentre Rossella Ferraro sarebbe la prima dei non eletti.

Ora è stato chiesto alla commissione prefettizia di correggere l’errore.

Gli uffici comunali non si son resi conto dell’errore perchè il totale delle preferenze era corretto.

E nemmeno i presidenti dei seggi nella riunione di ieri di proclamazione degli eletti si sono accorti dell’errore.

Quando vince la forma sulla sostanza.

Siamo certi che il M5s dopo aver contestato la mancata convocazione delle consigliere Menichino e Sicoli interverrà anche su questo pasticciaccio.

Pubblicato in Politica

La lista di Tommaso Signorelli ha avuto 4449 preferenze.

 

Ecco i voti ottenuti dai singoli candidati e dagli eletti:

Rossella Ferraro voti 421

Alessandro Salvatore voti 372

Giuseppina Pellegrino voti 354

Alfonso Giugno voti 345

Eleonora Gagliardi voti 344

Pasquale Mazzuca voti 323

Elena Falsetti voti 293

Sharon Bruno voti 279

Simone Vairo voti 276

Giusi Osso voti 255

Maurizio Motolese voti 215

Roseto Rosario voti 206

Gianluca Cannata voti 201

Mario Bruno voti 192

Marco Vetere 191

Pasquale Bonavita voti 182

 

Sono stati eletti in consiglio comunale

Tommaso Signorelli

Rossella Ferraro

Alessandro Salvatore

Ps chiediamo scusa a Rossella per la foto non eccezionale!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo:

Noi non accettiamo nessuna forma di prevaricazione, di ricatto, di prepotenza, di abuso. E prendiamo le distanze da qualsivoglia forma di condizionamento della libertà personale e dei processi democratici.

 

Caro enzo giacco, è pasquale bonavita tesserato pd, membro della segreteria di un partito da rifondare in tutto,candidato nella lista "una citta nel cuore"che ti scrive e ti chiede pubblicamente sono parole tue o vostre? dalla tua penna dettate dalla tua testa? ,o lo hanno capito anche i compagni della tua lista cio' che io ho detto perfino in pubblica piazza,la tua cultura non si discute, e si vede che è scritta da te, ma il contenuto è tuo o hai dato forma al pensiero di altri?

 

Oggi scrivi per i tuoi compagni di lista, nel partito chiamavi compagno anche a me, io che quel pugno non l'ho mai alzato,gesto ormai anacronistico e obsoleto, e non me ne pento di averlo fatto perchè leggere queste tue parole ,queste tue definizioni di "processi democratici", mi viene la pelle d'oca, ma sono felice della scelta che ho fatto, di partecipare a questa competizione con la lista "una citta' nel cuore", al sostegno di tommaso signorelli, politico di razza , uomo del popolo e per il popolo.

 

scrivi per o con i tuoi COMPAGNI di lista?
sono felice e orgoglioso di camminare a testa alta per non aver aderito al vostro " progetto democratico", ma di sposare un progetto popolare,non populista che oggi significa volgare protesta,qualunquista con il tutti a casa e tutti uguali,ma popolare, anche pop,ma un progetto un idea tra il popolo per il popolo e con il popolo.

con il popolo perchè solo chi vive i veri problemi del popolo non si perde in parole scritte bene ma vuote di fatti.

processi democratici? di cosa vorrei sapere!

di che processi e di democrazia parli? 

spiegalo. anzi spiegatelo di che democratico scrivi. cercate di impietosire o quasi passare per vittime, quando le uniche vittime sono solo i cittadini di questo paese che a tratti inermi assistono da anni a questo scempio che cercate di ripetere ancora una volta. rispondimi , ma rispondi a chi usa la parola democratica e le da il significato che merita, rispondi tu o scrivi per la lista, ma rispondete di che cavolo di processo democratico stai o state parlando.

"Noi non accettiamo nessuna forma di prevaricazione, di ricatto, di prepotenza, di abuso.

"voi non accettate cosa? ma stai o state scherzando?

spero di svegliarmi domani nel paese dei balocchi, perchè se questa è la realta' qualcuno sta male sul serio, e non sono io!

buon voto libero a tutti. bene questa la condivido ed è l'unica cosa che posso accettare senza far uso di anestesia totale.

 

Buon voto a tutti, pasquale bonavita , una cittta' nel cuore tommaso signorelli sindaco.

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