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Sembra siano stati inutili tutti i percorsi di legge svolti per liberare un alloggio sito in Via Dogana, nel Palazzo Osso, e nel quale erano ospiti due sorelle.

E così la proprietaria ha chiesto l’uso della forza pubblica.

Le 2 sorelle hanno opposto forte reazione ed almeno una di esse ha accusato malessere, al punto che è stato chiamato il 118.

 

 

La sirena dell’autoambulanza ha fatto uscire mezzo quartiere dai balconi e molti altri incuriositi sono scesi in strada.

Ancora maggiore l’allarme quando sono giunti i Vigili del Fuoco.

Nel mentre è stato fatto giungere l’elisoccorso che è atterrato nella piazzola antistante il Poliambulatorio di Amantea

Davanti allo stesso elicottero un numeroso gruppo di curiosi.

Poi lo sfratto ha avuto un esito felice per la proprietaria .

E così l’autoambulanza è riuscita a portare la signora fino all’elisoccorso.

Ma stranamente la stessa è stata poi trasportata all’ospedale di Cosenza con l’autoambulanza e non con l’eliambulanza.

Ci è stato detto che si è trattato di una condizione imposta dall’eccezionale peso della signora appena sfrattata.

Pubblicato in Cronaca

Una completamente distrutta

Una parzialmente.

Erano le 3 circa quando la gente del quartiere è stata svegliata dagli scoppi derivanti dall’incendio delle due auto.

Per non parlare dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

Difficile pensare che si tratti di auto combustione.

Ma nessuna altra e diversa indicazione sembra essere emersa.

 

 

 

I Carabinieri , però, indagano sulle cause dell’incendio.

Non sembra che sull’area dell’incidente ci siano telecamere pubbliche o private.

Se ci fossero potrebbero dare opportune indicazioni sui possibili autori.

Queste le foto.

La prima è della smart rimasta completamente distrutta

La seconda mostra anche la seconda auto parzialmente danneggiata.

Pubblicato in Primo Piano

L’incidente è avvenuto in Via Dogana.

Era il pomeriggio di oggi, 8 agosto.

Un ragazzino undicenne proveniente dalla SS18 percorre una traversa ione di Via Dogana

Da Via Dogana nord arriva un’auto.

L’urto è inevitabile.

 

Uno specchietto rotto, qualche segno della gomma della bici sulla fiancata sinistra dell’auto.

Il ragazzino non sembra aver subito gravi danni fisici ma il 118, comunque questa volta libero, arriva sul luogo dell’incidente e precauzionalmente lo porta al vicino nosocomio.

Sul posto resta il genitore del ragazzo ed il conducente dell’auto investita.

I Vigili urbani vengono chiamati dai Carabinieri e si fermano sul luogo dell’incidente per le rilevazioni del caso.

Per noi sul posto il nostro volenteroso collaboratore Luca Guzzo che ci ha inviato le foto.

Le parti segnalano ai vigili la posizione irregolare di un camion parcheggiato su via Dogana.

Al proprietario viene elevata contravvenzione.

Qualcun altro sul posto segnala, però, la mancanza di segnaletica.

Chi ha la precedenza tra via Dogana e la traversa che in essa accede da via SS18?

Il problema della segnaletica ad Amantea è rilevantissimo.

Ma altrettanto rilevante è il problema delle biciclette.

Molte di esse vanno contro senso.

Comportamenti che certamente non educano al rispetto del Codice della Strada.

La mancanza, poi, della segnaletica fa il resto.

Il 118

I primi soccorsi

Pubblicato in Politica

Una sorpresa stamattina.

Gli scuolabus fino a ieri hanno fatto salire gli scolari dentro il cortile, cioè in sicurezza totale visto che nel cortile non sono ammessi, né possono essere ammessi, autoveicoli.

Il cortile, infatti,è usato per l’ingresso e l’uscita dei bambini.

Ed ecco oggi la sorpresa.

Come si nota dalla foto i bambini saliranno sugli scuolabus dal marciapiede antistante la scuola

E’ da ritenere che la sosta riservata potrebbe essere usata anche per la discesa.

Non abbiamo certezza di quanto esposto perché , e questo non è affatto strano, sul sito del comune non è pubblicata la necessaria e specifica ordinanza.

Andremo a vedere se le stesse ragioni di sicurezza saranno usate anche per le altre scuole amanteane e vi faremo sapere

Sarà comunque necessario ben altro per regolamentare il traffico di va Dogana all’entrata e soprattutto all’uscita della scuola

Sicuramente qualche sana contravvenzione

Riusciranno i nostri eroi ad educare gli amanteani al rispetto del codice della strada?

Pubblicato in Politica

Erano quasi le otto quando un ciclista cinquantenne che procedeva su via Dogana, esattamente nel tratto tra Via Margherita e via della Libertà, e nella medesima direzione, è stato tamponato da un’auto.

 

 

 

 

Era una delle poche biciclette che andava nel senso previsto dalla segnaletica e non, come capita molto spesso, in senso contrario.

Non solo ma, come si nota dalla foto, era una delle poche biciclette che aveva perfino le luci accese, comprese quelle posteriori.

Si può ritenere che si sia trattato di un momento di distrazione, salvo che il ciclista non si sia fermato improvvisamente.

Ma la verità la accerteranno gli inquirenti.

Un congiunto, comunque, ci ha riferito che la investitrice gli avrebbe detto “ L’ho tamponato ed è volato in aria”

Immediati i soccorsi.

I medici del 118 hanno provveduto a trasporto del ciclista presso il vicino nosocomio di Paola

Stando alle informazioni raccolte sul posto, anche con il prezioso aiuto del nostro collaboratore volontario Luca Guzzo, il ciclista lamentava una possibile frattura della spalla.

Ieri pomeriggi due bellissimi pastori tedeschi gironzolavano lungo via Dogana nord, nel tratto tra via Garibaldi ed il Catocastro

Troppo belli per essere stati abbandonati( salvo che non lo abbia fatto qualche turista andato via a fine agosto, come si fa con gli ingombranti che non funzionano più!).

E’ più facile che siano scappati al legittimo ma improvvido proprietario, come lascia supporre il fatto che verso sera una signora li cercava nella villa comunale e si informava dai presenti.

Sul tratto di strada comunque diverse persone.

Qualcuna si infilava nell’auto.

Qualcuna tornava indietro e se vicina rientrava nella propria abitazione. Soprattutto se era uscita con il proprio cagnolino

Molti avevano paura.

I cani sui terrazzi o sui balconi o nei giardini, invidiosi della loro libertà, abbaiavano furiosamente

Qualcuno ha chiamato i Vigili Urbani, ma senza ottenere risposta

Qualcuno ha pensato di chiamare addirittura i carabinieri

Qualcuno ha chiamato noi, come avviene da tempo( spes ultima dea)

Abbiamo detto a chi lo ha fatto che la competenza è sicuramente del comune che è il primo ente tenuto a garantire la sicurezza del proprio abitato e dei suoi abitanti anche da cani randagi ed indipendentemente dalla loro bellezza.

Sarà poi il comune a chiamare l’azienda sanitaria locale per il loro accalappiamento.

E’ inutile ricordare che non esiste ad Amantea un numero verde per segnalare i problemi quali quello che stiamo denunciando o magari anche la sola lampadina spenta

Ad Amantea siamo tutti costretti a chiamare l’amministratore con il quale poi restiamo moralmente se non politicamente obbligati.

E’ così che si fanno i voti?

Pubblicato in Cronaca

Ormai siamo tutti cinesi, o quasi.

Senza accorgercene i cinesi entrano prepotentemente nel nostro sistema economico.

Ad Amantea i negozi aperti e gestiti da cinesi sono ormai tanti.

 

 

Certo non come al quartiere Esquilino a Roma dove da diversi anni si è avuta la fuga di tantissimi commercianti italiani, ma anche semplici residenti, spaventati da un tasso di criminalità e di delinquenza, specie notturna, arrivata a livelli insostenibili.

Né come a Milano dove in Via Paolo Sarpi, 33 ha aperto il primo mall cinese di Milano, un megastore di cinque piani che ha preso il posto del brand OVS.

Ma purtuttavia un fenomeno in netta ed irreversibile crescita.

Ma, ci segnalano, anche la prossima apertura di un primo ristorante cinese.

Su via Dogana.

Prenderà il posto di un antico ristorante-pizzeria italiano.

Quale utenza?.

Certamente non solo cinese.

Quale influenza avrà sul sistema di ristorazione esclusivamente italiano?.

Non siamo in grado di anticiparlo ma riteniamo ci sarà.

In particolare sui giovani.

Anche tenendo conto del costo delle prestazioni.

Ma vedremo.

Una sola domanda: anche questo ristorante come tanti altri ad Amantea lavorerà sulla strada,magari bloccando anche il traffico già impossibile?

Pubblicato in Primo Piano

Ritornano gli Amanteani per l’estate e trovano “sorprese”

Non tutti stanno zitti. Qualcuno parla ed uno perfino scrive!

Scrive di “non riuscire a capire”, pretende di sapere le ragioni delle scelte fatte in materia di viabilità, quasi che-abituati, forse, a come vanno le cose nel centro-nord Italia- anche qui davvero si possa pretendere di sapere la verità e si possa incidere sulle scelte della pubblica amministrazione.

Ma ecco cosa –non si sa quanto arrogantemente-si chiede:

“Gentile Direttore, scrivo in merito alla variazione della viabilità urbana apportata da qualche mese in via Dogana in prossimità dell’incrocio con Via Lava Gaenza che, a quanto sento, sta causando non pochi malumori tra i cittadini.

Variazione che doveva essere sperimentale, ma a quanto pare è diventata definitiva.

In sostanza chi proviene in auto dalla zona Santa Maria, arrivati al predetto incrocio è costretto a svoltare a destra verso Piazza Cappuccini.

Il traffico, in tal modo viene, convogliato tutto su Via Baldacchini.

E dire che svoltando a destra verso piazza Cappuccini la strada è stretta e quasi sempre sono parcheggiate auto sia a destra che a sinistra, sui marciapiedi e persino sugli incroci (posso documentare con foto).

Mi sono più volte chiesto - anche prima della variazione - come farebbe un autobotte dei vigili del fuoco a transitare in quella strada in caso di emergenza?.

Non conosco le ragioni di tale variazione visto che via Dogana è abbastanza larga da consentire il doppio senso di circolazione, se si parcheggia correttamente.

E se il motivo di tale variazione è dovuto alla inciviltà nei parcheggi, non capisco perché non si contravvenzionano gli incivili e si creano invece disagi ai cittadini.

In attesa di chiarimenti da parte dell’ente comune, anche attraverso questo portale, porgo cordiali saluti”.

Una lettera “strana” , come detto- quasi- arrogante, che cela intanto un giudizio, ovviamente negativo , ma, insieme, la speranza .

La speranza che gli amministratori leggano, la speranza che gli amministratori rispondano.

Noi siamo qui, ma abbiamo la certezza che non ci sarà alcuna risposta , se non- come al solito- in termini blandi e tali da non essere intesi da alcuno.

Noi sappiamo il “vero”perché di questa variazione ma aspettiamo che intervenga la Procura!

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Quando succedono questi eventi è impossibile non riflettere sul fatto che un presidio dei VVFF non ci sarebbe stato certamente male ad Amantea.

La signora è rimasta bloccata nell’ascensore per circa un’ora e mezzo.

 

Siamo in una traversa di Via Dogana .

Quando l’ascensore si è bloccato la signora ha suonato il campanello dell’allarme.

Tutto inutile .

Nessun soccorso.

Ha dovuto chiamare il proprietario dello stabile che ha poi chiamato i vigili del fuoco di Paola che sono prontamente intervenuti, anche se il caposquadra ha poi chiesto alla giovane signora perché non avesse chiamato prima.

Una domanda obbligata quando ci si trova davanti ad una signora comprensibilmente impaurita dallo spazio angusto, dalla incertezza dei soccorsi.

Poi viene liberata e portata fuori all’ara dove scatta subito il soccorso delle donne del quartiere che le offrono u po’ d’acqua, che la fanno parlare.

Fino a quando piano, piano riprende colore in viso.

Poi si libera e comincia a raccontare quanto accadutole , liberandosi da un magone che la avvinta per più di un’ora.

Anche le mani perdono man mano il gelo.

E finalmente un dolce e sereno sorriso le addolcisce il bel volto.

Intanto la sirena che ha anticipato l’arrivo dei Vigili infastidendo che aveva appena iniziato il sonnellino pomeridiano,ma che per lei era stato la certezza dei soccorsi, va via silenziosamente con tutto il mezzo e gli uomini.

Strano ma è sempre così

I vigili vanno via e mai nessuno che li ringrazi

Lo facciamo noi per tutti!

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Era l’inizio degli anni trenta quando il sindaco Mirabelli decise completare Via Della Dogana ( così si chiamava un tempo), cioè quella che collegava Catocastro con la marina ed in particolare con la stazione ferroviaria.

Nasceva così l’unica strada che attraversava la piana di Amantea da Nord a sud nel tratto tra il Catocastro ed il Santa Maria.

Al tempo c’erano pochissime case e pertanto si collegavano soprattutto terreni.

Una strada comunque non solo utile m importante.

Ci volle del tempo per capire la grandezza di questa intuizione politica ed urbanistica.

Poi nacque la SS18, una strada moderna e larga, e così via Dogana fu meno considerata e soprattutto meno difesa.

Tanto da diventare in alcuni tratti a senso unico.

Talvolta verso sud, da via Mazzini a via Della Libertà, talvolta verso nord, da Via Baldacchini a via Della Libertà.

Scelte urbanisticamente ingiustificate ed ingiustificabili, se non addirittura folli, fatte solo per garantire la sosta a poche automobili.

Quasi che le strade non fossero nate per collegare quartieri, case, poderi, famiglie, ma solo per parcheggiare !

Ed è di questi giorni un’altra scelta folle, quale ci sembra quella di fare un altro pezzo di senso unico, tra via Lava Gaenza e Via Baldacchini, nel senso nord –sud.

L’unica strada interna al centro abitato che collega tutta la piana di Amantea, quindi, diventa la dimostrazione della arroganza della politica che suppone di poter fare ciò che vuole del traffico senza alcuna analisi e senza alcuna legittimazione.

La riprova è nella ordinanza a supporto del neonato senso unico.

Nella ordinanza n 131 dl 18.12.2017, leggiamo, infatti,” Vista la delibera GM nr 44 del 29.09.2017 inerente la modifica in via sperimentale della viabilità in via Dogana, nel tratto compreso tra via Baldacchini e via Lava Gaenza”

E siamo così andati a vederla, scoprendo che parla non di Via Dogana ma del Polo scolastico !!!!! ( vedi foto in basso)

Classico refuso?

Ma c’è di peggio.

Il terribile è quando si scrive che “l’attuale destinazione del tratto di strada a doppio senso di circolazione determina notevole intralcio alla circolazione con situazioni temporanee di congestione del traffico”.

Una affermazione assurda.

La congestione non dipende dal doppio senso di circolazione che esiste da una vita, ma esclusivamente dal parcheggio degli autoveicoli.

Un parcheggio inaccettabile ed illegittimo.

Ed, infatti, si attua un senso unico solo per permettere il parcheggio di 10 autoveicoli al massimo.

Ancora più grave è l’affermazione che il senso unico serve per aumentare la sicurezza e l’incolumità degli utenti e cittadini in genere.

Di quale sicurezza ed incolumità si parla?

Certamente non di quella dei pedoni vista la presenza dei marciapiedi su ambo i lati della strada.

Ma la cosa più illogica è che il traffico proveniente da sud non può andare diritto come sarebbe logico, non può andare a sinistra, su via Lava Gaenza, verso la SS18, perché c’è un divieto di accesso e deve pertanto per forza svoltare a destra verso via Bologna, una strada dove manca la visibilità all’ incrocio e dove mancano i parcheggi, così facendo percorrere più strada, così inquinando l’aria, così aggravando il già difficile transito su via Baldacchini che è la strada più stretta di Amantea.

E tutto per pochissimi parcheggi.

Ma a chi appartengono ed a chi servono?

Ma ancora più grave è che per garantire pochissimi parcheggi su via Dogana si vieta poi i parcheggi sul tratto di Via Lava Gaenza dove viene immesso il traffico di via Dogana oggi vietato!

Appena ragioneranno un po’ gli amanteani della zona sud per evitare un traffico infernale cercheranno di usare la SS18 rischiando ancora di più.

Le immissioni a sud di via Lava Gaenza, infatti, non sono tutelate da semafori!

Non ci stiamo e se non verrà immediatamente revocato questo senso unico chiederemo al Prefetto ed al competente ministero di accertare se in questa vicenda siano avvertibili abusi di sorta, e soprattutto di accertare se il comune di Amantea abbia operato correttamente per la dotazione di parcheggi privati( quelli delle abitazioni) e pubblici( quelli del DM 2.4.1968 n 1444)!

Speriamo che il 2018 porti più saggezza!

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