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E poi dicono che i semafori sono stati messi per la sicurezza degli automobilisti!.

Non ci pare proprio che sia così!

 

E questo ennesimo incidente sulla SS18 all’altezza del semaforo di Via Lava Gaenza ci pare ne sia la evidente riprova.

Sono le 15.30 circa di oggi, domenica 18 dicembre.

E’ un momento di stanca del traffico.

Ma improvviso il forte rumore di una botta tra lamiere ed il grido improvviso ed impaurito di una ragazza sono i segni più tangibili di un incidente stradale, seguiti, poi, da altro rumore di lamiere di un ciclomotore che striscia sull’asfalto fino ad andare a sbattere contro il vicino marciapiede.

La ragazza dell’auto che stava svoltando su via Lava Gaenza salta fuori dal mezzo ed osserva impaurita la scena ( la mano alla testa lo mostra)

Ma per fortuna il ragazzo che conduceva il ciclomotore si rialza ed è assistito da alcuni passanti che lo soccorrono.

Per fortuna sembra non si sia fatto niente.

Tanto che non viene chiamato il 118.

 

Chi si è trovato sul posto suggerisce che possa essersi trattato di un incidente strano.

Sembra infatti che il ciclomotore abbia urtato lo sportello dell’auto come se la stesse superando mentre questa si accingeva a svoltare in via Lava Gaenza( vedi foto).

Ma saranno le parti a dichiararlo nell’apposita constatazione amichevole di incidente (cd. modello CID)

Diversamente le forze di polizia eventualmente chiamate sul luogo dell’incidente.

Quello che appare certo è che la sicurezza degli automobilisti non è garantita dai photored ma soltanto dalle buone guide.

 

I photored servono solo per fare cassa.

Pubblicato in Politica

Potete anche non crederci, ma è così. Non passa giorno che non ci siano incidenti in Amantea ed in particolare sulla SS18. L’ultimo è di stamattina 12 dicembre.

 

Il luogo è l’incrocio della SS18 con Via Lava Gaenza proprio sotto il semaforo che avrebbe, nelle pie intenzioni degli amministratori che lo hanno voluto, garantire la sicurezza degli automobilisti in transito nella cittadina. 
Ma questa volta, almeno, i photored non c’entrano
Il semaforo infatti segnava verde e quindi chi li ha visti pensava di poter tranquillamente transitare. 
Ed invece non era così. 
La fila delle auto, infatti, era ferma perché il semaforo di via Baldacchini era rosso e tutto lo spazio tra via Baldacchini e via Lava Gaenza era pieno di auto in attesa del verde.
Una prima auto , una lancia era ferma proprio sotto il semaforo in attesa che si determinasse lo spazio utile per infilarsi.
L’auto successiva una Renault non riesce a fermarsi del tutto e la urta lievemente spingendola in avanti.
La mercedes che veniva ancora dietro non riesce a fermarsi e tampona fortemente la Renault.
Intano il semaforo che viaggia sempre facendosi gli affari suoi diventava rosso e formava la colonna della auto da sud.

Nel contempo diventava verde il semaforo di Via Baldacchini e le auto defluivano tranquillamente. Ignari dell’incidente i due semafori continuavano ad alternarsi nella loro colorazione indifferenti ai danni delle auto e dei loro passeggeri. 
Poi arrivano i Vigili Urbani, scattano le foto, invitano i passeggeri al comando della Polizia Municipale per la redazione dell’apposito verbale ed il traffico riprende liberamente governato da semafori indifferenti alle vicende umane. Salvo che a quelle di chi li gestisce ne trae utilità economiche che si nascondono dietro l’aura della giustizia che si intende somministrare al popolo bue che continua a distrarsi, preso da tanti problemi di vita quotidiani , ed a passare con il rosso, ignari del fatto che solo i peccati possono essere rimessi, ma non le sanzioni da photored.

Nella immediatezza nessuna necessità dell’intervento del 118 ma non si esclude che qualcuno degli incidentati abbia raggiunto il vicino ospedale per accertamenti sanitari.

Pubblicato in Primo Piano
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