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ImballaggioCon la diffusione sempre più costante degli e-commerce, gli imballaggi sono destinati ad acquisire un ruolo ancora più importante per garantire la qualità e la sicurezza delle spedizioni. Tanti sono gli aspetti che devono essere presi in considerazione: non solo la scelta dell'imballo protettivo più adatto, ma anche le modalità con le quali i prodotti devono essere confezionati, i materiali che devono essere usati per la chiusura dei pacchi e l'identificazione delle scatole migliori. Ma non è tutto, perché un e-commerce che voglia promuovere il proprio marchio e rafforzare la propria brand identity non può fare a meno di personalizzare le confezioni in cui i prodotti vengono spediti. Infine, un ultimo - ma non per questo meno importante - aspetto che deve essere valutato ha a che fare con la sostenibilità ecologicadegli imballaggi, che devono avere un impatto il più possibile limitato sull'ambiente.

Come personalizzare le confezioni

La scelta di scatole resistenti di cartone su misura è sempre indicata per gli e-commerce che desiderano garantire ai propri clienti un'esperienza appagante a 360 gradi: è per questo motivo che vale la pena di pensare a come possono e devono essere personalizzate le confezioni, anche in funzione del budget che si è disposti a investire a questo scopo. Per quel che riguarda le scatole, per esempio, si può ipotizzare di stamparvi sopra il logo dell'e-commerce insieme con l'Url del sito web; in alternativa, ci si può limitare a personalizzare il nastro. In questo modo, infatti, si ha a che fare con un costo più basso rispetto a quello che dovrebbe essere sostenuto per l'impressione del logo sulla scatola, ma si beneficia comunque di un impatto visivo soddisfacente. Una terza alternativa è quella che prevede di ricorrere agli adesivi: una scelta conveniente sul piano economico che presuppone del lavoro supplementare per gli addetti alla preparazione delle spedizioni, ma che ha il pregio di poter essere modulata in ogni circostanza.

La sensibilità ambientale

Come si è detto, nella progettazione e nella realizzazione degli imballaggi per e-commerce una variabile che non può essere trascurata è quella della loro sostenibilità ambientale: e ciò vale a maggior ragione per tutti quei negozi virtuali che propongono dei prodotti correlati a questo tema, come per esempio cosmetici naturali o alimenti provenienti da agricoltura biologica. In tali situazioni, il ricorso a imballaggi biodegradabili è quasi indispensabile. Non bisogna mai dimenticare che tutti gli imballaggi sono destinati a produrre materiali di scarto in grandi quantità: ogni volta che se ne ha la possibilità, pertanto, è preferibile fare affidamento sulla carta riciclata o sulla plastica biodegradabile. Ovviamente, il sistema più efficace per rispettare l'ambiente è quello che si basa sul riuso.

Come devono essere preparati gli imballaggi

Ma quali sono le caratteristiche fondamentali degli imballaggi? Le componenti che li costituiscono sono essenzialmente tre, a cominciare dalla scatola, che nella maggior parte dei casi è realizzata in cartone. In molti casi ci potrebbe essere bisogno di materiale da imbottitura, come i tradizionali fogli con le bolle o le noccioline di polistirolo, insieme con un imballaggio protettivo che ha lo scopo di evitare le conseguenze negative di eventuali urti o colpi. Per quel che concerne la scatola, è essenziale che le sue dimensioni siano in linea con ciò che è contenuto al suo interno. In teoria, ci dovrebbe essere un margine di circa 5 cm tra il contenuto e il contenitore: è ovvio che più le dimensioni della scatola aumentano e più si ha a che fare con un costo elevato per il volume occupato dal materiale di imbottitura.

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

I due rumeni sono stati rintracciati dopo ricerche prolungate.

Avevano più volte violate la misura del divieto di dimora rendendosi irreperibili per giorni

Rende. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Carabinieri Rende diretti dal capitano Maieli, unitamente ai

militari di Lamezia Terme hanno tratto in arresto, un 30enne e un 31enne entrambi di nazionalità rumena.

Dopo prolungate ricerche, i carabinieri hanno notificato ai due uomini, già sottoposti alla misura del divieto di dimora in Acri e resisi irreperibili da 10 giorni, l’ordine restrittivo quale aggravamento della misura in atto per le continue violazioni agli obblighi impostigli.

Il provvedimento scaturisce dal reato di violenza, resistenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali commesso dai due uomini in Acri il 6 marzo scorso: in evidente stato di ebbrezza, avevano prima molestato i passanti e gli automobilisti mettendosi in mezzo la strada e lanciando sassi e bottiglie in vetro contro le malcapitate vittime e successivamente aggredito i militari intervenuti sul posto cagionandogli lesioni.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catanzaro.

Pubblicato in Cosenza

“J’accuse” è il titolo del celeberrimo articolo con cui Emile Zola denunciava lo scandalo del processo Dreyfus (un caso clamoroso di condanna di un innocente in base a indizi inconsistenti e a prove costruite su un pregiudizio ideologico),

articolo che è stato sempre citato come esempio del potere della libera stampa e del ruolo di coloro che proprio da allora si cominciarono a chiamare “gli intellettuali” (termine che prima non esisteva).

Ricordiamo che quell’articolo (uscito il 13 gennaio 1898) fu decisivo per sollevare il caso, ma non bastò a risolverlo. Dreyfus ebbe confermata la condanna e lo stesso Zola fu condannato per diffamazione.

Oggi assistiamo ad un altro “J’accuse”

E’ quello lanciato nella dura nota emanata ieri 11 ottobre 2017 dalla Associazione commercianti di Amantea e cheo ha affermato( tra l’altro) che “Amantea è sporca, degradata, con strade buie e piene di buche, con una scarsa viabilità e con vari abusi e illegalità facilmente riscontrabili in giro per il paese”.

Non vogliamo, né intendiamo fare contestazioni a quanto affermato, evidentemente, in modo consapevole.

Ma una cosa riteniamo di doverla precisare.

Ed è quella relativa alla natura ed origine di questi “vari abusi e illegalità” che è difficile non vedere.

Taluni( dovremmo dire tanti) sono figli di scelte od omissioni del sistema, tutto il sistema.

Quello fatto dagli amanteani che (fatte salve alcune –poche- eccezioni) credono sia tutto possibile, “tanto chi dovrebbe vedere non “vede”, chi dovrebbe sentire non “sente”e chi vede o sente sta “zitto”.

Quello fatto da “ A mia un mi toccunu, ca si no…..!”

E potremmo continuare a lungo.

Nei giorni scorsi abbiamo segnalato il caso delle biciclette che vanno impunemente contro senso

Recentemente il caso del Catocastro e del mare neri.

Oggi segnaliamo un automobilista che blocca un camion.

Con l’aggravante che quando è stata richiamata ad un comportamento più appropriato ha fatto un bordello!

nexen-n8000Lo pneumatico Nexen N8000 è sicuramente uno dei più interessanti degli ultimi anni. Inserito nella categoria UHP, ossia Ultra Hight Performance, sembra perfetto per una guida a velocità elevate e raggiunge il massimo della sua qualità su fondi bagnati. Un vero top di gamma, offerto dai vari rivenditori a prezzi molto contenuti.

Le principali sorprese tecniche

Nexen N8000 punta su un comparto tecnico che ha ben poco da invidiare rispetto a modelli anche più costosi e celebrati. La potenza di guida della matrice costituisce sicuramente un grande punto di forza, unito a prestazioni di manovra di assoluto rilievo. Come già detto prima, la sua capacità di rendere al massimo ad alte velocità è innegabile. Un obiettivo raggiunto grazie ad un particolare disegno del battistrada, caratterizzato da disegni asimmetrici. Una sequenza formata da quattro scanalature rettilinee riduce al minimo i rischi derivanti dall'acquaplaning, mentre la sua aderenza consente una frenata rapida ed efficace. Infine, sottolineiamo la sua grande silenziosità, dovuta ad un'innovativa tecnologia denominata Silence System.

Le prove su strada di Nexen N8000

Nexen N8000 è stato messo alla prova in più riprese per verificare le sue effettive potenzialità. Diverse riviste hanno messo in evidenza le sue elevate qualità. Per esempio, Auto Bild l'ha piazzata all'undicesimo posto tra i 50 pneumatici da lei testati. La frenata da 100 a 0 chilometri orari è stata portata a termine in 37 metri sull'asciutto e 46 sul bagnato. Nessun problema con l'aquaplaning per un set di gomme ideali sia per l'estate che per l'inverno. Tali prerogative sono state dimostrate anche da ADAC, che ha inserito il prodotto tra i più consigliati in assoluto grazie ad alte prestazioni in frenata e ad un ottimo indice di sicurezza. Nel complesso, chi ha realizzato questi pneumatici può essere soddisfatto della loro resa, tranquilla e duratura.

Pregi e difetti dello pneumatico

Quali sono i punti di forza e di debolezza di una mescola di pneumatici Nexen N8000? Elenchiamo prima i pregi:

- ottimo rapporto tra qualità e prezzo;

- perfetta prevenzione dall'aquaplaning;

- prestazioni ottime in tutte le condizioni.

Ed ora ecco i difetti:

- usura piuttosto rapida;

- alta resistenza al rotolamento;

- consumi più elevati della media.

Pubblicato in Italia

E poi dicono che i semafori sono stati messi per la sicurezza degli automobilisti!.

Non ci pare proprio che sia così!

 

E questo ennesimo incidente sulla SS18 all’altezza del semaforo di Via Lava Gaenza ci pare ne sia la evidente riprova.

Sono le 15.30 circa di oggi, domenica 18 dicembre.

E’ un momento di stanca del traffico.

Ma improvviso il forte rumore di una botta tra lamiere ed il grido improvviso ed impaurito di una ragazza sono i segni più tangibili di un incidente stradale, seguiti, poi, da altro rumore di lamiere di un ciclomotore che striscia sull’asfalto fino ad andare a sbattere contro il vicino marciapiede.

La ragazza dell’auto che stava svoltando su via Lava Gaenza salta fuori dal mezzo ed osserva impaurita la scena ( la mano alla testa lo mostra)

Ma per fortuna il ragazzo che conduceva il ciclomotore si rialza ed è assistito da alcuni passanti che lo soccorrono.

Per fortuna sembra non si sia fatto niente.

Tanto che non viene chiamato il 118.

 

Chi si è trovato sul posto suggerisce che possa essersi trattato di un incidente strano.

Sembra infatti che il ciclomotore abbia urtato lo sportello dell’auto come se la stesse superando mentre questa si accingeva a svoltare in via Lava Gaenza( vedi foto).

Ma saranno le parti a dichiararlo nell’apposita constatazione amichevole di incidente (cd. modello CID)

Diversamente le forze di polizia eventualmente chiamate sul luogo dell’incidente.

Quello che appare certo è che la sicurezza degli automobilisti non è garantita dai photored ma soltanto dalle buone guide.

 

I photored servono solo per fare cassa.

Pubblicato in Politica

acquistare-auto-usata-on-lineUna moda nata partendo da due contingenze piuttosto evidenti: la crisi del mercato automobilistico e il contemporaneo boom della rete.

Un mix letale che ha causato il cambiamento nelle abitudini degli utenti sul mercato.

Oggi chiunque voglia acquistare un’auto usata o vendere la propria si rivolge al web. Quantomeno come primo passaggio. In rete ci sono migliaia di portali che si occupano di questo e gli utenti sembrerebbero aver apprezzato.

Un aspetto interessante sempre in relazione a come siano mutate le abitudini degli utenti è dato dalla diffusione, soprattutto degli ultimi mesi, di un fenomeno che sempre in rete ha trovato il proprio habitat naturale.

 

I compro auto usate.
Aziende che offrono al cliente la possibilità di annullare i lunghi tempi solitamente necessari per portare a termine una compravendita. Il loro concetto è semplice e diretto: tu porti l’auto qui; noi la valutiamo e ti facciamo un’offerta immediata. Se accetti, ti paghiamo immediatamente e si portano a termine le pratiche burocratiche per il passaggio.

Secco e diretto. Anche per questo moltissimi utenti scelgono queste realtà per vendere la propria vettura. Ormai aziende di questo tipo di sono in tutta Italia.

È possibile trovare compro auto usate in Calabria così come in tutto il resto del paese.
La forza di queste nuove realtà è proprio quella di evitare all’utente che vuole vendere la propria vettura attese infinite; spesso ci si perde nell’inserimento di annunci vari su portali di settore. Si aspetta che qualcuno interessato ci contatti. Si mettono da parte appuntamenti su appuntamenti senza, magari, arrivare a niente di concreto.

 

I compro auto azzerano tutto questo: in pochi minuti una compravendita può andare a buon fine e il cliente può uscire dalla sede della azienda con in mano la cifra pattuita.

Che potrebbe essere inferiore alle aspettative, attenzione. È questo lo scotto da pagare per vendere una vettura in tempo reale.
Aspetto importante da valutare è quello legato alla sicurezza: dato che come ovvio, in molti hanno fiutato il business, questi centri stanno proliferando. Il consiglio è di valutare attentamente a chi affidarsi e scegliere intermediari che offrano forme di pagamento sicure. Soprattutto contanti e assegni circolari.

Pubblicato in Calabria

M5S. Sulla vicenda del presunto utilizzo indebito dell’officina del centro di San Giovanni in Fiore (Cs) per la viabilità invernale della Provincia di Cosenza, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra, Laura Ferrara e Federica Dieni hanno presentato un esposto alla magistratura ordinaria e contabile, chiedendo al presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza di avviare al più presto un’indagine interna.

Ieri il sito “iacchite.com”, supplemento della testata giornalistica “Cosenza sport”, ha pubblicato un articolo in proposito, con fotografie in cui si vedono sotto possibile riparazione mezzi di proprietà di una figlia del governatore in carica della Calabria, Mario Oliverio, e dell’autista del politico.

Il centro in parola dovrebbe invece servire esclusivamente per il ricovero e riparo dei mezzi della Provincia di Cosenza, al fine di garantire la viabilità invernale per le strade di competenza.

«Agli scriventi parlamentari – hanno precisato nell’esposto i 5 stelle – la vicenda appare molto grave, perché qualcuno, forse anche nella convinzione di essere coperto, potrebbe aver usato in modo improprio il predetto centro e avvantaggiato dei soggetti privati».

«Alla coscienza civile – hanno aggiunto i parlamentari 5 stelle – sorgono spontanee alcune domande.

Chi ha portato nell’officina del riferito centro le vetture di cui ha dato conto il ricordato servizio giornalistico?

Chi sapeva e ha taciuto?

A che titolo quelle automobili si trovavano sotto i ‘ferri’ dell’officina del centro antineve della Provincia di Cosenza? Il governatore Oliverio, che volle quel centro da presidente della Provincia di Cosenza, non ne era al corrente?

Chi avrebbe pagato le spese di presunte riparazioni alle vetture?

Chi ci avrebbe guadagnato?».

Al di là degli accertamenti della Procura di Cosenza, secondo i parlamentari 5 stelle «il governatore della Calabria, Mario Oliverio, ha il dovere di chiarire subito e pubblicamente, altrimenti deve dimettersi»

Da quando continuava questa storia?

Chi aveva chiesto ai meccanici di effettuare queste ( ed altre) riparazioni?

Pubblicato in Cosenza

Il ricorso alla violenza privata che si manifesta incendiando le auto parcheggiate in mezzo alla strada sembra assumere una connotazione sempre più delinquenziale.

Sempre che non si tratti di vera e propria intimidazione.

Ancora un’auto data alle fiamme oggi 10 dicembre nelle prime ore della notte.

Si tratta di un giovane che lavora in un esercizio commerciale sito sulla SS18.

L’auto era parcheggiata in via Monte Bianco.

Solo per un caso l’ incendio non si è esteso alle abitazioni.

Per fortuna l'autovettura era infatti parcheggiata non prossima ad una abitazione ma ad un giardino.

 

I resti dell’auto come succede sempre in questi casi dopo essere stati spenti sono stati portati via e per terra è rimasto solo il segno del violento e distruttivo incendio.

Gli investigatori immediatamente intervenuti stanno conducendo le opportune indagini che sono indirizzate in tutte le direzioni.

Qualche preoccupazione serpeggia tra la gente che comincia a considerare inaccettabile tale trend di violenza e di distruzione dei beni.

Ora il numero degli incendi appare davvero eccessivo ed impone che le indagini giungano a qualche risultato.

Pubblicato in Cronaca

Eppure il grande caldo estivo è passato, non sembrano, cioè, invocabili fenomeni di autocombustione.
Tantomeno alle due di notte, cioè quando la gente dorme e le strade di Amantea sono quasi deserte.

 

Ed invece stanotte un ennesimo incendio di una auto. Nel cortile di una zone di Amantea in cui sono sorte le Case popolari.
Gente del posto ha detto di avere sentito una “botta” tale da esserne svegliati. Qualcuno, infatti, è sceso in strada per spostare la propria autovettura ed evitare danni ancora maggiori.

 

E qualcuno ha anche attaccato un tubo alla fontana per tentare di spegnere l’incendio che ha svviluppato l’automezzo parcheggiato.

Manovra inutile perché il mezzo è andato completamente distrutto. Per terra stamattina solo una grossa macchia nera resto dell’incendio.

L'incredulità e l'amarezza negli occhi della proprietaria che non si attendeva assolutamente una violenza tanto meno di tale portata o genere.

Le indagini circa l'accaduto sono in corso e gli investigatori non escludono comunque nessuna opzione.

 

Certo il fenomeno degli incendi comincia a preoccupare la comunità e si imporrebbe un potenziamento delle Forze dell’ordine presenti in città, che sono oggettivamente troppo poche.

E ritorna ancora una volta l'argomento da troppi anni ormai puntualmente riproposto ma costantemente disatteso, di un presidio fisso di Polizia nella città di Amantea.

Forse a tale proposito non sarebbe male un Consiglio comunale sull’ordine pubblico finalizzato a potenziare la dotazione attuale ma questo è un aspetto che deve affrontare la politica.

Già, ma quale?

Pubblicato in Primo Piano

Il giovane che guidava la moto frequentava la classe V A dell'Ipsia di Paola.

 

Non era ancora diciottenne.

 

La moto guidata da Matteo Barone si scontrata frontalmente con un'autovettura che proveniva nel senso opposto.

 

E’ successo poco dopo le 19.00, del 9 novembre, nei pressi del bivio per Sant'Agata D'Esaro.

 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per soccorrere il giovane ma, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

 

I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo che hanno effettuato i rilievi e dalla Polizia stradale del distaccamento di Scalea.

Pubblicato in Alto Tirreno
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