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Sono scesi da un Tmax.

Ci dicono che avessero occhiali da sole e parrucca bionda.

Erano da poco passate le 16.

Sono stati fatti entrare in banca.

E la hanno rapinata

Poi sono usciti precipitosamente perdendo e raccogliendo i soldi appena trafugati.

Un balzo sul Tmax e via.

 

 

 

 

Immediato l’allarme ed immediato l’intervento delle forze dell’Ordine.

Come si nota sulla foto sono intervenuti sia i Carabinieri che la Guardia di Finanza.

Immediate le indagini .

Immediata la acquisizione delle immagini delle telecamere .

Sia quelle interne che quelle esterne.

Le immagini ora sono in corso di esame finalizzati alla individuazione della targa della moto e del volto degli autori.

Sembra che il bottino sia stato consistente

Ma ci vorrà lunedì per avere maggiori indicazioni.

Pubblicato in Politica

oggiCome investire oggi? Se anche tu ti stai ponendo questa domanda, qui di seguito troverai 5 consigli pratici su come farlo al meglio.

CONSIDERARE IL PASSATO

Cercare di avere una visione chiara del passato, non è certamente una garanzia sulle rendite future del nostro investimento, tuttavia uno storico ampio e dettagliato è un buon indicatore di quello che potrà accadere in futuro.

SEMPLICITA’

Tenere in considerazione pochi fattori, solo quelli fondamentali, quando si vuole effettuare un investimento è una regola da tenere sempre presente. Focalizza la tua attenzione su ciò che è davvero importante. Se si parla di investire in una società è bene focalizzarsi sul suo vantaggio competitivo ed il suo prezzo obiettivo, questi indici avendo come focus il lungo periodo permettono di aumentare le probabilità di successo.

SCOMMETTERE SUL LUNGO PERIODO

Qui ci riallacciamo al punto precedente. Il breve periodo può presentare forti oscillazioni nei mercati basate sui voti degli investitori, il lungo, viceversa, vedrà premiare i business forti e con flussi di cassa constanti.

DIVERSIFICARE

Questo potrebbe apparire lapalissiano, ma è sempre bene ribadirlo: non focalizzare tutti i tuoi risparmi su un’unica soluzione, fondo o risorsa. In questo modo se non avrai i risultati sperati da un investimento potrai sempre riparare il danno tramite un altro.

CONOSCERE I RISCHI

Prima di cominciare è bene avere presente tutti i rischi che un investimento porta con se. Conoscere la materia approfonditamente è fondamentale, senza questo presupposto l’investimento diventa altamente rischioso, una scommessa.

CONSIGLIO BONUS

Se pensi di non avere la padronanza di termini, concetti e la conoscenza necessaria per affrontare questo percorso autonomamente, il nostro consiglio è quello di affidarti ad un esperto del settore, il quale a fronte di una commissione sarà sicuramente in grado di gestire i tuoi risparmi nel modo più efficiente.

Coloro i quali hanno intenzione di fare un investimento sicuro possono utilizzare la piattaforma Iosonobanca, nata per offrire opportunità di investimento aziendali confacenti con le aspettative dell’investitore. Per poter utilizzare la piattaforma Iosonobanca, bisognerà effettuare la registrazione, la quale verrà effettuata attraverso la scheda di adesione allegando anche alcuni documenti tra i quali il documento della privacy per autorizzare il trattamento dei dati personali, il documento d’identità e tesserino del codice fiscale, il casellario giudiziale e carichi pendenti.

Tenendo ben a mente questi nostri semplici consigli siamo sicuri che anche tu ora sai come investire oggi e vedere i tuoi risparmi fruttare come hai sempre desiderato.

Pubblicato in Economia e Finanza

conti-deposito

Molte persone, sia appartenenti al mondo finanziario che no, quando sentono parlare di conti deposito e inflazione, si chiedono se esista davvero una correlazione tra i due soggetti. La risposta a questa domanda è decisamente semplice, ed è affermativa; tra questi due elementi vi è una notevole correlazione, tanto da poter influenzare il futuro investitore. È bene precisare che chi apre un conto deposito cerca di ottenere un guadagno dalla somma investita, per così dire.

 

Nel momento in cui si va a scegliere quale conto deposito aprire e in quale banca, si deve tenere conto di una serie di fattori davvero molto importanti, che se non tenuti in considerazione possono minare l’investimento che si è scelto di fare. Il primo parametro che va tenuto in considerazione è sicuramente il tasso di interesse applicato dalla banca per il cliente. Insieme ad altri parametri come la sicurezza e la solidità del capitale della banca scelta si può capire dove sia bene investire i propri capitali.

Tuttavia però non basta considerare solamente il tasso d’interesse di un conto deposito rispetto ad un altro, infatti esso, se viene preso in esame da solo, non da modo di capire se vi sono dei reali guadagni o se ci sono addirittura delle perdite.

 

Per questo è necessario capire un aspetto fondamentale di ogni investimento, che molti non capiscono, ossia: vi è molta differenza tra il rendimento reale del proprio investimento e il rendimento calcolato mediante una serie di valori come l’applicazione di un tasso di interesse.

Questo purtroppo avviene a causa di moltissimi fattori, tra cui l’aumento e la diminuzione del costo della vita. Questo particolare parametro, molto variabile e che non è possibile prevedere in modo totalmente sicuro, nel tempo, fa diminuire il capitale investito, facendone perdere lentamente una parte del valore.

 

Ed è qui che entra in gioco l’inflazione tanto conosciuta e chiacchierata dai mass media e nell’ambiente finanziario. Questo parametro, o elemento risulta essere molto importante per vedere se il vostro conto deposito sta fruttando i guadagni sperati. È bene sapere che il livello più o meno alto dell’inflazione può causare davvero notevoli danni al capitale investito in un conto deposito. Infatti sovente, livelli alti causeranno la diminuzione o la totale assenza di rendimento reale. Perciò quando si sceglie di aprire un conto deposito è bene considerarlo sotto tutti i punti di vista, a partire dal livello di inflazione, che tenderà a svalutare il proprio capitale. Per questo la scelta di un conto deposito giusto si rivela davvero molto importante, perché in questo modo si può cercare di combattere la svalutazione della somma investita.

Pubblicato in Economia e Finanza

banca

 

Avete finalmente terminato di pagare un mutuo? Potete ora dire la vostra casa veramente “vostra”? Adesso volete sapere se l’ipoteca è stata cancellata ma non sapete come fare né conoscete le eventuali spese?

Non preoccupatevi, oggi è possibile conoscere l’avvenuta estinzione dell’ipoteca gratuitamente e comodamente seduti a casa vostra tramite il sistema automatico online e senza alcun costo. Infatti, l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione del cittadino un servizio, ovvero “Interrogazione del registro delle comunicazioni”, che permette di verificare autonomamente se l’ipoteca sul mutuo è stata cancellata.

Ma partiamo dall’inizio: come funziona un mutuo e l’eventuale ipoteca? L’ipoteca sul mutuo di una casa si ha quando la garanzia di un mutuo viene rappresentata dall’ipoteca su di un altro immobile. Nel caso di insoluto pagamento del mutuo la parte creditrice potrà così avvalersi del “diritto di rivalsa” rilevando l’immobile ipotecato.

 

Per cancellare l’ipoteca sull’immobile occorre estinguere il mutuo.

Ma come verificare che sia stata cancellata? L’Agenzia delle Entrate ha nei giorni scorsi attivato il servizio online “Interrogazione del registro delle comunicazioni” che consente di verificare lo stato dell’ipoteca gratuitamente e senza girar troppo presso uffici o banche.

Per usufruire di questa agevolazione basterà registrarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice PIN per verificare lo stato della lavorazione della pratica: così, accedendo al sito il debitore potrà verificare in autonomia se il creditore ha comunicato lo stato di chiusura del mutuo e se la pratica per la cancellazione dell’ipoteca è andata a buon fine. In caso contrario gli sarà possibile comunque conoscere le cause della mancata cancellazione e il modo di risolvere il problema.

È possibile accedere al servizio online, attivo su tutto il territorio eccezion fatta delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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Una giornata tranquilla quella di oggi 4 luglio.

Almeno in apparenza.

Ma a metà mattinata circa scatta l’allarme in una delle banche cittadine;

 

 

La Banca, in cui scatta l'allarme è una di quelle che è posta sulla SS18.

E l’intervento dei carabinieri è più che tempestivo.

 

Due auto giungono immediatamente sul posto.

Armi alla mano, pronti ad affrontare i rapinatori o comunque qualsiasi situazione abbia determinato l’allarme.

 

Ed invece scoprono che si è trattato di un falso allarme.

Certo non è mancato per l’Arma di intervenire con prontezza.

Ma nelle parole di uno dei carabinieri intervenuti “Questa gente non sa nemmeno premere un bottone ….” si legge profonda amarezza.

Sembra la storia dell” AL LUPO AL LUPO”.

Non è che al prossimo allarme di uno dei tanti posti vigilati dai Carabinieri ( uffici postali, banche, supermercato, eccetera) questi non intervengano, ma certo che sottovalutare il senso dell’allarme collegato con la locale caserma non è da poco.

 

Uno dei nostri collaboratori (uno dei tanti, in verità) non solo ci allarma, ma scatta anche l’unica foto dell’intervento.

Ve la porgiamo.

 

Ed insieme porgiamo i complimenti ai militi della locale caserma ed al comandante Tommaso Cerza.

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Un imprenditore edile di Quattro Castella è stato denunciato per aver rimpingua il suo conto in banca con soldi falsi.

E’ è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia accusato di spendita e introduzione nello stato di banconote false.

Si legge che in occasione del deposito di contante avrebbe rifilato banconote false da 20 euro confuse tra quelle genuine con lo scopo di ingannare il cassiere.

Un giochetto che gli era andato bene a febbraio e che ha ripetuto a marzo venendo tuttavia scoperto dai dipendenti della banca che si sono rivolti ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza. I militari a conclusione delle indagini hanno raccolto a carico dell'imprenditore edile, un 60enne di Quattro Castella, incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di. Uno stratagemma, quello di depositare in banca banconote false mischiandole con altre genuine, che l'imprenditore edile ha “tastato” lo scorso mese di febbraio allorquando presentatosi allo sportello della sua banca ha versato 300 euro in contanti riuscendo a far passare "indenne" una banconota da 20 euro falsa.

La seconda volta il colpo non è andato a buon fine in quanto i dipendenti della banca in pre-allarme si accorgevano dell'inganno chiamando i carabinieri a cui sporgevano denuncia.

Lo strano è che dalla perquisizione domiciliare dell'imprenditore non venivano rinvenute ulteriori banconote false.

Le indagini proseguono per capire da dove vengono le banconote false( molto ben fatte)e non si esclude la presenza di una filiera di falsari proprio nel reggiano.

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