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bonusbiciA causa del Covid-19 sono molte le cose che sono cambiate in Italia e fra queste senz’altro gli spostamenti. Quasi nulli per alcuni, limitati per altri e per chi prendeva i mezzi per recarsi al lavoro le difficoltà sono e saranno ancora molte, viste le limitazioni per proteggere la salute pubblica. Proprio per questo è stato messo in atto un piano d’incentivi rivolto ai mezzi di micromobilità per questo 2020 chiamato bonus mobilità e ribattezzato bonus biciclette.

Chi può richiederlo? Come funziona? Che cifra copre? Il Decreto Legge “Rilancio” nell’articolo 205 spiega le misure atte ad incentivare la mobilità sostenibile. A seguire vi spieghiamo meglio.

Bonus biciclette chi può richiederlo

Il bonus bici è richiedibile dai soli maggiorenni e residenti in uno dei capoluoghi di provincia, delle città metropolitane o nei comuni che hanno una popolazione superiore a 50 mila abitanti. Una famiglia di 4 persone tutti maggiorenni potrà dunque richiedere un bonus a testa ma acquistare un solo mezzo di micromobilità a testa.

Il bonus biciclette è pari al 60% dell’importo speso per l’acquisto, ma non può essere superiore a 500 € per spesa.

E’ valido sino al 31 Dicembre 2020 e a partire dal 4 Maggio, ovvero dovrebbe essere retroattivo a quando ancora si era nella FASE 1.

Il contributo è previsto per tutti i mezzi di micromobilità: biciclette, e-bike a pedalata assistita, hoverboard, monowheel, segway, monopattini. Sono esclusi gli scooter elettrici.

Chi aderirà al bonus bicicletta avrà un notevole risparmio a cotti fatti, infatti se la spesa per una bicicletta sarà pari a 400 € col bonus bicicletta la pagherà solo 160 euro.

Saranno favoriti anche nel bonus biciclette i servizi di sharing in abbonamento con Helbiz con utilizzo illimitato di e-bike o monopattini elettrici. Questo servizio sarà garantito solo in alcune città come Milano, Torino, Verona e Roma.

Come richiedere il bonus mobilità

Ad oggi non è ancora stato chiarito come chiederlo, anche se durante la conferenza stampa della Ministra Paola de Micheli è stato detto che probabilmente verrà attivata un’apposita piattaforma sul sito del Ministero dei Trasporti. Da qui si potrà registrare la ricevuta di acquisto della bicicletta e richiedere il rimborso previsto.

Modifiche del codice della strada a bonus biciclette

Nel Decreto Rilancio non è previsto solo il bonus mobilità ma anche modifiche al Codice della Strada, con due aspetti importanti. Il “Casa avanzata” una linea di arresto solo per bici e affini che sarà avanzata di 3 metri rispetto a quella dedicata alle auto o altri mezzi a motore. Questa linea sarà applicata solo sulle strade con una lunghezza di almeno 5 metri e con limite di velocità non superiore a 50 km/h. In questo modo si innalza il livello di sicurezza al momento della ripartenza e si evita l’inalazione dei gas di scarico.

Il secondo aspetto previsto è la creazione di “corsie ciclabili a raso” ovvero corsie dedicate solo ai mezzi di micromobilità, saranno delimitate nella carreggiata stradale e al margine destro. Qui sarà vietato il passaggio dei mezzi a motore

 

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Un senegalese è morto dopo essere stato investito da un treno a Paderno Dugnano, in provincia di Milano.

La vittima, 47 anni, ha attraversato in sella alla sua bici i binari nonostante il passaggio a livello fosse chiuso.

Il macchinista avrebbe provato a frenare e ad allertare il ciclista con gli allarmi elettrici, ma non li ha sentiti perché indossava delle cuffiette.

L'incidente è avvenuto intorno alle 12.30.

Sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della polizia ferroviaria, oltre ai carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni e i Vigili del Fuoco del comando provinciale.

Le cuffie erano ancora in funzione e producevano musica quando sono intervenute le forze dell'ordine.

L'uomo era un cittadino senegalese.

Dopo l'incidente è stata sospesa la circolazione e i passeggeri di quel treno sono stati trasferiti su un pullman dove hanno proseguito il loro viaggio.

Immagine di repertorio (Fotogramma)

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L’incidente è avvenuto in Via Dogana.

Era il pomeriggio di oggi, 8 agosto.

Un ragazzino undicenne proveniente dalla SS18 percorre una traversa ione di Via Dogana

Da Via Dogana nord arriva un’auto.

L’urto è inevitabile.

 

Uno specchietto rotto, qualche segno della gomma della bici sulla fiancata sinistra dell’auto.

Il ragazzino non sembra aver subito gravi danni fisici ma il 118, comunque questa volta libero, arriva sul luogo dell’incidente e precauzionalmente lo porta al vicino nosocomio.

Sul posto resta il genitore del ragazzo ed il conducente dell’auto investita.

I Vigili urbani vengono chiamati dai Carabinieri e si fermano sul luogo dell’incidente per le rilevazioni del caso.

Per noi sul posto il nostro volenteroso collaboratore Luca Guzzo che ci ha inviato le foto.

Le parti segnalano ai vigili la posizione irregolare di un camion parcheggiato su via Dogana.

Al proprietario viene elevata contravvenzione.

Qualcun altro sul posto segnala, però, la mancanza di segnaletica.

Chi ha la precedenza tra via Dogana e la traversa che in essa accede da via SS18?

Il problema della segnaletica ad Amantea è rilevantissimo.

Ma altrettanto rilevante è il problema delle biciclette.

Molte di esse vanno contro senso.

Comportamenti che certamente non educano al rispetto del Codice della Strada.

La mancanza, poi, della segnaletica fa il resto.

Il 118

I primi soccorsi

Pubblicato in Politica

La ferita trasportata a Cosenza con l’eliambulanza.

Tanto tuonò che piovve, potremmo dire.

Lo abbiamo ripetuto tante volte che è pericolosa questa inaccettabile abitudine, forse tutta amanteana, di andare contro senso in bicicletta.

Come dimenticare, infatti, il ciclista deceduto mentre andava controsenso sul lungomare?.

E parimenti sarà difficile dimenticare questo ultimo incidente avvenuto ieri in via della Libertà.

Una signora rumena è andata a sbattere contro un’auto urtando la testa contro il vetro e ferendosi gravemente.

Tanto da dover essere trasportata a Cosenza con l’eliambulanza.

Inutilmente abbiamo sollecitato tutte le Forze dell’ordine a prestare forte attenzione al caso che continuiamo a denunciare e che ha già fatto maturare gravi problemi a diversi ciclisti ed altri ne creerà qui ad Amantea.

Amantea ha vinto la battaglia per l’uso del casco grazie ai decisi interventi dei Carabinieri, spesso presenti anche con pattuglie che venivano dall’esterno della città.

Ma non ci risulta nemmeno una sola contravvenzione elevata per sanzionare i ciclisti che continuano ad andare controsenso nelle vie cittadine.

La vita è cara.

Ed allora è bene rispettare il codice della strada.

E quando non si comprende il rischio che si corre è bene che le sanzioni e soprattutto i richiami sollecitino i comportamenti corretti.

Immediati sul posto gli interventi del 118 e dei Vigili Urbani

Foto di Luca Guzzo e di Tirrenonews.

Pubblicato in Primo Piano

Squilla il cellulare. “Pronto?”

“Sono Francesco Guzzo, detto Pelè, da Cleto. Sono passato sotto il ponte della Statale 18 dopo il semaforo di Campora SG e c’è la macchina dei Carabinieri. Sembra che abbiano investito un migrante. Fai subito!”

Cambio direzione e mi dirigo verso Campora .

Incontro il 118 diretto verso Paola. C’è solo l’autista. I medici sono dentro.

Arrivo sotto il ponte che collega con Via Campania.

Lascio l’auto dove non dà fastidio al traffico.

Prima del luogo dell’incidente un gruppo di migranti asiatici, indiani, pakistani e bengalesi.

Sono lavoratori agricoli che ritornano verso Amantea.

Abbiamo già scritto di loro.

Sono decine e decine che al mattino presto viaggiano verso Campora e la sera ne ritornano.

Sempre in bicicletta.

I punti difficili sono la galleria di Coreca, oggi vietata dall’Anas che ha deviato il traffico ciclistico sul vecchio tracciato della statale, proprio per evitare incidenti.

L’altro esattamente quello dove ci troviamo oggi.

Il breve tratto in salita che passa sotto il ponte anzidetto .

Non solo per la salita ma anche per la curva che copra i ciclisti alle auto che li seguono ed a quello che vediamo anche per le piante che crescono sul lato a monte e che sversano sulla carreggiata.

Il giovane investitore ha il CID in mano e chiede al datore di lavoro di aiutare a compilare la parte relativa al migrante.

Non ha nessuna colpa.

Subito dopo la curva scorge il migrante e per evitarlo piega a sinistra urtando un automezzo che viaggia nell’altra carreggiata.

Così fracassando lo specchietto( vedi foto)

Non riesce ad evitare un lieve urto alla bici

Si ferma soccorre il giovane migrante che lavora preso l’azienda agricola di M. R. e che è in possesso del permesso di soggiorno.

Per fortuna sembra che non si sia fatto molto male.

Sul posto i Carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Roberto Munafò che fanno gli accertamenti del caso.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Erano le 06.15 di stamattina 11 ottobre quando un furgone della pescheria di Antonio Africano, in viaggio verso sud, sulla SS18, nei pressi di Coreca, si è ribaltato.

Aveva piovuto e la strada era scivolosa, ma sembra che la ragione del ribaltamento sia un’altra, ben diversa.

 

Il conducente amanteano Mario Africano è un provetto autista con un bagaglio di migliaia di km alle spalle.

Difficile, quindi, una manovra azzardata od impropria.

Ci riferiscono, invece, che sulla strada ci fosse già a quell’ora del mattino il solito via vai di profughi che in bicicletta senza luci e scarsamente avvertibili, tanto più di mattino presto e con condizioni di tempo non ottimali viaggiano verso i luoghi di lavoro.

Ed il conducente proprio per evitare uno dei migranti sarebbe stato costretto ad una manovra che gli ha fatto perdere l’ equilibrio e la stabilità dell’automezzo.

Il risultato è un gard rail distrutto ed un palo della luce abbattuto.

Logico, pertanto, il ribaltamento del furgone.

Sul posto la Polizia Stradale per i rilievi del caso

Chiesto anche l’intervento del 118

Ci riferiscono che il giovane autista al quale formuliamo gli auguri d pronta guarigione si sia rotto ben 6 costole

Ovvi i danni all’automezzo.

Pubblicato in Campora San Giovanni

concetta veltriApprendo, con piacere, che è stato ufficialmente aperto il cantiere che porterà entro il prossimo

30 Novembre alla realizzazione della pista ciclabile, grazie ad un progetto specifico inserito nei Pisl dalla passata amministrazione e che ora è arrivato alla partenza dei lavori di realizzazione.

Questo prevede spiega l’assessore ai lavori pubblici un circuito dedicato agli amanti delle due ruote, bypassando il traffico veicolare della S.S. 18, che oltretutto in questo periodo è ultra trafficata anche da mezzi pesanti.

Il percorso andrà dal torrente di Santa Maria fino ad arrivare in località Tonnara e non fino al porto 

cosi come originariamente pensato, con una spesa complessiva di 475mila euro finanziata per il 90% dalla regione Calabria e per il 10 % dal comune di Amantea.

Per quanto ne so, la motivazione per cui non si poteva arrivare fino al porto, ma ci si doveva fermare alla tonnara, era dovuta alla mancanza di fondi sufficienti al completamento dell’opera.

Ora, però , apprendo che sulla base del regolamento previsto dalla regione Calabria che consente di accedere ai fondi rimasti inutilizzati per un importo massimo del 50% del pisl erogato si potrà dare seguito alla realizzazione di una seconda pista ciclabile a completamento della prima che verrà posizionata nell’area del nascente palazzetto dello sport con un una spesa complessiva  di 237 mila euro per la quale si attende soltanto l’esito della richiesta.

Quindi la mia domanda sorge spontanea e cioè: “Perchè con i rimanenti fondi non si è pensato di completare la pista cosi come era in origine fino al porto?”

Questo avrebbe unito materialmente oltre che idealmente le due realtà del comune di Amantea.

E non posso non soffermarmi a riflettere sul fatto che Campora non solo non avrebbe la pista ciclabile ma che non ha neppure un campetto di calcio degno di tale nome.

Che cosa devono fare quindi i giovani di Campora per poter avere diritto alla sport come gli altri loro coetanei?

Accontentarsi della strada? Oppure dotarsi di auto e benzina per raggiungere Amantea?

In fondo, il comune è unico e il centro città  dista soltanto 9 Km.

Io, invece, invito l’assessore Tempo a non perdere questa opportunità di riscatto nei confronti della

Comunità Camporese, ed a rivedere questo progetto non fermandolo alla Tonnara ma arrivando fino al porto, sfatando così ogni ipotesi di campanilismo possibile.

Lo chiedo direttamente all’assessore Tempo non solo per la carica che riveste, ma  anche perchè se all’interno dell’amministrazione qualche Componente di Campora avesse minimamente tenuto un po’ al paese di origine ed all’unione, avrebbe sicuramente evitato a me di porre questa domanda. 

Consigliere del gruppo Insieme per la Città 

Concetta Veltri

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Politica

Coinvolto anche un ragazzino che urta il cranio sull'asfalto.

 

Pandemia di incidenti stradali che coinvolgono biciclette.
Sempre ad Amantea, ovviamente. 
Scherziamo parlando di pandemia. Vogliamo solo significare che sono troppi. 
Ormai non c’è incrocio ch non abbia avuto il suo incidente con le bici. Ed è ora di provvedere.

Ma andiamo ai fatti. Sono le 17 circa.
Siamo su via Garibaldi , di fronte ai famosi fichi Marano.
Un ragazzino esca dall’area della Lidl

Non è solo, ma gli altri tre per loro fortuna restano indenni.
Lui no!
Sta per immettersi sulla via Garibaldi quando si scontra con una vespetta 50 proveniente dal lungomare(si, il famoso lungomare di cui tanto si parla).
Cadono a terra entrambi.
In ragazzino urta la testa

Il giovanotto alla guida della vespetta si procura piccole ferite alla mano destra ed abrasioni al gomito sinistro

Nei pressi l’auto della Polizia Municipale che interviene immediatamente

La pattuglia è composta da Franca Aloe e da Anna Montemagno.

Soccorrono i due infortunati, si assicurano che non abbiano problemi rilevanti sì da necessitare dell’intervento del 118.

Tranquillizzano il ragazzino e chiamano i genitori.

Ma non si fermano qui.
Affatto.

La vigilessa Aloe (nella foto in alto) disinfetta il giovanotto con quanto disponibile nella cassetta di pronto soccorso di cui l’auto è dotata.
La vigilessa Montemagno si procura una Borsa per il ghiaccio e soccorre il ragazzino che lamenta una botta alla testa.
Senso materno?
Non lo sappiamo, ma non possiamo non notare la attenzione e la premura con la quale si prestano a dare soccorso agli infortunati.
Lo facciamo perché quando occorre fare i complimenti ai nostri vigili è giusto farli e questa è la occasione giusta.
Ma non possiamo chiudere l’articolo senza segnalare al comandante ed all’amministrazione ( posto che ci sia qualcuno che ascolta i consigli della comunità) la necessità di iniziare una campagna di educazione all’uso della bicicletta.
Probabilmente cominciando dal sensibilizzare gli utilizzatori di questo mezzo scoperto da assicurazione sui rischi derivanti da danni provocati a seguito di incidenti.
Lo avevamo proposto nel progetto di Sicurezza stradale finanziato dalla regione Calabria ma che qualcuno (indovinate chi?) non volle attuare!

AnnaMontemagno

Lavespetta

Pubblicato in Cronaca

Un effetto positivo dell’aumento del costo del carburante è certamente l’aumento consistente dell’uso delle biciclette.

Un aumento che ha lasciato sostanzialmente indifferenti gli amministratori comunali e soprattutto gli addetti alla vigilanza stradale.

I posteggi riservati per le biciclette sembrano essere insufficienti

Almeno a giudicare dalle biciclette parcheggiate in ogni dove

Vi segnaliamo un esempio ma molto , molto frequente

La foto piccola mostra uno dei pochi posteggi riservati per biciclette nei quali esiste buona disponibilità.

La foto media in basso mostra nello stesso istante biciclette parcheggiate sullo strettissimo marciapiedi di via E Noto

Il parcheggio delle bici rende impossibile l’uso del marciapiede ai pedoni

Si noti anche il trasporto su un carrello gommato e tale da bloccare il traffico auto veicolare

Potremmo segnalarvi finti parcheggi creati dai cittadini, non dall’amministrazione “solo” per evitare il parcheggio di auto e per far vedere le vetrine, in quella moda che è ormai legge ad Amantea dove ognuno si fa “i …….suoi “, tanto…

Potremmo parlare delle bici che vanno controsenso per evitare lunghi giri nelle strade amanteane incapienti e che per tale motivo sono diventate “quasi tutte” a senso unico.

Per questa volta parliamo solo dell’uso dei parcheggi per bici e soprattutto dell’abuso nella occupazione dei marciapiedi.

Quattro domande.

Una al cittadino: “nessuno si rende conto che occupando i marciapiedi si costringe il pedone a scendere sulla carreggiata rischiando la vita?”

Una alle Forze dell’ordine: “ ogni tanto non dico una contravvenzione ma un richiamo verbale al cittadino che abusa, no?”

Una all’amministrazione comunale “ ma abbiamo un assessore o finto assessore al traffico?” Chi è, che fa?.

Una generale “ Ma i tricicli con la pubblicità possono stare per intere giornate ad occupare uno spazio destinato alle bici?. Nessuno interviene? O si tratta di compromissione? E se si, di che tipo?”

Solo spettacoli ad Amantea ? Un po’ di ordine sociale guasterebbe?

Pubblicato in Politica

Si è appena chiuso il festival del cinema di Venezia che come al solito non è stato in grado di premiare i veri attori protagonisti e non quali sono i nostri politici.

Quei politici che fingono di non capire.

Che cosa?

TUTTO.

Per esempio quei politici che fanno finta di non capire che aumentando il costo delle accise sulla benzina, delle tasse e bolli sulle auto, delle assicurazioni, dei costi assurdi delle immatricolazioni, dei trasferimenti di proprietà, i photored, gli autovelox, le strisce blu, insomma succhiando sangue dalle auto, il relativo mercato continuerà a contrarsi, e lo Stato pagherà somme rilevanti di cassa integrazione in un ciclo infinito che cesserà solo quando ci saranno quelli che compreranno le auto con tutti gli autisti incorporati!

Ed il bello che tutti fanno finta di sorprendersi.

Ad agosto 53000 immatricolazioni con un – 6,5% rispetto ad agosto 2012. E pensare che anni fa si diceva che agosto era il mercato più misero con sole 80 000 immatricolazione

E nei primi 8 mesi del 2013 siamo a 893000 immatricolazioni con un – 9% sullo stesso periodo del 2012.

Perfino il mercato dell’usato è sceso di un ulteriore 7,4%.

Se volessimo giudicare i politici italiani basterebbero questi dati.

Va un po’ meglio in Europa che vede le immatricolazioni di agosto ad un - 4,9% ed un dato dei primi 8 mesi a -5,2%.

La Fiat negli 8 mesi vede un - 10%. Ma la realtà è che tirano solo Panda, Punto e 500 mentre l’Alfa Romeo sconta un – 27% e la Lancia un -23. In Italia!

La Fiat invece a dimostrazione della impossibile situazione nazionale e a dimostrazione della qualità delle sue auto in Francia registra +11,3% a luglio e +17,4% in agosto; nel Regno Unito volumi in crescita del 24,5% a luglio e del 22,2% ad agosto; in Spagna le vendite in aumento del 105% a luglio e del 4,5% ad agosto.

Insomma dal “lettone” al “lettino” i politici andrebbero portati a fare SOLO cinema ed innegabilmente premiati per la loro interpretazioni.

 

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