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Un solo punto all’ordine del giorno nel Consiglio comunale di urgenza convocato per oggi 13 settembre , dal titolo “Adesione del comune di Amantea al Flag Perti”.

Presenti in 14, ed assenti Sergio Tempo, Sante Mazzei, Ciccia Caterina.

Interviene l’assessore Antonio Rubino , delegato del comune di Amantea al GAC Perti, che svolge una ampia trattazione evidenziando in buona sostanza che il Flag Peryi proposta è una società consortile della quale faranno parte enti pubblici locali, aziende private ed associazioni varie.

I soci saranno 60 ed ognuno di essi verserà una quota individuale di 250 euro, così da costituire un fondo pari a 15 mila euro.

L’assemblea della società consortile potrà essere costituita da un massimo di 26 enti locali e da un massimo di 34 tra aziende private ed associazioni.

Il consiglio di amministrazione della società consortile sarà costituito da 15 elementi di cui 6 rappresentanti degli enti pubblici, 6 rappresentanti dei privati e 3 delle associazioni .

Rubino chiarisce agli ascoltatori che la regione ha disposto la istituzionalizzazione di 4 Flag e cioè il Flag Tirreno 1 che va da Tortora a Curinga , il Flag Tirreno 2 che comprende tutti i comuni costieri a sud di Curinga, il Flag Ionio 1 ed il Flag Ionio 2.

Per ciascuna delle aree individuate potrà essere selezionato un solo FLAG.

Chiariamo che Flag è l’acronimo di Fisheries Local Action Group.

Chiariamo inoltre che la dotazione finanziaria a disposizione ammonta a 5.557.682,63 Euro, così ripartiti: 5.033.743,66 Euro per le strategie di sviluppo locale; 261.969,49 Euro per attività di cooperazione; 261.969,49 Euro per il sostegno preparatorio (potrà essere riconosciuto un sostegno fino al 100% delle spese considerate ammissibili fino ad un importo massimo di 15.000 euro).

La strategia di sviluppo locale viene attuata dal FLAG attraversoPiani di Azione locale (PdA) e deve concentrarsi prioritariamente su un massimo di tre ambiti di intervento tra:

-sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche);

-sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia);

-turismo sostenibile;

-cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale);

-valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali;

-valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio;

-accesso ai servizi pubblici essenziali;

-inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali;

-legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale;

-riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità;

-reti e comunità intelligenti;

-diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca.

Più parole che fatti visto che per i 26 comuni e le 34 aziende ed associazioni del Tirreno 1 saranno disponibili 1.371.000 euro, cioè circa 28 mila euro ciascuno ove tutti presentassero un loro rispettivo progetto.

Utile il confronto tra il Flag ed il Gac Perti di cui hanno fatto parte Amantea ( capofila), Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, San Lucido, Paola, Fuscaldo e che vantava una disponibilità finanziaria di euro 2.850.000 destinato allo sviluppo della pesca e del suo indotto sulla fascia tirrenica cosentina da Amantea a Fuscaldo.

Praticamente siamo passati da 2.850.000 euro per 8 comuni al 1.371.000 per 26 comuni!.

La proposta è stata approvata quasi alla unanimità con la sola astensione della consigliera del M5s Francesca Menichino che ha obiettato il fatto che non c’è stata sufficiente chiarezza sul GAC precedente del quale non si sa nulla e non sono stati presentati nemmeno i conti in consiglio comunale.

Molte altre le perplessità emerse a margine del consiglio e che probabilmente daranno luogo ad interrogazioni ed altro.

L’assessore Rubino comunque ha chiarito che il Gac Perti è finito il 31 dicembre 2015, tant’è che se digitate http://www.gacperti.it/ scoprirete la pubblicità di scarpe.

Pubblicato in Politica

Probabil mente il co mune di A mantea è il primo comu ne italiano a citare la cas sa depositi e prestiti pres so il Tar.

La vicenda è quella relativa ai mutui.

Il comune di Amantea in data 24 dicembre 2015 ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti sette mutui( Campo sportivo Campora SG, rete fognante S Procopio, Campora , Fravitte, rete acquedottistica interna, ampliamento via PO, Prolungamento via Mazza, pavimentazione tratti stradali sottoferrovia, rotatoria Oliva)

La cassa DDPP con note del 29 dicembre non ha affidato i mutui.

Il comune con nota del 15 gennaio 2016 protocollo 790 ed ai sensi dell’art 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n 241 ha prodotto istanza di accesso ai documenti amministrativi della Cassa Depositi e Prestiti.

La cassa DDPP h evaso la richiesta con nota dell’11 febbraio 2016 ed ha inviato gli atti istruttori

Sempre il comune con delibera di giunta n 26 del 23 febbraio 2016 ha dato incarico legale allo studio Manzi di Roma per la verifica della posizione dei mutui, sostenendo che la conclusione del procedimento è consistita per tutte le posizioni in quanto segue;:” per l’anno in corso di non affidare l’ente in relazione alla suddetta posizione di prestito e per l’importo indicato” senza richiamare la citata nota dell’11 febbraio 2016 da parte della Cassa Depositi e Prestiti”.

Oggi in consiglio comunale è stato riferito che i legali del comune hanno presentato ricorso avverso la decisione della Cassa DDPP.

Il sindaco ha anche riferito che sono stati sentiti i dirigenti della Cassa DDPP che sono apparsi quantomeno titubanti dando la impressione di “arrampicarsi sugli specchi per giustificare la loro decisione “.

Pubblicato in Politica

Sia chiaro lui non c’entra nien te, c’entra invece il suo trasferi men to dal comu ne di San Pietro in A mantea, do ve lavorava, a quello di Amantea ,dove venne trasferito a domanda.

Il problema divenne però la “dote” economica per il pagamento degli stipendi.

In sostanza essendo il geometra Clemente un dipendente della ex 285/77 il comune di Amantea riteneva che egli avesse come dote lo stipendio erogato dal Ministero dell’Interno.

Di contrario avviso il comune di San Pietro che ascriveva il trasferimento tra quelli volontari

Da queste diverse interpretazioni la causa che ancora oggi verte tra il comune di Amantea, quello di San Pietro in Amantea ed il ministero dell’interno.

Una causa lunghissima è che è giunta perfino in Cassazione la quale a sezioni unite e con ordinanza n. 11829 del 16 maggio 2013 ha sciolto il conflitto di giurisdizione in favore della giurisdizione del giudice ordinario.

Nell’ordinanza con cui la Corte ha dichiarato la giurisdizione del giudice ordinario si legge infatti: “deve rilevarsi che la causa non ha ad oggetto una controversia di lavoro pubblico contrattualizzato, atteso che il rapporto di impiego del Clemente costituisce solo il riferimento fattuale cui è collegata la pretesa dedotta in giudizio dalla parte attrice […] In altri termini, oggetto del giudizio non è una controversia di pubblico impiego tra dipendente ed amministrazione pubblica datrice di lavoro, ma una controversia tra due amministrazioni pubbliche una delle quali (il Comune di Amantea) sostiene che l’altra (il Comune di San Pietro in Amantea) dovrebbe conferirle i fondi che trattiene senza titolo, traendone un indebito vantaggio”.

Non si tratta di piccole somme; il loro importo per San Pietro sarebbe fortemente pregiudizievole.

Ed allora non si tratta di competenza del giudice del lavoro ma poiché la unica pretesa risulta unicamente riguardare l’indebita percezione di somme di denaro la competenza appartiene al giudice civile ordinario.

Ed allora il processo presso il Tribunale di Paola.

Senonchè il Ministero dell’interno ha sostenuto che essendo esso coinvolto la competenza si appartiene al tribunale di Catanzaro ove a sede l’avvocatura dello Stato

Ed il giudice dott. Franco Caroleo ha dato ragione al Ministero rimettendo le parti dinanzi al Tribunale di Catanzaro e fissando per la riassunzione del giudizio il termine perentorio di tre mesi dalla comunicazione della presente ordinanza ex art. 50 c.p.c.

Nel contempo ha condannato il Comune di Amantea al pagamento, in favore del Comune di San Pietro in Amantea, in persona del sindaco p.t., delle spese processuali liquidate in complessivi euro 2.770,00 per compensi di avvocato, oltre I.V.A., C.A. e rimborso forfetario ex art. 2 d.m. n. 55/2014.

E pari importo è dovuto a favore del Ministero dell’Interno, in persona del ministro in carica p.t..

Il processo sul Fiume Oliva continua in Corte d’Assise a Cosenza.

A presiedere il giudice Garofalo ed a latere il giudice Lo Feudo.

Come noto il processo per disastro ambientale ha 5 imputati tra cui l’imprenditore Coccimiglio di Amantea ed altre quattro persone proprietarie dei terreni risultati inquinati dopo analisi e carotaggi effettuati.

Nell’ultima udienza, difesa e pubblica accusa hanno concordemente ed opportunamente deciso di acquisire preliminarmente agli atti la documentazione tecnica, sulla quale sarebbero dovuti essere ascoltati i testi Dattola, Trozzo e Chiappetta, dell’Arpacal e Rosanna De Rose,consulente della procura di Paola.

La prossima udienza è fissata per il 22 giugno.

Tra le parti civili costituite in giudizio, ricordiamo, ci sono diversi familiari di persone decedute

per patologie tumorali contratte, presuntivamente, a causa dell’inquinamento ambientale, i comuni di Serra D’Aiello, S. Pietro ed Amantea; il ministero dell’Ambiente, la regione Calabria, la Legambiente calabrese, il Wwf, altre associazioni ambientaliste (Anpana, Vas, e Forum Ambientalista), la Cgil di Cosenza ed il Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea.

Resta sempre meno spiegabile come sia possibile la costituzione tra le parti civili dei comuni che hanno riempito il letto del fiume dei propri rifiuti come dichiarato nella penultima sessione processuale riunione dal geometra del comune di Aiello Calabro, rifiuti sembra mai rintracciati durante le indagini , quasi fossero scomparsi, od intesi ricadenti tra quelli emersi dalle indagini condotte per conto della procura della repubblica di Paola

Per quanto l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, abbia certificato che la valle è luogo in cui sono stipati veleni di ogni sorta, non c’è un dato un dato scientifico sulle cause, perché non è stato mai attuato il ripetutamente annunciato registro tumori e mai condotte analisi specifiche sulla popolazione della valle.

E resta sempre inspiegabile come mai le recenti analisi sulle acque dell’oliva abbia dato risultati positivi ( nemmeno colibatteri e colifecali) mentre alcuni anni fa di esse si concludeva la inutilizzabilità per uso umano, agricolo e zootecnico.

Le popolazioni del posto, sebbene oramai sfiduciate, attendono da troppi anni una parola di certezza sull’inquinamento e sulle responsabilità.

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano

mario aloeProsegue la riorganizzazione degli uffici comunali per rendere più funzionale l’apparato burocratico dell’ente. Nei giorni scorsi Maria Concetta Zagordo è stata assegnata definitivamente al ruolo di funzionario dell’ufficio tributi, colmando di fatto una lacuna che si era venuta a creare a seguito del pensionamento di Carmelo Zucco che ha diretto il settore negli ultimi anni. Fino ad ora è stato il segretario comunale Luisa Mercuri a dirigere l’ufficio. La nomina della Zagordo è stata salutata con soddisfazione dall’intero consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta. Maggioranza e minoranza, infatti, riconoscono al neo funzionario le competenze e la professionalità necessarie.

Ma non è questa l’unica novità. Il sindaco Monica Sabatino, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 75 dello Statuto comunale, ha nominato Mario Aloe quale vice segretario dell’ente locale. Lo stesso Aloe è attualmente responsabile del settore contenzioso, personale, attività produttive e servizi sociali. «Il regolamento vigente – spiega il primo cittadino – assegna al vice la mansione di collaborazione con il segretario generale nello svolgimento delle sue funzioni organizzative o di sostituzione dello stesso in caso di assenza o impedimento. Con l’affidamento di tale incarico garantiremo la continuità amministrativa ed un grado di maggiore presenza della funzione gerarchica apicale. L’esperienza di Mario Aloe, inoltre, consentirà di creare il giusto collante tra le diverse funzioni amministrative dell’ente, coniugando al meglio presenza e conoscenza».

Comunicato comune di Amantea

Pubblicato in Politica

L’interesse della DDA per le vicende occorse nel comune di Amantea non si spegne, anzi.

Corre voce, infatti, che dopo il primo step di interrogatori, ne inizierà un secondo e poi di seguito altri. Ed addirittura potrebbero essere sentiti anche politici di minoranza e non politici.

Forse addirittura già da oggi pomeriggio.

La città è equamente divisa tra quelli che pensano che tutto finirà in una bolla di sapone, un po’ come la Nepetia ( almeno per i politici), e quelli che pensano che la magistratura porrà fine a tutte le forme di collusione e cointeresse che certa politica ha espresso ed è certo esprimerà anche in futuro.

Una politica divisa come la comunità.

Una politica silente come la comunità.

Una comunità che , impaurita, si chiede perché la minoranza non parli , non prenda posizione e non scriva di questa vicenda.

Eppure la minoranza ad Amantea parla di tante cose, quasi di tutto, ma stranamente non di questa delicata indagine. Come se non esistesse.

Eppure la quasi totalità della minoranza , se non tutta, è sicuramente estranea alla gran parte delle vicende che rappresentano il filo conduttore della tela posta in essere dagli investigatori.

Una tela che nasce tra i rami di più giunte ed amministrazioni e che, man mano, è diventata sempre più ampia, seppur, forse, più rarefatta, ma nella quale si trovano bozzoli di prede ormai senza vita , prede che ancora si agitano incomposte, e nella quale altri rischiano di finire, magari pur lontani e solo perché, vogliosi di sapere, si accingono a ritornar sui propri passi.

Intanto Amantea continua la sua vita grama , piena di disoccupati, piena di tasse, senza servizi, che fa finta di lottare per una cultura che è sempre più mestamente virtuale , con una economia sempre più ridotta, quasi sfilacciata, illudendosi di viaggiare verso un futuro positivo.

La cosa strana è che tutti si impongono di apparire tranquilli, anche se poi qualcuno non riesce a nascondere del tutto la propria preoccupazione.

E tutti in tasca hanno la trottolina e sono pronti a farla girare ognuno sperando che esca il risultato sperato l’1 o l’X od il 2 perchè Amantea possa fare 13.

Pubblicato in Politica

Scrive Francesca Menichino del M5S:

“Abbiamo ottenuto la riapertura dei termini della selezione pubblica. Il concorso è rinviato.

La riteniamo una vittoria: ma non è la nostra, è la vittoria dei cittadini, della trasparenza , della legalità e speriamo della imparzialità che deve caratterizzare ogni attività amministrativa, tra cui in primis la selezione di personale.

Stiamo parlando della selezione di due assistenti sociali che lavoreranno al progetto Home Care Premium per 9 mesi al Comune di Amantea.

Dalla segnalazione di un cittadino avevamo rilevato che c’era qualcosa che non andava: in corso d’opera erano state cambiate le modalità di selezione, in quanto era stato aggiunto alla valutazione dei titoli l’espletamento di un colloquio già “velocemente fissato” per domani 24 febbraio (trovate tutto sul sito).

La modifica era stata decisa con delibera di giunta ma senza darne avviso, senza integrare il bando e senza la riapertura dei termini prevista da regolamento.

Immediatamente rileviamo l’irregolarità con atto protocollato (che alleghiamo al presente comunicato) e la comunichiamo alla segretaria e al dirigente Aloe che non possono che darci ragione e provvedere a riaprire i termini e rinviare la prova selettiva.

Ne prendiamo atto con soddisfazione e andiamo oltre: adesso vogliamo che vengano pubblicati i criteri di valutazione dei titoli e del colloquio, con apposito verbale e ovviamente prima delle prove selettive.

Uguali richieste abbiamo esteso al concorso per la selezione di un avvocato, nell’ambito del medesimo progetto.

Staremo a vedere rimanendo vigili, mentre ci poniamo e poniamo all’amministrazione un’altra domanda: qual è la motivazione di una modifica al bando in corso d’opera?

Attendiamo risposte e intanto ringraziamo chi ci ha fatto la segnalazione , dandoci la possibilità di esercitare la nostra funzione di controllo e chiediamo a tutti i cittadini di essere altrettanto attenti : solo con la partecipazione consapevole dei cittadini si può davvero cambiare la politica e la società, con l’unico intento di costruire un futuro che sia migliore per tutti.”

Con nota 3548 del 23 febbraio, diretta al Sindaco Dott.ssa Monica Sabatino, alla Segreta ria Genera le Dott.ssa Maria Luisa Mercuri ed al Responsabile Risorse Umane Dott. Mario Aloe, segnalava irregolarità relative alla selezione di due assistenti sociali prevista per il giorno 24 Febbraio 2015, nell'ambito del progetto Home Care Premium. Ecco il testo:

La sottoscritta Francesca Menichino, consigliere comunale del M5s, rileva con riferimento alla selezione in oggetto che, essendo stato integrato il relativo avviso pubblico con delibera n 20 del 3 febbraio pubblicata in data 6 febbraio , prevedendo la necessità di affiancare alla valutazione dei titoli anche l'espletamento di un colloquio , tale modifica deve essere opportunamente resa pubblica e comportare come previsto dal regolamento dei concorsi l'allungamento dei termini di pubblicazione dell' avviso medesimo SI CHIEDE

- Di conoscere la motivazione di tale modifica in corso di bando che è , in linea di principio vietata;

- Di provvedere alla pubblicazione necessaria nonché alla proroga dovuta per l'integrazione eventuale delle domande e per la conoscenza delle modalità di selezione;

- Di pubblicare i criteri di valutazione dei titoli e del colloquio, in ossequio alla massima trasparenza e imparzialità;

- Di estendere le suddette richieste anche al concorso relativo alla selezione di un avvocato nell'ambito del medesimo progetto Home Care Premium

Si ringrazia e si rimane in attesa porgendo i migliori saluti. Francesca Menichino.

Subito dopo la nota ecco la risposta:

“Avviso pubblico per la prova di selezione per la costituzione di n 2 rapporti di collaborazione con assistenti sociali- Riapertura termini.

Il bando di selezione di 2 assistenti sociali per la costituzione del nucleo di valutazione case manager viene integrato con la previsione che la selezione del personale avverrà tramite la valutazione dei titoli ed un colloquio.

I termini per la presentazione delle domande vengono riaperti per ulteriori 10 giorni a partire dalla data di presentazione del presente.

La prova di selezione fissata per il giorno 24 febbraio alle ore 1030 viene rinviata

Fermiamoci qui, per ora, ma su questo fatto occorre andare avanti

Pubblicato in Politica

Francesca Menichino scrive che “ Hanno corretto il bando” e dice:

“Attendevamo la risposta ed è arrivata. Ne diamo notizia chiedendo che venga data massima diffusione: hanno corretto il bando ,o meglio, l’hanno integrato. Facciamo riferimento all’Avviso Pubblico per la partecipazione alla   selezione di 80 soggetti disoccupati percettori di mobilità in deroga.

 

E’ stata infatti appena pubblicata la relativa integrazione al bando già pubblicato in data 15 gennaio sull’albo pretorio on line, che dice testualmente “ si rende noto che le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dal 26 al 30 gennaio al Centro per l’Impiego di Paola, e nei giorni 29 e 30 gennaio anche presso l’Ufficio Locale Coordinato di Amantea”.

Prendiamo atto in tempo reale che il Centro per l’Impiego ha recepito la richiesta fatta ufficialmente due giorni fa, di ricevere anche ad Amantea le domande per la relativa selezione.

Seppure in extremis il Centro per l’impiego ha riconosciuto il buon senso delle richieste che non potevano che essere accolte. E che , anzi ,avrebbero dovuto formare autonoma determinazione del Centro sin dalla elaborazione del bando. Riconosciamo , in ogni caso, che si è saputo rimediare alla “svista”, nell’idea che unico obiettivo degli uffici del CPI debba essere e sia concretamente quello di andare incontro ai lavoratori, soprattutto se svantaggiati. Rimane la questione della divisione di compiti ed attribuzioni e del “coordinamento” tra le articolazioni di Paola e di Amantea del Centro dell’Impiego che meriterebbe di essere approfondita”.

Non solo.

Scrive anche il comune di Amantea e dice che:

“ I lavoratori che intendono partecipare all’avviso pubblico per la selezione di “80 soggetti disoccupati, percettori di mobilità in deroga da avviare in percorsi formativi e tirocini” non dovranno recarsi al Centro dell’impiego di Paola per presentare le domande di adesione.

Il Dipartimento numero 3 della Provincia di Cosenza, con una missiva inviata in data odierna all’ente municipale di Amantea, ha comunicato ufficialmente che “le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate dal 26 al 30 gennaio al Centro per l’impiego di Paola e nei giorni 29 e 30 gennaio presso l’Ufficio locale coordinato di Amantea”. Viene accolta così una richiesta espressa dall’intero esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino per andare incontro alle esigenze di queste persone.

Nello specifico, per come confermato anche dal referente dell’organo locale nepetino Maria Concetta Zagordo che ha seguito l’intero iter procedurale, “gli aventi diritto potranno presentare una sola domanda scegliendo un solo percorso formativo tra i profili professionali richiesti: 41 operai generici, 2 autisti, 2 elettricisti, 2 idraulici, 2 muratori, 1 carpentiere, 5 addetti amministrativi, 10 operatori socio sanitari, 2 assistenti sociali, 13 educatori professionali”.

Per essere ammessi alla selezione è necessario rispettare i seguenti requisiti: essere soggetto disoccupato e percettore di mobilità in deroga decretato dalla Regione Calabria dal 4 giugno 2009 al 31 dicembre 2013; risiedere in uno dei comuni ricadenti nella competenza del Centro per l’impiego di Paola; non aver riportato condanne penali; godere dei diritti civili e politici; essere in possesso dei titoli di studio previsti per ogni singolo profilo professionale ricercato; non essere inserito in politiche attive di alcun genere alla data di pubblicazione dell’avviso.

Il periodo di tirocinio è pari a sei mesi, frazionato in venti ore settimanali. Il trattamento economico prevede un’indennità lorda pari a 400 euro mensili. La graduatoria degli ammessi sarà elaborata sulla base dei criteri individuati e posseduti dai richiedenti.

Noi di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. non vogliamo meriti.

E non ci vantiamo.

Ricordiamo solo di essere stati I PRIMI a segnalare la vicenda dopo essere andati all’ufficio locale di Amantea e, nell’articolo “  Per lavorare ad Amantea occorre andare a Paola” , di aver chiesto:

“A che serve l'ufficio del lavoro di Amantea?

Già ! Perché una semplice domanda non può essere presentata ad Amantea dove esiste un ufficio capace ed idoneo a tanto? Ce lo hanno chiesto numerosi lavoratori. Noi lo abbiamo chiesto a nostra volta ma non abbiamo avuto risposta .

Perché costringere persone ( il bando li chiama soggetti ma sembrano più oggetti) a spendere soldi per andare a Paola?.

Si vuole forse chiudere l’ufficio di Amantea?

Perché ancora una volta dobbiamo dare precedenza a Paola?

E che fa l’amministrazione? Dorme?

E che fa la politica amanteana? Dorme anche essa?”

Parlare di Amantea è nostro compito, nostro dovere e continueremo a farlo per Amantea e per gli Amanteani!

Pubblicato in Cronaca

sicoliDopo il lancio avvenuto nei mesi scorsi per il nuovo sito istituzionale del comune di Amantea (www.comuneamantea.gov.it) è tempo di aggiornarsi.

 

«Raccogliendo alcune delle istanze presentate dalla collettività – spiega il sindaco Monica Sabatino – abbiamo dato seguito ad una prima rivisitazione del portale, sia dal punto di vista grafico, sia da quello relativo ai contenuti. Nello specifico è stata modificata l’home page con il posizionamento in alto della finestra che consente l’accesso immediato ai vari servizi erogati dall’ente municipale.

Per quanto riguarda le delibere, gli atti e le ordinanze è stato migliorato il sistema di archiviazione che ora è molto più immediato e sintetico e consente di rintracciare i documenti richiesti o tramite la visualizzazione cronologica o più semplicemente utilizzando il motore di ricerca interno del sito.

Particolare attenzione è stata rivolta alla promozione turistica del territorio. Nell’arco di pochi giorni, infatti, verranno inseriti i testi relativi ai giacimenti artistici, culturali, monumentali e turistici di Amantea e Campora San Giovanni, consentendo cosi ai visitatori e a coloro che vogliono trascorrere un periodo di vacanza nella nostra città di prendere coscienza di ciò che abbiamo e di entrare in contatto con le nostre eccellenze».

Il nuovo sito prevede anche una sezione denominata “sala stampa” che prevede l’accesso riservato ai referenti dell’informazione che potranno così scaricare testi, immagini e video utili alla redazione di articoli giornalistici e di reportage televisivi. In poche settimane questo spazio virtuale sarà perfettamente consultabile, agevolando così il lavoro dei media nella massima trasparenza.

«Abbiamo pensato – conclude il sindaco – anche a coloro che hanno difficoltà nel leggere i testi pubblicati sul sito dallo schermo del computer: premendo il tasto “ctrl” e ruotando in avanti la rotellina del mouse è possibile ingrandire la pagina, facilitando così la consultazione.

Su “youtube.com”, il sito che raccoglie contributi video provenienti da tutto il mondo, è stato aperto, inoltre, un nuovo canale, denominato “comune amantea” che consente di visualizzare e condividere i filmati realizzati in occasione di particolari eventi che si sono tenuti in città.

Nelle prossime settimane, grazie anche all’interesse del delegato alla comunicazione Giusy Osso, dei dipendenti comunali e del webmaster Rocco Sicoli proseguiremo nell’aggiornamento del portale con l’intento di facilitare sempre di più la ricerca delle informazioni e la promozione turistica e culturale della città».

monica sabatino sindaco amantea 2014A quanto pare Luciano Cappelli ha subìto la stessa perdita dell’Orlando dell’Ariosto, probabilmente i soldi danno alla testa.

 

Ma ringrazio l’ex assessore perché mi dà la possibilità di spiegare i motivi che hanno rallentato l’acquisto delle suppellettili necessarie all’apertura delle attività didattiche presso l’asilo nido di Campora San Giovanni e motivare la mancata acquisizione dell’area attualmente occupata dai ruderi del castello di Amantea.

Innanzitutto non mi sembra il caso di acquistare i giochi da posizionare all’esterno in pieno inverno per sottoporli alle intemperie, ma capisco che questa sensibilità non appartiene a tutti.

Vorrei inoltre ricordare che in passato ho cercato la disponibilità dei miei ex colleghi di giunta per acquistare, con una percentuale della somma riconosciutaci come risarcimento dalla sentenza di reintegro del civico consesso emessa dal Consiglio di Stato, il castello di Amantea per donarlo alla città che più di tutti ha subìto l’onta di quell’evento. Purtroppo la mia proposta non ha ricevuto consensi.

Vorrei definitivamente chiarire la questione dei contratti e dei relativi diritti di segreteria, invitando Luciano Cappelli e tutti coloro i quali si divertono a gettare fango di controllare la determina numero 1957 nell’archivio del 2013 pubblicata sul sito del comune di Amantea.

Il documento in questione definisce con esattezza gli importi e la suddivisione delle quote. Sottolineo ulteriormente l’incompetenza di chi ha amministrato il nostro comune per quasi otto anni che non sa che se ci fossero stati 70 mila euro di diritti di segreteria il comune avrebbe dovuto stipulare contratti per 70 milioni di euro. Le spiegazioni sono due: o è ignorante in materia o è in malafede.

Monica Sabatino – sindaco di Amantea

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