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L’italiano è una lingua complessa, difficile, contraddittoria .

Un esempio per tutti è il senso della parola “precario” che in Italia ha avuto il significato “eterno”, cioè eternamente precario.

Almeno fino alla legge Madia che avrebbe avuto la “pia” intenzione di porre fine ai lavoratori precari, avviandoli alla stabilizzazione.

Questo in teoria. In pratica, invece, è più difficile.

La prova la si è avuta stamattina in Consiglio comunale ad Amantea dove si è svolta una seduta che aveva un unico punto all’ordine del giorno: “ Discussione ed approvazione di contratto di sponsorizzazione e collaborazione per manifestazioni di interesse culturale e turistico sul territorio comunale”

La proposta era stata avanzata il 28 dicembre con la firma del ragioniere Vigliatore.

Il revisore aveva dato parere favorevole di contabilità finanziaria il giorno successivo.

In sostanza tutto era nato dall’attuazione del disposto di cui all’articolo 1, comma 22 del DL 50/2017 convertito in legge 96/2017 secondo il quale “Fermo restando il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e della vigente normativa in materia di contenimento dalla spesa complessiva di personale, i comuni, in deroga a quanto disposto dall'articolo 9, comma 28, del decreto - legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, possono procedere ad assunzioni di personale con contratto di lavoro a tempo determinato a carattere stagionale, nel rispetto delle procedure di natura concorsuale ad evidenza pubblica, a condizione che i relativi oneri siano integralmente a carico di risorse, gia' incassate nel bilancio dei comuni, derivanti da contratti   di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati e che le assunzioni siano finalizzate esclusivamente alla fornitura di servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, di servizi pubblici non essenziali o di prestazioni verso terzi paganti, non connessi a garanzia di diritti fondamentali”.

Sulla base di quanto sopra la associazione commercianti, pubblici esercizi, artigiani ed attività di servizio di Amantea ( ACA) a firma del presidente Bartolomeo Marano in data 24 dicembre proponeva una serie di manifestazioni di interesse culturale e turistico programmate sul territorio comunale per il :

-28 e 29 dicembre “Benvenuti ad Amantea”

-30 e 31 dicembre Week end “ Musica e tradizioni”

-31 dicembre “ Capodanno in Piazza”

L’ACA richiedeva“ una vigilanza aggiuntiva sull’ordinario svolgimento delle suddette manifestazioni”

E, nel mentre, dava atto che si rendeva “necessario un contratto di sponsorizzazione e collaborazione nell’ambito della proficua collaborazione tra codesta amministrazione e la nostra associazione operante sul territorio” e versava la somma di “euro 1473,60 a copertura dei costi aggiuntivi a garanzia della proposta di accordo che risulta già versata presso la tesoreria comunale”

La somma veniva versata il 27 dicembre sul ccp 295899 servizio di tesoreria del comune d Amantea.

La proposta veniva protocollata il 27 dicembre alle ore 12.40

Tempestivamente il ragioniere Vigliatore formulava a proposta che riceveva il parere del revisore

E nello stesso giorno veniva convocato il consiglio comunale per oggi 30 dicembre.

Senonchè il presidente dell’ACA chiedeva al comune la sospensione della proposta e la restituzione della somma pagata sostenendo che la manifestazione “Benvenuti ad Amantea” del 28 e 29 dicembre non si era tenuta a causa del maltempo e la manifestazione Week end “ Musica e tradizioni”prevista per il 30 e 31 dicembre non avrebbe avuto luogo

Mancanza di turisti negli alberghi e maltempo le cause di questo passo indietro

Il sindaco e l’amministrazione comunale, in sostanza si sono trovati a dover deliberare su un proposta ormai inesistente.

Il consiglio si è tenuto ed ha registrato posizioni diversificate, ma tutte orientate ad approvare la proposta che prevedeva “ di disporre l’ utilizzo della somma introitata destinandola alla assunzione di n 6 unità di personale a tempo determinato a carattere stagionale e con relativo contratto da formalizzare ai sensi dell’ art 22 , commi 1( già riportato precedentemente) e 3-bis del DL 50/2107, il quale dispone che ” A decorrere dal 2017, le spese del personale di polizia locale, relative a prestazioni pagate da terzi per l'espletamento di servizi di cui all'articolo 168 del testo unico delle   leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di sicurezza e di polizia stradale necessari allo svolgimento di attivita' e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza   e   la   fluidita'   della circolazione nel territorio dell'ente, sono poste interamente a carico del soggetto privato organizzatore o promotore dell'evento e le ore di servizio aggiuntivo effettuate dal personale di polizia locale in occasione dei medesimi eventi non sono considerate ai fini del calcolo degli straordinari del personale stesso. In sede di contrattazione integrativa sono disciplinate le modalita' di utilizzo di tali risorse al fine di remunerare i relativi servizi in coerenza con le disposizioni normative e contrattuali vigenti”.

Le 6 unità sarebbero state individuate sulla base della “ graduatoria di personale idoneo alle mansioni di agente di polizia municipale, all’esito dell’espletamento di precedenti bandi di selezione di personale a tempo( determina n 1178 del 19.07.2011) e che quindi appare doveroso ricorrere all’utilizzo di detta graduatoria la cui efficacia è stata prorogata ai sensi dell’art 4 c 4 dl 101/2013”

Ma la proposta era venuta meno e quindi non si è potuta approvare

Per ora, pertanto, si è persa l’occasione per adottare un provvedimento che avrebbe potuto determinare l’assunzione di sei unità.

Pubblicato in Cronaca

La presidente del consiglio Linda Morelli il giorno prima della Befana ha convocato il consiglio comunale in sessione straordinaria per il giorno 17 gennaio2017 , alle ore 15.00.

Un solo punto all’ordine del giorno:

“La soppressione della tenenza della Guardia di Finanza nel complessivo tema della tenuta della legalità.

 

Dell’ordine pubblico e della sicurezza nel nostro territorio”

Si parlerà di come possa essere possibile conservare ad Amantea la tenenza della guardia di Finanza per garantire legalità e sicurezza e garantire l’ordine pubblico.

Sembra un compito impossibile dopo le giustificazioni portate dal comandante provinciale.

Non viene indicata né la presenza on consiglio del Prefetto, nella qualità di responsabile provinciale dell’ordine pubblico, dei quadri superiori della Guardia di Finanza e, tantomeno, dei politici del PD ai quali ci si è rivolti finora, tra cui la Bruno Bossio ed il Ministro Minniti.

Sterile, ove vera, la voce relatva alla inesistenza della agibilità della scuola Pizzini di Paola offerta gratuitamente dall’ente provincia quale sede della Guardia di Finanza di Paola dove confluirebbero gran parte delle unità ora in servizio ad Amantea.

E’ noto infatti che i comuni superano facilmente queste difficoltà che il “popolino” presume siano davvero ostative.

Sergio avverte, forte, la necessità si spiegare e di spiegarsi; una condi zione inusuale nella politica amanteana , da sempre fatta da uomini che esprimevano ed esprimono le loro decisioni senza possibi lità di assoggettarle a riflessioni, spiegazioni e tantomeno a possibili critiche o che stavano o stanno in un profondo ed inaccettabile silenzio.

E Sergio Ruggiero, nel denunciare la sua sofferenza in questo contesto umano oltre che politico, non vuole che restino dubbi e spiega le sue ragioni. Eccole.

“Avverto il bisogno di spiegare, così come ho fatto ad apertura dell’Assise, le ragioni per le quali ho deciso di abbandonare l’Aula. Sia chiaro, le mie considerazioni hanno carattere politico, ferma restando l’amicizia personale con tutti i membri del Consiglio Comunale. Si tratta di una forma di protesta contro l’inutilità della funzione di Consigliere di Minoranza, completamente svuotata, a mio parere, della dignità istituzionale e del significato costruttivo che invece immaginavo dovesse rivestire. Così com’è, non può funzionare, e non serve a niente, se non vuole limitarsi ad assistere a quel che la Maggioranza decide di fare, dato che è largamente maggioritaria avendo legittimamente vinto le elezioni. La gente vota, e liberamente sceglie da chi farsi rappresentare.

Commissioni Consiliari:

Sin dall’inizio della Consiliatura, ho chiesto alle Presidenti di Commissione l’indizione di riunioni tecniche per affrontare i più svariati temi: Centro storico e case sciullate (ripetutamente); Vigili urbani (ripetutamente); Riordino scarichi fognari (le colate notturne a Santa Maria e Cristaudo fanno impressione); Gruppo d’Azione Costiera; Sgravi tributari per investimenti privati nel centro storico e promozione del comparto; Sgravi tributari per rimozione amianto; Disciplina delle acque superficiali ai fini della sicurezza idrogeologica dei versanti. Ho citato solo quelle di cui ho memoria, ognuna delle quali profila una “visione”, ma sono molte di più, e altre ne avevo in mente, e per ciascuna sarei stato pronto a formulare ipotesi di lavoro, rilevare ostacoli, cercare e proporre soluzioni. E mi domando: Perché la Maggioranza ignora queste disponibilità? Per una ragione, credo, che io ho nominato “leggerezza dell’arroganza”, tendente a derubricarle come “inutili complicazioni”, e ad asservire spesso la politica a logiche diverse da quelle veramente costruttive.

Preciso che i punti all’Odg di sabato, e l’ho detto, erano condivisibili (non ho mai disconosciuto, se del caso, la ragionevolezza di certe iniziative della Maggioranza), anche se, francamente, la richiesta delle altre Minoranze di spostare di qualche giorno la data del Consiglio, a mio parere poteva e doveva essere accolta.

Interrogazioni a risposta scritta:

In quanto rappresentante del Gruppo “La Nuova Primavera”, in numerose circostanze, e anche di recente, ho inoltrato interrogazioni al Sindaco a risposta scritta, senza mai, dico mai, ottenere uno straccio di risposta.

Infine, ho rammentato che all’indomani degli eventi delittuosi culminati con lo scoppio di un ordigno che ha distrutto un’automobile ad Acquicella, ho invitato la Presidente del Consiglio a rendersi promotrice di una iniziativa consiliare di condanna dell’accaduto e di sostegno alle forze dell’Ordine. Poiché “l’Anticristo a volte si avvale del silenzio della brava gente”, ritengo che la “brava gente” debba farsi sentire, e che l’esteriorità di un messaggio in certi casi assuma i “crismi della sostanza”. Ma chi lo deve lanciare il messaggio? La Politica innanzi tutto, le Istituzioni e la Cultura, che di fronte a certi fatti non possono mostrarsi pavide o distratte, ma devono mostrare la propria schiena dritta se pretendono di rivestire un Ruolo eticamente positivo in un percorso di emancipazione della società. Ma dalla Presidente non è pervenuto nessun colpo, e nessun colpo, mi pare, sia giunto dalla Maggioranza, consegnando i fatti ad un colpevole silenzio.

Per tutte queste ragioni ho proposto le dimissioni della Presidente Linda Morelli, alla quale ho chiesto scusa per averla epitetata “zerbino della Maggioranza”. Rinnovo alla Signora le scuse e l’amicizia, precisando di voler significare “acriticamente piegata agli intendimenti della Giunta”.

E’ seguito un battibecco con Rubino sulla questione GAC. Ho chiesto scusa anche per questo, ma la commissione che avevo proposto nel merito e mai convocata, avrebbe facilmente evitato anche lo spiacevole episodio.

Ho ascoltato le garbate parole, ma a mio parere poco convincenti, di GB Morelli, ho augurato buon lavoro a tutti quanti e me ne sono andato. Avevo deciso di farlo al primo Consiglio utile, mi è consentito di farlo e l’ho fatto.

I meno distratti ricorderanno che in passato più volte avevo protestato, e che una volta per le medesime ragioni avevo abbandonato una Seduta di commissione.

Ed oggi, ancora mi domando lì dentro che cosa ci sto a fare.

Amantea 29.02.2016              Sergio Ruggiero Gruppo “La Nuova Primavera”

Pubblicato in Cronaca

Ecco cosa scrive il Consigliere comunale gruppo della “Nuova Primavera”, Sergio Ruggiero con una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli e per conoscenza a tutti i Consiglieri Comunali.

 

Richiesta COMUNICATO Urgente da parte del Consiglio Comunale sui recenti fatti criminosi.

Le violenze che sono state di recente perpetrate nel nostro territorio, l’incendio di una pizzeria e un’esplosione che ha distrutto un’automobile, non possono non destare preoccupazione e il motivato timore di un rigurgito delinquenziale che, con preoccupante regolarità, torna purtroppo a fare capolino.

Si tratta, in sintesi, di eventi che hanno un effetto devastante sulla pubblica opinione, e in quanto tali sono da considerarsi lesivi della libertà e della dignità collettiva, prim’ancora che minaccia alle libertà individuali.

 

Ciò che è avvenuto, oltre ad aver distrutto beni materiali, ha messo gravemente a repentaglio la sicurezza delle persone, e ha insinuato, nella nostra Comunità, un senso di allarme e di strisciante insicurezza.

Tutto questo richiede una forte reazione generale, in primo luogo da parte delle Istituzioni che rappresentano la Comunità delle persone per bene, la stragrande maggioranza degli amanteani che si sforza di operare nel diritto e nelle regole della normale convivenza, nonostante le difficoltà quotidiane.

 

Per tale ragione, mi preme esortarLa, in quanto Presidente del Consiglio Comunale e in Sua rappresentanza, a proporre un documento di condanna di quanto accaduto, e di sostegno agli Organi inquirenti, affinchè sulla drammatica successione di eventi venga fatta piena luce.

Presidente, Ella sarà certamente d’accordo con me nel ritenere che il Consiglio Comunale di Amantea non possa e non debba mostrarsi né pavido nè indifferente di fronte a fatti gravissimi che, se da una parte tendono ad instillare tra la gente il sentimento della paura e della rassegnazione, dall’altra decretano la mortificazione dell’emancipazione civile e della democrazia ad opera delle oscurantiste logiche della violenza.

 

Amantea 27.01.2016             

Cordialmente

Sergio Ruggiero

Venerdì 6 febbraio si terrà un consiglio comunale.
Il primo refuso è sull’orario che nell’Oggetto è indicato alle 15.30 e nell’avviso è indicato alle 11.30.

 

Ricordiamo che Amantea è il paese dei refusi tra cui quello balzato agli onori dei mass media del bando per gli spalatori di neve e che probabilmente non si vuole perdere questo primato.

 

Questi i punti all’ordine del giorno:

Encomio solenne agli appuntati dei carabinieri Stefano Vommaro e Berardino Francesco Miraglia della Stazione carabinieri di Amantea per aver soccorso Antonio Marano un pensionato di 81 anni originario di Lago, ma abitante ad Amantea, che era caduto nel torrente Torbido e restando chiuso nella sua Fiat Punto capovolta nel letto del torrente stesso (il secondo refuso nel nome che è Bernardino e non berardino. Speriamo che nell’encomio venga scritto in modo giusto!)

GAC Gruppo Azione Costiera “La Perla del Tirreno”. Sostituzione del delegato Pasquale Ruggiero in rappresentanza del comune di Amantea. Nomina (di) un nuovo delegato. Non possiamo omettere di segnalare che il consigliere Ruggiero venne nominato al consiglio comunale con delibera n 72 del 21.11.2011 ma che al tempo il GAC si chiamava “La Perla del Tirreno Cosentino” e chiederci e sia lo stesso o se nel frattempo sia cambiato (terzo refuso).

 

Regolamento della consulta per la legalità e sicurezza. 

Regolamento della consulta per le pari opportunità fra donna ed uomo.

Regolamento per la disciplina dei compiti, del funzionamento e della durata del consiglio di frazione.

Regolamento gestione Campus “ Francesco Tonnara”.

Regolamento nucleo di valutazione.

 

La minoranza anticipa forti osservazioni se non contestazioni a cominciare dal fatto che l’amministrazione non convoca le commissioni consiliari, indice di trasparenza e democrazia partecipativa che era fortemente presente nell’amministrazione precedente e non rende disponibili gli atti in tempo per la loro piena valutazione.

 

Già il 5 febbraio infatti i consiglieri Veltri e Mazzei hanno contestato che gli atti non erano firmati alla segretaria.

comune amantea

 

Pubblicato in Politica

punto in

La nota di Andrea Ianni Palarchio in merito alla vicenda del progetto di rifacimento del lungomare di Amantea. 
Di seguito la nota stampa ed allegati:

 

Durante il consiglio tenutosi il 30 settembre 2014 l'amministrazione comunale per mezzo dell'assessore ai lavori pubblici illustrava alla cittadinanza il programma per le opere pubbliche per il triennio 2014/2016.

 

Proprio in quel consiglio comunale si è deciso di devolvere il mutuo di 2.5 milioni di euro contratto nel 2011 per il rifacimento del lungomare di Amantea in favore di altre opere.

Il motivo di tale decisione stava nel fatto che il lungomare ricade interamente su area demaniale e il Demanio Marittimo ha negato l'acquisizione del bene al patrimonio Comunale. (Allego copia del verbale della seduta del consiglio comunale).

Alla decisione del Consiglio Comunale è seguita una delibera di giunta (202/2014) e su proposta dell'assessore al bilancio viene sancita l'effettiva devoluzione del mutuo contratto in favore di altre opere. Questa volta però con una motivazione differente. (allego copia delibera).

Nella delibera si legge infatti che il motivo che ha fatto desistere l'amministrazione comunale dall'attuare il progetto iniziale, previsto e finanziato, non è stato quello che il lungomare è su proprietà del demanio marittimo e non può essere acquisito dal Comune ma è stata la mancanza di un'idonea protezione del lungomare esposto a continue mareggiate (insomma siccome il mare lo distruggerebbe si ritiene inutile spendere i soldi per migliorarlo).

Ma qual'e' la verità ? Il Demanio non permette l'acquisizione del lungomare al patrimonio comunale come detto nel consiglio comunale, oppure, il lungomare è così esposto alle mareggiate che non conviene rifarlo prima di attuare gli opportuni interventi di protezione?

Perché in un consiglio comunale aperto al pubblico l'amministrazione ci dice un motivo e poi nel chiuso delle stanze se ne scrive un'altro?

A IanniPalarchioPerché l'amministrazione comunale non ha voluto intraprendere nessuna azione per acquisire al patrimonio comunale il lungomare ed ottenere qualche finanziamento (come quello ottenuto per Coreca) per la protezione delle coste?

Vista la delibera di giunta mi chiedo :Un consigliere comunale che ha votato a favore della devoluzione del mutuo per il semplice motivo che non poteva essere acquisito al patrimonio dell'ente l'ha fatto con piene coscienza di tutte le motivazioni reali?

E' giusto che oggi un consigliere che abbia fornito l'indirizzo alla giunta di operare su quelle motivazioni oggi scopra leggendo la delibera che in realtà il mutuo viene devoluto perché il lungomare non è abbastanza protetto dalle mareggiate?

Insomma lo sviluppo di una città cancellato perché non si riesce ad ottenere un finanziamento di qualche frangiflutto?

Mi auguro che ci troviamo difronte solo all'ennesimo refuso e che al più presto si rendono conto che il futuro di Amantea passa per il turismo quindi per il lungomare.

Pubblicato in Primo Piano

lungomare 632La somma destinata originariamente alla ristrutturazione del Lungomare di Amantea verrà utilizzata per la realizzazione di altre opere per il rilancio dell’immagine turistica e della riqualificazione urbana del territorio.

 

Elemento che rappresenta il primo passo da compiere per restituire alla città la dignità che merita, ma soprattutto per renderla competitiva rispetto ad altri centri. Siamo ben coscienti di queste difficoltà ed abbiamo avviato una programmazione del territorio a trecentosessanta gradi: la gestione e la manutenzione delle aree verdi e di quelle rurali, l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti anche nel capoluogo, così come la calendarizzazione organizzata degli eventi rappresentano le diverse facce di una stessa medaglia. La maggioranza tutta è concentrata su questo obiettivo che inevitabilmente induce a prendere decisioni per il bene della collettività e a rapportare le stesse alle esigenze di un bilancio che non consente voli pindarici o viaggi di fantasia. Da qui la decisione di attuare la devoluzione di un mutuo da 2 milioni 500 mila euro, destinati originariamente alla ristrutturazione del lungomare, alla costruzione di altre opere.«Dopo aver effettuato le dovute analisi – aggiunge l’assessore al bilancio Sergio Tempo – abbiamo convenuto sulla necessità di dare priorità ad alcune opere che interesseranno tutti i quartieri della città. Siamo ben coscienti del fatto che la via Marina rappresenta un sito su cui è necessario investire, ma allo stesso tempo siamo stati felici nell’accogliere le istanze della comunità che da anni (per non dire decenni) attende la costruzione di opere infrastrutturali di fondamentale importanza. Del resto il lungomare, per come evidenziato dalla comunicazione che il Demanio ha inoltrato al comune di Amantea nello scorso mese di aprile, è di proprietà dello Stato. Appare dunque anacronistico investire su di un bene di cui non si è titolari. Nonostante ciò ritengo che per il lungomare sia possibile raggiungere risultati apprezzabili, partendo da ciò che già esiste. Il potenziamento dell’illuminazione, il miglioramento dell’arredo urbano, una maggiore cura del verde pubblico e del manto stradale rappresentano interventi significativi, ma dai costi assai contenuti. L’adozione del Piano spiaggia, di cui si attende solo l’emissione del bando, congiuntamente al Piano strutturale associato, forniranno utili strumento di cooperazione con i privati che si indirizzeranno anche nel settore manutentivo».«Finalmente – rimarca lo stesso Tempo – verrà realizzato l’accesso a mare a Campora San Giovanni: un’opera che i residenti della frazione (e non solo) attendono da circa trenta anni e che potrà supportare la crescita dell’economia locale. Senza dimenticare il discorso legato alla sicurezza: coloro che vorranno recarsi in spiaggia eviteranno di transitare sulla Statale 18, frequentata sempre di più da camion e automezzi pesanti. Daremo forma e sostanza ad un ponte sul fiume Colongi, creando così i presupposti per garantire un nuovo impulso ad un quartiere in rapido ampliamento, sia dal punto di vista geografico, sia da quello demografico. Idealmente faciliteremo i collegamenti anche tra Amantea e Campora San Giovanni, sempre più vicini grazie all’espansione urbanistica che insiste su questa particolare zona della città. Attuando la devoluzione del mutuo, inoltre, abbiamo creato le condizioni per dare seguito all’adeguamento della passerella sul Catocastro e soprattutto consentiremo al ponte sul fiume Santa Maria di essere utilizzato a pieno regime, riqualificando via Po e via Neto. Del resto la costruzione del ponte è iniziata durante la scorsa consiliatura: giusto dunque dare seguito a ciò che serve per fare in modo che questa opera pubblica non venga usata in maniera parziale».«Ancora una volta – conclude il sindaco Sabatino – intervenendo in maniera tempestiva e senza remora alcuna, rispondiamo con i fatti alle richieste degli abitanti di Amantea e Campora San Giovanni, dal centro alle periferie: sono loro il nostro unico interesse».

Monica Sabatino – Sindaco Città di Amantea (Cs)

Sergio Tempo – assessore al bilancio città di Amantea (Cs)

Ufficio stampa comune di Amantea

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Pubblicato in Primo Piano

bel Comunicazione del Capogruppo Gruppo  Consiliare” Uniti Per Cambiare

 Il sottoscritto Dr. Giancarlo Pellegrino,Capogruppo Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare” del Comune di Belmonte Calabro, comunica alla S.V. che a far data dal 30/04/2014 il Consigliere Comunale Antonio Picone eletto nella lista “Uniti Per Cambiare”ha assunto posizioni politiche contrastanti con le linee tracciate dal gruppo stesso e, pertanto, si ritiene che lo stesso Consigliere si sia  collocato, autonomamente e con  il suo comportamento ,al di   fuori dal gruppo  politico di appartenenza in Consiglio Comunale.

Infatti il  Consigliere Picone ,non tenendo conto delle indicazioni del Capogruppo che abbandonava l’aula per manifeste accertate illegittimità nella convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del Conto Consuntivo 2013, non solo rimaneva in aula ma, votava  con voto palese e favorevole alle proposte della maggioranza, come si evince dal verbale della seduta.

La gravità politica consiste, appunto, nel tradire la  fiducia che molti cittadini hanno posto nelle nostre mani, votandoci come lista alternativa all’attuale maggioranza di governo e proponendoci come nuova classe dirigente trasparente e coerente,anteponendo  il bene collettivo agli interessi personali.

Pertanto il comportamento del Consigliere Picone  è tale da non poterlo più considerare compatibile con le linee del gruppo cui appartiene, ritenendolo non più parte integrante della lista "Uniti Per Cambiare”

Si invita la S.V.I. a voler prendere atto della presente , per ogni opportuna conoscenza e competenza.

 

Belmonte Calabro li  14/04/2014

Dr. Giancarlo Pellegrino - Capogruppo Gruppo “Uniti Per Cambiare”   

Protocollato al registro di protocollo generale dell’ente Comune di Belmonte Cal. il 16/05/2014 al N°2703.

Pubblicato in Belmonte Calabro
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