Dopo le mie obbligate dimissioni da assessore al turismo indotte dall’impossibilità di programmare e lavorare per la città, e date tra l'altro anche dal mancato adempimento a quanto disposto dalla delibera di giunta di 4 mesi fa( 24 dicembre, 2018) relativa alla destinazione della prima tranche della tassa di soggiorno, finalmente è arrivato un possibile spiraglio di luce. Il sindaco ha preso atto che non è possibile gestire un qualsiasi assessorato senza un ufficio e relativo personale e si è impegnato a quanto sinora negato. Purtroppo l’impegno per ora si è potuto concretizzare con l’istituzione dell’ assessorato al turismo aperto un solo giorno a settimana il mercoledì a Campora San Giovanni. La carenza di personale e di stanze a disposizione non ha permesso di fare di più. Non credo ovviamente che sia sufficiente ma visto il particolare momento è già qualcosa su cui basarsi. Il mio amore per la città è talmente forte che se davvero avró un ufficio ed il personale adeguato valuterò il da Farsi cercando di recuperare il tempo passato senza risposta.....
Tanto è dovuto anche per rispetto delle associazioni con le quali insieme al sindaco ebbi modo di sottoscrivere il relativo impegno politico. Diversamente non avrebbe avuto senso un mio passo indietro.
In questi anni ho dovuto lavorare chiedendo attenzioni a destra e a manca, nei ritagli di tempo degli altri impegni di lavoro, dei vari funzionari che si sono succeduti, e per questo voglio ringraziare il dipendente Eugenio Mannarino che non mi ha mai fatto mancare il suo aiuto ogni qual volta gli è stato possibile. Ma lavorare in un modo così precario non mi è più possibile per rispetto alla città prima e per la mia persona poi.
Per intanto Cercherò nei limiti del possibile di dare risposte alla città con le poche risorse disponibili.
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