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Leggiamo nella delibera n 39 del 24 febbraio 2015 della approvazione della concessione del patrimonio gratuito a favore dell’ A.S.D BEACH & VOLLEY Amantea per l’anno 2015

Patrimonio gratuito? Incredibile, impossibile.

Andiamo allora a vedere la delibera

E leggiamo che l’ufficio demanio ha proposto una delibera avente ad oggetto approvazione della concessione del patrimonio gratuito a favore dell’ A.S.D BEACH & VOLLEY Amantea per l’anno 2015.

Ancora una volta stentiamo a credere a ciò che leggiamo.

Allora andiamo avanti nella lettura della delibera e scopriamo che la giunta ha deliberato di approvare come approva la proposta di deliberazione avente ad oggetto la approvazione della concessione del patrimonio gratuito a favore dell’ A.S.D BEACH & VOLLEY Amantea per l’anno 2015.

Ma allora è vero?

Il comune avrebbe concesso gratuitamente all’ A.S.D BEACH & VOLLEY Amantea una parte del proprio patrimonio.

Ed addirittura con una delibera di giunta!

No, no. Non è possibile si tratta sicuramente di uno dei soliti refusi.

Ed infatti basta scorrere la seconda pagina , cioè la proposta e troviamo la soluzione dell’arcano.

Non si tratta di patrimonio, ma di patrocinio!

La proposta dell’assesore al ramo ( la s manca sempre nella delibera) parla di approvazione della concessione di patrocinio gratuito a favore dell’ A.S.D BEACH & VOLLEY Amantea per l’anno 2015.

Difficile leggere? E’ un problema di luce? O forse un problema di vista? Non lo sapremo probabilmente mai . Nessuno sa a chi ascrivere i refusi

Pubblicato in Politica

Ecco cosa dice nella lettera protocollo 20231 del 19 dicembre 2014 spedita però il successivo 9 gennaio 2015 ed appena trovata nella cassetta delle lettere dalla consigliera Veltri Concetta .

“Riscontro interrogazione a risposta scritta -Utilizzo voucher.

Dice il sindaco:

“In merito all'interrogazione da Lei partecipata ed emarginata in oggetto appare utile preliminarmente ricordare che la giunta comunale con proprio atto deliberativo del 22. 07.2014 numero 109 ha proceduto ad approvare le Linee Guida relative all'utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale da retribuire mediante l'emissione di buoni lavoro (voucher) e contenenti altresì i requisiti richiesti per I'ammissione nonché i criteri di selezione “.

E successivamente chiarisce che :

“……..l'ufficio risorse umane dando seguito al deliberato sopracitato provvedeva alla pubblicazione di un avviso volto alla raccolta di manifestazioni d'interesse inoltrate da parte di cittadini e successivamente procedeva ad approntarne la relativa graduatoria di merito”

E poi continuando chiarisce che :.

“Successivamente e precisamente per i periodi 14.08.2014/31.08.2014 ; 04.09.2014/30.09.2014 ;19.10.2014/18/11.20l4 ; 10.12.20l4/09.01.2015 , sentito I'ufficio tecnico manutentivo nella

persona del responsabile di settore Ing. Domenico Pileggi che ne ha curato e coordinato i lavori , si

è proceduto ad avviare al lavoro, in attività occasionali, i candidati collocati in posizione utile nella

graduatoria di merito dal numero 1 al numero 63”.

Insomma il sindaco chiarisce che dal 14 agosto al 9 gennaio sono state avviate 63 persone.

Inoltre la nota chiarisce che :

“Le attività a cui sono adibiti questi lavoratori sono: quelle di pulizia delle strade, operazioni di risanamento ambientale, cura del verde pubblico , piccoli lavori di manutenzione e riparazione” .

Ma non finisce qui, insiste il sindaco e :

“.. segnala che ulteriori 20 unità verranno avviate al lavoro appena dopo la scadenza di quelle attualmente in servizio”

Siamo allora ad 83 persone.

Infine i chiarimenti sui costi.

Si legge nella risposta che :

“La relativa liquidazione delle prestazioni rese da parte dei lavoratori per un totale di 4500 ore

lavorate ha importato I'acquisto di voucher per una cifra totale pari ad € 45.000,00 stante la contropartita economica di €10,00 per l ora lavorata”.

Ed è qui che non si comprende più cosa sia stato scritto:

“Appare altresì utile precisare che , ad oggi , sono stati avviati al lavoro n" 50 lavoratori i cui primi

venti per esigenze di servizio sono stati utilizzati per numero 100 ore ciascuno mentre i restanti trenta

sono stati utilizzati per n. 50 ore cadauno come per le ulteriori 20 unità.”

Ma allora gli avviati al lavoro sono stati 70 non 83! ( 20 da 100 ore = 2000; 30 da 50 ore = 1500; 20 da 50 ore= 1000. Totale 4500!)

Ma chi gliele scrive queste lettere al sindaco?

E poi perchè i primi venti a 100 ore e gli altri 50 a50 ore?

Che vuol dire “ per esigenze di servizio”?

Poi la conclusione:

“Si segnala che i lavoratori di che trattasi non sono stati dotati di indumenti volti al riconoscimento

degli stessi quali dipendenti comunali , stante altresì la particolare natura occasionale d'utilizzo

degli stessi e il fatto di non impiegare le poche risorse per fini diversi dall'occupazione”.

Ma davvero sig sindaco trenta pettorine con scritto Comune di Amantea-Ufficio Manutentivo” sarebbero stata una spesa rilevante e non praticabile?

Insistiamo: ma chi scrive queste lettere al signor sindaco?

Infine la nota dice :

“Da ultimo si segnala che l'avviamento di questi nostri concittadini, poiché sono inseriti nella

graduatoria solo residenti nel comune di Amantea, oltre a soddisfare esigenze di servizio dà una

risposta parziale alla grave crisi economica e alla stato di disagio delle nostre famiglie. L'intervento

del Comune di Amantea se proiettato su scala nazionale darebbe un risultato di interventi a sostegno

dell'occupazione per circa4-6 miliardi di reddito”

Ed è qui che si impone di sapere chi ha scritto il testo della lettera del comune per chiedergli come abbia fatto i conti.

Allora sappiamo la spesa sostenuta è stata di 45.000 euro.

Somma che divisa per 13850 abitanti residenti in Amantea da una spesa individuale di euro 3,25 pro capite

Ora se moltiplichiamo questa spesa individuale per tutti gli abitanti italiani otteniamo una spesa di 195 milioni di euro. Non di 4 od addirittura di 6 miliardi?

E possiamo fare la riprova.

Se infatti dividiamo 6.000.000.000 per 60.000.000 di abitanti in IOtalia otteniamo 100 euro e se moltiplichiamo per 13850 abitanti otteniamo 1.385.000 euro, importo ben diverso dai 45 mila spesi!

Ma forse sarà un altro refuso!

Pubblicato in Politica

Con la delibera di Giunta 157 del 30 settembre 2014 si disponeva la “Attivazione n 5 tirocini formativi. Approvazione schema di avviso di selezione. Autorizzazione responsabile settore personale per stipula con la provincia di Cosenza- Settore mercato del lavoro”

Nel testo della delibera si leggeva che i tirocini da attivare erano i seguenti:

2 tirocini per il settore urbanistico-lavori pubblici

2 tirocini ( per il settore) Contabile tributario

1 tirocinio laurea specialistica in giurisprudenza

Il tirocinio del laureato in giurisprudenza non si sapeva dove sarebbe stato svolto , e tantomeno se fosse possibile la sua espletazione tenuto conto che il comune di Amantea non ha un settore legale!

Il tirocinio, infatti, è un praticantato, cioè un'esperienza presso un ente, pubblico o privato, con lo scopo principale dell’ apprendimento e della formazione.

Incomprensibile, quindi, comprendere come si possa fare praticantato se il comune non solo non ha un ufficio legale, ma nemmeno un legale!

Quasi a rispondere alle nostre osservazioni sempre nel deliberato si legge che il laureato in legge sarebbe assegnato al settore “ Contenzioso affari generali”

Ancora meno comprensibile, quindi, perché non si faccia fare il tirocinio ad un amministrativista, altro non fosse che per fare attenzione al “refusario” del nostro comune che si arricchisce sempre più.

Nel bando, invece, si leggeva che era “ indetta una procedura selettiva per la formazione di una graduatoria a cui attingere per l’attivazione di 4 ( quattro) tirocini formativi i cui soggetti ammessi “ acquisiranno conoscenze e competenze relative a 4 macro ambiti di Attività:

  1. Urbanistico lavori pubblici
  2. Contabile tributario
  3. Laurea specialistica in giurisprudenza

Ma allora i posti a selezione quanti erano 5 o 4 ?

E non basta

Nello schema di domanda, invece, si leggeva domanda di voler “partecipare alla selezione pubblica, per titoli e colloquio, per lo svolgimento di tre( 3) tirocini formativi e di orientamento a beneficio di soggetti neo diplomati o neo laureati da non più di 12 mesi, promossi dal comune di Amantea”.

Caspita!

Ma quanti sono i posti a selezione 5,4 o 3?

Chi ci capisce è davvero bravo”.

Mi piacerebbe poi capire che svolgerà i colloqui.

Mentre scriviamo ci viene segnalato che ……

Aspettiamo di leggerla per vedere eventuale altri refusi

Noi, comunque, correttamente anticipiamo le nostre riflessioni

Chissà che qualcuno le legga e ne faccia tesoro!

Pubblicato in Cronaca

Andrea Ianni PalarchioRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Dott. Andrea Ianni Palarchio


Ho avuto modo di leggere il comunicato stampa riguardante il consiglio comunale tenutosi in data 24 ottobre e sono rimasto a dir poco esterrefatto da come la maggioranza abbia liquidato una correzione che potrebbe diventare unica nella storia di tutte le amministrazioni italiane. Ma andiamo ai fatti.

Durante l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti (tra cui quello riguardante la tasi) l'assessore Tempo produce un emendamento (così lo chiama lui) chiedendo la modifica, non di quanto da lui detto durante il consiglio e non correttamente trascritto nel verbale dalla segretaria, ma delle parole sulla delibera approvata, chiedendo di sostituire nel dispositivo della delibera (e ribadisco non nel verbale) il termine "abitazioni" diverse da quella principale con "immobili diversi" dalle abitazioni principali ed altre correzioni riguardanti gli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9.

Ma è possibile modificare una delibera di consiglio già approvata ed efficace (vedi 2 per mille sulla prima casa) con un semplice emendamento postumo ??? Che senso ha fornire la proposta di delibera prima del voto ai consiglieri se poi può essere modificata dopo il voto ???

Non si sarebbe in questo caso, visto che ci si è accorti della presenza di un macroscopico errore, dovuta fare una delibera correttiva della delibera precedente ??? Io mi auguro che i consiglieri d'opposizione (che hanno votato contro tale emendamento e contro l'approvazione del verbale) mandino copia del verbale al Prefetto in modo che ci chiarisca bene a tutti i limiti e i doveri dei consiglieri e del Consiglio Comunale.

Nel frattempo però possiamo dire che ad Amantea le delibere approvate in consiglio non possono considerarsi definitivamente approvate almeno fino all'approvazione dei verbali successivi.

Dott. Ianni Palarchio Andrea

Refuso o come si dice anche “ Re Fuso” è un termine che va di moda.

Refuso secondo il Treccani discende dal latino refusus, part. pass. di refundĕre «riversare»; v. rifondere rappresenta “In tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere, o segni, causato spesso da errata collocazione dei caratteri nella cassa (per quanto riguarda la composizione a mano), o da errore del tastierista o da difetto meccanico (nella composizione a linotype o a monotype). In senso lato, errore tipografico in genere, o anche di fotocomposizione”.

Ad Amantea invece significa una cosa per un’altra.

Oggi vi mostriamo un altro tipo di refuso.

Scrive Simona Gambaro “Veterinario dell'Asp aggredito dal proprietario di un cane” in QuiCosenza.it

“COSENZA - Un giovane ha aggredito il medico veterinario dopo la morte del suo cane.

Ha aggredito il medico veterinario di turno, ritenendolo responsabile della morte del suo animale domestico, un piccolo cane. Il fatto è accaduto all'ufficio veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dove sono dovuti intervenire gli agenti della questura per bloccare l'ira dell'aggressore. L'autore del gesto e' stato identificato in un 23enne di origine russa, V.M., che è stato denunciato a piede libero per lesioni a pubblico ufficiale. Il medico, vittima del pestaggio, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari anche se le sue condizioni non destano preoccupazione.”

La Gazzettadelsud, invece,scrive

Gattino muore poco dopo la visita, veterinario preso a calci e pugni

Incredibile episodio negli uffici dell'Asp. Individuato e denunciato il ventitreenne russo autore dell’aggressione

 La vendetta a tutti i costi. Cercata e ottenuta per la morte di un gattino. Un’assurda violenza ai danni di un pacifico dottore, un veterinario intervenuto nel tentativo di salvare l’esistenza probabilmente segnata di quel cucciolo. Un pestaggio in piena regola davanti agli occhi di alcuni testimoni, costato diverse ferite alla vittima nonché una denuncia spiccata nei confronti di un giovane straniero. L’incredibile episodio è accaduto giovedì scorso negli uffici del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, ma il prologo risale a 24 ore prima. Mercoledì, nella sede di largo Internati di Ferramonti, s’è infatti presentato un ventitreenne d’origine russa con il suo gattino in braccio. Il ragazzo, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del questore Luigi Liguori, avrebbe iniziato a chiedere attenzione per il suo animale con accentuata veemenza. Uno dei dottori presenti ha cercato di far comprendere allo straniero che si sarebbe dovuto recare in un’altra sede dell’Asp. Ma l’agitata insistenza del giovane ha spinto il professionista a visitare il piccolo quattrozampe. Nel giro di qualche ora, però, le condizioni del gattino sarebbero rapidamente peggiorate fino alla morte. Giovedì la vendetta: il ventitreenne s’è presentato nello stesso ufficio sanitario e ha aggredito a calci e pugni il veterinario (a suo dire responsabile della fine del cucciolo) dandosi poi alla fuga. Gli agenti della squadra volante, diretti dal commissario capo Giuliana Ferrara, non ci hanno messo molto a individuare il sospettato e a denunciarlo in stato di libertà. Sono invece ancora da quantificare i danni fisici subiti dalla vittima, accompagnato in ospedale da un’ambulanza e sottoposto da due giorni a continui accertamenti clinici. La vicenda ha suscitato sgomento tra dirigenti e operatori dell’Asp. Amarezza sintetizzata dal dottor Marcello Perrelli, direttore del dipartimento prevenzione: «La vittima è una delle persone più di buon cuore che conosca. Siamo tutti preoccupati per la facilità con la quale chiunque possa aggredire un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni». Non è del resto la prima volta che sulle rive del Crati viene preso di mira con modalità così brutali un medico. «Esistono mille modi – continua Perrelli – per rivendicare i propri interessi, ma la violenza è intollerabile. Siamo nel 2014 e assistere ancora a tutto questo è davvero scioccante». «Vorrei comunque ringraziare –chiude il dirigente dell’Asp –la polizia e il personale del 118 per la solerzia dimostrata in questa sconcertante occasione».

Che cosa era un gatto od un cane?

O piuttosto refuso significa scrivere una cosa per un’altra?

Pubblicato in Cosenza

Il Comune di Amantea ha diramato un comunicato stampa nel quale “chiarisce” che nella Delibera per le tariffe relative al pagamento della TASI c’è stato un “refuso” e che anziché di IMMOBILI  è stato scritto ABITAZIONI.

Credo che abbia valore legale la delibera anziché un semplice comunicato stampa.

E se ci sono stati refusi, perché non sono stati corretti entro i tempi previsti, come hanno fatto altri Comuni accorgendosi, questi si, di “refusi” nel corpo della delibera?

Ma c’è di più!  

Nella Delibera della TASI del Comune di Amantea c’è un altro “refuso” di cui nel comunicato stampa non si fa menzione.

E passo adesso all’altro (refuso?).

Premesso che la TASI cammina insieme all’IMU e che la somma dell’una più l’altra ha un tetto massimo e che tale massimale per l’abitazione principale è il 6 per mille (IMU+TASI=6X1000), al punto 2) della delibera è scritto:

“di determinare l’ALIQUOTA 2,00 (DUE) per mille della componente TASI (Tributi servizi indivisibili) anno 2014 su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;”

Le abitazione principali sono esenti dall’IMU, escluse quelle classificate come A1, A8 e A9 per le quali il Comune di Amantea ha fissata l’aliquota al  5,5 per mille.

Al punto 2) si legge che “su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale” (tutti, nessuno escluso, quindi anche A1, A8 e A9) l’aliquota TASI è il 2 per mille.

Semplicemente facendo la somma (5,5 IMU+2 TASI=7,5), l’imposta complessiva (IUC) supera di molto il tetto massimo del 6×1000 stabilito dalla legge.

Quindi si può ritenere che il punto 2) della delibera, che riguarda l’aliquota per l’abitazione principale, di fatto è nullo.

Il vizio di nullità della delibera riconduce all’applicabilità dell’aliquota TASI stabilita dalla Legge nazionale; che in caso di assenza di delibera fissa l’aliquota minima TASI per gli immobili adibiti ad abitazione principale nella misura dell’1 per mille (escluso A1 A8 e A9).  

Pertanto se tutto resta immutato, per gli immobili adibiti ad abitazione principale, versando entro il 16 Ottobre 2014 l’acconto TASI pari al 50% del 2 per mille previsto dal Comune di Amantea, per detti immobili il 16 Dicembre (scadenza della seconda rata),  nulla sarà più dovuto per il tributo (TASI).

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