La vicenda del sito web e la denuncia dell'ing Gianfranco Perri si colora di "politichese".
E forse non finisce qui!
Ecco cosa scrivono i Giovani UDC
Ringraziamo Andrea Scala e l'Ing. Gianfranco Perri(group) per l'occasione che ci dà di fare chiarezza di fronte all'intera cittadinanza di Amantea.
I nostri concittadini devono sapere che l'Ing. Perri una volta nominato collaboratore dell'allora commissario dell'Amantea Calcio, Gianfranco Suriano, aveva dichiarato, anche pubblicamente, di voler offrire un contributo con la realizzazione e donazione alla squadra di calcio dell'Amantea del Sito Ufficiale.
Una volta realizzato, l'ing. Perri ha sbandierato per la Città di aver contribuito gratuitamente alla realizzazione del sito stesso, perché persona sensibile verso il sociale.
Ebbene.... si deve sapere che alla fine l'Ing. Perri ha venduto all'ex Presidente dell'Amantea Calcio Egidio De Luca i diritti del sito in questione, alla modica cifra di 1000 euro (chiedere conferma al dott. Egidio De luca che ci ha informato dell'accaduto).
Caro Ing. Perri le consigliamo di non diffamare le persone perbene come il Rag. Giuseppe Sabatino e di non parlare di cricche, moralità e rinnovamento della classe politica di Amantea.
Inoltre, le consigliamo di stare attento ai consigli che le danno i suoi amici politici (distanti anni luce dall'UDC di Amantea) che evidentemente la stanno esponendo a figuracce come questa.
Con amicizia e stima..
La vigilanza urbana da parte della polizia municipale comincia a dare i suoi effetti.
Li vedi , talvolta a coppia, che camminano le strade cittadine. Una cosa alla quale ci eravamo disabituati.
L’auto della Polizia Municipale, poi, gira molto spesso le strade urbane ed ogni tanto si ferma per effettuare controlli ed elevare sanzioni.
Stamattina ci hanno segnalato una contravvenzione al codice della strada elevata nella zona del mercato nuovo e la grande sorpresa del conducente non abituato alle sanzioni da parte della Polizia Municipale.
Noi stessi abbiamo visto l’auto della Polizia Municipale fermarsi in Piazza Cappuccini con unità dei Vigili Urbani fermamente decise a sanzionare i comportamenti contrari al codice della Strada ai quali ci siamo abituati proprio per la carenza nei controlli ed in qualche caso disattenzione degli agenti.
La tecnica è la stessa. I vigili usano il fischietto per avvertire della loro presenza e segnalare ai contravventori il rischio delle sanzioni. E la cosa funziona; qualcuno è subito uscito dal bar o dai negozi per spostare l’auto.
Ovvie le riflessioni , diverse. Qualcuno dice “Finalmente; era ora”, qualcun altro osserva la necessità ma, nel contempo, la opportunità di una azione coerente anche nelle altre parti della cittadina.
Nella Piazza poi inizia una discussione sulla stessa applicabilità delle sanzioni per la sosta dinanzi all’obelisco, sulla carenza dei parcheggi normali, e via di seguito.
Qualcuno- vedi foto- resta colpito al punto da rischiare di sbattere con la bicicletta contro persone o cose.
Anche qui la prima contravvenzione .
Comunque sia è un inizio.
Ma , occorre dire la verità, si tratta di una salita impervia e difficile, perché Amantea è una città affatto disabituata alle regole. Una città dove ognuno pensa di poter essere al di sopra della legge se non di essere intoccabile.
Ed allora a questi nuovi vigili( e soprattutto vigilesse) i complimenti della redazione, anche a nome della comunità amanteana, la quale è sempre stata consapevole che solo rispettando le regole si può crescere eticamente e socialmente.
Il senso di questo articolo è esattamente quello di avvertire la comunità che ora i vigili urbani non chiuderanno più gli occhi come sembra essere stato finora.
Quale migliore occasione dei due anni dalla tragedia della Costa Concordia per fare il punto sulle “navi politiche” che si accingono a partire per il nuovo viaggio quinquennale che avrà inizio il 26 maggio 2014.
Un viaggio del quale si ha una unica certezza nella data di inizio.
Non si sa se mai questa nave arriverà ed in quale porto o se come la Costa Concordia per avvicinarsi troppo alla riva e fare il famoso saluto naufragherà sugli scogli , se va bene, con solo qualche decina di morti ma che potrebbe anche inabissarsi su profondità maggiori con lutti ancora più rilevanti
Gia!
Dovesse inabissarsi la “Costa Amantea” sarebbe una città a scomparire.
Quante navi in partenza?
Ve lo potremmo anche dire, con il rischio di indovinare il numero esatto, ma sarebbe un risposta inutile ad una domanda altrettanto inutile.
Il vero problema ci sembra sia quello di sapere chi sarà al comando di questa nave, chi farà parte del gruppo di governance della nave, verso quale futuro ci si intenda dirigere, quanto costerà agli amanteani il biglietto , se ci sia almeno la speranza di arrivare in un porto sicuro, se la nave riuscirà a superare le tempeste che sembrano in arrivo.
Già!
Vi sembra possibile affidare una nave piena di pezze, come è ( ahimè) Amantea, a gente che ha magari bisogno del ponte per farsi semplicemente vedere, della divisa gallonata di comandante per farsi riconoscere , ma che non è in grado di tenere una rotta, di manovrare un timone e tantomeno di affrontare le tempeste del mare aperto?.
A meno che non si intenda, come successo in questi anni, restare nel porto, alla rada, esponendo semplicemente il Gran Pavese ma con le vele raccolte perché non colgano nemmeno la più lieve brezza e tantomeno il più piccolo alito di vento .
Una nave sulla quale non si può salire perché l’equipaggio, dal comandante all’ultimo dei mozzi sono già predestinati.
Una nave sulla quale si fanno solo feste ad inviti
Una nave che non porta niente , che non ha speranza nemmeno di partire ma che costa al solo mantenerla!
Una nave che il popolo potrà solo vedere da lontano mentre arrugginisce sott’acqua e che rischia perfino di affondare in un bicchiere d’acqua.