Le elezioni portano con sé sempre dubbi.
Non solo per i possibili risultati, ma anche per le possibili liste.
Beh. Piano, piano i dubbi si dissolvono
Il seguente comunicato dissolve il dubbio sulla presenza della lista del M5s ad Amantea.
Ci sarà!
E’ un impegno assunto oggi da Dalila Nesci e Paolo Parentela alla presenza di Francesca Menichino.
Ecco il testo del comunicati stampa:
«Il Movimento 5 stelle si candida alla guida delle amministrazioni comunali calabresi e della Regione Calabria, con contenuti, proposte, coraggio e autonomia».
È la sintesi dei deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela, a conclusione della prima giornata di approfondimento 5stelle di domenica 2 aprile, con cui gli stessi parlamentari, i consiglieri comunali M5s Renato Bruno, Manlio Caligiuri, Domenico Miceli, Francesco Sapia e Davide Tavernise hanno affrontato al Grand Hotel Paradiso di Catanzaro, insieme agli esperti Giuseppe D'Ippolito, Tullio Laino, Francesca Menichino, Emiliano Morrone, Giacinto Nanci e Gianluigi Scaffidi, i temi della gestione degli enti locali, della comunicazione politica e del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, davanti a un centinaio di attivisti e simpatizzanti pentastellati.
«Da tempo – precisano i due parlamentari – il Movimento 5 stelle calabrese è uscito dalla dimensione virtuale per ascoltare bisogni, istanze e progetti dalla società civile. Abbiamo tenuto una giornata di studio al fine di condividere saperi teorici e pratici per la concreta attività sul territorio calabrese.
È un esperimento riuscito, che presto ripeteremo insieme ai portavoce parlamentari Federica Dieni, Laura Ferrara e Nicola Morra, ad altri esperti e ai consiglieri comunali di Crotone, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia».
Dalle 10,15 del mattino sino alle ore 18, i 5stelle hanno parlato di come si gestisce la cosa pubblica e di come si comunica l'attività politica, con particolare riguardo per la sanità regionale.
La deputata Nesci ha infine illustrato una sua proposta di legge nazionale, già presentata alla Camera, su Piano di rientro e commissariamento sanitario, che prevede la restituzione, dallo Stato alla Calabria, di mezzo milione di euro per la sanità e nuove regole per il commissariamento governativo in materia sanitaria”.