Siamo al 488 giorni di amministrazione Pizzino
E siamo passati dalle note ( poche, in verità) dell’ Amministrazione, alle tante dei singoli amministratori, segno palese dello sfaldamento della giunta Pizzino.
Almeno questa è la impressione che coglie chi ci ha sollecitato la presente riflessione
Ecco cosa scriveva la maggiorana consigliare allo scadere dei famosi 100 giorni.
Ecco il testo:
“Una maggioranza consiliare ha il dovere morale di ascoltare e favorire la partecipazione di chi rappresenta una parte importante della popolazione, ma riteniamo sia anche compito delle opposizioni creare le condizioni di dialogo e di ascolto.
Abbiamo apprezzato lo spirito collaborativo del Capogruppo de “Una città nel cuore” nell’ultimo Consiglio comunale e nelle Conferenze dei Capigruppo.
Proprio per questo ci sorprendono le sue ultime esternazioni, che non riguardano le sacrosante funzioni di controllo e di vigilanza, bensì degenerazioni populiste che ci rammaricano e che non corrispondono a verità.
Ci siamo imposti un atteggiamento positivo, rispettoso nei confronti della collettività, evitando di presentarci come le vittime della pesante eredità che abbiamo trovato. Tuttavia, questo non può far dimenticare la difficile situazione in cui versano le casse dell’Ente (e che certamente non sono responsabilità della nostra amministrazione).
Perché il dissesto di un Comune produce molteplici effetti che irrigidiscono l’operatività dei un ente producendo conseguenze sulla vita dei cittadini in ambito economico-finanziario e, purtroppo, anche sociale.
Ciò deve servire per contestualizzare lo sforzo che stiamo compiendo.
Infatti, nonostante il dissesto, la città si appresta a vivere un periodo di importanti investimenti infrastrutturali che da qui ad alcuni mesi modificheranno in positivo il contesto cittadino, offrendole la possibilità di riappropriarsi di quella trama di sviluppo coerente con il suo retaggio storico-culturale.
Ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo trovato (ed altre ne stiamo trovando) le risorse per realizzare tutte le idee enunciate nel nostro programma elettorale.
Giusto a titolo esemplificativo:
Un finanziamento di circa 6 milioni di euro ci consentirà di restituire a studenti e personale docente e non la Scuola Media “G. Mameli”. A questi, con ogni probabilità, si aggiungeranno oltre 600.000 euro per rendere agibile la struttura dell’ex Giudice di Pace.
L’approvazione dell’atto aziendale consentirà la realizzazione della Casa della Salute di Amantea, con uno straordinario miglioramento della qualità dei servizi socio-sanitari e socio assistenziali sul territorio.
È stato annunciato che tutti i progetti idonei per la portualità saranno finanziati. E questo ci consentirà a breve di risolvere tutte quelle criticità che hanno condizionato l’operatività del Porto.
Con ogni probabilità beneficeremo di un finanziamento assai cospicuo (per oltre un milione di euro) per un importante intervento di messa in sicurezza di Corso Umberto I e di parte del Centro storico.
Ci sono già degli interventi programmati, con relativa copertura economica, nelle periferie e abbiamo una interlocuzione continua con la Regione per alcuni interventi interpoderali.
Abbiamo avviato dei contatti positivi con il Presidente della provincia e con il Presidente della Regione e presto apriremo il Palazzetto dello Sport. E, sempre riguardo alle infrastrutture sportive, siamo impegnati per far si che il prossimo anno l’Amantea giochi su un campo con erbetta sintetica.
Abbiamo presentato le progettualità per completare il Campus “Francesco Tonnara”.
A breve partiranno i lavori per l’ammodernamento del Lungomare.
Tutto ciò, nel mentre:
Stiamo portando avanti una importante opera di risanamento delle Casse del Comune: il programma per l’estate è stato realizzato a costo zero dall’Assessore Veltri. E sarà interessante mettere a confronto il secondo semestre 2017 – quello di competenza del nostro insediamento – con i precedenti.
Siamo impegnati in un’importante opera di decoro della città: solo un cieco non si è accorto che il verde pubblico, ad esempio, si presenta in modo ordinato e gradevole alla vista.
Abbiamo firmato un protocollo d’intesa gratuito con la European Project Solution per la selezione, progettazione e supporto alla partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei. E sono decine i cittadini, le associazioni e le imprese che settimanalmente si recano presso lo sportello comunale.
Abbiamo formalizzato una collaborazione con il più prestigioso centro di studi e ricerche sul turismo delle università calabresi per definire e migliorare le nostre politiche turistiche ed avviare progetti riguardanti il turismo residenziale.
Ci siamo impegnati per rendere il Comune una casa di vetro: informando i cittadini, confrontandoci con loro, stimolando la partecipazione.
Siamo consapevoli che tanto è ancora il lavoro da fare, perché tanti e atavici sono i problemi della nostra cittadina. E vogliamo lavorare per Amantea con umiltà, cercando di mettere a disposizione di un progetto di riscatto le nostre competenze, le nostre esperienze, l’affetto che proviamo nei confronti del territorio e dei nostri concittadini.
E crediamo che, agendo con responsabilità e con la medesima umiltà, anche le opposizioni potranno dare un importante contributo alla rinascita della nostra amata cittadina.
Da parte nostra ci sono le migliori intenzioni per far si che ci avvenga. La maggioranza consiliare”
Domani vi chiederemo cosa ne pensate di questa giunta, se debba dimettersi e se occorra andare a nuove elezioni ma con quali prospettive reali quali obiettivi, quali nuovi uomini o se pensate che debba continuare ad operare, ma come, facendo cosa, cambiando obiettivi, magari quali uomini ,eccetera.
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Campora San Giovanni
Dopo 100 giorni di Amministrazione PIZZINO è doveroso da parte mia e del gruppo che rappresento in Consiglio Comunale (UNA CITTÀ NEL CUORE) stilare un bilancio reale di tutto ciò che è stato effettuato dall'attuale MAGGIORANZA di governo. Immagino che i risultati sono evidenti a tutti ma è opportuno metterli in risalto.
1) MANCANZA ACQUA POTABILE SU GRAN PARTE DEL TERRITORIO COMUNALE;
2) RACCOLTA DIFFERENZIATA. UN VERO E PROPRIO DISASTRO. IN QUESTO DOBBIAMO RINGRAZIARE SOLO GLI OPERAI DELLA SOCIETÀ MULTISERVIZI CHE HANNO CERCATO DI LIMITARE I DANNI AL MINIMO INDISPENSABILE;
3) PERIFERIE ABBANDONATE A SE STESSE;
4) STRADE DISSESTATE;
5) PROBLEMI GIUDIZIARI PER 1 ASSESSORE E UN CONSIGLIERE COMUNALE DI MAGGIORANZA;
6) DIMISSIONI DELL'ASSESSORE AL BILANCIO ROCCO GIUSTA E DEL CONSIGLIERE COMUNALE MARCELLO SOCIEVOLE;
7) SCUOLE MEDIE AMANTEA. DOVEVA ESSERE IL PRIMO PROBLEMA DA AFFRONTARE INVECE È STATO TRATTATO SOLO A FINE AGOSTO CREANDO UNA SERIE DI INCOMPRENSIONI CON LA DIRIGENTE SCOLASTICA E CON LE FAMIGLIE;
8 ) POLIZIA MUNICIPALE SU CAMPORA S.G. PRATICAMENTE INESISTENTE;
9) S.S. 18 DA CORECA AD ACQUICELLA DISCARICA A CIELO APERTO;
10) SPIAGGE LIBERE MAI PULITE;
11) ZERO CONTROLLI SULLE COOPERATIVE CHE HANNO L'APPALTO DI TUTTA LA MANUTENZIONE E DELLO SPAZZAMENTO DEL COMUNE;
12) RIDUZIONE DELLE ORE LAVORATIVE AGLI OPERAI DELLE COOP CON STIPENDI CHE OFFENDONO LA DIGNITÀ UMANA E NESSUN POLITICO HA RITENUTO OPPORTUNO DIFENDERE QUESTI LAVORATORI CHE DA ANNI SVOLGONO CON SERIETÀ IL LORO COMPITO;
13) SERVIZIO SCUOLABUS CHE PER LA PRIMA VOLTA NON COINCIDE CON L'APERTURA DELLE SCUOLE CREANDO NON POCHI DISAGI ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI;
14) MANIFESTAZIONI ESTIVE: CAMPORA BATTE AMANTEA 10 a 1;
15) COMUNE IN DISSESTO SENZA ASSESSORE AL BILANCIO: UNA VERGOGNA;
16) PRESENZA DEGLI ASSESSORI SUL TERRITORIO PARI ALLO ZERO NONOSTANTE PERCEPISCONO UNA BELLA INDENNITÀ. PER LORO IL DISSESTO NON ESISTE...
Non aggiungo altro perché è come sparare sulla Croce Rossa.
Da ora in avanti l'Amministrazione così come tutte le Partecipate e le Cooperative verranno controllate in ogni passo dal sottoscritto e dal gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE".
Chiedo scusa se ho dimenticato qualcosa dei primi 100 giorni.
Ho aspettato che terminasse l'estate prima di uscire con questo comunicato per non arrecare altri danni d'immagine alla nostra splendida città.
Ora però siamo tutti chiamati a dare una risposta seria.
Lo dobbiamo a tutta la cittadinanza, lo dobbiamo ad Amantea.
Viceversa tutti a casa.
Non ci sono scuse ne attenuanti.
Ci siamo candidati e tutti sapevamo del dissesto.
Oggi non possiamo utilizzare il fallimento del comune come arma di difesa soprattutto il Sindaco che in campagna elettorale si è proposto come il Salvatore della Patria insieme a tutta la sua squadra formata da persone di esperienza.
Forse non la vedo io.
Ma tutta questa esperienza dov'è ?
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Primo Piano