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infografica SOStariffe.it 5g e 5 falsi miti da sfatare Febbraio2021Sono diverse le credenze sul 5G che sono circolate nel corso dell’ultimo anno e che hanno descritto la nuova tecnologia come qualcosa di deleterio. L’ultimo osservatorio di SOStariffe.it si è concentrato sui falsi miti diffusi sulla rete 5G al fine di sfatarli e mettere in evidenza quali sono i vantaggi per gli utenti garantiti dall’utilizzo della rete mobile di nuova generazione.

Gli ultimi due anni sono stati contrassegnati dell’arrivo e dalla diffusione del 5G nel nostro Paese, con la nascita delle prime offerte 5G da parte dei principali operatori. Contestualmente sono arrivati anche i primi smartphone in grado di sfruttare la nuova rete mobile.

Come spesso succede, purtroppo, all’entusiasmo nei confronti di questa novità ha fatto seguito una serie di preoccupazioni sui possibili rischi di questa nuova tecnologia. Nel giro di poco tempo, tali preoccupazioni si sono tramutate in veri e propri falsi miti. SOStariffe.it ha individuato 5 fake news che circolano ancora oggi in merito al 5G.  

Come si è arrivati al 5G


Il primo dubbio legato al 5G ha riguardato la paura che i campi elettromagnetici emessi dalle antenne di tipo 5G potessero avere degli effetti negativi sulla salute. Ripercorriamo brevemente l’iter che ha portato allo sviluppo della tecnologia 5G per comprendere come stanno realmente le cose.

Si parte dall’1G, tecnologia analogica, che rendeva possibile la comunicazione tra due soggetti grazie a uno scanner di frequenze radio. Il 2G ha permesso alle frequenze radio di diventare più sicure, ha introdotto l’invio degli SMS e la possibilità di scambiare dati in download fino a 250 Kbps.

Il 3G ha portato al download di siti, e-mail e messaggi istantanei, grazie ad un notevole incremento della velocità di connessione che ha raggiunto, successivamente, valori ancora più elevati con l’arrivo del 4G.

Il 5G non è un servizio migliorativo soltanto in termini di velocità: l’obiettivo è stato infatti quello di ridurre anche la latenza, di favorire il risparmio energetico e il miglioramento complessivo delle performance.

1. Il 5G ha effetti negativi sulla salute

La frequenza della rete 5G è indubbiamente più elevata rispetto a quella della rete 4G. A questo proposito è bene ricordare che se è vero che al crescere delle frequenze aumentano anche le onde, e dunque il livello di esposizione, cresce al contempo anche la banda che stabilizza il segnale e riduce i rischi.

In pratica, come ribadito dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, i campi elettromagnetici ai quali saremo esposti saranno sì più forti, ma non provocheranno danni agli esseri umani.

Non è dunque vero che aumenterà il rischio di sviluppare dei tumori, in quanto la rete 5G ha capacità ridotte di attraversare le barriere solide, tra le quali rientra anche il nostro corpo.

2. Il 5G provoca la morte dei volatili

Un altro falso mito che ha avuto grande eco in rete è stato legato al caricamento di un video su YouTube nel quale veniva mostrata la moria di un gran numero di volatili nei Paesi Bassi.

Le voci diffuse facevano ricadere la colpa sulla presenza della tecnologia 5G e sul fatto che era stato svolto un esperimento al fine di verificare quale fosse l’estensione della nuova tecnologia.

In realtà, si è trattato di una fake news diffusa da gruppi di complottisti. Nel momento in cui furono effettuate tali riprese, infatti, nell’area non erano presenti stazioni di prova delle reti 5G.

3. Il 5G facilita lo spionaggio

Altre voci di corridoio senza fondamento, che sono state purtroppo amplificate dalla potenza della rete, hanno diffuso la convinzione che il 5G sarà in grado di violare i più rigidi protocolli di sicurezza e di favorire gli attacchi cyber.

La situazione reale è ben diversa in quanto, dato che la tecnologia 5G permette di abbassare i tempi di latenza, riducendo il tempo che intercorre tra l’invio e la ricezione di un segnale, sarà più complicato riuscire a intercettarlo e a infettarlo con un malware.

4. Il 5G non migliora le prestazioni di rete

Si vocifera, oltre a quanto esposto fin qui, che il 5G non porterà davvero vantaggi in termini di miglioramento delle prestazioni di rete per gli utenti: anche in questo caso, si tratta di una convinzione errata.

La rete 5G permetterà, infatti, di migliorare l’esperienza utente, per esempio nella visione di contenuti video in streaming, ma anche di risolvere i problemi di congestione del traffico dati in luoghi quali autobus, treni, stazioni, stadi, mezzi privati in movimento.

In aggiunta, sono molti gli utenti disposti a pagare anche qualcosa in più per un’offerta 5G se in cambio potranno avere una maggiore velocità, servizi innovativi e una rete sicura, che non esponga al possibile furto di dati online.

5. Il 5G ha provocato il coronavirus

Uno dei falsi miti più fantasiosi, che è riuscito in qualche modo a raccogliere una serie di proseliti, è quello in base al qual la rete 5G sarebbe stata utilizzata per la diffusione del coronavirus nel mondo.

Si tratta di mere cospirazioni, prive di qualsiasi fondamento scientifico, che trovano terreno fertile in un periodo storico caratterizzato dal crollo di tante certezze. Il 5G nasce per facilitare la vita dei consumatori, non per minacciarla.

Nel frattempo, la proposta da parte degli operatori di telefonia mobile si fa sempre più concreta: i prezzi diventano anche più bassi rispetto alle promozioni iniziali e gli utenti hanno a propria disposizione un ventaglio di soluzioni più ampio.

SOStariffe.it ha dedicato sul proprio portale una sezione dedicata proprio alle offerte 5Gnella quale saranno confrontate le migliori promozioni disponibili in termini di prezzo, qualità e servizi offerti.

Per maggiori informazioni:         

Alessandro Voci

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Italia

intennaSecondo quanto ci è stato riferito, sarebbe in corso l’installazione di strutture 5G sulle colline di Amantea.

Gli operai a lavoro non hanno confermato che si tratta di antenna di tecnologia 5G, ma nemmeno che non si tratti di tecnologia 5G.

Chiediamo, pertanto, l’immediata sospensione dei lavori, in attesa delle opportune verifiche”. 

Il terreno dove è stata montata la antenna è privato, per questo chiediamo alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea come intenda operare per evitare che qualunque assemblea condominiale o qualunque proprietario di terreno idoneo decida di consentire altre installazione di tralicci e quant’altro. 

Ciò considerando che le frequenze del 5G sono del tutto inesplorate e ci sottoporrebbero, in aggiunta a quelle già in uso, a un’ondata di elettrosmog senza precedenti, permanente e ubiquitaria, dalla quale i più eminenti studiosi a livello mondiale prevedono effetti devastanti e grandi catastrofi”.

Inoltre, chiediamo ulteriormente alla Commissione Straordinaria se sia a conoscenza del numero crescente di comuni che hanno sospeso la sperimentazione 5G e se contempli la possibilità, com’è del tutto auspicabile, di emanare ordinanza urgente e contingibile ai sensi della legge 142/90, forte anche del fatto che, come ci ricorda il professor Michele Carducci, Ordinario di Diritto Costituzionale Comparato presso l’Università del Salento, i Sindaci che si oppongono al 5G sono virtuosamente fedeli alla nostra costituzione, a tutela della salute pubblica di cui il Sindaco, o chi regge il comune in sua vece, deve essere il primo garante. 

Aspettando risposte a tali quesiti dal nostro Ente vi terremo aggiornati.

5gL’Amministrazione Comunale di San Pietro in Amantea, capitanata dal Sindaco Gioacchino Lorelli, ha approvato il 14 aprile 2020, con Delibera di Giunta n.11, l’adesione alla moratoria per la sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio comunale e il monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica.  Non si potranno installare, quindi, antenne della nuova tecnologia 5G su tutto il territorio del suo Comune, anche se pare che ad oggi nel Comune di San Pietro in Amantea non siano presenti né le antenne 3G ne le 4G, la redazione comunque esprime una sentita lode a questo piccolo Comune nostro vicino per l'attenzione all'ambiente e ad alle problematiche ad esso connesse.

Anche se, a dirla tutta, le Giunte Comunali non hanno alcun potere decisionale in questo senso, perché la titolarità autorizzativa per l'installazione di ripetitori ed antenne è riservata al Ministero della Salute ed alla nostra Regione, in conclusione, queste azioni servono per sollecitare l'opinione pubblica in primis e servono a far presente la volontà politica della città nel caso venissero prese decisioni in tal senso, infine rimane il caso di segnalare, che le compagnie telefoniche, nel caso di diniego di un ente pubblico comunale all'installazione di un antenna 5G, con un semplice ricorso al TAR, sicuramente vedrebbero accolte le loro ragioni.

Tornando all'atto pubblico, di cui al titolo del presente articolo, vi informiamo che la Giunta Comunale composta da Gioacchino Lorelli (Sindaco), Daniela Zicarelli e Danilo Caruso (Assessori) ha accolto l’invito dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita con il quale si richiama la responsabilità dei governanti che agevolano la messa in atto di questa nuova generazione delle telecomunicazioni 5G senza alcun approccio critico, invitando le Amministrazioni ad effettuare una valutazione approfondita su questa nuova tecnologia.

L’Amministrazione Comunale di San Pietro in Amantea ha già sostenuto a più riprese l’esigenza di avviare una attiva campagna di promozione sui temi della tutela ambientale, della salute e della democrazia partecipativa.

Per questo, oggi, si è deliberato quanto segue:

di esprimere parere negativo (fino quando non sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia) riguardo l'installazione sul territorio comunale di San Pietro in Amantea di antenne della nuova tecnologia 5G;

di astenersi per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove tecnologie come il 5G che possano condurre ad un aggravamento delle condizioni di insalubrità ambientale;

di aderire al documento sottoscritto da 170 scienziati di tutto il mondo, di cui 27 italiani, che chiedono una moratoria sulla realizzazione della rete 5G;

la riaffermazione della tutela e della salvaguardia della salute umana e della tutela ambientale come valori di rilievo costituzionale, nonché beni inalienabili (articolo 9, secondo comma e articolo 32, primo comma) inoltrando pertanto la presente delibera della Giunta del Comune di San Pietro in Amantea ai Ministeri di Ambiente, del Territorio e della Tutela del mare, della Salute e dello Sviluppo Economico e all’Osservatorio Ambientale per il Diritto per la Vita.

Gli altri Comuni, vicino a noi, stanno valutando di effettuare la moratoria?

Il Comune di Amantea che fa?

I nostri Commissari Straordinari stanno pensando ad una moratoria? Se vogliono possiamo fornirgli il numero del Sindaco di San Pietro in Amantea.

Pubblicato in Primo Piano
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