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Carissime concittadine e carissimi concittadini,

dopo una lunga estate d’inerzia politica riteniamo sia arrivato il momento di svegliare le coscienze di tanti amanteani ubriacati da foto di tombini, di cumuli di erbacce tagliate, di mezzi comunali che fanno lo stesso lavoro da anni( ma magicamente qualcuno se ne accorge solo ora) e newsletter della medesima utilità del conteggio delle pecore in caso d’insonnia.

Ci sorge da tempo un pensiero incalzante: o l’amministrazione Pizzino ha risolto tutti i problemi della città o ha fornito massicce dosi di bromuro a tutte quelle paladine della giustizia che urlavano allo scandalo ogni 33 secondi accusando continuamente la precedente amministrazione di inefficienza e incompetenza (nel migliore dei casi!).

I più cattivi potrebbero pensare che i continui attacchi fossero dettati dalla forte invidia e dall’eccessiva smania di protagonismo , potrebbero, addirittura, pensare che tutto quell’accanimento avesse alla base una questione personale e non politica, ma noi no….. sicuramente il motivo di questo assordante silenzio delle opposizioni è la grande efficienza dimostrata dall’esecutivo in carica che non dà la possibilità di trovare pecche nel proprio operato!!!

Come gruppo abbiamo deciso di tacere, di proposito, per dare il tempo alla nuova amministrazione di organizzarsi, di prendere le “misure” con le problematiche dell’ente nella consapevolezza della loro complessità e delle difficoltà che si incontrano quotidianamente anche per le cose più banali….

Siamo stati in silenzio anche perché la città doveva essere proiettata all’accoglienza verso i turisti nella stagione dell’anno più importante.

Siamo stati in silenzio, anche quando c’era da urlare per la sporcizia delle strade, per i cumuli d’immondizia, per la perdita di un finanziamento di più di 500.000 euro per le strade interpoderali, per una notte bianca penosa, dove la gente camminava alla ricerca di qualcosa e non trovava nulla!

Siamo stati in silenzio di fronte all’inerzia nella quale si sono impantanati i componenti dell’amministrazione che accendono animate discussioni con il solo fine di accaparrarsi qualche delega per avere maggiore visibilità invece di affrontare i problemi della città.

A circa tre mesi dall’insediamento non hanno individuato nemmeno i responsabili di settore!

Ora c’è una questione importante però sulla quale non possiamo più tacere: la scuola.

Non entriamo nel merito della soluzione presa, perché può anche essere condivisibile, ma sul metodo è necessario fare chiarezza anche per informare i cittadini su come sono andati i fatti.

Il 10 agosto 2017 la dirigente scolastica Prof.ssa Bozzo ha convocato una riunione dei docenti delle scuole medie per comunicargli che il comune aveva deciso di spostare solo 5 classi alla Manzoni e il restante sarebbe rimasto al Campus.

In base a questa decisione la dirigente aveva mostrato ai docenti quale sarebbe stata l’organizzazione didattica dell’anno scolastico che inevitabilmente, con classi ubicate in plessi diverse, avrebbe avuto un’altro assetto .

Di fronte alle perplessità dei docenti per l’inadeguatezza del Campus, soprattutto per il caldo soffocante patito nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico passato, la dirigente ha chiamato il sindaco che l’ha incontrata nel pomeriggio insieme ad una rappresentanza di insegnanti.

Nel corso della riunione il sindaco aveva detto che quella era l’unica soluzione e che si sarebbero organizzati per rendere il più vivibile possibile i locali del Campus.

La dirigente insieme ai docenti hanno accettato la soluzione, nonostante i dubbi e le perplessità.

Dopo circa due settimane una conferenza dei capigruppo cambia la decisione, ad una settimana dell’inizio dell’anno scolastico, rimettendo in discussione tutta l’organizzazione della scuola.

La dirigente si è vista costretta a convocare il consiglio d’istituto per decidere il da farsi e, giustamente, il Consiglio ha deciso di spostare gli uffici a Lago dove si può immediatamente lavorare, essendo praticamente iniziato l’anno scolastico.

La ricostruzione che la stessa dirigente fa dei vari passaggi intercorsi tra la scuola e l’Ente all’interno della relazione che presenta il problema al Consiglio d’Istituto(che vi invitiamo a leggere sul sito della scuola) lascia non poche perplessità.

Probabilmente, se si fosse affrontato per tempo il problema, con la dovuta fermezza, tutti questi disagi non ci sarebbero stati e ci sarebbe stato il tempo di attrezzare i locali del Campus per adibirli ad uffici(anche se i problemi con le bollette Telecom e i conseguenti tagli dei telefoni,avrebbero comunque rallentato l’iter) .

La scuola è una cosa seria, non si può giocare sulle spalle dell’agenzia formativa più importante che abbiamo. La politica nazionale ha negli anni operato una serie di tagli importanti nelle scuole e molti comuni hanno perso l’autonomia scolastica, i sindaci si sono battuti con tutte le loro forze per salvare i loro uffici scolastici.

Proprio per l’autonomia scolastica c’è stato un duro scontro politico tra Amantea e Campora negli anni passati(e parlavamo degli uffici all’interno dello stesso comune!).

Oggi che abbiamo uno dei plessi più importanti del territorio   non possiamo permettere che la segreteria e la presidenza vadano in un altro comune.

Non possiamo permetterlo non solo per una questione di disagio per l’utenza che dovrà spostarsi ma anche perché la presenza di questa istituzione scolastica all’interno della nostra città significa radici, appartenenza, storia!

Non possiamo perdere tutto questo per inefficienza politica, facciamo appello all’amministrazione comunale affinché eviti a qualunque costo lo spostamento della scuola, la nostra scuola!

Monica Sabatino

Linda Morelli

Adelmo Mannarino

David Viola

Gianluca Cannata

Antonio Rubino

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota seguente stampa sul tema della raccolta dei rifiuti ad Amantea.

 

“Leggiamo con stupore e meraviglia quanto riportato dalla stampa circa la volontà del neo Sindaco Pizzino di porre fine all’esperienza della gestione della raccolta dei rifiuti da parte della Multiservizi.

 

Uno stupore ed una meraviglia che fa il paio con le dichiarazioni di apprezzamento del servizio svolto che lo stesso Sindaco Pizzino aveva diramato, pochi giorni fa, all’atto del suo insediamento, prendendo atto dei buoni risultati raggiunti dal Comune e dell’elevata percentuale di raccolta differenziata che veniva certificata dagli organismi tecnici a ciò preposti.

 

Cosa è successo a distanza di pochi giorni?

Perché il servizio, dal momento dell’insediamento della nuova Amministrazione è decisamente e repentinamente peggiorato?

 

Cosa è potuto accadere perchè Pizzino, a cui non difettano doti di equilibrio e moderazione, passi in pochi giorni dall’apprezzamento pubblico ad una critica spietata del servizio?

La ricostruzione dei media e le voci circolanti in città, non ci lasciano tranquilli come cittadini.

È impensabile che su un tema così importante si possano registrare aspre divisioni in seno alla maggioranza e prese di posizione antistoriche ed anacronistiche che farebbero ripiombare il comparto in un recente nefasto passato.

 

Siamo ben consci della difficoltà di gestione del servizio e delle difficoltà finanziarie, che sono le medesime che abbiamo trovato noi all’atto del nostro insediamento.

Eppure dal nulla noi siamo riusciti ad avviare e consolidare una gestione della raccolta dei rifiuti che ha portato buoni risultati, come lo stesso Pizzino onestamente e pubblicamente ci riconosce all’atto del suo insediamento.

Si può e si deve continuare su questa scia e fare di più ovviamente, utilizzando il vero valore aggiunto della filiera di gestione che è rappresentato dai lavoratori della Multiservizi che, con instancabile impegno e professionalità, hanno sempre contribuito in modo determinante a garantire il servizio di raccolta.

A loro continuiamo a dire grazie.

A Pizzino manifestiamo la disponibilità a collaborare ed interloquire laddove lui lo ritenga utile, auspicando che pur legittime prese di posizione politiche sul tema non vadano in contrasto con gli interessi della città, mettendo in difficoltà Amantea soprattutto nel periodo estivo, come purtroppo sta già accadendo.

Il Sindaco Pizzino – che ben conosce le dinamiche amministrative per essere stato consigliere ed Assessore del Comune di Amantea sin dal lontano 1995 – sa bene che il dialogo ed il sano confronto tra enti è un fattore di positività.

Interloquire in modo democratico con enti e società è un buon viatico per la risoluzione delle problematiche.

Il “tanto peggio tanto meglio” potrà soddisfare, magari nell’immediato, gli interessi politici di qualcuno, ma non determinerà nessuna prospettiva di crescita e sviluppo.

Pubblicato in Politica

senso di marcia«Dalla seconda metà del mese di gennaio verrà attuato, per un periodo di prova, il nuovo piano viario di Amantea capoluogo.

 

Si tratta di un progetto sul quale l’esecutivo, di concerto con il Comando di Polizia Municipale, lavora da molto tempo, allo scopo di intercettare e sintetizzare in un unico progetto le varie anime della città: la società civile, gli esercenti, le forze dell’ordine, le associazioni, senza dimenticare ovviamente turisti e visitatori».

«Il nuovo piano dovrebbe favorire l’accesso nelle vie del centro, consentendo una maggiore facilità di parcheggio e integrandosi perfettamente con le esigenze crescenti di isole pedonali ed aree libere dal traffico e dallo smog.

 

Le recenti esperienze compiute anche in altri comuni, anche di dimensioni più ridotte, confermano che, dopo una prima fase di ambientamento, le zone dedicate all’incontro e alla condivisione generano anche commercio ed indotto.

È questa la direzione verso la quale ci siamo mossi. Nel dettaglio: verrà invertito il senso di marcia di via Baldacchini che sarà resa percorribile dall’intersezione con via Roberto Mirabelli fino all’incrocio con via Nuova nella direzione Ovest – Est; verrà invertito anche il senso di marci di via Lava Gaenza tra l’intersezione con via Roberto Mirabelli fino a via Stromboli con direttrice Est – Ovest; senso unico di circolazione, con direzione Sud – Nord, di via Dogana nel tratto tra via Lava Gaenza e l’incrocio con via Baldacchini; anche via Lepanto subirà variazioni lungo la direzione Ovest – Est tra via Stromboli e via Dogana; inversione di marcia lungo via Trento che sarà percorribile dall’intersezione con via Dogana fino a via Stromboli, con direttrice Est – Ovest; divieto di sosta e fermata su ambo i lati nel tratto di via Lava Gaenza compreso tra via Roberto Mirabelli e via Bologna; divieto di sosta e fermata in via Santa Maria tra via Adda e via Adige; istituzione del senso unico di circolazione in via Roma con marcia Ovest – Est da via Dogana a via Roberto Mirabelli; senso unico di circolazione in via Bari, sulla direttrice Est – Ovest, da via Mirabelli a via Dogana».

«Una volta terminato il periodo di sperimentazione si trarranno le opportune considerazioni, interagendo con le categorie interessate e raccogliendo proposte e suggerimenti. Un piano condiviso e improcrastinabile, considerata la necessità di favorire l’accoglienza ed il soggiorno».

Pubblicato in Primo Piano

comune-amantea-01“Alcuni organi di stampa riportano la notizia, del tutto infondata, che sia pronto, insieme ad altri colleghi di giunta, a lasciare la maggioranza e soprattutto l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino. Nulla di più falso.

 

 

Prima cosa di tutto c’è il mandato degli elettori che bisogna rispettare, ma soprattutto c’è un percorso politico e amministrativo che merita di essere portato a compimento. In questa prima metà di consiliatura, a prescindere dalle deleghe che mi erano state assegnate, ho cercato di far lievitare il peso politico della frazione in seno alla stessa maggioranza, lavorando a prescindere dai ruoli e dalle responsabilità.

 

 

La mia storia personale mi ha insegnato che se uno ha voglia di fare non ha bisogno di attendere l’illuminazione divina o l’incoronazione: fa e basta.

Con il riassetto delle deleghe che il primo cittadino ha varato di recente mi sembra di poter dire che Campora San Giovanni ha una propria dignità e rappresentatività che certamente saprà farsi sentire da qui alla fine del mandato. Proprio sul territorio della frazione, ad iniziare dall’area industriale dei Pip per giungere al comparto dei lavori pubblici, le novità da qui a breve si faranno sentire, nella consapevolezza che è la città di Amantea nel suo insieme che deve crescere, evitando campanilismi che la storia, in altre circostanze, ha già bocciato”.

“Sgombro dunque il campo da ogni dubbio: resto ben ancorato a questa maggioranza che nei prossimi mesi saprà fornire le giuste risposte ai camporesi e di conseguenza a tutta la comunità. Mi auguro che le voci e le illazioni che mi vedono un giorno di qua e un altro di là possano, con questa mia presa di posizione chiara e netta, cessare all’istante, consentendomi così di concentrarmi sul compito istituzionale che intendo portare avanti con costanza e determinazione”

Pubblicato in Politica

Questa la dichiarazione del sindaco Monica Sabatino e del delegato all’urbanistica Adelmo Mannarino sull’istituzione del geoportale

“È stato ufficialmente varato il “geoportale” del comune di Amantea,

 

inserito all’interno del sito istituzionale dell’ente all’indirizzo www.comuneamantea.gov.it, cliccando sull’icona corrispondente.

Il geoportale può essere raggiunto digitando anche l’indirizzo https://amantea.geo-portale.it/.

Il comune di Amantea è tra i primi in Italia a dotarsi di questo strumento quanto mai innovativo e performante.

«Il geoportale – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – è stato strutturato con l’idea di offrire a residenti ed imprese servizi più rapidi ed efficienti, supportati da strumenti informatici evoluti, per incrementare il livello di conoscenza dei processi di trasformazione del territorio in tutti i suoi aspetti.

L'obiettivo, ispirato al concetto lavorativo di “geo-comunità”, prevede la progressiva costruzione di un sistema condiviso che permetta di raggiungere livelli crescenti d’integrazione e comunicazione tra gli uffici e verso la cittadinanza, favorendo tutti i processi di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione.

Gli utenti possono accedere al servizio senza alcuna procedura di registrazione e utilizzare gli strumenti di consultazione per ottenere informazioni di carattere tecnico o sulle imposte».

«Lo scopo principale – spiega il delegato all’urbanistica Adelmo Mannarino intervenuto alla presentazione – è la creazione di un sistema informativo territoriale e ambientale, costituito da nodi che rendono disponibili le proprie informazioni, condividendo i propri metadati: la gestione e l’aggiornamento dei metadati, dei dati territoriali e dei relativi servizi è così effettuata dall’amministrazione che produce il dato senza alcun trasferimento fisico dello stesso.

Questa rete è costituita principalmente da autorità pubbliche che possono in questo modo adempiere ai propri obblighi istituzionali inerenti la pianificazione e la gestione del territorio e dell’ambiente».

Previa registrazione gratuita è possibile accedere ad un lungo elenco di database: cartografia di base, cartografia catastale e analitica, Piano regolatore generale, Piano attuativo, lottizzazioni, Piano strutturale associato, Piano spiaggia, aree fabbricabili, particelle catastali assoggettate a imposte. Diversificata la gamma dei servizi offerti online: navigazione interattiva, esportazione in scala delle mappe con i livelli visualizzati e le relative legende, misura delle distanze e calcolo delle superfici, definizione e gestione di punti di interesse sulla mappa, conversione delle coordinate di un punto sulla mappa in diversi sistemi di riferimento”.

Pubblicato in Politica

Le inattese dimissioni di Sergio Tempo hanno creato un grosso problema, non solo per la necessità di sostituirlo ma anche di affidare le sue tante deleghe.

Fuori Sergio Tempo, il problema che si è presentato è stato triplice.

 

 

Il primo è quello che ovviamente Sergio Tempo per coerenza deve passare alla opposizione e dai nuovi banchi sarà attaccato ma potrà anche attaccare denunciando quanto fino ad ora non riferito per l’impegno di rispetto della “deontologia partitica”.

Impegno che ora è venuto meno allorchè i suoi ex colleghi lo hanno di fatto espulso dalla maggioranza solo per aver detto quanto finora taciuto!

Quasi a confermare che la verità non paga.

Il secondo è quello che le sue competenze dovranno essere affidate o meglio trasferite ad una persona con la quale lui ha un buon rapporto così che possa essere indotto per rispetto dello stesso ad evitare forti critiche al suo futuro comportamento.

E comunque ad un tecnico cioè a Cannata. Almeno per quanto riguarda il bilancio ed i tributi.

Il terzo è quello che sintanto che le bocce erano ferme nessuno entrava in campo, ma ora che, giunti a metà della consiliatura, si propone il rispetto dell’impegno al cambio radicale degli assessori resta anche il problema di conservare la stessa giunta.

Il problema in sostanza è chi scegliere al posto di Sergio Tempo?

Uno qualsiasi, certo, qualificato se possibile, ma anche migliore, più impegnato sulla strada, a contatto con la gente.

E questo nuovo assessore è ormai certo sia Caterina Ciccia che non ha mai nascosto l’impegno del sindaco nei suoi confronti.

Ma ci staranno gli altri?

Non è solo Ciccia ad attendersi il posto di assessore.

E basta un altro passaggio verso la minoranza ed avremmo una maggioranza di 8 consiglieri più il sindaco ed una minoranza di 8 consiglieri

Una fragilità inaccettabile.

Per questo è necessario che vengano rispettati altri consiglieri che non si ritengono certamente inferiori agli attuali assessori.

E poi c’è il problema di Campora San Giovanni che non può più accettare di avere un solo assessore peraltro scarsamente espressivo.

Non dimentichiamo infatti che Alessandro Salvatore è già passato con la minoranza

Ora restano in quel di Campora SG Elena Arone ed Adelmo Mannarino.

Ambedue scalpitano ed in particolare la prima.

In questo modo gli assessori camporesi sarebbero 2 sui sei componenti della giunta. Cioè un terzo e non un sesto come sono ora.

In caso contrario non sarebbe impossibile una forte reazione politica.

Già. Ma chi deve uscire ?

Antonio Rubino od Emma Pati?

Bella domanda.

Chiunque venisse tolto sarebbe intesa come una inaccettabile punizione.

Domani , però, sembra che il sindaco scioglierà le riserve.

E comunque restano altre fibrillazioni.

Pubblicato in Primo Piano

Sullo scranno della maggioranza davanti al posto che fu di Franco Chilelli, una rosa rossa.

E’ l’omaggio silenzioso della intera città.

E tra il pubblico, seduto in prima fila, il subentrante Adelmo Mannarino, appositamente invitato dalla presidente del consiglio Linda Morelli per la formalità del subentro.

Arriva il voto unanime del consiglio.

Mannarino si alza e si accomoda nel primo banco disponibile.

In tanti gli porgono il saluto di benvenuto preceduto da tanti pensieri diretti al consigliere Chilelli portato via da una grave malattia che lo ha tolto alla sua famiglia, agli amici, alla città intera.

Prende parola Adelmo che legge poche sentite righe:

“Signor Presidente, Colleghi Consiglieri, non nascondo la mia emozione dovuta alla mia giovane età politica, e, soprattutto, al fatto che per la prima volta parlo in un civico consesso.

In questo particolare momento non posso non ricordare l’amico Franco Chilelli con il quale avrei voluto condividere, fianco a fianco, questa importante esperienza.

Alla sua memoria voglio dedicare tutto il tempo che trascorrerò in consiglio comunale; sarà molto difficile ripercorrere le sue orme, ma farò del mio meglio.

Sono ben consapevole della complessità di problemi che dovrò affrontare con voi

Ecco signor presidente, cari colleghi, mi presento voi con l‘umiltà di chi si affaccia per la prima volta a far parte di una amministrazione comunale di una importante cittadina come è Amantea, con la consapevolezza di apprendere molto.

Vi ringrazio tutti”

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