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Vincenzo Pellegrino
"Sarò il Sindaco di tutti". Il Dott. Pellegrino ha commentato a caldo

Il dottore Pellegrino ha vinto con quasi il 60% dei votanti.

 

Sorrisi, abbracci e strette di mano nella centralissima piazza Cappuccini dove, a scrutinio ancora in corso ma con un trend ben delineato, scattano i festeggiamenti per l'elezione del Dott. Pellegrino a Sindaco della Città.

Il distacco del candidato dall’avversario contendente alla poltrona di primo cittadino è importante: Pellegrino infatti attesta la sua percentuale intorno al 60%, che tradotto in voti è più di 1.300 voti, in netto vantaggio sul dott. Socievole.

"Il risultato riconosce credibilità e fiducia al progetto Nea Polis e mi riempie d’orgoglio", ha in estrema sintesi commentato Pellegrino, sempre in sintesi Pellegrino ha commentato che "Sono consapevole della grande responsabilità che la Città di Amantea ci ha affidato”.

Un risultato che al dir vero risulta parziale poiché in città ha votato poco più della meta degli aventi diritto (53%).

Un dato questo che pone degli interrogativi ai quali il Dott. Pellegrino dovrà impegnarsi a cercare risposte concrete.

Dovranno comprenderne le ragioni e lavorare per riavvicinare la Città alla democrazia.

Pellegrino ha poi concluso dicendo: "Sarò il Sindaco di tutti”

La passione, l’amore per la città, la concretezza, una visione progettuale chiara, una squadra affiatata hanno consentito di raggiungere l’obiettivo all’inizio quanto mai insperato.

Da domani si comincia, passo dopo passo.

 

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voti Preferenze Comunali Amantea

voti Preferenze Comunali Amantea 2

voti Preferenze Comunali Amantea 3

 

 

Pubblicato in Politica

caporalato ispezioni

Anche se di caporalato si parla soprattutto nei mesi estivi, si tratta di un fenomeno talmente diffuso da essere insensibile alle stagioni, come dimostrano le frequenti notizie che emergono a proposito.

 

Ha dato ottimi risultati l’attività di contrasto al caporalato e allo sfruttamento del lavoro condotta dall’ispettorato territoriale del lavoro di Cosenza che prosegue la propria azione istituzionale.

 

Nella giornata di oggi e per tutta la prossima settimana, in particolare, è stata programmata ed avviata una azione molteplice, mirata al contrasto del "Caporalato" e del "lavoro irregolare" nell'ambito della filiera dell’agricolo-alimentare su tutta la provincia ed in particolare nella Città di Amantea, anticipata da controlli e investigazioni preventive.

 

Specificamente, gli uomini del Comando Tutela Lavoro, unitamente agli Ispettori civili e con l'importante contributo sinergico dei Carabinieri della Stazione di Amantea appartenenti alla struttura territoriale del Comando Provinciale Cosentino, hanno effettuato una serie di controlli che hanno riguardato, in particolare, alcune Aziende Agricole ed alcune Cooperative Agricole su Campora San Giovanni.

 

Il caporalato è un fenomeno diffuso capillarmente nel paese, ma che colpisce soprattutto i cittadini extra-comunitari impiegati irregolarmente nel settore agricolo. Negli ultimi anni sono però diminuiti i procedimenti, gli arresti e i sequestri ai danni delle aziende responsabili.

Nel corso delle ultime settimane sono state ispezionate 179 aziende in calabria, sono stati controllati 1171 lavoratori, molti degli accertamenti ispettivi sono ancora in corso e alcuni illeciti potrebbero emergere all’esito degli stessi.

L’attività di vigilanza è stata organizzata secondo il modello multi-agenziale e, con il coordinamento dell’Ispettorato locale, sono stati costituiti gruppi ispettivi composti da funzionari della ITL di Cosenza, personale degli Ispettorati Territoriali di Cosenza e Catanzaro, funzionari INPS, personale dell’ASP e Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro dell’Ispettorato del Lavoro di Cosenza; i gruppi sono stati supportati dai mediatori culturali e hanno contato sull’appoggio dei militari delle Compagnie dei Carabinieri dislocate sul territorio ivi compresa quelle di Amantea e Nocera Terinese.

L’intensa azione di contrasto al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro che il personale della sede di Cosenza sta portando avanti continua, peraltro, a trovare riscontri positivi da parte dell’Autorità.


I risultati conseguiti dimostrano che si sono intraprese i giusti percorsi e che, con le necessarie sinergie, si possono contrastare efficacemente, controllo dopo controllo, gli odiosi reati che negano la dignità e la libertà del lavoro.

Vi terremo aggiornati su eventuali formulazioni di reati nei confronti delle aziende sul nostro territorio.

Pubblicato in Primo Piano

amantea carabinieri
Sempre costante l’azione di controllo al traffico di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Amantea, alla guida del Maresciallo Roberto Munafò.

 

Grazie anche ad una costante capillare azione di controllo, si pone fra i principali obbiettivi il contrasto al fenomeno dilagante dello spaccio delle sostanze stupefacenti e dei proventi illeciti che ne derivano.

 

In tale quadro, nei giorni scorsi, Venerdi mattina nello specifico, nell’ambito di mirati servizi di controllo di persone segnalate, in seguito ad una diecina di perquisizione di case ed attività commerciali, hanno arrestato, in flagranza per possesso di sostanza stupefacenti, ai fini di spaccio C.S.T., 59enne, residente ad Amantea, incensurato ed a quanto pare insospettabile.

 

Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Amantea, a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione del poi arrestato, hanno rinvenuto in garage, ben nascosta all’interno di una scatola, oltre 200 grammi di sostanza stupefacenti definita ad un primo esame “pura”, ed, a quanto pare, pronta per essere lavorata e distribuita.

 

Lo stupefacente, è stato sequestrato per essere sottoposto alle successive analisi tossicologiche presso il RIS di Messina, mentre l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’esito dell’udienza di convalida dell’arresto.

 

Assistiamo, ancora una volta, ad un contesto che rientra tra le più ampie e diffuse azioni di prevenzione e contrasto poste in essere dai carabinieri di Amantea per arginare i reati in materia di sostanze stupefacenti, specie nella vendita al dettaglio, che costituisce primaria fonte di arricchimento della criminalità organizzata.

 

 

Pubblicato in Cronaca

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Principio di incendio in un appartamento al terzo piano di un condominio su via Nazionale alle spalle di Corso Umberto Primo ad Amantea. 

Per cause ancora da chiarire è scaturito un principio di incendio di un condizionatore, di qualche anno, fa montato all’esterno della abitazione del mal capitato.

 

Improvvisamente oggi, intorno a mezzogiorno, una nube di fumo nero si è alzata dal centro storico, immediatamente i vicini di casa, e chiunque si trovasse a passare di li, si è prestato a dare i primi soccorsi con estintori e/o con quello che si trovavano in mano.

Le fiamme ed il fumo, divampate probabilmente dal gruppo compressore del climatizzatore, stavano per raggiungere l’interno dell'alloggio, ma sono state prontamente domate, evitando, quindi, che venisse coinvolta tutta la casa.

 

Per consentire comunque le operazioni di spegnimento si è reso necessario allontanare gli occupati dell’abitazione che, sono successivamente rientrati nelle proprie abitazioni.

Non ci sono danni a persone e né danni alla struttura dell’edificio, solo una mano di pittura farà scomparire tutta la fuliggine accumulata sulle pareti. 

La cronaca italiana si trova a dover registrare spesso nuovi casi di incendi in appartamenti scatenati da climatizzatori che prendono fuoco.

 


Pur non essendo ancora del tutto chiare le cause all’origine di questo incidenti, vale la pena ricordare che effettuare una corretta e periodica manutenzione possa aiutare a prevenire i rischi derivanti da un malfunzionamento degli impianti.

Pubblicato in Cronaca

camoli 2

Brutto incidente questa mattina in un appezzamento agricolo privato in località Camoli inferiore.

 

Lo sfortunato, vittima dell’incidente Agricolo, è un 63 della zona B.M., trasportato in elisoccorso all’Annunziata di Cosenza, pare non sia in pericolo di vita, ma comunque, dalle informazioni arrivate alla redazione, lo stesso versa in condizioni che destano più di una preoccupazione.

 

Alle 11.45 di questa mattina, all'interno di un appezzamento agricolo privato ad Amantea, in località Camoli, un 63 della zona, mentre stava svolgendo lavori di potatura di un grosso albero con una grossa motosega, con relativa raccolta di legname per esigenze personali, un grosso ramo del medesimo albero gli è crollato addosso, schiacciandolo.

 

Fin da subito i soccorritori hanno contattato l’elisoccorso, poiché lo stesso, aveva all’interno della gamba, rimasta schiacciata dalla grossa cima dell’albero, un cospicuo versamento di sangue.

 

I sanitari all’arrivo al nosocomio della Città di Cosenza hanno diagnosticato, fin da subito, la rottura del femore della gamba dx, è stanno valutando, pare, l’ipotesi di un bypass della vena aorta della gamba rimasta gravemente danneggiata dallo schiacciamento.

 

Auguriamo al nostro concittadino una pronta e definitiva guarigione, avvertendolo comunque che non è il primo incidente agricolo in quella zona, dovuto probabilmente ad un errore procedurale, oltre che, ad una mancanza di adeguati dispositivi di sicurezza e una mancata prevenzione del luogo dove è accaduto l’incidente.

 

Ricordiamo prima a noi stessi e dopo agli altri che prima di iniziare i lavori di potatura si deve procedere ad un controllo accurato dell’albero, in particolare bisogna verificare lo stato di salute dello stesso, la presenza eventuale di rami secchi e se il ramo sostiene il peso di una persona.

È inoltre necessario che, in caso di intemperie, l’addetto eviti di salire sugli alberi e di lavorare sulle chiome, le persone che lavorano sulle chiome degli alberi si devono altresi proteggere contro le cadute.

 

Infine, come nel caso di specie, sono necessari anche accorgimenti relativi alla zona pericolosa a terra.

Infatti la zona di pericolo a terra deve essere protetta in modo che le persone non addette ai lavori non possano essere colpite dalla caduta accidentale di oggetti, che siano rami, parti di albero o attrezzi.

 

Ed anche gli operatori a terra devono mantenersi al di fuori della zona di pericolo, ossia dalla zona che potrebbe essere investita dalla caduta di oggetti.

Pubblicato in Cronaca

cacciatori calabria

Grossa operazione oggi ad Amantea con l’impiego di circa 40 Carabinieri.

 

Tuta mimetica e stivaletti da parà, coltello sulla spalla sinistra, pistola mitragliatrice M12, corporatura atletica: sono gli uomini dello Squadrone Cacciatori di Calabria, atterrati oggi pomeriggio nel Campo Sportivo “Stefano Medaglia” citta di Amantea, protagonisti oggi in città di una ricerca meticolosa in una palazzina posta sul lungomare cittadino.

 

La grossa palazzina, che affaccia sul litorale tirreno cosentino, ha circa 30 appartamenti, ed è proprio li che, diversi militari dell’Arma, anche della stazione di Paola e di Amantea, hanno concentrato le loro meticolose attenzioni, con una serie di controlli mirati atti alla ricerca di un pregiudicato.

 

Una folla di curiosi, dopo il tam tam sui social media, si è precipitata sul lungomare cittadino, in attesa di avere notizie in merito, preoccupati, per lo più, per la possibilità che la nostra città sia nuovamente protagonista di cronaca di mafia.

 

Il grosso blitz è scattato si da questa mattina, in seguito alcune anomalie e movimenti ritenuti “sospetti” da parte della locale Caserma dei Carabinieri sotto la guida del Maresciallo Roberto Munafò.

 

In particolare, i carabinieri, hanno passando a setaccio tutte le abitazioni della zona, per lo più di proprietà di vacanzieri estivi, il sospetto è che qualche alloggio sia stato adoperato da “qualcuno” che lo avrebbe utilizzato come rifugio anche per un breve periodo.

 

L’operazione al momento sembra conclusa ma gli inquirenti mantengono il riservo su ulteriori sviluppi clamorosi, sembra comunque che gli inquirenti abbiano la certezza o Comunque più di un sospetto della presenza di latitanti sul nostro territorio.

 

Ricordiamo l’elenco dei latitanti italiani di massima pericolosità facenti parte del programma speciale di ricerca, selezionati dal gruppo integrato interforze GIIRL.

 

La primula rossa calabrese, inserita nell’elenco dei latitanti più pericolosi d’Italia, diffuso dal Ministero dell’Interno, è Rocco Morabito di Africo – RC, condannato 30 anni di reclusione veniva tratto in arresto in Uruguay nel 2019, ma evaso dal carcere uruguayano, dove era ristretto in attesa di essere estradato in Italia.

 

Per Cosa Nostra abbiamo Matteo Messina Denaro, e Giovanni Motisi, per la Camorra abbiamo Renato Cinquegranella e Raffaele Imperiale, infine per la Anonima Sequestri abbiamo Attilio Cubeddu e Graziano Mesina.

 

Pubblichiamo i nomi come spirito di collaborazione della collettività con le Forze di Polizia nel settore della ricerca di pericolosi malviventi.

 

 

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spritz

Controlli serrati e quotidiani in città, soprattutto da parte della locale Caserma dei Carabinieri di Amantea, guidata dal Maresciallo Roberto Munafò, con un centinaio mezzi e attività commerciali controllate nel solo fine settimana.

 

Non si fermano, quindi, i controlli delle forze dell'ordine impegnate nell'ambito dell'attività, coordinata dalla Prefettura di Cosenza, per verificare il rispetto delle restrizioni in vigore per l'emergenza coronavirus.

 

Negli ultimi giorni diverse le sanzioni combinate.

 

Dopo aver controllato la provenienza, risultata fuori provincia, sono state multate 4 persone per circa 2.000,00 euro, che guidavano una auto tra le strade della città, senza nessuna motivazione valida.

 

Intensi anche i controlli sugli esercizi commerciali: molti quelli monitorati, nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Amantea hanno sorpreso, davanti un bar, nella centralissima via Margherita, quattro persone intente a brindare su un tavolino con aperitivi e stuzzichini.

 

 

Gli avventori sono stati sanzionati per 400,00 euro ciascuno, agli stessi veniva contestata la violazione amministrativa di cui all' art. 27 c.1 DPCM 02.03.2021, dato che non rispettavano il divieto di consumare in luogo pubblico cibo e bevande, inoltre si aggiungeva all' art. 1 c.5 DPCM 02.03.2021, poiché partecipavano ad una forma di assembramento di persone in luogo pubblico, il locale probabilmente subirà la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni, come prescrive la legge.

 

Un intervento necessario, spiega la Prefettura Cosentina, in questo momento di grave emergenza Covid, con i numeri sempre più alti nell'intera Regione e gli ospedali in grossa difficoltà, tanto da far diventare zona rossa l’intera Regione.

 

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elezioni1

Il countdown è iniziato, ormai mancano solo sei / sette mesi all’election day, il giorno in cui formalmente gli Amanteani andranno alle urne per le Elezioni Amministrative e per le Regionali.

 

Voci di corridoio ben informate, ci dicono che la Commissione Straordinaria, in scadenza a metà Agosto 2021, non ha chiesto o comunque è intenzionata a non chiedere la proroga per ulteriori 6 mesi.

 

Se fosse confermata questa voce, e/o comunque, se Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, nella relazione da inviare a fine Luglio 2021 al Ministero degli Interni, non intravedesse ulteriori interferenze mafiose/politiche mafiose, tali da ingerire nella tornata elettorale, la Città di Amantea sarebbe autorizzata a procedere alle elezioni per un nuovo governo cittadino nella sessione degli election day 2021, sessione prevista, quindi, nell’anno in corso, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.

 

Come d’altronde disposto dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021.

 

La nostra città, quindi, assopita dalla gestione commissariale, potrebbe risvegliarsi di botto e venire catapultata nella girandola delle elezioni Amministrative cittadine subito dopo l’estate.

 

Dunque il tempo politico per creare una compagine amministrativa scorre inesorabile, ma, complice l’attuale preoccupazione per la pandemia, la conta quotidiana dei positivi e degli isolati, il paese sembra non essere interessato, al momento, al suo prossimo futuro.

Eppure c’è da eleggere un Sindaco e da rinnovare un Consiglio Comunale, dopo l’ennesimo scioglimento del Comune di Amantea per ingerenze politico/mafiose.

 

Armati di buona volontà e santa pazienza, ci siamo messi al telefono ed abbiamo cercato di capire come, almeno parte dei passati amministratori e consiglieri comunali, siano di maggioranza o opposizione, si stiano muovendo in previsione della consultazione elettorali future.

Molti dei passati Amministratori, almeno della maggioranza, pare non siano intenzionati a ricandidarsi, almeno per la prossima tornata elettorale.

Le indole a “servizio della città” potrebbero anche giocare qualche scherzetto facendo riconsiderare, un pò a tutti l’ipotesi di continuare, ma qui bisogna capire chi e con chi.

 

 

Nella passata minoranza consiliare le posizioni sembrano più decise rispetto alle prossime elezioni amministrative.

C’è un gruppo, piuttosto primordiale, che sta discutendo da più mesi alla ricerca di una quadra definitiva, dove non sono esclusi nuovi ingressi, provenienti dalla imprenditoria locale.

 

 

Non pervenuta l’altra parte dell’ex minoranza.

Avremo modo di approfondire l’argomento nelle prossime settimane.

Pubblicato in Primo Piano

amantea

Comunicato alla Stampa

 

DEFERITO ALL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA CITTADINO DI AMANTEA

La Polizia Locale della Città di Amantea, impegnata quotidianamente sul territorio Comunale, ha deferito, all'autorità giudiziaria con dettagliata informativa, un cittadino di Amantea per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, inserito nel CD pacchetto sicurezza L.94/2009 ed altri specifici reati.

 

 

L’uomo, del quale non vengono rese note le generalità, proferiva su pubblica via frasi offensive all'indirizzo di alcuni agenti impegnati nel controllo del territorio.

 

 

Identificato, allo stesso, venivano immediatamente redatti i necessari atti ed inviati alla competente Procura della Repubblica.

 

 

Nessuno sconto, dunque, per l'uomo dimostratosi irrispettoso verso chi, ogni giorno, con spirito di servizio, lavora per la tutela del bene comune, con una pressione maggiore dovuta alla pandemia ancora nel pieno della sua diffusione, che vede impegnato il Comando costantemente e con notevoli rischi in questo buio periodo.

 

Ndr. Abbiamo appreso che queste offese, recate da un concittadino Amanteano verso il Comandante della locale Polizia Municipale e verso gli agenti presenti, sono avvenute ieri in prima mattinata, di fronte l’entrata delle scuole medie ed elementari “Manzoni” su via Dogana...

Pare che il soggetto non sia nuovo a sproloqui e attacchi verbali verso dipendenti e funzionari pubblici, inoltre pare che lo stesso abbia un contenzioso con un confinante e da li che partono le diatribe con il Comune, a suo dire, reo di non aver agito a sua difesa.

Comunque anche se fosse, a ragione o a torto, il cittadino ha creato un momento di tensione ed è assolutamente perseguibile a norma di legge di fatti l'art. 341 bis del Codice Penale, cita che:

“Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.

La pena è aumentata se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.

Se la verità del fatto è provata o se per esso l’ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo, l’autore dell’offesa non è punibile.

Ove l’imputato, prima del giudizio, abbia riparato interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell’ente di appartenenza della medesima, il reato è estinto”.

Restiamo in attesa e disponibili a pubblicare ulteriori notizie in caso qualcuno abbia da aggiungere altre informazioni.

Pubblicato in Cronaca

tunnelForse c'è ancora speranza per la nostra città, forse non è tutto perso.

 

Riceviamo e pubblichiamo da parte delle associazioni Amanteani nel Mondo, Associazione Commercianti, Comitato Centro Storico, Isca Hotels, La Buffa Agitatori Culturali e la Pro Loco Amantea, un comunicato stampa rivolto alla attuale guida della Casa Comunale ma che leggiamo e speriamo possa diventare una guida cardinale per la città e per la prossima Amministrazione Comunale Cittadina.

Di seguito il comunicato stampa:

 

Abbiamo costituito un coordinamento tra “Amanteani nel Mondo” “Associazione Commercianti” “Comitato Centro Storico” “Isca Hotels” “La Buffa Agitatori Culturali” e “Pro Loco Amantea”.


Come primo passo abbiamo elaborato un documento che riassume criticità e azioni immediate, di breve termine e di medio - lungo termine che riteniamo vadano adottate per salvaguardare il Centro Storico di Amantea ed effettivamente valorizzarne l’eccezionale potenziale di volano economico per l'intero territorio.


La frana del 19 gennaio è solo la punta dell’iceberg.

Spezzando in due la città ha acceso i riflettori su una situazione di rischio e abbandono che perdura da troppo tempo.
Abbiamo condiviso il nostro documento con la Commissione Straordinaria del Comune di Amantea e il 12 marzo una nostra rappresentanza ha incontrato i Commissari Vice Prefetto Dott.ssa Antonia Maria Grazia Surace, Vice Prefetto Dott. Vito Turco e Dott. Berardino Nuovo.


Nell’incontro abbiamo sottolineato innanzitutto come la complessità e la dimensione delle criticità del centro storico siano tali da richiedere l’adozione di misure straordinarie da parte dello Stato e della Regione.


Oltre all’intervento assolutamente prioritario della messa in sicurezza dell’area colpita dalla frana del 19 gennaio e del ripristino di Via Indipendenza, abbiamo tra l’altro evidenziato come sia particolarmente urgente:

- la riparazione lungo tutto il percorso di Via Indipendenza e di Corso Umberto e la riparazione delle condutture di acqua piovana a evitare infiltrazioni che danneggiano fondazioni e solai dei piani sotto strada con il rischio di cedimenti quali quello verificatosi la scorsa estate in Via Cavour;
- in vista della imminente stagione turistica l’istituzione di un servizio di navette tra la marina e il centro storico e la realizzazione di un parcheggio provvisorio nell’area dell’ex macello per ovviare alle conseguenze della interruzione della viabilità (ingorghi di traffico all’altezza della Chiesa Matrice e isolamento di Catocastro).

I Commissari ci hanno confermato che i lavori nell’area interessata dalla frana del 19 gennaio dovrebbero avere inizio a breve. Sono inoltre previsti, sempre in tempi brevi la realizzazione della mappatura della rete idrica del centro storico; l’aggiornamento di un piano per il consolidamento dei costoni rocciosi (redatto nel 2014 in vista di un bando regionale che non venne però mai emesso); l’esecuzione di lavori nell’area della Chiesa di San Giuseppe.

La Regione ha inserito Amantea tra i comuni per i quali è stato chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza. A fronte della nota indisponibilità di fondi i Commissari hanno sottolineato come sia essenziale l’“intercettazione” di finanziamenti eventualmente disponibili.

Siamo restati d’intesa che ci saremmo interfacciati con i responsabili tecnici per approfondire la fattibilità di soluzioni proposte nel nostro documento con particolare riguardo a quelle a costo zero.

 

 

PROPOSTA MISURE PER IL CENTRO STORICO DI AMANTEA

A - NELL’IMMEDIATO
In previsione dell’emissione di prossimi bandi regionali
dedicati alla valorizzazione dei borghi è necessario avviare
subito una interlocuzione con le competenti autorità
regionali affinché nella stesura di tali bandi si prevedano
specifiche misure (delimitando l’ambito dei bandi stessi
in funzione di esigenze quali quelle riscontrabili nel
centro storico di Amantea):
a) per i Comuni:
- interventi di riqualificazione e adeguamento infrastrutturale
della rete idrica e fognaria e di
gestione delle acque piovane nei centri storici;
- realizzazione di parcheggi;
- interventi per favorire una viabilità sostenibile;
- arredi urbani per la fruibilità e l’accessibilità ai luoghi
di interesse (segnaletica e targhe descrittive);
b) per i privati:
- contributi per il recupero di fabbricati svincolati
dallo svolgimento di attività (il patrimonio storico
architettonico è di per se elemento qualificante e del
paesaggio e quindi di attrazione turistica);
- contributi per attività economiche e culturali;
- incentivi per la demolizione di manufatti che
compromettono l’originalità storico-architettonica e
per la rimessa in pristino delle facciate.

 

 

B - NEL BREVE TERMINE
1. Sollecitare attivamente lo Stato e la Regione ad
adottare un provvedimento complessivo per la sal
vaguardia e la valorizzazione del Centro Storico di
Amantea con congruo finanziamento ad hoc. E’ in
questo quadro prioritario l’affidamento di una indagine
sullo stato idrogeologico del Centro Storico (avvalendosi
delle competenze delle qualificate istituzioni
universitarie) per:
- identificare gli interventi per la sua messa in sicurezza;
- quantificare gli oneri presumibili per la loro realizzazione.
2. Facendo ricorso alle risorse disponibili, in previsione
della ripresa dei flussi turistici nella prossima stagione
estiva e comunque per rendere più accogliente, visitabile
e vivibile il Centro Storico e tenuto conto che la frana del
19 gennaio ha spezzato in due il Centro Storico stesso,
adottare una serie misure di ordinaria amministrazione
quali:
- introdurre a decorrere da questa estate un sistema di
navette circolari con partenza dai parcheggi a livello
mare per i visitatori del centro storico;
- allestire un parcheggio provvisorio nell’area di proprietà
comunale dell’ex macello, vicino al cantiere del
“centro di aggregazione giovanile”;
- prevedere nei mesi estivi la chiusura del centro storico
al traffico automobilistico eccetto per i residenti e le
strutture alberghiere e i clienti di strutture ricettive;
- assicurare l! effettivo rispetto dei divieti di sosta;
- rivedere l'allocazione di spazi (marciapiedi e sedi stradali)
per i pubblici esercizi a evitare una ulteriore strozzatura
del già compromesso (a seguito della frana del 19
gennaio) accesso veicolare in caso di emergenza (per
ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco) e il rischio di incidenti
- installare mappe su supporto metallico nei punti di accesso
al centro storico con indicazione dei luoghi di interesse;
- installare presso luoghi e edifici storici apposite targhe
identificative con breve descrizione: l'elenco
degli oltre trenta beni architettonici della nostra città
sottoposti a vincolo del MIBACT(consultabile su www.vincoliinrete.beniculturali.it) costituisce la base di partenza
per tale intervento;
- assicurare continuità nella raccolta dei rifiuti;
- installare cassonetti di grandi dimensioni per la raccolta
delle immondizie delle abitazioni per le quali non è
possibile la raccolta porta a porta a causa della loro inaccessibilità ai mezzi di raccolta;
- incrementare la presenza di videocamere nei luoghi
adibiti a discarica abusiva al fine di identificare e multare
chi vi getta spazzatura;
- effettuare una derattizzazione di tutto il centro storico;
- prevedere nell'appalto per la rimozione dei rifiuti anche
la periodica pulitura di tutti gli spazi pubblici del centro
storico;
- incrementare il numero di cestini per i rifiuti;
- in caso di manifestazioni in spazi pubblici vigilare affinché
gli organizzatori provvedano al termine delle manifestazioni
stesse alla raccolta e alla rimozione di tutti i rifiuti;
- pulitura dalle erbacce e infestazioni di vegetazione delle
vie e dei vichi;
- pulitura delle caditoie della raccolta di acqua piovana e
riparazione di condutture che causano infiltrazioni e
danni ai fabbricati (come il crollo di un solaio di un immobile
la scorsa estate);
- rimozione barriere architettoniche e istallazione corrimano
in punti critici.

 

 

C - MEDIO TERMINE
1. Il Centro Storico di Amantea - che è stata una delle Città
Regie della Calabria - è un importantissimo sito storico-culturale
con un eccezionale potenziale di volano turistico e
commerciale per l'intero territorio.
2. Il progetto di intervento pubblico ad hoc finanziato
dallo Stato e dalla Regione di cui siamo promotori deve
andare oltre una prima fase di messa in sicurezza sotto il
profilo idrogeologico ed estendersi al recupero e alla salvaguardia nella sua interezza di un patrimonio storico architettonico di notevole importanza. In particolare occorre:
a) prevedere adeguati incentivi per i privati per il recupero
e la valorizzazione di fabbricati loro proprietà;
b) agendo in una ottica di ripopolamento residenziale,
prevedere la possibilità di esproprio di fabbricati fatiscenti
e abbandonati e della loro concessione in uso a
giovani famiglie (adeguatamente incentivate) o della
loro alienazione a prezzo simbolico subordinatamente
all’impegno al completamento del restauro entro tre
anni dall’acquisizione;
c) intervenire su una rete idrica e fognaria ormai obsoleta;
d) sostituire la dissestata pavimentazione di Via Indipendenza;
e) canalizzare i cavi elettrici e telefonici rimuovendoli
dalle facciate degli edifici e contestualmente assicurare
il collegamento con fibra ottica a internet (per favorire
l’insediamento di attività di smart working);
f) realizzare un collegamento a mezzo ascensore o rampa
mobile tra i parcheggi sottostanti i bastioni e il livello
di Via Indipendenza;
g) recuperare e valorizzare luoghi storici in stato di fatiscenza
e oblio (quali il Gotto dei Gesuiti e il Mulino Castellense) anche attraverso un partenariato pubblico/privato;
h) riaprire la vecchia strada provinciale - chiusa per
caduta massi - che collega il centro storico a Aquicella
(lungo la quale si trova anche l!ufficio smistamento delle
Poste);
i) ristabilire il collegamento tra la Chiesa di San Biagio e
Via Duomo interrotto da vent’anni a causa del pericolo
di crollo dei ruderi di Palazzo Del Giudice, con pregiudizio
della accessibilità e fruibilità dei percorsi nel centro storico;
j) consolidare la salita della Pantalia.

L’elenco di criticità sopraelencate non è esaustivo.
Da esso è evidente che, unitamente al problema prioritario
del dissesto idrogeologico cui esse sono in larga parte collegate,
la portata dei problemi da risolvere è tale da richiedere
un intervento straordinario dello Stato e/o della Regione sia sul piano finanziario sia sul piano della elaborazione delle specificità progettuali e della gestione della loro attuazione.
Confidiamo peraltro che la Commissione Straordinaria
intraprenda fin d’ora le azioni di sensibilizzazione menzionate
sub A presso le competenti istanze statali e regionali.
Auspichiamo inoltre che la Commissione si adoperi per
l’avvio dei necessari contatti per il rapido avvio di una
indagine dello stato idrogeologico del Centro Storico e
che vengano reperite le risorse per gli interventi di ordinaria
amministrazione di cui sub B al punto 2

 

 

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