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GIUSEPPE GRAZIANO 1Si chiude una vertenza che ha visto in prima linea il CCI insieme ai cittadini

AMANTEA (CS) – Giovedì, 18 Ottobre 2018 – OK della Regione ad un investimento di 3,7 milioni di euro per la riqualificazione del Porto di Amantea. L’importante infrastruttura marittima, strategica per il mercato ittico e turistico, è stata inserita nella graduatoria degli interventi a valere sul POR Calabria 2014-2020. Si chiude, così, una vertenza tra il territorio e la Regione Calabria, durata mesi, e che oggi viene portata a risoluzione grazie e soprattutto alle battaglie politiche condotte da Il Coraggio di Cambiare l’Italia e dai suoi rappresentanti locali.

È quanto fanno sapere il presidente nazionale del movimento, Giuseppe Graziano, ed il coordinatore civico del CCI, Vincenzo Lazzaroli, al termine del lungo e persistente confronto tra cittadini, governo regionale, il già Commissario straordinario della cittadina tirrenica, Anna Aurora Colosimo e l’ufficio comunale Lavori pubblici, che lo scorso anno, nel periodo di commissariamento, ha prodotto, nei termini, la domanda di finanziamento sulla portualità della Regione Calabria.

Portiamo a compimento – dice soddisfatto Lazzaroli – un iter procedurale durato mesi e che oggi, dopo una prima ed ingiusta esclusione dai finanziamenti, vede il Comune di Amantea beneficiario di un importante attribuzione di fondi che saranno utilizzati per superare definitivamente il problema dell’insabbiamento del Porto. Questa struttura può ritornare a vivere grazie al lavoro svolto dal coordinamento cittadino de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, con il determinante supporto del presidente Graziano, che nei mesi scorsi si è fatto carico di mediare con il governo regionale e trovare una soluzione quanto più congeniale alle gravi problematiche del porto. Abbiamo lavorato per restituire un futuro ad un’infrastruttura strategica ascoltando le istanze di quanti vivono di mare, diportisti e pescatori in primis, che in questi anni hanno sempre manifestato il  disagio per lo stato di abbandono della darsena. Pur tra le mille difficoltà e nella solitudine delle istituzioni locali – precisa il coordinatore civico del CCI - non ci siamo arresi e abbiamo avviato una persistente attività di sensibilizzazione, instancabile, testarda e decisa mirata a far ripartire una delle opere baricentriche nel quadro economico e di sviluppo del basso Tirreno cosentino.

La vicenda del Porto di Amantea – aggiunge il presidente Graziano – è l’esempio di come un’azione politica che parte dal basso e con il supporto della gente può raggiungere i risultati sperati dai cittadini. Se oggi si ritorna a parlare di prospettive e nuovi orizzonti per questa struttura è perché a monte c’è stato un instancabile lavoro di squadra che ha saputo portare la voce della gente nel cuore delle istituzioni regionali. Tutti ed ognuno, dai cittadini, ai rappresentanti del Coraggio di Cambiare, agli uffici comunali e regionali, finendo alla Giunta regionale, hanno giocato il proprio ruolo determinante per giungere ad un risultato vincente. I nostri referenti sul territorio, con a capo – precisa - l’instancabile Vincenzo Lazzaroli, hanno raccolto le istanze della cittadinanza  degli operatori del mare, che sono state poi portate in seno alla Regione attraverso una persistente attività istituzionale. E questo ha permesso che il progetto di riqualificazione del Porto di Amantea, dapprima riconosciuto urgente ma non finanziabile, fosse inserito poi nel piano di investimenti. Il nostro impegno – ricorda Graziano – non finisce qui. Ora vigileremo affinché i fondi vengano trasferiti al Comune rispetti il crono-programma per evitare il definanziamento dell'opera così che gli amanteani e soprattutto i pescatori e quanti gravitano attorno alla struttura portuale, possano ritornare a fruire di un’opera pubblica – conclude il leader nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia - nata proprio per ridisegnare le prospettive di una terra che ha tante potenzialità ancora inespresse. ©CMPAGENCY 

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Ufficio stampa - Il Coraggio di Cambiare l'Italia
Pubblicato in Politica

Spes ultima dea, recita il vecchio adagio latino volendo indicare che non bisogna mai arrendersi e che occorre lottare e così sperare che le cose possano cambiare od almeno migliorare.

 

Libertà va cercando, ch'è sì cara diceva Dante nel I canto del Purgatorio della Divina Commedia( sono parole rivolte da Virgilio a Catone).

Parafrasandola oggi possiamo scrivere che “Verità vò cercando” per sapere a cosa andranno incontro domani gli amanteani.

Una verità che cerchiamo da tempo e che da ancora più tempo si rifiutano di farci conoscere perché come disse la partigiana Amelia nel saggio di Giampaolo Pansa “…non capiresti. Ci vorranno anni perchè certe scelte vangano comprese e giudicate con equità. Ma allora ti sarai dimenticato di me ed io di te”.

 

Che nessuno sappia, allora!

Ed è questa la logica che sottende alcuni( se non tanti) comportamenti della politica e della pubblica amministrazione: meglio che il popolo non sappia, non capirebbe, giudicherebbe istintivamente e senza valutare la difficoltà di governare una città, di mantenersi politicamente vivi nella parte di popolo al quale abbiamo dato un po’ di pane e companatico ad al quale faremo credere di impegnarci a farlo anche in futuro, né capiranno l’obbligo morale di mantenere gli impegni preelettorali, quali essi siano.

Ma poi l’ imprevisto.

 

Per una o mille ragioni il sistema di bugie e di compromessi crolla.

Crolla grazie allo Stato che si è interposto tra il popolo ed il governo del paese, grazie ad uomini come Giancarlo Verde della direzione centrale della Finanza locale, come Anna Aurora Colosimo e Domenico Giordano, nuovi commissari straordinari di Amantea, come Emanuela Greco ed Ugo Dattis, già commissari prefettizi del comune di Amantea.

Ed ecco la verità: Amantea è al dissesto ed oggi od al massimo venerdì sarà dichiarato.

Finirà la farsa nella quale la città di Amantea e gli amanteani abbiamo più o meno consapevolmente vissuto.

Si invertirà la visione ingannevole alla quale siamo stati abituati.

Forse finirà la pur consapevole ipocrisia sociale e culturale nella quale abbiamo vissuto

Il popolo se vorrà potrà informarsi sulla verità ( “ma si vene sa cosa- il dissesto- i contributi ni dununu?” Mi ha chiesto un giovane di Amantea)

Forse il popolo normalmente “diviso ed in lotta febbrile l’uno contro l’altro su argomenti piccoli e irrilevanti” potrà orientare la propria attenzione verso i veri e gravi problemi della nostra comunità e chiedersi ( sperando che capisca) di chi sia la responsabilità.

Sarà necessario aiutarlo continuando a dire la verità.

Dovremo farlo tutti. Quelli che cono i veri responsabili( la politica e l’amministrazione) senza differenza tra chi ha voluto e disposto o semplicemente tollerato.

 

Dovrà farlo la stampa non venduta alla politica

Dovrà farlo la cultura , soprattutto quella nobile che finge di educare gli altri senza aver educato se stessa , fautrice di una filosofia screditata che assomiglia a una religione dogmatica;

Dovrà farlo la scuola chiusa nel proprio limbo, seppur auto didatticamente, finendo di educare i giovani ad un mondo teorico, inesistente.

Ce lo chiedono i nostri figli ed i nostri nipoti che inconsapevolmente sono le vere vittime dio u sistema malato che scarica su di loro i debiti delle passate generazioni

Bene, benvenuti nel mondo della verità!

Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del M5s sulla situazione del bilancio comunale.

 

“La Corte dei Conti delibera sul Comune di Amantea.

La Corte dei Conti è intervenuta ed ha deliberato sul Comune di Amantea, il 22 marzo scorso, nello stesso giorno in cui il M5s depositava l’interrogazione parlamentare per chiedere la commissione d’accesso e la commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.

 

La gestione finanziaria descritta dalla sezione di controllo è gravissima : la Corte parla di “ scarsa capacità dell’ente di realizzare i propri crediti e onorare i propri debiti”, “reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria con aggravio di interessi e incompleta restituzione”, “ ricorso ad anticipazioni di liquidità per più di 11 milioni che dovevano servire per pagare i debiti pregressi e che vengono utilizzati per nuove spese”, “ripetuta iscrizione in bilancio di residui di remota formazione”, ed una serie lunghissima di criticità e violazioni.

 

Quello che dice la Corte dei Conti tutti i cittadini di Amantea lo devono sapere, prima di determinarsi sulla scelta elettorale del prossimo 11 giugno.

E devono verificare che tutte le denunce fatte del M5s oggi trovano piena conferma nelle parole della Corte dei Conti.

Persino la mancanza di documentazione relativa al rendiconto 2014 che ci spinse a chiedere l’intervento dei carabinieri in Comune viene confermato dalla Corte che fa esplicito riferimento al Consiglio Comunale del 14 giugno del 2015, dove segretaria e sindaco rimanevano a bocca aperta quando chiedevamo riscontri sugli allegati inesistenti.

Non ci piace dire “avevamo ragione” ma è proprio così, purtroppo!

 

A nulla sono servite le continue proposte del M5s che indicava soluzioni concrete come la riduzione della spesa e l’ attrazione di fondi extra-comunali.

Ma il comportamento degli amministratori denota – scrive ancora la Corte – “assenza di interesse per la soluzione delle varie problematiche e criticità rilevate”.

Quello che i magistrati contabili hanno potuto verificare sulle carte e sui conti è in realtà verificabile ogni giorno dai cittadini di Amantea perché la cattiva gestione delle casse comunali si traduce nell’assoluta mancanza di gestione della città, nel mare sporco, nella scarsità di acqua, nell’inesistenza dei servizi e della manutenzione, e nel costante declino che la città ha vissuto negli ultimi decenni.

Il periodo preso in esame dalla deliberazione n. 29/2017 riguarda il triennio 2012/2014 quindi copre due diverse amministrazioni, ma in realtà denuncia un metodo amministrativo che va avanti in Comune chissà da quanti anni e che questo comune lo ha ridotto in macerie, e di cui tutti gli amministratori sono responsabili!

 

Questa è l’unica verità!

Adesso il Commissario entro venti giorni dovrà rispondere attraverso una delibera a tutte le richieste della Corte che riguardano i parametri di deficitarietà, i flussi di cassa, il risultato di amministrazione, la verifica dei vincoli di bilancio, il recupero della evasione tributaria, la gestione dei residui, i debiti fuori bilancio, la tempestività dei pagamenti, le spese di rappresentanza, la capacità di indebitamento, il patto di stabilità, la spesa del personale, l’elaborazione dell’inventario.

La commissaria straordinaria Colosimo dovrà affrontare una situazione gravissima di cui ovviamente non è responsabile ma sulla quale oggi, prima delle elezioni, è chiamata a fare assoluta chiarezza con atti deliberativi specifici, e approvando il bilancio di previsione e il rendiconto 2016. La commissaria farà la sua parte come rappresentante dello Stato ad Amantea.

 

Vedremo quanti sono con esattezza i milioni di debiti accumulati e tenuti nascosti nel corso dei decenni da amministratori scellerati che ci hanno indebitato fino e oltre il collo!

Ma il resto lo devono fare i cittadini di Amantea nelle urne elettorali. Perché la politica che oggi si ripropone sui palchi elettorali è stata l’artefice dei disastri reiterati che hanno ridotto Amantea nello stato in cui si trova.

E’ la politica che in vario modo ha rovinato Amantea: strappando le bollette, favorendo gli amici e i compari, indebitandosi per politiche clientelari, avallando bilanci falsi, e dialogando con la criminalità.

Questa è la politica che oggi ancora pretende la fiducia dei cittadini di Amantea.

 

Oggi si ripropongono, sempre gli stessi nomi, nelle varie liste, in combinazioni varie, come “fritture miste”, dove far abboccare cittadini ignari che accettano inconsapevolmente una pericolosa candidatura!

Ma oggi il quadro è chiaro e nessun cittadino potrà dire: “Io non sapevo”!

Perché grazie al nostro costante lavoro di informazione i cittadini ignari non lo sono più!!!

Il futuro degli amanteani

 

Le ragioni del nostro futuro

Amantea 5 aprile 17 Siamo appena usciti dalla sala consiliare dove abbiamo assistito alla premiazione dell’atto di coraggio dei marescialli Cerza e Caporaso.

Nelle scale troviamo e salutiamo il comandante dei Vigili Emilio Caruso con alcuni signori che con semplicità ci presenta come i tecnici dell’Anas.

Uno di loro, un ingegnere ci comunica il tempestivo intervento da cui la presenza nel municipio, riteniamo per incontrare il commissario e rassegnare le novità.

In estrema sintesi, e lasciando eventualmente la notizia completa al commissario od alla stessa Anas, veniamo rassicurati con un lungo giro di parole dalle quali estraiamo quanto segue:

  1. Non ci sono pericoli per la stabilità della galleria. Ben diverso sarebbe stata la situazione o se le fessurazioni avessero attraversato la intera volta
  2. Il fenomeno rilevato è figlio delle forti piogge.
  3. L’Anas ha pronto un grosso finanziamento di 5 milioni di euro dedicato proprio alla galleria di Coreca.
  4. Parte di questo finanziamento sarà destinato ad ulteriori e più approfondite indagini: sarà effettuata una specie di TAC ( anzi una risonanza) della volta, finalizzata a migliori e più completi accertamenti della attuale situazione.
  5. Dagli accertamenti medesimi eventuali altri interventi.
  6. Comunque l’Anas attiverà un presidio di controllo della galleria e delle strade.

Precisiamo , come abbiamo scritto nel nostro articolo, che quanto avvenuto per la scuola media G Mameli ha lasciato il segno nella società amanteana che si interroga come si sia tranquillamente potuto mandare i nostri figli in una scuola che oggi si scopre insicura e pericolosa.

Se ci fosse stato qualche segno e se qualcuno lo avesse visto forse i recenti accertamenti potevano essere fatti con maggiore tempestività.

Vogliamo dire che, in certi casi, e questo lo è, prevenire è meglio che curare.

Comunque ringraziamo l’Anas per la tempestività dell’intervento e la completezza della risposta ai nostri dubbi.

E come abbiamo già fatto segnaliamo la tempestività dell’intervento del comandante Caruso.

Da parte del sito tirrenonews ( nostra e vostra, visto che molte volte sono i lettori ed i collaboratori a segnalarci i fatti del nostro paese) non mancheremo di continuare a prestare la nostra attenzione su quanto avviene sul territorio.

Altro in prosieguo…

Pubblicato in Cronaca

Nei giorni scorsi, per porre l’attenzione su alcune questioni che riguardano il nostro comune, ho incontrato la commissaria prefettizia, dott.ssa Aurora Colosimo.

 

 

 

L’incontro e’ servito per avviare un percorso di collaborazione e di confronto, sulle tante e diverse problematiche che riguardano la gestione dell’ente comunale.

Con la dott.ssa Colosimo abbiamo affrontato la questione del porto, le problematiche dell’isola ecologica e la gestione finanziaria dell’ente.

Sul futuro del porto abbiamo avuto ampie rassicurazioni. In questi giorni sono stati avviati i lavori per sgomberare la zona del molo di sopraflutto dall’accumulo si sabbia.

A seguire, dopo che queste operazioni termineranno, si passerà alla rimozione della sabbia che ostruisce l’imboccatura del porto.

Inoltre, ci e’ stato confermato che gli uffici comunali stanno lavorando per la presentazione della domanda riferita al bando regionale sulle Infrastrutture portuali, da presentare entro la fine di marzo. Se la domanda verrà accolta dalla Regione Calabria, per il porto di Amantea si prospetterebbe la possibilità di ricevere fino ad un massimo di 5 milioni di euro, utilizzabili, finalmente, per la risoluzione strutturale dei tanti problemi che affliggono l’importante infrastruttura.

 

Questa è sicuramente una buona notizia per i tanti pescatori di Amantea e per i diportisti che attualmente non possono utilizzare le proprie imbarcazioni, bloccate nel porto proprio a causa del noto insabbiamento, dall’inizio di Gennaio.

Il porto, quindi, a breve verrà riaperto e le imbarcazioni riprenderanno il mare!!

Sull’isola ecologica, abbiamo chiesto alla dott.ssa Colosimo di verificare se il sito risulta provvisto di idoneo sistema di captazione e convogliamento delle acque di piazzale (tra cui le acque meteoritiche di dilavamento) e di raccolta delle acque derivanti dalla caduta accidentale di liquami e/o percolato, nonché di pavimentazione impermeabilizzata (cemento industriale), per evitare infiltrazioni nel suolo di percolato da discarica che possano mettere a rischio, soprattutto, la tutela dei lavoratori che operano nell’isola.

Abbiamo, inoltre, chiesto di porre la giusta attenzione sul futuro affidamento della gestione per la raccolta differenzia e dell’isola ecologica, ponendo in essere tutte le scelte necessarie alla tutela degli attuali dipendenti che con enormi sforzi, in tutti questi anni, hanno portato avanti il servizio di raccolta dei rifiuti.

 

Infine, sulla gestione finanziaria dell’ente, la dott.ssa Colosimo è stata chiarissima; non saranno più ammessi sprechi come avvenuto nel passato.

Oggi, infatti, è più che mai importante portare avanti un’azione di risanamento dei conti, che, come purtroppo è ben noto a tutti, sono in profondo rosso.

I risultati delle nostre azioni, soprattutto sulla questione del porto, lo diciamo con soddisfazione, hanno trovato concretezza.

Ci siamo spesi e continueremo a spenderci per la nostra comunità, in modo costruttivo e propositivo, perché Amantea ha bisogno di questo!!

Ringrazio, infine, la dott.ssa Colosimo per la disponibilità che mi ha dimostrato durante il nostro cordiale incontro; sono fermamente convinto che avremo ancora modo di collaborare per migliorare la nostra meravigliosa città.

Amantea 9 marzo 2017                                             Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Politica

Il commissario straordinario dottoressa Aurora Colosimo ha illustrato il percorso che ha portato all’ordinanza di sgombero della scuola media “Goffredo Mameli”

Il commissario straordinario del comune di Amantea, dottoressa Aurora Colosimo, in un’aula consiliare piena e partecipata come non si vedeva da tempo, ha ricostruito l’iter che ha condotto allo sgombero della “Goffredo Mameli”.

Le indagini

L’ordinanza in questione è stata emessa a causa delle gravi lacune strutturali evidenziate in sede di studio e monitoraggio dai tecnici dell’azienda “Ecoingegneria”, chiamata dall’ente municipale nello scorso mese di ottobre per un controllo del fabbricato.

A restituire l’idea del pericolo che in questi anni gli studenti e gli operatori della scuola hanno corso inconsciamente ci ha pensato l’ingegnere Vincenzo Schirizzi( Schirinzi). «A seguito di alcuni campionamenti – ha rimarcato l’esperto – ci siamo trovati di fronte a delle carote di cemento rotte che non possono essere neanche classificate in una scala di resistenza.

Il materiale utilizzato per la costruzione dell’edificio è scadente, così come si evince da 118 sondaggi sui 120 effettuati. Fanno eccezione la palestra e l’auditorium che hanno superato i test».

La Commissaria Colosimo

Ha spiegato la dottoressa Colosimo «Questo è lo scenario che abbiamo dovuto affrontare insieme alla dirigenza scolastica.

Non possiamo prevedere se e quando un terremoto possa mostrare i propri effetti disastrosi, per questo motivo abbiamo provveduto allo sgombero della scuola, chiedendo ai dipartimenti universitari ulteriori verifiche strutturali.

La Preside Antonella Bozzo

E di concerto con la preside Antonella Bozzo ci siamo immediatamente adoperate per individuare una soluzione alternativa per garantire il diritto allo studio. Il Campus “Francesco Tonnara”, oltre ad essere a norma, ha la capienza necessaria ad ospitare i 305 alunni che potranno così completare il proprio percorso di apprendimento con tranquillità e sicurezza.

Se non ci saranno ulteriori intoppi la didattica riprenderà lunedì 13 marzo.

Cercheremo ora di intercettare i finanziamenti regionali derivanti da un bando in scadenza il prossimo 30 marzo finalizzato all’edilizia scolastica. Gli uffici comunali sono concentrati su questo obiettivo».

La preside Antonella Bozzo ha affermato «Quella di oggi è un’assemblea che non avremmo voluto mai tenere. Ma non possiamo nascondere il capo sotto la sabbia.

Ci siamo occupati di porre rimedio ad un pericolo incombente e in pochissimo tempo abbiamo individuato le soluzioni alternative che consentiranno ai ragazzi di vivere serenamente il loro percorso scolastico.

Il disagio rimane, ma se impariamo a parlare con i nostri figli saranno loro i primi a supportarci in questa vicenda.

Facciamo comprendere agli alunni quanto sia importante il supporto che potranno darsi l’uno con l’altro, riscoprendo il senso della normalità».

IL Provveditore agli studi

Il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale (provinciale) Luciano Greco ha dichiarato «Siamo pronti a fare la nostra parte.

Cerchiamo dunque di superare lo sgomento iniziale per dare forma e sostanza ad un percorso che consentirà alla scuola media di Amantea di tornare ad essere più bella di prima, contribuendo così al rafforzamento dell’identità territoriale della stessa comunità».

Pubblicato in Politica

ColLa Polizia Municipale ha un Santo patrono.

Ed oggi è stato celebrato nella chiesa monumentale di San Bernardino da Siena con una santa messa officiata da padre Francesco Celestino.

Ad onorare la cerimonia anche la dottoressa Anna Aurora Colosimo

 

 commissaria straordinaria del comune di Amantea.

La commissaria era accompagnata dalla segretaria generale dottoressa Maria Luisa Mercuri.

Ed insieme anche le forze dell’ordine presenti nel comune di Amantea: Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali;

La Guardia Costiera era impegnata in un importante servizio di istituto.

Presenti anche l’Unitalsi , la Croce Rossa e la Protezione civile.

Assistevano alla SS Messa anche i congiunti dei vigili urbani di Amantea deceduti e dei quali son stati letti i nomi per ricordarli ai presenti.

Il patrono San Sebastiano martire, visse attorno al 300 d.c. e fu messo a morte dall'imperatore Diocleziano.

San Sebastiano fu comandante dei pretoriani.

I Pretoriani erano, in buona sostanza, coloro che erano preposti all'ordine pubblico cittadino come ora i Vigili Urbani.

Ed è per questo che San Sebastiano è patrono dei Vigili Urbani.

Sebastiano era molto impegnato nell'assistenza e nell'aiuto di poveri e bisognosi.

E scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto ad un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce.

Il culto di San Sebastiano è stato grandissimo fino al XVI secolo in molte località del mondo occidentale, dove fu assunto a protettore di diverse corporazioni fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri.

La festività si celebra il 20 gennaio, giorno del martirio, ma le particolari condizioni del municipio di Amantea hanno suggerito al corpo della Polizia Locale di differire la data ad oggi.

Dopo la SS Messa si è svolto un incontro nella sala museo del complesso conventuale con i partecipanti e la stampa

In tale occasione il comandante della Polizia Municipale dr Emilio Caruso ha espresso vivo compiacimento per la presenza del Massimo Organo istituzionale locale e di tutti i comandanti delle forze dell’ordine presenti sul Territorio ed ha relazionato su quanto fatto dal corpo di Amantea durante il 2016.

Ha anche elogiato alcuni agenti della P.M. che si sono distinti con il loro comportamento.

La Commissaria ha espresso a tutta la Polizia Municipale ed al comandante in primis i ringraziamenti di rito ricordando il ruolo importante che la Polizia Urbana svolge nei comuni per la tutela dell’ordine pubblico ed, in particolare, della sicurezza stradale, mostrando un profondo stato di gratitudine per il lavoro finora svolto dagli agenti della polizia cittadina spronandoli a continuare con sempre maggiore spirito di sacrificio nei loro compiti di vigilanza e per rafforzare il concetto dell’integrità nella pubblica amministrazione.

Il tutto con un sorriso che da subito ha conquistato i presenti tanto da far esprimere a tutti lo stesso pensiero:”questa è la persona che vorremmo avere al comando della città per ancora un po’ più di tempo per imparare a dare il meglio di noi stessi”

Nell’occasione è stato offerto ai presenti un ricco rinfresco ed alla Commissaria ed alla Segretaria comunale un grazioso mazzo di fiori confezionato con attenzione tenendo conto delle cariche istituzionali rivestite da entrambe e che lo hanno reso un regalo esclusivo.

Il bel gesto è stato accompagnato dai ringraziamenti dei presenti e che ha reso particolarmente gioiosa una splendida mattinata dal sapore già primaverile. F.F.

Pubblicato in Cronaca

Amantea. Parliamo del posto che è stato del geometra Eugenio Perri fino a quando è andato in pensione e che poi è stato svolto per diversi anni dall’ingegnere Domenico Pileggi.

Parliamo, cioè, del posto di responsabile dei settori Ambiente-

Protezione civile, Servizi tecnologici e manutentivi, Datore di Lavoro.

Il problema della scelta del responsabile di tali servizi è stato uno dei primi affrontati dalla Commissaria Greco che con propria delibera n 03 del 20 gennaio 2017 aveva indetto apposita selezione.

Il termine per la presentazione della domanda scadde il giorno 8 febbraio alle ore 12.00.

Fecero domanda e furono ammessi i signori Domenico Pileggi, Azzato Elvira, Iaccino Fabio, Dignitoso Luca e Sorrentino Andrea

La prova di selezione è stata svolta il 13 febbraio ore 10.30 presso l’ufficio della segretaria Maria Luisa Mercuri limitatamente ai candidati signori Domenico Pileggi, Azzato Elvira, Iaccino Fabio, e Sorrentino Andrea

Trattandosi, comunque, di un incarico fiduciario e conformemente al bando, il commissario Greco avrebbe dovuto provvedere mercoledì 15 febbraio ore 10.30 ad una valutazione comparativa conseguente ad un colloquio conoscitivo nel quale si terrà conto:

- della esperienza lavorativa complessiva maturata.

- della preparazione competenza, sensibilità e capacità gestionale, organizzativa e professionale dimostrate dal candidato in relazione all’incarico da ricoprire.

Il colloquio non venne svolto per via della nomina del commissario straordinario Anna Aurora Colosimo che ha sostituito la commissaria prefettizia Emanuela Greco.

Ora siamo venuti a conoscenza che la nuova commissaria avrebbe detto basta al ricorso ad incarichi provvisori che probabilmente ha ritenuto illegittimi visto che il posto è vacante da 8 anni.

E così sembra che intenda bandire il concorso pubblico per la copertura del posto vuoto da otto anni ed intenda affidare le competenze già svolte dall’ingegnere Pileggi ai dirigenti degli altri due servizi tecnici ingegnere Franco Lorelli ed al geometra Silvio Clemente.

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Ecco cosa scrive Vincenzo Lazzaroli:

“La speranza è l’ultima a morire recita un antico e notissimo detto ed è proprio questa speranza che ci spinge ad affrontare nuovamente il tema drammatico del porto di Amantea, ormai insabbiato dall’inizio di gennaio.

Abbiamo fatto di tutto, nei giorni passati, per portare un serio aiuto ai fruitori del porto (pescatori e diportisti) e per sbloccare una situazione che rischia di diventare una vera Waterloo per l’economia di molte famiglie della città.

Abbiamo denunciato gli eventi, sollecitato l’intervento dei media, sensibilizzato i precedenti Commissari Dott.ssa Greco e Ing. Ghionna, suggerita la via dei POR per un finanziamento strutturale e risolutivo dei lavori di adeguamento insomma, ci abbiamo già provato, ma dobbiamo farlo ancora, fino alla soluzione del problema e con tutta la nostra forza.

Ecco perché, con la speranza nel cuore, pensiamo di dover sensibilizzare anche il nuovo Commissario Prefettizio, la Dott.ssa Colosimo.

Le istituzioni avevano promesso un intervento rapidissimo e si erano impegnate a seguire anche la strada del bando regionale, in scadenza a fine marzo.

Adesso le istituzioni sono rappresentate autorevolmente dalla Dott.ssa Colosimo ed è a lei che rivolgiamo la nostra richiesta di attenzione e azione, per rimanere nel solco tracciato da chi altrettanto autorevolmente l’ha preceduta.

Siamo certi che il nuovo Commissario, con la sensibilità che la contraddistingue, saprà prendere in mano questa scottante situazione e condurre in “porto”, è proprio il caso di dirlo, la nostra speranzosa imbarcazione.

Soprattutto intendiamo porre all’attenzione del Commissario la necessità di perseguire, dopo la necessaria e non più rimandabile apertura del porto, la strada del finanziamento europeo relativo al bando regionale per l’azione 7.2.2. del POR FESR-FSE 2014/2020.

Questo, a nostro avviso, è il vero ed unico strumento che può risollevare definitivamente le sorti del Porto di Amantea, per il quale praticamente ogni anno si spendono circa 50.000 euro a causa del sistematico insabbiamento.

Speriamo, dunque, che la Dott. Colosimi si renda subito parte diligente ed attiva per superare tutti gli ostacoli burocratici ed amministrativi legati alla riapertura immediata del porto e che sappia, al contempo, sostenere gli Uffici del Comune per far preparare un progetto adeguato per la partecipazione al Bando Regionale entro fine marzo.

Come dicevamo la speranza è l’ultima a morire, ma c’è anche chi di speranza vive e disperato rischia di morire!!!

Siamo certi che questo non sarà il caso né per i diportisti e né per i pescatori di Amantea.

Vincenzo Lazzaroli

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Ieri 20-2-2017 è stata pubblicata la gazzetta ufficiale n. 42.

 

Nella Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente della repubblica del 7 febbraio 2017 che reca lo scioglimento del consiglio comunale di Padova e la nomina del commissario straordinario.

Se è così oggi, od al massimo domani, sarà pubblicato il Decreto del presidente della repubblica dell’8 febbraio 2017 che reca lo scioglimento del consiglio comunale di Amantea e la nomina della dottoressa Anna Aurora Colosimo quale commissario straordinario.

 

Dallo stesso giorno la dottoressa Anna Aurora Colosimo diventerà, a tutti gli effetti, il commissario straordinario di Amantea e potrà cominciare ad assumere le decisioni necessarie alla città e firmare i relativi atti.

Atti attesi per comprendere come intenderà muoversi in questi quasi 4 mesi durante i quali dovrà operare in questo importante ruolo.

Siamo in tanti a chiederci se la dottoressa Anna Aurora Colosimo confermerà la richiesta di avere nelle dovute forme scritte l’elenco dei debiti fuori bilancio che la Dottoressa Greco aveva chiesto ai dirigenti del comune di Amantea e da cui l’allarme ancora non sopitosi.

Siamo in tanti, ancora, a chiederci se la dottoressa Anna Aurora Colosimo confermerà la richiesta di avere nelle dovute forme scritte l’elenco degli affidamenti diretti che la Dottoressa Greco aveva chiesto ai dirigenti del comune di Amantea e da cui l’allarme ancora non sopitosi.

E siamo in tanti, infine, a chiederci se la dottoressa Anna Aurora Colosimo confermerà la volontà di adottare i regolamenti mancanti e finalizzati a garantire il rispetto delle leggi in generale togliendo ai dirigenti ed agli amministratori la discrezionalità usualmente utilizzata con la certezza che al più la interpretazione avrebbe portato solo al TAR .

Anche questa volontà aveva creato qualche dubbio se non allarme.

Ma la cosa più importante ed attesa è quella di conoscere i nomi del sub commissari.

Solo allora, forse, capiremo anche le ragioni della “epurazione” dei precedenti commissari e sub commissari.

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