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Lago panoramaÈ un viaggio che ha come destinazione la conoscenza e la fruizione turistica del territorio. Il comune di Lago ha aderito, al pari di Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello e Belmonte Calabro, al marchio d’area “Antica Temesa”: il progetto di marketing territoriale che vede Amantea come ente capofila e che si pone l’ambizioso obiettivo di promuovere quelli che sono i giacimenti artistici, culturali e monumentali dell’intero comprensorio.

Il progetto in questione ha avuto inizio nello scorso mese di luglio. La Pomilio Blumm, l’azienda abbruzzese che si è aggiudicata l’appalto, ha realizzato una serie di brochure tematiche che consentiranno di far conoscere ciò che attualmente è la cittadina di Lago, favorendone e moltiplicandone le occasioni di visita. L’obiettivo che il sindaco Vittorio Cupelli intende perseguire è quanto mai chiaro e diretto: sviluppare l’immagine, l’identità storica e culturale di Lago, unendo idealmente la naturale propensione all’accoglienza, le tradizioni ed i sapori autentici che contraddistinguono questo angolo incantato della regione. «Lo sviluppo della rete – afferma il primo cittadino – ha abbreviato la distanza “centro/periferia”, dando modo a chiunque di poter organizzare il proprio itinerario, seguendo al meglio le proprie inclinazioni. È giunto dunque il momento di proporsi sul mercato, senza timore reverenziali, ma mostrando ciò che abbiamo e ciò che siamo. Un passaggio che si concretizzerà ancor meglio quando sarà pronto il nuovo sito istituzionale del comune».

«Il punto di partenza di quest’azione – spiega l’assessore al turismo Enzo Scanga – coincide con l’apertura di un info-point turistico. I materiali, come totem illustrativi e depliant, sono stati già consegnati al comune capofila e con l’inizio del prossimo anno daremo seguito a ciò che è di nostra competenza. Il comune di Lago, infatti, metterà a disposizione i locali idonei al posizionamento dei materiali pubblicitari, offrendo un punto di riferimento per coloro che vogliono entrare in contatto con la nostra identità, le nostre tradizioni ed il nostro modo di essere. Aderendo al marchio d’area abbiamo idealmente ampliato i nostri confini ed ora siamo pronti a cogliere le opportunità che ne potranno derivare».

Prezioso, da questo punto di vista, l’impegno profuso dall’assessore Annalisa Iuliano che ha sposato appieno l’iniziativa, tanto che nelle scorse settimane sono stati accolti i maestri della fotografia per realizzare, attraverso gli scatti, uno studio sui tratti distintivi della Temesa omerica rintracciabile nei tempi moderni. Un approccio che ha unito idealmente arte e scienza. «La presenza dei maestri dell’obiettivo – spiega la Iuliano – ha consentito di rivolgere la nostra attenzione verso qualcosa di cui non avevamo nozione alcuna, ma che fa parte del nostro essere. È anche da Temesa che Lago deriva: dallo sbocco naturale verso il mare che essa era in grado di garantire, così come dall’esigenza di sicurezza che la collina offriva. Prediamone atto e ripartiamo dalla memoria per costruire il futuro».

Ecco il comunicato di Isca Hotels sulle perplessità dell’assessore Morelli   e sull’importanza del ‘Marchio d’Area Antica Temesa’.

 

“Il Consorzio ‘Isca Hotels ‘ non intende assolutamente innescare polemiche di nessun genere in merito alle perplessità dell’assessore Morelli relativamente alla nostra decisione di ritirare la partnership dal ‘Pisl Antica Temesa .

Nel contempo, non condivide le sue considerazioni sul nostro operato e rigetta, perché prive di ogni fondamento, le affermazioni sui rapporti fra Consorzio e Comune contenute nelle sue dichiarazioni alla stampa. Alcune precisazioni, appaiono necessarie.

 

Anzitutto, non abbiamo mai chiesto nomine.

Non c’è mai stata data l’opportunità di fare proposte, né di esprimere pareri, se non a cose già fatte, cioè solo dopo che era stato deciso e stampato il marchio, dopo aver stampato decine di migliaia di depliant /brochure, dopo aver creato e messo in rete un sito, tutti privi, fra l’altro, dei testi in inglese; tutte cose che rivelano la scarsa dimestichezza dei “politici” con la governance di argomenti specifici, così come dimostrato da questo importante strumento ( la creazione del Marchio d’Area) messo nelle mani di chi non ha capito ( o non ha voluto capire ) l’importanza della collaborazione con i portatori d’interesse che operano nel comprensorio e che dovevano essere tra i veri protagonisti di tale progetto.

 

Quello che andremo a puntualizzare è chiaramente destinato a tutti coloro che vorranno comprendere meglio di cosa stiamo parlando e che abbiano voglia, in futuro, di aiutarci nella difficile ma non impossibile missione di far diventare il nostro territorio una “destinazione turistica”.

Troppe volte i politici non cercano, per gli obiettivi di interesse generale, la collaborazione con le varie categorie produttive che hanno dimostrato di saper lavorare insieme, non tanto e non solo per gli interessi individuali, ma soprattutto per quelli collettivi.

E’ arcinoto che il Consorzio “Isca Hotels” ha sempre svolto, anche su piazze estere, attività di promozione dell’intero comprensorio di Amantea e mai delle sole strutture associate; ha dato sempre piena disponibilità collaborativa alle Amministrazioni senza mai chiedere nulla se non la giusta e doverosa attenzione verso tutte le categorie produttive del settore turistico e del suo indotto.

 

Diventando partner del Progetto del Marchio d’Area Antica Temesa consideravamo utile e doveroso dare il nostro contributo per iniziare una concreta azione di valorizzazione del prodotto ‘turismo’ così come era inteso nel progetto .

Nella prima, ed unica proficua, riunione tenuta nella sala Consiliare del comune di Amantea avevamo esternato tutta la nostra perplessità sul fatto che veniva data tanta attenzione alla prima fase del progetto (che consisteva, sostanzialmente, nella destinazione dei finanziamenti alla mera realizzazione di una piattaforma “ senza anima” capace di assorbire tutti i fondi   ) senza preoccuparsi delle fasi successive che diventavano, invece, il “vero cuore” del progetto avente, appunto, il compito di attualizzare impieghi e risorse umane in funzioni ed attività che sarebbero state rivolte e/o demandate a tutti coloro che del progetto stesso dovevano trarre profitto e vantaggi; in pratica a tutti coloro che sul territorio coinvolto vivono e lavorano.

 

Ci riferiamo sostanzialmente all’idea che, dovendosi nella fase successiva riempire la ‘scatola vuota’ , sarebbe stato necessario tanto impegno sia da parte del ‘pubblico’ (che avrebbe dovuto riservare a tale scopo parte cospicua dei fondi), che del ‘privato’, coinvolgendo, da subito, tutti i portatori d’interesse per veicolare adeguatamente le risorse economiche utili alla prosecuzione condivisa del progetto.

Se solo pensate a quanti operatori turistici o commerciali o a quanti Vigili Urbani o a quanti dipendenti dei Comuni o collaboratori delle Pro Loco sanno di che cosa parliamo menzionando il ‘Marchio d’Area Antica Temesa ‘ ci rendiamo conto che alcune delle iniziative fatte e tanto decantate forse andavano avviate più avanti nel tempo e soprattutto dopo aver realizzato e confezionato un valido prodotto che pur si avvale dell’accattivante ‘brand’ Antica Temesa.

 

Per concludere, non volevamo decidere nulla di ciò che non ci competeva, non avevamo nessuna velleità di potere decisionale e non era previsto che ne potessimo avere.

Volevamo, e dovevamo, solo confrontarci nella speranza di poter essere ascoltati .

Volevamo, perché dovevamo, esprimere le nostre idee e portare il nostro contributo; ma questo non è stato concesso a noi e neanche ad altri portatori d’interesse, e questo ci dispiace, poiché nessun invito ci risulta sia pervenuto a chicchessia ( dentro e fuori il consorzio Isca Hotels) .

Comunque riaffermiamo, con il senso di responsabilità sempre presente in tanti anni di impegno, la nostra volontà di lavorare insieme a tutti coloro che hanno a cuore la nostra Città, il suo futuro sviluppo economico, sociale e culturale, in un progetto di crescita e di reale rinnovamento che coinvolga l’intero hinterland ed al quale, speriamo, la politica voglia dare veramente il suo apporto che superi l’attuale stato di sofferenza.  

Pubblicato in Politica

La presa di posizione del Consorzio Isca Hotel sulla gestione del marchio d’area “Antica Temesa” lascia non poche perplessità.

 

Appare quanto mai necessario chiarire quello che è stato il percorso di primogenitura del progetto che affonda la sua validità nel 2011.

Già a partire da quella data, pur non essendo il sottoscritto parte in causa all’epoca dei fatti, sono state accolte buona parte delle istanze del Consorzio, non ultima, la nomina del professore Tullio Romita quale consulente tecnico per la redazione del bando e componente della Commissione di gara. Procedura di gara che stava protraendosi nel corso degli anni senza alcun risultato.

 

L’espletamento delle procedure di appalto, avvenuto nel primo semestre 2015, ha consentito di determinare nella “Pomilio Blumm”, l’azienda che avrebbe dovuto rendere in pratica i contenuto teorici del Pisl.

E così è stato. Gli esperti di marketing della stessa azienda hanno provveduto a realizzare un logo che consentisse di fare sintesi tra i cinque Comuni aderenti al piano e che concedesse ad ognuno di loro uguale dignità, in un’idea di sviluppo turistico armonico e solidale.

Nessuna supremazia da parte di nessuno dunque, ma semplicemente l’attuazione di un progetto destinato a trasformare in “comunicazione” un territorio che per connotazione naturalistica, storica e ambientale presenta attitudini diverse.

 

Il riferimento all’Antica Temesa, dunque, non vuol essere un identificativo di quella che è stata la progenitrice di Amantea e dei paesi compresi tra l’Oliva ed il Savuto, ma vuole rappresentare un progetto di sviluppo turistico sostenibile che prenda forza dalle peculiarità di ogni Comune.

Per questo motivo non è stata realizzata una sola brochure, ma ben sei, allo scopo di racchiudere le singole argomentazioni in un unico scritto.

Questi gli argomenti: archeologia e storia, arte e cultura, contenuti istituzionali, enogastronomia, natura e paesaggi, offerta turistica.

In ogni pieghevole, il territorio che abbraccia Amantea, Serra d’Aiello, Belmonte Calabro, Lago e Aiello Calabro, viene narrato non solo per quello che è, ma anche per ciò che potenzialmente può essere, puntando chiaramente sui punti di forza di ogni singolo Comune.

La presentazione del marchio avvenuta nello scorso mese di luglio e seguita da diversi appuntamenti di approfondimento era un modo per far capire agli operatori economici e turistici che era stata creata una scatola e che era giunta il momento di riempirla con ciò che siamo e di incastonarla con ciò che avremmo voluto essere.

 

In questo percorso, da parte del Consorzio Isca Hotel, non è giunta un solo suggerimento, ma solo ed esclusivamente critiche persino sulla scelta delle foto utilizzate, realizzate tra l’altro da un professionista che ha compiuto studi e ricerche molto approfondite su ciò che era Temesa nel passato e su ciò che è Temesa attualmente.

Eppure le occasioni non sono mancate, nonostante, ed è bene ribadirlo, che il compito dei rappresentanti del Consorzio all’interno del direttivo non fosse in alcun modo decisionale.

Ci siamo preoccupati di ascoltare tutte le voci, anche quelle degli albergatori che hanno scelto di non fare parte del Consorzio Isca Hotel.

È stata inviata loro una missiva per proporre idee e contributi.

Sulla base di questo discorso è bene evidenziare i vantaggi ottenuti da questa operazione. Il piano di marketing operativo varato dalla Pomilio Blumm ha permesso di ottenere un radicale rinnovamento del materiale promozionale della Città e dei Comuni limitrofi; l’immagine di Amantea e di ciò che era Temesa è stata veicolata in ambito nazionale con vetrofanie e tabelloni presenti negli scali aeroportuali più importanti d’Italia.

 

Tre punti di informazione turistica devono essere creati e/o arricchiti di supporti logistico/strumentali nei Comuni di Amantea e Lago.

È chiaro che siamo all’inizio ed è anche chiaro che soltanto l’unione tra le diverse parti coinvolte consentirà di migliorare le cose nel prossimo futuro attraverso la programmazione, il coinvolgimento ed il confronto con tutte le realtà cittadine.

Auspico dunque una profonda riflessione, per fare in modo che si possa ripartire tutti insieme.

Dr. Giovanni Battista Morelli – Assessore al Turismo Città di Amantea (Cs)

Pubblicato in Primo Piano

La decisione da parte del Consorzio Isca- Hotels di ritirare la partnership al “PISL ANTICA TEMESA” – presa lo scorso 6 novembre - necessita di un approfondimento e di una riflessione.

 

Io stesso, già qualche settimana fa - pur reputando una straordinaria opportunità quella rappresentata dal Marchio d’Area - ho manifestato alcune perplessità rispetto alla possibilità che esso fosse immesso sul mercato turistico-culturale, mancando al momento – a mio avviso – dei contenuti essenziali per qualsivoglia capacità attrattiva.

 

Rispetto a ciò non possono passare inosservate le riflessioni sui contenuti che dovrebbe avere il brand fatte dagli Albergatori Associati Sud Tirreno Cosentino (a partire dai temi presenti sul sito internet anticatemesa); un contributo che va nella direzione di far leva sulle peculiarità e sulle eccellenze del territorio.

Proprio per tale ragione ritengo necessario non sottovalutare la presa di posizione del Consorzio, non soltanto perché i Progetti Integrati di Sviluppo Locale si reggono sul coinvolgimento del partenariato economico e sociale, ma anche perché rinunciare alla collaborazione degli operatori del settore, che da noi rappresentano determinanti attori dello sviluppo, avrebbe il significato di svilire il senso stesso del PISL.

 

Senza considerare che il venir meno dell’apporto del Consorzio provocherebbe un grave vizio di governance orizzontale, che rappresenta una dimensione propedeutica della gestione anche rispetto all’obiettivo di coinvolgimento di tutti gli attori locali (ed in particolare degli stakeholders) nell’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale.

E’ innegabile che il contributo di esperienze che hanno direttamente a che fare col Marchio – anche in termini di visione strategica – da parte del Consorzio Isca-Hotel sia irrinunciabile.

 

Per tale ragione credo che sia indispensabile adoperarsi e promuovere tutte le azioni necessarie per non far venir meno il loro apporto, magari rivedendo il modello di governo del PISL che ha portato alla scelta – sono sicuro sofferta per chi vuole il bene di questo territorio – di ritirare la partnership.

Da parte mia, nel rivolgere l’invito al Consorzio di rivedere la propria posizione – certo a fronte di adeguate garanzie che fungano da presupposto per una migliore gestione di questo importante canale di sviluppo locale – chiederò di affrontare la questione anche durante la prossima riunione tra la Segreteria cittadina del Partito e gli Amministratori del Comune di Amantea (che è capofila del progetto) iscritti al PD, per far sì che il “PISL ANTICA TEMESA” sia un condotto per far affluire risorse finanziarie nel nostro territorio, ma nella dimensione in cui – attraverso sani e virtuosi meccanismi di coinvolgimento del partenariato economico e sociale – vengano realmente finalizzate a prospettive di sviluppo.

Perché proprio non vorrei ci svegliassimo domani dinnanzi ad un’occasione sprecata per la città ed il territorio.

Amantea, 12 novembre 2015            Enzo Giacco              Segretario PD Amantea

 

NdR. Non ho mai avuto dubbi che Enzo Giacco sia una persona per bene.

Quello che ci sorprende, e non è la prima volta, è che lui abbia dubbi di trovarsi DOMANI di fronte ad una occasione sprecata!

Vorrei ricordare a Giacco che come ha ricordato GB Morelli alla presentazione del marchio d’area ( vedi foto) “La Calabria pur rappresentando una meta tradizionale di soggiorno grazie alle risorse paesaggistiche, storiche e culturali di cui dispone, registra un numero di arrivi e presenze non adeguato alle proprie potenzialità”. Per ,poi, continuare ricordando che “ Sono ragionamenti antichi e già conosciuti che purtroppo non vengono risolti né dagli operatori di settore, né tanto meno dalle rappresentanze istituzionali”.(Non è dato sapere cosa si sia inteso per rappresentanze istituzionali!)

 

Ed infine concludere dichiarando che il marchio d’area Antica Temesa ha “Lo scopo è di promuovere dal punto di vista turistico il territorio, di ricostruire il passato per ricercare il futuro”.

Ed allora Giacco dovrà aspettare che questa azione spieghi i suoi effetti ed accresca la voglia di “Amantea” nel mondo, sia d’estate che d’inverno , conseguentemente aumentando il numero dei turisti che scelgono Amantea per le loro vacanze.

 

A proposito a Giacco vorrei ricordare la opportunità di chiedere i dati relativi alla presenze turistiche ( almeno) degli ultimi 5 anni, dei comuni di Amantea, Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro.

Che poi gli albergatori non sia stati coinvolti dà la misura del loro ruolo se non della loro solitudine.

Quello che appare incomprensibile è il ritardo con il quale denunciano il loro ritiro da Temesa senza spiegare almeno con quali speranze ci siano entrati .

Sembra il caso di ricordare le splendide parole della presentazione del Marchio d’area :” L’antica città di Temesa, potente e florida, capace di attraversare i secoli, di essere nominata da Omero nell’Odissea, di essere dominata da greci e romani e di essere poi avvolta inspiegabilmente dall’oblio”

Oblio nel quale sembra che resti ancora oggi!

Pubblicato in Politica

Si tratta di un Progetto Integrato di Sviluppo Locale - PISL “Sistema Turistico locale Antica Temesa”, con costituzione di un Parco Tematico per valorizzare il patrimonio storico-artistico e culturale del territorio e favorire nel contempo processi di promozione turistica e culturale.

 

Il Parco Tematico si estende su tutto il territorio del PISL, che comprende i comuni di Aiello Calabro, Amantea (capofila), Belmonte Calabro, Lago e Serra d'Aiello.

La creazione del Parco mira a sostenere il recupero, la difesa e la conservazione del patrimonio culturale locale, a favorire la fruibilità dei siti e dei monumenti di maggiore interesse artistico, storico e religioso, a realizzare un insieme di itinerari finalizzati alla promozione culturale e turistica dell’area, a favorire la conoscenza e la riappropriazione della memoria storica come risorsa immateriale su cui costruire lo sviluppo socioeconomico locale, a promuovere e realizzare un insieme di eventi culturali finalizzati alla conoscenza delle peculiarità artistiche, storiche e architettoniche locali, ad incrementare e qualificare la domanda turistica locale e, in special modo,

quella culturale, che si caratterizza per essere a basso carico ambientale e antropico, per generare impatti sociali positivi sulle comunità locali e per innescare rilevanti moltiplicatori economici.

In adesione al sistema di governance individuato dalla Regione Calabria,si intende attivare una forma di partenariato pubblico privata al fine di condividere e concertare le progettualità e le priorità di intervento del Parco, favorire l'ottimizzazione delle risorse disponibili, sia professionali che finanziarie, sviluppare servizi e attività comuni per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali del territorio.

In questa ottica sarà richiesta la adesione di Associazioni, Fondazioni e Istituti culturali, Università e altri enti di ricerca, riconosciuti ai sensi della Legge Regionale n. 16/85, interessati a costituire un partenariato finalizzato alla definizione del Programma di Attività del Parco Tematico, alla ideazione, programmazione, avvio e coordinamento di attività di animazione e sensibilizzazione culturale innovative, alla collaborazione per la realizzazione di attività, eventi e servizi ad alto

contenuto culturale per la promozione e valorizzazione dell’area dell’Antica Temesa,ed infine alla a promozione e comunicazione del Parco in ambito locale, regionale, nazionale ed europeo.

Giovanni Battista Morelli 5Si svolgerà il prossimo 3 luglio alle ore 18 presso la terrazza del Mediterraneo Palace Hotel la presentazione del marchio d'area “Antica Temesa”.

Si tratta di un progetto quanto mai ambizioso che coinvolge i comuni di Amantea (ente capofila), Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro allo scopo di promuovere dal punto di vista turistico il territorio. Nello specifico verrà presentato il logo del marchio d’area e la campagna advertising che sarà veicolata sui media nazionali, ma anche sugli organi locali e su quelli specializzati. L’intento è coinvolgere tutti gli operatori turistici del territorio.

«Ricostruire il passato – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per ricercare il futuro. Compito assai difficile, soprattutto in una regione come la Calabria che non ha mai saputo sfruttare appieno i vantaggi della cooperazione e della collaborazione. Questa sorta di penisola nella penisola è sempre stata terra di opposti: mare e montagne, grandi centri metropolitani e piccoli borghi ripiegati sulle proprie tradizioni, treni ad alta velocità e locomotive che sbuffano vapore, contraddizioni ed eccellenze, pregi e difetti. Ma con la gente che riesce ad aprire immediatamente il cuore, facendo dell’ospitalità il suo punto di forza. Partendo da questo semplice presupposto, che è insito nel codice genetico di ogni calabrese, cinque amministrazioni comunali hanno deciso d’invertire questa tendenza, dando seguito alla costituzione di un marchio d’area che è espressione diretta della propria memoria. Amantea, Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro hanno deciso di riconoscersi in quella che direttamente o indirettamente è la propria progenitrice: l’antica città di Temesa, potente e florida, capace di attraversare i secoli, di essere nominata da Omero nell’Odissea, di essere dominata da greci e romani e di essere poi avvolta inspiegabilmente dall’oblio. Adesso è il momento della rinascita».

Oltre all’assessore Morelli, all’incontro saranno presenti il sindaco Monica Sabatino e Nicola Di Turi, giornalista del Corriere della Sera.

«L’occasione – conclude Morelli – è propizia anche per presentare agli organi di stampa ed alla collettività il programma estivo che allieterà il soggiorno di turisti e vacanzieri fino al prossimo autunno. L’esecutivo è impegnato nella rivalutazione del territorio, con lo scopo di obiettivo di restituire alla città il ruolo guida che la storia le ha assegnato in passato».

Sono invitati alla presentazione gli albergatori, i commercianti, le associazioni e le altre componenti della società civile.

Nota comune di Amantea

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