Sto entrando nella villa comunale quando una bambina mi ferma e mi dice “ Li hai visto i giochini? La mamma non me li fa usare perché dice che sono rotti e mi posso far male”.
La mamma sorride per la capacità della sua bambina di 3-4 anni di difendere i suoi diritti.
Le chiedo perché lo dice a me e lei sincera come solo i bambini sanno esserlo mi dice :”La mamma mi ha detto che voi raccontate le cose del nostro comune” Lo potete dire che i giochini sono tutti rotti ? “
Ed io “ Me li fai vedere, così ci faccio le foto e le pubblico?”
Accenna un sorriso e viene dietro di me con la sua mamma.
Ed uno dopo l’altro mi mostra tutti i giochini rotti.
Poi mi guarda
“Hai ragione-le dico- sono sicuramente inutilizzabili e quindi bene ha fatto la mamma a non fartici giocare.
Alcuni poi sono davvero pericolosi.”
E lei, di rimando, come una bambina ben più grande della sua età mi saluta e va via.
Ma prima di uscire mi fa “ Ci conto?”
“Certo!”
Con la scusa anche la foto di un cestino portarifiuti vandalizzato( e non è l’unico!)
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Primo Piano
Una fabbrica italiana produce e vende direttamente ogni tipo di gioco gonfiabile e di gioco playground per bambini. Si va dagli scivoli gonfiabili, anche con ostacoli, alle aree baby, fino ai multi jumping, passando per tappeti elastici, vasche palline, arredamenti, pavimentazioni antitrauma, costumi per animazione, e interi parchi giochi. Tutto ciò, in sostanza, che può servire a ludoteche, parchi giochi, centri commerciali o anche per il proprio giardino di casa.
Risparmio
Qualsiasi gioco gonfiabile può essere acquistato senza passare per gli intermediari che fanno lievitare il costo finale. Anche se Birbalandia Park S.r.L. produce e vende all’ingrosso da oggi, infatti, è possibile la vendita diretta dal produttore al consumatore. Basta dare un’occhiata al coloratissimo sito web per rendersi conto dei prezzi degli articoli. La stessa società, infatti, dichiara di avere i prezzi più bassi d’Europa. Prodotti certificati, registrati e con garanzia di due anni.
Sicurezza
È importante scegliere giochi per bambini che abbiano ottenuto le certificazioni di sicurezza. La fabbrica è italiana e italiani sono anche i materiali con i quali sono realizzati i giochi. Dalle spugne, ai metalli, ai colori, fino ai fili e alle cinghie. Ogni prodotto venduto ha superato ben otto certificazioni di qualità e di sicurezza. A differenza di molti prodotti di importazione, infatti, i giochi di Birbalandia hanno un certificato materie prime italiane ed uno di sicurezza del gioco. Hanno anche un certificato CE (e ultimo certificato alla sicurezza UNI-EN 14960/2013). Hanno un certificato di collaudo, una copia digitale in CD, un certificato di garanzia 24 mesi, un manuale d’uso e un libretto delle attività. Tutti gli articoli venduti sono provvisti di targhette registrate e di codice identificativo. Tutto ciò serve perchè sia che si intenda aprire una ludoteca sia che si intenda aprire un parco giochi o allestire l’area baby di un centro commerciale è necessario dimostrare la qualità e il rispetto delle norme vigenti da parte del gonfiabile. E’ necessario, infatti, che la struttura sia registrata e non solo conforme a quanto richiesto dalle leggi in vigore, ai fini del rilascio di qualsiasi tipo di autorizzazione. Rispetto a un prodotto certificato il quale richiede l’analisi da parte di una commissione di vigilanza comunale nei tempi che richiedono le pubbliche amministrazioni, e quindi "Burocraticamente non finito", il prodotto registrato con il codice identificativo è una struttura pronta all'utilizzo.
Progettazione e pratiche amministrative
È possibile richiedere a Birbalandia un preventivo e, senza costi aggiuntivi, la personalizzazione e la decorazione dei giochi. È, inoltre, possibile richiedere la progettazione del parco gioco chiavi in mano. Dal progetto del parco gioco, o della ludoteca, alla consegna dei giochi gonfiabili, alla scelta degli arredi e persino alle pratiche amministrative. In pratica Birbalandia offre un pacchetto chiavi in mano che va dalla consulenza all’analisi, dalla progettazione al marketing. Chiunque voglia fare impresa in questo settore può rivolgersi a questa società per iniziare nel proprio comune.
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Viaggi e Tempo Libero
Apre con un po’ di ritardo la villa comunale "Parco della grotta", inaccettabile per qualche bambino che fa i capricci e se ne va via.
Ma la maggior parte aspetta paziente e non appena vengono svolte le sacre funzioni augurali corre verso i giochini: una festa per loro e le loro mamme ( anche qualche nonno).
Per l’amministrazione erano presenti il sindaco Monica Sabatino, il vicesindaco Giovambattista Morelli, l’assessore Emma Pati e la consigliera-assessora Giusi Osso.
Mancavano invece gli assessori Sergio Tempo, Antonio Rubino, Gianluca Cannata.
Nel pubblico presente anche l’ingegnere Domenico Pileggi con la signora, oltre che l’immancabile Rocco Cima.
Tantissimi i bambini.
Rocco Cima toglie la brutta plastica al nuovo tabellone che indica la villa (vedi le due foto).
Poi il sindaco ha ringraziato Rocco Cima per la passione che mette nelle sue cose ed in primis per la villa nella quale ha realizzato il bagnetto per i bambini( solo per i bambini) onde evitare che siano costretti ad andare nell’altro lontano bagno pubblico.
Poi viene aperto il nuovo cancello ed i bambini correndo sciamano verso i giochini
E’ la riprova, se mai ce ne fosse stata occorrenza, del bisogno che hanno di uno spazio libero e sicuro.
E’ stata dimenticata la brutta vicenda della pesante piastra di ferro che è caduta dalla parete rocciosa vicinissima ad uno dei bambini che utilizzava la villa.
Un vero miracolo che non si sia fatto male nessuno.
Da questo fatto occorso quasi sei mesi fa la ordinanza sindacale di chiusura della villa.
Ora, evidentemente messa in sicurezza la villa, la riapertura in pompa magna .
Nessuno fa caso ai due puffi sul cancello e tantomeno allo splendido olivo da poco allocato nell’antico aranceto che se attecchirà sarà un altro pezzo della flora mediterranea espressa e presente nella villa.
Si scopre la targa
Il Sindaco
I Bimbi
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Cronaca
Ai bambini si insegna a dire sempre la verità.
Le bugie hanno le gambe corte, questo ho sempre ripetuto a mia figlia Lorenza. Aggiungendo che non dire la verità sarebbe stato più faticoso. La menzogna o mezze verità erano e sono da me aborrite. Ho sempre sostenuto anche a non trattenersi dal non farlo anche quando dirla apertamente e indiscriminatamente potrebbe risultare imprudente e “dannoso”.
Si dice la verità a vantaggio di qualcuno e si mente o si è reticenti contro qualcuno?
Ci sono persone che sostengono che “veritas odium parit” e dunque si finirebbe per distruggere le condizioni della convivenza sociale. Con questa “minaccia” si è preferito vivere in questo paese creando una tale putrefazione socio-politica per cui nessuno o quasi riesce più a distinguere la verità dal falso.
Quelli a cui è sempre convenuto non dire la verità per “quieto vivere”, insistono nel recitare pessimamente che la coesione sociale richiede complicità e mutua comprensione, che altrimenti andrebbero distrutte senza una sincerità selettiva e una certa benevola ipocrisia.
Sempre questi gentiluomini, paladini di questo diktat e fra questi chi amministra la città, vanno in giro sostenendo che: dicendo sempre la verità, si verrebbero a creare le condizioni in cui più nessuno comunicherebbe.
E dunque, chi è portato a dire sempre la verità sarebbe un mentecatto o un idiota, che dovrebbe essere sempre irrimediabilmente emarginato.
I padroni della città, privati e pubblici, insistono nel dire, praticandola, che la sincerità assoluta non è impossibile solo perché, se fosse praticata sistematicamente, si assisterebbe alla disgregazione della società civile e al conflitto endemico.
Questa loro filosofia negli anni ha fatto molti proseliti che da buon automi vanno ripetendosi che la sincerità è praticamente impossibile anche per il fatto che nessuno conosce così perfettamente la verità da poterla dichiarare come definitiva e inconfutabile.
Gli altri, cioè gli idioti, vedrebbero solo la parte di un tutto, la superficie di una profondità; perciò pur con tutte le migliori intenzioni non potrebbero dire tutta la verità.
Dire tutta la verità sulle malefatte, impicci e favori clientelari, creerebbe un tale disagio generale da rischiare il caos e l’anarchia, terrore dei benpensanti, passeggiatori domenicali con il sorriso stampato sulle loro facce di bronzo.
L’altruismo di questi signori li porta, dunque, a proteggere i propri concittadini nel non concedere loro di conoscere la verità.
Da buoni protettori di animali domestici, spiegano che la cosiddetta “verità” è sempre il risultato di un'interpretazione, di un'inferenza spesso inconscia, di un'invenzione inconsapevole. Aggiungendo che il quoziente di autoinganno aumenta quando si rivela se stessi, tal ché si nega credito all'autovalutazione, con il buon argomento che nessuno può essere buon giudice di sé stesso.
E qui il "coup de theatre": Solo Dio conosce perfettamente la realtà passata, presente e futura; dunque solo Dio può essere veridico, verace e sincero. Dio è il Nascosto per il quale nulla è nascosto. La sapienza di Dio è la sua stessa presenza ovunque, con noi e in noi. Pertanto, continuate, cari concittadini a frequentare la santa messa della domenica e lasciate che lor signori si prendano cura di voi come hanno fatto sempre. Amen.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Si tratta di 10 semplici regole comportamentali per
- limitare l’esposizione alle alte temperature;
- facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;
- ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Eccole! Leggetele e praticatele:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero
Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc.
Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici.
In particolare, si raccomanda:
di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C
di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo
di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri
di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. Ridurre la temperatura corporea
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante).
Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8. Conservare correttamente i farmaci
Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. Adottare precauzioni particolari se si è a rischio
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica
non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
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Politica