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nicola bruno longobardi
Riceviamo e pubblichiamo

 

Longobardi –

Si è tenuto lo scorso 20 luglio, alle 12.00, in prima convocazione, in sessione ordinaria e in videoconferenza, il consiglio comunale di Longobardi avente all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2019, integrato dall'approvazione dei provvedimenti di ripiano. Dopo ampia discussione, la maggioranza, con sei voti e l'assenza di due consiglieri, ha approvato il bilancio consuntivo, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi", guidato dall'avvocato Nicola Bruno.

 

"Ogni bilancio del nostro comune risente fortemente del predissesto in cui versa e l'organo di revisione ha evidenziato, come risulta dalla relazione, "gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali e/o suggerito misure correttive non adottate dall'ente" esprimendo "parere favorevole con riserva".

 

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno, Francesco Cicerelli e Alessandro Aloise. "Questo conto consuntivo -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- non è votabile nè sul piano economico-finanziario-contabile nè su quello politico-amministrativo. Sul piano economico, leggendo la relazione dell'organo di revisione, emerge che il rendiconto della gestione per l'esercizio 2019 è un rosario di "irregolarità, anomalie, criticità, inadempienze" peraltro segnalate e non sanate che secondo l'organo di revisione "incidono negativamente sul risultato di competenza, equilibrio di bilancio e equilibrio complessivo di parte corrente".

 

A chiare lettere il revisore parla di "elusione delle regole del pareggio di bilancio". Insomma, "i conti -proseguono i consiglieri di opposizione- a quanto pare non tornano".

Sul piano politico "questo bilancio consuntivo -sottolinea il capogruppo Bruno- è l'ennesimo specchio di una giunta che promette tanto e in sostanza fa poco o nulla e ci dispiace perchè Longobardi non merita questo, inoltre, il revisore ha invitato l'organo consiliare a adottare i provvedimenti di competenza ed il consiglio, sia pure con sei consiglieri, ha votato a favore di un bilancio munito di parere favorevole con riserva per via delle criticità rilevate: "gestione delle somme vincolate; risultato di amministrazione con differenze riscontrate pari ad € 185.683,06 che determinano un'incidenza sul risultato di competenza e sull'equilibrio di bilancio e complessivo; debiti fuori bilancio pagati in competenza; irregolarità negli adempimenti Iva; mancato rispetto della tempestività dei pagamenti; accertamento per competenza di residui attivi eliminati con il riaccertamento straordinario; anomalie nelle partite di giro".

 

 

Pubblicato in Longobardi

bollette-telefoniche-cartaceeDal 1° gennaio 2020 la prescrizione della bolletta acqua è abbreviata da 5 a 2 anni, lo chiarisce una delibera dell’Arera numero 547/2019/R/idr, che indica i termini e la decorrenza. La legge del 27 dicembre 2017 numero 205 è intervenuta in merito alla prescrizione del corrispettivo dovuto per utenti: domestici, professionisti e microimprese.

Prescrizione bollette acqua entro due anni

Dal 1° gennaio 2020 le bollette acqua subiscono una riduzione dei termini di prescrizione da cinque anni si passa a due anni. La normativa prevede che tale disciplina si applichi alle:

  • fatture la cui scadenza sia successiva al 1°gennaio 2020 (articolo 1, comma 10);
  • solo qualora la mancata o erronea rilevazione dei dati di consumo non derivi da responsabilità accertata dell’utente (articolo 1, comma 5).

Nel secondo caso le autorità dispongono i seguenti obblighi.

In caso di responsabilità del gestore

Il gestore è tenuto a dare adeguata evidenza della presenza in fattura di importi risalenti a più di due anni (tramite due modalità alternative: invio di una fattura unica o di una fattura contenente esclusivamente gli importi prescritti). In particolare, il gestore integra la fattura contabilizzante consumi risalenti a più di due anni con una pagina iniziale contenente:

  • un avviso testuale standard, invitando alla compilazione dell’apposito modulo;
  • gli importi oggetto di prescrizione;
  • una sezione recante un format per eccepire la prescrizione (disponibile anche su sito internet e negli sportelli aperti al pubblico);

un recapito del gestore (fax, posta) e un indirizzo di posta elettronica a cui inviare la documentazione necessaria. Gli importi oggetto di prescrizione sono esclusi dall’ambito di applicazione di eventuali clausole contrattuali che prevedano metodi di pagamento quali servizi di incasso pre-autorizzati SEPA Direct Debit – SDD (domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito).

In caso di responsabilità dell’utente finale

Il gestore integra la fattura recante tali importi con una pagina iniziale contenente:

  • un avviso testuale;
  • l’ammontare degli importi per consumi risalenti a più di due anni;
  • la motivazione che ha determinato la presunta responsabilità dell’utente;
  • una sezione che indica la possibilità di inviare un reclamo al gestore, indicando un recapito del gestore (fax, posta) a cui far pervenire il reclamo. Nella risposta al reclamo il gestore dovrà dettagliare gli elementi che hanno determinato la richiesta di pagamento, così da consentire all’utente finale la tutela dei propri diritti.

 

FONTE NOTIZIA

comune-amantea-01La ragione ci aveva suggerito una non bocciatura del bilancio. Ed avevamo ragione. Eccome! Ed oggi la conferma. E ' arriva al comune la nota del ministero. La nota assegna al comune ulteriori 30 giorni per dare risposta alla solita domanda di chiarezza

Sembra che il ministero voglia avere risposte su alcune entrate. Una precauzione assolutamente giusta visto che Osl e commissari non riescono a capire molte cose

Una precauzione assolutamente giusta visto che il dissesto discende dalle troppe spese e dalle mancate o parziali entrate.

Pubblicato in Politica

buone-notizieIn attesa di una decisione ufficiale da parte del ministero si affacciano ipotesi positive. La presenza degli Ispettori che stanno guardando i bilanci le impone. Che senso avrebbe Infatti la bocciatura del bilancio ed il conseguente scioglimento del consiglio intanto che i commissari non sono riusciti a trovare gli errori fatti e le responsabilità. Inoltre bocciare il bilancio e sciogliere il consiglio significherebbe assumere ai commissari la totale gestione del comune. E poi siamo sicuri che ministero corte dei conti non abbiano anche essi le responsabilità del mancato controllo.? Allora corre voce quindi che il ministero prenderà ancora tempo.....

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Il Commissario Straordinario del Comune di Amantea (CS) d.ssa Anna Aurora Colosimo ha deliberato, in data 28 aprile 2017, il dissesto finanziario del comune di Amantea.

 

La legge in tali casi impone la nomina dell’OSL, cioè dell’Organo Straordinario di Liquidazione.

Abbiamo segnalato che era stata proposta quale componente della Osl la segretaria comunale di Matera d.ssa Ettorre Maria Angela ma ci viene riferito che ella non abbia avuto il necessario assenso da parte dei competenti amministratori

 

Nulla invece sugli altri due componenti.

Come noto l’articolo 252 del dlgs 267/2000 “Composizione, nomina e attribuzioni dell’Organo Straordinario di Liquidazione” stabilisce che per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti l'organo straordinario di liquidazione è composto da una commissione di tre membri.

Dispone anche che i componenti della commissione straordinaria di liquidazione, per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono nominati fra magistrati a riposo della Corte dei

conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'interno, del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri. Dispone ancora il citato articolo 252 che la commissione straordinaria di liquidazione è presieduta, se presente, dal magistrato a riposo della Corte dei Conti o della magistratura ordinaria o del Consiglio di Stato.

 

Diversamente la stessa che delibera a maggioranza dei suoi componenti provvede ad eleggere nel suo seno il presidente.

La nomina dell'organo straordinario di liquidazione è disposta con decreto del Presidente della

Repubblica su proposta del Ministro dell'interno.

 

L'insediamento presso l'ente avviene entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento di nomina.

Possibile che il ritardo sia dovuto alla dottoressa Ettorre Maria Angela?

O come altre fonti ci dicono alla difficoltà di trovare anche gli altri due componenti?

Possibile allora che il ritardo sia dovuto al periodo estivo atteso che la Osl deve prendere servizio entro pochi giorni dalla nomina?

E comunque sia possibile che il sig Ministro non si renda conto della urgenza e della necessità mandare vanti un comun e che diversamente rischia di morire ancora più di quanto non lo sia già?

Sig Ministro, lei ha dimostrato di voler bene ad Amantea sostituendo in pochi giorni la commissaria Greco , provi anche adesso ad usare la sua benevolenza verso Amantea!

Pubblicato in Politica

La cassa depositi e prestiti dice no ai comuni. Non solo a quello di Amantea.

 

Per esempio al comune di Paternò al quale ha respinto la richiesta di 5 milioni di mutui ed ha anche negato la possibilità di rinegoziare 45 mutui, per risparmiare in 25 anni circa 25 milioni.

 

Per il comune siciliano è sfumata così la possibilità per la giunta di avere liquidità per 340 mila euro per l' anno appena conclusosi e altri 250 per gli anni avvenire.

La ragione è che «Il bilancio dell' ente non si presenta solido» ha dettola «Cassa»( da catania.gds.it ›

Tutt’altra cosa per il comune di Amantea che ha chiesto ad un legale di accertare la legittimità del diniego di concessione dei mutui.

Il 23 febbraio la Giunta con atto n 26 ha adottato la delibera avente ad oggetto “Verifica posizione mutui. Incarico legale”.

La delibera proposta dall’assessore Tempo e munita del parere tecnico del dr Mario Aloe e del parere contabile della segretaria Maria Luisa Mercuri, stranamente, è stata pubblicata soltanto il giorno 8 aprile, cioè quasi 45 giorni dopo la sua adozione.

 

Con la delibera si chiede all’avvocato Andrea Reggio d’Aci di Roma di “verificare l’opportunità di impugnazione delle note pervenute in data 29 dicembre 2015 relative alle posizioni dei mutui nn° 602 3634, 602 3196 , 602 3520, 602 3612, 602 3515, 602 3630, 602 3624, 602 3612.

In sostanza l’avvocato dovrà giudicare l’opportunità di proporre azione giudiziaria.

La lettura della delibera lascia fortemente sorpresi.

In particolare laddove di dichiara essere state accertate “deficienze dell’iter logico di giustificazione dell’atto”, la “violazione dei parametri della ragionevolezza e della giustizia” ed infine “ il difetto di procedure per erronea rappresentazione per evidenti incongruenze del provvedimento adottato perché identica ( identico) per numero di posizioni ( forse diverse) ”

Secondo il comune, cioè, le censure della CDP non rispondono al principio di imparzialità perché emerge con certezza che l’ente procedente ha perseguito un fine diverso da quello a cui è preordinato il potere esercitato, atteso che le risultanze di 8 istruttorie aventi caratteristiche tecniche ampiamente diverse per importo e perché riferite ad opere diverse non possono essere appiattite e ricondotte alla medesima conclusione”

 

In sostanza per quanto esposto nella delibera la CDP avrebbe negato la concessione dei vari mutui concludendo che “ per l’anno in corso di non affidare l’ente in relazione alla suddetta posizione di prestito e per l’importo indicato”.

Forma e sostanza, allora.

Forma, perché “le delibere adottate non presentano la indicazione delle date e/o del numero di protocollo affinchè le stesse, in quanto produttive di effetti giuridici, possono collocarsi nella giusta fase procedimentale”

Sostanza, perché la decisione deve fondarsi su fatti rigorosamente accertati e riferiti unicamente ad aspetti tecnici e scientifici che impongono all’autorità procedente di provvedere in conformità, salvo il risconto ( riscontro ?) di vizi di legittimità”

Un torto inaccettabile, allora?

Forse. Al punto che, stando a quanto si dice, si sarebbe anche ricorso all’intervento solidale di 2 politici di rango.

Se tutto andrà bene non sapremo a chi dare il merito.

Pubblicato in Primo Piano

"Sono fortemente preoccupata della situazione finanziaria del nostro Comune"  queste le parole della consigliera di minoranza Concetta Veltri.

 

Leggo dalla stampa che il nostro comune avrebbe un debito con la Regione di euro 3.281.044,03 per fornitura di acqua.

Un debito al quale va aggiunto quello, sempre con la regione, per rifiuti di euro di euro 562.695,93 per RSU relativi al periodo 2013-2014, oltre quello del 2015.

E senza contare il debito milionario con la Multiservizi.

E la mia preoccupazione – continua la consigliera- aumenta in relazione alla difficoltà che incontra il comune a stipulare una confacente e non eccessivamente onerosa convenzione per il servizio di tesoreria.

 

Conclude infine evidenziando che “ Proprio per queste ragioni ha chiesto al sig Sindaco, all’assessore al Bilancio, al ragioniere comunale ed al revisore dei conti quanto segue:

-la copia dei conti di rispettiva competenza relativi all’esercizio finanziario 2015 resi dal tesoriere, dall’economo e dagli altri agenti contabili;

-la copia di tutte le comunicazioni inoltrate alla Banca Carime spa e relative alle funzioni di tesoriere del comune di Amantea ;

-la copia di tutte le comunicazioni pervenute dalla medesima Banca Carime spa e relative alle funzioni di tesoriere del comune di Amantea ;

-la copia degli atti e delle comunicazioni relative alle anticipazioni di cassa chieste ed assentite dal comune di Amantea.

 

Anche in questo caso ho ritenuto insufficiente presentare una interrogazione, atteso che ad esse spesso viene data risposta tardiva e peraltro parziale, se non inconcludente, rispetto alle esigenze di piena verità di un consigliere di opposizione che ha bisogno di dati pienamente attendibili per espletare il proprio mandato e garantire, quindi, ai propri elettori il rispetto che essi meritano.

Temo che la situazione finanziaria dell’ente sia tale da sfociare nel default .

Spero proprio non sia così, ma lo sospetto fortemente.

Comunque, evidenzio ai miei concittadini che non appena mi perverranno gli atti richiesti provvederò a rendere totalmente manifesta la situazione dell’ente, pur nella sua gravità.

Pubblicato in Primo Piano

Il Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” Sergio Ruggiero ha chiesto al comune la urgente convocazione del Consiglio Comunale per trattare della grave situazione economica e finanziaria dell’Ente.

 

Questo il testo:

“Il buon senso pretende che venga fatta subito chiarezza in merito alla situazione economica e finanziaria del nostro Comune.

 

Lo chiedono i cittadini in difficoltà che attendono risposte, lo chiedono i dipendenti comunali che hanno bisogno di certezze circa la corresponsione degli stipendi, lo chiedono tutti i Soggetti che vantano spettanze nei confronti del Comune.

 

Lo chiedono, infine, tutti i cittadini attenti alle sorti dell’Ente, preoccupati a causa delle voci che si rincorrono e dagli articoli di stampa usciti in questi giorni.

Come gruppo di Minoranza avevamo già contestato la politica dell’Amministrazione in carica, secondo noi inadeguata a mettere al riparo l’Ente dall’instabilità economica, rilevando scarso rigore nel rapporto tra entrate e uscite, la “leggerezza” di una politica solerte nell’accensione di nuovi mutui e nella dilazione dei vecchi, la discutibile convinzione espressa in più circostanze secondo la quale i conti dell’Ente giustificherebbero ulteriore capacità di indebitamento.

 

Abbiamo anche sollevato dubbi circa l’adeguatezza delle relazioni del Revisore dei conti allegate agli esercizi contabili, tendenti, a nostro parere, a “sottovalutare” un andamento indirizzato al dissesto finanziario.

Ed ora, la Cassa Depositi e Prestiti oppone un rifiuto all’accensione di mutui per l’esecuzione di opere pubbliche, a testimonianza del fatto che esiste un gravissimo problema di bilancio, come peraltro gli indicatori contabili denotano con evidenza.

Riteniamo che l'Amministrazione debba assumersi la responsabilità, morale prima che politica e civile, di esprimersi con chiarezza circa la reale situazione.

Deve cioè rendere noto alla comunità se è vero che Amantea rischia il fallimento e se, come da più parti paventato, esiste l’eventualità che dopo la prossima approvazione del bilancio, l'Amministrazione possa dichiarare il dissesto finanziario, aprendo una fase di gravissimi disagi per tutti i cittadini.

 

E’ questa la ragione per la quale il Nostro gruppo Consiliare, con prot. 4853 del 30 marzo, ha rivolto al Sindaco una formale richiesta in copia del diniego di concessione mutui pervenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Lo scrivente, a nome del proprio gruppo consiliare, chiede pertanto al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione urgente di un Consiglio aperto con questo argomento all’ordine del giorno. Cordialmente   Amantea, 01 aprile 2016 Il Consigliere Sergio Ruggiero



Pubblicato in Politica

copertina-m5s1

Essere portavoce del M5s significa rappresentare non se stessi e gli interessi di amici e compari.

Significa piuttosto dare voce ai cittadini, a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più deboli, più inascoltati e quasi invisibili per i potenti. Per cui oggi io questo farò: le parole che leggerete non sono le mie ma sono quelle dei cittadini che a noi hanno rivolto una richiesta facendo una denuncia precisa.

Uno di questi  ci ha detto:“ Lavoro per le cooperative del  Comune, mi pagano poco e con diversi mesi di ritardo, non ce la faccio più!”


Ha impiegato quasi un’ora di tempo un cittadino di cui non farò il nome per raccontarmi tutto il suo sdegno, tutta la sua sofferenza  per un sistema che sfrutta i lavoratori, tenendoli in un clima di incertezza e di precarietà senza  tutela per i loro diritti, a partire da quello fondamentale che è il diritto alla retribuzione. Sembrava un fiume in piena come chi non ha parlato per anni e ha bisogno di dire tutto quello che si è tenuto dentro e che ha dovuto ingoiare.


Mentre ascolto mi vengono in mente tante cose: il meccanico licenziato qualche mese fa, pare per una ritorsione, lo stipendio  che per molti è di 600- 700 euro al mese, e dall’altro lato il milione circa di euro che il comune spende per la manutenzione ad Amantea.

E poi mi vengono in mente i tre milioni e mezzo di euro che la ragioneria ha richiesto alla Banca Carime il 30 giugno come anticipazione di liquidità, mentre quasi contemporaneamente prorogava la convenzione di tesoreria ad un tasso 5 volte superiore a quello precedente di 0, 80 punti percentuali.


Oggi mi dicono però che non ci sono più soldi e che pare che  anche gli stipendi degli impiegati siano a rischio. Il cittadino mi chiede “ma dove sono finiti i soldi?”. Mentre continua senza freno  ad aumentare l’indebitamento.

Si dice che i soldi non ci sono, ma nello stesso tempo si spendono 150.000 euro circa per il programma estivo,  non riscuotono i soldi delle occupazioni di suolo pubblico della notte bianca, si tengono e si alimentano una ventina di fotocopiatori con continue riparazioni e forniture di cartucce e di toner a beneficio di un solo fornitore, si spende senza controllo per continui contenziosi legali, si riparano spesso mezzi, pompe di sollevamento dell’impianto di depurazione malfunzionante, si spendono 25.000 euro all’anno fissi per un canile mentre soprattutto Campora è piena di cani randagi. Insomma una vera e propria incontrollabile emorragia di soldi pubblici.


A tutti gli operai diciamo di non avere paura e di denunciare se hanno qualcosa da denunciare.

Noi saremo accanto a loro se ci saranno da fare battaglie di legalità e di giustizia.

Dopo ciò che abbiamo scritto  mi auguro che nessuno e dico nessuno si metterà ad  indagare su chi sia stato a parlare, o a minacciare o maltrattare nessun lavoratore.

E ci auguriamo con le parole di questo lavoratore che questo stato di cose cambi: “in un modo o nell’altro deve cambiare”!

Noi, con l’aiuto dei cittadini faremo la nostra parte.


Comunicato stampa visibile su: http://www.amantea5stelle.it/

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Scrive Rosario Cupelli :

“Leggo che finalmente dopo mesi il gruppo M5S, comandato dalla Menichino, ha indetto una riunione pubblica, RIUSANDO bandiere e simboli impolverati, abbandonati per rifugiarsi dietro ammucchiate che riassumo così: Comitato insieme per la città, composto da spiriti liberi, hasta la victoria “babilonia” siempre, A noi!!!

Compagni, salutiamo romanamente tutta la minoranza.

Noto anche che le critiche ricevute non lasciano “indifferenti”.

Leggo sempre che si parlava di bilancio comunale.

Sono certo che i membri agli ordini del consigliere comunale, viste le loro capacità a tutti NOTE, avranno consigliato bene il loro capo.

Io mi permetto, come cittadino ed attivista del Movimento 5 Stelle, con il logo ben in vista tatuato indelebilmente sul viso, di suggerirne umilmente uno, ritenendolo fondamentale, “LO STRALCIO DAL BILANCIO DEI CREDITI INESIGIBILI”.

Questi crediti inesigibili sono veri e propri residui spazzatura che falsano il bilancio, entrate farlocche, che permettono impegni di spesa che poi nella realtà non potranno essere coperti e quindi GENERANO DEBITI, di cui il Comune di Amantea è pieno e di cui sono responsabili tanti politici, compreso Mazzei che ora guida il gruppo di TUTTA la minoranza (sigh)

Stiamo parlando di bollette, acqua, Ici, spazzatura, mai riscosse e che difficilmente potranno essere riscosse.

Il compito di questi residui era solo quello di permettere al rag. Sabatino di far quadrare, erroneamente, i conti.

Si devono quindi togliere dal bilancio questi crediti irreali, lo Stato ora lo permette, anzi CHIEDE che il bilancio di cassa sia reale, che si spenda veramente quello che si incassa e non quello che si PREVEDE di incassare, permette la “rateizzazione” in 30 anni.

Attenzione non sto proponendo di cancellare i debiti , si deve continuare a provare a riscuotere le somme, quando eventualmente succederà, saranno entrate straordinarie.

I Comuni, secondo il nuovo sistema contabile dovranno calcolare e stilare i loro conti in maniera certa e reale e al NETTO di partite di bilancio spesso fittizie.

Invito la Menichino a districarsi dallo schifoso e mortale abbraccio in cui si è fatta avvolgere, ad assumere una PROPRIA posizione.    

Chiedo, coerenza, memoria, onestà..

Le ricordo che questo argomento era un cavallo di battaglia, non della lista civica “stella stellina” ma del M5S amantea in campagna elettorale, e che Lei rimproverava dal palco (sembrano passati millenni, ri-sigh) Mazzei, Suriano, Ruggiero, nonché Sabatino, mostrando le note della Corte dei Conti (purtroppo un’autorità che appare fantasma e inefficace), contestando i bilanci irreali e i danni dai sopra citati signori fatti alle casse comunali..

Spero che voglia liberarsi da questo vergognoso “inciucio” con chi ha contribuito a rovinare il paese, e che prenda una posizione autonoma dai suoi colleghi di minoranza, gli stessi suoi coraggiosi colleghi di cui ancora aspetto INTERVENTO PUBBLICO contro la violenza da Lei subita.

Questo può farlo solo Lei Menichino, vista la mancanza di personalità, e lo stato di pronazione di chi la circonda.

Come spero che il famoso “Comitato per il Lungomare”, definito “Laboratorio di varie espressioni della Società che provano a dialogare per il bene comune”, sia coerente e conseguente ed appoggi questa battaglia e sia presente in massa al Consiglio Comunale per sostenerla.

Io sarò lì ad osservare, non per “rumors”, ma per vedere chi pubblicamente sfiderà i vecchi sodali, le persone oggi elette a cui hanno votato e portato voti.

Per quanto nobile sia un fine, non si può uccidere un ideale per raggiungerlo, sarebbe la morte dell’ideale stesso e toglierebbe onore al fine raggiunto.

Ab Honesto Virum Bonum Nihil Deterret, nessuno trattiene (per nessun motivo) un uomo buono (inteso come coerente ed onesto e questo mi dispiace per qualcuno, E’ a TUTTI NOTO) da quello che l’onore (la propria coscienza) gli chiede.

Parafrasando invece la Lombardi, esci Francesca dal gioco delle parti, non siamo a Ballarò, hai le capacità, queste sono indubbie e notevoli, sempre riconosciute, ma vanificate dai tuoi difetti, ricorda che uno vale uno e che sei stata eletta con il Movimento 5 Stelle, non con una lista civica.

In alto i cuori, le bandiere, i principi, i valori del Movimento 5 Stelle.

                                                                          Rosario Cupelli, cittadino, sicuro attivista M5S

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