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Grazie all’ arrivo del Commissario Prefettizio Emanuela Greco, Amantea e gli Amanteani hanno scoperto come risolvere i problemi che affliggono la città.

In un incontro, voluto dalla Commissaria, i commercianti ed esercenti Amanteani hanno ascoltato, in doveroso silenzio, la strategia carnevalesca con la quale il comune affronterà le pesanti problematiche cittadine.

In uno dei suoi Dialoghi, Luciano di Samosata immagina che Giove e Mercurio si improvvisino venditori di filosofi e che uno scrupoloso acquirente interroghi ad uno ad uno i sapienti delle diverse scuole, per saggiare l'opportunità dell'acquisto. E così, dopo aver interrogato Pitagora e Diogene, questo strano compratore si trova di fronte ad uno spettacolo che lo colpisce: i due filosofi che Giove e Mercurio magnificano per la loro saggezza gli appaiono uniti da un singolare contrasto poiché l'uno continuamente ride, l'altro invece piange.

Il filosofo che ride è Democrito: se tutto è davvero una danza di atomi nel vuoto allora ogni vicenda umana deve rinunciare alla sua pretesa di senso e risibili debbono apparire le preoccupazioni e le cure degli uomini che non sanno adeguare le proprie passioni a ciò che la ragione del mondo ci insegna. Al riso del filosofo cui la ragione insegna a prendere commiato dalle passioni del mondo fa da contrasto il pianto di Eraclito, il filosofo del divenire umano che non può scostare gli occhi dalla fugacità degli eventi, e che nel tempo che travolge tutte le cose avverte la tragicità di un mondo in cui il senso trapassa nel non senso, il valore nel differenziato da colori e schiamazzi.

 

Il Carnevale. La soluzione a tutti i mali.

Il carnevale è considerata la festa dell'allegria per eccellenza. Uomini di ogni ceto sociale si recano a balli in maschera e sfilate variopinte, cercando di liberare la fantasia e di catturare un po' di felicità. Lo scherzo "vale" ed il commercio che vi è connesso raggiunge il suo apice; vengono acquistati vestiti da indossare solo per qualche giorno, poi, come ogni anno, rimangono soltanto piazze e strade da ripulire.

Prima però si celebra il rito della Estrema Unzione del Carnevale  alla vigilia del Martedì grasso, ultimo giorno di festa, e preannuncia l’avvento di astinenza e penitenza della Quaresima. Per l’occasione, si mette in scena una singolare mascherata: una banda di finti sacerdoti dovrebbe sfilare per le vie del paese e impartire una bizzarra benedizione, recitando in vernacolo la vita del morente Carnevale. La processione, dalle prime ore della sera fino a notte fonda, dovrebbe vagare per piazze e locali.

E si arriva così al Funerale del Carnevale, cioè al  Martedì grasso e segna la fine delle licenze carnevalesche. I festeggiamenti dovrebbero culminare solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, la morte e il funerale di un fantoccio, che rappresenta allo stesso tempo sia il Potere di un auspicato e mai pago mondo di "cuccagna", sia il capro espiatorio dei mali dell'anno passato.

La fine violenta del fantoccio dovrebbe porre termine al periodo degli sfrenati festeggiamenti e malefatte.

 

Il mercoledì ci si sveglierà e Amantea come l’araba Fenicia, risorgerà dalle ceneri.

L'araba fenice è divenuto il simbolo della morte e risurrezione, si dice infatti "come l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri".

Dopo aver vissuto 500 anni, con le fronde di una quercia si costruiva un nido sulla sommità di una palma, ci accumulava cannella, spigonardo e mirra, e ci s’abbandonava sopra, , si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme. Per questo rappresenta così bene la rinascita.

 

La Fenice nell’antichità annunciava il ritorno di ricchezza e fertilità dopo che la forza dell’acqua del Nilo invadendo la terra, offriva nuovo vigore e perciò nuovi raccolti per sfamare ed arricchire le genti.

Amantea come l’Araba Fenice, imparerà dalle sconfitte ed “errori” per diventare vincente, anche senza il Nilo?

Qualcuno mi ha raccontato che alla fine dell’incontro con la Commissaria, una voce solenne, rivolgendosi ai presenti abbia detto:

“Ora quanti di noi riescono ad essere come l’Araba Fenice e risorgere dalle proprie ceneri?

Coraggio amici, cerchiamo di esserlo un po’ tutti, senza dimenticare mai che il bene paga il bene ed il male l’esatto contrario”. Un lungo applauso concludeva l’incontro.

 

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Primo Piano

Spes ultima dea, dicevano gli antichi romani. Parliamo, cioè, della speranza di ritornare ad avere il carnevale di Amantea come era negli anni passati, ricco di straordinari carri, di bellissimi gruppi, vivamente partecipato, capace di attrarre spettatori sorridenti da ogni dove della Calabria, di essere e dare un volto qualificato e propositivo al nostro territorio.

 

Una speranza fondata sull’amore per la città.

Si! Perché tra i tanti dubbi relativi alle ragioni dell’innegabile fallimento di questa edizione esiste una sola certezza.

Il carnevale di Amantea non appartiene a nessuno. È di tutti.

 

E non solo di Amantea e degli amanteani, Campora compresa ed in primis, ma anche Belmonte Calabro, Longobardi, Lago, Fiumefreddo Bruzio, Serra d’Aiello, Cleto, Aiello Calabro, Falconara Albanese.

E proprio perché si tratta, da tempo, in verità, di un carnevale del comprensorio è necessario, indispensabile, che esso sia sorretto dalle stesse amministrazioni comunali.

Già, perché i carri e le maschere possono ( forse devono ) parlare delle diverse realtà locali, ognuna delle quali distinta dalle altre, devono essere esemplificativi delle diverse qualità artigianali ( pensate soltanto ai vestiti) , in quella che può essere una gara al divertimento, alla gioia, alla simpatia .

 

Un carnevale senza vinti o vincitori. Un carnevale diverso!

Pensate, solo per esempio, se dopo il carnevale ogni comune esponesse i propri carri sulla Statale 18 e tutto venisse , pubblicizzato come il “carnevale più lungo del mondo” , coi i suoi 15 km da Campora a Falconara!

15 km di sorrisi. Almeno 10 aree dove fermarsi per mostrare ai bambini i carri del carnevale di Calabria e le foto dello stesso, i giovani sorridenti, le foto dei gruppi mentre ballano; la Calabria vera e migliore.

Ma c’è molto altro da fare per avere un carnevale diverso, a cominciare dalla scuola per cartonisti.

 

Tutto possibile. Difficile ma possibile e per questo da fare insieme.

Ed insieme significa con l’impegno ed il governo della amministrazione comunale che deve assumere a sè tutte le responsabilità del caso.

Troppo facile vantarsi del carnevale quando va bene e defilarsi quando va male.

Tanto più quando il fallimento di questa edizione era nelle corde.

Un fallimento annunciato.

 

Non è certamente un caso che proprio ex ( bravi ) carristi abbiano portato in scena il funerale del carnevale, sdrammatizzandone la morte quasi ad indicare la possibilità della sua resurrezione. Non a caso ad accompagnare la cassa anche qualche politico amanteano più realista e che ha avuto il coraggio di segnalare e segnalarsi avendo colto il malessere imperversante sin da subito.

E sono convinto che il comitato Brusco che tanto ha fatto per il carnevale di Amantea e che ha le sue responsabilità , non da solo, certamente, ha compreso di dover restituire il carnevale alla città e per essa all’amministrazione comunale.

Una provocazione , forse, ma pur necessaria.

Ma una provocazione che, se colta positivamente, può far risorgere il carnevale dl Basso Tirreno Cosentino.

Non è tempo di caccia ai responsabili ( forse lo siamo tutti) ma certamente non è tempo di perdonismo.

Ormai tutti sono delusi e domani diventeranno arrabbiati.

Abbiamo sentito i ragazzi della scuola di ballo di Lago domandarsi, profondamente delusi, “ E’ questo è il carnevale di Amantea………?”

Abbiamo sentito un professionista amanteano dire “ Siamo riusciti a farci superare anche nel carnevale dai nostri “amici” paolani!

 

Ci hanno detto di aver visto centinaia di amanteani al carnevale di Nocera Terinese.

Ed altrettanto al carnevale congiunto di Fiuemefreddo e Longobardi.

Possiamo anche ricordare che un politico amanteano alle 14 di martedì grasso ha sollecitato la presenza ad Amantea del carro di Campora. Non solo la presenza non si è avuta ma la risposta è stata forte e non presta adito a speranza di pace e di collaborazione, se prima non cambiano le cose.

Non so dirvi se esiste spazio per una pacificazione.

Certo è che siamo al punto più basso dagli ultimi venti anni e più e questo è inaccettabile .

Vale il caso di ricordare che “ i ciucci si ncugnunu e li varrili si rumpunu!

Ed a perderci è solo Amantea e la sua economia.

Basta allora.

La Giunta si incontri , sciolga le riserve ancora presenti tra gli amministratori, designi uno o più nuovi responsabili, dotati di ampi poteri , che si stimolino e si avvalgano di nuove energie, cominciando SUBITO il nuovo percorso per il carnevale 2017

La nostra città merita ben altro !

Pubblicato in Primo Piano

Si è conclusa questa sera la 23esima edizione del Carnevale di Amantea, un’edizione ridotta, una mini edizione.

 

In estrema sintesi 2 carri, figli dello sforzo di due gruppi di giovani ragazzi che ci hanno provato.

I Bravi ragazzi con il carro Emoticons WhatsApp.

I Senza na lira con il carro Ralph Spaccatutto.

Due carri che, comunque, per i temi trattati, hanno fatto felici i bambini.

 

Tre invece le scuole di ballo:

La Dance Accademy di Lago.

La New Harmony Dance di Antonietta ed Olindo Munno.

La Società Sportiva Aurora di Dalila Aloe, Anna Marigliano, Rossana Ferro e Wanda Abate.

Non poche, anzi tante, forse tardive, le polemiche su un evento dal destino già scritto che si andava delineando man mano che le notizie si susseguivano nei mesi scorsi.

 

Un declino nato anche per il forfait dei gruppi storici di Belmonte Calabro, da sempre presenti al Carnevale Amantea ed vittoriosi numerose volte, ma che stavolta hanno preferito organizzare diversi pullman per partecipare al Carnevale di Putignano.

 

Per il forfait del gruppo di Longobardi, ideatore lo scorso anno di un valido carro allegorico (vincitore del premio TirrenoNews.it in base ai voti dei nostri lettori), che quest’anno ha preferito organizzare eventi nel proprio paese ed partecipare ad altre sfilate.

 

Ma anche la scomparsa dei carristi di Campora San Giovanni, anche se non si può parlare di scomparsa visto che sono stati in grado di realizzare delle bellissime opere di cartapesta distribuite su tutto il corso cittadino, così come documentato in questo articolo.

 

Da segnalare il silenzio assordante della stessa amministrazione di Amantea che non ha proferito parola (leggi comunicato) circa il serio ridimensionamento (leggi fallimento) di uno degli eventi cittadini, più sentiti e partecipati dell’intero hinterland amanteano.

 

Da segnalare, invece eventi carnevaleschi nei paesi limitrofi, da Belmonte a Longobardi passando a Fiumefreddo per Torremezzo, senza dimenticare Nocera terinese, concludendo infine al Carnevale della città di Paola, quest’anno attraversata  da ben 13  carri Allegorici.

(Il groufie Paolano a conclusione della manifestazione allegorica).

CarnevalePaola

 

Ad Amantea un ritorno all’antico. Via i carri ed i loro meravigliosi gruppi brilla il funerale.

FuneraleCarnevaleAmantea5

 

Un funerale non annunciato e dallo strano simbolismo, tanto più perché gli autori sono stati gli stessi dello splendido carro vincitore dello scorso anno e le cui maschere hanno fatto bella figura di se nel lontano carnevale di Belvedere Marittimo. Parliamo de Il paese dei Balocchi e de I Giovinotti.

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Un funerale in piena regola al quale ha partecipato anche il pubblico presente porgendo le condoglianze al gruppo e stringendo loro le mani.

FuneraleCarnevaleAmantea2

 

 

Ad Majora, ne abbiamo un disperato bisogno.

A domani.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale di Amantea - Edizione 2016

(a fondo pagina il link alla galleria completa)

 

N.b. per vedere tutta la galleria foto clicca qui e collegati alla nostra pagina Facebook.

Pubblicato in Primo Piano

Della serie #perlagioiadeibimbiedeigenitori

Una ottima proposta quella formulata ed attuata dal comitato del carnevale di Amantea

Un palco nella piazza principale di Amantea .

Un palco offerto ai bambini in maschera.

 

Bambini che diventano protagonisti del carnevale di Amantea.

Gli unici protagonisti.

I genitori ed accompagnatori sono un corollario.

Sono le mascherine ed i bambini che le indossano i veri attori del carnevale 2016

Tante mascherine che si offrono ad un veloce passaggio sul palco , pronti ad offrirsi alle foto ed agli applausi.

Felici di incontrare gli sguardi degli astanti che da sotto il palco sorridono felici anche loro

Sono nonni, zii, fratelli maggiori o minori, vicini di casa, conoscenti.

Una platea di volti che sono giunti lì d ogni parte del paese, e taluni anche da altri comuni, per vivere il carnevale di Amantea, per essere il carnevale di Amantea

Il carnevale semplice ma vissuto.

 

ANTEPRIMA DELLA GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale dei Bimbi -

(a fondo pagina il link alla galleria completa)

 

 

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Pubblicato in Cronaca

Il carnevale di Castrovillari è vantato come più antico della Calabra. Quest’anno, infatti, si svolge la 58° edizione, essendo nato il 1959.

 

Il carnevale di Castrovillari è noto soprattutto per le scuole di danza, le sfilate dei Gruppi mascherati e dei Gruppi Folklorici ; pochi i carri allegorici.

E’ organizzato dalla Proloco di Castrovillari e si avvale di sponsor storici tra cui la Regione Calabria.

Il carnevale di Amantea, invece, oltre che vantare un inizio coerente con quello di Castrovillari, e salvo un periodo di sospensione, si è sempre distinto per magnificenza dei suoi carri .

A quelli amanteani nel tempo si sono uniti quelli di Campora San Giovanni, poi quelli di Belmonte Calabro , Longobardi, Fiumefreddo Bruzio e Falconara Albanese.

Poi, per ragioni diverse, il numero dei carri e lo splendore della qualità realizzativa e la magnificenza dei costumi ,ha cominciato a flettere.

 

E quest’anno sembra raggiungerà il punto più basso. I carri saranno sostituti dai gruppi di ballo e dai gruppi mascherati in quella che ci sembra una vera e propria “castrovillarizzazione”del nostro carnevale.

Campora SG sembra stia realizzando solo carri scolastici che non raggiungeranno Amantea.

Belmonte Calabro parteciperà al carnevale di Putignano con due pullman.

Longobardi al massimo sfilerà a Fiumefreddo Bruzio.

 

Amantea sta preparando due carri, sembra  in abbondante ritardo realzzativo, ma grazie alla notevole e pregievole voglia e amore dei giovanissimi carristi nei confronti del proprio paese, nonchè dell'estremo attaccamento verso l'evento del Carnevale di Amantea e ciò che per anni ha rappresentato.

Un carro ha per titolo Emoticons Whatsapp realizzando dal gruppo de “I bravi ragazzi”.

Il carro è senza gruppo in costume.

 

Un carro ha per titolo Ralph Spacca Tutto del gruppo “Senzanalira”. Questo, invece, sembra abbia un gruppo in costume.

Almeno 5 invece i gruppi di ballo previsti.

Gli amanteani si attendono comunque un bel carnevale.

 

Emoticons Whatsapp

http://www.carnevalediamantea.it/
Pubblicato in Cronaca

Di tutto e di più, fino all’incredibile. Siamo andati sul sito http://www.regioni-italiane.com/carnevale-amantea.htm

Un sito che parla di carnevali in Calabria ed annovera quelli di:
-Carnevale di Polistena
-Carnevale di Catanzaro
-Carnevale di Gizzeria
-Carnevale di Amantea
-Carnevale Sammarchese
-Carnevale di Guardia Piemontese
-Carnevale di Reggio Calabria
-Carnevale in Piazza a Reggio Calabria
-Carnevale di Castrovillari

 

Cliccando sul carnevale di Amantea leggiamo: “Carnevale di Amantea 2016 (Quest'anno non avrà luogo)

Il Comitato Carnevale di Amantea è stato intitolato a mastro Giuseppe Brusco, un valentissimo falegname che negli anni ’60 aveva dedicato tantissime energie e risorse per organizzare il primo carnevale di Amantea con carri allegorici


Dopo questo tentativo, per alcuni anni alla fine degli anni ’70, la Polisportiva De Luca ha proposto nel Carnevale Sperimentale alcune allegorie con i carri.


Dopo una lunga pausa, su iniziativa di un gruppo di giovani appassionati, molti dei quali avevano dato vita in precedenza al “Carnevale Sperimentale”, agli inizi degli anni ’90, si sono rivisti i carri. Dapprima si potevano contare sulle dita di una mano e di bassa fattura, pian piano il numero e le capacità artistiche sono aumentate, fino a raggiungere l’attuale livello.

Rosinella è la maschera ufficiale del Carnevale di Amantea. Presentata in uno dei “Carnevali Sperimentali” degli anni ’70, rappresenta la popolana sempre pronta ad accogliere le notizie più “pruriginose” e a ricamarci e “tagliare” su di esse. Ha, perciò, come simbolo della sua attività, una grossa forbice.


La maschera, nello spirito ironico presente nel Carnevale, vuole essere una presa in giro di quanti sono pronti a costruire ipotetiche e fantasiose storie su avvenimenti anche di poco conto .

Programma del Carnevale di Amantea 2016 sul sito: - http://www.carenvalediamantea.it

Inutile cliccare perché il sito non si apre.

Avvertiamo il comitato perché provveda.

 

 

carrobNella tarda mattinata di oggi si è tenuta una riunione con tutti i carristi per decidere le sorti dell'attesa sfilata prevista per oggi pomeriggio. Tutti i carristi, compresi quelli dei comuni limitrofi regolarmente iscritti al Carnevale 2015, hanno deciso di non

uscire per non rischiare di compromettere i carri.

Presenti anche tutti i componenti del Comitato  e il Vice Sindaco Morelli. Insieme si sono valutate le condizioni meteo e si è deciso di rinviare la sfilata a sabato 28 Febbraio. Anche l'esibizione dei Tartantanova Sound prevista per questa sera è stata spostata a Sabato prossimo. Quindi si avranno 2 giornate piene consecutive dove sabato pomeriggio si terrà la sfilata dei carri e alla sera in Piazza Cappuccini si terrà il concerto dei Tarantanova Sound mentre domenica 1 marzo si terrà la sfilata dei carri nel pomeriggio e la premiazione a fine sfilata sempre in Piazza Cappuccini.

Fonte notizia carnevale di Amantea

giovanotti

carnevale di amanteaTutto pronto per il Carnevale di Amantea. Ogni dettaglio è stato curato nei minimi particolari per fare in modo che sia la festa di tutti. Del resto anche le previsioni meteorologiche dovrebbero premiare con il sole i vari appuntamenti inseriti nel programma.

Domenica 15 febbraio, a partire dalle ore 15 lungo via Margherita e piazza Commercio, avrà luogo la sfilata delle mascherine, consolidando così una tradizione apprezzata non solo dai bambini, ma anche dai genitori. Sarà possibile visitare una mostra fotografica allestita dal sito “webiamo.it” e dalle ore 20 in poi si terrà la tradizionale “Sagra della Frittata” organizzata dalla Pro loco.

Martedì 17 febbraio, sempre alle ore 15, si terrà la prima uscita dei carri, seguendo il consueto percorso che da via Dogana prosegue poi per via Margherita, piazza Commercio, corso Vittorio Emanuele e piazza Cappuccini. Qui sarà montato il palco che scandirà il ritmo della festa.

Domenica 22 febbraio, seguendo gli stessi orari delle giornate precedenti, è prevista una nuova parata con i gruppi in maschera che precederanno le strutture allegoriche realizzate in cartapesta. A partire dalle ore 20, in piazza Cappuccini, è previsto il concerto dei “Tarantanova Sound” offerto dalla “Bonanno Entertainment”.

Il gran gala di chiusura è programmato per domenica 1 marzo alle ore 15, con la sfilata finale dei carri e la relativa premiazione.

«L’amministrazione comunale – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ha accolto le richieste dei gruppi di Campora San Giovanni che nelle giornate di sabato 21 e lunedì 23 febbraio sfileranno lungo corso Italia, ringraziando in questo modo gli imprenditori e i commercianti che hanno supportato le costruzioni delle strutture allegoriche. Chiaramente ciò non toglie il carattere dell’unicità che è un fattore caratterizzante del Carnevale di Amantea che si svolge nel capoluogo. Questa festa in maschera, diventata un punto di riferimento per l’intero comprensorio, ha svolto fino a questo momento una funzione aggregativa che non può essere dispersa. Abbandoniamo dunque ogni polemica, partecipando alle parate organizzate dal comitato “Giuseppe Brusco” e supportando i giovani di Campora San Giovanni che non hanno voluto in alcun modo interferie con le date ufficiali dell’evento, ritagliandosi degli spazi che non faranno altro che arricchire l’intera manifestazione». Complessivamente saranno undici i carri che prenderanno parte al corteo: otto di Amantea e Campora San Giovanni, due di Belmonte Calabro e uno di Longobardi. Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito internet www.carnevalediamantea.it.

Andrea Ianni PalarchioPurtroppo ancora una volta Campora viene mortifica dall'amministrazione Sabatino.

Leggendo il programma ufficiale del Carnevale di Amantea chi come me vive a Campora è rimasto immediatamente colpito dal fatto che Campora non viene per niente menzionata.

Nonostante vengano preparati 4 carri (lo stesso numero di quelli fatti ad Amantea) quando si tratta di manifestazioni la nostra "frazione" viene considerata come se fosse un Comune diverso, come se i residenti non partecipassero economicamente ai costi che questa manifestazione impegna, come se i commercianti di Campora pagassero le tasse ad un altro comune e quindi non meritano di godere di questa stupenda kermesse.

Nonostante i tanti proclami fatti dal sindaco dopo la scelta di nominare un solo assessore di Campora mi ritrovo continuamente a sottolineare quello che ormai è evidente a tutti cioè Campora conta meno di zero.

È evidente che trattandosi di una manifestazione itinerante sarebbe stato semplice organizzare un giorno di sfilata lungo Corso Italia, ma probabilmente per fare questo, con questa amministrazione , ci sarebbe voluto un peso politico che purtroppo oggi Campora non ha.

Sono sicuro che qualcuno mi dirà che devo smetterla con questi vecchi campanilismi, ma desiderare che, anche quelli che non possono andare con la macchina ad Amantea ed i commercianti di Campora godano di un giorno di festa popolare (ripeto organizzato dal proprio comune) è campanilismo ?

Chiedere che i bar, le pizzerie e tutte le attività commerciali di Campora abbiano la possibilità di incassare qualche euro in più per far sopravvivere la propria attività è campanilismo ?

Se è così sono campanilista !!!

Non mi sono mai sognato di scrivere che il concerto della notte bianca doveva essere fatto in P.zza San Francesco , è un evento unico ed è giusto che si svolga nella P.zza principale della nostra città, ma il carnevale si svolge in più giornate e non comprendo perché una di queste giornate non si possa svolgere a Campora.

Ringrazio pubblicamente tutti i giovani e meno giovani che negli ultimi mesi hanno dedicato gran parte delle loro giornate alla realizzazione dei carri, per far si, nonostante i noti accadimenti, che lo splendido carnevale amanteano anche quest'anno riesca al meglio.

Ringrazio i ragazzi che hanno realizzato i carri a Campora che, nonostante la non partecipazione degli altri carri, lunedì 16 , Sabato 21 e Lunedì 23 sfileranno per le vie del paese.

Mi auguro che chi dovere si renda conto del clamoroso errore commesso con il mancato coinvolgimento di Campora ed invito i nostri rappresentanti in Consiglio Comunale ad assumere una posizione pubblica a riguardo

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turuzzu“I tanti ragazzi che lavorano senza sosta alla realizzazione dei carri con impegno e sacrificio, hanno mostrato l’energia positiva che si respira intorno al Carnevale di Amantea, festa di condivisione e di amicizia”. L’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli ed il delegato del sindaco per i rapporti con le associazioni Caterina Ciccia non nascondono la propria soddisfazione per l’andamento dei lavori in vista delle parate in maschera che avranno luogo nei prossimi giorni.

«Dopo l’atto vandalico avvenuto nelle sorse settimane che avrebbe messo in ginocchio chiunque – spiegano all’unisono i due esponenti della maggioranza – la città ha mostrato il suo lato migliore, creando le giuste sinergie per organizzare un’edizione del Carnevale ricca e partecipata. Per rendersene conto è sufficiente parlare con la gente che attende di applaudire questi giovani che rinunciano al proprio tempo libero per offrire divertimento e allegria a coloro che sceglieranno Amantea per vivere questo particolare periodo dell’anno».

«Complessivamente – ha spiegato il presidente del comitato “Giuseppe Brusco”, Salvatore Colla – saranno undici i carri che sfileranno per le principali vie della città: quattro sono attualmente in fase di realizzazione a Campora San Giovanni, altri quattro verranno completati ad Amantea, due a Belmonte Calabro e uno a Longobardi. Sarà presente anche il carro raffigurante Beppe Grillo danneggiato dalle fiamme e in corso di completamento».

Domenica 15 febbraio, a partire dalle ore 15, avrà luogo la sfilata delle mascherine, consolidando così una tradizione apprezzata non solo dai bambini, ma anche dai genitori. Sarà possibile visitare una mostra fotografica allestita dal sito “webiamo.it” e dalle ore 20 in poi si terrà la tradizionale “Sagra della Frittata” organizzata dalla Pro loco.

Martedì 17 febbraio, sempre alle ore 15, si terrà la prima uscita dei carri, seguendo il consueto percorso che da via Dogana prosegue poi per via Margherita, piazza Commercio, corso Vittorio Emanuele e piazza Cappuccini. Qui sarà montato il palco che scandirà il ritmo della festa.

Domenica 22 febbraio, seguendo gli stessi orari delle giornate precedenti, è prevista una nuova parata con i gruppi in maschera che precederanno le strutture allegoriche realizzate in cartapesta. A partire dalle ore 20, in piazza Cappuccini, è previsto il concerto dei “Tarantanova Sound” offerto dalla “Bonanno e Fabiano Concerti”.

Il gran gala di chiusura è programmato per domenica 1 marzo alle ore 15, con la sfilata finale dei carri e la relativa premiazione.

Chiaramente il programma verrà adeguato a quelle che sono le condizioni meteorologiche. Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito internet www.carnevalediamantea.it.

«La macchina organizzativa – concludono Morelli e Ciccia – è resa ancora più solida dal prezioso apporto fornito dalla sezione di Amantea della Croce Rossa Italiana che sarà presente con le proprie ambulanze e dalle forze dell’ordine che con la consueta professionalità e dedizione vigileranno sulla sicurezza dei partecipanti. Un ringraziamento va rivolto anche all’azienda “Bonanno e Fabiano Concerti” per la presenza dei “Tarantanova Sound” e ai tanti volontari che coadiuveranno l’operato del comitato. Ci adopereremo per fare in modo che sia la festa delle famiglie e del territorio, nella convinzione che per amare la propria città bisogna soprattutto viverla».

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