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CONSIGLIO DEI MINISTRIUno dei punti all'ordine del giorno è la nomina del nuovo prefetto di Cosenza al posto di Paola Galeone. Nessuna certezza ,invece, sulla attesa ipotesi di scioglimento del consiglio comunale di Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

Il Consiglio dei Ministri riunitosi mercoledì 8 agosto 2018 sotto la presidenza del Presidente Prof. Giuseppe Conte, Segretario il Sottosegretario alla Presidenza On. Giancarlo Giorgetti, nella seduta n. 14 ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno Sen. Matteo Salvini,

lo scioglimento del Consiglio comunale di Siderno (Reggio Calabria), a norma dell’articolo 143, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267

Ecco cosa scrive la maggioranza del comune:

“A tre anni dall’insediamento della maggioranza, che ha appoggiato il sindaco Fuda nelle elezioni di maggio 2015, è giunta la notizia dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, da parte del Consiglio dei Ministri, che ha gettato amministratori e consiglieri nel più profondo sconforto.

La compagine che ha governato Siderno fino all’8/8/2018 era certamente estranea a comportamenti ed ideologie mafiose, ma vedeva nella onestà, lealtà amministrativa, trasparenza, correttezza, nei principi di buona amministrazione il proprio faro ed il fine per cui valeva la pena lavorare.

Nei tre anni di amministrazione, molte cose sono state fatte e molte altre si trovano nel cantiere della “Fabbrica di Pietro”, alcune in dirittura d’arrivo che, purtroppo, probabilmente non vedranno la luce.

Tutto il lavoro svolto dal sindaco e dalla sua maggioranza è stato portato avanti nonostante le mille difficoltà e tensioni create da un clima politico non sempre sereno.

Al momento lo sconcerto è dovuto soprattutto al fatto che, non essendo ancora stato notificato il decreto di scioglimento, non siamo nelle condizioni di conoscere le motivazioni che hanno portato a tale decisione, per cui non solo il sindaco e la sua maggioranza sono del tutto ignari di quanto ruota attorno a loro, ma un’intera comunità viene additata e colpita da un’onta terribile, senza sapere neanche il perché.

È fuori dubbio che sentiamo il dovere di capire cosa è successo al fine, soprattutto, di difendere la comunità e, per tale motivo, indiciamo una conferenza stampa per sabato 11 agosto 2018 alle ore 11.00 presso la sala del consiglio comunale di Siderno.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

La maggioranza uscente”

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell‘Ambiente Gian Luca Galletti, ha disposto il commissariamento di ventidue discariche abusive in sei Regioni italiane oggetto di infrazioni europee, per le quali da tempo sono scaduti i termini delle diffide.

Sono dunque assegnati al commissario di governo, il generale Giuseppe Vadalà, ulteriori ventidue siti, oltre ai 51 già oggetto dell’attività commissariale, per i quali occorrono urgenti operazioni di messa in sicurezza permanente o di bonifica.

È un passaggio necessario, spiega Galletti, per accelerare il risanamento ambientale di quei luoghi e insieme evitare che l’Italia continui a pagare multe salate all’Europa.

Galletti aggiunge :”Ricordo che, grazie alla positiva interlocuzione con la Commissione europea, siamo riusciti a passare in questi tre anni e mezzo da 200 discariche in infrazione fino a 77, facendo scendere la sanzione semestrale da 40 a 16 milioni di euro.

Po conclude :Non ci fermiamo e questo è un ulteriore tassello di un azione che sta dimostrando risultati importanti.

L ‘Abruzzo – prosegue la nota – è la Regione maggiormente interessata con 12 discariche commissariate.

Si tratta in particolare di quelle in località Sant Arcangelo Bellante (Teramo), Caprareccia (Pizzoli, L Aquila), Pera Papera Le Pretare (Castel di Sangro), Difesa (Celenza sul Trigno, Chieti), Cieco (Lama dei Peligni, Chieti), Carrera a Palena (Chieti), Fosso San Giorgio a Ortona dei Marsi (L Aquila), Il Fossato (San Valentino in Abruzzo Citeriore, Pescara), Colle M. a Taranta Peligna (Ch), Colle Freddo a Penne, le discariche Lota e Cantalupo a Vasto.

Sono tre le discariche commissariate in Calabria: Colle Frantantonio a Colosimi (Cosenza), Carrà ad Acquaro (Vibo Valentia) e Malderiti a Reggio Calabria.

Altrettante in Campania: la discarica in località Frascineto ad Andretta (Avellino), Campo della Corte a Castelpagano (Benevento) e Torretta a Pagani (Salerno).

In Sicilia sono commissariate la discarica in contrada Scalilli nel comune di Siculiana (Agrigento) e di contrada Muricello a Mistretta (Messina), in Veneto la discarica in località Moranzani a Venezia, nel Lazio quella di Camponi a Villa Latina (Frosinone)

Pubblicato in Campora San Giovanni

Oggi il Consiglio dei Ministri su proposta della Ministro Madia ha approvato nuove norme per la pubblica amministrazione e per la stabilizzazione dei precari.

 

Ovviamente è tutta da capire meglio la intera vicenda.

Ma leggendo le anticipazioni notiamo che viene disegnata una roadmap, che si snoderà tra il 2018 e il 2020, per assorbire chi da tre anni, anche non continuativi, degli ultimi otto è a servizio della P.a.

 

Per loro un doppio canale:

-chi è entrato per concorso potrà essere assunto direttamente mentre

-per gli altri ci sarà una riserva (50%) nelle future prove.

Ma il Governo sarebbe pronto a includere nelle assunzioni 'extra' nuove fasce di precari, che altrimenti subirebbero una lesione dei diritti.

 

Il decreto Madia aprirebbe finestre per gli 'ex', a cui il contratto è scaduto dopo l'entrata in vigore della legge delega ma prima dell'entrata in vigore del decreto.

Si allungherebbe il termine per la maturazione dei requisiti (fine 2017) e aperture si registrano sulla 'ricostruzione' dell'anzianità su amministrazioni diverse.

 

Ci sarebbero spazi per i lavoratori socialmente utili.

Gli unici a restare fuori dalle stabilizzazioni dovrebbero essere i lavoratori somministrati, per cui il contratto è stipulato con un'agenzia interinale.

Tuttavia sarà loro riconosciuto un punteggio nei concorsi.

Continua……

Pubblicato in Politica

Nella seduta di oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti ed a seguito delle relazioni predisposte dal prefetto di Reggio Calabria, ha deliberato lo scioglimento di quattro consigli comunali.

Uno in provincia di Caserta, cioè San Felice a Cancello, e tre in provincia di Reggio Calabria, e cioè, Laureana di Borrello, Bova Marina e Gioia Tauro.

Per tutti i comuni sono stati accertati condizionamenti dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata.

Ne parla il comunicato di Palazzo Chigi.

In conformità a quanto previsto dall’art. 143, comma 12 del decreto legislativo 18 agosto 267, il prefetto competente per territorio, nelle more del perfezionamento della procedura, con proprio provvedimento, affiderà a Commissioni Straordinarie la gestione provvisoria dei predetti comuni, al fine di prevenire situazioni che potrebbero ulteriormente compromettere la libertà di determinazione ed il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione.

Il Governo attua una linea dura

A Laureana di Borrello dopo le dimissioni contestuali del sindaco Paolo Alvaro e di tutti i consiglieri comunali dopo un’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che aveva portato all’arresto dell’ex assessore comunale Vincenzo Lainà, ritenuto il riferimento politico della cosca Lamari,la commissione si era insediata il 29 dicembre dello scorso anno.

Il sindaco di Bova Marina, Vincenzo Crupi, è stato invece arrestato il 7 dicembre dello scorso anno nell'ambito dell'operazione "Ecosistema" che ha evidenziato una serie di appalti truccati. Lo scioglimento di oggi trova origine in un’inchiesta giudiziaria.

A Gioia Tauro il sindaco Giuseppe Pedà era stato costretto a lasciare il 23 dicembre 2016 a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali ed il prefetto aveva nominato un commissario prefettizio. Dopo l’arrivo del commissario prefettizio scattarono altre due inchieste antimafia che portarono all’arresto del dirigente dell’ufficio tecnico comunale Angela Nicoletta e di alcuni parenti di ex amministratori locali. La commissione di accesso si è insediata lo scorso 7 marzo.

Lo scioglimento dei Consigli ha una ricaduta ancora più particolare per Gioia Tauro e Laureana di Borrello, dove avrebbe dovuto votarsi il prossimo 11 giugno.

A questo punto le elezioni non si faranno e i Comuni saranno commissariati. 

Pubblicato in Italia

Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 5 maggio 2017, alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni.

 

 

Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.

Il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 29 aprile 2016, n. 57, completa la riforma organica della magistratura onoraria, prevedendo ulteriori disposizioni sui giudici di pace, nonché una disciplina transitoria relativa ai magistrati onorari già in servizio.

 

2)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti, ha approvato un decreto legislativo che, in attuazione della legge 26 ottobre 2016, n. 198, prevede disposizioni per la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici.

 

 

Possono essere destinatarie dei contributi all’editoria le imprese editrici costituite nella forma di:

  • a) cooperative giornalistiche che editano quotidiani e periodici;
  • b) imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo transitorio di cinque anni dall’entrata in vigore della legge di delega;
  • c) enti senza fini di lucro ovvero imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;
  • d) imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche;
  • e) imprese editrici, enti ed associazioni che editano periodici per non vedenti e ipovedenti;
  • f) associazioni dei consumatori che editano periodici in materia di tutela del consumatore, iscritte nell’elenco istituito dal Codice del consumo;
  • g) imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.

3)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti, ha approvato un decreto legislativo che prevede la revisione della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in attuazione dell’articolo 2, comma 4, della legge 26 ottobre 2016, n. 198.

Il provvedimento razionalizza la composizione e le attribuzioni del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, non solo in un’ottica di riduzione dei costi ma anche allo scopo di accrescerne l’efficienza, l’autorevolezza e il rilievo.

 

4)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per gli affari regionali Enrico Costa ha approvato un decreto legislativo che, modificando e integrando il decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426, introduce nuove norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige concernenti le modalità di nomina e la composizione del Tribunale regionale di giustizia amministrativa – Sezione autonoma di Bolzano.

 

5)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato l’integrazione dell’incarico conferito al prefetto dott. Riccardo CARPINO quale commissario straordinario del Governo per la realizzazione di interventi infrastrutturali e di sicurezza connessi alla Presidenza italiana del Gruppo dei sette Paesi più industrializzati (G7).

 

6)Il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina del prof. Tiziano TREU a Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL).

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, la destinazione del dott. Raffaele RUBERTO a svolgere le funzioni di Prefetto da Reggio Emilia a Caserta, in sostituzione del dott. Arturo DE FELICE, il quale cessa dalle funzioni di Prefetto della medesima città per essere collocato in aspettativa ai sensi dell’art. 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (“aspettativa senza assegni per lo svolgimento di attività presso soggetti e organismi, pubblici o privati, anche operanti in sede internazionale”);

Infine, il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero al cons. Antonio CAPONETTO, dirigente di prima fascia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

7) A norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata del Consiglio comunale di Canolo (RC).

Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 11.48

Pubblicato in Reggio Calabria

Al suo posto il 27 marzo entrerà in Consiglio regionale Mario Magno, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro

Il Consiglio dei ministri ha sospeso e “congelato” dalla carica di consigliere regionale, Nazzareno Salerno (Forza Italia), di Serra San Bruno,

 

arrestato il 2 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta denominata “Robin Hood” con l’accusa di truffa e di essersi appropriato di parte dei fondi destinati al Credito sociale.

Il politico vibonese, uno dei principali protagonisti dell'operazione con cui sarebbero stati distratti i fondi destinati al Credito sociale, è stato sospeso dal Consiglio dei ministri l'1 marzo scorso, con effetto a decorrere dal 27 gennaio

Altre accuse riguardano il voto di scambio ed una tangente da 230mila euro. Il 27 marzo verrà così sostituito in Consiglio regionale da Mario Magno, vice coordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro.

La sospensione – secondo quanto prevede l'articolo 8 del decreto legislativo 235 del 2012 – sarà efficace fin quando Salerno sarà sottoposto a misure di custodia cautelare.

Attualmente si trova in carcere, avendo il Tribunale del Riesame di Catanzaro rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dalla difesa.

Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dall'ex assessore e confermato la detenzione in carcere.

Si tratta del secondo avvicendamento dalle elezioni del 2014.

Lo scorso 20 febbraio Wanda Ferro, al termine di un percorso giudiziario lungo più di due anni – con pronunce favorevoli del Tar e della Corte costituzionale, che ha abrogato la parte della legge elettorale che prevedeva l'esclusione del miglior candidato presidente perdente – è subentrata a Giuseppe Mangialavori.

Quest'ultimo si è già appellato al Consiglio di Stato affinché venga riconosciuto il suo diritto a sedere nel parlamentino calabrese al posto dello stesso Salerno.

L'udienza è già stata fissata per il prossimo 27 aprile.

Non sono da escludere, dunque, ulteriori staffette da qui al termine della legislatura.

Pubblicato in Vibo Valentia
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