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A Cosenza e' successo in questi giorni un fatto grave dal punto di vista democratico, un giornale on line, IACCHITE' , che fa un giornalismo di denuncia al servizio dei cittadini, e' stato chiuso dalla magistratura in seguito a richiesta del sindaco Occhiuto.

Una decisione vergognosa per le motivazioni.

Gli articoli pubblicati procuravano ANSIA al sindaco. Incredibile.

Il sindaco in preda a problemi psicologici , NON perché oggetto di varie inchieste giudiziarie per reati gravissimi, NON per le "cantate" dei pentiti, NON perché il capo della sua scorta e' stato denunciato perché usava la macchina del Comune per usi strettamente personali, NON per la condizione della città, NON per la situazione di Piazza Fera , MA VA IN CRISI ESISTENZIALE PERCHÉ Gabriele Carchidi scrive queste verità.

E siccome la verità fa male, chiede ed ottiene la chiusura del giornale perché "non riesce a dormire".

Occhiuto una domanda: Hai pensato che forse è la tua coscienza che non ti fa dormire?? Oppure i debiti???

Oppure perché hai paura che prima o poi alle 5 di mattina qualcuno verrà a bussare alla tua porta??

Il nome PM BRUNI e' forse il motivo dell' ansia??

Comunque questa decisione ricorda a tutti che non è vero che siamo tutti uguali, che ci sono persone più uguali degli altri, che non siamo liberi.

Quando si blocca la stampa libera, SOLO perché da fastidio, si pone un serio problema di democrazia.

Il problema è nazionale, anche Renzi non sopporta la libertà di stampa. Dobbiamo essere vigili ed attenti, né va della nostra libertà, basta poco per passare ad un sistema dittatoriale e i SEGNI CI SONO TUTTI .

La Cosenza libera e' insorta , anche ad Amantea CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DI OCCHIUTO E LA RIAPERTURA DI IACCHITE' .

Rosario Cupelli libero cittadino.

P.S : Noto che hanno scritto su questo tema, persone (di Rende e di San Giovanni in Fiore) che nella realtà si comportano come Occhiuto.

Non c'è mai fine all'ipocrisia e alla falsità. Persone che hanno praticato la CENSURA ora fanno finta di conoscere i principi democratici. Ma " pi piaciri" ........ rimettetevi la maschera di pseudo attivisti e vergognatevi.

Pubblicato in Cosenza

Non posso esimermi dal sostenere quanto sta denunciando “Gigino El Tarik”, in maniera precisa e dettagliata, riguardo un’occupazione di suolo demaniale in c/da Coreca.

 

Mi permetto di ricordare che il sottoscritto, in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini, presenti alla manifestazione organizzata, sempre dal sottoscritto, a difesa dello scoglio di Coreca, ha presentato due esposti, uno in data 17 FEBBRAIO, al Comando dei Carabinieri e alla Capitaneria di Porto, uno in data 30 APRILE sempre alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza.. Inviando entrambi gli esposti alla Corte dei Conti per l’eventuale danno erariale.

Faccio presente, che anche il sottoscritto, ha ricevuto “la visita”, nel proprio ufficio di Pasquale Suriano, che mi ha posto delle domande a cui ha avuto cortese risposte e poi invitato a fornire chiarimenti, pubblici ed alle autorità competenti.

 

Negli articoli “Gigi El Tarik” pone riflessioni profonde che vanno al di là del tema trattato.

Perché nessuno interviene? E’ un fatto di cultura, la cultura del “e va bè fa niente”, la cultura dell’indifferenza, la cultura del piacere all’amico, al parente, all’elettore, all’amico del potente, la cultura del compromesso e della mediazione, che qualcuno ricerca sempre, sbagliando, perché un obiettivo giusto, raggiunto con compromessi sporchi, sporca l’obiettivo e chi lo persegue, e alla fine crea solo danni (come l’esperienza dovrebbe insegnare).

Questa cultura imperante in Calabria, che ha portato la nostra regione nelle condizioni in cui si trova. Cultura che assorbita nel tempo, anche inconsciamente, che porta a cattivi comportamenti che vengono perpetrati pensando che siano giusti. Poi ci sono gli scopi personali, l’egocentrismo. Entrano in gioco “MECCANISMI” strani.

Quindi il cittadino che osserva indifferente, gli uffici preposti che non vogliono andare contro l’amico di qualche potente, potente con cui hanno “un’amicizia” comune, magari perché “l’amicizia” nasce da favori ricevuti.

La mala politica che non vuole intervenire per convenienza (perdita di consenso elettorale, il politico potente che fa pressioni, ecc.), la delega alla magistratura che oberata di lavoro non sempre riesce ad intervenire.

 

Poi c’è il “gioco delle parti”, quello che vediamo spesso in trasmissioni come Ballarò, dove si fa finta di essere rivali, si fa vedere di essere contrari, ma nella realtà si è d’accordo nel mantenere lo “status”.

Per risolvere questo problema , deve crescere una generazione di “spiriti liberi”, e poi occorre, MEMORIA, COERENZA, ONESTA’ MORALE.

Faccio un esempio recentissimo: mi è capitato di ascoltare in Consiglio comunale, quello sul Bilancio, il consigliere comunale Mazzei dire, più o meno: “qualcuno strumentalizza sui giornali il mio operato……. Io rispondo solo dell’operato come assessore al lavori pubblici” . Leggo poi che Mazzei attacca la maggioranza sui mutui da rinegoziare e sui debiti che ricadono sulla cittadinanza.

Su queste parole un “SILENZIO ASSORDANTE” da parte di tutti,   purtroppo di TUTTI anche di chi dovrebbe fare tesoro delle parole di Luigi Di Maio deputato del M5S che a Ballarò risponde così: ”non si pùo cambiare nulla con chi ha distrutto il paese”.

Memoria, coerenza e onestà, avrebbero dovuto indurre qualcuno, a ricordare che Mazzei ha governato insieme a Tempo e Sabatino, che a loro volta hanno governato con chi dirige la lista “Nuova Primavera” ovvero Ruggiero e Gianfranco Suriano, che le delibere sono ATTI COLLEGIALI, che quando si fa parte di una giunta, si governa in maggioranza, si è responsabili collegialmente di tutto, COMPRESO I DEBITI E I MUTUI CONTRATTI., e che ora non ci si può “chiamare fuori”, attribuendo agli altri anche le proprie colpe.

Qualcuno per onestà, coerenza e rispetto degli elettori avrebbe dovuto evidenziare quali giunte hanno contratto questi mutui che ora si rinegoziano, non basta citare il numero 92.

Alessandro Di Battista deputato del M5S, dice sempre, “quando si entra nelle stanze del potere, si entra in confusione, bisogna essere forti a non farsi condizionare, basta ungersi un dito e in un attimo si è completamenti sporchi”.

Quindi i cattivi esempi osservati nel tempo e siccome usuali ritenuti giusti, un’appropriazione di ruoli sbagliati, un eccesso di protagonismo, il pensare solo a se stessi, porta a questi ORRORI, se non si hanno ben scolpite nella mente le tre parole sopra citate, memoria (su quanto successo e quanto sostenuto in passato), coerenza (con i principi a cui si ispira e quanto dichiarato), onestà morale (nel perseguire fini giusti ma non a tutti i costi e rinnegando passato, coerenza e coscienza).

Il cittadino dovrebbe valutare bene l’operato dei politici, tenendo ben presente le parole del giudice Falcone, uno che non ha, come Borsellino, MAI accettato compromessi e per questo pagato con la vita, “Credo che ognuno di noi va giudicato per quello che ha FATTO, contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi ed irreprensibili”. Invece sempre parole, tante parole, vuote, ARIDE, inutili.

Caro (anche se non ci conosciamo) “El Tarik”, continua a fornire spunti di riflessione e denuncia, seguendo la coscienza, sperando che gli esempi facciano breccia. Ci vuole tempo, ma come sai , una goccia, piano piano, può far crollare un muro.

Le rivoluzioni si fanno anche con i piccoli gesti quotidiani. Ti invito a continuare ad “inseguire concetti indefinibili” e a “sentirti responsabile della propria terra”, a non arrenderti e continua a “socializzare il tuo pensiero”, sarai da stimolo per tanti ed anche per il sottoscritto, contro chi, per scopi e fini diversi, “preferisce usare il proprio potere contro la verità”

                                                                 Rosario Cupelli libero cittadino

P.s. qualcuno noterà una firma diversa, smentisco subito le voci diffamatorie che qualche politicante che si spaccia per grillino ha messo in giro ad Amantea, non sono stato “espulso” da nessuno, anche perché il ruolo di cittadino attivo è personale, le idee e i principi universali, semplicemente non intendo prestare il fianco alle strumentalizzazioni di chi mi vede come “rivale” e principalmente non intendo dare visibilità con il mio operato a persone con cui non ho più nulla in comune, di comune il sottoscritto persegue solo il bene pubblico.

Pubblicato in Politica

Rosario Cupelli è un cittadino attivista Movimento 5 Stelle, che continua a sollecitare i pubblici uffici ad adempiere ai propri impegni

Recentemente ha scritto al Sindaco di Amantea, alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia,al Comandante Guardia di Finanza di Amantea ed alla Corte dei Conti sede di Catanzaro per un problema relativo ad una occupazione suolo demaniale in località Coreca di Amantea. Ecco il testo:

“L’estate sta arrivando, chi vuole potrà usufruire della spiaggia di CORECA, grazie ai tanti cittadini ed ai tanti attivisti del Movimento 5 Stelle ed al loro impegno in opposizione a quel progetto che voleva distruggere quel paesaggio (anche se poi le medaglie, come spesso capita, sono finite sul petto di qualche opportunista da passerella, grazie a degli inciuci nascosti, oggi emersi alla luce del sole).

Una cosa però resta non usufruibile, una vasta area a fianco lo scoglio grande. Questo spiazzo, posto di fronte l’Hotel “La scogliera”, appare ancora stamattina, circondato da grossi vasi di cemento bianchi che impediscono l’accesso.

In diverse occasioni, al sottoscritto, ma anche ad altri, venivano riportate osservazioni sulla medesima area, che risulterebbe “indebitamente privatizzata”, senza alcun permesso comunale e senza il pagamento di alcun canone demaniale.”

Poi insiste ed evidenzia che : “Sempre per quanto ascoltato, sembrerebbe che esiste un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, di sgombero di tale area, e che detta ordinanza è nelle mani da molto tempo dell’Ing. Pileggi Responsabile Tecnico e del Comandante della Polizia Municipale del Comune di Amantea.”

Ed ecco la richiesta di Cupelli:”Il sottoscritto Rosario Cupelli, chiede alle autorità in indirizzo, di controllare la veridicità di quanto riportato e chiede autorevole e decisivo intervento volto a ripristinare lo stato dei luoghi e rendere accessibile alla cittadinanza ed ai turisti l’area sopra descritta, qualora le informazioni raccolte corrispondano a verità.

Inoltre chiede di verificare se in tutti questi anni, realmente ci sia stata un’evasione dei canoni demaniali, anche per questione di equità e giustizia verso quanti regolarmente pagano i canoni dovuti per occupazione di suolo pubblico”.

Pubblicato in Politica


Scrive  Rosario Cupelli cittadino  attivista M

ovimento 5 Stelle:

“Ho letto sui giornali della presa di posizione del sindacato FISASCAT a favore dei dipendenti della Despar di Amantea che dopo 18 anni di lavoro non saranno riassorbiti da chi subentra nella gestione del punto vendita. Esprimo tutta la mia personale solidarietà e l’impegno a ricercare forme di  sostegno a questi lavoratori e alle loro famiglie.

Approfitto  per invitare i lavoratori della Despar e tutti i cittadini momentaneamente non occupati a partecipare, con noi (parte il pulman da Amantea, costo 30 euro a persona), alla manifestazione di Perugia del 9 maggio a favore del reddito di cittadinanza, un segno di civiltà per restituire dignità alle persone senza lavoro”.

Non manca di coraggio Cupelli quando afferma che “Vengo ora al punto, ad Amantea la principale risorsa lavorativa è data dal Commercio, ed i posti all’interno dei grandi magazzini commerciali sono molto ambiti perché assicurano condizioni lavorative generalmente rispettose dei contratti di lavoro vigenti.  Questo comporta una certa attenzione da parte della mala politica e può succedere che questi posti diventino oggetto di scambio e trattazione di favori. Generalmente dopo ogni consultazione elettorale (per esempio ora le regionali) ad Amantea si verificano queste infornate di assunzioni”.

Poi la botta alla politica: “ Ora mi sarei aspettato di leggere fiumi d’inchiostro da parte di quei politici che poche settimane fa  urlavano e litigavano sulla stabilizzazione dei vigili urbani e l’affidamento dei servizi  inerenti i parchimetri e i lavoratori addetti, chiedo, ma non sono lavoratori anche questi?? Oppure questi non sono amici, come non lo erano qualche anno fa quelli della Multi Servizi? Oppure vengono ignorati perché non sono stati assunti magari durante il periodo in cui si era in carica nella giunta Comunale?

Auspicherei sempre un solo peso e una sola misura, sono contrario a tutte le logiche spartitorie, a questo sistema politico e a chi lo gestisce, e non mi piace l’utilizzo di vicende strane e che coinvolgono più politici e più amministrazioni, in maniera NON COMPLETAMENTE RIASSUNTIVA dei fatti successi.

NOTO IL  SILENZIO ASSORDANTE DI TUTTI, in particolare di chi alza la voce solo verso chi ha risentimento personale e non  verso i vecchi amici di parrocchia. Noto limiti ideologici, volontari o meno, laddove tutti i corpi sembrano uguali, invischiati in una melma politica senza bandiere ed ideologie di riferimento”.

Infine una riflessione: “ Mi permetto, da umile cittadino, di chiedere all’attuale amministrazione comunale, un serio interessamento verso questi lavoratori della Despar. In un momento di ristrettezza economica come questo che stiamo vivendo, si deve cercare di essere solidali al massimo verso chi versa in condizioni di disagio. Cosi come mi permetto di chiedere, sempre come semplice cittadino, maggiore chiarezza sugli atti della nuova gara d’affidamento del servizio parchimetri, inoltre di IMPEGNARSI con la ditta vincitrice perché, al contrario del passato, siano chiari e trasparenti i metodi d’assunzione, che TUTTI possano partecipare, con identiche possibilità, e non perché c’è qualche promessa elettorale da mantenere.

Sui vigili urbani, vicenda oggetto d’attenzione da parte della magistratura, in attesa che le indagini facciano il loro corso, che vadano avanti i legittimi ricorsi giudiziari proposti dagli esclusi,  suggerirei, alla Giunta in carica, di attuare tutte le procedure corrette e lecite per risolvere il problema, principalmente auspicherei da parte di tutti proposte che siano efficaci e che aiutino nelle decisioni”. 

Pubblicato in Primo Piano

Rosario Cupelli cittadino attivista del Movimento 5 Stelle gioisce per la soluzione del problema di Coreca al punto da complimentarsi con la Giunta sabatino per aver Giunta “scoperto, oggi, la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata”.

Ecco le sue parole:

Oggi come CITTADINI non possiamo che essere felici, CITTADINI liberi ed attivi che si sono impegnati per una soluzione DIVERSA del problema di Coreca.

Felici per tutti i cittadini di Amantea che probabilmente non vedranno uno dei simboli della città deturpato da un progetto assurdo.

Felici perchè riteniamo che le bellezze del territorio devono costituire una risorsa economica e di sviluppo e che dobbiamo valorizzarle e non distruggerle, perchè siano fonte di crescita culturale.

Felici perché ella riunione di oggi alla Regione si è deciso di affidare alle Università calabresi di Cosenza e Reggio la redazione di un nuovo progetto meno impattante dal punto di vista ambientale.

In sostanza l’assessore Nino De Gaetano si è impegnato:

•          A trovare le disponibilità economiche per coprire il costo di un nuovo progetto da affidarsi al sistema universitario calabrese, un nuovo impegno progettale per garantire il rispetto dell’ambiente e nel contempo la sicurezza della zona;

•          A trovare ove necessario maggiori risorse finanziarie per coprire eventuali maggiori costi;

•          A garantire la conservazione del finanziamento anche oltre il 31 dicembre 2015, data che in precedenza era stata indicata come ultima e non modificabile.

Come M5S restiamo sempre attenti e vigili, affinchè:

1.         non venga usata la sabbia prelevata dal Fiume Oliva, altamente inquinata;

2.         l'intervento non sia sproporzionato rispetto all'entità del problema e persegua finalità esclusivamente pubbliche;

3.         controlleremo che i SOLDI PUBBLICI vengano spesi in maniera oculata;

4.         che i soldi pubblici non vengano utilizzati per favorire finalità di privati

Gioiamo insieme a tutta la gente di Amantea, alle associazioni come il ROTARY e la CGIL che hanno preso posizioni chiare e forti e naturalmente con la Giunta Comunale per il risultato ottenuto e perché la Giunta ha scoperto oggi la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata ricordo è sempre il bene comune e l’interesse della collettività e non l’interesse personale, speriamo che si continui cosi nel futuro”.

NdR. Prendiamo, anche, atto della incapacità a progettare da parte dei progettisti laureati dalle nostre università come se , in buona sostanza, i docenti universitari conservassero per se stessi le conoscenze tecniche idonee a progettazioni meno impattanti dal punto di vista ambientale, non dico per procurare incarichi a se stessi, ma vivaddio!.

Non comprendiamo allora perché si diano incarichi a tecnici i cui progetti sono giudicati inidonei . sarà bene che Regione, province e comuni si affidino direttamente alle università( e magari non solo a quelle calabresi)

Siamo ovviamente curiosissimi di valutare questo nuovo progetto ma non solo nella sua valenza estetica ma anche nella sua efficacia.

Pubblicato in Politica

Intanto una premessa quale è quella che porsi dubbi significa avere coscienza, significa avere intelligenza critica, significa voler e saper rivedere i comportamenti e le scelte, anche i propri.

Ma i dubbi di Cupelli ci appaiono francamente inaccettabili.

Sarebbe come dire: vale la pena di educare i propri figli alla giustizia, all’etica, alla onestà, se poi la nostra società va alla deriva?

E’ giusto, di più è necessario. Anzi occorrerebbe dare una attenzione anche figli degli altri e proprio perchè domani gli onesti vivi possano essere la maggioranza.

Lo stesso senso ha fare politica indicando e perseguendo il bene.

Ma senza arroganza, senza supponenza, con la consapevolezza del possibile, senza sogni, con vigore e forza , senza desistere mai , attendendo la luce in fondo al tunnel, la luce che prima o dopo verrà.

Ed esiste un unico metodo che è quello di segnalare ogni giorno, gli errori, le scelte sbagliate, le differenze create, gli imbrogli, il negativo che pervade la nostra società , con la convinzione che il male va indicato perché si distingua dal bene, nella speranza che il male possa scomparire ed il bene prevalere.

Ma una attenzione dobbiamo averla tutti. Nessuno di noi è perfetto, anche noi possiamo sbagliare, nella sostanza e nella forma. Non ergiamoci allora a soloni, non saliamo sul pulpito per richiamare un popolo bue e pecora. Noi possiamo fare due cose . Una è quella di indicare ogni giorno il male ed il bene. L’altra è quella di continuare a dare l’esempio degli onesti tenendo conto che noi non siamo più onesti se gli altri sono più disonesti.

Ma ecco cosa scrive Cupelli:

“La politica in generale è ormai considerata dalla gente una cosa sporca, finite le ideologie, la popolazione si è allontanata dalla politica , basta guardare le percentuali dei votanti, i cittadini la considerano solo un mezzo per affari personali.

La politica ad Amantea, in Calabria, rispecchia fedelmente queste considerazioni.

Abbiamo un’amministrazione sempre più lontana dagli interessi generali, da quello che serve veramente alla comunità. Il potere usato per soddisfare interessi.

Basta guardare la vicenda Lungomare, invece di investire su qualcosa che potrebbe portare utilità economica e sociale, sia per i cittadini che per gli operatori economici , si preferisce progettare ponti faraonici che non verranno mai realizzati ed allargare strade isolate, scelte illogiche, apparentemente”.

Vorrei ricordare a Cupelli che forse il problema non è soltanto Lungomare o ponti per gli amici, ma anche strade e marciapiedi( la foto è stata scattata ieri in via Baldacchini nei pressi dello studio medico del dr Gambardella con una mattonella che si è rotta sotto il peso di una donna che passava).

Poi continua la nota dell’attivista del M5S

“Un amministrazione che con ARROGANZA non dà risposte ai cittadini, alle associazioni, alle minoranze consiliari.

Un’amministrazione che ignora le domande delle Associazioni, sulle cooperative, sui voucher, sulle delibere di liquidazione di parcelle legali stratosferiche.

Una politica che tiene sotto scacco persone bisognose accontentandole con piccoli incarichi sottopagati invece di studiare, programmare, soluzioni dignitose e proiettate nel futuro.

Un’amministrazione e quindi una politica lontana dai bisogni dei cittadini in questo periodo di crisi, una politica che non ha soldi per la popolazione ma che riesce ad aumentarsi lo stipendio, mentre molte persone si avvicinano alla soglia di povertà e sono abbandonate a se stesse.

Una politica fatta anche di tanta ipocrisia e falsità, con nuovi politicanti che tradiscono le aspettative di chi li ha sostenuti, novelli Machiavelli, impegnati in raggiri atti a soddisfare solo il proprio ego, uno schifo.

Ma la colpa di tutto è della stessa popolazione che si fa sfruttare, dei cittadini che per piccoli favori personali vendono la propria dignità, salvo subito dopo lamentarsi. Da una massa di persone che non pensano a tutelare il territorio che li circonda.

Troppo facile, retorico,scontato, dire: occorre una presa di coscienza, impegnarsi per cambiare, la verità e che a nessuno interessa più niente, se non il proprio orticello.

In particolare alle nuove generazioni, sempre più distanti dal preoccuparsi del loro futuro”.

Ed allora? Allora occorre svegliare questo popolo senza coraggio ma forse ancora onesto ed esiste un unico modo, che è quello di denunciare i comportamenti illeciti e la politica border line, di segnalare il metodo assurdo di trasferire i debiti alle future ed incolpevoli generazioni come sta facendo la nostra amministrazione comunale da tempo ( nessuna esclusa in verità) pur di sopravvivere e solo per sopravvivere.

Non mi piacciono i dubbi di Cupelli quando si chiede

“Allora la domanda “sorge spontanea”, perché impegnarsi per cercare di cambiare, quando anche su cose nobili come la difesa dello “scoglio di Coreca”, c’è indifferenza da parte della maggioranza dei cittadini, mentre allo stesso tempo si ordiscono trame volte a cercare di far coincidere interessi diversi e non conciliabili, atte a favorire la malapolitica, mire personali ed egoistiche. Non è meglio restare spettatori?

Oppure non allinearsi, non omologarsi alla massa, dare ascolto alla propria coscienza, anche se probabilmente inutilmente e continuare ad agire, pur sapendo che forse non servirà a niente, inseguendo un’utopia, contribuire al cambiamento.

Questo è lo spirito che muove i cittadini aderenti al Movimento 5 Stelle, quelli autentici.

                                                                                   Rosario Cupelli cittadino attivista M5S”

La domanda che mi porrei è più alta. E’ onesto, leale mettere al mondo figli ai quali lasciamo una Italia, una Calabria ed una Amantea sulla soglia della disperazione, senza valori , senza lavoro e piene di debiti?

Fermiamo il mondo o facciamo scendere dal treno gli attuali macchinisti e controllori? La risposta è ovvia,ma occorre osare un po’ di più pensando non ai nani che oggi hanno il posto a edere, sia pure un predellino, ma a quelli che domani ( i nostri figli e nipoti) non troveranno nemmeno il treno. Basterà loro il ponte di colongi e lo scoglio di coreca?E ci saranno?

Pubblicato in Primo Piano

Rosario Cupelli cittadino attivista M5S scrive ancora sulla questione Coreca e dice:

“Il 19 gennaio si è svolto alla Regione Calabria un tavolo per la questione erosione a Coreca, presenti tecnici, associazioni e rappresentanti comunali. Riunione terminata senza decisioni”.

Poi esprime il suo parere e dice:

“Il mio parere” è che la “questione “Coreca” deve partire da alcuni punti fermi, che sono:

1)         i lavori di protezione vanno fatti, il finanziamento non va perduto, ma qualsiasi opera deve avere come obiettivo principale IL RISPETTO del paesaggio e dell’ambiente;

2)         NON va utilizzata la sabbia del Fiume Oliva, abbiamo diritto come cittadini alla bonifica del fiume, NO all’utilizzo della sabbia inquinata, anche se trattata, per qualsiasi opera. Poi, quali garanzie abbiamo sull’efficacia di questi trattamenti? Nè vale la risposta “tanto fra 3 o 4 anni la sabbia andrà ugualmente in mare”. Intanto perché andandoci gradualmente, ha un impatto diverso rispetto ad una massa enorme posizionata in breve tempo. Poi perché il concetto PRIORITARIO è che va risolto il problema generale, in altre parole l’inquinamento del fiume Oliva”

Poi l’attivista contesta l’amministrazione ed in particolare il sindaco la quale ha dichiarata di essere in difficoltà nell’assumere la decisione che vorrebbe condivisa , la quale cosa appare difficile se non impossibile. Ecco le sue parole:

Su questi temi serve una chiara presa di posizione della Giunta, come emerso dalla riunione la decisione spetta al COMUNE, mi sorprende che il Sindaco dichiari al tavolo tecnico in Regione “che è in difficoltà” nella decisione.”

Poi insiste e chiede al Sindaco di precisare quali sono queste difficoltà.

Ed insiste chiedendo se le difficoltà ” dipendono dalla persona che era seduta di fronte, Suriano, proprietario dell’Hotel “la Scogliera”, che come tutti sanno spinge per la realizzazione di questo dannoso progetto, progetto che voglio ricordare usa soldi pubblici, quindi questi soldi vanno usati per realizzare finalità pubbliche, non per favorire privati”.

Ricordiamo che il sig Suriano ha diffidato l’amministrazione ad operare per evitare danni al suo albergo.

Poi Cupelli insiste e chiede se :” Corrisponde al vero che l’Assessore all’ambiente, Rubino, non si è espresso, così come gli altri della maggioranza comunale presenti al tavolo?” e porge un altro attacco politico chiedendo se sia “ vero che l’assessore Tempo Sergio si è invece dichiarato FAVOREVOLE, come il consigliere di minoranza Ruggiero Sergio fece in consiglio? “, affermando di notare “ che non hanno solo il nome in comune, ma un grande e gentile inciucio”.

Insiste, inoltre, sostenendo che “ Il Comune non deve avere tentennamenti, non può averne, la decisione può essere una sola, un nuovo studio su soluzioni alternative, barriere sommerse, massi lavici, geotubi, ecc. ecc., meno costosa e meno impattante dal punto di vista ambientale”.

Conclude infine affermando che “Di fronte alla mancanza di volontà del Comune di farsi carico dell’affidamento di una nuova progettazione, SERVE un’iniziativa popolare per:

a)         raccolta fondi per assunzione nuovo progettista;

b)         manifestazione popolare o raccolta firme verso la Regione per bloccare il finanziamento fino alla redazione e all’approvazione del nuovo progetto;

c)         altre proposte da parte dei cittadini che devono sentire il problema, basta ignavia, basta girarsi dall’altra parte per convenienza.

Al più presto devono partire iniziative pubbliche su questi argomenti, agli uomini e alle donne responsabili spetta farsi promotori e promotrici dell’organizzazione, di farsi carico dell’onere delle proposte.

Non si può permettere che per incapacità o per interessi venga distrutto un simbolo storico di Amantea.

Inoltre, ritengo sia opportuno legare la vicenda Coreca al problema lungomare, al territorio di Amantea in generale, che va difeso e valorizzato, perché diventi finalmente volano di incremento turistico ed economico. La salvaguardia del territorio deve diventare una fonte di sviluppo e una risorsa, in particolare per le future generazioni. Rosario Cupelli cittadino attivista M5S”

Pubblicato in Primo Piano

Il M5S di Amantea, dopo una breva pausa di riflessione, riprende la sua battaglia contro l'attuale amministrazione (e non solo)  ed in particolare contro le indennità erogate dal Ministero dell'Interno alla giunta Tonnara per riparare il danno di immagine da loro subito.

 

Ecco il comunicato di oggi:

"E' un grido quello che abbiamo lanciato in questi giorni attraverso la voce di un'attivista del MoVimento 5 Stelle di Amantea.

Il grido di un cittadino che rappresenta lo sdegno di tutti i cittadini di Amantea, di coloro che ancora scelgono di leggere, di guardare, di ascoltare, mentre tanti , nauseati, non vogliono più nemmeno sapere cosa succede nel Palazzo.

E così si consuma il processo di allontanamento dalla politica, da questa politica fatta di arrivismo, di avidità e di menzogne e di cura degli interessi personali, familiari e "tribali".

Questo è il Comune di Amantea e questa è la politica che lo conduce. Questa è la politica che ad Amantea o altrove noi disprezziamo e dalla quale - lo diciamo con forza- vogliamo rimanere molto lontani, pur continuando ad occupare quell'ultimo banco senza microfono, il più lontano dalla politica , il più vicino ai cittadini.

Con umiltà, con educazione, studiando e cercando di approfondire le questioni.

E con l'orgoglio di non prendere un euro per il lavoro svolto.

Con gioia ed entusiasmo,nonostante i soprusi e la mancanza di rispetto nei confronti delle persone e della legge.

Una legge che non è rispettata da chi dovrebbe garantirla dentro e oltre il Comune.  

Della sentenza che riconosce a questi politici "il danno all'immagine"avevamo parlato aprendo la campagna elettorale.

Con indignazione: a chi con  scelte politiche molto vantaggiose  ha determinato lo scioglimento del Consiglio (solo Elvira Suriano ebbe la dignità delle dimissioni), dichiarato poi illegittimo, il Ministero dell'Interno  ha liquidato milioni di euro.

Privilegi riconosciuti ai politici e pagati dai cittadini. Anche quelli di Amantea costretti a subire ancora, ancora e poi ancora: prima le scelte elettorali di politici affaristi, poi lo scioglimento del Consiglio, poi la terribile gestione commissariale, poi i milioni di euro di danno, e adesso le menzogne di questo sindaco incapace di essere il primo cittadino.

 

Il primo cittadino ha dignità, è esempio di giustizia e verità, ispira fiducia ed offre speranza e soprattutto guida la città verso il benessere dei cittadini.

Monica Sabatino, o chi per lei, invece straparla arrivando alla menzogna, tutti tranne Tempo la smentiscono sulla proposta di acquisto del castello, mentre Amantea muore di incapacità amministrativa, e di assenza di programmazione, non ha più nemmeno i responsabili nei settori nevralgici dei tributi e finanziario, ha una segretaria a 15 ore anche se molto "attiva",  un assessore rinviato a giudizio ed un dirigente plurindagato.

In questo contesto , a volte deprimente e seppure con tante difficoltà, continueremo a lavorare.

Per i tanti cittadini che , a volte disperati e ormai disillusi, ci chiedono comunque di esserci e di lottare. Perchè questo è il nostro dovere e lo faremo fino in fondo.

Alleghiamo videohttps://www.youtube.com/watch?v=Zel-L0nlGAY

Parliamo della vicenda del risarcimento pagato dalla Stato agli amministratori del comune di Amantea al tempo dello scioglimento del consiglio comunale per mafia!

 

E registriamo in assenza di altri del M5S la nota di Rosario Cupelli, cittadino attivista Movimento 5 stelle.

 

Eccola: RISARCIMENTO SCANDALOSO, “fuorialmenolecifre”.

« La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »

Mai come in questo momento le parole pronunciate da Enrico Berlinguer sono attuali.

Basta tenere presente le ultime vicende nazionali, tipo: scandalo “Roma Capitale”, oppure l’ennesimo tentativo di salvare il cavaliere da parte della “sinistra”, con ennesima legge “ad personam”, frutto di accordi segreti che coinvolgono la tenuta del governo, le riforme da approvare e la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, con ripercussioni anche a livello regionale, con la nomina di due indagati come Scalzo e Gentile a Presidente e Vice del Consiglio Regionale, frutto dell’ennesimo inciucio.

A livello comunale questa premessa è utile per chiarire il mio pensiero sulla polemica presente sui giornali in questi giorni, fra il sindaco Sabatino e l’ex vicesindaco Cappelli, in merito alla sentenza di risarcimento per un importo di circa 2 milioni di euro agli ex amministratori del Comune di Amantea.

Una sentenza per me MORALMENTE ed ETICAMENTE inaccettabile, che dispone il risarcimento a dei politici come se avessero subito un “ingiusto licenziamento”, ad affermare quindi con una sentenza “in nome del popolo” che la politica è una professione e non un servizio e che va intesa come “lavoro” e non come vocazione, mentre i partiti di riferimento di questi politici cancellano i diritti sanciti dall’art.18 dello statuto dei lavoratori.

Di cosa vengono risarciti con migliaia di euro a testa questi politici? Le indennità economiche per le funzioni svolte di assessore o sindaco sono il corrispettivo che viene dato per il servizio VOLONTARIO prestato a fini pubblici.

L’interruzione del mandato da parte dell’autorità giudiziaria non ha avuto ricadute sul lavoro che ognuno di questi svolgeva e che ha continuato a svolgere, funzionario di banca, commercialista, imprenditore, insegnante, ecc… Non avendo, in quel periodo, prestato NESSUN servizio alla comunità, perché sospesi, perché s’intascano questi soldi ??? I beneficiari di questa assurda sentenza dimostrino agli elettori quale danno hanno avuto!!!! Il danno d’immagine è stato per i cittadini che incautamente hanno votato questi soggetti, la Città doveva essere risarcita per i danni da LORO provocati, perchè la lista elettorale, i voti chiesti e ricevuti e le cariche conseguenti assegnate, sono frutto di LORO SCELTE VOLONTARIE, così come le decisioni prese ed in maniera disastrosa per la Città.

La cittadinanza di Amantea e non solo, dovrebbe insorgere verso questo, per me, ingiustificato e vergognoso arricchimento personale, avvenuto con soldi pubblici.

VISTO CHE sono soldi pubblici PUBBLICATE almeno le somme intascate.

Negli scritti di Berlinguer, ma anche in Nietzsche, è presente ed attuale l’importanza della “memoria storica”, la “memoria critica” intesa come elaborazione del passato per leggere meglio la realtà e per costruire un futuro migliore, e per tutto questo inseparabile dalla BUONA Politica

E allora a proposito di “MEMORIA” ai due contendenti ed AI CITTADINI vorrei ricordare:

- al sindaco, che in campagna elettorale aveva promesso di ridursi lo stipendio ed invece lo ha aumentato e che ha contratto ulteriori mutui a 30 anni, per cui i miei figli crescono sapendo di avere già dei debiti sulle spalle, di evitare ulteriori racconti fantastici sulla destinazione dei soldi del risarcimento, al limite fornisca i dati delle cifre percepite da ognuno, restituisca i soldi delle spese legali (3500 euro) per la causa d’ineleggibilità, non continui a prendere in giro i cittadini contribuenti.

- al dr. Cappelli che ha avuto negli anni scorsi le deleghe per il porto, ricordo che il medesimo porto è di nuovo insabbiato, che il Demanio chiede per i canoni non versati 3 milioni di euro, che se ha proposto la costruzione di una scuola ha fatto solo una minima parte del suo dovere, altre iniziative degne di nota non ne ricordo, che per questo (quasi nulla in pratica) è stato   ben retribuito ed ora ben risarcito.

A tutti i RISARCITI ED AI CITTADINI, ricordo che durante gli anni passati è partito il progetto per la distruzione di Coreca, che il bilancio è stato approvato con inserimento di notevoli cifre di crediti inesigibili, che sono stati contratti svariati mutui (a 30 anni) fra cui quello per la ristrutturazione del lungomare nonostante sia ANCORA DEMANIALE e che adesso i soldi stanziati sono stati distratti per “pontificare” il nulla. Che sono stati “persi” i finanziamenti regionali per la raccolta differenziata, così come si è perso il ricorso con annessa condanna alle spese legali. Oltre ai tanti “REFUSI” che incidono sulle tasse e sulle tasche dei cittadini. Per motivi di spazio e per carità cristiana mi fermo qui

AI RISARCITI CHIEDO: Quando verrà RISARCITA la cittadinanza per i danni provocati??? Se onesti e disinteressati come si professavano nelle campagne elettorali, intanto dovevano proporre il ricorso per il danno d'immagine alla Città e ai cittadini, ORA, possono versare la somma nelle casse del Comune”.

Cupelli è la voce della città quando chiede se i danni di immagine non li abbia avuti soprattutto la città e non solo “la politica” e perché la città non sia stata risarcita!

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