BANNER-ALTO2
A+ A A-

Francesca Menichino ,Candidata sindaco di Amantea per il M5s giorno 30 maggio scriveva che il dissesto «certifica il fallimento non di un Comune inteso come comunità, ma di una classe politica che non è solo l'ultima giunta, ma tutte le giunte perlomeno degli ultimi 20 anni.

 

Pochi amanteani, direi i peggiori, che alternandosi e combinandosi in vario modo tra maggioranza e opposizione, hanno occupato la casa comunale, disegnando un'architettura in cui non c'era più spazio per i cittadini, ma solo per i politici, quei politici che hanno creduto di essere potenti e che gli andasse sempre bene (...)

 

E in effetti gli è andata bene……. qualcuno si è arricchito, qualcuno si è costruito case e pizzerie».

 

Lo riporta Il Corriere dei Calabria nel suo ultimo “HORROR SHOW” di Pietro Bellantoni.

Chi sta additando senza avere il coraggio di nominare, di chi parla, a chi si riferisce, con chi ce l’ha?

E poi è questa la linea strategica da seguire per vincere le elezioni, per arrivare al comune?

Ed infine questa politica della instillazione della disistima, se non dell’odio , aiuta Amantea?

Forse che i veri problemi della città sono questi e non –anche- la mancanza generale del senso della legge, l’abitudine ad andare oltre i confini della stessa legge, con la sicumera di restare impuniti( tanto così fan tutti), sollecitata non solo dalla politica, ma anche dall’establishment, se non dal silenzio di chi si colloca nel solco della cultura che tale forse non è e non sarà?

 

Ed infine chi l’ha eletta questa gente, oggi additata al ludibrio, ma presente–“perlomeno”- negli ultimi 20 anni, se non quella parte di popolo ( purtroppo la maggioranza” che oggi nemmeno parla, anzi che oggi –forse- si ripropone per ripetere le stesse scelte?

Non è certo incolpevole questa gente in nome della quale siamo arrivati al dissesto, che peraltro qualcuno nega, inducendo i potenti ad abusare del bilancio, a non pagare i debiti per pagare coloro che li aiutavano a sopravvivere ed a permettere la loro opera di distruzione di massa della nostra città!

Pubblicato in Primo Piano

Tutta paesana la vicenda tra il segretario provinciale del PD, Luigi Gugliel melli, ed il Corriere della Calabria.

Il Corriere della Calabria pubblica un editoriale sul "modello Cosenza"

E Guglielmelli scrive:«Egregio direttore, ho letto con attenzione il suo articolo alquanto indecoroso e passibile di querela sulla composizione della lista Pd di Cosenza. Io Le posso assicurare non solo che il Pd ha presentato candidature correlate dal certificato dei carichi pendenti, ma ha anche verificato a fondo la natura di tutte le candidature. Lei deve fare i nomi. Se è un giornalista serio e ha le fonti faccia i nomi. La smetta con le insinuazioni di fatti del tutto estranei al Pd. Lei ha il dovere di dire chi è questo figlio di Riina in lista, deve dire a chi si riferisce. Ovviamente ci riserviamo di tutelare l'immagine e il decoro del Pd in ogni sede».

Riporta il giornale :”Poi ci ha inviato un sms per caldeggiare la pubblicazione del suo scritto. Siccome non abbiamo nessun timore delle sue querele; siccome non prendiamo ordini da lui su quando e come fare i nomi, che ovviamente faremo, e siccome non intendiamo "smetterla", a tale sms abbiamo replicato: «Egregio Guglielmelli, letta la sua nota, speriamo sia di parola. La attendiamo in Tribunale».

Tuttavia pare che Guglielmelli non sia tanto intenzionato a mettere in atto le vie legali, infatti, manda un altro sms:

«La mia non è una minaccia. Solo una frase di rito, in questi casi vista la gravità delle affermazioni. Se mi si dice che il figlio di Riina è nelle liste del Pd mi pare il minimo. Anche se io odio querele e denunce soprattutto nei confronti della stampa. Spero si possa chiarire e discutere nel merito».

Il giornale risponde:

«Neanche la nostra è una minaccia. Ma siccome lei sa PERFETTAMENTE a cosa fa riferimento il nostro editoriale, è bene che in tribunale, dove i magistrati hanno il potere di acquisire la documentazione a sostegno della nostra pesante, certo, affermazione, si vada per stabilire se siamo dei mentitori. Pubblicheremo la sua nota e diremo che la onorabilità del suo partito passa attraverso una tutela che solo una sentenza può dare. Vale per il suo Pd e vale per noi».

Infine il Giornale scrive. “Caso chiuso, lavoriamo a raccogliere riscontri e prove. Dalla indagine di Reggio Calabria (che oggi ha operato sette arresti e che contesta a notissimi personaggi anche la violazione della legge Anselmi per avere messo in piedi strutture massoniche dove mafiosi, imprenditori e politici gestiscono insieme potere e voti) comincia ad arrivare materiale prezioso. E sì, caro Guglielmelli, il "modello Reggio" torna di moda in politica. Peccato che il Pd a Reggio Calabria se ne è liberato, mentre quello di Cosenza, a voler essere buoni, stenta a farlo, anzi...”

Ndr. Cosenza ci ha abituato a minacce di querela ed a repentine sconfessioni.

Vi invitiamo a seguire la vicenda su Corriere della Calabria ma ci impegniamo, comunque, a farvi sapere.

Pubblicato in Cosenza
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy