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Una scelta importante che permette una partecipazione attiva, responsabile e solidale alla gestione del territorio nel quale si vive.

 

Non basta, cioè, lamentarsi della assenza dell’amministrazione comunale che abbandona se stessi i propri beni pubblici quando, finalmente, una legge, in una interpretazione estensiva e felice del concetto di sussidiarietà dal basso, permette a gruppi di cittadini od anche singoli cittadini di recuperarli ad un uso sociale per lo svolgimento di attività di interesse generale.

 

L‘articolo 24, cioè, non è solo, pulizia, manutenzione e abbellimento degli spazi comuni, né, me è una mera compensazione con lavoro ,individuale o di gruppo, di un debito verso l’amministrazione impagabile dal privato od inesigibile dall’ente.

 

Dispone, infatti, il rimo comma del riferito articolo che “ I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purchè individuati in relazione al territorio da riqualificare”.

Sono , cioè, i cittadini in questo modo a segnalare le esigenze avvertite ed esistenti nel “loro” territorio, proponendo idonei progetti che contengano le specifiche soluzioni ai problemi, così partecipando dal basso al governo della città.

 

Nessun volgare baratto o scambio, lavoro-tributi non pagati, ma una nobile collaborazione tra ente e cittadinanza.

Infatti dispone sempre la legge che “i comuni , in relazione alla tipologia degli interventi proposti e realizzati, possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere .

Tanto è vero che l’'esenzione e' concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”

Appositi regolamenti stabiliranno le modalità di servizio del volontariato civico oltre alle tipologie ( di notevole interesse potrebbero essere , per esempio, la asportazione delle feci di cane, la pulizia dalle erbe dei cigli delle strade, la pulizia delle spiagge, la pulizia e manutenzione delle strade e sentieri di campagna, la pulizia e manutenzione degli edifici scolastici, comunali, impianti sportivi, centri civici e similari.

 

Questo, comunque, il comunicato stampa del comune di Lago:

“ L’ente municipale di Lago, guidato dal sindaco Vittorio Cupelli, è pronto a cogliere le opportunità offerte dalla società civile. L’esecutivo, infatti, ha varato un particolare provvedimento che consente l’attuazione del cosiddetto “baratto civile”, ovvero quella forma di collaborazione che può instaurarsi tra “i cittadini e l’amministrazione per la cura, il recupero e lo sviluppo dei beni comuni urbani”.

Scopo dell’adozione di questa misura consiste nel pagamento delle imposte e delle tasse comunali senza sborsare un centesimo, ma svolgendo attività lavorativa in favore dell’ente. Sistemare un’area verde, aiutare a pulire una scuola, dare un contributo per la manutenzione di una strada o di un edificio pubblico: sono questi gli ambiti che possono consentire l’accesso al baratto. Una soluzione che potrà essere adottata anche dai cittadini morosi che, contribuendo alla manutenzione del decoro urbano, vedranno ridursi progressivamente i propri debiti, continuando così ad usufruire dei servizi che il municipio mette loro a disposizione.

«Questa nuova forma di collaborazione – spiega il sindaco Cupelli – è stata introdotta dall’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia” approvato di recente dal governo nazionale. Chiaramente non potranno aderire tutti all’iniziativa: l’intenzione è di limitare l’acceso al progetto a coloro che hanno un reddito Isee non elevato e che dimostrano di essere in una situazione di morosità incolpevole. Il regolamento, che andremo ad approvare nei prossimi giorni, prevede la piena attuazione del concetto di “cittadinanza attiva”. Da questo momento in poi l’ente municipale, così come i residenti, le associazioni ed i comitati per non parlare di semplici gruppi di cittadini, potranno collaborare tra loro per una gestione condivisa di quelli che sono i beni pubblici materiali ed immateriali, quale forma di riparazione del danno nei confronti dell'ente e come misura alternativa alla pena detentiva e quella pecuniaria, con le modalità definite dalla normativa in materia di lavoro di pubblica utilità. Gli interventi avranno carattere occasionale e non continuativo e saranno finalizzati alla cura o alla gestione condivisa di aree ed immobili pubblici periodicamente individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini. Alcuni esempi: parchi pubblici, aiuole, strade, scuole, piazze e marciapiedi».

 

Questo, a completamento, l’art 24 dello Sblocca Italia:

“ Art. 24.Misure di agevolazione della partecipazione delle comunita' locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio.

I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attivita' posta in essere. L'esenzione e' concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attivita' individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attivita' posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunita' di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

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La recente decisione del commissario ad acta alla sanità calabrese, concernente il depotenziamento del laboratorio di analisi di Amantea, ha indotto numerose associazioni, partiti e cittadini del comprensorio ad unirsi in una rete sociale.

 

L’obiettivo e’ quello di difendere il diritto ad un sistema di servizi socio-sanitari territoriali pubblici che sia efficiente e funzionante.

 

E’ a tale scopo che la rete “difendiamo la salute” ha elaborato una piattaforma rivendicativa, riassumibile nella richiesta – finalizzata al potenziamento dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali del comprensorio – di assegnazione di una casa della salute.

 

In seguito alla grande manifestazione pubblica del 21 ottobre di amantea il direttore generale del dipartimento sanita’ della regione calabria ha insediato un tavolo tecnico.

In data 18 novembre sono iniziati i lavori del tavolo e – grazie alla collaborazione di tutti gli attori responsabili dell’organizzazione sanitaria sul territorio – i primi segnali sono stati rilevanti e positivi.

La rete sta promuovendo una serie di incontri sul territorio al fine di rendere noti i risultati sinora ottenuti, in un’ottica di trasparenza e di stimolo alla partecipazione ed alla condivisione dal basso.

 

Il primo incontro si terra’ a lago, sabato 28 novembre 2015, alle ore 18,30,   presso la sede avis di lago, in via mazzini n. 1.

Invitiamo tutti cittadini a venire a discutere di un diritto fondamentale garantito dalla costituzione: quello alle cure ed alla salute.

Rete comprensoriale.

 

"Difendiamo la Salute"

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In Calabria è tempo di caccia al cinghiale.
Una caccia che si fa in gruppo. Troppo pericoloso andare a caccia da soli.

 

Poi quando si è giunti sul luogo prescelto ci si apposta dietro u albero od un cespuglio in attesa che giunta un cinghiale.

Ed ogni cacciatore conosce il posto del collega.

Da lì nessun cacciatore deve muoversi. È la regola.

Perché quando si sente rumore di foglie si spara. Magari a pallettoni, pur vietati.

 

Ed è questo che probabilmente è successo oggi pomeriggio nel comune di Lago in provincia di Cosenza le cui colline in gran parte disabitate sono, però, piene di cinghiali.

Uno dei cacciatori ha sparato ed ha ucciso il cinghiale, ma sembra che con lo stesso colpo sia rimasto ucciso un altro cacciatore

Si chiamava Runco, poco più che cinquantenne, di Aria di Lupi, una località collinare di Lago.

Inutili i soccorsi.

 

Arrivano invece i carabinieri che sequestrano il fucile del cacciatore che ha sparato e che si sono trovati di fronte un uomo addolorato per quanto occorso.

Le indagini proseguono anche per ricostruire esattamente i fatti .

…continua….

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Riceviamo e pubbli chiamo. Dopo il successo della manifesta zione culturale tenutasi lo scorso 24 agosto nel comune di Aiello Calabro continua il progetto la cultura del cibo con una manifestazione culturale denominata “Festa d’Autunno” nel comune di Lago. Il prossimo 15 novembre.

 

La manifestazione si svolgerà con un convegno sulla castagna e sue proprietà nella sala consiliare del Comune di Lago.

Sarà Saverio Bruni, biologo nutrizionista, nonché vice presidente dell’associazione ABNC, e Annalisa Iuliano Assessore Comune di Lago promotori dell’iniziativa insieme alla Proloco locale ad introdurre illustri ospiti.

 

Il convegno si aprirà con l’intervento del dott. Saverio Bruni, biologo nutrizionista sulle proprietà nutrizionali della castagna a cui seguirà quello di Giovanni Sicoli, Agronomo docente Unical che illustrerà le malattie che colpiscono il castagno, il convegno sarà arricchito dal Prof. Chiatto storico che farà una narrazione sull’aspetto socioculturale della castagna e della tradizione ad esse legate e come possibile volano di sviluppo per il territorio.

Il dibattito si concluderà con l’intervento di Tiziana Pellegrino Slow Food Amantea sulle potenzialità della castagnicoltura in Calabria.

Il convegno sarà moderato da Daniela Maione, biologa responsabili qualità.

Non mancheranno poi i saluti di Rito da parte del Sindaco di Lago Vittorio Cupelli, del consigliere nazionale dell’ONB Giovanni Misasi e della Proloco locale.

L’evento culturale inoltre sarà accompagnato dall’esposizione di prodotti e sapori d’autunno tipici della nostra Regione, da parte di aziende del settore operanti in Calabria   a cura della Proloco di Lago.

 

LAGO 10 novembre 2015

 

Annalisa IULIANO – Assessore Comune di Lago
Vittorio CUPELLI- Sindaco di Lago
Alessandro CHERUBINI – Vicepresidente Pro Loco di Lago
Giovanni MISASI - Presidente Associazione Biologi Senza Frontiera – Consigliere ONB
Saverio BRUNI – Biologo Nutrizionista – Vicepresidente Associazione Biologi Nutrizionisti Calabresi
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLA CASTAGNA
Giovanni SICOLI – Dottore Forestale Università della Calabria
IL CASTAGNO IN CALABRIA E I SUOI “NEMICI” NATURALI
Sergio CHIATTO - Deputazione di storia Patria della Calabria
LA CASTAGNA DA PANE DEI POVERI A POSSIBILE VOLANO DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO
Tiziana PELLEGRINO –Slow Food Amantea
LA CASTAGNICOLTURA IN CALABRIA
Daniela MAIONE – Biologo Responsabile Qualità Alimentare
Esposizione dei Prodotti e dei Sapori D’autunno
La degustazione dei prodotti tipici si terrà in PIAZZA MATTEOTTI (LAGO) con la presenza di numerosi stand. ( In caso di pioggia l’esposizione dei prodotti si terrà nel mercato coperto di Lago)

Pubblicato in Basso Tirreno

raccolta-differenziataChi ben comincia è a metà dell’opera. L’esecutivo del comune di Lago, guidato dal sindaco Vittorio Cupelli, ha fatto proprio l’antico detto, valutando in maniera estremamente positiva i primi dati relativi alla raccolta differenziata che pongono il centro collinare ai primi posti in Calabria.

«Il sistema porta a porta – spiega il primo cittadino – è stato avviato lo scorso 13 luglio e le cifre relative al primo bimestre dimostrano non soltanto la buona volontà dei laghitani, ma anche l’efficacia del modello di gestione che abbiamo adottato, applicando al meglio l’esperienza della Esasud, l’azienda che cura il servizio. Nel primo bimestre la percentuale di raccolta differenziata è stata del 79,72 percento su oltre ottanta tonnellate di rifiuti prodotti. Un dato che comunica la nostra soddisfazione non soltanto dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. Un traguardo raggiunto, ed è bene sottolinearlo, garantendo la raccolta su tutto il territorio di competenza comunale, finanche nelle contrade più lontane in prossimità del confine con Altilia Grimaldi. Troppe volte, infatti, l’analisi da parte degli esperti viene incentrata sugli aspetti demografici, tralasciando la competenza territoriale. Lago è un comune molto esteso e ciò, chiaramente, incide sia sui costi, sia sulla funzionalità del servizio. Ma anche questo problema è stato affrontato e superato come meglio non si poteva. Oggi siamo una delle cittadine calabresi più virtuosi. Ed è questo ciò che conta».

«Il contemporaneo affidamento della gestione dell’isola ecologica e del servizio di raccolta – spiega Nicola Provenzano, referente della Esasud – ci ha permesso di operare in piena sinergia con l’amministrazione comunale, intervenendo con immediatezza al presentarsi di ogni singola criticità. Abbiamo posto il cittadino al centro della nostra azione, potenziando soprattutto nel periodo estivo, i cicli di raccolta e attuando servizi che in molti altri comuni non vengono neanche presi in considerazione, come ad esempio la differenziazione dei pannolini. Di concerto con l’ente municipale ci siamo occupati anche del territorio, bonificando le zone sottoposte a stoccaggio illecito di rifiuti. Un lavoro compiuto a trecentosessanta gradi che ci consente di avere un paese certamente più pulito e attento alle problematiche ambientali».

 

giggino pell“Chi d'ambizion la vana lusinga non accende ed ama il sol che splende in libera contrada, chi vuole all'avventura suo cibo in bosco o lago cercare,sempre pago di ciò che da natura,venga qua' in seno alla foresta; nemici non avra' fuorche' l'inverno e il vento e la tempesta”.

 

"Il mattino ha l'oro in bocca" diceva qualcuno... e per me è stato così per tutti gli anni che ho vissuto in Nord America. Iniziavo bene la giornata solo se mi alzavo presto e mi preparavo subito una sostanziosa colazione : Uova con bacon, patatine fritte, toasts e un buon caffè canadese (il bibitone)..

Da allora di acqua ne è passata tanta sotto il low level bridge, uno dei ponti che attraversando il fiume Saskatchewan, portano dalla parte Nord di Edmonton al South side e viceversa. Girando in macchina con l’amico Enrico abbiamo fatto visita al Potere di questa città che è stato eccezionalmente abile in molti aspetti, uno di questi è stato il suo mascheramento.

 

Il Potere doveva rimanere nell’ombra, perché alla luce del sole avrebbe avuto noie infinite da parte dei cittadini più attenti delle moderne democrazie. E così ci ha rifilato una falsa immagine di se stesso nei panni dei politici, dei governi, e dei loro scherani, così che la nostra attenzione fosse tutta catalizzata su quelli, mentre il vero Potere agiva sostanzialmente indisturbato.

Generazioni di cittadini sono infatti cresciute nella più totale convinzione che il potere stesse nelle auto scintillanti, nei parlamenti nazionali, nelle loro ramificazioni regionali, e nei loro affari e mal affari. Purtroppo questa abitudine mentale è così radicata in milioni di persone che il solo dire il contrario è accolto da incredulità se non derisione. Letteralmente, ciò che si crede sia il potere non è altro che una serie di depistanti immagini con le relative tortine da spartire, a patto però che eseguano poi gli ordini ricevuti. Quegli ordini sono le vere decisioni importanti su come tutti noi dobbiamo vivere. Oggi il vero Potere sta nell’aria, bisogna immaginare che esiste un essere metafisico, quell’idea appunto, che ha avvolto il mondo e che dice questo: ‘Pochi prescelti devono ricevere il potere dai molti. I molti devono stare ai margini e attendere fiduciosi che il bene gli arrivi dall’alto dei prescelti. I governi si levino di torno e lascino che ciò accada’. Da quando l’uomo ha iniziato a costruire, mettendo mattone su mattone, la torre è sempre stata il simbolo della città nella quale sorgeva o addirittura di un’intera nazione. Un esempio contemporaneo? La Torre Eiffel: quale simbolo migliore per la Francia positivista di fine Ottocento? Eppure, questa passione dell’uomo per ciò che svetta e penetra il cielo (la biblica sfida della Torre di Babele è oggi più che mai attuale) non è immotivata. Dietro alla torre e al desiderio di sfidare la gravità c’è anche qualcosa di molto, molto più concreto: la dimostrazione di potere. Il grattacielo è la perfetta metafora ed espressione architettonica degli orrori del capitalismo e, più in generale, della Modernità.

 

Credere che la moltiplicazione specifica di questa tipologia di edifici prima inedita, cominciata alla fine dell’ ’800, sia dovuta solo ad esigenze commerciali e alla disponibilità di nuove tecnologie costruttive, è oltremodo riduttivo. Quando il Club dei Potenti necessita di maggior riservatezza, si dà appuntamento in luoghi meno visibili dei grattacieli delle grandi capitali, e in questo caso prende il nome di Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese che ne ospitò il primo meeting nel 1954.

I “serbatoi di pensiero”, le ‘Think Tanks’ sono esattamente delle fondazioni dove alcuni fra i migliori cervelli si trovano per partorire idee. Il loro potere sta nell’assunto che sono le idee a dominare sia la Storia che la politica, e di conseguenza la nostra vita, in particolare l’idea economica. Il potere deve sempre essere manifestato in modi mastodontici, faraonici: se no, che potere sarebbe?

Sul suo palcoscenico esterno va in scena tutti i giorni una commedia dell’orrore: i rifugi per i senza tetto in tutta la nazione respingono persone ogni notte perché non hanno più spazio. Qualcuno di loro ha la fortuna di rimanere vivo notte dopo notte, durante il rigido inverno canadese.

 

A volte un panino al momento giusto o una tazza di brodo caldo può fare un mondo di differenza per una persona senza fissa dimora come è stato per oltre 30 anni Ryan Arcand.La sua storia è rimasta un mistero solo per qualche giorno. Una troupe della CBC ha cercato subito di saperne qualcosa di più e, dopo solo pochi giorni in giro per le vie di Edmonton l’ha trovato seduto sulle scale di una chiesa, con qualche lattina di birra posata accanto a lui in un sacchetto di plastica.

Ryan Arcand è nato in una cittadina nei dintorni di Edmonton 43 anni fa. Quando aveva circa quattro anni è stato allontanato dal nucleo familiare dopo l’intervento dei servizi sociali. Quando Ryan parla del suo primo incontro con un pianoforte, ricorda il seminterrato della casa in cui si trovava in affido e dice: “Ho pensato che fossimo fatti l’uno per l’altro. Mi sono innamorato al primo sguardo“. Così, ha iniziato a suonare a orecchio, imitando le sigle delle serie tv o le colonne sonore dei film. A poco a poco ha iniziato a comporre musica.

 

Non si è riusciti a fare luce su quando la sua vita si sia “spezzata” di nuovo. Secondo quanto hanno riferito all CBC alcuni suoi lontani parenti, pare che sia stato proprio lui a voler restare per strada durante questi anni. Ovviamente non ha vissuto come un santo: abuso di alcool e qualche guaio con la legge. E’ stata proprio questa che spesso ha cercato di impedirgli di suonare alcuni dei pianoforti sparsi per la città (a causa delle bottiglie di birra e strane abitudini). Per fortuna non è stato allontanato da quel piano dove è stato ripreso da Roslyn. In seguito la CBC gli ha proposto di suonarne uno ‘particolare’, uno Steinway Grand, che si trovava nella chiesa più vicina. Ryan Arcand si è seduto e, prima di iniziare a suonare, ha detto solo: “Questo è un sogno“.

 

E poi non si è più fermato finchè non è arrivato l’organista della chiesa, che reclamava il suo strumento per esercitarsi. Allora si è alzato e ha cercato di spiegare come si sente quando suona: “E’ come quando giochi, e in più ti dimentichi di te stesso“. E poi ha concluso: “E’ come la verità, la vita. Io amo le persone. Talvolta le persone non amano me, ma non importa. Io amo le persone”.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

bilancioGiorno 1° settembre sono stati approvati, all’unanimità dalla maggioranza e tre voti contrari della minoranza, il bilancio di previsione 2015 e il pluriennale 2015-2017.

 

Quest’anno, il bilancio di previsione presenta diversi fattori di novità, che riguardano sia i trasferimenti statali  che le modifiche normative. Il Comune di Lago perde nel 2015 124mila euro e, dal 2003 ad oggi, 400mila euro di trasferimenti dallo Stato. Al problema della cassa si aggiunge, poi, in maniera articolata e complessa, la difficoltà oggettiva del passaggio alla nuovo sistema di contabilità armonizzata.

 

Basta tener presente tutto ciò per capire quanto sia difficile garantire i servizi senza aumentare le tariffe e far fronte agli accresciuti costi di gestione mantenendo invariata la pressione fiscale.

Tengo ad evidenziare che, nelle settimane scorse, la Corte dei Conti ha rilevato un aumento generalizzato della pressione fiscale da parte degli Enti locali in misura del 50% riguardo agli ultimi due anni.

Il Governo Renzi si dice estraneo a questo aumento della pressione fiscale ma appare chiaro anche ai ciechi che è il Governo a determinarla con la sua politica dei tagli lineari (cioè indiscriminati) ai trasferimenti statali. Il Governo taglia i trasferimenti ai Comuni e i Comuni sono costretti a ridurre i servizi e/o ad aumentare i tributi comunali. Con questa politica renziana i Comuni sono completamente abbandonati a se stessi nel rapporto con i cittadini, ai quali non restano che le false verità dispensate dal Governo centrale.

 

L’Amministrazione da me guidata sta facendo di tutto per garantire tutti i servizi, senza aumentare la pressione fiscale e, anzi, ha previsto delle sostanziali agevolazioni a diverse categorie di cittadini.

Abbiamo diverse opere pubbliche già finanziate per l’anno 2015 per un importo di 1.311.000 euro.

Nessuna tariffa comunale è stata aumentata (TASI,IMU,IDRICO, FOGNARIO), ad eccezione di una rivisitazione della TARI necessitata dall’avvio della Raccolta differenziata, che, com’è noto, nel primo anno di gestione comporta un aumento della spesa, per poi determinare una riduzione della stessa già dal prossimo anno, in misura da noi stimata del 26% circa con un evidente grande vantaggio per i cittadini.

Per non far pesare sulle famiglie e sulle attività produttive questo modesto aumento della TARI, abbiamo modificato il Regolamento sulle entrate comunali prevedendo che tutte le categorie artigianali e/o commerciali godano una riduzione del 50% della TARI, nonché una riduzione di 1,5 punti sull’IMU da loro dovuta.

Inoltre, per i cittadini che abitano al di fuori del centro abitato del Paese e che optano per lo smaltimento autonomo dell’umido, è anche prevista una riduzione della TARI, in misura non ancora quantificata.

Coloro che trasferiscono la propria residenza nel Comune di Lago mantenendola per almeno tre anni beneficeranno della riduzione della TASI anche per il quarto anno.

Inoltre, coloro che avviino attività commerciali nel centro storico beneficeranno della esenzione dell’IUC per il primo anno e della riduzione del 50% per il secondo anno.

Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 garantisce gli equilibri finanziari di parte corrente e di parte capitale.

Analizzando le varie voci del bilancio di previsione 2015 e di quello pluriennale 2015/2017, si rileva  una elevata autonomia finanziaria ( cioè la percentuale di entrate proprie  rispetto al totale delle spese correnti) pari all’84%, garantita, peraltro, da un consistente fondo di svalutazione crediti pari a 111 mila euro per il 2015 e a 117 mila euro per il 2016/2017.

E’stato rispettato il patto di stabilità interno, nonostante le penalizzanti modifiche normative introdotte dalla legge di stabilità 2015.

Le spese del personale sono diminuite rispetto alla media del triennio 2011/2013.

Questi sono scelte concrete e fatti reali che testimoniano il lavoro che questa Amministrazione comunale sta portando avanti con grandi sacrifici e nell’interesse generale della comunità di Lago.

              - Arch. Vittorio CUPELLI, Sindaco di lago

Comunicato comune di Lago.

Ormai tutti i comuni calabresi si avviano alla raccolta Porta a porta, ritenuta, a torto o ragione poco importa, la soluzione per raggiungere gli alti risultati di raccolta differenziata previsti dalla legge e soprattutto per ridurre i costi di conferimento ormai altissimi ed inaccettabili dello sversamento dei rifiuti indifferenziati

Anche il comune di Lago, ricchissimo di frazioni, borgate e contrade lontane dal centro abitato e quindi difficili da servire con il porta a porta intende avviare tale servizio.

La partenza è prevista a far data dal 13 luglio.

Si tratta di un esperimento della durata di tre mesi, e poi, se andrà bene, sarà esteso all’intero 2015.

L’incarico sarà affidato mediante cottimo fiduciario e la impresa si avvarrà dell’apposito centro di raccolta dei rifiuti differenziati appositamente allestito dall’ente comune nel pieno rispetto del DM 08/04/2008.

L’impresa che eseguirà il servizio porta a porta è una ditta locale di fiducia dell’ente già affidataria di alcuni servizi ambientali e che è abilitata all’espletamento del servizio in oggetto e che possiede i requisiti previsti dalla legge.

Il responsabile dell’importante e delicato servizio è l’ingegnere R Benedetto.

Il costo del nuovo servizio ammonta a 13.200,00 euro mensili, oltre iva, in considerazione che il comune di Lago, al fine di economizzare sui costi, intende avvalersi di alcuni automezzi e dei dipendenti comunali.

Pubblicato in Basso Tirreno

aiutoMai come in questo caso i numeri sono testimoni di un successo.

Il progetto “Home care premium”, presentato nei giorni scorsi nella sala consiliare del comune di Amantea e finalizzato all’erogazione di contributi e finanziamenti per l’assistenza domiciliare di soggetti svantaggiati e non autosufficienti, ha ottenuto l’esito sperato.

 

Complessivamente saranno 120 i disabili assistititi per una spesa di oltre 850 mila euro, stanziati direttamente dall’Inps.

«In totale – spiega il sindaco Monica Sabatino – saranno 135 le persone che, con l’attuazione di questo programma, verranno avviate al lavoro nel settore dei servizi sociali. Il traguardo raggiunto, ed è bene sottolinearlo, è figlio dell’impegno e della competenza dei dipendenti dell’ente che hanno seguito l’iter procedurale delle diverse pratiche, fornendo informazioni e consigli utili nella redazione delle domande. La somma in questione, e anche questo è bene ricordarlo, verrà messa a disposizione dall’Inps, con l’ausilio della Cassa depositi e prestiti che il comune gestisce per conto dell’Ambito Territoriale ex ASL».

 

«L’obiettivo dell’intervento – sottolinea il vice sindaco con delega ai servizi sociali Giovanni Battista Morelli – è fornire assistenza domiciliare a soggetti in stato di bisogno psicofisico tramite una serie di interventi specifici che avranno luogo direttamente nelle case dei soggetti beneficiari. Presso il domicilio dell’utente, infatti, si recherà un assistente familiare e altre figure di supporto specialistico quali l’educatore professionale, gli operatori socio – assistenziali ed i tecnici addetti all’assistenza. Il progetto in questione interesserà non soltanto il centro nepetino, ma anche i comuni di Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea e Serra di Aiello. Il servizio è garantito per i prossimi centottanta giorni, fino al prossimo mese di novembre incluso, ma dalle notizie pervenute dai referenti degli enti convenuti è plausibile ritenere che l’intera esperienza possa essere replicata anche per il 2016».

«Il lavoro dell’ente comunale, del referente legale e dei funzionari di settore – rimarca il primo cittadino – è stato encomiabile e si è sviluppato a partire dallo scorso mese di gennaio, consentendo l’inserimento nella banca dati Inps di circa 165 domande: un record dal punto di vista numerico che ha collocato il nostro ambito ai primi posti in questa particolare graduatoria regionale. La soddisfazione per il risultato raggiunto è pari al sollievo che le famiglie coinvolte nell’iniziativa avvertiranno a partire dalle prossime settimane. In un periodo ancora avvolto dalla crisi economica un’iniezione di liquidità monetaria di quasi un milione di euro indurrà una capacità di spesa che avrà ricadute sulle attività economiche e commerciali dell’intero comprensorio. Circa 135 lavoratori si vedranno garantiti un compenso medio 600 euro mensili».

 

L’attenzione dell’esecutivo sul fronte dell’assistenza sociale ha generato altri percorsi virtuosi. «È stato avviato – prosegue Morelli – l’iter procedurale per l’avvio della prima annualità dei Piani di coesione, nonché l’approvazione della seconda annualità. Per la prima volta ad Amantea e nei comuni limitrofi, nel prossimo biennio, verrà potenziata l’assistenza domiciliare per anziani (prima annualità 302 mila euro, seconda annualità 446 mila euro) e avranno seguito, parallelamente all’attivazione dell’asilo nido comunale, altri interventi minori pari ad euro 238 mila euro per il 2015 e 300 mila per il 2016. Il Piano sociale di zona, inoltre, mette a disposizione complessivamente 700 mila euro fino alla fine del 2015».

«A questi progetti – conclude il sindaco – si vanno ad aggiungere quelli già realizzati per l’integrazione del reddito tramite l’avviamento al lavoro di oltre 100 persone con il sistema dei vaucher nel corso del 2014-2015 e di altrettanti tra il 2015-2016. L’intero sistema messo in atto andrà a rafforzare la rete di protezione sociale. Siamo consapevoli che questi interventi da soli non permetteranno di risolvere tutti i problemi del comprensorio, ma siamo altresì coscienti del fatto che facciamo al meglio la nostra parte».

Comunicato comune di Amantea.

Continua l’attenzione della Procura su fusti ed aree radioattive.!

Nei mesi scorsi non era  raro vedere un elicottero giallo che vola con attaccato al di sotto una specie di treppiede metallico. Esperti ci hanno riferito che era una apparecchiatura per rilevare fonti magnotermiche, termiche e radioattive.

La conferma viene dalla stessa Procura che segnala che tale elicottero fa parte del progetto Miapi ("Monitoraggio e individuazione delle aree potenzialmente inquinate).

Il georadar avrebbe rilevato due anomalie magnetiche nell’Abatemarco, una delle aree ambientali più straordinarie della Calabria.

 Si sospetta trattarsi di una discarica abusiva. E la mente, venticinque anni dopo, va ad una denuncia di interramento di misteriosi fusti fatta da un’ associazione ambientalista nel 1990 . Ancora fusti!

Ed ora c’ e’ da aspettarsi una intensa campagna di scavi come avvenuto nell’Oliva ?

Come mai solo venticinque anni dopo si scopre questo fatto?

Non solo. Sembra anche che l’elicottero con il suo multi sensore abbia rilevato anche altre due anomalie

Una magnetica nel comune di Scalea e ben due nel comune di Lago, di cui  una magnetica ed una termica

Ora non c’e’ bisogno di essere scienziati per sapere che le discariche di rifiuti sviluppano calore almeno nelle prime fasi della loro esistenza e che la loro temperatura può giungere anche a 40 gradi in quelle non controllate tanto più  nella fase di fermentazione alcalina quando si ha produzione di metano

Per quanto invece attiene alla anomalia magnetica non dimentichiamo che, per quanto è dato sapere, Lago e’ una delle zone calabresi nelle quali è massima la presenza di Radon.

Su tale ultima condizione sarebbe bene non mancassero indagini approfondite.

Pubblicato in Basso Tirreno
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