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lago comuneIn questi giorni i rappresentanti del circolo del PD di Lago hanno fatto circolare un volantino, oltre ad articoli sulla stampa, nei quali si evidenziano, a mio avviso in modo pretestuoso, il presunto obbligo di restituzione di somme alla Regione Calabria per la mancata realizzazione della discarica di località Ciani, i relativi debiti contratti con il legale dell’Ente, nonché lo stato di dissesto del Comune.

Andiamo per ordine. Premesso, che le varie segnalazioni inviate dalla Regione non sono state materialmente acquisite dal Comune, poiché trasmesse attraverso posta elettronica-PEC- su indirizzi di non sufficiente ufficialità e, peraltro, mai utilizzati dall’Ente. Tutto questo appare ingiustificato ed inspiegabile, a meno che non lo si inquadri in una malcelata volontà della Regione Calabria di penalizzare l’Ente per non avere realizzato la Discarica. I funzionari regionali, infatti, avrebbero potuto e dovuto, secondo criteri di diligenza, prudenza e collaborazione, fare ricorso all’indirizzo ufficiale del Comune riportato sul sito dell’IPA che avrebbe assicurato la certa notifica. Ma così non è stato e tutto ciò lascia spazio a molti dubbi sulle reali intenzioni dell’interlocutore regionale. In ogni caso il Comune di Lago non pagherà un euro di quanto richiesto, perchè non vi è scritto in alcun articolo, in alcun comma che la mancata realizzazione della discarica ( vedi convenzione DARD 10-Repertorio n.2233 del 27/aprile 2009) avrebbe comportato la revoca del finanziamento ottenuto per le attività di progettazione in essa disciplinate, vieppiù quando  le somme spese sono state certificate e rendicontate; Il Comune di Lago, giusto per doveroso chiarimento, non è mai stato in dissesto benchè si fosse partiti, diversi anni fa(Anno 2004), in condizioni di oggettiva difficoltà. Il bilancio di un Ente è costituito da una complessità di numeri di difficile interpretazione cosa che gli autori dei volantini hanno dimostrato, ancora una volta, di non saper comprendere. Cerco di spiegare loro  quando un Ente è in dissesto: si ha dissesto quando l’esposizione debitoria è talmente superiore alle disponibilità di cassa da rendere l’Ente insolvente verso i fornitori ed i dipendenti. Stranamente il Comune di Lago è uno dei pochi comuni che registra una tempistica nei pagamenti ai fornitori al disotto dei 50 gg. (vedi realtive certificazione ministeriali) e non ha mai ritardato nel pagamento delle stipendialità  e dei mutui, a differenza di quanto accadeva in passato quando, infatti i dipendenti si vedevano ritardate le stipendialità a volte per mesi, i creditori bussavano alla porta, i fornitori non concedevano nemmeno un chiodo al Comune di Lago ed i lavoratori stagionali venivano pagati dopo un anno quando andava bene. La mia amministrazione nel 2008 ha tagliato  531.000 Euro di residui attivi, ritenuti non più esigibili, azzerando totalmente il relativo disavanzo nel 2014, senza ricorrere alla vendita di alcun bene dell’Ente. Questo volantinaggio infanga non la maggioranza ma l’intera comunità di Lago divulgando attraverso la stampa notizie false e pretestuose, indice di ignoranza tecnica e falsità politica. Probabilmente, nel divulgare questi dati si saranno confusi con qualche Comune del comprensorio. La politica con la “P” maiuscola è fatta di confronto e di proposte e non di denigrazione dell’avversario. Più volte, ho ed abbiamo chiesto un confronto aperto, ma si sono sempre rifiutati. Assicuriamo, infine, la nostra disponibilità ad un incontro, senza spirito di polemica, ma con la volontà di fare la nostra parte affinchè tutti i concittadini  ed in particolare  I giovani alla partecipazione attiva e responsabile della vita pubblica locale in base ad un percorso, peraltro, già utilmente avviato.

Lago -Aprile 2015-                                                                          Il  Sindaco- Arch. Vittorio Cupelli             

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Calabria

Un coro di NO aveva accolto la proposta della realizzazione di una discarica in località Giani di Lago.

Un NO portato avanti dalla associazioni ambientaliste e votato dagli stessi consigli comunali di Amantea, Aiello, Serra, Cleto, e San Pietro.

Una discarica che importava una spesa di 5,5 milioni di euro finanziata dalla regione.

E quale conseguenza della mancata realizzazione ora la regione “rivuole” indietro i 160 mila euro serviti per la progettazione.

L’Amministrazione dilago, a gennaio 2014, a seguito dei pareri negativi delle amministrazioni vicine e delle proteste di cittadini, comitati, associazioni ambientaliste chiese alla regione Calabria una proroga di sei mesi per la realizzazione della discarica e successivamente nell’estate 2014 la rimodulazione del progetto in impianto

di compostaggio e centro di smistamento per la raccolta differenziata.

Per converso il Dipartimento della Regione Calabria nel luglio 2014 non autorizzava alcuna variante, ma diffidava il Comune di Lago a procedere nel rispetto del progetto e della convenzione, pena la revoca del finanziamento

e la restituzione della somma di 160.000,00 euro , anticipata per la progettazione

Secondo il PD di Lago l’Amministrazione non ha eccepito e contro dedotto a tale comunicazione-diffida

Di conseguenza a dicembre 2014 è pervenuta la comunicazione di revoca del finanziamento

Ora il comune deve restituire la somma intimata.

Una somma rilevante per un piccolo comune che peraltro e come tanti altri viaggia verso il dissesto

Ora il sindaco Cupelli si è appellato a Presidente della Repubblica

Basterà tale appello?

 

Pubblicato in Basso Tirreno

Lista Civica Solidarietà e sviluppo

Candidato sindaco Cupelli Vittorio voti 944 percentuale 50,99

Lista civica L.A.G.O.

Candidato sindaco Bilotta Mario voti 907 percentuale 49,00

Totale voti sindaco 1851

Schede bianche 18

Schede nulle 47

Schede bianche 18

Schede nulle 47

Totale seggi 10

Seggi maggioranza n7

Seggi minoranza n 3

Elettori: 4.098 - Votanti: 1.916  (46,75 %)

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo la nota del comune di Lago che disdice il convegno indetto dai sindaci di Amantea, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea, Serra d’Aiello e Lago per il giorno 15 febbraio 2015 presso la locale casa delle Culture “Temesa” sul tema “Costruzione nuova discarica in località Giani del Comune di Lago”. Ecco il testo:

VENUTE MENO LE CONDIZIONI PER LE QUALI ERA STATO INDETTO IL CONVEGNO SULLE TEMATICHE AMBIENTALI, IN MODO SPECIFICO LA DISCARICA DI LAGO.

IL CONVEGNO ERA STATO ORGANIZZATO DAI SINDACI DEL COMPRENSORIO, PRECISAMENTE I COMUNI DI AMANTEA, AIELLO CALABRO, SAN PIETRO IN AMANTEA, SERRA D’AIELLO E LAGO IN UNA RIUNIONE TENUTASI AL COMUNE DI AMANTEA, DIVULGATA SU TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA.

APPRESO CHE I SINDACI DEL COMUNE DI AMANTEA E DI AIELLO CALABRO SONO VENUTI MENO ALLE PRESTABILITE CONDIZIONI PROGRAMMATE, CONVOCANDO I RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI PRIMA DELLA DATA STABILITA, CON DECISIONI PRECONCETTE, SENZA AVERE ESAMINATO LA PROGETTAZIONE, IL TIPO DI RIFIUTI DA CONFERIRE IN DISCARICA , CHE TIPO DI DISCARICA E QUANT’ALTRO ECC., ALLA PRESENZA DEI TECNICI REDATTORI DEL PROGETTO E ALTRI ESPERTI DEL SETTORE.

CAPISCO CHE, TROVANDOCI IN PROSSIMITA’ DELLE CAMPAGNE ELETTORALI PER IL RINNOVO DELLE RELATIVE AMMINISTRAZIONI, PER PURA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA, AL FINE DI ACCAPARSI CONSENSI E PROSELITI VARI ,CAVALCANDO L’ONDA DI PROTESTA E LA SENSIBILITA’ POPOLARE CIRCA GLI ULTIMI EPISODI RIPORTATI DALLA STAMPA SUL TEMA IN QUESTIONE, I RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI HANNO DECISO PRIMA ANCORA DI CONFRONTARSI SULLA PROBLEMATICA IN OGGETTO, NONOSTANTE GLI STESSI SINDACI AVESSERO CHIESTO UN INCONTRO CON I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI.

PERTANTO, VENUTE MENO LE CONDIZIONI SU QUANTO CONCORDATO, REPUTO SIA INUTILE LO SVOLGIMENTO DIBATTIMENTALE FISSATO PER IL GIORNO 15/02/2013 PRESSO LA CASA DELLE CULTURE “TEMESA” DI AMANTEA, REVOCANDO TALE INCONTRO E CONFERMANDO QUELLO CHE SI TERRA’ A LAGO IL GIORNO 16 ALLE ORE 11.

           IL SINDACO

                                                                      ARCH. VITTORIO CUPELLI

Pubblicato in Basso Tirreno

Tanti gli elementi a rendere “storica” la delibera adottata stasera

Cominciamo dalle presenze dei consiglieri. Mancavano solo Antonio Carratelli, Gianfranco Suriano, Franco Chilelli.

Continuiamo con la presenza del segretario comunale, o meglio della segretaria comunale che mancava da molti anni.

Proseguiamo ancora con la presenza di un folto ed inusuale pubblico( vedi foto)

Andiamo avanti con il voto unanime favorevole , anche questo piuttosto raro.

Ma la cosa più sorprendete che rende più che storica, anche “unica” la delibera è condanna della discariche: mai più discariche, non solo quella di Giani. Questa è la decisione assunta dal consiglio comunale di Amantea.

Ovviamente una pronuncia politica di una straordinaria intensità.

Non dimentichiamo che stiamo parlando dello stesso comune che ha dato luogo a tre mostri ambientali quali la dimenticata discarica di Cannavina, la micidiale discarica di Grassullo e la terribile discarica nel letto del Fiume Oliva, tutte e tre discariche ancora presenti ad infangare il territorio amanteano e di cui le ultime due liberano nelle falde micidiale percolato che piano , piano è arrivato al mare con le logiche negative conseguenze ambientali.

La storicità non sta tanto e solo nella inversione di tendenza, quanto nel fatto che la delibera è stata adottata da persone che portano dietro la responsabilità delle due ultime discariche richiamate.

Ma potremmo andare avanti.

Per esempio richiamando la notizia che in queste ore di drammatica situazione ambientale per la chiusura della discarica di Pianopoli esistono due volti della nostra città. Uno positivo in quel di Campora dove si effettua la raccolta porta a porta ed uno negativo nel capoluogo dove ancora sono presenti i cassonetti

In sostanza si è preso e dato atto che rispettare l’ambiente significa effettuare la raccolta porta a porta.

Ed ancora il presidente del consiglio Monica Sabatino ha evidenziato la illogicità di una regione che si attiva con immediatezza per togliere al nostro comune il contributo per la raccolta porta a porta che come evidenziato è “la soluzione positiva ” e che al contrario dispone il finanziamento per la ennesima negativa ed inutile discarica.

Insomma una svolta.

Una svolta perché si è assunto l’impegno ad iniziare il porta a porta anche ad Amantea per fine febbraio od al massimo per i primi di marzo.

Storica, infine( ma non è realmente tutto), perché è stato chiesto alla unanimità la bonifica della discarica abusiva realizzata ed usata dal comune di Amantea ( e non solo, forse) nel letto del Fiume Oliva.

Un cambiamento radicale da comune che inquina a comune che pretende le bonifiche.

Pubblicato in Politica

Ecco il testo integrale:

“Nei giorni scorsi, la stampa e anche i social network hanno riportato informazioni riguardanti le discariche che il Comune di Lago e l’Assessorato regionale all’Ambiente stanno per realizzare, nonché notizie su una presunta discarica che sarebbe stata sequestrata dalla Polizia provinciale.

Sono informazioni mistificanti e notizie prive di fondamento.

E’ mio dovere, quale Sindaco del Comune di Lago, informare correttamente i miei concittadini e le popolazioni dei Paesi vicini su come stanno effettivamente le cose.

Intanto, comunico che sono previsti due convegni, uno nel Comune di Lago e l’altro nel Comune di Amantea, con l’intervento dei progettisti e di esperti del settore.

1. “La discarica abusiva sequestrata di circa 2.000 mq in località Giani”: non si tratta di nessuna discarica, ma soltanto di materiale ingombrante depositato abusivamente da persone non identificate. Per essa, l’Amministrazione comunale in data 19/12/2013, protocollo 3867, ha incaricato la società “Ecologia e Servizi” di Girifalco del ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti ingombranti. In data 20/12/2013, la suddetta “discarica” veniva sequestrata dalla Polizia provinciale, e in data 24/12/2013 il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola non convalidava il sequestro effettuato dalla Polizia provinciale, disponendo l’immediato dissequestro da eseguire entro la stessa giornata del giorno 24 dicembre 2013, al fine di consentire all’Amministrazione comunale la bonifica del sito, peraltro già concordata con l’Impresa specializzata.

Le notizie riportate a mezzo stampa, inclusa quella fornita dall’emittente TELE TEN in data 7 gennaio 2014 a proposito di una discarica sequestrata a Lago (mentre, in realtà, sulla stessa si stava procedendo alla bonifica) sono, quindi, infondate, pretestuose e false.

Attualmente l’area è stata bonificata e si sta provvedendo a recintarla in modo che fenomeni di malcostume simili a quello evidenziato non abbiano più a verificarsi.

2.La vecchia discarica. Anche riguardo ad essa sono state scritte molte inesattezze, tra cui la lettera che il Comitato civico De Grazia ha indirizzato al Sindaco di Aiello Calabro e al sottoscritto, nella quale sostiene che la bonifica non è stata effettuata.

Devo dire con molto rammarico che il signor Gianfranco Posa, firmatario della missiva, ignora che il Comune di Lago ha eseguito un Piano di caratterizzazione dal quale non è emersa la presenza di nessun materiale nocivo o inquinante da rendere necessaria la bonifica del sito.

L’ARPACAL di Cosenza, infatti, nel suo parere riguardo all’analisi del rischio, attesta quanto segue.

A) I risultati analitici dei campioni prelevati ed analizzati separatamente dal laboratorio RST SRL e dai laboratori dell’ARPACAL del Dipartimento di Cosenza sono stati confrontati. La validazione dei dati analitici è stata effettuata secondo le procedure previste dalla legge e protocolli stabiliti dalle Agenzie regionali per la Protezione dell’Ambiente.

B) Si esprime parere favorevole sulle conclusioni raggiunte a seguito della caratterizzazione del sito e dei risultati dell’analisi del rischio del sito. Sebbene sia stata perseguita l’analisi più cautelativa, l’analisi del rischio non ha comportato il superamento della CSR per il paramento stagno; pertanto, non risulta necessario procedere alla bonifica della matrice del suolo.

A questi fatti documentati bisogna riferirsi, se si vuole evitare di diffondere notizie infondate, idonee a generare un allarme ingiustificato nelle popolazioni.

3. La nuova discarica. L’idea di realizzare una nuova discarica nel territorio del Comune di Lago risale all’anno 2008, quando l’on. Loiero presiedeva la Giunta regionale e il dottor Giuseppe Graziano era il dirigente del settore.

Il Comune di Lago ottenne un primo finanziamento di 200.000 euro per la progettazione. Venne emanato un bando nazionale, a conclusione del quale i lavori di progettazione e direzione lavori vennero affidati a GEOSTUDIO di Torino, specializzato nella progettazione di discariche in Europa e in Italia.

La progettazione seguì tutte le fasi previste dalla legge (preliminare, definitivo ed esecutivo), ottenendo tutte le autorizzazioni di carattere tecnico – ambientale.

Del progetto ne erano a conoscenza gli amministratori del comprensorio e i cittadini, dato che esso, come per legge, venne pubblicato su un quotidiano locale e sul BURC.

D’altra parte, i contenuti e le finalità del progetto medesimo vennero divulgati e discussi nel corso di incontri e convegni pubblici tenuti nella sala consiliare del Comune di Lago e ampiamente ripresi dalla stampa locale.

Nel corso dell’ultimo di tali pubblici incontri, tenutosi il 27 ottobre 2013 a Lago con l’intervento dell’Assessore regionale all’Ambiente on. Pugliano e di quasi tutti gli amministratori del comprensorio, è stato illustrato il progetto da parte dei tecnici redattori.

L’intervento in questione è stato riportato nei diversi Piani triennali delle Opere pubbliche sottoposti all’esame e approvazione del Consiglio comunale.

Desta sconcerto il fatto che oggi la minoranza consiliare di questo Comune chieda atti all’Ufficio tecnico, dimenticando che tali atti giacciono al Comune da quasi quattro anni e che, nel frattempo nessuno si è preoccupato di richiederli o di consultarli!

Oggi, che siamo alla fine di un operoso percorso pluriennale, ci si scopre ambientalisti (di facciata) e ci si dice contrari alla realizzazione della discarica, prospettando ai cittadini catastrofi ambientali e sciagure irreparabili, assumendo posizioni strumentali e pretestuose: strumentali, perché finalizzate a creare allarmismi ingiustificati, e pretestuose perché finalizzate alla mistificazione.

Si sostiene, tra l’altro, che la discarica è vicina al fiume Oliva, mentre essa dista da esso in linea d’aria circa un chilometro e mezzo.

Il Corriere di Calabria riporta il Comune di Lago come appartenente alla provincia di Crotone: tutto ciò perché nella testata del Piano di monitoraggio e controllo, a causa di un refuso informatico, si faceva riferimento ad un’impresa di Crotone, affermando, gravemente, che “la discarica di Lago aveva ottenuto i pareri manomettendo la documentazione”. Fatto gravissimo, quest’ultimo, perché il Piano di monitoraggio e controllo è costituito da molte pagine e non soltanto dal frontespizio, del resto prontamente rettificato dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente, come acquisito agli atti del Comune in data 10/12/2013, protocollo n. 3754.

La discarica è progettata in modo che non possono essere smaltiti rifiuti pericolosi e con materiali tecnologicamente avanzati, brevettati e sicuri, utilizzati in altri impianti in Italia e in Europa. Inoltre, è prevista l’installazione presso il sito di un portale radiometrico in prossimità del sistema di pesa. E’ anche prevista la predisposizione di una telecamera di sorveglianza per il controllo di eventuali anomalie che dovessero insorgere all’interno del sito di discarica.

Non posso rispondere, in questa sede, a tulle le inesattezze che sono state scritte.

Mi riservo di farlo nei prossimi Convegni pubblici, invitando a partecipare ad esso tutti coloro che desiderano avere un’informazione più completa e corretta.

Comunque, l’intera opera può essere esaminata anche attraverso il portale del Comune di Lago.

L’assessore regionale on. Pugliano, nel Convengo del 27 ottobre scorso, ha richiamato le emergenze del sistema ambientale calabrese e ha dato atto al Sindaco di Lago di essere stato un pioniere e di avere affrontato la tematica ambientale con coraggio e lungimiranza. In quell’occasione, l’assessore Pugliano affermò anche che “Noi abbiamo ereditato un sistema frutto di una pluriennale gestione commissariale straordinaria e caratterizzato da alti costi, inefficienza e squilibrio tra le diverse aree della nostra regione. Voglio dare atto che il Comune di Lago è tra quei pochi Comuni che è realmente impegnato a rimuovere due gravi cause ostative ad una moderna politica ambientale: la psicosi delle popolazioni (spesso alimentata a sproposito) e la pretesa di produrre rifiuti in casa propria per poi smaltirli altrove”.

Desidero assicurare che il Comune di Lago continuerà ad operare con una attenzione peculiare alla tutela ambientale, alla salute dei cittadini e alla sicurezza del territorio.

Lago, 16 gennaio 2014                               - Architetto Vittorio CUPELLI, Sindaco di Lago

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Comitato Civico Natale De Grazia

Amantea, gennaio 2014 – Una segnalazione del comitato De Grazia e del Forum Ambientalista ha permesso alle autorità competenti di scoprire e porre sotto sequestro una discarica abusiva in località Giani del comune di Lago.

Gli attivisti si erano recati sul posto per verificare i luoghi ove il comune di Lago ha intenzione di realizzare una discarica comunale da 400mila metri cubi e proprio nei pressi di “Cozzo Giani” si sono imbattuti in un’area, nei pressi di una cava, dove risultano abbandonati – «presumibilmente senza nessuna autorizzazione» rifiuti ingombranti con la presenza di manufatti in eternit.

Molto probabilmente per condotta illecita di ignoti, il sito si è di fatto trasformato in luogo di scarico, deposito incontrollato, ricettacolo di rifiuti di ogni genere.

Sull’area sono depositati principalmente rifiuti ingombranti con la presenza di manufatti contenenti probabilmente amianto. Vi sono copertoni, frigoriferi, divani, televisori, parti di mobili, una ciminiera in eternit e documenti riconducibili al Comune di Lago (CS) tra cui delibere, foto ed altro ancora. «Si è ritenuto opportuno – scrivono i rappresentanti delle due associazioni rivolgendosi alla procura di Paola e alla Polizia provinciale di Cosenza - segnalare quanto sopra affinché si possano avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare se tale condotta configuri un illecito penale».

La segnalazione è corredata di foto ed una mappa per individuare la zona e si conclude con la richiesta alle autorità «di intervenire con la massima urgenza per impedire ulteriori sversamenti, ponendo in essere o richiedendo alle Autorità altrimenti competenti l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione che abita e transita nei dintorni e per evitare la possibile infiltrazione di percolato nelle falde acquifere». La zona peraltro è segnata dalla presenza della vecchia discarica di Lago che non prevedeva particolari opere di protezione (come il telo impermeabile9….) e per la quale è stato richiesto un finanziamento per la bonifica e poco distante la più moderna discarica di Aiello Calabro. In questa area già tanto compromessa poiché situata a monte del tristemente noto fiume Oliva insiste come dicevamo il progetto per la realizzazione di una nuova discarica, avversato dalle popolazioni locali che sta organizzando diverse assemblee cittadine per impedirne la realizzazione.

Pubblicato in Basso Tirreno

La Repubblica edizione di Firenze pubblica oggi 6 novembre il seguente articolo di Luca Serranò

“File e video pedopornografici. Perquisizioni in tredici regioni

L'indagine della polizia postale coordinata dalla procura di Firenze. Quattro arresti. Un 54enne di Torino trovato in possesso di oltre 700 mila immagini 5 mila clip. Ventinove perquisizioni in tutta Italia sono state eseguite questa mattina da parte della polizia postale nell'ambito di un'inchiesta sul possesso e la detenzione di file pedopornografici prodotti durante lo sfruttamento sessuale di minori di anni 18. Le indagini del compartimento della polzia postale, coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Firenze Andrea Cusani è partita dalla denuncia di un fiorentino che ha notato un intenso traffico di materiale pedopornografico su alcuni programmi di file sharing. Le perquisizioni effettuate in tredici Regioni (esclusa la Toscana) tra cui Lombardia, Lazio, Puglia e Campania, Piemonte e Sicilia e hanno portato all'arresto di 4 persone in flagranza di reato. Un trentaseienne di Lago (Cosenza) trovato in possesso di circa 1000 file di immagini e video. Un settantanovenne di Merat con 3000 immagini e 230 video, un trentottenne di Roma con circo 20 mila file tra foto e video e un cinquantaquattrenne di Leini, in provincia di Torino, trovato in possesso di 700 mila immagini e 5 mila video”.

Restiamo sorpresi perché la perquisizione in Lago era stata già da noi data il 26 ottobre.

La notizia edita da La Repubblica è stata pi ripresa letteralmente da decine di siti web.

Eppure noi qualche dubbio lo abbiamo.

Pubblicato in Cosenza

«Ognuno di noi ha i propri gusti». Così ha più o meno detto agli agenti che lo perquisivano.

Tutto è partito dalla individuazione di un sito web pedopornografico con sede in Germania.

Il sito conteneva centinaia di immagini pedopornografiche di bambini.

Il sito nella sezione chiamata “Teen group” aveva avuto almeno 22 mila accessi al mese.

L’indagine è partita da Firenze e poi si è estesa ad altre regioni tra cui la Calabria

Dalle indagini della Polizia postale di Cosenza,guidata dalla dirigente Tiziana Scarpelli, l’accertamento di un professionista di Lago.

Da qui l’accesso al PC e la scoperta nella memoria del PC di 150 video pedopornografici.

Si tratta di un professionista trentacinquenne.

E’ seguito il sequestro del PC e l’arresto del professionista

Poi il GIP di Cosenza, Giusy Ferrucci, l’ha trasformato in un semplice obbligo di firma.

L’indagine ed i verbali sono ora a disposizione della Procura di Cosenza, ma saranno trasmesse per competenza a Catanzaro.

Pubblicato in Basso Tirreno

E’ stato presentato il progetto della nuova discarica consortile di rifiuti ubicanda nel comune di Lago (Cs). L’incontro si è tenuto nella sala consiliare del comune in uno al convegno dal tema “ "Ambiente e Territorio, con illustrazione del progetto di costruzione di nuova discarica in località Giani – Primo lotto funzionale". Il progetto generale si articola in due lotti, ha un costo complessivo di 5.450.000,00 euro e prevede una capacità a regime della discarica pari a 400.000 metri cubi.

Il convegno è stato voluto dal sindaco del comune di Lago architetto Vittorio Cupelli e dall’'Assessore regionale dell'ambiente guidato on. Francesco Pugliano.

L'iniziativa è stata promossa dall'Amministrazione comunale di Lago, presieduta dal Sindaco architetto Vittorio Cupelli, d'intesa con l'Assessorato regionale dell'ambiente guidato dall'on. Francesco Pugliano.

Erano presenti Giacinto Mannarino, sindaco di Longobardi, Francesco Bruno, sindaco di Belmonte Calabro, Vincenzo Aloisio, sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Gioacchino Lorelli, sindaco di San Pietro in Amantea, amministratori di Amantea e di Serra Aiello, e la dottoressa D'Ascola, responsabile del Servizio Igiene di Amantea.

I lavori sono stati introdotti dal sindaco Cupelli che ha rivendicato alla sua amministrazione il merito della lungimiranza nell’affrontare con onestà ed intelligenza politica il problema dei rifiuti giungendo all’obiettivo di dotare l'hinterland di una discarica moderna e funzionale.

Cupelli ha evidenziato che "La Regione Calabria ha stipulato nel 2006 con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente un Accordo di Programma Quadro (APQ) per la tutela e il risanamento ambientale del territorio regionale, nel 2009 integrato da altri atti amministrativi. Il Comune di Lago è stato inserito nell'elenco dei beneficiari di un finanziamento pari a 5.450.000,00 euro, disposto dal II Atto integrativo dell'APQ, di cui 4.930.000,00 con fondi CIPE e 1.060.000,00 con quota privata, importo necessario alla realizzazione di una nuova discarica RSU ed annesso impianto di recupero energetico da biogas, allo scopo di superare l'emergenza ambientale in Calabria e nello stesso tempo produrre significative economie e vantaggi per il Comune di Lago (incameramento di nuove entrate, riduzione dei costi e delle tariffe)".

Poi ha aggiunto che "La discarica da realizzare sarà il luogo dove verranno depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani prodotti dal nostro Comune e dai Comuni limitrofi. Essa sarà realizzata secondo una struttura a barriera geologica, in modo da isolare i rifiuti dal suolo, è sarà in grado di riutilizzare il biogas come combustibile per produrre energia elettrica. Il nuovo impianto verrà realizzato nel pieno rispetto della normativa ambientale, del Piano di sorveglianza e controllo e del Piano di recupero ambientale, approvati ai sensi della Direttiva europea sulle discariche recepita con D. L.vo n.36/2003 e successive modifiche e integrazioni. I poteri di vigilanza e controllo sul funzionamento della discarica saranno attivati dalla Provincia di Cosenza, dall'ARPACAL, dall'Assessorato regionale all'ambiente e dal Comune di Lago".

Sono seguite le relazioni tecniche svolte dall'ing. Giuseppe Biolatti, quale progettista e direttore dei lavori, e dal geologo dottor Giuseppe Magliocco.

L'assessore Pugliano ha dichiarato "Noi abbiamo ereditato un sistema frutto di una pluriennale gestione commissariale straordinaria e caratterizzato da alti costi, inefficienza e squilibrio tra le diverse aree della nostra Regione. Ci siamo impegnati a rimuovere due cause ostative ad una moderna politica ambientale: la psicosi delle popolazioni circa le conseguenze della costruzione di discariche e la pretesa di produrre rifiuti per poi smaltirli altrove. L'impegno del mio Assessorato ha consentito di ridurre il costo giornaliero dei rifiuti a carico della Regione da 500.000 euro a 300.000 euro".

La discarica permetterà di ridurre i costi di smaltimento dei rifiuti di Amantea che sarà la massima utilizzatrice della nuova discarica, sempre sperando che la relativa gestione possa avvenire con la regolarità possibile solo previo puntuale copertura dei costi da parte dei comuni.

Pubblicato in Basso Tirreno
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