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Ecco la lettera firmata inviata a Iacchitè e dal noto sito pubblicata oggi 9 gennaio e che potrebbe sollevare forti reazioni da parte della Giunta Pizzino.

“Inizia la mensa, si fermano gli scuolabus.

L’amministrazione Pizzino ad Amantea continua a stupire per la sua inefficienza e per la sua incompetenza.

Nelle sue azioni è paragonabile al famoso “Pierino”, nel senso che non riesce a farne una buona.

È mai possibile che una città come Amantea possa essere governata con tanta superficialità?.

Com’è possibile non garantire i servizi primari? .

Questa è un’amministrazione che chiede tasse e tributi alla cittadinanza attraverso l’Agenzia delle Entrate e, in cambio, fornisce servizi a dir poco fallimentari in ogni settore.

E per il sindaco e gli assessori tutto è normale…

Carissimi cittadini, ma vi sta bene questo stato di cose?

Quando deciderete di svegliarvi da questo letargo?

Il sindaco e gli assessori percepiscono l’indennità di funzione che paghiamo tutti noi con le tasse

Per loro il dissesto non è mai esistito….

Come faranno i bambini delle contrade CAMOLI, CHIAIE, FIUMARA, CANNAVINA, GRASSULLO, COLONGI, SAN PROCOPIO, GALLO, MARINELLA, VILLANOVA, MIRABELLA, CARRATELLI, FRAVITTE, AUGURATO a raggiungere i plessi scolastici?

E poi, come faranno a rientrare a casa?

E ancora, il sindaco e gli assessori non pensano che ci sono 12 persone (autisti e accompagnatori) che, dopo circa 20 anni, sono fermi a casa senza lavoro per incompetenza della giunta Pizzino?

Come mai il sindaco e la sua maggioranza, dopo un anno e mezzo di governo, hanno deciso di interrompere i rapporti con il Consorzio delle Cooperative?

Eppure tutti ricordiamo la campagna elettorale da parte delle Coop a favore di Pizzino e soci.

In tanti hanno ribadito che le Coop così come sono formulate non vanno bene.

Ma, nello stesso tempo, un amministratore ha il dovere di salvaguardare i posti di lavoro. Soprattutto in un momento di crisi come quello attuale.

Invece, il sindaco e i suoi assessori hanno preso i consensi di questa povera gente, che ora verrà buttata tutta a mare… Non si fa così!

Come avete voluto i voti, ora dovete garantire i servizi e i lavoratori.

Non fate come Ponzio Pilato.

Anche perché la storia non può essere cancellata.

Tutelate la città e i lavoratori.

Caro sindaco, la legalità deve essere applicata sempre e non a corrente alternata.

Se le Coop adesso non hanno i requisiti per espletare i servizi, spiega alla città perché in quest’anno e mezzo hanno lavorato solo loro!

Lettera firmata”

Alcune affermazioni rese nella lettera sono apparse ai falchi della giunta Pizzino assolutamente inaccettabili.

Tra queste, quella che la legalità sarebbe applicata a corrente alternata dall’amministrazione comunale. Una affermazione che molti se non tutti ritengono inaccettabile.

Per non parlare della frase “Eppure tutti ricordiamo la campagna elettorale da parte delle Coop a favore di Pizzino e soci” che sembra stabilire che la vittoria elettorale sia stata procurata dalle COOP.

Ma noi pensiamo che siccome si ama il silenzio non ci saranno reazioni il che autorizza chiunque a dire qualunque cosa.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Buongiorno direttore,

abbiamo bisogno di lei. Qui a Campora San Giovanni, frazione del comune di Amantea, l’ufficio postale è chiuso da più di un mese senza nessuna ragione e provoca gravi disagi agli utenti, specie quelli più anziani.

 

Praticamente trovano la scusa che il palazzo dove c’era prima l’ufficio postale non è agibile ma dicono una falsità perché è sotto gli occhi di tutti che il sindaco ha dato l’agibilità, visto e considerato che nello stesso palazzo ci sono altre attività regolarmente aperte.

Non si tiene conto incredibilmente delle centinaia di persone che hanno difficoltà ad arrivare all’ufficio postale più vicino ovvero quello di Amantea perché viene negato loro un servizio importante e fondamentale e per giunta senza motivazione.

La cosa più sconcertante è che nonostante il sindaco e i cittadini abbiano sollecitato più volte l’apertura, questi signori posticipano il giorno della riapertura dell’ufficio ormai da un mese cambiando continuamente la data e prendendoci per il culo in maniera inaccettabile nè tantomeno hanno pensato di inserire una posta mobile. Faccia qualcosa lei per vedere se questa indecenza finisce…

Lettera firmata

Da Iacchite - 25 novembre 2018

Ndr Dopo tre nostri articoli, finalmente un “camporese”, peraltro anonimo, parla della chiusura dell’ufficio postale di Campora San Giovanni, parla di questo grave problema e lo fa inviando una lettera virtuale-visto che la posta è chiusa- , incomprensibilmente anonima, a Iacchitè.

Una sola domanda.

Ma chi fine ha fatto lo spirito “combattivo” dei camporesi, la giusta pretesa di attenzione e di rispetto , l’orgoglio dei “frazionisti”, la combattiva minoranza politica?

Ahimè qualcosa sta cambiando, ma ci sembra in peggio!

Abbiamo ricevuto la seguente lettera aperta.

Buongiorno, mi scusi il disturbo.

Siccome ho notato che la sua pagina è molto attenta alla realtà amanteana , volevo chiederle se può fare chiarezza su una cosa.

Vado spesso a correre sulla pista ciclabile, ma ho sempre più dubbi se essa sia tale.

Malgrado i numerosi segnali che indicano che l’acceso è permesso solo a pedoni e bici, ogni giorno mi trovo davanti, e sempre più spesso, auto e motorini.

Ho già rischiato di essere investito entrambe le volte non solo non ho ricevuto le scuse ma sono stato anche preso a male parole come se fossi io ad avere torto!

Che poi ci sono delle telecamere …. ma saranno in funzione?

Un saluto.

Lettera firmata

Carissimo, non sorprende quanto da lei denunciato!

Amantea è la città della tolleranza universale, cioè quella dove i comportamenti fuorilegge diventano talmente comuni da apparire normali, logici, legali e quindi giustificati.

Proprio per questo abbiamo deciso di pubblicare la sua lettera nella speranza che essa sia letta dalle Forze dell’ordine e dall’amministrazione comunale.

Se possiamo darle un suggerimento vogliamo dirle di fotografare auto e motorini che circolano sulla pedonale inviandola ai Vigili Urbani che possono confrontarla con i fotogrammi delle telecamere.

All’amministrazione suggeriamo di dare una risposta al denunciante questi comportamenti illeciti ricordando che in caso di incidente il comune potrebbe essere chiamato corresponsabile.

Pubblicato in Amantea Futura

Impossibile non proporvi la lettera firmata postata oggi primo dicembre 2017 da Iacchitè

Ce n’è per tanti.

Ci sono espresse denunce ed espresse richieste.

Alcune meriterebbero, forse, un interessamento della DDA.

Eccovela, integrale:

“Lettere a Iacchite’: “Alla Regione tutto passa per Azienda Calabria Favori”

BASTA ALL’UTILIZZO DI AZIENDA CALABRIA LAVORO COME VIATICO PER ACCOMODARE I PROPRI AMICI, o gli amici degli amici o i figlioletti di ex dirigenti.

Per ogni legislatura c’è uno strumento di cortesia: dalla Field ad Azienda Calabria Favori il passo è stato brevissimo.

E se poi a guidarla è il signor “Robertino DaCrema”…

Capisco bene l’inettitudine dei consiglieri di maggioranza, alcuni davvero ridicoli e indegni, cagnolini sempre dietro al Padrone nonostante questi abbia di loro una considerazione prossima allo zero!

Ma quelli di minoranza – a dire il vero sono pochissimi- che fanno? Niente, nada de nada. Una beata minchia! (scusate il francesismo). Inconsistenti. Non pervenuti.

Ma d’altronde se andiamo a vedere chi sono, non ci dobbiamo meravigliare. Sono solo attivi e presenti in campagna elettorale. Battono il territorio dello stretto come segugi. Però ce ne ricorderemo.

E allora mi rivolgo al consigliere Guccione e gli chiedo cortesemente di dare una sbirciatina ai vari fascicoli di Azienda Calabria Favori, soprattutto di verificare le modalità e i criteri di selezione adottati, la farsa dei colloqui, l’attribuzione spropositata ai voti di laurea (mai vista prima).

Sempre ammesso che il consigliere Guccione (che fa il moralista ma ha rubato 13mila euro per il casino di Rimborsopoli e ha piazzato i parenti di quel filibustiere rossanese di Calabrò tra i falsi precari) non sia ammatassato con questi corrotti…

Gerardo Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, queste ingiustizie sono paragonabili a quelle del commissariamento della sanità, sono inaccettabili e, dunque, lei dovrebbe sapere benissimo cosa prova chi le subisce.

Lo stato d’animo di un padre/madre di famiglia indifeso/a. Pertanto le auguro di cuore di risolvere il problema del commissariamento della sanità, di spodestare Scura e il suo entourage.

Però glielo auguro solo un attimo dopo aver posto fine, seriamente, alle selezioni-farsa e farlocche che si susseguono nei vari dipartimenti e gestite, in buona parte da Azienda Calabria Favori.

Lettera firmata

Pubblicato in Calabria

Iacchitè pubblica la seguente lettera firmata pervenutale da Amantea:

“Gentile direttore, alla luce dell’ultimo consiglio comunale di Amantea, si è visto un barlume di luce in fondo al tunnel. ( ?)

Il consigliere comunale Aloisio e l’assessore Policicchio hanno letto un comunicato, dicendo in pratica che rinunciano il primo al gettone di presenza e la seconda all’indennità di assessore alle politiche sociali.

Resisi conto che il Comune reca(?) in uno stato profondo di dissesto, lasciano i loro emolumenti per donarli alle famiglie disagiate e bisognose di Amantea.

A mio avviso è un gesto nobile da non sottovalutare ed è giusto dargli il richiamo(?) che merita.

Dall’altro lato, nei giorni seguenti il comunicato, pare che tale atto non sia stato gradito ai più della maggioranza.(?)

Le motivazioni possono essere le più disparate, ma da parecchi che fanno capo al Pd cosentino, un minimo di coscienza me lo sarei aspettato(?).

La invito ad una riflessione, conoscendo la sua moralità e serietà, per poter meglio approfondire la situazione, visto che lei più volte ha dedicato alla giunta Pizzino/La Rupa articoli in merito”.

Lettera firmata

NdR.Sarebbe interessante sapere il nome dell’autore/autrice per chiedere quantomeno:

  1. A quale tunnel si riferisca.
  2. Cosa intenda quando dice che il “ comune reca”.
  3. Cosa intenda quando parla di richiamo,” intende l’accezione di “Sollecitazione d'intervento o d'aiuto” o forse quella di “Ordine di rientro o ritorno?
  4. Chi sono i componenti della maggioranza ( i più, peraltro) a cui tale atto non è stato gradito?
  5. Quali sarebbero state “Le motivazioni più disparate”?
  6. Chi sono i “ parecchi che fanno capo al Pd cosentino” dai quali l’autore/autrice si sarebbe aspettato “ un minimo di coscienza”
  7. Quale riflessione avrebbe suggerito a Iacchitè per “meglio approfondire la situazione”

Un nostro lettore (ed amico) ci scrive circa le strisce blu

Ricordiamo di avere scritto nei giorni scorsi un articolo nel quale riportava mola difesa da parte del comune, difesa sostanzialmente correlata a due ragioni:

 

Il comune scrive che “Le motivazioni riportate nel ricorso(della parte) non possono essere condivise in quanto la clausola presente nel bando non è stata disattesa, ma applicata nei confronti dei soggetti che risultavano idonei dopo apposito colloquio.

Le procedure di selezione appartenevano all'autonomia della ditta aggiudicataria e che nulla poteva il Comune nella sfera di pertinenza esclusiva del privato.

Il nostro lettore ed amico ci pone alcune riflessioni:

“Prima cosa: l’avvocato riceve un incarico ed un acconto in denaro. Deve difendere una tesi, senza preoccuparsi se quella tesi è ridicola. Lui non garantisce il risultato. Fa la causa e poi vada come deve andare. Lui fa il suo lavoro (e lo fa egregiamente, se riesce a scrivere pagine per difendere il nulla).

Seconda cosa:.

A) Se L’Ente non può imporre la clausola di salvaguardia, prevista nel capitolato, alle imprese private che partecipano, ha un senso quella clausola?

B) Se la ditta aggiudicatrice può fare le selezioni del personale a suo piacimento, allora può a sua discrezione eliminare tutti i “vecchi” dipendenti. E quindi annullare la suddetta clausola.

C) visto che non si tratta di assumere dipendenti che devono garantire prestazioni specialistiche o qualità professionali fuori dalla norma, la ditta fa la selezione del personale con quali criteri?

D) la tesi del Comune appare talmente contorta ed ipocrita da risultare contraddittoria. Immaginiamo la seguente situazione: 5 persone da assumere; superano la selezione in sei; uno scienziato col massimo punteggio e cinque persone già dipendenti della ditta precedente aggiudicataria.

Secondo questa tesi, il primo scienziato dovrebbe restare fuori per la clausola di salvaguardia??? Hai voglia di fare cause, allora……

E) è proprio la selezione del personale da assumere che non ha senso. Perché il personale da assumere c’è già (grazie appunto alla clausola).

Terza cosa: sarebbe interessante leggere copia dell’atto depositato dall’ Avvocato del Comune. Per sapere se la sua tesi poggia su qualche sentenza già emessa (nulla si può escludere in Italia) o è proprio un “arrampicarsi sugli specchi”.

Quarta cosa: non penso che il legale si consulti con un referente del Comune per individuare una linea di difesa. E chi potrebbe suggerirgliela?

Se così fosse, comunque, le persone potrebbero essere o il responsabile degli affari generali o l’Assessore competente (ne dubito fortemente) o il Comandante della Polizia Locale. “

Il nostro amico ci suggerisce di provare a chiedere “ come si sia arrivati a questa linea di difesa”.

Pensiamo di poter rispondere evidenziando che si tratta di una linea di difesa già usata con i precedenti ricorrenti dalla precedente amministrazione.

Questo significa allora che la domanda doveva essere stata posta alla giunta precedente.

Comunque ci proveremo.

Quinta cosa; il lettore si chiede chi sarà chiamato a pagare i costi del legale ove il comune perda la causa.

Bella domanda!

Ma la cosa più importante è la considerazione finale quella che siffatti comportamenti ( clausole di salvaguarda che non tutelano i vecchi dipendenti ) fanno perdere ai giovani il senso della legalità e la speranza, giovani che di fronte a questi spettacoli poi provano schifo e repulsione per la politica.

Perché infatti questi giovani solo con la ditta e la giunta precedente erano validi e capaci?

Aspettiamo le sentenze!

Pubblicato in Primo Piano

Ci scrive un nostro lettore:

“Dalla data successiva a ferragosto non si vede piu' la consueta postazione dei vigili in localita' Principessa.

 

 

Mi sono posto perciò alcune domande ed ho fatto alcune riflessioni :

1: ma la frana che ha colpito tale tratto del manto stradale si è fermata? non c'è alcun rischio crollo?

2: forse ci hanno spennato abbastanza e adesso oltre ai 40 mila per l'appalto sono entrati abbastanza soldini?

3: dato che alcuni vigili hanno risposto che era una disposizione del prefetto è possibile vedere un documento, che ne accerti l'autorizzazione e la disposizione?

4: e sempre se di disposizione del prefetto si dovesse trattare , il Prefetto ha deciso che dopo ferragosto la strada è sicura, oppure l'assenza è dovuto alla diminuzione del numero di autovetture che percorrono la statale; oppure dall'assenza dei turisti, quasi del tutto scomparsi dalle nostre spiagge?

5: Mi domando se i signori vigili sono a conoscenza che vengono pagati con le nostre tasse!?!? e che devono dare risposte, ai cittadini quali tutori della legge, oppure pensano di essere le "camice nere" o si comportano come ausiliari del traffico, meglio chiamati "avvoltoi" pronti a sparare sulla povera gente ?

 

ps Giusto per precisare, alla domanda , chi è responsabile di tale disposizione ogni vigile ha dato una risposta diversa e cioè' : “è una disposizione del prefetto , alcuni, è una disposizione dell’ amministrazione , altri, è il comandante che deciso e noi eseguiamo, gli ultimi”.

Decidetevi, e comunque, la prossima volta fate una riunione tutti insieme.”

Pubblicato in Politica

Riceviamo una garbata lettera che denuncia una grave situazione igienico sanitaria che interessa buona parte di Campora SG.

Ci è stata inviata nella speranza che possa essere solutiva del problema.

 

Speriamo lo sia , ma riteniamo che sarebbe bene che tutti i residenti delle zone non servite e mal servite intimino alla amministrazione comunale di risolvere il problema subito e comune inizino una class action per non pagare un servizio non reso, a cominciare dal canone che impone ai governanti del paese di fornire questo indispensabile servizio.

Questo il testo della email

“Buonasera, vi scrivo questa mail per denunciare la mancanza della fornitura di acqua potabile.

Forse rendendo pubblica questa situazione oramai insostenibile i nostri "governanti " faranno qualcosa.

 

Nel mese di luglio per oltre 20 giorni non continuativi ma comunque 20 su 28 le località Fravitte, Marano, Cologni, Carratelle, e in generale tutta la zona sud a Campora San Giovanni sono rimaste senza acqua potabile.

Qualche giorno abbiamo avuto la fortuna di avere acqua razionata per qualche ora.

Solo promesse e illusioni per un diritto sacrosanto.

Non si pensa che ci sono anziani , bambini ma anche persone comuni che dopo una giornata di lavoro gradirebbero poter fare una doccia.

Inutile scrivere al comune di Amantea nessuno risponde , amministrazione totalmente assente.

Le piccole località forse non hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini? Esistiamo solo durante la campagna elettorale?

Cordiali saluti.

Se potete pubblicarla forse verranno presi dei provvedimenti.

Chiedo scusa per il disturbo , grazie in anticipo”.

Lettera firmata

Pubblicato in Primo Piano
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