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A distanza di due anni circa della nuova amministrazione comunale, arri va, puntualmen te, il bilancio negativo del gruppo consilia re “Progetto Longobardi”.

 

<<Il bravo amministratore è come il buon padre di famiglia.

Quale buon padre di famiglia non darebbe l’esempio della oculatezza in un momento di grave ristrettezza economica?

Se un padre di famiglia non mostrasse tale sensibilità, forse qualcuno dovrebbe togliergli la “patria potestà”>>.

E’ quanto dichiarato dai consiglieri Bruno e Cicerelli nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi nei giorni scorsi, a Longobardi.

<<Non è facile –continua il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- in un momento come questo, in cui siamo tornati a rifare le valigie per cercare fortuna altrove, snocciolare i dati negativi dell’ “operato” della maggioranza.

 

Infatti, oltre ai noti problemi legati al predissesto, di cui è responsabile l’esecutivo guidato dal sindaco Giacinto Mannarino, l’amministrazione continua a non dare l’esempio della riduzione delle spese.

La maggioranza ha approvato circa 700 mila euro di debiti fuori bilancio, per molti dei quali non sussistono i requisiti per il riconoscimento dello loro legittimità: chi non ricorda i passaggi televisivi pubblicitari di € 7.200?

 

Il sindaco Mannarino ha nominato i responsabili delle aree tecnica, amministrativa e contabile, assegnando a ciascuno la somma annua di € 10.000, per la suddetta responsabilità.

Eppure la legge n° 388/2000 consente ai comuni, come il nostro, con popolazione inferiore a 5000 abitanti, proprio al fine di operare un contenimento della spesa, di attribuire ai componenti dell’organo esecutivo, la responsabilità degli uffici e dei servizi.

Quanto ai rifiuti, differenziamo appena il 32,28% che non ci consente di accedere alle tariffe incentivanti della regione Calabria; d’altronde, siamo, forse, l’unico comune d’Italia che prevede, nel calendario settimanale, due giorni per il residuo o indifferenziato.

 

E intanto arrivano le bollette pazze della Tari e le bollette dell’acqua e della fognatura, con le nuove tariffe che elevano la quota fissa da € 44 ad € 60, portando la tassazione a livelli insostenibili, ormai per chiunque. Ma la cosa più grave resta l’inerzia di questa maggioranza.

E’ una politica senza idee, senza progetti, indifferente alla vita dei propri cittadini.

Proprio per non sentirci complici di questa inattività annunciamo le nostre dimissioni da tutte le commissioni consiliari ove dovesse continuare questa ingiustificabile apatia>>.

Pubblicato in Longobardi

Su iniziativa dell’Associazione culturale Longotherapy, e con il patrocinio del Comune di Longobardi, domenica sera è stato presentato il romanzo di Sergio Ruggiero “Alle soglie dell’ultimo giorno”, edito da Franco Mannarino, già premiato al Concorso nazionale di Rovigo quale “Miglior romanzo storico”.

 

La sera precedente si era svolto un “Incontro con l’autore” organizzato dai Lions di Amantea presso la sala biblioteca di san Bernardino, nel corso della quale, unitamente al romanzo, è stato presentato un apprezzatissimo approfondimento storico e filologico sulla legenda del tesoro di Alarico, realizzato da “Lo Scaffale” di Amantea.

A Longobardi, nel grazioso “Teatrino comunale”, la partecipazione del pubblico è stata notevole nonostante i rigori della sera, “come raramente si vedeva”, ha commentato soddisfatto il sindaco del paesino tirrenico Giacinto Mannarino.

Merito di Longotherapy, che si è spesa per avere l’autore amanteano a Longobardi e tributargli una degna accoglienza, dimostrando di ben rappresentare lo spirito vincente della “cultura inclusiva capace di coinvolgere la gente e guardare in tutte le direzioni dell’espressione umana”, ha detto l’organizzatore Antonio Martire.

 

Il pubblico ha posto domande sul romanzo e sulla storia del territorio, manifestando vivo interesse e un coinvolgimento davvero incoraggiante.

Alla fine della serata, che è stata dedicata al Maestro Umberto Eco venuto a mancare in questi giorni, il sindaco Giacinto Mannarino e Antonio Martire hanno premiato Sergio Ruggiero con una targa di “riconoscenza per avere dato lustro al paese di Longobardi nel suo romanzo storico”.

 

Un vero successo per i giovani di Longotherapy, rappresentati nella circostanza da Antonio Martire, Costanza De Lio, Renato Pagnotta e Ilaria.

Pellegrini, che hanno incassato la disponibilità de’ “Lo Scaffale di Amantea” al patrocinio scientifico di una iniziativa culturale di celebrazione della figura del sacerdote-storico don Silvio Celaschi.

Due splendide serate di cultura, ad Amantea e a Longobardi, nel ricordo del grande Umberto Eco.

Pubblicato in Longobardi

logL'associazione culturale Longotherapy è lieta di invitarvi alla presentazione del romanzo storico ''Alle soglie dell'ultimo giorno' ', dello scrittore Sergio Ruggiero, domenica 21 febbraio, ore 17.30 presso il Teatrino comunale, sito in piazza San Francesco nel centro storico di Longobardi (Cs).

Premiato come Miglior romanzi storico al concorso letterario nazionale Unicorno - Rovigo 2015, l'opera è ambientata per due capitoli nel territorio di Longobardi. La presentazione prevede proiezioni video ed esibizioni musicale dello stesso autore, nonché la lettura di brani del romanzo. Siamo nell'Anno Domini 870,sullo sfondo di un'epoca segnata dal primato dei Franchi, dalla decadere longobarda e dalla crudeltà dei Saraceni. Scontri culturali e religiosi epocali, infedeli e cavalieri. L'invenzione narrativa si innesta su fonti storiche, per raccontare un mondo pieno di mistero, terribile, affascinante, tra amori, dolore e morte. Dove tutto si basava sulla spietata legge della guerra, mirando contemporaneamente alla conquista dell'eternità. Sergio Ruggiero è nato ad Amantea nel 1962, dove vive, svolgendo la professione d'architetto. È sposato e ha due figli. Appassionati lettore, ha scritto diversi romanzi storici : La rosa d'Ajello, Il respiro del mare, Nel segno del cuore, tutti premiati a livello nazionale e internazionale. E Tre croci a pietramala (inedito).. Continua dunque l'attività dell'associazione, all'insegna della promozione del territorio, dell'arte e della cultura.

Si è conclusa questa sera la 23esima edizione del Carnevale di Amantea, un’edizione ridotta, una mini edizione.

 

In estrema sintesi 2 carri, figli dello sforzo di due gruppi di giovani ragazzi che ci hanno provato.

I Bravi ragazzi con il carro Emoticons WhatsApp.

I Senza na lira con il carro Ralph Spaccatutto.

Due carri che, comunque, per i temi trattati, hanno fatto felici i bambini.

 

Tre invece le scuole di ballo:

La Dance Accademy di Lago.

La New Harmony Dance di Antonietta ed Olindo Munno.

La Società Sportiva Aurora di Dalila Aloe, Anna Marigliano, Rossana Ferro e Wanda Abate.

Non poche, anzi tante, forse tardive, le polemiche su un evento dal destino già scritto che si andava delineando man mano che le notizie si susseguivano nei mesi scorsi.

 

Un declino nato anche per il forfait dei gruppi storici di Belmonte Calabro, da sempre presenti al Carnevale Amantea ed vittoriosi numerose volte, ma che stavolta hanno preferito organizzare diversi pullman per partecipare al Carnevale di Putignano.

 

Per il forfait del gruppo di Longobardi, ideatore lo scorso anno di un valido carro allegorico (vincitore del premio TirrenoNews.it in base ai voti dei nostri lettori), che quest’anno ha preferito organizzare eventi nel proprio paese ed partecipare ad altre sfilate.

 

Ma anche la scomparsa dei carristi di Campora San Giovanni, anche se non si può parlare di scomparsa visto che sono stati in grado di realizzare delle bellissime opere di cartapesta distribuite su tutto il corso cittadino, così come documentato in questo articolo.

 

Da segnalare il silenzio assordante della stessa amministrazione di Amantea che non ha proferito parola (leggi comunicato) circa il serio ridimensionamento (leggi fallimento) di uno degli eventi cittadini, più sentiti e partecipati dell’intero hinterland amanteano.

 

Da segnalare, invece eventi carnevaleschi nei paesi limitrofi, da Belmonte a Longobardi passando a Fiumefreddo per Torremezzo, senza dimenticare Nocera terinese, concludendo infine al Carnevale della città di Paola, quest’anno attraversata  da ben 13  carri Allegorici.

(Il groufie Paolano a conclusione della manifestazione allegorica).

CarnevalePaola

 

Ad Amantea un ritorno all’antico. Via i carri ed i loro meravigliosi gruppi brilla il funerale.

FuneraleCarnevaleAmantea5

 

Un funerale non annunciato e dallo strano simbolismo, tanto più perché gli autori sono stati gli stessi dello splendido carro vincitore dello scorso anno e le cui maschere hanno fatto bella figura di se nel lontano carnevale di Belvedere Marittimo. Parliamo de Il paese dei Balocchi e de I Giovinotti.

FuneraleCarnevaleAmantea1

 

Un funerale in piena regola al quale ha partecipato anche il pubblico presente porgendo le condoglianze al gruppo e stringendo loro le mani.

FuneraleCarnevaleAmantea2

 

 

Ad Majora, ne abbiamo un disperato bisogno.

A domani.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale di Amantea - Edizione 2016

(a fondo pagina il link alla galleria completa)

 

N.b. per vedere tutta la galleria foto clicca qui e collegati alla nostra pagina Facebook.

Pubblicato in Primo Piano

Probabilmente la corruzione esiste da quando lo stato e gli altri enti dotati di poteri hanno conferito i medesimi poteri ai propri funzionari.

Ed esiste soprattutto perché lo stato e gli altri enti emanazione dello stato non esercitano sufficienti controlli demandandoli ai giudici penali, contabili ed amministrativi.

Giudici lontani e che devono essere anche avvertiti di quanto succede .

Da chi bene non si sa.

Supporre che possa esistere nel seno dell’ente un sistema correttivo ci sembra una ipotesi molto azzardata, fortemente teorica , forse una fregnaccia.

A chi affidare, infatti, tale delicata competenza nel caso, per esempio, dei comuni ? Al sindaco? E se, poi, è proprio lui ad essere corrotto? Ad un amministratore? E se anche questo amministratore è corrotto? Al segretario generale ? E se lui è un corrotto?

Ed è possibile “inventare” un sistema che riduca le opportunità che si manifestino casi di corruzione, aumenti la capacità di scoprire casi di corruzione, crei un contesto sfavorevole alla corruzione?

 

Per esempio si potrebbe imporre la rotazione degli incarichi e non lasciare alla stessa persona lo stesso posto . Ma come ben sappiamo ci sono funzionari che comandano più dei politici.

Noi sappiamo che quasi sempre è la magistratura a scoprire , qualche volta, le vicende corruttive, magari con estremo ritardo così che da essere inutile.

Ora da qualche anno in tutta la Calabria, luogo certamente non estraneo a fatti corruttivi, si svolgono incontri e convegni contro la corruzione.

Ci sembrano le porte di ferro che si fanno dopo il furto a Santa Chiara , come dicono a Napoli : “Santa Chiara, ropp'arrubbata, facetter 'e porte 'e fierro”.

Ed è per questo che ci sembrano convegni di facciata , quelli che si fanno per mostrare armi contro la corruzione e far sentire tintinnio di catenelle , magari registrato sui telefonini o che abbiano l’effetto sirena dei Carabinieri così da far scappare i ladri prima ancora che arrivino le forze dell’ordine.

 

Comunque sia giorno 25 gennaio alle ore15,30 nella sala consiliare del comune di Amantea si terrà un incontro a favore dei comuni di Amantea, Cleto, Lago e Longobardi.

Speriamo che partecipino le opposizioni molto spesso, se non sempre, “use al silenzio”, magari soltanto perché sono state già maggioranza ed alle quali è possibile contestare comportamenti tenuti od imporre gli stessi silenzi avuti.

Speriamo che gli esperti insegnino le tecniche di autodifesa contro lo strapotere della burocrazia “eletta” e della politica ad un attento e numeroso pubblico e che questo ascolti.

Già! Perché la corruzione la paghiamo noi cittadini.

Ed ai voglia che il presidente della repubblica gridi.

nicola brunoLongobardi– Riconosciuti 700 mila euro di debiti fuori bilancio del comune di Longobardi, nell’ultima assise consiliare, tenutasi lo scorso 30 dicembre, alle ore 9.30, presso la sede municipale.

 

Duro il commento del capogruppo di minoranza Nicola Bruno: “Dopo oltre un decennio, finalmente, i debiti fuori bilancio sono approdati in consiglio per il loro riconoscimento. Dopo oltre un decennio, finalmente, i creditori potranno pagarsi. Oltre al danno, però, anche la beffa: ritardato pagamento ed “accettata” riduzione del 40% del credito hanno penalizzato gli aventi diritto. I debiti fuori bilancio sono e restano una realtà patologica nella vita dell’ente locale. Non bisogna essere bravi a trovare i soldi per ripianare i debiti fuori bilancio; bisogna essere bravi a non fare debiti fuori bilancio.

 

Qui sono una prassi, una storia vecchia e pesano come un macigno sulle casse comunali. Molti di essi non rientravano nella casistica tassativa di cui all’articolo 194 del tuel, eppure sono stati approvati, a maggioranza, dal consiglio, come per esempio “passaggi televisivi pubblicitari per € 7.200,00, fornitura materiale ufficio per € 18.737,55, enel-depuratore consortile per € 136.367,68, canoni demaniali per € 14.000,00, montaggio panchine per € 2.500,00 ed energia elettrica pubblica illuminazione per € 94.110,83”.

Come mai la procedura di riconoscimento è stata utilizzata per giustificare e pagare spese conosciute e conoscibili? Bisognava farvi fronte con la procedura ordinaria ed, in caso di  incapienza dei capitoli, l’amministrazione avrebbe dovuto effettuare le necessarie variazioni di bilancio. In questo elenco, poi, mancano tante altre posizioni debitorie più importanti e più gravi che presentano lati non chiari e persino elementi di dubbia legalità”. Contrario il voto dell’unica minoranza presente: “Beninteso, i creditori devono essere pagati o dall’ente o da chi ha commissionato i debiti non riconoscibili. Il nostro voto contrario –ha dichiarato il consigliere Bruno- è relativo ad una prassi illegittima ma anche ad una questione di metodo: il revisore dei conti avrebbe dovuto essere presente, come richiesto, per i necessari chiarimenti sui provvedimenti da approvare, visto il parere favorevole espresso sulla base di fascicoli estratti a campione”.

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo e pubblichiamo:

“Nei giorni scorsi nell’incantevole centro storico di Longobardi (Cosenza) , si è svolto l’ormai tradizionale appun tamento con Notte di Mezz’Estate, arrivata alla quarta edizione. Una manifestazione organizzata dai Bri ganti di Longobardi , che ci mostrano sempre di più il legame con il nostro territorio e l’amore per le tradizioni e che, per questa edizione hanno saputo ricercare partners importanti come Enzo Barbieri di Altomonte. Manifestazione che è stata proposta in un contesto meraviglioso, il centro storico di Longobardi, che è stato riscoperto per l’occasione come luogo di arte, storia, tradizioni e cucina tipica. Si tratta di una manifestazione basata su tradizione, cultura, e gastronomia, elementi fondanti che l’anno resa conosciuta come una delle proposte più interessanti a livello locale.

Il centro storico è sembrato riprender vita con la presenza di Stand espositivi di artisti e artigianati, ma anche grazie ad una straordinaria scenografia, realizzata interamente dai ragazzi dell’associazione. La presenza di artisti che hanno mostrato come realizzano i loro prodotti, andando alla riscoperta delle antiche usanze e tradizioni tipiche. Un’ atmosfera unica, che ricorda i tempi passati ed il paese si è animato grazie alle antiche figure ed ai vecchi mestieri che sono stati riscoperti per l’occasione.

La manifestazione anche quest’anno ha visto una straordinaria presenza di visitatori, che riconfermano gli anni precedenti, visitatori che sono stati chiamati a rivivere gli antichi mestieri e sono stati immersi nell’atmosfera di un tempo. Sono stati mostrati vecchi utensili, e strumenti il cui uso potrebbe sembrare ai più giovani difficile da comprendere, sono stati realizzati ceste e cestini di canne e giunchi di salice. È proprio in un vecchio palazzo che un giovane appassionato, ha mostrato anche una serie di utensili antichi utilizzati per la tessitura (telaio del 1700 ancora funzionante) nonché vecchio vasellame, gelosamente custoditi e conservati, illustrando con dovizia di particolari l’utilizzo degli stessi nelle varie fasi di lavorazione. Gli oramai pochi artigiani del posto hanno mostrato i loro manufatti pregiati, di fattura inconfondibile, dettata dagli antichi saperi, oramai senza tempo. Dalla tessitura col telaio, agli altri pregiati prodotti, al ferro battuto, alla lavorazione artistica della ceramica, del legno.

La possibilità di visitare le Chiese, nonché la casa natale di San Nicola Saggio da Longobardi, ha fatto in modo di poter attrarre anche turisti e fedeli. Il patrimonio storico-culturale è certamente una delle risorse più importanti, in quanto nella nostra area ha vissuto un addensamento continuo di culture e civiltà, di cui restano segni significativi. Molto affermato nella cultura locale è un forte senso religioso che ha dato luogo ad una ricchezza di chiese e luoghi di culto, nel centro storico e nell'intero territorio comunale spiccano importanti esempi di architettura religiosa.

Non poteva mancare come di consueto la cucina tipica, caratterizzata prevalentemente da prodotti a chilometri zero forniti direttamente da aziende agricole del paese. Nelle varie piazzette del centro storico appassionati, curiosi e buongustai hanno potuto deliziarsi con i prodotti tipici legati alla cucina del territorio. Perché promuovere e diffondere un prodotto tipico e i suoi ingredienti vuol dire tutelare l’identità di un territorio. Le tradizioni gastronomiche sono tramandate di generazione in generazione e vantano una grande varietà di prodotti di antiche ricette dal gusto straordinario. Si menzionano alcune tipicità gastronomiche come le grispelle, le cotiche e fagioli, a ‘nzalata ‘i pumadori, il baccalà, il formaggio, gli insaccati, il miele, i prodotti da forno, ampia scelta, quindi, per una manifestazione che ogni anno è attesa dagli amanti delle tradizioni.

L’intera serata, è stata allietata da musica popolare itinerante, che ha fatto ballare i più audaci, e da un gruppo di artisti di strada che hanno coinvolto (musici, cantori, trampolieri, burattinai ecc. ecc.), non solo emotivamente, grandi e piccini. L’arte del ballo, del canto e del suonare strumenti tipici popolari, per riscoprire e reinterpretare antiche melodie è il modo più diretto e coinvolgente per trasmettere cultura, cercando di recuperare e valorizzare il più fedelmente possibile il patrimonio culturale Calabrese.

Tutti si sono impegnati per la promozione del territorio, una buona occasione per dare vivacità alle tradizioni locali, ai suoi spazi più belli e alle sue tradizioni più autentiche. La manifestazione riassume una sintonia di elementi culturali, di suoni, sapori, profumi e colori. Un modo per rivivere momenti indelebili e coinvolgenti che narrano ciascuno un frammento di storia.Lo scopo è stato anche quello di stimolare, specie nelle giovani generazioni, il gusto per la riscoperta delle radici del passato e far acquisire coscienza della propria identità attraverso la conoscenza della storia locale. Tra natura e storia, cultura e tradizioni, divertimento e curiosità, un viaggio alla scoperta del valore delle tradizioni.

Sonia Saggio

Pubblicato in Longobardi

longobardiRiceviamo e pubblichiamo.

l'associazione Longotherapy di Longobardi (Cs) è lieta di presentare la seconda edizione della LONGOTHERAPY ART FEST 2015.

Il 17 Agosto Longobardi diventa il paese delle meraviglie per un giorno: i capitoli del libro di Lewis Carroll “Alice In Wonderland” prenderanno vita nei vicoli di Longobardi (CS).

L'evento è organizzato dall'associazione culturale Longotherapy ed avrà luogo nel centro storico del paese.

L'iniziativa nasce con l'intento di rivalorizzare le stradine più antiche e periferiche ormai disabitate e abbandonate del borgo, che ne costituiscono ancora oggi la parte più suggestiva anche se dimenticata. Un percorso scelto porterà i visitatori nel cuore del centro storico, trasformato, per l'occasione, nel Paese delle Meraviglie, con scenografie e costumi spettacolari.

 

Lungo il percorso, gli antichi palazzi saranno riaperti e gli spazi esterni, nella loro particolare ed antica conformazione architettonica, saranno luogo di mostre, proiezioni, spettacoli teatrali, readings, dj set e concerti; opiteranno musicisti, artisti di strada, clownerie, writers e iniziative cui protagonista sarà l'arte in ogni sua forma.

All'interno del festival saranno dislocati diversi punti food & beverage, che creeranno un percorso enogastronomico parallelo a quello principale, in cui si potranno gustare piatti prelibati con prodotti a kilometro 0. Le opere di bonifica dei percorsi, concessi dal comune di Longobardi, saranno a cura dell'associazione stessa e degli abitanti del paese: la collaborazione per riscoprire insieme valori come la cooperazione e la solidarietà, entrambi pilastri etici di una società sana e desiderosa di riscatto.

 

Alcuni degli artiti che saliranno sui palchi all'Art Festival 2015:

-Stuart O'Connor: musicista, cantautore dallo stile unico, arriva direttamente da Londra e farà tappa al Longotherapy Art Fest per la sua prima volta in Calabria. http://youtu.be/lKAMXZD-Q_Y

 

- Pasquale Sculco: voce e leader dei Carboidrati http://youtu.be/2GJYU9E656U

 

- Costantino Rizzuti: un musicista capace di creare una atmosfera magica con il suo tocco delicato e i suoi particolari strumenti sonori: http://youtu.be/I4c90XkVCxY

 

- The Menti: Una promettente e giovane jazz band del cosentino, chi ci segue li ha già conosciuti nella prima edizione del Longotherapy Art Fest e non può non ricordarli. http://youtu.be/hvib8nEk8BE

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 I sindaci di Fiumefreddo Bruzio  dr Vincenzo Gaudio e di Longobardi dr Giacinto Mannarino scrivono che il loro mare non è inquinato

Un comportamento probabilmente indotto dalle voci incontrollate diffuse anche dai mass media ed al quale occorre dare risposte.

Scrivono:”Riteniamo doveroso creare la giusta attenzione su un argomento così delicato e particolarmente caro ai nostri cittadini, residenti e turisti.

Il tratto di mare antistante il depuratore consortile di Fiumefreddo e Longobardi non è inquinato, tale dato è innegabile, perché supportato da dati certi ed inequivocabili, in quanto l’Arpacal ha trasmesso i dati ufficiali delle analisi fatte a seguito di ns formale richiesta, e che si allegano alla presente. 

Ci sono dati certi ed inequivocabili che lo dimostrano ed è a quelli che bisogna attenersi. 

Non mettiamo in discussione le attività promosse da soggetti diversi, che anzi meritano attenzione per le puntuali segnalazioni che ci consentono intensificare i controlli e di tenere alta la guardia. Ma, ribadiamo, nel nostro tratto costiero il mare è in buona salute, e in nessun tratto vige il divieto di balneazione.

Ovviamente questo non vuol dire che abbasseremo la guardia, anzi! Le attività di monitoraggio, controllo e sensibilizzazione saranno ulteriormente intensificate. 

Dr Vincenzo Gaudio  Sindaco di Fiumefreddo Bruzio e Dr Giacinto Mannarino Sindaco di Longobardi”

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Suor Elisa Miceli nacque a Longobardi il 12 aprile del 1904; con la famiglia che ne aveva curato l'iniziale formazione umana e religiosa, si trasferì a Roma nel 1917, dove potè entrare in contatto con eminenti personalità del mondo cattolico-sociale. Nel maturare la decisione di consacrare la sua vita a Dio tra le Carmelitane, tornò in Calabria dove prese coscienza delle gravi condizioni di sfruttamento e degrado materiale, sociale e spirituale nelle quali versavano le popolazioni rurali. Si sentì profondamente chiamata ad annunciare il Vangelo ai più lontani, rimanendo carmelitana contemplativa nel cuore. Infatti la Madre Elisa aveva intuito che il Regno di Dio si rende presente tra gli uomini attraverso un'attenta opera di promozione umana e cristiana. Punti qualificanti della spiritualità di suor Elisa sono il riferimento al Sacro Cuore, significato in Gesù Eucaristia; frutto naturale ne è l'Ora Santa notturna assieme all'impegno apostolico, come senso di responsabilità che induce la Madre all'espiazione. L'agonia di Gesù nel Getsemani è l'icona che l'accompagnerà fin sul letto di morte. Dall'ansia apostolica, nella Festa dell'Immacolata del 1934, nascerà la Congregazione delle Suore catechiste rurali del Sacro Cuore, attraverso la quale partecipa il dono di Dio ad altre anime e rende più efficaci e solidi la vita di unione con Dio e l'apostolato catechistico. Fin dagli anni Venti, la Madre Elisa aveva dato vita agli oratori rurali, luoghi di accoglienza e di formazione integrale dell'uomo, del cittadino e del cristiano; essi sfociarono nella geniale originalità delle settimane campestri, praticate, poi, in varie regioni d'Italia.

Nella sua azione apre il cuore e tende le sue mani a ogni genere di bisogno; dà asilo alle ragazze madri, all'epoca cacciate di casa e rinnegate dalla famiglia, istituisce scuole materne e laboratori per ragazze, accoglie bambini orfani o esposti alla tubercolosi e alla miseria morale e materiale, rende consapevoli i poveri dei propri diritti e li sostiene nel loro esercizio. L'operosa giornata terrena della Serva di Dio venne stroncata da un male incurabile, che ella accolse in spirito di cristiana espiazione e di attiva conformazione alla volontà di Dio, in perfetta e lieta coerenza alla scelta fondamentale della sua esperienza di fede. Il 19 aprile del 1976, nella Casa della Congregazione di Frascati, la Serva di Dio spirava piamente, nel compianto generale e nell'unanime convincimento della sua santità di vita. Essendosi diffusa grandemente la fama di delle virtù umane e cristiane. I resti mortali della Serva di Dio, dopo la "Ricognizione Canonica", avvenuta il 2 marzo 2003, riposano nella Cappella della Madonna del Carmine, nella Chiesa dell'Assunta (detta di San Francesco di Paola) a Longobardi.

Pubblicato in Longobardi
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