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Il comune di Longobardi è tra quelli che si sono costituiti parte civile contro ALBANESE Domenico, PLASTINA Gessica Lilia , ROMEO Raffaele, MAZZACUVA Rosaria Rita , allo stato imputati, a vario titolo e per vari periodi , dei delitti di cui artt. 110, 81, commi 1 e 2, e 356, commi 1 e 2, del codice penale in relazione all'art. 355, commi 1 e 2 n. 3, del c.p., perché, in concorso tra loro e con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso compiuti anche in tempi diversi, commettevano frode nell'esecuzione dei contratti per la gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane di diversi Comuni tra cui : Belmonte Calabro, Cetraro, Santa Maria del Cedro, Verbicaro, Fuscaldo, Paola, Belvedere M.mo, Sangineto, Santa Domenica Talao, Tortora, Cleto , Aiello Calabro, Serra Aiello e San Pietro in Amantea, tutti in provincia di Cosenza, con l'aggravante che la frode nelle pubbliche forniture ha prodotto un disastro, delitto contro l'incolumità pubblica di comune pericolo, in quanto il funzionamento del citato insieme di depuratori. posti a servizio di decine di migliaia di abitanti di un tratto di costa marina di ca. 100 chilometri (tra Amantea e Tortora) e di decine di migliaia di turisti nel periodo estivo, rappresentava un presidio indispensabile ad ovviare un comune pericolo.

La giunta di Longobardi ha nominato i propri Consulenti Tecnici che provvederanno alla tutela dell’ente nella richiesta dei danni.

Tra questi gli ammiragli Gaspare Renda , Giorgio Trossarelli e l’ingegnere Raffaele Magnanimi, il Prof. Giovanni Sindona, l’ingegnere Raffaele Magnanimi, il professore Pietrantonio Ricci ed il professore Tullio Romita, per distinte competenze

Ora può farlo anche Amantea !

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Pronta la replica dell'avvocato Nicola Bruno, capogruppo di minoranza del comune di Longobardi, in una sala gremita di cittadini, al sindaco Giacinto Mannarino che addossa, esclusivamente, al governo centrale la colpa di <<tassare i cittadini per mantenere i servizi>>.

<<E' vero che il governo centrale ha operato ed opera tagli ai trasferimenti di risorse in favore dei comuni -commenta il consigliere Nicola Bruno- così come è vero che stiamo attraversando una difficile congiuntura; ma, è altrettanto vero che la nostra realtà locale va ad aggravare e a sommarsi alla situazione generale.

Siamo, infatti, un comune in predissesto e predissesto vuol dire debiti, tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti, la cui responsabilità è unicamente del sindaco Mannarino e della sua giunta che ci governano ininterrottamente da 16 anni.

E i debiti aumentano giorno dopo giorno.

Gli ultimi sono emersi con la delibera di giunta n° 46 dello scorso 21 maggio: il disavanzo di amministrazione è pari ad € 2.103.417,49.

Ad essi vanno sommati i debiti fuori bilancio di € 1.016.014,00 nonchè i debiti certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013 pari ad € 2.231.215,06.

Proprio a causa del predissesto e, quindi di numeri e scelte politiche sbagliate del sindaco Mannarino e della sua giunta, unici responsabili di questa massa debitoria, i nostri amministratori hanno aumentato le tasse al massimo.

Secondo un recente sondaggio, su 409 comuni calabresi, 140 presentano un grave squilibrio economico-finanziario: tra questi vi è anche il nostro comune.

Ma oltre al danno la beffa: infatti, il fine delle tasse è quello di provvedere ai bisogni collettivi, a creare e migliorare i servizi pubblici. In realtà, l'attuale amministrazione non garantisce alcun servizio e per di più stiamo pagando, in un arco temporale limitato, tutte le bollette arretrate dell'acqua a partire dal 2010.

Che c'entra il governo centrale?>>.

In un momento di sofferenza economica <<dobbiamo tendere una mano ai cittadini -conclude il capogruppo Nicola Bruno- mettendo loro a disposizione strumenti che offrano la possibilità di ottenere un maggior numero di rateizzazioni del pagamento dei tributi comunali, in presenza di temporanee difficoltà economiche ovvero di carenza di liquidità>>.

Da qui la mozione <<per l'approvazione di un Regolamento di disciplina della rateizzazione dei tributi comunali, atteso che i regolamenti comunali approvati da questa maggioranza guidata dal sindaco Mannarino non prevedono nè riduzioni, nè esenzioni, nè agevolazioni, nè rateizzazioni>>.

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Cari cittadini, martedì due giugno è ricorsa la “FESTA DELLA REPUBBLICA” di cui I PICCOLI COMUNI sono un tassello fondamentale. La Costituzione italiana, all’articolo 114, infatti, stabilisce che “la Repubblica è costituita da Comuni,.....”.

Approfitto della vostra gentile disponibilità per rappresentarvi il grido di dolore inascoltato di noi Sindaci dei PICCOLI COMUNI, massacrati dai governi che si sono succeduti dal 2011 ad oggi e che scientificamente hanno deciso di sopprimere definitivamente le nostre piccole, comunità locali attraverso, principalmente, due operazioni congiunte:

A) I continui tagli ai trasferimenti di risorse economiche che ci obbligano a ridurre i servizi minimi indispensabili;

B) L’accorpamento obbligatorio che non genera risparmi, ma costi aggiuntivi e che non genera alcun effetto positivo sui nostri piccoli comuni, perché, come dimostrano i dati, non migliora la gestione del territorio, ma lo desertifica incrementando lo spopolamento.

Addirittura si parla di ridurre i comuni dagli attuali 8000 a 2500 attraverso unioni e fusioni da 15000/20000 abitanti in su. Se così fosse, non potremo più garantirvi i servizi che attualmente eroghiamo ed il nostro comune diventerebbe una piccola frazione.

Per capire l’entità dei tagli che ha subito il nostro comune, mi soffermerò su un dato: nel 2011 lo Stato ci trasferiva euro 636.930,65 oggi ne trasferisce 399.865,74. Abbiamo dunque subito tagli per ben 237.064,91 euro, in pratica circa ventimila euro al mese.

Tale situazione ci ha obbligato, così, a tassare VOI per poter mantenere i servizi.

Sappiate che l’IMU, che siamo costretti a prelevare dalle vostre tasche, in buona parte dobbiamo trasferirla allo Stato e non resta pienamente a disposizione delle casse del nostro comune.

L’attuale spesa dei piccoli comuni non è più ulteriormente comprimibile.

La stessa Corte dei Conti, che vigila sulla spesa dei comuni, segnala che ai Comuni è stato chiesto uno sforzo di risanamento non proporzionato all’entità delle loro risorse a vantaggio del governo centrale.

Infatti nel 2014:

All’amministrazione dello Stato, che spende il 60% delle risorse, è stato imposto un taglio pari a € 700 milioni;

Alle Regioni, che spendono il 21% delle risorse, è stato imposto lo stesso taglio di € 700 milioni;

Ai Comuni, che spendono l’ 8% delle risorse, è stato imposto il medesimo taglio di € 700 milioni.

Un taglio così lineare e sperequato non si era mai visto ed è nuovamente previsto nella legge di stabilità del 2015. Inoltre occorre sapere che nel 2014 i dati Istat dicono che il debito dello Stato è aumentato di 13,6 miliardi di euro, mentre quello degli enti locali è diminuito di 0,9 miliardi di euro.

Quindi mentre noi, da un lato, contribuiamo al risanamento della spesa pubblica continuando a risparmiare, dall’altro lato lo Stato continua a tagliaci le risorse.

INTANTO SAPPIATE CHE, IN ACCORDO CON GLI ALTRI SINDACI DEI PICCOLI COMUNI D’ITALIA, IL DUE GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA, NON POTENDO CERTO FESTEGGIARE LA NOSTRA FINE, SIAMO STATI DAVANTI ALLA PREFETTURA DI COSENZA PER RAPPRESENTARE LA VOSTRA VOCE DI CITTADINI ONESTI, OPEROSI, MA DIMENTICATI.

Longobardi, lì 03/06/2015           Il Sindaco             Giacinto Mannarino

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aiutoMai come in questo caso i numeri sono testimoni di un successo.

Il progetto “Home care premium”, presentato nei giorni scorsi nella sala consiliare del comune di Amantea e finalizzato all’erogazione di contributi e finanziamenti per l’assistenza domiciliare di soggetti svantaggiati e non autosufficienti, ha ottenuto l’esito sperato.

 

Complessivamente saranno 120 i disabili assistititi per una spesa di oltre 850 mila euro, stanziati direttamente dall’Inps.

«In totale – spiega il sindaco Monica Sabatino – saranno 135 le persone che, con l’attuazione di questo programma, verranno avviate al lavoro nel settore dei servizi sociali. Il traguardo raggiunto, ed è bene sottolinearlo, è figlio dell’impegno e della competenza dei dipendenti dell’ente che hanno seguito l’iter procedurale delle diverse pratiche, fornendo informazioni e consigli utili nella redazione delle domande. La somma in questione, e anche questo è bene ricordarlo, verrà messa a disposizione dall’Inps, con l’ausilio della Cassa depositi e prestiti che il comune gestisce per conto dell’Ambito Territoriale ex ASL».

 

«L’obiettivo dell’intervento – sottolinea il vice sindaco con delega ai servizi sociali Giovanni Battista Morelli – è fornire assistenza domiciliare a soggetti in stato di bisogno psicofisico tramite una serie di interventi specifici che avranno luogo direttamente nelle case dei soggetti beneficiari. Presso il domicilio dell’utente, infatti, si recherà un assistente familiare e altre figure di supporto specialistico quali l’educatore professionale, gli operatori socio – assistenziali ed i tecnici addetti all’assistenza. Il progetto in questione interesserà non soltanto il centro nepetino, ma anche i comuni di Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea e Serra di Aiello. Il servizio è garantito per i prossimi centottanta giorni, fino al prossimo mese di novembre incluso, ma dalle notizie pervenute dai referenti degli enti convenuti è plausibile ritenere che l’intera esperienza possa essere replicata anche per il 2016».

«Il lavoro dell’ente comunale, del referente legale e dei funzionari di settore – rimarca il primo cittadino – è stato encomiabile e si è sviluppato a partire dallo scorso mese di gennaio, consentendo l’inserimento nella banca dati Inps di circa 165 domande: un record dal punto di vista numerico che ha collocato il nostro ambito ai primi posti in questa particolare graduatoria regionale. La soddisfazione per il risultato raggiunto è pari al sollievo che le famiglie coinvolte nell’iniziativa avvertiranno a partire dalle prossime settimane. In un periodo ancora avvolto dalla crisi economica un’iniezione di liquidità monetaria di quasi un milione di euro indurrà una capacità di spesa che avrà ricadute sulle attività economiche e commerciali dell’intero comprensorio. Circa 135 lavoratori si vedranno garantiti un compenso medio 600 euro mensili».

 

L’attenzione dell’esecutivo sul fronte dell’assistenza sociale ha generato altri percorsi virtuosi. «È stato avviato – prosegue Morelli – l’iter procedurale per l’avvio della prima annualità dei Piani di coesione, nonché l’approvazione della seconda annualità. Per la prima volta ad Amantea e nei comuni limitrofi, nel prossimo biennio, verrà potenziata l’assistenza domiciliare per anziani (prima annualità 302 mila euro, seconda annualità 446 mila euro) e avranno seguito, parallelamente all’attivazione dell’asilo nido comunale, altri interventi minori pari ad euro 238 mila euro per il 2015 e 300 mila per il 2016. Il Piano sociale di zona, inoltre, mette a disposizione complessivamente 700 mila euro fino alla fine del 2015».

«A questi progetti – conclude il sindaco – si vanno ad aggiungere quelli già realizzati per l’integrazione del reddito tramite l’avviamento al lavoro di oltre 100 persone con il sistema dei vaucher nel corso del 2014-2015 e di altrettanti tra il 2015-2016. L’intero sistema messo in atto andrà a rafforzare la rete di protezione sociale. Siamo consapevoli che questi interventi da soli non permetteranno di risolvere tutti i problemi del comprensorio, ma siamo altresì coscienti del fatto che facciamo al meglio la nostra parte».

Comunicato comune di Amantea.

Dopo lo svolgimento del campionato italiano della Ruzzola, ecco un’altra “chicca” per il comune di Longobardi che, con delibera n 43 del 14 maggio 2015, ha deciso di aderire Wiki Loves Monuments 2015 autorizzando a fotografare i suoi monumenti.

 

Il Wiki Loves Manuments è un concorso fotografico internazionale che coinvolge i cittadini di tutto il mondo nel fotografare il proprio patrimonio culturale e potenzia la visibilità dei monumenti, invitando ciascuno ad essere protagonista nel tutelare il patrimonio culturale.

 

Per monumento, infatti, si intende, analogamente a quanto fa l’Unesco, un vastissimo genere di opere che comprende edifici, sculture, siti archeologici, strutture architettoniche, siti naturali e interventi dell’uomo sulla natura , che hanno grande valore dal punto di vista artistico, storico,estetico, etnografico e scientifico.

Il Wiki Loves Monments è giunto alla quarta edizione ed ha come focus la realizzazione di scatti i cui soggetti devono essere italiani così intendendo valorizzare nello specifico il patrimonio culturale italiano su Wikipedia.

In Italia il codice Urbani ( dlgs 42/2004) non prevede la possibilità di fotografare i documenti e di rilicenziarli con licenza di uso Creative Commons CC-BY-SA senza una precisa autorizzazione da pare degli enti pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni.

Per questo i comune di Longobardi ha deciso di assentire la autorizzazione all’ uso Creative Commons CC-BY-SA dei seguenti beni:

Palazzo Coscarella, Palazzo De Micheli, Palazzo Pagnotta, Palazzo Pellegrini, Palazzo Settimio Pagnotta, Palazzo Preste, Chiesetta di San Nicola Saggio, Chiesa san Nicola Saggio, Chiesa sant’Antonio, Chiesa di santa Domenica, chiesa della Tauriana, chiesa del Cristo Re, chiesa della Madonna dell’Assunta, teatro comunale, ex prigione francese, mulino, la Rupe, la Pineta.

Il sindaco Mannarino insegue la promozione culturale e turistica della propria cittadina in tal modo ponendosi come esempio per la intera regione e divenendo esempio per tanti altri comuni.

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Longobardi contesta la chiusura della sua Guardia medica favore di Belmonte Calabro.

Il comune di Longobardi ha recentemente adottato una delibera di giunta per invitare l’Asp di Cosenza a revocare la deliberazione 705 del 2014 con la quale si è disposto il “Riordino della rete di postazioni di continuità assistenziali ai sensi del PDPGR n 94 del 28giugno 2012” perché contradditoria e pregiudizievole alla intera collettività longobardese.

Praticamente l’Asp ha deciso di accorpare la Guardia medica di Longobardi a quella del Comune di Belmonte Calabro.

Il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino contesta la scelta perché contraria all’ottica di potenziamento e razionalizzazione delle risorse sanitarie sul territorio, tanto più nei comuni che non hanno ospedali od altri presidi sanitari, anche privati, a disposizione degli aventi bisogno.

Peraltro il sindaco del paese di san Nicola Saggio ha fatto notare una grave anomalia nella scelta di sopprimere la Guardia medica di Longobardi a favore di quella di Belmonte calabro, ricordando che dall’ultimo censimento Istat Longobardi ha un numero di Abitanti maggiore di quello di Belmonte calabro. Come mai si sceglie allora una sede con minor numero di abitanti da servire?

E non basta, il sindaco Mannarino ha ricordato che nella ultima riunione dei comuni del distretto sanitario del tirreno, svoltasi a Guardia piemontese il 7.10.2013, ha potuto prendere atto che nell’anno 2009 le prestazioni offerte dalla guardia medica di Longobardi sono state 1710 contro le 1546 del comune di Belmonte calabro.

Come mai si sceglie, allora, una sede con minor numero di prestazioni ed anche di minor numero di abitanti?

Ovviamente ora si attende che il comune di Belmonte intervenga nella querelle e dica quanto utile in sua difesa

Sembra potersi aprire un conflitto tra i vari comuni della provincia di Cosenza

La stessa situazione riguarda, infatti, altri comuni.

Per esempio Aiello Calabro con 1214 prestazioni contro le 2662 di Cleto e le 1750 di Serra d’Aiello. Quale logica sostiene la scelta di Aiello calabro quale sede della guardia medica unica dei tre comuni?

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Si é tenuta in data 19 aprile u.s. in Longobardi l’inaugurazione dell’Associazione di Volontariato “Silvia”, intitolata alla memoria della giovane Silvia Scilinguo, venuta a mancare tragicamente nel 2010.

“Donare senza ricevere nulla in cambio” potrebbe essere lo slogan di questa associazione, fortemente voluta dalla sua presidente Wanda Farnese, che ha come mission quella di promuovere una maggiore inclusione delle persone anziane nella vita sociale della comunità.

Da un’analisi condotta nel proprio territorio di pertinenza risulta, in effetti, che il numero di persone di età maggiore ai 75 anni ammonta a circa 280 unità.

A loro saranno precipuamente rivolti gli sforzi dell’associazione che intende regalare un sorriso a chi ha tanto dato alla propria terra e alla propria famiglia e che merita di avere ancora un “posto al sole” nella propria comunità.

Si mira dunque a un maggiore benessere sociale che, secondo molti studiosi del tema, si persegue non solo attraverso l’ottimizzazione delle variabili economiche, quanto (soprattutto) attraverso politiche di inclusione di tutte le fasce sociali e anagrafiche.

All’incontro erano presenti il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino che ha patrocinato e fortemente sostenuto l’iniziativa, Padre Domenico dei Minimi di Paola e il dr Kamal Abu-Taleb, presidente del Rotary Club di Amantea che ha esternato ammirazione per l’iniziativa e ha manifestato la sua disponibilità a promuovere azioni congiunte.

Tutti i partecipanti istituzionali hanno messo in evidenza il valore morale dell’evento, hanno sottolineato l’importanza di avviare iniziative di sussidiarietà su base locale, a tendere una mano a chi ne ha più bisogno, così come lo “schiavo” di Platone che ritorna nella caverna a liberare i suoi simili per dar luogo a una comunità virtuosa e feconda.

Avvicinando metaforicamente la “città delle rondini e quella dei topi”  -  descritte magistralmente da Calvino ne  “Le città invisibili”  –  alla ripartizione tra giovani e anziani, l’auspicio è che attraverso l’impegno etico dei promotori di questa iniziativa si possa mirare a una concreta collaborazione tra fasce anagrafiche antitetiche al fine di far germogliare lo spirito fattivo, la voglia di fare e di donare che appartiene intrinsecamente alla popolazione più anziana.

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longobardiPolemiche per il funzionamento del servizio di porta a porta. In tanti comuni, la raccolta differenziata arriva a percentuali di tutto rispetto ma a Longobardi stenta a decollare.

I consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli puntano il dito, ancora una volta, contro l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacinto Mannarino in materia di rifiuti. <<Dopo un avvio che ha portato al sequestro della pseudo isola ecologica –dichiara il capogruppo Nicola Bruno-  la raccolta porta a porta continua, ancora, a distanza di quattro mesi, in via sperimentale, a botte di ordinanze sindacali e senza alcun risultato, anzi con costi esorbitanti e senza informazione. Peraltro, un solo veicolo comunale, di piccole dimensioni, procede ad una raccolta non capillare nelle frazioni più estese ed ogni giorno provvede al conferimento presso “Calabria Maceri” in Rende. Inoltre, il servizio viene garantito da volontari e da percettori di buoni voucher ormai in aperto conflitto con gli amministratori per mancanza di fondi. La notizia non stupisce visto che i dipendenti comunali non vengono pagati da quattro mesi. Nelle altre frazioni sono stati allestiti centri di raccolta periferici, attorno a cui sostano i rifiuti più del dovuto sia nei cassonetti sia per le strade e la cui raccolta “straordinaria” viene, invece, assicurata da ditte esterne, a cui l’incarico viene affidato direttamente dal sindaco, sempre con ordinanza, all’esplodere dell’emergenza. Come se non bastasse una “mini isola”, stigmatizzata dai cittadini, è stata sistemata all’ingresso del cimitero>>. E intanto i costi lievitano. <<La situazione è ormai sfuggita di mano –continua il consigliere Bruno- e se dopo anni di organizzazione e preparazione, questi sono i risultati, è evidente l’incapacità di questa giunta e di questa maggioranza di fronteggiare  la questione dei rifiuti e la necessità, a questo punto, di sollecitare la nomina di un commissario ad acta per il raggiungimento del “minimo sindacale” sulla differenziata. Anche per la raccolta differenziata si sente e si vede la mancanza di una giunta che guidi Longobardi>>. La cittadinanza <<è stanca di sopportare questa incompetenza e questa superficialità>>. <<Siamo ancora in attesa –conclude l’avvocato Bruno- di conoscere le determinazioni del Prefetto sulla nostra precedente richiesta di istituire una commissione d’indagine prefettizia che, attraverso il potere di accertamento e di accesso presso il comune di Longobardi, faccia luce e chiarezza sull’intera vicenda dei rifiuti>>.

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Longobardi

Un buon colpo messo in atto dal comune di Longobardi perché il consiglio comunale ha riconosciuto la ruzzola ( a pezza du casu) come gioco ufficiale del piccolo comune

In realtà si tratta di un gioco che fino agli anni settanta veniva praticato in vari comuni calabresi tra cui appunto Longobardi, ma anche Amantea , Belmonte calabro, eccetera.

Sul tirreno cosentino luogo di gioco era soprattutto la vecchia statale 18 sostanzialmente abbandonata dal traffico locale e nazionale dopo la realizzazione della nuova statale18.

Una strada che ben si prestava a questo gioco di forza e di abilità proprio perché presentava una serie di curve che imponevano ai giocatori un equilibrio tra forza di lancio e direzione di lancio tali da permettere alla ruzzola di curvare seguendo l’andamento della strada.

Nella lingua italiana, la parola "ruzzola” indica un disco di legno (abbastanza duro e resistente)che può avere dimensioni diverse.

Il gioco prevede l’utilizzo di due attrezzi: la ruzzola e lo spago per il lancio.

La ruzzola, oltre che di legno, può essere anche di formaggio. Da noi era elusivamente di formaggio stagionato. Non c’era un vero vincitore perché normalmente la pezza di formaggio si rompeva e si divideva tra i giocatori accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso e da pane fatto in casa. Per questo è considerato un gioco fortemente socializzate oltre che naturale.

Si tratta di un gioco di origini contadine (riconosciuto oggi ufficialmente dal Coni) diffuso in molte regioni d’Italia (Calabria, Valle D’Aosta, Abruzzo, Marche, Emilia, Toscana, Lazio, Umbria ecc..).

E’ un gioco di origini antichissime; pare che siano stati gli Etruschi i primi a praticarlo mentre altri vogliono che sia un ricordo della festa romana dedicata ad Ercole; ne parla persino Galileo nel “Dialogo sopra i Massimi Sistemi”

Per tale evento sono previsti arrivi da ogni parte d’Italia (Lombardia, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia ecc)

La manifestazione,che vede prenotati presso le strutture ricettive del posto, oltre 100 partecipanti da fuori regione, che giungeranno a Longobardi sabato 11, è naturalmente patrocinata dal Comune di Longobardi, che, nell'occasione, ha prodotto, in accordo con le Poste italiane, un annullo filatelico.

Una occasione di una giornata salutare, sul mare, facendo un tuffo nel nostro passato.

Pubblicato in Italia

Abbiamo aderito alla proposta del Sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino in accordo con il gruppo Gli Svitati di consegnare la targa sabato 7 marzo in una cerimonia da tenersi nel centro storico di Longobardi, ma purtroppo non è stato possibile a causa del forte vento che ha imperversato sulla costa tirrenica e che ha danneggiato gravemente il carro The Addams Family.

 

E così abbiamo ripiegato per una cerimonia svoltasi nel capannone dove i ragazzi del gruppo hanno lavorato per mesi.

“E qui la festa?” è stato spontaneo dire al profumo di monacelle ed altri fritti che uno dei volenterosi stava preparando per tutti e che ci ha avvolto entrando nello scantinato di uno stabile ancora in costruzione.

 

“Si” è stata la risposta corale “La festa è qui”.

Ed era vero. Tanti giovani e meno giovani che piano, piano hanno riempito la vastissima sala; ragazzi sorridenti e felici di ricevere la attenzione del popolo del web che come sito abbiamo sollecitato e raccolto.

 

Poche parole :

“Buonasera, siamo qui in rappresentanza del sito Web TirrenoNews.It di Amantea.

Come sito abbiamo seguito il carnevale di Amantea con articoli e foto.

Poi abbiamo lanciato un sondaggio tra i nostri lettori.

Volevamo permettere ai nostri amici di scegliere il carro più espressivo.

Una scelta fatta con il voto. Un voto anonimo.

Volevamo però anche capire se ci sarebbe stata differenza tra il risultato del voto della giuria tecnica nominata dal comitato G. Brusco e quello del voto anonimo dei nostri lettori.

La differenza c’è stata, eccome!

In soli due giorni sono stati espressi ben 3184 voti arrivati dai tanti lettori che affollano quotidianamente il portale.

 

Questi i risultati:

The Addams Family - Gli Svitati (28.9%) con 919 voti;

Happy Days - Forse c'ha facimu forse no "I Guagliuni i Belmonte" (24.7%) – con 785 voti;

La Bella e La Bestia - I Compini già Cacaturnisi (18.7%) – con 594 voti ;

Around The Worlds - I Desaparesidos (11.8%) – con 375 voti ;

Il paese dei Balocchi - I Giovinotti (8.8%) - con 281 voti ;

Jurassic Park - Infinity (2.1%) – con 66 voti;

Pirati dei Caraibi - I Bravi Ragazzi (2%) – con 64 voti;

Pippi Calzelunghe - I Sgarrati (1.5%) – con 49 voti raccolti;

 

Nessuna apparente sorpresa: l’andamento è stato sostanzialmente identico per tutte e due i giorni del sondaggio.

E peraltro ci veniva confermato anche dalla gente del carnevale che sentivamo ed alla quale ricordavamo il sondaggio.

Se sorpresa c’è, è sicuramente quella che i tre carri più premiati sono uno di Longobardi e due di Belmonte Calabro.

Da qui la nostra presenza stasera per riconoscere alla The Addams Family ed al gruppo Gli Svitati anche il nostro apprezzamento e per consegnarvi una targa quale simbolo dell’apprezzamento del popolo del web.

 

Longobardi 4.3.2015                                                            TirrenoNews.It

 

Poi prima dei saluti una ciambellina, un bicchiere di vino, le foto di prammatica, l’invito a continuare ad essere gruppo di amici, ( l’incontro e la solidarietà di gruppo è la cosa più bella della festa di carnevale) a riparare i danni subiti dal carro ed a fare come lo scorso anno esponendo il carro alla vista di chi è transitato sulla ss18 (una cosa che sarebbe bello facessero anche i carristi degli altri comuni)

Ci piacerebbe parlare dei “ventikmdicarnevaledellacalabria” anticipati a nord ed a sud con due grandi tabelloni che parlino ai turisti dei nostri giovani, della loro fantasia, della loro indiscussa capacità, in un confronto che va oltre la gara tra carri per diventare al più la gara tra comuni, e soprattutto un esempio della Calabria vincente

Intanto lo proponiamo via web e lo proporremo agli amministratori dei comuni della costa del Basso Tirreno Cosentino.

“Ad maiora”, ragazzi.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Pubblicato in Longobardi
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